* capitolo 2 *
La scuola era cominciata da una settimana. La nuova preside non aveva
rinunciato a continuare a insegnare Trasfigurazione così
come Lumacorno che,
forse in memoria di Silente, continuava a insegnare Pozioni. Per
ricoprire la
cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure venne impiegato un Auror del
Ministero.
A parte queste novità, la vita scorreva tranquilla. Harry
seguiva assiduamente
le lezioni sotto lo sguardo sgomento di Hermione e Ron. Non faceva
altro che
studiare passivamente e rintanarsi presto in stanza la sera o uscire di
notte e
isolarsi in cima alla Torre d'Astronomia. Tutto aveva perso importanza.
Persino
il Quidditch, che aveva perso quell'atmosfera di sfida che lo
contraddistingueva, forse a causa della fine della vecchia competizione
tra
Case.
I Serpeverde si dimostrarono simpatici e cordiali con quasi tutti,
segno che i
loro precedenti comportamenti fossero influenzati dalla posizione delle
loro
famiglie, serve di Voldemort.
Le uniche cose che riuscivano a tenerlo impegnato e lo
riscotevano erano
due. Il suo sogno, con quell'incantesimo sconosciuto...era sicuro che
fosse
abbastanza importante e preoccupante che prima o poi avrebbe dovuto
parlarne a
Hermione e Ron per cercare di scoprirne di più, come
facevano un tempo anche se
ancora non sembrava aver portato conseguenze di alcun tipo. E Draco
Malfoy che,
ma forse era un'impressione sua, sembrava aver sviluppato un
particolare
interesse vagamente fastidioso nei suoi confronti. Ogni tanto sentiva,
ad
esempio a lezione, i suoi occhi maledettamente fantastici fissarlo
intensamente.
Il biondo, d'altro canto, passava il suo tempo fissando Harry e
cercando
d'individuare un qualche segno, da parte del moro, che gli facesse
capire che i
suoi piani di conquista non sarebbero stati infruttuosi. Più
passavano i giorni
e più gli mancavano le idee su come farlo capitolare. A
volte, nel pieno della
disperazione, arriva a pensare che non doveva essere poi una brutta
idea quella
di sbatterlo sul banco (e non per fargli male) durante l'ora di
Trasfigurazione
ma forse la professoressa non avrebbe gradito quel particolare modo di
interrompere la sua lezione e non poteva proprio permettersi che una
punizione
interferisse nella sua opera di seduzione.
L'occasione propizia arrivò un giorno proprio durante una
lezione della
Preside.
La donna fermò tutti gli studenti alla fine della lezione
per poi annunciare
"Per migliorare ulteriormente la cooperazione tra Case verranno formate
delle coppie di studio che rimarranno tali fino al termine dell'anno
scolastico
e dovranno collaborare in ogni materia comune. Troverete l'elenco con i
nominativi prima dell'ora di cena affisso nella bacheca delle vostre
Comuni"
Quella sera, tenendo le dita incrociate, sia il moro Grifondoro che il
biondo
Serpeverde, si mostrarono impassibili alla vista dei loro nomi
accoppiati, ma
dentro urlarono di gioia!
Hermione era stata messa con Blaise e Ron con Pansy, ma nessuno si era
lamentato. L'ostilità che c'era prima era stata spazzata via
dalla guerra che
aveva eliminato i vecchi risentimenti.
I sei ragazzi si diressero in Sala Grande per la cena fermando a
squadrarsi
davanti all'entrata. A rompere il silenzio ci pensarono Ron, Hermione,
Pansy e
Blaise
"ciao"
"ciao"
"allora...ci hanno messo in coppia insieme" disse Blaise rivolgendosi
alla ragazza riccia
"sì. Forse dovremmo decidere un posto dove incontrarci"
"sì. Perchè non in biblioteca? Magari vicino alla
sezione dedicata alla
Guarigione, è sempre quella più vuoto e potremmo
studiare con più
tranquillità."
"Certo! Allora ci vediamo domani prima delle lezioni per decidere
quando
vederci regolarmente"
"ok! A domani Granger"
"A domani Zabini"
E così dicendo i due andarono a prendere posto ciascuno al
suo tavolo tenendo
il posto anche agli amici.
"Parkinson"
"Weasley"
"Ti va se..."
"Nella vecchia aula d'incantesimi, quella in disuso. Domani dopo
pranzo"
"Certo. A domani allora"
"Sì"
Ed entrambi presero posto in Sala Grande.
"Beh" proruppe Malfoy ghignando lievemente "Manchiamo noi
due. Prima o poi dovremmo farlo!"
Harry arrossì "F-Fare cosa?"
"decidere quando vederci, mi pare ovvio!"
"oh..oh Sì, sì. Lo studio certo!
Ehm...allora...se per te va bene..."
"Perfetto. Stasera nella Stanza delle Necessità. Alle 23 e
mi raccomando
Potter, puntuale."
E se ne andò. lasciando il moro spiazzato e ancora
imbarazzato
-oddio! Ha detto sul serio quello che penso? Noi due + da soli + Stanza
delle
Necessità = SE NON MI CONTROLLO GLI SALTERO' ADDOSSO! Ok, calma Harry, respira! Ho
già detto
respira?-
Con questi pensieri si mise a sedere e mangiare, cercando di non
pensare a
quello che sarebbe potuto accadere da lì a poche ore.
Intanto all'altro capo della Sala, al tavolo dei Verdi-Argento, tre
ragazzi
stavano confabulando animatamente
"Allora?"
"è fatta ragazzi! Stasera alle undici nella Stanza delle
Necessità"
decretò il biondo con un ghigno soddisfatto.
Blaise quasi si strozzò col succo di zucca e Pansy si
affrettò a salvarlo
dandogli forti pacche sulla schiena fino a che il ragazzo non riemerse
singhiozzando sgranando gli occhi
"Fammi capire, voi due da soli alle 11 di sera nella Stanza delle
Necessità senza essere controllati? Non so se sia una buona
idea"
"Blaise guarda che noi staremo lì solo per avere
l'intimità adatta per studiare!"
"Sì l'intimità adatta, ma non certo per studiare!
Se non combinerai niente
io mi chiamo Principessa"
Draco rise "Non preoccuparti, io sono un gentiluomo! Potter
tornerà a
dormire ancora più puro di quanto già non sia.
Beh ragazzi, io vi saluto e vado
a prepararmi"
"Ma Draco, sono solo le nove e mezza!"
"Ho detto che non combinerò niente Pansy, ma non ho mai
detto che ho
smesso di provarci!"
Il ragazzo si alzò lasciandosi dietro le espressioni dei
suoi amici sbigottite
e anche un po' (un po' tanto!) preoccupate nei confronti della
virtù di un
certo Grifondoro.