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Autore: theSilence    10/08/2014    3 recensioni
Se non avete letto Baking My Way Into Your Heart, questo allora non avrà probabilmente nessun senso. Qualche materiale extra dalla storia principale.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Isaac Lahey, Stiles Stilinski
Note: AU, Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Baking My Way Into Your Heart – Extras

From Interference Part III

Sommario Capitolo: Punto di vista di Isaac durante il secondo giorno della loro vacanza invernale.

Per quanto divertente, era stata una lunga giornata per Isaac Lahey.

Quando si svegliò quella mattina, era confuso, scombussolato e inspiegabilmente infreddolito. Comprese subito che era stata la forza dei suoi stessi brividi che in realtà lo aveva costretto a muoversi. Una volta aperto un occhio, capì subito il perché.

Isaac si tirò su spaventato, rendendosi immediatamente conto che fu una cattiva mossa quando il letto iniziò a barcollare precariamente. Rimase immobile sul posto, cercando di evitare che il materasso si ribaltasse.

'Che diavolo? Perché mi trovo in piscina?' aggrottò la fronte, cercando di trovare la sua arguzia. 'Qualcuno deve avermi spinto in...' realizzò. Guardandosi intorno, cercando di trovare una via di fuga, Isaac si fermò nel vedere il suo pubblico. Sembravano tutti molto divertiti. “Oh, ah ah” scimmiottò. 'Molto divertente. Spingere un ragazzo fuori al freddo. Sì, sorridete felicemente nel calore della casa. Che schifo'. Isaac scosse la testa ai suoi cosiddetti amici. “Qualcuno mi tiri fuori di qui! Fa freddo!”

Guardò Derek uscire. 'Ah, Derek. Ho sempre saputo che mi piaceva Derek'.

Il ragazzo più grande si fermò a bordo piscina, sorridendogli. Non fece nessuna mossa immediata per aiutare Isaac a uscire. Invece fece un gran sorriso. “Situazione molto difficile, uh?”

Guardando il suo compiacimento e lo sguardo soddisfatto sul volto, capì. 'No. Derek?' rimase a bocca aperta. “Sei stato tu?” Isaac non pensava che Derek ne avesse avuto abbastanza di lui. Così, mentre era infastidito che gli si stesse attualmente gelando il culo, era in realtà piuttosto divertito che Derek ne era stato il colpevole. 'Così il ragazzone ha senso dell'umorismo, dopo tutto...' rifletté Isaac, stringendosi nella coperta. “Beh, cosa stai aspettando? Aiutami” disse infilando la mano in acqua e spruzzandone un po' in direzione di Derek. 'Oh, merda, è veramente fredda...' Isaac aggrottò la fronte, respirando sulla mano cercando di scaldarla di nuovo.

“Sai, là dentro Jackson spera che tu cada” disse Derek.

'Questo non mi sorprende' Isaac roteò gli occhi, guardando il biondo compiaciuto che ancora fissava dall'interno.

“Non ho alcun problema a compiacerlo”.

Isaac inarcò un sopracciglio, volgendo lo sguardo verso Derek solo per incontrarsi con uno sguardo freddo. Fece mentalmente una smorfia. 'Oops, è arrabbiato con me? Forse... credo di averlo preso in giro un po' troppo ieri sera... è per questo che l'ha fatto? Perché è arrabbiato con me?' Isaac abbassò la testa, sentendosi solo un po' preoccupato. Non voleva che il ragazzo più grande fosse arrabbiato con lui. “Va bene, va bene. Mi aiuti a uscire, per favore?”

'Probabilmente dirà 'no'. Probabilmente mi lascerà qui fuori, a farmi remare verso il bordo e, anche se uscirò, probabilmente chiuderà la porta scorrevole, solo per essere sicuro'. Non era qualcosa che avrebbe sorpreso Isaac. In effetti gli ricordava abbastanza suo padre.

Ma quello che lo sorprese fu quando Derek prese il taglia erba e glielo porse, come per estendere un ramo d'ulivo proverbiale. Isaac sorrise, sentendosi un po' sollevato. Lo afferrò, mentre Derek lo tirava dal centro della piscina. Si sentì ancora più sollevato quando Derek gli offrì anche una mano per tirarlo fuori dalla sua zattera improvvisata.

Ora che era ritornato sulla terra – e in qualche modo almeno sicuro che non avesse realmente fatto arrabbiare Derek – a Isaac venne da ridere, colpendo il ragazzo più grande sulla schiena. “Amico, sei crudele. E se fossi caduto?”

“Non preoccuparti. Ho guardato un episodio di Man vs. Wild. So cosa fare in questa situazione. L'acqua non è congelata in superficie e questo è un buon segno”.

Derek era semplicemente pieno di sorprese. Isaac scosse la testa divertito. “Sono autorizzato a entrare adesso? Mi si sta gelando il culo”.

Ancora una volta, Isaac si preparò mentalmente per un 'no'. Si tenne forte anche nel caso in cui Derek volesse spingerlo di nuovo in piscina solo per divertimento. Ma non fece nessuna delle due cose. La tensione che sentiva diminuì nel vedere il ragazzo più grande sorridergli. Senza dire una parola, Derek fece strada nella comodità e nel calore della casa.

Isaac tirò un sospiro di sollievo. Sì. Aveva sempre saputo che gli piaceva Derek.

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Lo snowboard era divertente. Per Isaac era bello scivolare in fondo alla montagna, il vento contro le guance, mentre sfrecciava oltre gli alberi. Era esilarante, reso solo più divertente perché scendeva i sentieri con i suoi amici. Jackson, sempre per tirarsela, voleva sempre scendere giù per la collina per primo. Fortunatamente Stiles era con loro e così, naturalmente, una competizione tra i due ebbe luogo.

Isaac osservò divertito come i due correvano giù per la collina, entrambi che si azzardavano ad attraversare il percorso dell'altro in un tentativo di farlo cadere. Stiles riuscì a spaventare Jackson abbastanza da far ruzzolare il ragazzo. Fu un momento pieno di risate e parole troppo oscene per bambini sotto i tredici anni.

Ma, naturalmente, la loro competizione dovette finire una volta che Stiles e Allison si resero conto che la lezione di Derek e Scott era conclusa. Jackson l'aveva contata come una sua vittoria, ma tutti sapevano chi era il vero vincitore.

Isaac si stava davvero divertendo. Gli piaceva fare snowboard con Danny e Lydia – Jackson era, nella migliore delle ipotesi, tollerabile. Sperava soltanto che avrebbe avuto almeno la possibilità di fare una corsa con la persona con cui voleva davvero. Avere bei ricordi era importante per Isaac e avere la possibilità di sfrecciare giù per la montagna con Scott sembrava uno abbastanza bello.

Ogni tanto Isaac intravedeva Scott sulla collina. In un primo momento il ragazzo sembrava piuttosto instabile. Isaac voleva andare da lui e offrirgli un aiuto. Ma, mentre la mattinata passava, quando Isaac lo guardava, sembrava fare sempre meglio a ogni corsa. E questo rendeva Isaac orgoglioso del suo amico.

Ma sembrava che l'altro suo amico non se la passasse tanto bene. Derek era un disastro completo e totale. Era sorprendente. 'Divertente' pensò Isaac, mentre sedeva sulla neve, aspettando Lydia e Danny vicino agli ascensori, che non avevano alcun problema a divertirsi con una corsa leggera. 'Avrei pensato che sarebbe stato bravo in questo. O almeno meglio di quanto è adesso'.

Isaac ridacchiava tra sé ogni volta che vedeva Derek ruzzolare nella neve. 'Lo sentirà domani' ridacchiò. Ma, essendo sempre quello attento, Isaac non si perse come Stiles planava verso il ragazzo a terra, aiutandolo subito ad alzarsi. E di certo non si perdeva il modo in cui Derek teneva le mani sulla vita del ragazzo, anche quando era già stabile in piedi. 'Subdolo, subdolo, subdolo...' rifletté Isaac.

“Dio, dove sono?” gemette Jackson, crollando nella neve accanto a Isaac. “Saremmo dovuti già salire adesso e probabilmente superarli ancora sulla collina”.

Isaac guardò Jackson, divertito, ma curioso di sapere come questo ragazzo potesse essere così infantile a volte. “Penso che possano aver organizzato questa cosa dell'intera uscita a pranzo per Stiles e Derek”.

Jackson alzò gli occhi. “Non dovrebbero farlo. Quei due idioti hanno solo bisogno di togliere la testa dai loro culi e scopare subito”.

Isaac trasalì mentalmente al linguaggio colorito del suo amico. “Posso quasi immaginare per cosa si preoccupano però. Hanno in corso un'amicizia davvero bella. Non vogliono rovinarla complicando le cose o ammettere sentimenti che non sono nemmeno sicuri che siano corrisposti”.

“Come possono non esserne sicuri? Stiles sbava sopra il ragazzo ogni secondo che sono insieme e Derek minaccia di uccidere le persone con un solo sguardo se anche solo si avvicinano a Stiles”.

Isaac ridacchiò. Non si sbagliava.

“Lascia perdere” brontolò Jackson, tornando in piedi. “Andiamo, Lahey. Partiamo senza di loro”.

Isaac guardò la mano tesa verso di lui e si lasciò alzare.

In realtà non superarono Danny e Lydia sulla collina, ma sembravano abbastanza vicino. Si stava avvicinando mezzogiorno e Lydia pensava che fosse il momento di mettere in azione il suo piano. Isaac non ne sapeva i dettagli. C'era qualche trucchetto in questione, dove tutti programmavano di andare in un posto solo, ma poi alcuni decidevano di andare altrove, fino a quando non rimanevano i due, ma oltre a questo, Isaac non aveva davvero prestato attenzione. Era stato troppo distratto quando gli era stato detto che avrebbe fatto snowboard insieme a Scott. Era quello che aveva segretamente sperato per tutta la mattinata.

“Ti ho visto un paio di volte, Isaac. Sei veramente bravo” sorrise Scott, seduto accanto a lui, mentre aspettavano pazientemente che l'ascensore li portasse su per la collina.

“Oh, uhm, grazie”. Fu facile nascondere il rossore con occhiali così grandi. 'Questo significa che mi stava guardando...' Dovette sforzarsi per evitare di ghignare esternamente. Cercò di essere razionale. 'Calmati, Lahey. Probabilmente stava guardando tutti...'

“Quindi l'hai già fatto prima?”

“Sì” annuì. “Mio padre ha portato me e mio fratello una volta. Dopo quello, io e Cam siamo tornati un paio di volte ogni inverno. Era uno sciatore molto più bravo di me”.

“Scommetto che fosse piuttosto impressionante su uno snowboard”.

Isaac sorrise, ricordando il fratello con affetto. “Vero”.

Scott appoggiò una mano sopra quella di Isaac, un gesto di comprensione e di grande conforto per il ragazzo biondo.

Era in momenti come questi, tra i momenti divertenti che aveva con i suoi amici, che Isaac ricordava suo fratello. Camden era stato un fantastico fratello maggiore, praticamente il bambino d'oro della famiglia, probabilmente il motivo per cui loro padre aveva reagito alla sua morte così male. Dopo la morte di Camden, le cose erano andate fuori controllo per l'anziano Lahey, spesso sfogando la sua rabbia e depressione sul figlio più giovane. Ma Isaac aveva imparato a dimenticare queste cose; a dimenticare i brutti momenti e a concentrarsi sui bei ricordi che aveva. Per questo era così importante per lui avere il maggior numero di bei ricordi che poteva.

Una volta fuori dall'ascensore, si posizionarono al bordo del pendio.

“Pronto?” sorrise Scott, bloccando il piede in posizione sulla sua tavola.

Isaac sorrise. “Pronto”.

Scott fece strada, scendendo giù per la montagna come se l'avesse fatto per anni. Era un grande miglioramento da come aveva iniziato oggi. Diamine, Isaac non avrebbe nemmeno immaginato che questa fosse la prima volta di Scott. Era sul punto di muoversi per seguire il suo amico, quando Scott si guardò alle spalle verso Isaac e gli rivolse un altro sorriso.

Isaac era semplicemente fermo su una superficie piana. Non si era nemmeno mosso. Così si chiese come fosse possibile che ora stesse con la faccia nella neve.

'Calmo, Lahey. Molto calmo' si rimproverò. Mettendosi in piedi, alzò lo sguardo e ringhiò per la frustrazione. Scott aveva visto tutto. Il ragazzo si era fermato a non più di quindici metri di distanza e ora stava guardando verso Isaac.

'Fai finta di niente. Nessun grosso problema. Vai lì e fai l'indifferente...' si istruì Isaac prima di dirigersi verso Scott.

“Ehi, stai bene?” chiese Scott, preoccupato, quando Isaac si fermò accanto a lui.

“Sì” disse Isaac, schiarendosi la gola. “Era solo... non livellato...” mentì. “Nessun problema”.

Scott sorrise di sollievo. Si levò il guanto, prima di portare la mano ai capelli di Isaac. “Hai un po' di neve...”

Isaac si trovò di nuovo grato per i grandi occhiali sul viso. Fece del suo meglio per evitare di appoggiarsi al contatto, nelle dita che gli attraversavano i capelli.

“Hai i capelli molto ricci” osservò Scott, malinconicamente. Dopo pochi istanti, sorrise di nuovo, infilando la mano nel guanto. “Sei pronto?”

Isaac improvvisamente si ricordò che sarebbe stata una buona idea respirare. Annuì. “Sì- oh!”

E ancora Isaac si trovò a cadere nella neve. 'È questo che Derek sta vivendo?' dovette chiedersi. Sentì Scott ridacchiare.

“Isaac, pensavo fossi bravo in questo”.

Cercò una scusa. ”Ho fame. La fame mi rende goffo” si difese.

Scott rise di nuovo prima di chinarsi per aiutare il suo amico.

Tornando su due gambe, Isaac si sentì arrossire, notando improvvisamente quanto Scott fosse vicino accanto a lui, quanto fermamente le mani gli tenessero la vita. 'È questo che Derek sta passando?' dovette chiedersi, lasciando cadere rapidamente le mani lungo i fianchi. Scott, d'altra parte, si prese un paio di secondi per assicurarsi che Isaac fosse stabile prima di rilasciare la presa.

Isaac si schiarì di nuovo la gola, dominando il desiderio di baciare Scott. Questo non avrebbe portato a nulla di buono. “Io- um. Sto bene. Forza... andiamo”. Ridacchiò, colpendo leggermente Scott sulla spalla. “Di questo passo, gli altri staranno probabilmente aspettando in fondo alla collina, eh?”

Scott rise. “Amico, di chi è la colpa in questo?” e così, Scott girò la sua tavola verso la discesa, sfrecciando lungo il sentiero, correndo sulla neve.

Isaac sospirò, guardandolo andare, desiderando che fosse rimasto. “Tua” mormorò nell'aria fredda di montagna. Senza aggiungere altro, seguì Scott verso il punto dove i loro amici stavano aspettando, mentre cercava di dimenticare i sentimenti svolazzanti nel suo stomaco. Andava bene. Dimenticare queste cose era qualcosa che Isaac aveva imparato a fare molto tempo fa.

/\/\/\

Isaac piaceva pensare di sé come a una persona percettiva. A volte gli piaceva sedersi e osservare l'ambiente, guardare la gente svolgere le loro attività, come stava facendo sulla pista di pattinaggio su ghiaccio. Aveva visto una madre scorrere sul ghiaccio e insegnare alla figlia a pattinare per la prima volta. Aveva visto un gruppo di ragazzi gareggiare l'uno contro l'altro intorno alla pista. Stava attualmente guardando come un ragazzo svolazzasse un po' troppo vicino dietro a una ragazza, probabilmente attratto dal suo bell'aspetto e dall'affascinante sorriso. Il problema era che quella ragazza era Allison.

Il biondo si mosse da dove si stava riposando. Passò sul ghiaccio e pattinò in direzione di Allison, prendendo la mano nella sua, sorridendole quando alzò gli occhi per la sorpresa.

Allison sorrise calorosamente, accarezzando il braccio di Isaac, mentre continuava a pattinare con lui, mano nella mano.

Questo gli diede l'opportunità di guardare da sopra la spalla, fissando il ragazzo che stava guardando la sua amica. Allison era occupata e Isaac stava per essere dannatamente sicuro che tutti lo sapessero; anche se non era occupata con lui.

Sebbene fosse tecnicamente sua rivale, ancora più importante, Allison era amica di Isaac. E anche se lei era la ragione per cui Scott non fosse single, era la ragione per cui Scott fosse felice. E questa era tutta la ragione di cui Isaac aveva bisogno per guardare la ragazza quando Scott non era in giro per farlo da sé.

“Vedo Occhio di Falco scendere dal suo trespolo” rifletté la ragazza.

Isaac sbuffò ironicamente. “Quante volte Scott ti ha fatto guardare gli Avengers?”

Rise. “Penso forse... circa dodici. Ma a essere onesti, l'avevo già visto quattro volte per conto mio”.

Isaac sorrise, divertito da quanto bene stessero insieme lei e Scott. Era solo una come Allison che Isaac pensava fosse abbastanza degna dell'amore di Scott. “Sono venuto solo per assicurarmi che i cani vengano tenuti a bada”.

Allison sorrise. “Oh, grazie Isaac. Ora suppongo che non dovrò sparare a quel ragazzo con il mio taser”.

“L'hai portato con te?”

“È sempre bello venire preparati”.

Isaac rise. “Ora desidero essere rimasto semplicemente in disparte”.

“Ehi, adesso. Sono sicura che Scott apprezzerà il tuo attaccamento per la sua ragazza. Io lo apprezzo molto” sorrise, abbracciando il braccio di Isaac. “Inoltre” aggiunse, “la notte è giovane. E c'è la possibilità che Jackson possa fare qualcosa degno del taser”.

Già. Se c'era qualcuno per cui Isaac poteva farsi da parte, era lei.

/\/\/\

Isaac era pronto per una bella, lunga notte di sonno dopo la sua giornata ricca di divertimento. Con un sorrisetto trascinò il suo materasso ad aria secca nella sala, per rendere più complicato a Derek provare una replica dello scherzo della mattina. Quando chiuse gli occhi per prendere finalmente un po' di sonno, l'ultima cosa che si aspettava fu di avere qualcuno sopra di lui solo poche ore più tardi.

“Cosa? Cosa sta succedendo?” gridò, alzandosi allarmato, mentre cercava di vedere i dintorni attraverso l'oscurità.

“È un tuo problema ora”.

Lanciò un'occhiata a dove proveniva la voce. Era Derek. Confuso, guardò nel proprio grembo per vedere Scott armeggiare con la coperta per provare a infilarcisi sotto. 'Scott?'

“Cosa...?” iniziò a chiedere a Derek, ma il ragazzo più grande era già andato via.

'Oh, le sue mani si stanno muovendo. Le sue mani si stanno muovendo!' Isaac cercò di calmarsi quando sentì quei palmi molesti scivolare sul suo corpo. Isaac afferrò i polsi di Scott, fermando i loro movimenti, mentre il ragazzo esortava semplicemente Isaac a sdraiarsi in modo che potesse usarlo come cuscino. Considerando il suo comportamento, Scott o era ubriaco o stanco morto. Incapace di sentire l'odore dell'alcool su di lui, sembrava che fosse la seconda.

“Isaac” mormorò Scott. “I 'uoi capelli sono 'olto 'olto ricci”.

Isaac arrossì. 'Cosa c'è tra lui e i miei capelli?' dovette chiedersi, prima che quelle mani iniziassero di nuovo a muoversi. “Scott? Amico? Che ne dici se ti sposto nella stanza di Allison, eh? Ci piace Allison, giusto?”

Il ragazzo chiuse gli occhi e sorrise, appoggaindo la testa sul petto di Isaac. “Mm-hmm. Va bene però... ci piace anche Isaac...” si strofinò sul petto caldo, avvolgendci intorno le braccia e appoggiando una gamba sopra la coscia di Isaac.

Isaac fu sorpreso. “Aspetta, cosa? Cosa significa? Scott? Scott?”

Purtroppo il ragazzo si era finalmente addormentato, quelle mani calde e moleste avevano trovato in qualche modo il modo di infilarsi sotto la maglia di Isaac per accarezzargli la pelle.

Isaac sprofondò di nuovo contro il cuscino, lasciandosi sfuggire un sospiro pesante. 'Questo non può andare bene... forse dovrei portarlo sopra da solo. Grazie mille, Derek...'

Si spostò, pronto ad alzarsi e portare il dormiente Scott al piano di sopra. 'Ma...'

Isaac non poté negare di sentirsi molto comodo nell'avere Scott premuto contro di lui. Aveva voluto avere una possibilità di tenerlo così da molto tempo ormai. Così, nonostante la parte razionale del suo cervello gli dicesse che non era giusto per Allison, decise di lasciarsi andare.

'Per questa sera, poi... solo questa sera. Forse posso fingere che sei mio... e in mattinata lo dimenticherò. Al mattino potrai ritornare da Allison. Ma solo per questa sera... per favore, sii mio...'

Isaac sospirò contento, strofinandosi contro la morbida zazzera di capelli. Circondò Scott, passandogli delicatamente le mani sulla schiena, ascoltando il russare morbido del ragazzo. Cullato dal rumore e dal calore emesso dal ragazzo, Isaac finalmente chiuse gli occhi, lasciandosi andare al sonno.

Per quanto divertente, era stata una lunga giornata per Isaac Lahey. E alla luce dei recenti avvenimenti, Isaac sperava al di là di ogni speranza che la notte sarebbe stata altrettanto lunga.

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Note Autrice: Isaac Lahey... mi sento male per lui. È come un cucciolo preso a calci che si avvicina ancora timidamente perché vuole e ha bisogno di affetto. Del tipo, si prenderà tutti gli abusi perché poi, almeno, vuol dire che non sarà solo. Gah! Isaac feels! Povero cucciolo.

Perché la gente chiede per queste cose?! Perché vuoi vedere Isaac triste? (Probabilmente perché tu non vuoi vederlo triste ed eri alla ricerca di una Scisaac allegra, ma ti ho dato questo, oh, no, mi dispiace DX). Va bene comunque. Perché sembra che Derek non sia l'unico subdolo, subdolo, subdolo.

In un'altra nota, wow. A voi ragazzi piace molto richiedere roba.

Note Traduttrice: ecco un nuovo Extra! Questo sarà il penultimo se theSilence non ne pubblicherà un altro... poi saranno cavoli amari, o ci leggiamo di nuovo tutto dall'inizio o aspettiamo notizie dall'autrice.

Se può interessarvi, ho iniziato a pubblicare anche su AO3. Ogni sabato verranno pubblicati alcuni capitoli di Baking My Way Into Your Heart, dopo sarà il turno di Kaleidoscope e delle varie OneShot ed Extra di cui mi sono occupata e occuperò.

Ho fatto questa scelta perché il mese prossimo pubblicherò una OneShot solo su AO3, non per mia scelta, ma perché l'autrice originale vuole tenere sotto controllo tutti i suoi lavori. Allora ho pensato di pubblicare tutte le mie traduzioni anche lì. Se qualcuno frequenta il sito mi farebbe molto piacere rivedervi, considerando che le autrici potranno vedere direttamente l'andamento delle storie. Potete trovare qui il mio account AO3. Potete commentare anche da anonimi, giusto per farvelo sapere.

Un ringraziamento enorme alla mia beta, eos_92, senza di lei non troverei più il coraggio di pubblicare. E ovviamente ringrazio chi segue ancora Baking My Way Into Your Heart dopo ben oltre un anno! Ragazzi, wow! ♥

  
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