Al mio signore amato
Mio
signore amato, grande Re. Questa è la fine.
Abbiamo
atteso a lungo. Io più di te, che cammino da ere su questa terra stanca e
desolata. Sono stanca quanto questo mondo, sire. Sono stanca ma mantengo viva
la speranza, la fede in tutto quanto di buono è rimasto per combattere l’Ombra
che sta per inghiottirci tutti.
Tu, mio
signore, mi hai insegnato ad avere ancora speranza.
O sono
stata io, che l’ho insegnato a te?
Probabilmente
non lo sapremo mai, mio amato, perché non ci rivedremo
più. Probabilmente siamo stati entrambi.
Non ci
rivedremo più, anche se il mio cuore, con il suo battito immortale, mai cesserà
di amarti, anche quando tu sarai cenere, un ricordo negli annali di questa
terra devastata che vedrà in te il sorgere di una nuova era. Ho fede che ti
accadrà questo, amore mio, perché tu sei grande e potente. Il più grande degli
uomini. Ma io non sarò con te a partecipare della tua gloria.
No. Io
sarò lontana da te, perché sto partendo. Non ti vedrò più e sei stato proprio
tu a dirmi di abbandonare la speranza. Quella stessa speranza che mi avevi
incitato a conservare a qualunque costo.
Non ti ho
creduto neppure per un istante, anche se, in alcune ore più buie delle altre,
ho dubitato di te. Di noi. Ma ora, che io dubiti oppure no, non c’è nulla che
possiamo fare. Il nostro destino è stato senato molto prima che nascessimo. Nel
mio caso, si tratta di un’eternità.
Non
cesserò mai di amarti, mio signore, Devi saperlo. Devi
perché solo così potrò ancora continuare a vivere. La volontà di un padre e di
un re non può essere discussa in alcun modo. Soprattutto se la tua stessa
mente, usata in modo razionale gli dà ragione.
Non devi
però confondere la mia mente ed il mio cuore, sire, perché cono in conflitto.
Sono sempre stati in conflitto da quando ho cominciato ad amarti, molti anni or
sono. Allora tu eri giovane come me e nessuna ombra gravava sulle nostre teste.
Eravamo liberi di sognare e di sperare.
Ora,
però, è tempo di combattere.
È il tuo
momento. Dovrai far risorgere queste terre, per il tuo popolo, per la speranza,
per i figli che avrai, per me.
Rimani
sempre in ascolto al crepuscolo, mio signore amato, perché allora potrai
udirmi, e sentirai quanto grande continuerà sempre ad essere il mio amore per
colui che sul capo porta un peso troppo grande per essere portato da solo. Per
colui che ho amato fino a sacrificare me stessa.
Anche se
non era quello il mio destino, lo avrei fatto.
Il corteo
sta per partire. È tempo per me, di lasciare questo mondo.
Addio
amore mio.
Per
sempre al tuo fianco
Arwen.