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Autore: danyazzurra    06/11/2014    10 recensioni
Breve Lily/ Scorpius...dove troviamo una Lily disposta a tutto per dimenticare e uno Scorpius innamorato!! lo sapete che sono pessima nelle introduzioni, ma spero che proviate a darle una possibilità e che mi farete sapere!! un bacione a tutti!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Lily si rigirò sul letto ancora nel dormiveglia e…
Si alzò a sedere di scatto.
Cosa aveva combinato? Non l’ aveva fatto davvero, giusto?
Tese le braccia e se le guardò come se potesse trarne una qualche consolazione dal vederle lisce e bianche come sempre, ma non ne fu consolata, anzi.
Le sue mani, quelle mani con cui l’ aveva toccato tutta la notte, le sembrava di sentire ancora la sensazione della sua pelle sotto alle sue dita.
Si lasciò cadere all’ indietro e quasi rimbalzò sul cuscino.
Non poteva essere stata così stupida. Dimenticare Andrew con Scorpius, era come essere a dieta e dimenticare il gelato con il cioccolato.
“ Merda” gemette.
Sfilò il cuscino da sotto la sua testa e se lo pose sul viso, ma se ne pentì immediatamente: odorava ancora di lui.
Ed era un odore così buono, poteva identificarlo con lo stesso odore del legno appena tagliato, quell’ odore forte, ma non fastidiosamente penetrante.
Lo lanciò in mezzo alla stanza in un impeto di rabbia. Si stava davvero concentrando sul suo profumo?
Doveva fare l’ esatto contrario. Non, ricordare ogni particolare, ma dimenticarsi di tutto.
In fondo era quello che gli aveva detto: solo una notte di sesso ed era stata così convincente che lui era sparito senza dirle niente.
Cercò di reprimere la rabbia che l’ assalì al pensiero di essersi svegliata da sola.
Non le era mai successo. I ragazzi erano sempre molto dolci con lei e anzi, di solito, era lei che un po’ insofferente a tutte le loro attenzioni, tagliava corto la mattina e invece Scorpius l’ aveva usata.
“ Ma no, stupida” si disse ad alta voce “ tu l’ hai usato, lui ha solo seguito le tue direttive”.
Forse se lo diceva ad alta voce le sarebbe penetrato nel cervello.
Era così. Lei lo aveva usato. Lei lo aveva visto, se ne era sentita attratta e se lo era preso.
Il tutto senza neanche chiedergli niente, ma lui era consenziente, si disse.
Eccome se era consenziente, ancora ricordava tutto quello che le aveva fatto e…
“ Cavolo” si portò la coperta a coprirsi il viso imbarazzata.
“ Cavolo” ripeté saltando di sotto dal letto, anche le lenzuola erano impregnate del suo odore.
Tutto sembrava volerle gridare ciò che aveva fatto.
“ Perché lo hai fatto?”
Lei non era mai così sventata e ora ne pagava le conseguenze.
Cominciò a marciare nella sua stanza, avanti e indietro, avanti e indietro.
Ancora il suo odore, sembrava volerle penetrare nel cervello come un continuo promemoria.
Spalancò la finestra anche se i mattutini venti gradi, la fecero pentire immediatamente della sua scelta, ma aveva bisogno di aria.
Doveva schiarirsi le idee, aveva fatto il suo gioco.
Aveva fatto sesso con lui, chissà come era stato felice di umiliarla.
Lei che aveva sempre lottato con lui, che lo aveva sempre preso in giro, era caduta nella sua tela.
E per quanto continuasse a ripetersi che era lui ad essere caduto nella sua trappola, che era lui a non aver resistito alla sua offerta, a lei sembrava tanto il contrario.
Forse perché ogni parte di lei ancora ribolliva al pensiero della sera prima, forse perché le era rimasta una folle voglia di rifarlo…
“ Non pensarci nemmeno” disse sventolando la finestra in un gesto nervoso.
Per un attimo considerò l’ idea di smaterializzarsi da qualche parte e concludere l’ estate là, ma poi il suo orgoglio Grifondoro la fermò.
Che razza di vigliacca sarebbe stata?
Lanciava il sasso e ritraeva la mano? Non era da lei.
Sì, era decisamente per quello che restava e non perché, da quando si era svegliata, aveva una voglia matta di rivedere quegli occhi…quelle labbra… quei capelli…
“ Merda, Lily” disse in un urletto stridulo.
Non era così che doveva andare.
Lei doveva presentarsi a lui eterea e glaciale e non insicura e con i capelli pieni di nodi a causa delle migliaia di volte che ci aveva passato le dita dentro.
Iniziò a saltellare dal nervoso.
Perché aveva questo caratteraccio? Perché non si metteva in testa di essere sensibile e piena di paure e non una ragazza a cui non importa niente del mondo?
Aveva bisogno di una scrollata per calmarsi.
Aveva bisogno di un rimprovero deciso.
Aveva bisogno di Alice.
Prese una manciata di polvere volante e la chiamò. Appena il suo viso apparve tra le fiamme verdi Lily si sentì subito meglio.
Aveva gli occhi ancora gonfi di sonno e da come se li stropicciava sembrava si fosse costretta a scendere dal letto con un’ enorme forza di volontà.
“ Ho bisogno del tuo aiuto” le disse andando subito al sodo.
“ Buongiorno anche a te, Lily” disse Alice sbadigliando, poi guardò quello che riusciva a vedere della stanza e si accigliò: la finestra doveva essere aperta a giudicare dai fogli che vedeva svolazzare sulla sua scrivania, le lenzuola era tutte attorcigliate e a terra dietro Lily e anche lei aveva i capelli tutti disordinati e sembrava, solo leggermente, sconvolta.
“ Che succede?” le chiese dubbiosa.
Lily era disordinata, ma non così disordinata, ed era nervosa e impulsiva, ma quella davanti a lei sembrava quasi una pazza nevrotica e furiosa.
“ Ho fatto un guaio e ho bisogno che tu ti arrabbi” le disse “ ho bisogno che tu mi dica che sono stata stupida”.
Alice sorrise “ sempre pronta ad accontentarti” le disse scherzosa, ma anche un po’ curiosa: cosa poteva aver combinato che l’ aveva ridotta in quelle condizioni?
“ Ho provato ad uccidermi, ma non ci riesco”.
Alice alzò un sopracciglio, se partiva la versione della Lily melodrammatica, doveva essere davvero qualcosa di serio.
“ Che hai fatto?” le chiese paziente e Lily si mise una mano sugli occhi esasperata “ ho provato a soffocarmi con il cuscino ma c’ era il suo odore, allora ho provato a morire di caldo sotto le coperte ma a…”
Alice rise del suo buffo elenco. “ Non intendevo quali modi hai utilizzato per provare ad ucciderti” la rimproverò, ma la sua voce era scherzosa “ voglio sapere che cosa hai combinato e, soprattutto, di chi era l’ odore che ti ha impedito di ucciderti…immagino non di Andrew o non saresti così sconvolta” continuò.
Lily sbuffò abbassando gli occhi “ quel vigliacco di Andrew, giuro che quando lo prendo rimarranno solo biscottini di gufo di lui”.
Alice guardò il viso deciso ed arrabbiato di Lily “ vi siete lasciati?” le chiese e Lily annuì tornando a guardare Alice negli occi “ mi ha lasciato via Gufo, il cuor di leone…giuro che non mi metterò mai più con qualcuno che non sia Grifondoro” si arrabbiò ancora.
“ Permettimi di dissentire” replicò Alice. Lily non era mai stata con un Grifondoro, mai da quando aveva iniziato a frequentare i ragazzi.
Sorvolando sul fatto che James aveva fatto una sorta di terrorismo psicologico a tutti i Grifondoro del suo anno, anche quando lui si fu ormai diplomato, Lily si tenne alla larga dai Grifondoro, troppa mania di proteggere a cui lei era piuttosto allergica.
“ E’ che per dimenticarmi di quel cretino di Andrew…”
“ Ovvia, siamo arrivati al punto clou” scherzò Alice, sapeva che lei non era in queste condizioni per Andrew.
Non l’ aveva mai vista in queste condizioni per nessun ragazzo, anzi, dubitava quasi di aver mai visto Lily Potter davvero innamorata, ed erano anni che si conoscevano, o meglio, era dalla nascita che si conoscevano.
“ Se continui a far così non ti dico niente” la rimproverò e Alice si passò il pollice e l’ indice uniti sulle labbra come a sigillarle.
Lily sorrise e la guardò “ mi prometti che ti arrabbierai?” le chiese e Alice rise “ di solito si chiede il contrario” scherzò, ma Lily scosse la testa “ ne ho bisogno” si lamentò e Alice annuì baciando le dita incrociate come nel loro giuramento di bambine.
Lily prese un respiro e poi, prima di potersene pentire lo disse: “SonaddtalttoScpusMfoiy”.
Alice alzò gli occhi al cielo “ in inglese per favore” la rimproverò e Lily si morse un labbro.
Era pronta a dirlo? Dirlo ad Alice lo avrebbe reso vero. Ed era pronta a rendersi conto che era vero?
Come se, in fondo, ne avesse qualche dubbio.
Ancora aveva l’ eco dei loro respiri nelle sue orecchie ed uno dei motivi per i quali non era riuscita ad uccidersi con il cuscino, era che il suo odore rischiava di mandarla nuovamente in ebollizione e di portarla a ricordare le sue mani, il suo contatto…Oddio, il suo contatto.
“ LILY!”
Lily sbatté gli occhi come se stesse tornando alla realtà e guardò Alice “ scusa” disse e Alice alzò gli occhi al cielo “ pensi di dirmi in maniera capibile cosa hai fatto o devo venire lì e fartelo confessare a forza?” domandò.
Lily si scompigliò di nuovo i capelli e li lasciò ricadere come dei selvaggi tentacoli rossi.
“ E’ che pensavo di essere più forte…ho diciotto anni, per Merlino” si lamentò e Alice cercò di starle dietro e mettere insieme i pezzi .
Hai presente come dicono i Babbani, morto un papa se ne fa un altro?” le chiese “ solo che io l’ ho fatto troppo presto” la interruppe e Alice aprì le labbra stupita “ cioè? Hai già conosciuto qualcuno?”
Lily scosse la testa. Lo conosceva già e da tempo purtroppo.
“ E allora?” chiese Alice sentendosi sempre più confusa.
Lily storse più volte la bocca per prendere il coraggio “ sono andata a letto con Scorpius Malf…”
La risata di Alice la interruppe e Lily si accigliò incrociando le braccia “ ehy” protestò, ma Alice sembrava non aver intenzione di smettere.
“ Alice Ginevra Paciock, giuro che se non smetti…”
“ Scusa” disse tra le lacrime alzando una mano “ scusa…scu…”
Quando scoppiò a ridere di nuovo Lily non sapeva più che fare, aveva chiamato Alice per avere un supporto o nei migliori dei casi una rimbrottata da amica matura e invece lei che faceva?
Scoppiava a ridere.
“ Va bene, va bene…” iniziò quasi dispiaciuta e Alice s’ interruppe “ no…no, dai, è solo che…bè…non mi è mai piaciuto così tanto dirti: te l’ avevo detto”.
Lily sbuffò. Era vero, lei glielo aveva detto da praticamente sempre, continuava a dire che la loro attrazione poteva essere percepita a chilometri di distanza e che tutti i loro litigi erano solo dei palliativi per attirarsi l’ un l’ altro.
“ Non era la reazione che volevo da te” protestò “ me lo avevi promesso” concluse incrociando le braccia e Alice sospirò “ ok, ok” le disse e si schiarì la gola cercando di entrare nella parte.
“ Tu, stupida, incosciente! eri appena stata mollata, cosa ti è saltato in mente di andare a letto con un ragazzo e con Scorpius Malfoy per giunta, il ragazzo che dici di odiare da anni e che continui a dire che ti è indifferente, ma che poi, se si vuol essere precisi, tanto indifferente non ti era dato che hai preso l’ occasione al volo…”
“ Io non ho preso l’ occasione al volo” protestò Lily e Alice rise “ no?” le chiese.
Lily capì dove voleva arrivare “ c’ erano solo lui e Albus in casa” protestò e Alice la guardò con diffidenza “ ah- ah, certo e a che ora ti ha lasciato Andrew?”
Lily sospirò “ mi ha mandato un gufo verso le cinque…”
“ Un gufo? No, vabbè, sorvoliamo e torniamo a Scorpius che è meglio” poi parve ripensarci “ verso le cinque e non potevi chiamarmi, uscivamo e conoscevamo qualcuno che non fosse Scorpius?” domandò furba.
“ So dove vuoi arrivare, ma non mi freghi, io ero a disperarmi per lui”
“ Certo, infatti, vedo i tuoi occhi gonfi di pianto e la tua espressione sofferente…”
“ Stavo piangendo quando mi ha trovato Scorpius…”
“ Certo, non lo metto in dubbio, il tuo orgoglio ferito…soprattutto per essere stata lasciata attraverso un gufo”
Lily sospirò, era vero. Era così furiosa che lui non avesse avuto il fegato di affrontarla e che l’ avesse umiliata lasciandola via gufo.
“ Vorresti dire che non m’ importava di lui?” le chiese irritata, ma Alice scosse la testa “ certo che t’ importava ci sei stata insieme sei mesi”.
Lily annuì decisa. Finalmente ragionava.
“ Solo che avresti lasciato anche lui, come hai lasciato i precedenti” aggiunse e Lily la guardò in cagnesco “ quelli prima erano noiosi, ma forse Andrew…”
“ Neanche lui era Scorpius” la interruppe Alice.
“ Ma io non voglio che nessuno sia come Scorpius, io odio Scorpius Malfoy”
“ ah-ah certo” assentì Alice, ma Lily sapeva che non l’ aveva convinta per niente, ma come poteva farlo se non aveva neanche convinto se stessa.
“ Allora…dov’ ero rimasta?” si mise un dito sulla tempia “ certo” riprese “ si può sapere come Merlino ti è venuto in mente di finire a letto con la persona che odi di più al mondo che disprezzi così tanto da provare una repulsione tale verso di lui da non desiderarlo neanche un po’, neanche se fosse l’ ultimo uomo della terra…” poi piegò la testa di lato “ ah no, è vero, non importa che sia l’ ultimo uomo della terra…”
“ E’ solo perché era l’ unico uomo disponibile”
Alice sospirò “ amica mia, smettila di prendere in giro me e te stessa, è una vita che cerchi qualcuno che sia come Scorpius…qualcuno che ti faccia accendere il fuoco nelle vene, che ti attiri in tutto e per tutto, che sia capace di farti girare la testa dalla rabbia e contemporaneamente che ti faccia impazzire per la voglia di restare con lui, ma…” la guardò dritta negli occhi “ è inutile che provi con tutti gli Andrew della situazione, è inutile che cerchi negli altri le stesse sensazioni che ti da lui…belle o brutte che siano e poi accusi questi poveri martiri di essere banali e noiosi e li lasci o li allontani da te e ti fai lasciare…”
Alzò una mano per fermare la protesta “ volevi un consiglio e un rimprovero da me?” le chiese “ forse non è quello che volevi, ma è sincero, apri gli occhi e smetti di voler stare con dei surrogati di Scorpius Malfoy solo perché non hai le palle di ammettere con te stessa che è lui che vuoi ed hai una fifa blu di ritrovarti ad essere l’ ennesima ragazza sul suo taccuino…”
“ Ha un taccuino?” la interruppe Lily lasciandosi trascinare nel discorso dell’ amica senza accorgersi che non stava negando niente di quello che lei diceva.
Alice rise e Lily sospirò “ era davvero l’ unico ragazzo che avessi a portata di mano” affermò Lily, si sentiva un po’ abbattuta, perché se Alice avesse avuto ragione allora era spacciata.
“ Perfetto” disse Alice seria, guardando la sua migliore amica negli occhi aveva capito che era davvero confusa, chissà forse credeva di aver davvero fatto tutto quello solo per dimenticare.
“ Allora non c’ è alcun problema” sentenziò semplicemente “ non hai alcun motivo di essere così sconvolta. Siete un ragazzo e una ragazza in pieno possesso delle vostre facoltà mentali… nessun problema, solo un po’ di sano divertimento” la consolò.
“ Quale delle due, Lily? Amore o divertimento?” le chiese, ma Lily rimase in silenzio facendo sentire Alice in colpa.
Forse era stata troppo brutale, forse aveva davvero bisogno di credere che fosse stato uno sfogo, un divertimento.
“ Dai, Lily, non pensarci” le disse con voce allegra “ vengo da te e ti porto fuori io” le disse e scollegò la chiamata.
***
“ Senti, Al”.
Albus si voltò subito verso Scorpius, la paletta per girare le frittelle ancora nella sua mano “ non provarci” lo ammonì.
“ Non provare a fare che?” chiese Scorpius stupito.
“ Quando hai questo tono, hai sempre combinato qualcosa, e l’ estate è appena iniziata e…”
“ Sì, il sole splende e gli uccellini cinguettano…Al, che ti prende stamani?” gli chiese, ma Albus scosse la testa “ mi prende che…” riprese “ l’ ultima volta che hai usato quelle parole con quel tono, volevi chiedermi di aiutarti a liberarti di una di cui non conoscevi neanche il nome…che poi come si fa ad andare a letto con una del quale non conosci il nome?”
Perché? Gli stava davvero chiedendo perché? E come poteva rispondere?
Albus era il suo migliore amico, ma era anche il fratello di Lily, come poteva spiegargli quanto voleva Lily? Quanto la desiderasse, quanto gli piacesse ogni cosa, dalla più piccola alla più grande?
 “ A volte mi chiedo perché parlo con il monaco che ha deciso di votare tutta la sua vita a Miss Alice Paciock” rispose invece e Albus sorrise “ divertente, io invece mi chiedo quando arriverà la donna che ti farà girare la testa talmente tanto che mi permetterà di prendermi la rivincita su anni di prese di giro” scherzò a sua volta.
“ Non temere, non accadrà tanto presto” si oppose Scorpius e aprì il frigo per prendere il succo di frutta, ma anche solo la visione di quel colore lo fece immobilizzare.
Il colore dei suoi capelli: calavano sul suo viso mentre lo baciava, solleticavano il suo petto mentre la faceva sua.
Maledizione. Chiuse il frigorifero con un tale impeto che Albus si voltò e lo guardò con un sopracciglio alzato.
“ Se ti chiedo cosa ti è successo, ho la speranza di avere una risposta seria?”
Scorpius lo guardò un secondo e poi deviò lo sguardo verso la padella dentro la quale Albus stava facendo le frittelle.
“ Secondo te le donne lo fanno sesso…”
“ Direi di sì” lo interruppe Albus “ simpatico, intendevo se fanno sesso senza amore” chiarì ed Albus fece spallucce.
“ Immagino che anche tra di loro ci sia una Scorpius Malfoy versione femminile” rispose.
Scorpius si passò una mano tra i capelli, pensare alla vita sessuale di Lily lo rendeva stranamente arrabbiato.
Certo, non pensava che fosse arrivata a diciotto anni vergine, anche perché la sera prima ne aveva avuto una prova piuttosto evidente, ma l’ idea che lo avesse fatto anche con altri, gli faceva affluire più velocemente il sangue nelle vene.
Strinse i pugni sopra al tavolo maledicendosi, non gli era mai successo di avere delle sensazioni del genere per una donna.
Solitamente le donne per lui non erano niente di più che un gran bel passatempo, uno scambio di reciproche attenzioni senza pretese da parte di nessuna, o meglio, era lui a chiarire che non gli interessavano storie d’ amore.
Invece con Lily era stato il contrario.
Gli sembrava quasi di avere davanti agli occhi mentre lo sfidava a tirarsi indietro, a non fare sesso con lei.
E lui non diceva mai di no ad una sfida, il vero problema, quello che più lo infastidiva era che sfida o no, non avrebbe mai detto di no a Lily Potter, il suo desiderio per lei glielo avrebbe impedito.
“ Perché me lo chiedi?” domandò Albus riportandolo alla realtà “ niente. In realtà mi stavo chiedendo se sarebbe mai arrivata la ragazza con cui poter stare senza doverla rassicurare su quanto la amo”.
“ Potrebbe stupirti sapere quante persone non sono interessate al tuo amore” disse Lily entrando in cucina e puntando immediatamente gli occhi su di lui.
Voleva dimostrargli che non aveva paura e che aveva davvero dimenticato quello che era successo la sera prima, ma si pentì immediatamente di averlo guardato.
I suoi occhi sembravano argento liquido in quel momento e la stavano guardando in un modo così espressivo che per Lily era come se stesse urlando al mondo quanto la voleva.
Si voltò verso Albus, le sembrava così evidente il desiderio che sprigionavano gli occhi di Scorpius che Lily ebbe paura che anche Albus potesse sentire le piccole scosse che le pervadevano il corpo.
 “ Buongiorno, sorellina” disse Albus “ potreste evitare di litigare alle nove del mattino?” disse guardando Scorpius che aveva già aperto la bocca per ribattere.
Lily annuì d’ un tratto desiderosa di non incrociare più lo sguardo di Scorpius.
Scorpius ghignò, non gli era affatto sfuggita la sua reazione.
 “ Allora, Lily, che hai fatto ieri sera?” le chiese sedendosi davanti a lei e godendo delle sue gote che arrossivano.
Lei non sapeva mentire, soprattutto ai suoi fratelli.
“ Oh, niente d’ importante” rispose agitando una mano e lo guardò con un sorriso.
Con chi pensava di avere a che fare?
“ Niente d’ importante?” chiese tra i denti e Lily annuì “ decisamente…mi sono annoiata tutta la sera” aggiunse guardandolo.
 “ Ah non sei uscita con Andrew?” chiese Albus stupito “ già, non hai passato la notte con nessuno?” chiese sfacciato.
La forchetta stridette sul piatto e Scorpius sollevò un labbro felice di averla messa in imbarazzo come voleva.
“ Scorpius” disse Albus con voce scandalizzata “ la mia sorellina…”
“ La tua sorellina…”
“ Basta” lo interruppe Lily e lo guardò.
I loro occhi si trovarono immediatamente, sembravano fatti per guardarsi, per sfidarsi, per attirarsi l’ un l’ altro.
Lily cercò d’ ignorare le sensazioni che le sembrava di rivivere ogni volta che lo guardava “ non sei divertente” si arrabbiò.
“ Non volevo esserlo” ribatté Scorpius senza guardarla.
Lily si sentì invadere dalla rabbia, odiava Scorpius, altro che esserne attratta o innamorata, odiava quei suoi modi di fare subdoli e arroganti.
“ Alice è tornata” disse per cambiare argomento e ottenne la totale attenzione di suo fratello “ stasera usciamo solo io e lei…Andrew mi ha lasciata, ho bisogno di una serata con lei”
Si pulì le labbra con il tovagliolo con un gesto volutamente lento sentendosi lo sguardo di Scorpius addosso.
“ Andrew ti ha lasciata?” la voce di Albus era stupita, non avrebbe saputo dire se lo fosse perché non si aspettava di lasciarla o perché le sembrasse troppo disinteressata, ma lasciò perdere, era abituato ai colpi di testa di Lily.
“ Sì, ma l’ ho già dimenticato…tendo a dimenticare tutto ciò che non è importante ultimamente”.
Scorpius sembrò accusare il colpo e non disse niente e Lily esultò trionfante.
“ Alice arriva tra poco, allora?” chiese Albus e prima che Lily potesse rispondere era già scattato in piedi per andare a cambiarsi “ vieni?” chiese a Scorpius, ma lui fece cenno di diniego afferrando il suo bicchiere “ ti raggiungo” gli disse e Albus si volatilizzò.
Lily tornò a concentrarsi sulle sue frittelle.
Non lo avrebbe guardato, non di nuovo, non avrebbe rischiato di essere travolta da lui o peggio ancora di lasciargli capire quanto la facesse andare fuori di testa.
“ Quindi stasera andrai a cercarti un altro ragazzo da dimenticare?”
Merlino. La sua voce. Lo stesso tono di voce sensuale della scorsa notte.
“ Non vedo come questi siano affari tuoi” gli disse cercando di non far tremare la sua voce.
“ No…hai ragione” le disse spostandole una ciocca di capelli dal viso e Lily alzò gli occhi, allontanandosi come se si fosse appena scottata.
Non riusciva a sopportare i suoi occhi, figurarsi il suo tocco.
Si alzò in piedi “ devo andare” gli disse, ma Scorpius fu più veloce di lei e la fermò mettendosi a coprire la porta.
Perché era così maledettamente alto?
 “ Perché? In fondo hai già dimenticato, giusto?” le chiese e Lily annuì “ perché dovrei ricordarmi di qualcosa?” chiese fingendo non curanza.
Scorpius si sporse verso di lei “ niente” le sussurrò così vicino alle labbra che Lily sarebbe indietreggiata se il suo orgoglio non glielo avesse impedito.
“ Appunto, niente” disse restando immobile e cercando di restare nella sua parte di algida opportunista.
“ Solo le mie labbra sulle tue” le soffiò avvicinandosi ancora “ so che te le ricordi” aggiunse provocandole la pelle d’ oca su tutto il corpo.
Lily capì il suo gioco, ma che Godric l’ avesse maledetta se avesse ceduto. Anzi, lo avrebbe ripagato con la stessa moneta.
“No… non mi sembra” gli disse poggiando una mano sopra al suo petto e sentendo il suo cuore battere ad un ritmo accelerato.
Allora non gli era proprio indifferente.
“ Quindi cosa dovrei ricordarmi?” chiese facendo scorrere il suo indice sulla parte del suo petto che restava scoperta.
“ Non lo so…” disse lui mettendole una mano sul fianco in maniera così possessiva che sembrava che i suoi gesti tradissero le sue parole “  forse le mie mani su di te” ipotizzò in un sussurro.
Lily si sentì bollire, ma non si scansò, non avrebbe perso questa sfida.
“ Già…ma non riesco… proprio…” mormorò alzandosi sulle punte e poggiando le sue labbra sopra il pomo d’ adamo.
Un bacio leggero, un lungo contatto con la sua pelle.
Scorpius gemette e Lily sorrise “ hai perso” gli disse felice e fece per scansarsi, ma Scorpius non glielo permise.
Le passò una mano intorno alla vita “ io dico di no” le disse e, senza darle tempo di ribattere, la baciò con un tale impeto che Lily si sentì trasportare via.
Avrebbe voluto separarsi da lui, sì, avrebbe voluto staccarsi, almeno per i primi cinque secondi, poi la passione la travolse in un modo che non aveva mai pensato possibile prima di Scorpius.
Tutto intorno a lei divenne sfocato, un ammasso informe di colori e di forme che sembrava percepire al di là delle ciglia socchiuse.
Le labbra di Scorpius sembravano essere l’ unico rimedio per estinguere l’ incendio che le avevano provocato le sue mani.
All’ improvviso non le importava più di vincitori o di vinti, non le importava di essere la preda o il cacciatore e men che mai di chi si sarebbe sentito utilizzato dei due.
In quell’ attimo riusciva solo a percepire i loro battiti del cuore che si stavano fondendo e le loro labbra che non riuscivano a lasciarsi.
Infilò le sue mani sotto la camicia e lasciò che vagassero sulla sua pelle liscia, Scorpius le fermò le mani poggiandosi le sue sopra in uno strano deja-vu.
Tutto sembrava dirgli che stavano andando a complicare di più le cose, che Albus era in un’ altra stanza e che era sbagliato farlo di nuovo senza aver ancora chiarito, ma quando sentì le labbra di Lily sulla sua gola perse completamente il controllo e la costrinse contro il muro, almeno fino a quando non sentì il rumore della smaterializzazione che fece allontanare entrambi di scatto.
 
 
Dimmi, se c’ è ancora sulle labbra il mio sapore.
Quando pensi che sian troppe le paure.
 
COMMENTO: QUESTO E’ UN CAPITOLO DI REAZIONI, SI SFIDANO, SI INSULTANO, MA ALLA FINE SI AMANO E SI DESIDERANO…MA NON PREOCCUPATEVI, A BREVE SARANNO COSTRETTI A METTERSI A CONFRONTO CON I LORO SENTIMENTI ;)) GRAZIE MILLE ALLE FANTASTICHE 11 RAGAZZE CHE MI HANNO FATTO SAPERE LA LORO OPINIONE, VI ADORO, NELLE PERSONE DI ICEPRINCESS / LUISA21/ ALWAYS89/ ARIB / MARY GRIFONDORO / SINISA / LOLA MALFOY / LILIAN POTTER IN MALFOY/ PEKAI / HEAVENORLASVEGAS  E ZOONAMI 84 !! GRAZIE DI CUORE A TUTTE, SPERO MI FARETE SAPERE ANCORA !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO!! UN BACIONE!!
   
 
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