Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nefer    23/10/2008    8 recensioni
FANFIC CONCLUSA. ANNO IN CUI E' STATA SCRITTA: 2006
RIECCOMI! SONO TORNATA! E così dopo tanto ripubblico French Kiss! La trama: Dopo tante peripezie e avventure riuscirà James a dare il tanto atteso bacio alla francese a Lily e a conquistare il cuore della rossa?
---Lily raggiunse le carrozze giusto in tempo per vedere Angy salire a razzo su quella sulla quale era appena salito Remus e Izzie seguirla perché sulla stessa carrozza vi era anche Sirius.
Lily non poteva credere che le amiche l’avessero abbandonata per seguire i loro idoli.(…)
“Brave, brave! Poi facciamo i conti!” pensò Lily e salì sulla prima carrozza che le capitò. Rimase pietrificata quando vide che su quella c’era anche James Potter…
Lily fece subito per andarsene, ma la carrozza partì in quel momento, costringendola a sedersi per non cadere.
Notò il ghigno soddisfatto di James. Perfetto… ora le toccava anche fare tutto il tragitto fino ad Hogwarts con lui!---
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Raccolta: French Kiss & Nine Months'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ringrazio per aver commentato lo scorso capitolo:
Germana
Piccola_Puffola
LyraPotter
Pikkolina88
Akira_chan
Lizzie166
Mary3
Vampirellafra
redRon
Lady Padfoot
Inu_p
Kisha Dattebayo
Lovegio92

CAPITOLO XXI
Lily aprì gli occhi, sbadigliando. James dormiva avvinghiato a lei, con un braccio intorno alla stretta vita della ragazza. Lily sorrise e si ricordò improvvisamente della sera prima. Aveva provato l’emozione più grande della sua vita… e gliela aveva regalata James…
Carezzò il viso del ragazzo e lo baciò dolcemente su una guancia. Il ragazzo aprì un occhio.
 - Buongiorno - riuscì a biascicare assonnato.
 - Buongiorno - rispose Lily e lo baciò sulle labbra.
James l’attirò a se, abbracciandola. Lily si ritrovò su di lui.
 - Ah-ah… catturato… - sussurrò bloccandogli le braccia.
 - Sono tutto tuo - rispose James. – Cosa ordini?
Lily ci pensò su – Di fare la doccia con me… - disse mordendosi il labbro inferiore, con un sorrisino. Fino al giorno prima non si sarebbe mai sognata di fare una proposta del genere. Si alzò dal letto, lasciando James con la bocca spalancata, e si avvicinò alla porta del bagno.
 - Ma se non vuoi… - aggiunse - non fa niente… - ed entrò.
 - Li-Lily… a-aspetta! - fece James.
Si alzò, rimase incastrato nelle lenzuola e cadde a faccia avanti. Sentì Lily ridere dal bagno e l’acqua della doccia scrosciare giù. Si rialzò ed entrò in bagno.
 - Ah, ridi di me, eh? Allora verrai punita! - esclamò irrompendo nella doccia.
 - Punita?! - ripeté Lily perplessa.
 - Sì! Dovrai fare l’amore con me tutte le volte che voglio!
Lily restò un attimo in silenzio, poi scoppiò a ridere, mentre James la catturava in un dolce abbraccio.

James e Lily scesero nel ristorante dell’albergo per fare colazione. Avevano indossato le loro tute da sci, pronti per andare a sciare. Si guardarono attorno. Di Angy e Sirius non vi era traccia.
Decisero di aspettarli seduti ad un tavolo. Gli amici scesero una decina di minuti dopo.
 - Scusate il ritardo - disse Angy con le guance rosse, ma non per l’imbarazzo. Sembrava più… accaldata!
 - Sì… eravamo impegnati! - aggiunse Sirius.
Angy gli diede una gomitata nelle costole, mentre lui sghignazzava. Poi si sorprese di vedere Lily e James rossi come papaveri.
A dirla tutta… prima di scendere… anche loro erano impegnati!
 - Ragazzi? Ma state bene? - fece Angy preoccupata.
 - Benissimo! - rispose James un po’ troppo in fretta. E si versò del succo d’arancia, rovesciandolo.
 - Oh! Lascia, asciugo io! - esclamò Lily e sia lei che James si tuffarono sui tovaglioli. Si bloccarono e si guardarono, arrossendo ancora di più.
Angy e Sirius si scambiarono un’occhiata molto eloquente. Finita la colazione Angy afferrò Lily a braccetto e Sirius mise un braccio sulle spalle di James.
 - Andiamo a prendere gli sci insieme, amico… - gli disse con un sorrisetto… che a James non piaceva affatto!
D’altra parte anche Angy stava sorridendo a Lily in modo affabile.
 - Allora, mia cara, tu non me la racconti giusta… che avete te e James? - chiese Angy, mentre uscivano fuori.
 - Ecco… - Lily abbassò lo sguardo, imbarazzata – Ieri sera… be’… ieri… io… lui…
Angy sbuffò. Se Lily iniziava a parlare per monosillabi voleva dire che era completamente partita.
 - Ho capito Lily - disse Angy – Tu e James avete fatto l’amore, no? - chiese poi abbassando la voce.
Lily annuì, avvampando. Angy gridò e abbracciò l’amica.
 - Ma è fantastico! - gridò stordendola. – Oh Liluccia mia! Come sono contenta! Ecco perché eri così carina e imbarazzata a colazione!
Lily ricambiò l’abbraccio ridendo. Poi le due si incamminarono per andare a prendere gli sci.

 - Allora? - fece Sirius prendendo in affitto un paio di sci blu. Si intonavano con la sua tuta.
 - Ieri sera io e Lily abbiamo fatto l’amore - disse tutto d’un fiato James e fu inevitabile per lui arrossire.
Sirius gli diede una pacca sulla spalla – Era ora! - gli disse – Non potevo sopportare che finisse scuola senza che tu l’avessi mai fatto!
 - Sirius! - sbottò James colpendolo ad uno stinco con lo sci.
Sirius iniziò a saltellare, cercando di massaggiarsi la parte offesa. Poi ghignò. Sapeva che James non amava quell’argomento e lui si divertiva come un matto a prenderlo in giro. James aveva solennemente giurato, al secondo anno, che la sua prima volta sarebbe stata con Lily, solo con Lily! Certo, le occasioni con altre ragazze non gli erano mai mancate e c’era andato vicino più di una volta. Ma si era sempre tirato indietro, all’ultimo.
In quel momento arrivarono Angy e Lily. Affittarono anche loro un paio di sci e si diressero tutti alla pista.
 - Sentite… io non mi sento a mio agio con questi cosi… - disse James, guardando preoccupato la discesa, decisamente lunga.
 - Dai, James, non è poi così difficile! - esclamò Sirius – Guarda come facciamo noi!
Lui e Angy iniziarono a scivolare dolcemente e prendendo a mano a mano sempre più velocità.
 - E se vado fuori pista e mi schianto contro un albero? - fece James.
 - Ma dai! Per uscire fuori pista devi essere proprio un demente! - esclamò Lily ridendo e smise solo quando James le lanciò un’occhiataccia.
 - Ciao! - disse all’improvviso una voce alle loro spalle.
I due si voltarono. Jean si avvicinò a Lily, sorridente.
 - Ciao! - esclamò Lily e arrossì quando Jean le fece il baciamano.
James strabuzzò gli occhi, rimanendo come un fesso con quegli stupidi sci e le quelle stupide stecchette in mano! Ma che diavolo…
 - Bounjour, madamoiselle… - sussurrò Jean. Cavolo se era sexy!
James gli avrebbe spaccato volentieri qualcosa in testa, poi si tranquillizzò, pensando che Lily non avrebbe mai dato spago a quel cretino. Ora che erano molto più complici e avevano condiviso una cosa così bella, Lily non si sarebbe separata da lui!
 - Ti va di fare la discesa insieme? - chiese Jean a Lily.
 Tanto è tutto inutile chiederglielo! Non ci vieeeeneee!!!
 - D’accordo! - esclamò Lily.
James spalancò la bocca. Che coooosaaaa????
Lily si voltò verso di lui – Ti dispiace James? Solo una discesa per scaldarmi, poi torno da te!
E senza aspettare una risposta si lanciò giù dalla discesa, insieme a Jean. James era allibito. Poi pensò a Lily e Jean… soli…
E impazzì. No! Non poteva lasciarla sola con quel damerino! Era pura follia! Doveva seguirla! Subito! Guardò giù, preoccupato. Era un suicidio! E ripensò a Lily e a Jean… soli…
E allora iniziò a scivolare, incerto, finendo più di una volta con il sedere nella neve, superato addirittura da bimbetti di cinque anni che gli sfrecciavano accanto, tranquilli.
Allora si diede del cretino e si disse che non poteva farsi superare da dei bambini, anche perché Lily e Jean erano soli in quel momento. Si fece forza e decise di prendere più velocità.
Troppa velocità per i suoi gusti. Non aveva pensato ad una cosa inoltre… come diavolo si faceva a frenare? E a girare? Guardò avanti e strabuzzò gli occhi. Oh cielo! Un albero si stava avvicinando a lui a tutta velocità! No un momento… era lui che si stava avvicinando all’albero!

 - Grazie per la bella discesa - disse Lily a Jean – Mi ci voleva, ero un po’ arrugginita!
Scesero dalla seggiovia. Lily si guardò attorno. Ma dov’era finito James? Gli aveva detto di aspettarla lì…
Si avvicinò ad una ragazza che era lì già da prima.
 - Scusami, sai per caso dov’è andato il ragazzo che era con me? Quello moro con gli occhiali?
 - Sì - rispose la ragazza – L’ho visto fare la discesa. Ma era la prima volta che sciava? Sembrava un pezzo di legno!
 - Emh… sì… - rispose Lily, poi guardò la discesa preoccupata. James doveva essere fuori di testa. Ma che gli era saltato in mente. Accidenti a lui e alla sua immotivata gelosia!
Lily sospirò e fece di nuovo la discesa, per cercarlo.

James riemerse dal cumulo di neve sputacchiando.
 - Cazzo che freddo! - sbottò – Ahio… il mio sedere… ahio… la mia fronte… - si lamentò.
Provò ad alzarsi, ma sentì una fitta lancinante alla gamba destra.
 - Merda… fa che non me la sia rotta!-
Provò a piegarla… faceva un male cane, ma non sembrava rotta.
 - James!
James si voltò. Lily si fermò accanto a lui e lo guardò, incerta se ridere o meno. James la guardò corrucciato. Ok… non era il caso di ridere. Il ragazzo si voltò dall’altra parte. Era furibondo.
 - Ti sei fatto male? - chiese Lily.
 - Sto benissimo! - fu la brusca risposta.
 - Sei proprio uno scemo! Ma chi ti ha detto di scendere da solo?
 - Non sarei sceso da solo se tu non te ne fossi andata con quello!
 - Ma ti avevo detto di aspettare!
 - Certo… e secondo te ti lasciavo sola con quello! - sbraitò James.
 - Be’… non è che hai risolto molto, eh? - fece Lily, divertita – Perché non ti alzi? Ti sei fatto male?
 - No! Sto benissimo ti ho detto!
 - Bene, allora puoi tornare su da solo! - disse Lily, improvvisamente fredda. Si voltò, pronta a tornare alle seggiovie, ma non fece un passo che sentì un gemito e un tonfo.
Si voltò, paziente e fece un sospiro – Dai, dove ti sei fatto male - disse.
 - Da nessuna parte! Lasciami stare! - replicò James.
 - Quanto sei testardo! - disse Lily alzando gli occhi al cielo. Si tolse gli sci e si chinò accanto a lui. – Guarda, ti sei anche tagliato- aggiunse indicando la fronte del ragazzo – Ma non è quello a farti così male, vero? - gli diede una pacca sulla gamba destra.
 - MA SEI CRETINA?! - gridò James.
Lily scoppiò a ridere e gli tolse gli sci – Andiamo, ti sorreggo io! - disse poi.
 - Non ci penso nemmeno! - James incrociò le braccia.
 - Senti, ho capito che sei arrabbiato con me, ma non puoi rimanere qui tutto il giorno.
Lily lo sollevò di peso. E gli mise un braccio intorno alla vita. Lui, rassegnato si appoggiò a lei, cingendole le spalle con un braccio.
La gamba dopotutto, non gli faceva malissimo…
 - Guarda dove cavolo sei finito, un altro po’ e cadevi di sotto - disse Lily.
E solo allora James si accorse di essere finito vicino ad un dirupo alto un paio di metri. Ci mancava solo che cadesse lì e…
Improvvisamente il terreno sotto di loro franò. I due precipitarono gridando. James cadde dritto sulla gamba lesa e Lily finì addosso a lui. I due rimasero stesi per pochi secondi, cercando di riprendere fiato, poi Lily si alzò di scatto, mentre James si afferrava la gamba, gemendo.
 - Oh maledizione! - gridò Lily – James! James mi dispiace! - afferrò il ragazzo per le spalle.
 - Questa volta mi sa che me la sono rotta! - sbottò James rosso per il dolore.
 - Calmo! Sono sicura che non è niente di grave! - fece Lily. – fammi vedere…
Prese la gamba di James tra le mani, ma lui la respinse.
 - Mi fai male! - le sbraitò contro – Fa-Male! Capito?
 - Ah! Sei proprio un bambino! - replicò Lily.
James si mise una mano sul volto, chiudendo gli occhi e cercando di darsi una calmata, ma il dolore gli arrivava dritto al cervello e le tempie gli pulsavano.
Intanto Lily si guardò attorno, cercando un modo per risalire, ma non c’era e James non poteva arrampicarsi con la gamba in quelle condizioni. Poi vide un piccolo sentiero, che si disperdeva tra gli alberi e andava proprio verso l’albergo. Forse seguendolo…
 - Ok… James… dobbiamo andare, non possiamo rimanere qui. Seguiremo quel sentiero - disse la ragazza. Prese le mani di James – Pronto? - gli disse.
Lui annuì e Lily lo sollevò di peso, ma si bloccò sentendo il grido di James. Il ragazzo si ributtò a terra. – Fa troppo male! - sbraitò.
 - James! Non è da te lamentarsi per una cosa così stupida! - lo riprese Lily, mettendosi le mani sui fianchi.
 - Sì… ma fa male… - borbottò James. Sembrava un bambino in quel momento.
 - Coraggio, dobbiamo andare! - disse Lily afferrandolo di nuovo per le braccia – E cerca di rimanere in piedi, per favore! Ti sorreggo io! - e lo tirò su.
James si aggrappò a lei, stringendo i denti. Lily attese qualche secondo.
 - Tutto a posto? - chiese poi.
James annuì. Lei allora provò a fare un passo e lui la seguì, non senza lasciarsi sfuggire un gemito di dolore.
E si incamminarono per il sentiero.

Sirius si voltò. Angy era sparita. Fino ad un attimo prima era dietro di lui… poi la vide. Si era tolta gli sci, si era chinata accanto ad un albero e… stava rimettendo!
Sirius si tolse gli sci e corse da lei.
 - Angy! Stai male? - le chiese preoccupato.
Angy annuì e si rialzò. Sirius le mise una mano sulla fronte.
 - Sei un po’ calda - disse – Dai, vieni. Torniamo in camera - la prese in braccio.
 - Sirius! Posso camminare benissimo da sola! - esclamò Angy.

 - Fermiamoci un momento… ti prego, Lily - fece James.
Si fermarono e lui si sedette su una radice, per riprendere fiato. Anche Lily si sedette sulla radice. James era piuttosto pesante.
 - Abbiamo camminato un bel po’… dovremmo esserci quasi - disse lei.
James annuì. Lily fece per dire qualcos’altro, ma un ruggito li fece gelare. Entrambi si voltarono, terrorizzati. Un orso si stava dirigendo verso di loro.
 - Oh mamma… - pigolò Lily.
 - Buttati a terra… - sussurrò James – E copriti il viso con le braccia… non ti muovere per nessun motivo al mondo… nemmeno se ti tocca… capito?
 Lily annuì, deglutendo. Poi entrambi si buttarono a terra, immobili… Lily aveva una voglia matta di gridare e scappare, ma preferì seguire il consiglio di James e stette ferma, ma tremava e James se ne accorse. Allora le prese la mano e gliela strinse. L’orso sbuffò e li annusò a lungo. Poi iniziò a spingere Lily col muso, per rigirarla. Lei si lasciò sfuggire un gemito, terrorizzata e rimase rigida. L’orso si arrese ben presto. Con un altro sbuffo si allontanò tra gli alberi.
James e Lily non si mossero. Poi James sollevò piano la testa e si guardò attorno.
 - Lily… se n’è andato - sussurrò scuotendo piano la ragazza.
Ma Lily non si mosse. James la sentì piangere. Allora si mise seduto e la prese per le spalle. Poi la strinse a se.
 - Dai… non c’è bisogno di piangere - disse carezzandole i capelli.
 - Ma… ma era un orso! - sbottò Lily – Sigh…
James sorrise dolcemente – Se n’è andato - ripeté – Dai, proseguiamo.
Lily annuì e si alzò, asciugandosi le guance, poi aiutò James ad alzarsi. Si rimisero in cammino.
Arrivarono all’albergo che l’ora di pranzo era passata da un pezzo. Andarono dritti all’infermeria locale. Il medico visitò James e disse che era una semplice contusione. Un po’ di riposo e tornava come nuovo!
 - E ti lamentavi tanto per questa stupidaggine? - fece Lily.
 - Ehi! Fa malissimo!
 - Bambino!
I due cercarono poi Angy e Sirius per tutto l’albergo ma non li trovarono. Alla fine tornarono in camera.
 - Vado a vedere se sono in camera loro - disse Lily, mentre James si sedeva sul letto.
La ragazza andò a bussare alla loro porta. Sirius le aprì.
 - Ma dove eravate?! - esclamò Lily.
 - Dove eravate voi! - replicò Sirius.
 - Noi? Nel bosco a valle, quasi divorati da un orso! - rispose Lily e gli raccontò tutto.
Sirius scosse la testa. Poi spiegò che loro erano tornati in camera perché Angy non si sentiva bene.
Lily entrò per andare dall’amica, allora Sirius decise di andare da James, per deriderlo un po’ della figuraccia che aveva fatto.
Lily si sedette sul letto di Angy.
 - Ehi! Ma come puoi ammalarti mentre stiamo in vacanza! Basta già James che si schianta contro gli alberi! - esclamò Lily.
 - Già… - Angy fece uno strano sorriso – Vedrai che stasera starò meglio!
 - Lo spero, Sirius e James volevano andare al pub! Anzi che ne dici di scegliere qualcosa da mettere?!
 - Certo! E poi dobbiamo pensare anche al trucco.
Lily arricciò il naso. Non si truccava molto spesso e non era poi così brava, ma avrebbe lasciato che fosse Angy a mettere le mani sul suo viso.
L’amica ne sarebbe stata felicissima!
Alla fine quella sera, chiuse insieme in camera dopo cena, indossarono entrambe un paio di jeans a cui Angy aggiunse un maglioncino turchese a collo alto e stivali neri e Lily una camicia bianca con un coprispalle verde di lana e stivali beige.
Permise ad Angy di truccarla in modo lieve, mentre l’amica effettuò una vera e propria opera d’arte sul proprio viso.
A Lily il trucco pesante non piaceva e quindi si accontentò di un po’ di ombretto e mascara per risaltare le ciglia.
Erano vestite in modo semplice alla fine, ma James e Sirius le trovarono fantastiche.
Il pub era gremito e in un tavolo non molto lontano dal loro individuarono Jean e i suoi amici.
Sirius e James brontolarono e Lily e Angy si scambiarono uno sguardo rassegnato.
Decise di non dare peso alla cosa e di godersi la serata con i propri ragazzi. Quando la cameriera portò i menù, le due si misero a commentare vivacemente i cocktail e le altre bevande.
 - Io credo che prenderò solo un succo di frutta… - fece poi Angy.
Sirius la guardò sorpreso – Guarda che qui non siamo a scuola, puoi prendere anche cose alcoliche.
 - Già, Angy, non sono qui in qualità di Prefetto – scherzò Lily che scelse un cocktail analcolico.
Angy sorrise – Lo so, ma mi sento ancora lo stomaco un po’ scombussolato… - spiegò e optò per il succo di frutta alla fragola.
I quattro iniziarono a chiacchierare allegramente e James e Sirius parevano essersi dimenticati della presenza dei francesi al tavolo vicino, fino a che Sirius non notò che André fissava un po’ troppo Angy e allora iniziò a guardarlo in cagnesco.
Poco dopo André si alzò e si avvicinò al tavolo – Ciao, Angy – disse volutamente diretto alla ragazza, lei ricambiò sorpresa.
Poi André guardò Sirius – Qualcosa non va? – gli chiese con fare beffardo.
 - Sì… - ringhiò Sirius – Tu fissi un po’ troppo la mia ragazza.
Angy iniziò ad agitarsi – Non cominciare, Sirius! – lo ammonì.
Sirius non l’ascoltò e continuò a carbonizzare André con lo sguardo.
Il francese dal canto suo rimaneva tranquillo, sempre con quel sorrisetto che Sirius avrebbe tanto voluto cancellare dalla sua faccia con un bel pugno.
 - Bé, è una bella ragazza, ho tutte le ragioni di guardarla.
Sirius strinse convulsamente il bicchiere, iniziando ad incrinare il vetro.
 - Angy, ma chere, ora torno al mio tavolo prima che il tuo ragazzo possa rompere qualcosa. Non mi sembra molto allegro.
 - Qua l’unica cosa che posso rompere è la tua faccia! – disse Sirius alzandosi in piedi.
 - Sirius, ti prego! – gemette Angy afferrandolo per un braccio.
Sirius si liberò bruscamente dalla stretta e fece per dare un pugno ad André, ma fu prontamente bloccato da James, che si mise in mezzo.
 - Finiscila, Sirius! – esclamò, anche se poteva ben capire l’amico. Ma non avrebbe permesso a una cosa del genere e a un gruppo di francesi di rovinare la loro vacanza.
In quel mentre si avvicinò una cameriera – Ragazzi, datevi una calmata o sarò costretta a farsi uscire dal locale.
 - Certo, ci scusi – disse André tornando al suo tavolo.
Sirius si sedette nuovamente. Angy accanto a lui non disse una parola. Sentiva il cuore rimbombarle nel petto, e improvvisamente sentì caldo e freddo insieme. Le orecchie erano come ovattate, le voci erano lontanissime. Le venne un forte attacco di nausea.
 - Angy? – fece Lily scrollandola piano.
Angy non rispose, poi svenne, scivolando dalla sedia.
Sirius l’afferrò al volo, prima che potesse toccare terra – Angy!! – esclamò agitato.
CONTINUA.
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nefer