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Autore: Polaris_Nicole    24/10/2014    1 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfiction.
Ero un po' diffidente dal pubblicarla, ma mi sono lasciata convincere da un'amica.
Ho sempre ritenuto Nico e Leo come due sfaccettature del mio carattere: Nico rappresenta la parte ribelle, che ha sofferto e simboleggia il mio desiderio di rivalsa; Leo invece rappresenta la voglia di vivere, il non voler mai far soffrire i propri amici, anche se dentro si nasconde un dolore ancora più grande ...
Ho sempre immaginato il contrasto che si sarebbe creato tra queste due parti che, pur essendo così diverse, sono capaci di completarsi.
Spero che la storia vi piaccia, non dimenticate di recensire!
[Valdangelo] [accenni alla Pernico]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Leo Valdez, Nico di Angelo
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Fuoco inestinguibile
 
Rimasi immobile con ancora le fiamme che mi danzavano sulle dita, ero confuso ma, ancor di più, mi sentivo spaventato.
Chi non lo sarebbe dopo un’esperienza del genere? Dopo che quello che consideravi fosse solo un amico ti bacia all’improvviso, eppure i miei motivi di questa mia paura erano del tutto differenti.
Non avevo mai nutrito una grande simpatia per il figlio di Ade o, ameno, non fino a quando non era tornato al campo qualche mese prima.
Sentivo che qualcosa fosse “cambiato”, ma quando vidi quel groviglio di capelli neri, quegli occhi profondi e lucenti, quel corpo magro e assolutamente perfetto ai miei occhi … ne ebbi la certezza.
Non avevo mai pensato a lui in quel senso, lo trovavo carino, niente di più. Ma, da quando avevamo cominciato a passare del tempo insieme, sempre più spesso mi ero ritrovato a pensare alla morbidezza delle sue labbra, al calore che avvertivo quando lo stringevo a me e ai suoi rari sorrisi.
Quel bacio è stata forse la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita, la più dolce, la più desiderata, la più … insomma, credo di aver chiarito il concetto.
Purtroppo, però, ci aveva pensato il mio “potere speciale” a rovinare tutto bruciandogli il fondoschiena come fosse un wurstel.
Sono sempre stato un tipo solare e spiritoso, uno di quelli che vedono il sole anche nelle più scure giornate di pioggia, eppure in quella situazione non ci vedevo niente di buono.
Avevo paura di averlo spaventato, un po’ difficile da credere considerando che passava quasi tutto il suo tempo libero negli inferi, ma erano molti al campo a considerarmi un po’ … pericoloso.
Rivolsi uno sguardo al ripiano su cui stavo lavorando, più precisamente, all’ultimo progetto che vi era adagiato sopra.
Era uno scudo, l’avevo disegnato senza uno scopo preciso, ma ad ogni tratto la decorazione somigliava sempre di più ad un teschio, come quello che Nico portava sempre al dito, ed ero passato da un normale scudo di bronzo celeste ad uno in ferro dello Stige, lo stesso colore dei suoi occhi.
Gliel’avrei regalato sicuramente una volta realizzato, peccato che il ferro dello Stige fosse difficile da lavorare (da qui la “quasi” esplosione che aveva scatenato tutto), ma per Nico avrei fatto di tutto.
Mi costrinsi ad estinguere le fiamme e a obbligarmi di tornare a lavoro, avevo promesso a Chirone che avrei fabbricato diverse spade, pugnali, coltelli, … presi una matita e cominciai a lavorare.
Una linea dritta, una curva, poi l’occhio, la bocca, i capelli, …  tutto inutile, alla fine l’unica immagine presente sul foglio era il volto di Nico che mi fissava e di certo la cosa non mi aiutava.
Pensai di riprendere il progetto dello scudo, ma probabilmente l’unica occasione in cui Nico avrebbe potuto utilizzarlo, sarebbe stato proteggersi da me medesimo (vita di merda -.-‘).
E pensare che era proprio per la sua protezione che avevo cominciato il progetto, Nico non era esattamente un esperto quando si trattava di “preservare se stessi” in un certo senso … quello scudo lo avrebbe sicuramente aiutato, e avrebbe aiutato anche me a stare più tranquillo durante le sue lunghe assenze.
E se se ne fosse andato di nuovo? Cosa sarebbe successo? Sarebbe mai tornato? Continuai a farmi le stesse domande tentando di controllarmi e di non far esplodere le fucine mandando l’intero campo in stato di emergenza generale.
Tentai di rimuovere dalla mia testa il pensiero di un qualche figlio di Ares che tentava di sgozzarmi con una mazza ferrata e di tornare al problema principale: Nico.
“ciao Leo … Potresti darmi una mano con un progetto? L’avevo cominciato ieri, ma non riesco a finirlo” esordì all’improvviso una voce dal tono timido e pacato. Leo si voltò, e vide un ragazzino biondo con gli occhi azzurri nascosti dietro gli occhiali. Matthew Williams era uno degli ultimi ragazzi ad essere stato riconosciuto come figlio di Efesto, assieme al suo gemello Alfred.
“ma certo, Matt! Il Ragazzo di Fuoco è qui per te! Fammi vedere quel progetto!” esclamai tentando di sembrare naturale il più possibile. Quando il ragazzo mi mostrò il progetto, presi a trafficare con diverse viti ed un bullone … più per il nervoso che per altro.

***

Uscii dalle fucine esausto, il progetto di Matthew era stato più difficile del previsto da realizzare (ma come cavolo si fa a progettare un’arma a forma di mazza da hockey in bronzo celeste?!). Non me ne ero accorto, ma si era fatto davvero tardi, probabilmente avevo anche saltato l’orario della cena.
Gli altri erano sicuramente al falò, così mi diressi alla capanna numero 9, quando all’improvviso un urlo si stagliò in mezzo al silenzio della sera …
Mi guardai in giro, alla ricerca di qualcosa di anomalo e, con orrore, notai una luce innaturale proveniente dalla foresta … sembrava quasi … un incendio.
 
Note d’autrice: Penultimo capitolo … l’inizio della fine.
Ciao a tutti! Ho finalmente ripreso la storia (ringraziate la mia cara T. che ogni giorno mi minaccia di morte perché non aggiorno mai le storie … ho paura di lei).
Non ho molto da dire sul capitolo, solo che ho deciso di renderlo dal punto di vista di Leo (e questo mi è costato due riscritture del capitolo, poi non dite che non tento di fare il possibile).
Un’altra cosa, che sono certa che qualcuno abbia notato, i nomi Matthew Williams e Alfred li ho presi da un manga (per il quale ho una vera e propria fissa), cioè, Axis Powers Hetalia (a mio avviso non ce li vedevo tanto il mio amato Canada e il mio esaltato America come figli di Efesto, ma in scarsità di nomi ho dovuto improvvisare … ne approfitto per dire che i personaggi non mi appartengono e, quindi, evitarmi una qualsiasi accusa di copyright, ecc.).
Il prossimo sarà l’ultimo capitolo e nel prossimo includerò una speciale sorpresa! Non vi anticipo niente … A proposito, ho visto che molti hanno richiesto una fanart di Leo e Nico con i vestiti scambiati, pensavo di farla io e invece … qualche giorno dopo ne trovo una su un gruppo di Pernico shippers! Non so se sia o non sia ispirato alla mia fanfiction ma … L’ho trovata assolutamente perfetta! La allego a questo capitolo (se ci riesco …). Al prossimo capitolo! Da Polaris_Nicole (che non ha ancora cenato e muore di fame). 
  
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