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Autore: passiflora    12/10/2014    5 recensioni
(In revisione)
Ognuno di noi custodisce dei segreti, ma quelli di qualcuno sono più grandi e pericolosi di altri.
Custodire tali segreti è un atto coraggioso e vanesio, colmo d'orgoglio: riesce a farci sentire potenti, quasi che il nostro valore si misurasse sulla capacità di resistere alla tentazione di rivelare quello che sappiamo; ci fa sentire parte di una oscura élite, ci fa sentire selezionati dal destino per portare con piacere un silenzioso ma fatale fardello. Custodire un segreto è un atto capace di far sentire qualcuno vivo e morto allo stesso tempo, ed è anche capace di corrodere l'animo di un uomo e condurlo alla rovina.
Genere: Angst, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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Dal diario personale del Dr. M.F:

 

I test sono stati ripetuti. Come sempre denotano una perfetta lucidità d’intenti in entrambi e una spiccata intelligenza (personalmente, la definirei fuori dal comune).

Sebbene le personalità dei due soggetti si discostino molto, non persiste tra i due un rapporto di dominazione-sottomissione. I due soggetti coesistono in perfetta armonia e parità, dimostrando una sintonia e una vicendevole comprensione tale da sfiorare i limiti del grottesco. (Fingono?)

Questo rapporto sembra però essere esclusivo, poiché verso terzi i soggetti sembrano dimostrare soltanto gelida cortesia o al più una fredda amichevolezza (mancanza di empatia? Traumi? Sociopatia? Misantropia?).

Tra i due, la personalità più dinamica è sicuramente quella della ragazza. Essa manifesta una spiccata sicurezza, eloquio forbito, pronto, schietto e intriso di bruciante ironia. Ostenta idee e ideali molto chiari, che supporta con argomenti di indubbiamente logici (mi mette in difficoltà). Durante i nostri incontri si dimostra impertinente, impudica e a volte minacciosa. Eppure, per quanto essa parli senza i freni tipicamente apposti dall’inibizione o dal pudore, il suo sguardo rimane freddo. Ho il sentore che racchiuda dentro di sé qualcosa che nessuno dei test, né tanto meno le mie sedute, riusciranno mai neppure a toccare. Definirei la ragazza come Aria, che spazza e distrugge e muta, ma rimane impalpabile.

L’unico che, a mio parere, riesce e riuscirà mai a scoprire il nucleo nascosto di Aria è il ragazzo. Se la ragazza è impetuosa, ma inafferrabile, egli è, senza dubbio, il Fuoco, oscuro e intoccabile. Il soggetto si presenta taciturno e riflessivo, incline al silenzio. Nonostante ciò ogni sua parola sembra essere quella giusta e definitiva. Ammetto di essermi trovato più volte spiazzato di fronte all’arguzia delle sue conclusioni. (Sebbene portare avanti un dialogo che lui non desideri sembri essere quasi impossibile.)

Il Fuoco lo si vede bruciare principalmente attraverso gli scritti di cui il soggetto riempie quaderni interi (forma preferita di espressione). Ho letto alcuni di quei passaggi e ne sono rimasto turbato. Cosa si agita dentro quel ragazzo ho timore di scoprirlo. Vorrei poter mettere le mani sui suoi quaderni.

   
 
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