Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: heliodor    07/09/2014    1 recensioni
Quando Anna viene rapita da un gruppo di piromanti, Elsa, Kristoff e il pupazzo Olaf si mettono sulle sue tracce. Aiutati da un capitano coraggioso e dal suo spericolato equipaggio, dovranno viaggiare fino ai confini del Mare Settentrionale, superando ostacoli e nemici di ogni genere, per raggiungere la Montagna di Fuoco e affrontare il suo Guardiano, una creatura mostruosa figlia delle fiamme e del terrore...
Burned è il secondo episodio della serie The Winter Queen.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio, Olaf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Winter Queen'
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Le guardie trascinano Kastelgaard fino al portone. ― Aspettate. È un malinteso, ve l'assicuro. Posso spiegare. ― Le guardie lo scaraventano nel cortile, dove atterra sulle ginocchia. ― Che modi ― protesta spolverandosi i pantaloni.
Roland e Robert, al centro della fila, scoppiano a ridere.
― Lo sapevo che ti saresti fatto subito riconoscere, Kastelgaard ― grida Roland con le lacrime agli occhi.
Kai fa un cenno alle guardie vicino all'entrata. ― Chiudete tutte le entrate. La regina non riceverà altri candidati per oggi.
Lotte e i suoi si guardano preoccupati.
Dalla fila si alza un coro di proteste.
― Come sarebbe a dire?
― È tutto il giorno che aspetto.
― Non è giusto.
― Esigo di vedere la regina adesso.
La folla si accalca vicino al portone. Kai richiama l'attenzione di tutte le guardie presenti. ― Non lasciate che entrino.
I soldati si muovono verso il cortile, lasciando libero l'ingresso alla reggia.
Lotte si gira verso i suoi. ― È il nostro momento. ― Si volta indietro. I soldati di guardia pensano a trattenere la folla nel cortile e ignorano chi si trova già con un piede nella reggia. ― Adesso o mai più. Seguite il piano e andrà tutto bene, chiaro?
Gli altri annuiscono e la seguono.
***
Anna torna nella sala a testa bassa, l'espressione triste. Si avvicina al trono e vi si lascia cadere.
Kristoff la guarda preoccupato.
― E adesso che faccio? ― domanda la principessa passandosi le mani sulle guance. ― Non posso cacciare quelle persone.
― Non puoi semplicemente dire che la regina non si sente bene?
― Non andrebbero via lo stesso. Sono qui per vedere Elsa. Alcuni di loro hanno fatto un viaggio lunghissimo per essere qui oggi.
― Di' loro la verità, Anna. È la cosa più giusta da fare.
― La verità, dici? La verità è che sono una frana come sorella e come principessa di Arendelle.
Kristoff le rivolge un'occhiata sorpresa. ― Che dici? Tu sei...
― Una frana ― ripete Anna. ― Ho causato io la crisi di Elsa. Ho dato io tutto il potere a Hans. E le ho quasi fatto perdere i poteri.
― Non puoi incolparti di tutto. Tu sei semplicemente te stessa. Anna.
― A volte vorrei non essere me. A volte vorrei essere Elsa. Lei è perfetta. Lo è sempre stata. È bella, è intelligente e ha i poteri. Io sono solo lo scarto.
― Non mi piace quando parli così.
― Visto? Non piaccio più nemmeno a te. ― Anna si nasconde il viso tra le mani.
― No ― dice Kristoff allargando le braccia. ― Quello che volevo dire è che...
In piedi davanti alla pedana, Lotte si schiarisce la voce. Dietro di lei i marinai si sono disposti su due file di cinque, le braccia incrociate sul petto.
Anna e Kristoff si voltano verso i nuovi venuti. ― Voi chi siete? ― Domanda la principessa.
Lotte si esibisce in un inchino. ― Siamo piromanti girovaghi. Portiamo il nostro spettacolo per le corti di tutto il mondo. Solo per gli occhi di re e regine mostriamo la nostra abilità nel piegare la forza del fuoco al nostro volere. ― Alza le braccia al cielo e nello stesso momento una fiamma azzurra si accende sopra la sua testa.
Anna guarda con occhi sgranati la fiamma salire fino al soffitto, espandersi e poi esplodere in un fuoco d'artificio. Le scintille precipitano al suolo crepitando.
― Li hai chiamati tu? ― domanda Anna a Kristoff.
― Ti assicuro che non ne sapevo niente.
Kai e le guardie irrompono nella sala di corsa. ― Perdonate l'intrusione, ma eravamo impegnati a contenere la folla all'esterno. Faccio subito sgombrare la sala.
Lotte e i marinai si voltano verso i soldati, che avanzano con le picche spiegate.
Anna si alza dal trono. ― Aspettate.
Tutte le teste si voltano verso di lei.
― Non c'è motivo per allontanare queste persone ― dice con tono solenne. ― Sono qui per esibirsi davanti a una regina e lo faranno.
Kai la guarda perplesso.
Anna si accomoda sul trono. Kristoff si china e le sussurra: ― Che stai facendo?
― Cerco di rendermi utile.
― Come?
― Farò finta di essere la regina.
― Aspetta, che?
― Oh, insomma ― dice Anna spazientita. ― Quella gente si aspetta di parlare con Elsa... e noi li faremo contenti. Si tratta solo di fare qualche sorriso lì e un commento là. Non mi sembra così difficile.
― È una pessima idea.
― Ti prego Kristoff ― dice Anna con tono supplice. ― Per una volta voglio sapere cosa si prova a essere una vera regina. Come Elsa.
Kristoff sospira rassegnato. ―  E va bene. Tanto farai di testa tua in ogni caso.
Anna ride e si frega le mani. Tornata seria, si rivolge a Lotte. ― Iniziate pure ― dice con tono solenne.
Lotte e i marinai si scambiano delle occhiate perplesse.
― Me l'aspettavo diversa ― dice uno di loro.
― Anche io. Dicevano che era più alta.
― E bionda.
― Bionda, rossa, alta, magra ― dice Lotte spazientita. ― Che importanza ha? È lei la regina Elsa. Punto.
Lotte si volta di scatto, le mani incrociate sul petto. ― Vi narrerò la storia di una terra lontana. ― Le braccia si aprono. Il drago ricamato sulla tunica sembra danzare seguendo i movimenti della ragazza. ― È da lì che noi piromanti veniamo. Persa nel mare, lontana da ogni altra terra, sorge la Montagna di Fuoco.
Dietro di lei, i marinai si alzano e abbassano. Lingue di fuoco cremisi disegnano il profilo di un'isola dominata dal cono di un vulcano.
Anna guarda a bocca aperta l'isola di fuoco prendere forma e innalzarsi fino al soffitto. Le fiamme lambiscono il legno delle travi senza consumarlo.
Lotte esegue una piroetta disegnando una spirale di fuoco che la circonda e si innalza verso l'alto. ― Avventurieri coraggiosi, avidi pirati, sovrani in cerca di gloria. ― Dalle mani della ragazza scaturiscono due globi di fuoco. ― Tutti hanno provato ad impossessarsi dei tesori della Montagna, ma il guardiano veglia su di essi.
La montagna si dissolve, mutando in una massa informe di fiamme che guizzano in tutte le direzioni.
Kristoff socchiude gli occhi. ― Ma come ci riesce?
― Non lo so ― dice Anna con lo sguardo rapito dalle fiamme. ― Ma è bellissimo.
I globi fiammeggianti, la spirale e quella che era la montagna si uniscono formando una sola figura, la sagoma di una creatura alata dal corpo sinuoso, la lunga coda che termina con la punta e ali dispiegate per il volo.
― Una bestia figlia del fuoco e del terrore ― grida Lotte.
La testa della sagoma spalanca le fauci senza emettere alcun suono.
― Il guardiano della montagna. Più temuto di cento eserciti, più forte di mille cannoni. ― Gli occhi di Lotte riflettono le fiamme. ― Il più terribile di tutti gli incubi.
La creatura di fuoco spicca il volo perso il soffitto, sfiora le travi e si getta in picchiata verso il trono.
Anna si copre la testa con le braccia, Kristoff si frappone tra lei e la creatura. Fauci fiammeggianti si spalancano, li ingoiano e poi si dissolvono in una nuvola di scintille che ricadono al suolo crepitando.
Anna solleva la testa di scatto, gli occhi spalancati.
Lotte e i marinai attendono in silenzio, le braccia incrociate sul petto.
Anna si alza di scatto e applaude. ― Bravi. Bravi ― esclama entusiasta. ― Spettacolo magnifico non è vero?
Kristoff si aggiusta il colletto della blusa. ― Se lo dici tu. A me sembrava troppo reale come trucco.
Lotte si inchina. ― Lieto che vi sia piaciuto, maestà.
Anna continua ad applaudire. ― Non potete farlo di nuovo?
― Posso proporvi invece un numero che non vi abbiamo ancora mostrato?
― Certo ― esclama Anna entusiasta.
― Per eseguirlo avrei bisogno dell'aiuto di un volontario ― dice Lotte. Con il braccio teso indica la principessa. ― Voi, per esempio.
Anna sobbalza. ― Io?
― Sì, voi Maestà. Se non è chiedervi troppo, è ovvio. È un numero studiato apposta per un sovrano.
― Anna ― inizia a dire Kristoff.
La principessa si precipita giù dalla pedana. ― Cosa devo fare?
Lotte la porta al centro della sala. ― Deve solo restare qui, immobile. Al resto penseremo noi.
― Non sarà pericoloso? ― chiede Kristoff preoccupato.
― Affatto ― risponde Lotte sorridendo. ― Si troverà nel punto più sicuro.
― Oh ― risponde Kristoff grattandosi la nuca. ― Come sarebbe a dire che...
I marinai cominciano a danzare attorno ad Anna che li osserva divertiti.
― Questo numero è ispirato a una nostra antica usanza ― dice Lotte danzando attorno alla principessa. Al suo passaggio si forma un cerchio di fuoco che circonda Anna.
― Questo non mi piace ― dice Kristoff scendendo dalla pedana.
Lotte solleva una mano e un secondo cerchio, più ampio, si forma attorno a lei e i marinai.
Kristoff indietreggia, le braccia sollevate per proteggersi dalle fiamme. ― Anna ― esclama cercando con lo sguardo la principessa.
Anna è al centro dei due cerchi di fuoco, i marinai e Lotte che le girano attorno.
Kristoff si avvicina alle fiamme ma si ritrae. ― Ah.
Lotte solleva le braccia. ― Togliamo il disturbo, ragazzi. ― Le fiamme si sollevano fino al soffitto, si espandono e infine esplodono in un lampo.
Kristoff si getta a terra.
Un fumo denso e acre invade la sala del trono. Kai e le guardie, anch'esse a terra, si rialzano intontite.
Kristoff tossisce e si rimette in piedi. ― Anna! ― esclama con gli occhi sbarrati. Il fumo si dirada, la sala del trono riprende il suo aspetto normale. Lotte, i marinai e a principessa sono spariti.

 
  
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