Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Calais    22/10/2014    0 recensioni
Spesso la solitudine spinge a perdere la fiducia in ciò che non si vede...
L'ingiustizia di una vita passata nella sofferenza, abbattutasi su persone apparentemente deboli le spinge ad affrontare ciò di cui si ha sempre avuto paura; qualcosa che non si può sconfiggere facilmente come non la si può evitare... l'ombra.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Libro 5

Abbandono il mio letto, con la testa più pesante del solito, ed entro in bagno per farmi una doccia fredda.                                                         

Il sogno di sta notte continua e le conseguenti domande continuano ad affollarmi la mente rendendo le emicranie ancora più insopportabili.

Arrivo in cucina e vengo investita da un ondata di odore di pan cakes (i miei preferiti), ma il mio stomaco chiuso non lascia spazio nemmeno a quelli.

“Ehi tesoro ho preparato i pan cakes, ne vuoi un paio”

“No, ti ringrazio Maia ma non ho molta fame”

“Okay. Comunque sei sicura di star bene? Non hai una bella cera”

“Questa mattina non mi sento molto bene”

“Se vuoi rimanere a casa per oggi puoi anche farlo”

“Si penso che lo farò, grazie mille!”

“Ti dispiace se ti lascio sola? Oggi ho il mio turno in ospedale, e ho del lavoro arretrato con le mie ore di servizio, quindi farò un po’ più in ritardo del solito”

“Non ti preoccupare me la caverò. Che fine hanno fatto Joel e Daniel?”

“Joel è andato a lavoro presto, mentre Daniel è si sta preparando per uscire. Ora che ci penso, potresti dirgli che di sbrigarsi che così lo accompagno a scuola con l’auto”

“Sì certamente”

Salgo le scale ed incontro Daniel.

“Ehi Dan, Maia ha detto che se ti sbrighi ti da un passaggio”

“Tu non vieni a scuola”

“No oggi mi sento poco bene, vedi di non combinare niente”

“Ehi guarda che fino ad ora me la sono cavata benissimo anche senza te” dice mettendo su un broncio da bambino troppo cresciuto.

“Ahahah, e su dai sto scherzando Dan”

“Buon giornata e vedi di rimetterti presto, o altrimenti Calais impazzirà”

“Ma di che cavolo stai parlando?”

“Guarda che io e lui ci diciamo sempre tutto, e mi ha detto come attiravate gli sguardi voi due piccioncini”

Cosa? Possibile che non fosse un sogno? Come ho fatto a dimenticarmi di essermi addormentata?

“Beh Genny, io ora vado a scuola. Ci vediamo più tardi”

“Sì, buona giornata Dan”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note:

Ciao a tutti! Scusate se è passato tanto tempo dall’ultima volta che mi sono dedicata a questa storia, ma sono caduta in un periodo in cui preferivo leggere che scrivere. Beh nella mia testa questa storia mi sembrava molto più interessante ma una volta scritta mi è sembrata un po’ fiacca e avevo deciso di non continuare. Ma dopo varie insistenze di una mia amica ho deciso di continuare. Ditemi che ne pensate così valuterò se andare avanti.

Bacioni da Calais : )

Incolla qui il testo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Calais