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Autore: Sarapia    26/07/2014    1 recensioni
Ciao a tutti, con questa ff mi sono immaginata come Ginny sarebbe potuta rimanere incinta del suo primo bambino.
...E se fossero stati colti in flagrante?
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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La McGranitt, al mio fianco, portò una mano al petto e boccheggiò senza dire nulla.

Incinta.

-Ma.. ma... signorina Weasley è... è stato Potter?- domandò l' insegnante con gli occhi sgranati.

Annuii senza dire nulla.

-Oh, ma è una cosa inammissibile!- esclamò riprendendo un po' di contegno. -Quando lo trovo... oh sì, quando lo acchiappo... non farà una bella fine, aspetti solo che lo trovi!-

-Credo che debba mettersi in coda, professoressa.- feci impassibile con lo sguardo ancora nel vuoto.

-Cosa vuole dire?- chiese Madama Chips, seduta dietro alla scrivania del suo ufficio.

-Beh, prima di Voldemort e tutti gli altri, credo che Harry dovrà affrontare mio fratello Ron.- dissi deglutendo e l' immagine di mio fratello affiorò nella mia mente insieme a un nuovo conato.

Madama Chips spinse davanti a me un secchiello, ma questa volta mi trattenni.

-Madama Chips, deve fare qualcosa. - dissi supplichevole.

-Signorina Weasley vuole... perdere il bamabino?- domandò l' infermiera con serietà.

Scossi la testa a scatti. Quell' idea non aveva nemmeno sfiorato l' anticamera del mio cervello, e mai sarebbe passata di lì.

-No, assolutamente no. Voglio però nascondere il bambino, fino all' estremo, fino a quando proprio non sarà giunto il momento di partorire. La prego.- sentii i miei occhi diventare lucidi e serrai le labbra per trattenere uno sfogo di pianto senza precedenti.

-Io... non lo so, signorina Weasley. La sua è una situazione piuttosto difficile. Forse dovrebbe parlarne con i suoi genitori...- suggerì l' infermiera.

-No la prego, no. I miei genitori non sono ancora pronti, per favore. Voglio che il primo a saperlo sia proprio Harry. Per favore.-

Nella stanza calò un silenzio che si protese troppo a lungo per i miei gusti. Alla fine la prima a parlare fu la McGranitt.

-Chips, conosco un incantesimo di Trasfigurazione che potrebbe fare al caso della ragazza.- disse in un sussurro, ancora sconvolta.

Le sorrisi con sincerità, ma lei non ricambiò. Era evidente che non approvava quella gravidanza e la potevo capire benissimo.

-Grazie.- dissi un soffio mentre una calda lacrima di riconoscenza mi rigò il volto.

-Bene, sì, direi che andrà bene. Però dopo il settimo mese, signorina Weasley, - mi avvertì Madama Chips -l' incantesimo avrà effetto solo per qualche ora, niente di più. Poi dovrà rifarlo continuamente. Questo lo metta in conto.-

-Sì sì,- feci annuendo rapidamente, tanto che sentii il capo girarmi all' improvviso. -Me lo ricorderò.- aggiunsi tornando a guardare l' insegnante di Trasfigurazione.

-Bene, l' incantesimo non è molto difficile, quindi dovrebbe cavarsela senza troppi problemi.- disse la McGranitt sfoderando la bacchetta magica, e io la imitai.

-Minor puer- pronunciò l' insegnante verso la mia pancia e io memorizzai l' incantesimo, ripetendolo più volte nella mia mente.

-Ah, in questo modo la gravidanza potrebbe protendersi più a lungo, l' avverto.- disse ancora l' infermiera e nei suoi occhi lessi la pietà che provava per me.

-Quest' anno le punizioni cambieranno e saranno ammesse anche quelle corporali. La prego di non fare troppe sciocchezze signorina Weasley, per amor del bambino. Io cercherò di evitare di assegnarle cariche troppo pesanti, si intende. Gli altri insegnanti...?-

-No, non voglio ricevere favoritismi. Non dica nulla a nessuno, tanto meno al preside Piton.- dissi in fretta, ma quelle ultime parole mi provocarono un moto di disgusto verso quell' assassino tanto odiato.

-Bene, è tutto allora. Buon anno scolastico signorina Weasley.- mi congedò la Chips e io uscii in fretta lasciandole parlare ancora.

Chissà dov' era Harry in quel momento.

Mi accarezzai il grembo e salii nel dormitorio femminile.

 

-Andiamo dai, prendiamo la spada, così imparerà quel viscido di Piton!- ci incitò Neville mentre salivamo le scale velocemente. Non avrei dovuto fare alcuo sforzo, visto che ero già al quinto mese. Era una giornata uggiosa di dicembre e il castello era praticamente deserto. Luna, al mio fianco, mi guardava comprensiva il grembo; io non le avevo nemmeno detto nulla.

Quel pomeriggio, prima di fare l' incantesimo, avevo guardato la pancia. Era ormai piuttosto grande e ogni tanto a lezione sentivo il piccolo scalciare. In realtà non sapevo se fosse maschio o femmina, ma non ci tenevo più di tanto a saperlo.

Arrivata allo studio di Piton non ci misi molto a far evanescere il vetro e a prendere la spada. Fu ciò che vidi dopo a farmi sgranare gli occhi.

I Carrow ci guardavano con un ghigno e con voluta lentezza trassero la bacchetta dalla tasca.

-La Maledizione Cruciatus dovrebbe fare al caso vostro.- ringhiò Alecto Carrow con un sorriso malvagio.

Abbassai istintivamente lo sguardo alla mia pancia e aprii la bocca spaventata.

Luna, al mio fianco, mi strinse la mano.

   
 
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