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Autore: Jakrat    11/11/2014    1 recensioni
Princess Celestia è la suprema regnante di Equestria assieme a sua sorella Princess Luna. Ella protegge i suoi sudditi e fa sorgere il sole ogni mattina, ma... questa non è la Equestria che conosce.
È una nuova nazione, dove Discord e Luna non sono mai esistiti, Queen Chrysalis regna su pony e Mutanti e lei... è il sindaco di Ponyville.
Sola, sembra essere l'unica a ricordarsi della realtà precedente e sta perciò a lei scoprire cosa sia successo e quale delle due Equestria, quella che rammenta o quella in cui sta vivendo, sia quella vera e quale un errore.
Genere: Avventura, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Princess Celestia, Queen Chrysalis, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Flashpoint – Princess Celestia

CAPITOLO 2: Vecchie Conoscenze, Nuove Identità


Faccio ritorno al municipio con il morale sprofondato sotto agli zoccoli per lo sconforto. Sono talmente affranta che non trovo nemmeno le forze per prendere il volo.

Passeggio in mezzo alle strade sterrate di Ponyville, mentre queste ricominciano ad affollarsi. A quanto sembra, la festa dell'apertura della stagione del sidro deve essersi conclusa. Ma si tratta di particolari che al momento non hanno alcuna importanza, per me.

Schiva, faccio ritorno al municipio con le labbra piegate verso il basso e lo sguardo chinato, evitando di fermarmi troppo all'esterno: ho bisogno di restare da sola.

Quando l'odore del legno degli interni del palazzo entra nelle mie narici e l'eco della vita che si svolge lungo le strade all'esterno accarezza le mie orecchie, alzo finalmente lo sguardo osservando la rampa di scale che si snoda avanti a me, portandomi verso l'ufficio.

No, non sono decisamente di buon umore adesso. Oltre alla brutta figura appena fatta con l'anziano bibliotecario, cercando un pony che in realtà non è mai stato a Ponyville, ignorare ancora la causa del litigio tra me e Twilight acuisce il mio senso di colpa.

Cosa era successo tra me e Twilight? E cosa sono questi ricordi che affiorano nella mia mente in modo casuale?

Saliti i pochi scalini che portano al mio ufficio, apro la porta ricorrendo alla magia e una volta che posso vedere l'interno della sala, il primo dettaglio che riesco a notare è il volto di Assistant Mare, piegato dalla sorpresa di vedermi apparire in quel momento.

Sindaco Celestia!” mi saluta a gran voce, prima di avvicinarsi a me a grandi passi “Ho sentito che ha lasciato la fattoria degli Apples perché non si sentiva bene, così mi sono precipitata qui. Poi però non l'ho vista e ho cominciato a preoccuparmi... dove si trovava?” sensibilmente preoccupata, mi riempie di domande atteggiandosi più come una madre in ansia, piuttosto che un semplice assistente.

Oh, ero solo andata a fare qualcosa per il mal di testa.” le rispondo, accompagnando le mie parole con un sorriso per nascondere il mio reale stato d'animo “Ora mi sento molto meglio, grazie. Non c'era bisogno che ti precipitassi qui.”

Solo mentre pronuncio queste parole realizzo che, in effetti, la mia emicrania è sensibilmente diminuita e che ora riesco a dialogare molto meglio rispetto a questa mattina. La prima buona notizia da quando è cominciato il mio travaglio.

In ogni caso, alle mie parole la puledra avanti a me reagisce esclamando ancora con aria di rimprovero “Non avrebbe dovuto allontanarsi così in ogni caso! Per fortuna era solo un malore passeggero, ma se fosse stato qualcosa di peggio?”

La sua preoccupazione è quasi paradossale. Non sarò una principessa, ma pare che anche in questo mondo ci tengano molto alla mia salute. Con questo pensiero in mente, non riesco a trattenermi dall'emettere una sottile risata “Eheh. D'accordo, scusami se ti ho fatta preoccupare. La prossima volta prometto di avvisarti.”

Per la prima volta da quando la vedo, Assistant Mare accenna ad un sorriso ed entrambe ci mettiamo al lavoro nella stanza: io prendo posto dietro la scrivania mentre lei inizia a sistemare i libri nella biblioteca, come se non approvasse l'ordine in cui li ho riposti io.

Ordine.

Vedendola muoversi, vengo colta da un'epifania mentre trovo un'altra pista che potrei seguire per far luce sul mistero di questo mondo.

Allargo le labbra in un ampio sorriso mentre spalanco le ali e chiedo alla puledra, concentrata dietro alla sistemazione dei volumi “Assistant Mare, esiste un posto dove possiamo vedere il nome di tutti i pony che vivono ad Equestria?”

La mia assistente, sentita la mia richiesta, alza lo sguardo al soffitto tenendo a mezz'aria il libro stretto nella corona dello zoccolo. Sempre con il muso verso l'alto, come se stesse leggendo tra le travi, risponde alla mia domanda “Be', dipende da cosa vuole fare in questa ricerca. Se ha bisogno di nomi, è sufficiente consultare i registri. Per i dati personali occorrerebbe l'autorizzazione della Regina a consultare gli archivi a Canterlot. Ma se si tratta di qualcuno di queste parti, o che ha rapporti con qualcuno di Ponyville, potrebbe chiedere direttamente a Pinkie Pie!”

Nonostante l'abbondante risposta, quelle parole mi lasciano comunque perplessa. Ma la confusione questa volta dura poco, poiché Assistant Mare poggia finalmente il libro e abbassa lo sguardo verso di me spiegando “Pinkie Pie è una giumenta... possiamo dire che è soltanto difficile, ma ha indubbiamente un'eccellente memoria. Non solo conosce i nomi di tutti gli abitanti di Ponyville, ma sa anche tutto di ognuno di loro! Compleanni, ricorrenze, conoscenze, eventi nella loro vita... pare che lei abbia in realtà occhi e orecchie dappertutto e che nulla possa sfuggirle. A pensarci, può sembrare abbastanza inquietante...”

Mentre la mia assistente comincia a riflettere sulle abilità della giovane pony dal manto rosa massaggiandosi il mento con lo zoccolo, io cerco di insistere “Quindi, mi stai dicendo che Pinkie Pie conosce non solo tutti quelli che vivono qui a Ponyville, ma anche i loro amici? Anche i nostri?”

Uh?” domanda, quasi involontariamente, lei prima di tornare con le zampe per terra. Subito dopo si affretta ad annuire sia a parole che con il capo “Certamente. Lei sa tutto di tutti.”

Mi sono sempre raccomandata, non solo con i miei studenti ma con qualunque pony venisse al mio cospetto a Canterlot, di non arrendersi per alcuna ragione, anche quando tutto sembra essere contro di te. Perché anche il sole del giorno peggiore tramonta e ci sarà sempre sereno, dopo la tempesta. Si tratta di un insegnamento che dispenso a tutti non solo perché legato alla mia stella, ma perché vi ripongo sopra una fiducia incrollabile.

E questa nuova pista che ho appena trovato ne è la conferma: se Twilight non è mai stata a Ponyville, posso scoprire qualcosa su di lei attraverso il legame che c'è stato tra di noi. Se Pinkie sa tutto di tutti, allora saprà sicuramente il perché del nostro litigio!

Come dico sempre, c'è sempre speranza, c'è sempre un modo per risolvere la situazione.

Così, senza essermi ancora seduta al mio posto, ritorno verso la finestra, pronta a spiccare il volo mentre spiego ad Assistant Mare “A dire il vero, credo che andrò subito da Pinkie Pie. Ho un vuoto di memoria e non vedo l'ora di liberarmene!”

Va bene.” mi risponde la cavalla, ammiccando, prima di ricordarmi mentre spalanco completamente le persiane “Ma si ricordi che questa sera ha un appuntamento al Carousel Botique con Rarity. Se oggi non è stata bene le conviene evitare di compiere sforzi eccessivi, o non sarà in grado di prenderle correttamente le misure!”

Rimango sorpresa dall'inusuale appuntamento di cui mi ha appena parlato. Non ho memoria dell'ultima volta in cui ho chiesto un abito su misura a Rarity.

Cerco la mia assistente con la coda dell'occhio mentre le ripeto, invitandola in questo modo a spiegarsi meglio “Appuntamento al Carousel Botique?”

Vedo la giumenta sospirare profondamente come rassegnata “Ah, se non ci fossi io!” esclama, prima di puntare lo zoccolo verso un calendario “Mancano poche settimane al Gran Galà Galoppante e lei non ha ancora un abito per l'occasione, avendo usato quello dell'occasione precedente per fare beneficenza. Rarity si è offerta di cucirne uno, ma ha bisogno di prenderle le misure in quanto lei è l'unico esemplare di alicorno e perciò non ha manichini adatti allo scopo!”

Nonostante le intenzioni di Assistant Mare siano galanti, anche questa volta per ogni domanda che ricevo trovo almeno altre due domande “Aspetta... abito per l'occasione?”

Lei annuisce ancora, leggendo nel mio volto la sorpresa come se fosse scritta a caratteri cubitali “Sì. Lo ha sempre usato per gli altri Galà, Queen Chrysalis ci tiene che lei sia presente ad ogni occasione, ma dopo quella crisi di orfani per la guerra con l'Arabia Sellata, abbiamo dovuto...”

Orfani?” ripeto, quasi strillando. Quella è una parola che avrei voluto cancellare dal dizionario, tempo fa.

Il mio gesto involontario la spaventa. Mi sono voltata interamente verso di lei, con gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa e le ali spalancate.

Assistant Mare si siede per terra. Tiene la bocca aperta ma nulla esce dalle sue labbra. Dopo qualche secondo trova solo la forza per spostare lo sguardo verso il retro del palazzo.

Con uno scatto, galoppo verso la finestra, salto fuori e plano verso il punto indicato da lei.

La vista mi raggela.

Diverse lapidi decorano le pareti del palazzo, su ognuna sono scritti almeno cinquanta nomi. Sopra ognuna di loro, la stessa premessa “In Onore Dei Caduti”.

Lo sconforto mi porta a sedermi.

Che cosa sta succedendo ad Equestria, per avere tutti questi caduti? Per non parlare di mia sorella Luna, che le parole della mia assistente mi hanno ricordato ancora una volta non esistere più.


Non so dire per quanto tempo sia rimasta a leggere i nomi e le date di tutti i caduti scolpiti nel marmo. Ma so per certo quanto mi sia dovuta sforzare per riprendere le mie ricerche.

Devo tenermi concentrata. Pensare che, quando tutto sarà risolto, il colpevole per tutta quella sofferenza avrebbe scontato la sua punizione nel Tartaro e giustizia sarebbe stata fatta.

Con questo e altri pensieri in mente, consumo in volo i metri che mi separano ancora dalla destinazione per incontrarmi con Pinkie Pie.

Povera Pinkie...

Agito la testa per ritornare alla realtà. Per quanto crudele possa sembrare, non devo lasciarmi schiacciare dalle emozioni: in questo momento devo rimanere concentrata. Ho bisogno di trovare un modo, mentre mi avvicino a destinazione, di porre le mie domande senza sembrare pazza.

Questa precauzione è una costante nella mia mente: il motivo non è per pudore o una qualche forma di orgoglio, quanto il desiderio di non attirare troppo l'attenzione. Se il responsabile è riuscito a cambiare il mondo in una notte, non voglio fargli vedere che si è dimenticato di me.

Fortunatamente posso immaginare le reazioni di quasi ogni pony grazie ai ricordi degli anni passati a guidare Equestria e se questo non bastasse Pinkie Pie è una delle creature che conosco meglio. E poi, sono abituata a questo genere di pensieri.

Il mio compito di Principessa non è soltanto di guidare il mio popolo verso la pace, ma anche di aiutarli. E quale maggiore aiuto posso dare loro, se non dando loro la possibilità di credere, non solo nel senso fisico, ma anche come esseri viventi. Come una madre coi propri cuccioli, voglio proteggerli e al tempo stesso insegnare loro a vivere nel mondo.

Farlo non è sempre facile, richiede spesso che mi faccia da parte e non intervenga a meno che la situazione non sfugga completamente dal loro controllo. Il più delle volte questo non accade, proprio perché mi sono addestrata per secoli ad anticipare le reazioni di ogni pony. Mai avrei pensato che, un giorno, avrei dovuto usare questa mia capacità per tenermi in incognito.

Tutto questo può sembrare che porre le mie domande potrebbe essere un gioco per puledrini, ma come si può anticipare Pinkie Pie?

Deglutisco, riconoscendo come con lei si debba ricorrere soltanto alla fortuna, mentre la vedo al lavoro all'ingresso del negozio. Sebbene l'ho incontrata poco fa al Giardino Dolcimele, è già al lavoro.

Comincio a planare verso l'ingresso per arrivare dietro alla giumenta, mentre l'edificio a forma di grossa torta diventa sempre più nitido e l'odore di paste dolci e caramelle al suo interno arriva alle mie narici scatenando subito violente proteste da parte del mio stomaco, che bramoso comincia a desiderare qualcuno di quei piccoli capolavori di zucchero e crema.

Sfortunatamente questo non è proprio il momento, così scaccio questi pensieri golosi e mi concentro piuttosto su Pinkie Pie.

Lei sta in equilibrio sulle zampe posteriori sopra uno sgabello, evidentemente concentrata su qualcosa di ancora sconosciuto, riguardante la porta di ingresso del locale. Per quanto mi sforzi, non riesco a comprendere di cosa si tratti, complice la inconfondibile capigliatura riccioluta della puledra che copre buona parte della zona in cui sta lavorando.

Non avendo molto tempo, e volendo trovare delle risposte il prima possibile, apro la bocca per salutarla e cominciare subito con il chiederle almeno cosa stesse facendo. Ma prima che possa pronunciare una singola parola, un giovane pony dal manto ambrato, la criniera color crema e gli occhi blu, con una coppa di gelato come Cutie Mark, esce dal locale reggendo in uno zoccolo come una sacra reliquia una fetta di torta e mi anticipa rivolgendosi a Pinkie Pie non appena la incrocia.

Ehi! Cosa fai, lassù, Pinkie?” domanda il piccolino, con aria innocente e sinceramente curiosa.

La giumenta smette subito di lavorare e si volta verso il piccolo pony mentre indica con il cacciavite che tiene stretto in una zampa lo stipite della porta “La porta è rotta, una volta su cinque non si apre.” risponde quindi, con aria rassegnata.

Da dietro di lei posso ascoltarli senza perdere una sola parola. Ed è per via di questa posizione che, oltre alla rassegnazione mi sembra di scorgere anche una leggera irritazione, come se quell'incarico le stesse dando fastidio. Da chiunque me lo sarei potuto aspettare, tranne che Pinkie Pie, l'Elemento dell'Armonia legato alla Risata!

Forse ci si è incastrata una monetina!” ipotizza il puledrino color ambra, come a volerla aiutare.

Tuttavia queste parole non sembrano venire prese per il verso giusto e, una volta sentite, Pinkie Pie sospira, poggiando uno zoccolo sul fianco prima di chiedere con aria minacciosa “Perché lo pensi?”

Sorpreso, il piccolo pony sgrana gli occhi mentre indietreggia di un paio di passio “Perché? Be', io... non lo so, ho tirato a indovinare...”

Insensibile al terrore negli occhi del cucciolo, Pinkie Pie gli punta contro il cacciavite, prima di promettere con un tono di voce simile ad un ringhio “Se ci trovo una monetina... tu la pagherai!”

Spaventato, il giovane scappa mentre io resto a bocca aperta, incapace di credere a quello che ho appena visto. Ma la mia sorpresa deve presto lasciare il posto alla confusione, quando sento Pinkie Pie cominciare a ridere domandandomi “Piaciuto lo spettacolo, sindaco Celestia?”

Mentre chiede questo, si volta verso di me assumendo una posizione che trovo tanto difficile da credere quanto da descrivere. Ciò è tuttavia molto più plausibile di quello che le ho appena visto fare!

Non credo che Lickety Split si sia divertito!” le rispondo, con aria di rimprovero.

Pinkie reagisce agitando con noncuranza il cacciavite per aria, mentre ribatte “Oh, mica si è fatto male... per il momento. Comunque, voleva chiedermi qualcosa?”

Non mi piace il tono delle sue parole, ma sono venuta qui per ben altre ragioni. Così lascio stare tutto il resto per chiederle quello per cui sono venuta “Ho un vuoto di memoria e ho bisogno delle tue conoscenze per rimediare. Posso contare su di te?”

Ma certo, Celestia!” esclama Pinkie, scendendo con un salto dallo sgabello e atterrando con tutti e quattro gli zoccoli avanti a me “Cosa ti serve sapere?”

L'imbarazzo della domanda misto all'eccitazione di conoscere la risposta che cerco prosciuga la mia bocca, ma con un piccolo sforzo di volontà riesco a chiedere “Cosa è successo tra me e Twilight Sparkle? E perché sembra che lei non sia mai stata a Ponyville?”

Pinkie Pie e Twilight Sparkle sono molto amiche, sicuramente lei saprà dirmi qualcosa. Forse il nostro litigio è stato così forte da spingerla ad abbandonare Ponyville.

Ah, già... Twilight Sparkle! Me ne hai parlato, quando avvenne... be', quello! Me ne hai parlato proprio mentre cercavi di tirarmi su il morale.

Le sue parole accendono in me la speranza e l'angoscia contemporaneamente. Perché io so di cosa stia parlando.

Maud Pie, una delle sue sorelle.

Il suo nome è inciso tra le lapidi dedicate ai caduti.

Pinkie Pie abbassa il volto, come se avesse perso il coraggio di guardarmi negli occhi, e si allontana di un paio di passi prima di dirmi “So che posso sembrare violenta, o pazza, come qualcuno mi dice. Ma quando Maud perì durante la guerra contro l'Arabia Sellata, durante i primi anni di conflitto, be'... andare oltre non è stato facile. È per questo che so tutto di tutti qui a Ponyville, Sindaco Celestia. Fuori da Ponyville non c'è niente di allegro, da sapere.”

Le sue parole mi travolgono, rendendomi incapace di dire qualsiasi cosa. Per fortuna è sempre lei a ritornare al motivo per cui sono qui “È per questo che non posso aiutarti con questa Twilight Sparkle.”

Queste undici parole sono come una frana che mi travolge. La sorpresa è tale da lasciarmi con la bocca aperta.

Cosa?” esclamo

Pinkie torna a guardarmi agitando il capo “Mi hai parlato di lei tempo fa. Tutto quello che so al riguardo è che questa Twilight è un pony che hai conosciuto a Canterlot al quale hai fatto un torto che ti rode la coscienza da tempo. Non hai mai voluto affrontare questo discorso con nessun altro pony e io ho voluto rispettare questa tua decisione.”

Ascolto ogni parola e una parte di me vorrebbe gridare la mia frustrazione per questo ennesimo vicolo cieco. Per fortuna Pinkie Pie approfitta del mio silenzio per concludere “Mentre lei sembra che non sia mai stata a Ponyville perché lei non è mai stata qui in paese!”

Quasi involontariamente, anche se Pinkie Pie mi ha già risposto, domando “Vuoi dire che non la conosci?”

No.” risponde lei, agitando lentamente il capo e facendo spallucce “Nessuno l'ha mai vista, da queste parti. Io conosco il suo nome solo perché me lo hai voluto confidare una volta, ma nessuno a Ponyville l'ha mai vista. In paese sono l'unica a conoscere questa storia. Sarò sincera, penso che se era qualcosa di così orribile e te ne sei dimenticata, allora forse è un bene!”

Quindi Twilight non è mai stata a Ponyville e, di conseguenza, lei e Pinkie Pie non si sono mai conosciute. Due delle portatrici degli Elementi dell'Armonia non si sono mai incontrate.

Una nuova domanda arriva d'obbligo “Mentre te, Rarity, Fluttershy, Rainbow Dash ed Applejack vi conoscete?”

Be', lo hai detto tu stessa... io conosco tutti qui a Ponyville. So chi sia persino Fluttershy, che si fa quasi mai vedere!” esclama Pinkie, come se le avessi posto una domanda ovvia. Se non altro pare che parlando sia andata oltre il ricordo del suo lutto “Se però mi stai chiedendo come siano i rapporti tra di loro quattro, non hanno molta confidenza. Certo, alcune si conoscono, ma non si può certo definirle grandi amiche!”


Lasciata Pinkie Pie con una scusa improvvisata, mi dirigo più veloce che posso verso un'altra meta, spinta dalla necessità di rispondere a domande addirittura più urgenti di quelle che avevo mentre andavo all'Angolo Zuccherino.

Agli inizi credevo che Twilight non fosse più a Ponyville per colpa di questo nostro misterioso litigio, ma adesso che ho la certezza che nessuna delle sei portatrici si conosce, un nuovo dubbio insinua il panico dentro di me: se non loro, chi è allora che porta gli Elementi dell'Armonia?

Mentre cerco di pensare ad ogni singola possibilità, sono costretta a tornare bruscamente alla realtà quando mi accorgo di un altro pegaso che mi sta venendo addosso. Devo improvvisare una bella schivata, se non voglio venire travolta.

Fletto le ali e con una spinta compio una giravolta che fa passare a pochi centimetri dal mio ventro l'altro pegaso pirata dei cieli.

Scampato il pericolo, fermo il mio volo per scoprire chi mai può essere e lo vedo effettuare una inversione ad U e tornare verso di me, costringendomi in questa maniera a prepararmi in anticipo su quanto sarebbe andato a fare. Non potevo certo permettere che qualche pony mettesse a rischio chiunque si trovasse a volare!

Inizio così a caricare il corno di magia, illuminandolo con un sottile alone giallo, restando pronta a ricorrere a qualunque incantesimo fosse necessario per fermarlo, nel caso avesse cercato di venirmi nuovamente addosso.

Fortunatamente la mia si è rivelata presto una precauzione eccessiva, poiché in realtà tale teppista ferma il suo andare esattamente avanti a me, scusandosi per l'accaduto dicendo “Ehilà! Scusa per poco prima, ma sai com'è, le nuvole non si levano da sole! A meno che non siamo nella Everfree Forest, certo!”

Riconosco subito il pegaso azzurro della criniera arcobaleno avanti a me che svolazza nei cieli ad incredibili velocità “Rainbow Dash...” la saluto.

La osservo ridacchiare imbarazzata mentre si passa uno zoccolo sulla nuca. Come per chiunque altro abbia incontrato, dall'aspetto so chi è il pony con cui ho a che fare ma, per qualche altra ragione che ancora non riesco a spiegarmi, ho l'indelebile sensazione di avere a che fare con uno sconosciuto. E non è soltanto per il giubotto scuro che indossa, o per il brutto taglio su una guancia.

Si tratta in ogni caso di una delle portatrici degli Elementi dell'Armonia e immediatamente ne approfitto per approfondire i dubbi che mi sono sorti dal colloquio avuto con Pinkie Pie.

Hai tempo per rispondere a qualche domanda?” chiedo.

Certo, sindaco. Se rispondere a delle domande è il modo per non farmi denunciare anche da te, perché no?” mi risponde, facendo spallucce.

Denunce?

No, meglio non uscire troppo dal seminato.

Conosci per caso Pinkie Pie, Rarity, Applejack, Fluttershy o Twilight Sparkle?”

Il pegaso assume in volo un'espressione riflessiva, guardando intorno a se come aspettandosi prima o poi un suggerimento. Dopo pochi secondi mi risponde, cadenzando le sue parole con versi di riflessione simili a grugniti “Allora, conosco bene Applejack, l'aiuto spesso al Giardino. Pinkie Pie più di fama. Fluttershy deve essere quel pegaso che vive ai confini della Everfree Forest, mentre Rarity la proprietaria del Caroseul Botique... o era il contrario? non lo ricordo mai. Comunque, questa Twileck non l'ho mai sentita nominare.”

Twilight.” ripeto il nome, istintivamente, mentre osservo con disappunto come il pegaso mi abbia appena confermato ciò che Pinkie Pie mi ha detto poco fa. Ha persino confuso persino il nome della mia studente, come farebbe una bibliotecaria occhialuta e con la zampa rotta...

Non mi resta che un solo quesito da porle “Solo un'ultima domanda, poi ti lascio andare... hai mai sentito parlare degli Elementi dell'Armonia?”

Oh, sindaco!” esclama il pegaso offesa, alzandosi di qualche centimetro in volo rispetto a me “Lo sanno tutti che non sono una cima con lo studio... preferisco la pratica, ecco tutto.”

Fosse stata qualunque altra situazione probabilmente non avrei compreso cosa volesse dire, ma considerato lo stato in cui mi trovo adesso posso facilmente dedurre quello che ho bisogno di sapere anche da quelle strane parole.

Non ne hai mai sentito parlare.” riepilogo dico, quasi sospirando.

Una delle portatrici è scomparsa. Un'altra non ha mai sentito parlare degli Elementi dell'Armonia. La conferma che nessuno dei portatori degli Elementi che conosco è in attività mi riempe l'animo di un'angoscia che a fatica riesco a trattenere.

In ogni caso, Rainbow Dash fa per giustificare ancora la sua ignoranza in argomento non appena sente le mie parole ma io riesco ad interromperla confortandola “Non preoccuparti, era una domanda fatta senza uno scopo particolare. Giusto per scambiarsi due parole.”

Sollevata, Rainow Dash si passa uno zoccolo sulla fronte sospirando, prima di confidarmi “Meno male... allora, se abbiamo finito, io andrei. Ho ancora diversi giri da compiere.”

Annuisco con il capo e, in un battito di ciglia, Rainbow Dash mi da le spalle, allontanandosi accompagnata dall'eco delle sue parole “È stato un piacere, sindaco!”

Rimasta sola, rifletto anche sulle condizioni del pegaso. Non solo sul volto, ma anche nel resto del corpo ho visto segni di tagli e sbucciature, come se si fosse fatta ancora più spericolata di quanto non me la ricordi. Ma ho faccende più gravi di questo, così mi giro a mia volta e mi dirigo verso la prossima tappa per le mie indagini.

Questa volta sono sulle tracce dell'elemento legato all'Onestà, Applejack. La mia destinazione è il Giardino Dolcimele.


Non si tratta di una tappa semplice: ci sono già stata questa mattina per l'apertura della stagione del sidro e me ne sono andata dicendo di stare male. Ora, invece, ritorno nello stesso punto per svolgere qualcosa che può sembrare un interrogatorio. Come avrei potuto giustificare questo mio comportamento, agli occhi della famiglia Apples?

Mentre continuo ad elaborare un modo per porre le mie domande senza attirare eccessivi sospetti, atterro delicatamente all'ingresso della fattoria, trovando poco lontano Apple Bloom e Granny Smith che discutono tra di loro, ridendo sotto ai baffi. Di cosa parlino prima del mio arrivo, non riesco a capirlo.

Una volta che poggio tutti e quattro gli zoccoli per terra, attirando in questo modo la loro attenzione, ripiego le ali e sfoggio il sorriso più caloroso che possa permettermi in questo momento. Le due pony non sembrano preoccupate, ma dal mio arrivo hanno interrotto bruscamente il loro colloquio per focalizzare la loro attenzione su di me. Spero solo che nessuno noti le gocce di sudore che mi imperlano la fronte.

Sono abituata a gestire le situazioni difficili. O almeno, ricordo di esserlo. Ma la condizione in cui mi trovo mette a dura prova ogni nervo del mio corpo.

Buonasera.” saluto in fretta, arrivando al punto subito dopo “Cercavo Applejack, è in casa?”

È con quello scansafatiche del mio genero.” mi risponde Granny Smith facendo una faccia contrariata, prima di iniziare a ridacchiare non appena termina la frase “Eheh! Oh, io lo prendo in giro, ma alla fine gli voglio bene. Be', li trovi comunque in camera loro, sindaco Celestia, se proprio devi vederli.”

Ricambio la gentilezza con un cenno del capo e parole di ringraziamento prima di congedarmi “Grazie, Granny Smith.”

Lasciati i due membri della famiglia Apples, il più anziano e il più giovane di stanza a Ponyville, mi dirigo verso la camera dove si trovano Applejack e Flam.

Normalmente, non essendo molto pratica di quella casa, avrei avuto bisogno di qualche informazione in più per trovarli. Data la mia natura magica, tuttavia, mi è facile usare un incantesimo che mi permetta di trovare qualcosa, anche in un posto dove non sono mai stata. Avrò perso l'orientamento in questo nuovo mondo, ma la mia magia sembra essere ancora intatta.

In ogni caso, mentre avanzo lungo i corridoi dell'agriturismo, appena sufficienti a contenermi, con l'odore di rustico che pregna le pareti e i suoni della vita di campagna che echeggiano attraverso le pareti, guidata dal mio incantesimo per trovare la felice coppietta, mi ritornano in mente episodi in cui io e Luna, da piccole, giocavamo a chi trovava per prima un ago nel pagliaio. Era un gioco semplice, lo facevamo per lo più per esercitarci in questo particolare tipo di incantesimi.

Il ricordo mi fa sorridere quasi involontariamente. Ma presto accentua solo la mia confusione.

Questo ricordo non è più nitido di quanto possa dire di tutti quelli che sono nati durante le mie emicrania. Anzi, forse l'immagine di mia sorella è più sbiadita rispetto al litigio tra me e Twilight.

Non sto però molto a rifletterci, trovandomi presto davanti alla porta di ingresso alla loro camera da letto. Fermo il mio passo e busso delicatamente sulla spessa porta di legno, come il resto degli immobili della casa.

Solamente quando l'eco dello zoccolo che batte sulla porta arriva alle mie orecchie mi rendo conto di un dettaglio. Una coppia, marito e moglie, da soli nella loro stanza non lascia molto spazio all'immaginazione su quello che possono stare facendo. Improvvisamente mi sento molto imbarazzata, sensazione acuita quando verso la porta spostarsi verso l'interno per fare uscire Flam.

Lo stallone, tuttavia, una volta che mi riconosce sorride alzando entrambe le sopracciglia “Oh, sindaco! Qual buon vento?”

Sindaco?” sento ripetere da dentro la stanza Applejack

Buonasera.” saluto, prima di ripensare a cosa possa fare una coppia isolata “Sono per caso arrivata in un brutto momento? Posso ripassare...”

Oh, no- no! Si figuri! Anzi, prego, entri pure!” risponde l'unicorno con i baffi, inaspettatamente euforico, mentre lascia lo spazio per farmi entrare.

Messo zoccolo nella stanza, mi volto verso Flam, trovando alle sue spalle Applejack con vicino un tavolino in cui riconosco sparse le lettere per lo Scarabeo. Sono tentata di sospirare sollevata, ma i misteri per cui sono venuta qui mi trattengono.

Scusatemi se questa mattina sono dovuta andarmene via poco dopo il discorso della Regina, ma non mi sono sentita molto bene sin da quando ho aperto gli occhi questa mattina e sono andata subito a darmi una sistemata.”

Oh, non c'è bisogno di giustificarsi per questo, sindaco Celestia!” commenta subito le mie parole Flam

In verità, siamo stati così impegnati con la distribuzione del sidro che nemmeno ci siamo accorti che se ne fosse andata!” aggiunge Applejack, non appena il suo compagno termina di parlare mentre lo affianca “Come si sente, in ogni caso?”

Molto meglio, grazie per l'interessamento.” rispondo, accentuando il sorriso.

Eheh, ma certo che sta meglio. Se lei non è in grado di curarsi da sola, chi lo farebbe?” commenta, ridendo divertita, la puledra mentre indica il mio corno. A quanto sembra, pur essendo il sindaco qui a Ponyville, devo essere conosciuta per le mie abilità magiche.

Cosa la porta qui, in ogni caso?” cambia rapidamente discorso Flam, pur riuscendo con la voce a non apparire sgarbato, e facendomi tornare al reale motivo della mia visita.

Sono venuta perché volevo farvi un paio di domande, sebbene un po' personali, su voi due... mi permettete?”

Be', dipende...” inizia Applejack

... quanto personali?” conclude Flam.

La complicità in quella coppia e il modo in cui mi rispondono fa nascere in me il desiderio di riderci sopra, ma con un leggero sforzo di buona volontà riesco ancora a trattenermi e subito mi correggo “Oh, nulla di troppo personale... è solo che ho un vuoto di memoria ed avendo ufficializzato io la vostra unione mi chiedevo se avrei potuto domandarvi come vi siete conosciuti.”

Ho dalla mia parte il vantaggio di conoscere abbastanza bene i fatti avvenuti nella realtà che non riesco a dimenticare del tutto, quindi posso permettermi di essere molto indiretta nelle mie domande ed arrivare comunque ad ottenere le risposte che cerco.

I due sposini si scambiano un'occhiata complice, forse cercando di immaginarsi il perché mi interessi, se l'ho rimosso dalla mente. Ma si tratta di una pausa di pochi secondi, prima che mi raccontino l'intera storia.

È stato molti anni fa, quando cadde quel brutto inverno che aveva causato diversi problemi con le numerose precipitazioni che lo avevano caratterizzato. Questi danni avevano colpito anche la Fattoria e ripararli aveva richiesto molto più tempo di quanto ci aspettassimo. Per colpa di questo ritardo, dunque, la stagione del sidro rischiava di saltare.”

Dopo il prologo narrato da Applejack, Flam prosegue “Nemmeno io e mio fratello che la stavamo cavando meglio: il Super- Speedy- Cyder- Squeezy- 6000 aveva dei difetti e proprio mentre stavamo passando in questa cittadina alla ricerca di un posto dove riparare la macchina, siamo finiti qui al Giardino Dolicimele.”

Avevano bisogno di un aiuto per riparare la loro macchina- come- si- chiama e non esiste in tutta Equestria un aneddoto in cui un Apples si sia rifiutato di aiutare un altro pony in difficoltà! E anche se solo Apple Bloom sembrava comprendere come funzionasse quella diavoleria che avevano con loro, la mia famiglia non ha certamente fatto eccezione nei loro confronti!”

Esatto, la mia cognata è davvero portata per quanto riguarda la meccanica. Anche se il suo Cutie Mark si riferisce a ben altro, è stata in grado di apportare anche alcuni miglioramenti con l'aiuto mio e di mio fratello al 6000, aumentando così le prestazioni del trenta per cento ed eliminando il difetto precedente che ci aveva portato in quella situazione.”

La precisazione di Flam mi porta a considerare un altro nuovo dettaglio: il Cutie Mark di Apple Bloom.

Istintivamente ricordo un'occasione in cui incontrai le sue amiche senza i propri simboli di bellezza, ma una nuova fitta, questa volta passeggera ma comunque dolorosa, come un buffetto alla tempia, mi ricorda come adesso tutte e tre abbiano già trovato i loro talenti, tutte in ambienti inaspettati.

Scotaloo è una rinomata artista, i suoi quadri sono venduti in tutta Equestria.

Sweetie Belle è un'affermata giornalista, con la fama di essere in grado di trovare ovunque una storia.

Infine Apple Bloom è... un astro nascente del Kung Fu?

Trattengo a stento lo stupore di questa rivelazione, come il dolore che mi provoca, e mi concentro piuttosto sul proseguimento della storia su come abbiano fatto i due pony avanti a me a conoscersi e ad iniziare una relazione amorosa.

Naturalmente in quel periodo rimasero entrambi qui alla fattoria, il che fu un'occasione per conoscersi meglio. Da lì siamo passati all'uscire assieme, poi prendere qualcosa all'Angolo Zuccherino...”

... fino a che il Super- Speedy- Cider- Squeezy, divenuto 8000 grazie alle migliorie apportate dal lavoro di squadra, non è stato ultimato.”

Da un lato ci dispiaceva mandarli via ma loro, visto che la stagione del sidro era ormai alle porte e noi invece eravamo in un grossissimo ritardo, si offrirono di ricambiare la nostra ospitalità aiutandoci usando la loro stessa macchina.”

In questo modo riuscimmo a creare abbastanza sidro per tutta Ponyville, impiegando meno della metà del tempo e nacque così la nostra collaborazione!”

Grazie alle loro conoscenze di meccanica e al talento di Apple Bloom siamo riusciti a potenziare la produzione, arrivando a recuperare addirittura le aree del Giardino Dolcimele abbandonate da tempo o infestate!”

Esatto! Il Super- Speedy- Cider- Squeezy 8000 è stato solo l'inizio e ad ogni nuova macchina che abbiamo creato assieme, unita alla tradizione contadina degli Apples, i nostro affari sono andati a gonfie vele.”

Lavorando assieme dunque abbiamo cominciato a frequentarci ancora più di prima e, prima che ce ne accorgessimo, eravamo sposati.” concluse Applejack, osservando alla fine del discorso il marito con lo sguardo tipico della moglie felice

Eyup!” esclamò Flam, ricambiando lo sguardo della moglie mentre faceva il verso a Big Machintosh.

Più che alla loro storia, e ai loro modi forse un po' smielati di raccontarla, alternandosi i periodi e accentuando i toni romantici, il mio interesse è speso dietro l'analisi di quanto mi abbiano appena detto. O meglio, di quello che non mi hanno detto.

In quell'aneddoto manca infatti anche il minimo accenno agli Elementi. Non mi hanno mai parlato ne' degli artefatti in questione, tanto meno dei loro utilizzatori. A giudicare da quello che ho saputo finora, è logico pensare che nemmeno loro li abbiano mai visti.

Vi ringrazio.” rispondo, cercando di mantenere l'aria di chi è interessato, prima di passare ad un altro argomento “E ditemi, conoscete una certa Twilight Sparkle?”

Sparkle?” ripete Flam, alzando un sopracciglio

Non è lo stesso Sparkle che combatte nell'Arabia Sellata? Quello che ha dato il suo nome alla propria divisione?” ipotizza dunque Applejack “So dell'esistenza della Divisione Sparkle, ma mi sfugge il nome del comandante...”

No, no, gli Sparkle sono una nobile famiglia di Canterlot, quella a cui abbiamo spedito quelle mele caramellate poco tempo fa. Quello della divisione è un omonimo!” la corregge allora Flam, sebbene sia forse ancora più concentrato della moglie.

Hai ragione!” esclama Applejack portandosi uno zoccolo sulla fronte “Forse faccio confusione con la guardia del corpo della Regina.”

Mentre seguo la loro discussione, mi viene naturale escludere che stiano parlando della stessa Twilight che sto cercando: se le mie memorie non sono sbagliate, dovrebbe sì avere un qualche parente militare, ma lei che percorre lo stesso sentiero mi sembra poco naturale, quasi assurdo “Non credo si tratti dello stesso pony che sto cercando, comunque grazie ancora.” affermo dunque anche a voce alta i miei dubbi, prima di passare ancora ad altro “Conoscete invece Pinkie Pie, Rainbow Dash, Fluttershy e Rarity?”

Tutti conoscono Pinkie Pie!” esclama Flam, ridendo come se gli avessi appena fatto una domanda ovvia

Rainbow Dash, invece, è una nostra cliente affezionata. È un po' sbadata, ma è un bravissimo pony. Teniamo sempre un boccale di sidro da parte per lei!” mi confida quindi Applejack

Fluttershy, invece, è quel pegaso che vive al limitare della Everfree Forest con tutti quegli animali... credo passi più tempo con loro che con i pony, nulla da meravigliarsi che sia mezza matta!”

Rarity, invece, proprio non ho presente chi possa essere...” conclude Applejack, assumendo un fare pensante prima di voltarsi verso Flam ipotizzando “Non è lo stesso pony che lavora al Penne e Sofà?”

No, no, quello è Davenport... Rarity forse è quella che mette la musica alle feste...”

Ma chi, Vynil?”

In mezzo a quella confusione faccio due conti per elaborare quanto scoperto: so che Rarity è una stilista affermata, in fondo ho appuntamento con lei questa sera, perciò la scarsa conoscenza tra lei e gli Apples penso sia dovuta al fatto che questi ultimi non siano mai stati grandi cultori di moda.

Tuttavia, Flam ha anche descritto Fluttershy come mezza matta... cosa avrà voluto dire?

Ripromettendomi di andarle a fare visita più tardi per fare luce su questo, concludo con un'ultima domanda che potrebbe darmi un'altra pista da seguire nelle mie indagini “Vi ringrazio infinitamente per il tempo concessomi, e mi scuso se salto di pan in frasca, ma avrei solo un'ultima domanda da porvi. Non è inerente con quanto abbiamo detto finora ma, per ragioni che ancora non posso spiegarvi, ho bisogno che mi diciate quello che sapete sugli Elementi dell'Armonia.”

Elementi dell'Armonia?” ripete Flam, guardandomi come se avessi improvvisamente iniziato a parlare in un'altra lingua

Di che si tratta, roba magica?” ipotizza Applejack, mostrandomi così che nessuno di loro ne ha mai sentito anche solo parlare. Proprio come temevo.

Trattenendomi dal farle notare che il suo compagno, un unicorno, sembra dall'espressione capire ancora meno di lei per quanto riguarda la magia, annuisco con il capo dicendo “Una specie... davvero non ne avete mai sentito nominare?”

Mai, nemmeno una volta. Mi sono sempre più interessato ad altri tipi di magie, come la meccanica!” ammette dunque Flam, agitando sconsolato il capo

Se però di magia si tratta dovrebbe rivolgersi a Fluttershy!” mi suggerisce dunque Applejack, con il tono di chi ha appena avuto un'idea geniale.

Fluttershy?” ripeto, questa volta non trattenendo la sorpresa. Passi un unicorno che non si interessa di magia, ma come fa un pegaso a lanciare qualsivoglia incantesimo?

Sì, Fluttershy!” ripete tuttavia Applejack, convinta del suo dire “Non è una magia che può riprodurre un altro unicorno... è forse un po' lunatica, per via dei suoi pochi contatti con il mondo esterno, ma quella Fluttershy sicuramente sa il fatto suo! Non le rivelo nulla, Sindaco Celestia, ma se ha bisogno di sapere cosa sono questi Elementi, lei saprà risponderle quasi per certo!”

Annuisco, salutando gli sposini e lasciando la sala poco dopo.

Fluttershy sarebbe stata la mia prossima destinazione prima di andare al Carousel Boutique, questo lo avevo deciso ancora prima di parlare con gli Apples, ma dopo il mio incontro al Giardino Dolcimele la mia curiosità di andarla a trovare è ancora più grande.

Pinkie Pie è più lunatica di quanto ricordassi, forse per via della sua perdita Rainbow Dash sembra il tipico teppista disadattato, con tutte quelle cicatrici, Applejack e Flam vivono felicemente assieme e Fluttershy sembra essere diventata una sorta di incantatrice... cos'altro devo ancora aspettarmi di vedere?

Esco dal giardino dolcimele che un nuovo dettaglio mi colpisce.

Il sole sta tramontando.

Sono stata così impegnata finora che non ci avevo pensato, ma vederlo muoversi da solo mi colpisce come una pietra. Perché io non sto influenzando i suoi movimenti.

Ma se non sono io a gestire i cicli solari, allora chi è?

Agito la testa, ingoio a forza i miei dubbi e spalanco le ali per spostarmi presto verso la pegaso che vive al limitare della Everfree Forest. Non devo distrarmi, per quanto questo mondo mi sembri nuovo, non posso permettermi di farmi distrarre troppo da ogni stranezza che incontro?

Tuttavia i miei piani subiscono una brusca interruzione quando una voce nota vicino a me grida con tutto il fiato “Ah, eccola finalmente!”

Voltandomi riconosco Assistant Mare galoppare velocemente verso di me, reggendo tra i denti un'agenda. Arriva al mio fianco nell'arco di pochi secondi.

Non ci vuole certo un grande intuito per capire di cosa si tratta “Non dirmelo... l'appuntamento, vero?”


In mezzo a tutte le stranezze e le novità che ho potuto incontrare in questa strana giornata di ricerche, Rarity sembra non essere affatto cambiata: non appena io e la mia assistente arriviamo al Carousel Boutique, ci accoglie con un ampio sorriso e professionalmente comincia a prendermi le misure per l'abito da fare.

Probabilmente scambieremmo anche due parole durante tale processo, ma è il pony terrestre con me che sembra voler tenere banco.

Mi dica, sindaco, perché si è voluta rivolgere a questi pony?” mi chiede, mentre Rarity prende silenziosamente le misura dell'attaccatura delle ali al costato con l'aiuto di un metro.

Perché, non dovrei?” chiedo di rimando, fraintendendo cosa lei voglia dire.

Non intendevo questo... voglio dire, è da stamattina che mi sembra un po' strana e adesso, di punto in bianco, vuole cercare sei pony, di cui uno che non è mai stato qui a Ponyville, senza alcun collegamento tra di loro e continua a chiedere in giro informazioni riguardo qualcosa come gli Elementi dell'Armonia. Cosa le sta succedendo? Qualcosa la turba? Perché insiste?” mi spiega allora.

È molto preoccupata, lo sento dalla sua voce. Deve esserlo molto, per indagare su cosa io abbia fatto questo pomeriggio. Una parte di me vorrebbe rassicurarla dicendole la verità, ma dall'altra parte so già che farlo significherebbe farla cadere nel panico.

Ho letto di questi Elementi dell'Armonia in un libro.” dichiaro. In questo momento, Rarity sta chiudendo la base su cui costruire l'intero abito, cucendo sopra al garrese. Stranamente, quando uso la scusa degli Elementi, la sento saltare un punto.

Si tratta solo di un istante, prima che torni al lavoro e istintivamente immagino che l'esitazione sia dovuta ad un dubbio, rapidamente superato.

Così proseguo nella mia scusa “Ho letto qualcosa al loro riguardo e mi chiedevo se i pony con cui ho parlato potessero sapere qualcosa di più al riguardo.”

Ma perché proprio loro? Voglio dire, non poteva chiedere a Mr Waddle in biblioteca? Se ha trovato questi Elementi in un libro, allora lui potrà sicuramente aiutarla meglio di chiunque altro!”

Il suo ragionamento non fa una piega. Come giustificare il fatto che sia andata ad interrogare su un argomento così sconosciuto a dei pony che non hanno alcun legame tra di loro?

Fortunatamente Rarity mi salva da questa situazione cambiando discorso “Tutto questo cercare deve averla stancata, sindaco Celestia. Una volta finito qui, posso consigliarle di passare un paio d'ore alla Spa? Le pony laggiù fanno miracoli!”

Queste parole mi fanno sorridere, e non solo perché mi hanno tolto da una situazione imbarazzante. Infatti presto sia la mia assistente che lei cominciano a riempirmi di nozioni su quanto sarebbe costruttivo se passassi un paio d'ore, domani, al centro di bellezza.

Rarity non avrà mai sentito parlare degli Elementi dell'Armonia, ma per il resto non è assolutamente cambiata. Questo è per me molto confortante, special modo dopo una giornata dove per ogni passo avanti nella mia ricerca ne ho fatti due indietro.

Provo comunque, tra una chiacchiera e l'altra, a chiederle qualcosa, ma ottengo soltanto conferma di come non sia cambiata. Anzi, forse senza le sue amiche è ancora più concentrata sul suo lavoro. Gli unici argomento che le sembrano interessare sono la moda e i trattamenti di bellezza. Ignora persino dove si trovi l'Angolo Zuccherino!


Terminiamo di prendere le basi per l'abito e una volta usciti dal negozio mi rendo conto che ormai è tardi. La luna è alta nel cielo, la visita a Fluttershy dovrà aspettare domani.

Naturalmente, quando ho provato ad accennare a lei, Rarity ha confessato di non avere idea di chi stessi parlando, mentre Assistant Mare mi ha solo ripetuto quello che ho scoperto su di lei fino ad adesso.

Le mie indagini, per quanto numerose, stanno portando tutte a niente e qualcosa mi dice che questi misteri non siano che la punta dell'iceberg.

C'è qualcosa sotto a tutta questa faccenda, qualcosa di grosso ma ancora troppo in profondità perché possa realmente capirne le misure.

Questa consapevolezza mi pesa come dei sassi nello stomaco.

  
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