Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: koreangirl96    28/08/2014    0 recensioni
Simone è un angelo custode, curioso di conoscere gli uomini, con tutte le loro sfaccettature, con tutti i loro sentimenti. Viene affidato ad Agnese, una ragazza gentile, sincera, casta e pura, della quale rimane subito affascinato. In questo scenario di continua lotta tra il bene e il male, qualcosa sta per cambiare.
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-VISIONE ESTERNA-
*Gabriele sei sicuro che il piano funzionerà? Sai a cosa andremo incontro se falliremo?* chiese Marcellus preoccupato.
*Caro fratello mio, sono sicuro che tutto andrà bene. Mi fido di lui* rispose Gabriele sorridendo *bene, non ci resta altro che aspettare la loro mossa per poter agire*.

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*Signore...* iniziò il demone, suo servitore.
*Lo avete trovato?* chiese irritato Barbuk.
*Si Signore...* rispose impaurito il demone.
*Bene, lasciamolo ambientare in questo bellissimo mondo. Tra un paio di giorni mettiti in contatto con lui. Sono sicuro che questo ragazzo sarà la nostra arma definitiva per ottenere ciò che abbiamo sempre voluto: il potere assoluto* terminò sogghignando .
*Signore, ma non avete intenzione di informare il Principe delle tenebre?* chiese il servo.
*Lucifero? Può aspettare. Devo essere certo che lui sia ciò di cui abbiamo bisogno* rispose.

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Simone ed Agnese si erano accoccolati sul divano.
Agnese accarezzava dolcemente il petto di Simone.
*E' strano...* disse improvisamente.
*Cosa?* chise Simone.
*E' stano vederti con questo corpo, quando io ti avevo immaginato diversamente. E' strano...* disse chiudendo gli occhi.
Simone sorrise e la abbracciò forte *si...è strano*.
*Non mi piace per niente il piano di Gabriele. Se qualcosa andasse storto...io...* si fermò.
*Agnese, andrà tutto bene, fidati di me. Non sei felice che io sia qui?*.
*Si ma...*.
*Ma niente*  la fermò Simone *andrà tutto bene* disse sicuro.
Agnese lo guardò intensamente *si...* rispose. Poi lo baciò con passione e lui ricambiò quel bacio pieno di amore e speranza.

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*E' qui?* chiese Simone.
*Si* rispose Agnese *Grabriele cosa succede?* disse rivolgendosi all'angelo.
*Sta per arrivare un Caduto* disse lui.
Agnese riferì a Simone.
*E' arrivato il momento...* disse sospirando.
*Agnese digli di stare tranquillo, perchè io veglierò sempre su di lui* disse Gabriele.
*Stai tranquillo tesoro, lui sarà sempre al tuo fianco* disse Agnese stringendo la sua mano *e ci sono anche io con te*.
*Atteniamoci al piano ragazzi* disse Gabriele.

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-VISIONE Simone-
Era tutto incredibile. Sentivo il mio cuore battere. Sentivo il mio respiro, Sentivo tutte quelle emozioni mai provate. La gioia. L'euoforia. L'amore. Sentivo un calore quando toccavo Agnese, quando l'abbracciavo, quando la baciavo. Sentivo le lacrime solcare il mio viso. Lacrime di gioia. Si, ero dannatamente felice di poterla vedere e sentire come un uomo. Da anni avevo desiderato di poterle stare accanto così, da essere umano, e finalmente il mio sogno si era realizzato. Ma a quale prezzo? Infiltrarmi tra i demoni, mettere a rischio la mia vita e la sua, essere punito. Beh, non mi pento certo di essere qui davanti a voi oggi, anzi vi confesso che rifarei tutto. 

Riprendendo il discorso...Passaro alcuni giorni dal mio arrivo sulla Terra come umano. In questi giorni Agnese cercò di spiegarmi alcune cose "umane" come lavarsi, cambiarsi, mangiare, insomma cose da esseri umani. E' stato più difficile d quanto pensassi: una cosa è vedere e una cosa è mettere in pratica. Rimasi affascinato da tutte quelle cose che ai miei occhi sembravano stranezze, e rimasi scioccato sopratutto nel vedere come il legame tra me e Agnese era diventato più forte, più vero.

Sapete mi chiedo perchè alla fine vi stia spiegando tutto questo, perchè voi non capirete mai cosa provo per lei, anche adesso. Si, sembrerò patetico e vi starete chiedendo perchè io vi stai raccontando tutto. Ma se queste saranno le mie ultime parole voglio che tutti sappiate cosa sia successo realmente e perchè io abbia preso quella decisone.

Sapevo che da un momento all'altro uno dei tanti demoni sulla Terra sarebbe venuto a cercarmi, quasi tutti avevano sentito la mia presenza, insomma era da secoli che aspettavano il mio arrivo, vero?

*Gabriele dice che dobbaimo attenerci al piano* mi disse Agnese.

Era fastidioso non vedere nè sentire Grabriele e vedere Agnese ripetere ogni cosa, ma dovevamo farlo. Senza Agnese non potevamo comunicare, lui non poteva dirmi cosa dovevo fare e cosa volevano fare gli Anziani, quindi lei era necessaria per il nostro piano.

*Se ne andato. Ha detto di fare attenzione e segiure le sue istruzioni* mi disse Agnese.
*Va bene. Agnese, qualunque cosa succeda attieniti al piano. Promettimelo*.
*Te lo prometto*.

Bussarono alla porta.

*Vai in camera Agnese* le dissi.

Aprii la porta e mi vidi davanti un uomo basso e robusto, scuro di pelle, molto vecchio, con un aspetto trascurato. Avevo sempre immaginato diversamente un Caduto. Essendo un angelo cacciato dal Paradiso lo immaginavo, come posso dire, con un aspetto più curato e limpido, ma alla fine dovevo aspettarmelo, visto che i Caduti si impossessano di persone con un cuore malvagio,avendo perciò un simile aspetto.

Sono qui davanti a voi per essermi impossessato di un uomo in fin di vita? La sua anima era già in Paradiso, ho approfittato di quel secondo prima che lui morisse completamente, mi sono, in un certo senso, reincarnato. E' stato uno sbaglio? Si è vero. Ma è solo per questo che mi trovo qui? No, è vero. Sono quì per essermi innamorato della mia protetta, ma voi avete ingigantito le cose. Quindi eccomi qui, a raccontarvi la mia breve storia da essere umano e attendere la mia condanna.

*Bene bene, ecco il nuovo caduto!* urlò il demone *deve essere stato difficile abbandonare i piani alti vero? Dimmi  tutto Caduto, tutto quello che è successo, sono proprio curioso!* disse allegro *no, meglio aspettare...*  continuò cambiando espressione *il mio padrone è ansioso di conoscerti, ma prima Caduto, devi avere un nome, no? Io sono Tony*.
*Simone* dissi semplicemente.
*Vuoi ancora chiamarti così? Ormai non siamo più in Paradiso fratello*.
*Mi piace questo nome* risposi irritato.

Si ero irritato. Avere davanti a me un tale essere mi irritava. Vedere come parlava liberamente, in tutta serenità senza pensare a tutto il male che aveva creato mi irritava. Essere chiamato da lui  "fratello" mi irritava parecchio.

*Che caratterino...beh fratello è ora di andare*.

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Il demone mi portò in un orrendo e vecchio bar. Un posto proprio adatto ad esseri come loro.
Quando entrai in quel postaccio sentì un odore nauseante, non era l'odore dell'alcool nè del fumo, ma di tutto il male che si trovava in quel posto.
Il Padrone di quel demone era seduto su una lussuosa poltrona, circondato da svariete donne, e non appena mi vide sorrise.
*Miei cari fratelli!* ulrò *ecco il famoso Caduto di cui tutti parlano!*.
All'improvviso tutti si voltarono verso di me ridacchiando.
*Non stare li, avvicinati fratello! Io sono Barbuk, demone beta e capo di questi piccoli bastardi* disse ridendo *e tu mio caro fratello devi avere un nome*.
*Mio Signore* disse il demone *si chiama Simone*.
Tutti iniziarono a ridere fragorosamente.
*Simone? Ancora credi di essere in Paradiso? Ti comunico che ti trovi nell'Inferno adesso*.
*A me piace il mio nome. Qualcosa in contrario?* dissi freddo.
*Uh, guarda guarda. Con questo tuo animo ribelle...Dimmi mio caro Simone come sei finito qui? Tutti siamo curiosi di sapere come sia stato possibile, dopo secoli e secoli, cacciare un angelo dal Pradiso. Devi aver combinato qualcosa di grosso*.
Sorrisi. Dovevo attenermi al piano, dare quell'espressione da cattivo.
*Beh che devo dirti caro Barbuk...Mi sono innamorato della mia protetta e mi sono ribellato, tutto qui* dissi tranquillo.
*C-cosa?* chiese stupito Barbuk *tu non eri un angelo semplice, m-ma un angelo custode?!* disse incredulo *cavolo che notiziona...e ti hanno esiliato solo per questo?*.
*Si*.
Barbuk iniziò a ridere e così fecero gli altri demoni.
*Certo che quei vecchi sono proprio stupidi. Esiliare un angelo custode con quello che sta accadendo. Si sono rovinati con le loro stesse mani...E così caro Simone ti sei ribellato e poi?*.
*Poi niente. Mi hanno detto che era un abominio davanti agli occhi di Dio e mi hanno esiliato. Ma fratello (mi sforzai parecchio per chiamarlo così) basta parlare di me, spiegami come funzionano le cose qui, ad esempio partendo con il spiegarmi perchè tu ti sia presentato come demone beta>.

Volevo chiudere quel discorso. Non volevo sentir dire da lui certe blasfemie. Volevo solo tornare a casa dalla mia dolce Agnese.

*Ah, dritto al punto. Vedi da quando siamo stati esiliati Lucifero ha ordinato un po le cose, se vogliamo dire, le ha migliorate stabilendo un ordine gerarchico, in modo che ogni demone controlli un determinato settore. Ti spiego: lui è il demone alfa, il capo, poi abbiamo i demoni beta, come me, che sono padroni di altri demoni, i demoni zero, e che contollano una vasta area, come città o addirittura regioni*.
chiesi stupito.

In quel momento pensai a come si fossero evoluti sotto i nostri occhi e a come pian piano stavano acquistando sempre più potere.

*Esatto* rispose.
*E il tuo compito qual'è esattamente?*.
*Il mio compito è quello di ipossessarmi del maggior numero di anime da poter donare a Lucifero così da dargli ancora più potere, ma caro Simone tutti sappiamo che alla fine il bene vince sempre sul male e che, quindi, un giorno verremo sconfitti...*.
*E allora perchè...?*.

Volevo davvero sapere il motivo di questa loro cattiveria, diciamo che ero molto curioso. Uno dei miei tanti errori: essere stato curioso.

*Perchè mio caro fratello noi siamo dei ribelli e come tale ci comportiamo. E poi è il nostro destino, non possiamo farci niente. Pian piano siamo diventati malvagi e a noi piace tutto questo. Vero ragazzi?*.
Tutti gridarono.

Rimasi scioccato al solo pensiero che queste creature diaboliche un tempo erano proprio come me. Com'è potuta accadere una cosa del genere?

*Simone imparerai presto, vedrai. Adesso divertiti, prova tutti i piaceri di questo mondo e quando sarà il momento incontrerai Lucifero*.
Mi limitai ad annuire.
*Un'ultima cosa fratello: sei molto importante per noi, quindi vedi di non combinare casini* mi disse serio.

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