Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: TastemyMarsBar    10/09/2014    1 recensioni
I più brillanti maghi della loro epoca, Albus Silente e Gellert Grindelwald, si incontrarono in seguito a mille casualità nell'estate del 1899 a Godric's Hollow. Cosa successe tra di loro in quell'estate, cosa li portò tanto lontani?
|| dal prologo ||
La cera della candela macchiava il foglio, ne bruciava le estremità. La piuma non aveva ancora toccato la pergamena, e forse mai l’avrebbe fatto.
Cosa scrivere? Cosa dire? Come trovare le giuste parole?
Avrebbe rovinato tutto, ma era il momento.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Ariana Silente, Bathilda Bath, Elphias Doge, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3

Era Aprile, gli alberi in fiore fuori dalla finestra strappavano ogni voglia di studiare ai ragazzi innamorati, che passavano le loro lunghe ore oziose a giocare all’amore sotto l’ombra degli ampi rami. Il delizioso profumo di ciliegio, così carico di promesse d’Estate, stuzzicava il naso degli studenti annoiati, che, non più presenti alla lezione o anche a sì stessi, inventavano nuove infanzie.
Ad ascoltare le lunghe lezioni del professor Virton erano rimasti i suoi tre Prescelti, come usava chiamarli lui stesso: Silente, Doge e Rhumphee, che intenti a prendere fitti appunti usavano bere ogni parola del loro mentore. Quel giorno però neanche Silente riusciva a seguire, turbato dalla bellezza orientale dei fiori rosa attorno al Lago Nero.

 
Caro mio Pelle di Fata, ti scrivo perché non posso dimenticare, non posso e non voglio dimenticare i tuoi occhi di mare, il tuo dolce sorriso.
Vorrei vederti incoronato di fiori e ciliegie, amore mio.
Vorrei morderle e vederne il succo che ne cola arrossarti la fronte come un Cristo, un’immagine d’amore. Voglio coprire le tue labbra di dolci frutti e dolci baci.
Come è difficile doverti pensare distante, lontano, ferito. Torna da me, torna, mio dolce amore.
                                    devoto tuo A.

Parole scritte e subito cancellate con un gesto della mano. Non dovevano sapere, nessuno doveva sapere! Tra una maschera e un petalo dal profumo di vita, la prigione dove era intrappolato era una gabbia d’oro dalla quale voleva o non voleva fuggire.
“…e cosa potremmo Trasfigurare in un’arma in caso di pericolo sulla base delle Naturali Restrizioni alla Trasfigurazione Bellica? Qualche idea, nessuno? Silente, tu?”
Sentire il proprio nome lo sollevò dal torpore onirico in cui era caduto: non aveva idea di cosa gli fosse stato chiesto. Si guardò attorno confuso: che era successo? Cosa gli stava accadendo?
“Può… può ripetere la domanda, per favore?”
“No, Silente. Molto male! È in punizione. Forse così imparerà a concentrarsi sulla mia lezione, e non su qualcos’altro.”
Nelle mani del professore comparì un foglio che iniziò a leggere ad alta voce. Il profumo dei ciliegi non era abbastanza forte, l’ombra non abbastanza invitante, o forze non era abbastanza il loro sogno: in un istante la classe fu presente a sé, un hic et nunc repentino e letale, l’odore di vendetta sul saccente era ben più soave di quello di dolci carezze.
Caro Pelle di Fata, ti scrivo perché non posso dimenticare. Non posso dimenticare i tuoi occhi di mare… Cos’è quest’indecenza? Non posso tollerare tali orrori in questa classe! Dovrei denunciarti e lavarmene le mani – anzi, credo proprio che lo farò.”
Venti facce si girarono contro il ragazzo, venti espressioni di disgusto, di ira rabbia paura di contagio, ma anche soddisfazione, perché nessuno di loro aveva tutte A, forse nessuno di loro era Caposcuola o avrebbe mai pubblicato sulla Gazzetta Trasformista, ma certo erano
normali.
“Non è niente di male…”sussurrò Albus senza neanche crederci. “Non è niente di male…”
“Che cos’hai detto, invertito?” lo schernì un Tassorosso lentigginoso.
“Perché, parli la sua lingua, Dean?” a parlare questa volta era stato un Grifondoro dai capelli corti e castani, con gli occhiali appoggiati al naso e un ghigno di sfida rivolto a chiunque.
“Non ho fatto niente di male!” Ripeté Albus ad alta voce. Una due  tre, dieci volte lo urlò con il cuore ormai impazzito che sembrava scoppiargli in gola mentre l’intera classe rideva.
“Animale!”
“Bestia!”
“Abominio!”
Le voci si sovrapponevano, pronunciando poche parole ma ben scandite, al punto da divenire una sorta di motto in pochi minuti, durante i queli Albus si sentiva piccolo, sempre più piccolo, come compresso e schiacciato dalla voce unica del loro odio. Poi si sentì scoppiare.
“OBLIVION!”
Dalla sua bacchetta si sprigionò un’ondata argentea che travolse l’intera classe. Paralizzato e tremante, sperava che il suo incantesimo fosse abbastanza potente da cancellare la memoria a tutte le persone attorno a lui. Nemmeno una voce, nemmeno un’immagine, neanche una reminiscenza di riso.
Nessuno doveva sapere.

Il buio iniziò a prendere forma: quanto era passato? Giorni o secondi, anni o minuti? Attorno a lui la luce filtrava da una finestra sconosciuta, illuminando una stanza straniera. Le pareti erano decorate da una pallida carta, il cui motivo argenteo a tratti risplendeva colpito da un raggio, trasformandosi in una magia ottica di arcobaleno. I muri, spogli, ospitavano solo una libreria di legno scuro che Silente guardò affascinato: chi, in tutta Godric’s Hollow – se pure era ancora lì! – possedeva tomi così antichi e belli? Ad Albus parve di tenerli in mano e di poterne odorare la carta antica di inchiostro e polvere. Mentre intuiva a chi quella stanza potesse appartenere, la porta si aprì e un giovane biondo dai tratti norreni entrò nella stanza.

 


Che è successo ai miei amati recensori? :O 
Nevermind, io continuo a pubblicare. Questo capitolo è stato praticamente un totale flashback, ma dal prossimo la storia inizierà a entrare più nel vivo. A presto!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TastemyMarsBar