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Autore: vale93    07/09/2008    4 recensioni
SOSPESA
Questo è il diario di Lily Evans, ragazza modello, seria e rispettante delle regole. Immaginatevi l'introdursi nella vita di una ragazza così, di un ragazzo. E non un ragazzo qualunque...James Potter in persona. Bello, attraente, famoso...fa parte del club dei Malandrini, il più gettonato della scuola. Ma com'è possibile che solo lei lo veda per quello che è veramente: un eccentrico, ossessivo, stupido pallone gonfiato? Ecco un classico diario di Lily Evans alle prese con un ragazzo più scapestrato di lei. Ma ai litigi, gli amori, le delusioni e i timori si aggiungono segreti nascosti e tanta, tanta magia! ps: a chi commenta non verrà mozzata la testa!^^ bacioni
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Prendo un elastico dal mio beauty case e mi sistemo i lunghi capelli in una coda alta. Agata sta ancora dormendo. Ieri sera non sono tornata in camera prima di cena. Ci siamo viste direttamente lì, insieme agli altri, dove non ha potuto fare domande. Sorrido. Almeno su questo è stata leale. Non ne ha parlato in pubblico. Quando ci siamo ritrovate da sole in camera ha voluto che le spiegassi cosa stesse succedendo.
-Senti Ag, te lo direi, davvero, ma non posso-
-Ma perché??-
-Perché prima devo fare una cosa, e poi dopo te lo potrò dire-
-E perché non me lo puoi dire subito?-
-Perché non è una cosa importante ed è meglio che prima io faccia questa cosa-
-Non ti fidi di me? Io potrei aiutarti!-
Sorrido.
-E' proprio questo che mi preoccupa-
Poggio la spazzola sul tavolino e mi do un'occhiata allo specchio. Poi prendo la borsa e poso il bigliettino sul suo cuscino.

Sono andata a fare una passeggiata.
Ci vediamo giù. Ti voglio bene.

Esco. Ho deciso: oggi glie lo dirò. E sta sera racconterò tutto ad Agata. Scendo le scale con decisione. Lucius Malfoy non è tipo che si fa dire di no da nessuno. Soprattutto non da una Mezzosangue. Sorrido. Non avrei mai creduto che questo fattore mi sarebbe tornato utile, prima o poi. Ringrazio il cielo che quella lurida serpe sia così razzista.
Guardo il mio orologio da polso. Sono da poco passate le sette. Andrò a sedermi in cortile a leggere e poi andrò direttamente in Sala Grande per la colazione. I corridoi sono deserti. Nessuno si sogna di anticipare la sveglia, soprattutto non in un giorno di scuola! Beh, almeno potrò leggere in pace, senza che nessuno mi disturbi. Il cortile è ancora poco illuminato, la fontana spruzza un getto solitario mentre gli alberi ondeggiano le loro grandi chiome frondose al vento. C'è una panchina sotto ad un grosso salice. E' la mia preferita. La raggiungo con passo svelto. E' bellissimo sedersi qui, sotto questo grande albero, e sentire il fruscio del vento che ti soffia attorno mentre leggi. Lo trovo molto rilassante. E questo è quello di cui ho bisogno ora: rilassarmi. Mi siedo e poggio la borsa al mio fianco. Tiro fuori il mio libro preferito. "Romeo e Giulietta", un classico di tutti i tempi, una storia d'amore sconvolgente ed indimenticabile. L'avrò letto un centinaio di volte, e lo leggerei altre mille. Apro il libro alla pagina dove sono arrivata e comincio a leggere, cullata dal fruscio del vento. Dopo un po' di tempo, quando volto l'ennesima pagina e alzo un poco la testa per sgranchirmi il collo, mi prende un colpo. Dall'altro lato del cortile, mezza nascosta da una colonna del corridoio un'alta figura nera mi sta fissando. La guardo cercando di capire chi sia, ma con la poca luce che c'è, e il fatto che essa sia vestita interamente di nero, non riesco a vederla bene. So che sa che l'ho vista. Ma perché resta lì ferma a guardarmi? Chi è? Faccio scivolare il libro che tengo sulle gambe sulla panchina e mi alzo. Compio qualche passo verso di lei ma essa indietreggia e corre via. Io rimango lì impalata a guardare il punto dove prima stava in piedi.
Ma chi era?

-Vinceremo anche quest'anno!-
-James, non devi essere così sicuro di te stesso, tutti possono sbagliare-
-Ma non noi, vero ragazzi?-
-Già, quelle viscide serpi non hanno alcuna speranza, perderanno anche quest'anno!-
Sospiro. Sono proprio incorreggibili. Spero solo che non perdano la concentrazione. La partita  di Grifondoro contro Serpeverde avverrà fra due settimane, e i ragazzi si allenano tutti i giorni dopo le lezioni. Ma non vorrei che dessero per scontato la vittoria, distrarsi anche solo per un attimo potrebbe essere fatale. Devono cercare di rimanere con i piedi per terra. Beh... per quanto sia possibile su una scopa volante!
-Vieni a vedermi oggi, piccola?-
-Ehm, ecco...-
Accidenti. Oggi devo parlare con Malfoy!
-Ehm, magari domani. Oggi... avrei una cosa da fare...-
-Oh...- fa lui guardandomi deluso.
-Mi dispiace James, ti prometto che domani verrò- dico sorridendogli dolcemente.
-Um, va bene... ma cosa devi fare?-
SDENG. E ora cosa mi invento?!
-Ehm, ecco... io...-
Aiuto. Aiuto. Aiuto.
-...devo aiutare Agata con Pozioni- dico lanciandole un'occhiata implorante.
James si gira a guardarla.
-Oh sì- dice lei -Non ho capito bene l'ultima lezione, e non vorrei venire interrogata domani-
-Oh, capito-
Tiro un sospiro di sollievo. Poi mi volto a guardarla.
-Grazie- sillabo.

La lezione di Storia della Magia è appena finita. Gli studenti si alzano e preparano le loro borse. Oggi non avremo nessuna lezione insieme con i Serpeverde. Devo assolutamente incrociare Malfoy in corridoio per dirgli di questo pomeriggio.
-Ragazzi, io devo andare a fare una cosa, voi intanto andate, torno subito-
-Ok a dopo-
Bene, adesso, dove cavolo posso trovarlo?? Corro a leggere le lezioni del giorno appese alla parete. Ecco: Serpeverde, terza ora, Trasfigurazione. Mi guardo attorno per assicurarmi che nessuno faccia caso a me, poi imbocco il secondo corridoio a destra. Eccole, le serpi si stanno tutte dirigendo in aula. Per fortuna Malfoy è fra gli ultimi della fila e cammina molto lentamente insieme ad altri Serpeverde. Deve avere una gran voglia di cominciare la lezione, penso. Ed ora come faccio? Non posso mica andare da lui in mezzo a tutte quelle serpi! Lo chiamo.
-Malfoy!-
Lui si gira e mi vede. Sorride, o forse farei meglioe  dire ghigna. Dietro di lui Bellatrix Lestrange, Severus Piton, Narcyssa e Regulus Black mi guardano. Mi aspettavo che mi squadrassero da capo a piedi facendo qualche commento poco carino nei miei confronti. Invece stanno lì fermi impalati apparentemente per nulla sorpresi di vedermi, e tanto meno di sentirmi chiamare Malfoy. Lui dice loro qualcosa ghignando e poi si avvicina. Gli altri mi lanciano un'ultima occhiata e poi se ne vanno, entrando in aula. Mi chiedo come mai sembrava sapessero per quale motivo fossi lì e perché non abbiano approfittato del fatto che fossi sola per prendermi in giro. Malfoy mi raggiunge.
-Ma guarda un po' chi si vede-
-Malfoy dobbiamo parlare-
-E di cosa?-
-Di quello che stai facendo-
-Ossia?-
-Malfoy non è il caso di fare il finto scemo, e questo non è certo il luogo e il momento adatto per parlarne. Ti aspetto nel corridoio del terzo piano alle cinque, vedi di esserci-
-Certamente- risponde lui ghignando.
Non avendo nient'altro da dirgli giro i tacchi e me ne vado. Speriamo che venga...

Sono le 16:45. Fra un quarto d'ora arriverà.
-Allora io vado-
Agata alza lo sguardo dalla rivista che sta leggendo. Nei suoi occhi fermi e seri posso scorgere un velo di preoccupazione e la voglia di sapere.
-Ci vediamo dopo- dico chiudendomi la porta alle spalle.
Corro giù dalle scale con il cuore in gola. I quadri mi guardano passare chiedendosi cosa ci faccia Lilian Evans, la ragazza più brillante di tutta la scuola, in giro per i corridoi a quest'ora, quando dovrebbe stare chiusa in camera o in biblioteca a studiare. Svolto l'angolo e mi ritrovo nel corridoio del terzo piano. Sembra deserto. Vengo presa dal terrore che lui non venga. Compio qualche passo e mi accorgo di un'alta figura affacciata alla finestra. Mi fermo.
-Sei venuto-
Si gira.
-Perché non avrei dovuto?-
Non rispondo, ma continuo a studiarlo. Cerco nell'espressione, nei suoi occhi di ghiaccio un segno, una traccia, qualcosa che possa tradirlo. Non so nemmeno io il perché, ma non posso credere che lui sia veramente interessato a me. Semplicemente è un qualcosa di inconcepibile. Il suo sguardo è del tutto imperscrutabile.
-Per quale motivo volevi vedermi?-
-Credo che noi due dobbiamo mettere in chiaro un paio di cose- dico, fissandolo dritta negli occhi.
-Io amo James, stiamo insieme, e non potrei desiderare di stare con nessun altro. Quindi tu mi devi stare alla larga. Non voglio più che mi ti avvicini, per nessunissima ragione, e devi lasciarmi in pace-
Mi fermo, per cercare di carpire dal suo sguardo qualche emozione. Niente.
-Ancora non riesco a capire per quale motivo tu abbia deciso di venirmi dietro, e non mi interessa. L'unica cosa che voglio è che mi lasci perdere una volta per tutte. Tu non mi piaci-
Ecco l'ho detto. Ora non potrà più volere nulla da me. Si arrabbierà, forse si vendicherà, me la farà pagare per il fatto di essere stato respinto, ma almeno non mi starà più addosso con quell'aria da stupratore ambulante ed io starò con James, e non me ne importerà niente di lui, non avrò paura.
Lui rimane in silenzio a guardarmi. Io sostengo lo sguardo, fiera, decisa, orgogliosa. Ma dentro comincio a sentirmi insicura, improvvisamente impotente. Perché non reagisce? Perché non si arrabbia? Avrebbe dovuto urlarmi contro e andarsene. Oppure scoppiarmi a ridere in faccia, deridendomi, dicendomi che sono un'illusa e che lui non si è mai veramente interessato a me. Invece se ne sta lì, fermo, non una parola, un gesto, non un'emozione traspare da quei superficiali occhi di ghiaccio.
-Beh?!- sbotto alla fine irritata.
-Beh cosa?- chiede lui con la massima calma.
-Hai sentito quello che ho detto?-
-Non sono sordo-
Sento l'irritazione ribollirmi dentro.
-E allora? Non hai niente da dire?- chiedo, la voce alterata.
Non posso credere che se ne stia lì, calmo, come fosse niente. Gli ho appena detto che non mi piace e che mi deve stare alla larga. Possibile che non glie ne freghi niente? Ma a che gioco sta giocando?!
-Una cosa effettivamente ce l'avrei- dice lui avvicinandosi, il passo lento e calcolato, sempre con la solita calma.
-Ah sì?- dico io sentendomi un po' più rilassata. Ora sgancerà la bomba finale, la sua vendetta, e se ne andrà.
-Sì- afferma lui fermandosi ad un centimetro da me. Poi si sporge fino a sfiorare il mio orecchio con le labbra. Rabbrividisco.
-Un Malfoy può perdere una battaglia, ma la guerra la vince lui-
E detto questo prosegue dietro di me scomparendo dietro l'angolo del corridoio.





Salve a tt! Allora, ke ne pensate d qst nuovo cap? ho notato ke negli ultimi capitoli le recensioni sn 1 po' calate... sarà xkè nn ho recensito x così tanto tempo? Mi scuso, ma vorrei tanto ke anke i vekki lettori esprimessero le loro impressione riguardo l'andamento della storia. Anke commenti negativi sn ben accetti, se costruttivi... spero ke mi farete sapere... x me sn importanti i vostri pareri...
Ringraziamenti a:
germana: nn ti piace la storia d Malfoy? mm... nel senso ke sei preoccupata o ke avresti preferito ke nn la inserissi nella storia? E d qst cap ke mi dc? fammi sapere 1 bacione tadb
felpa_fan: ciao! ke bello, mi fa piacere ke il capitolo t sia piaciuto e ke tu mi abbia perdonato qst imperdonabile ritardo! E d qst cap ke mi dc? Mi dispiace, ma nn credo finirà presto la storia cn Malfoy... siamo appena all'inizio! Fammi sapere ke ne pensi! 1 bacione tadb
XXXBEAXXX: 1 nuova lettrice! caspita, ke bello!! sn felice ke la storia t piaccia ^^ e d qst cap ke ne pensi? continua a seguirmi, mi rakkomando! 1 bacione ciauuu
Grazie a tt qll ke recensiscono, mettono fra preferiti, o leggono soltanto! 1 bacione a tt ciauuuu
   
 
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