Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ibelieve93    27/11/2014    3 recensioni
Seguito di : "Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti" ma chiunque può avventurarsi in questa nuova storia , anche senza aver letto la parte precedente ;)
Può essere presa come storia a sé ^^
Los Angeles .
Stella Rossi , da hostess di aerei qual era , ha deciso di diventar segretaria di un importante azionista presso una delle società più in rilievo della città californiana .
Un nuovo lavoro che le consente di star più vicina alla propria famiglia .
Gabriel Gray , ora detective , è costretto invece a collaborare sul lavoro con chi non si sarebbe mai aspettato , e che renderà le sue giornate decisamente più "frizzanti" .
E se un giorno qualcosa dovesse minacciare l'unione d'amore tra Stella e Gabriel ?
Gabriel davvero rinuncerà al suo amore ? E Stella ?
E se un assassino in circolazione costringesse i due giovani a collaborare ancora una volta ?
Stella e Gabriel si lasceranno guidare dall'Amore ?
E Kevin ? Il ragazzo combina-guai , nonché fratello minore di Stella , cosa farà quando per il suo nuovo lavoro sarà costretto a ritornare al Liceo ?
Il suo cuore si addolcirà e si abbandonerà all'amore per una ragazza scontrosa, ma al tempo stesso molto sensibile ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oltre il mare del mio cuore

Image and video hosting by TinyPic

Capitolo31. L' Amore vero rende liberi  

 

Gabriel

 

Un rumore di passi mi fece trasalire ed al tempo stesso scattare sull'attenti .

Qualcuno era entrato nella baracca , e non era da solo.

La prima cosa che pensai e feci fu quella di trovare un possibile rifugio sicuro per tutti noi , dentro il quale nasconderci e pensare ad un buon piano pur di uscire illesi da tutta quella situazione complicata , contorta.

Ci ospitò un piccolo sgabuzzino , buio, umido...ma ottimo per noi e le nostre speranze di sopravvivenza .

Socchiusi la porta in legno , appena , poi spinsi mia figlia dietro di me e strinsi forte il calcio della mia pistola pronto a tutto pur di proteggere le persone che amavo , a cui tenevo più di me stesso.

Stefy al mio fianco fermò il respiro , si appiattì contro una parete , le mani al petto come per sincerarsi che il suo cuore fosse ancora lì , palpitante e dentro...nel suo petto.

" La piccola ? " chiese un uomo robusto , corpulento , che riuscii ad individuare attraverso la fessura creata dallo stipite della porta e la porta stessa .

" è nell'ultima stanza , in fondo a questo corridoio ." rispose un altro , con voce roca .

Sgherri di Robert , senza alcun dubbio.

" Robert mi ha chiesto di controllarla ogni tre ore e questa cosa non mi va per niente bene, prima mi ha morso una mano quella piccoletta! " aggiunse il primo , sbuffando.

" E' una nanerottola , figurati che male ti avrà fatto!" esclamò il secondo di rimando , roteando gli occhi e facendo con le mani un gesto di stizza.

" Ci penso io a loro " mimò Stefy al sottoscritto , d'improvviso " ma tu devi scappare appena puoi " aggiunse seria , con occhi lucidi e labbra tremanti " devi farlo per me " concluse , con un mezzo sorriso triste.

Scossi la testa con decisione: " No, per quello che so potresti anche tradirmi " sussurrai a denti stretti

Lei sgranò gli occhi , incredula: " Possibile che ancora non mi credi?"

Non risposi, mi limitai solo a guardarla negli occhi .

No , non stava mentendo .

Come potevano mentire quei suoi occhi così spaventati ed amichevoli ?

Voleva aiutare me e mia figlia realmente .

Perché allora non riuscivo a fidarmi del tutto di lei ?

Non riuscivo a crederci , Robert mi stava rubando anche questo...la fiducia che riponevo negli altri , ed io non potevo permetterglielo...non più .

Aveva già rubato troppe cose a cui tenevo .

Poi , due spari .

Trasalii ancora una volta , come se dell'acqua gelata mi avesse bagnato dalla testa ai piedi .

Due colpi , uno dietro l'altro , sparati a distanza di qualche secondo riecheggiarono nell'aria pomeridiana.

I due uomini caddero a terra come dei birilli , senza alcun lamento, ma sentii chiaramente il tonfo che provocarono i loro corpi privi di vita sul pavimento.

Chi era stato il responsabile ?

Capelli rossi , occhi verde scuro , un sorrisetto compiaciuto sulle labbra carnose e rosse. Victoria era lì...

Per me...

Per noi...

 

Jessica

 

Ero in casa .

Andavo avanti ed indietro, le mani incrociate al petto alla disperata ricerca di "calma"

Ero tesa come una corda di violino , per tutta quella situazione che si era venuta a creare . Era più forte di me , forse.

Questo senso di soffocamento , di ansia...l'avrei superato ?

Kevin e Stella non erano da soli , certo , la polizia era con loro e potevano farcela , sì . Ma...se comunque fosse successo qualcosa di brutto?

Robert era un tipo senza scrupoli.

Ma...no .

No , entro al fine di questa giornata ogni cosa tornerà al proprio posto , seppur Gabriel...

Gabriel...

Non riuscivo proprio a capire Stella in questi ultimi giorni.

Era persa , confusa , sofferente , triste , arrabbiata ?

Era un mix di emozioni incalcolabile .

Un orologio non orologio...andava avanti come se ormai non avesse più alcuna batteria

Nessuno riusciva a capire il suo stato d'animo , nascondeva il tutto dietro una maschera fredda ed impassibile .

Sembrava uno zombie che camminava.

Sbuffai e mi misi le mani sui fianchi , poi sorrisi...non riuscendo a fare altro , dato il mio sguardo si posò inconsapevolmente e teneramente sul piccolo Leonard , che dormiva beatamente fra le braccia del nonno , Alessandro .

" Vedrai Jess , andrà tutto bene" mi rassicurò il padre del mio ragazzo , mentre cullava il piccolo Gray .

Deglutii vistosamente ed annuii : " Lo so " mormorai convinta .

Dovevo essere convinta .

Dovevo dire ad alta voce ciò che doveva essere tale .

E forse dirlo a voce alta avrebbe aiutato a convicere anche i miei stessi pensieri negativi .

 

Kevin

 

Avanzavamo l'uno accanto all'altra .

Il sudore imperlava i nostri visi , ma continuavamo a camminare...senza mai fermarci .

Sorella e fratello uniti per salvare la nostra piccola e graziosa Aileen dalle grinfie di quell'individuo psicopatico di cui avevamo perso le tracce già da un pò.

Gab , ti prometto che troverò tua figlia...

ti prometto che Robert non la passerà liscia .

Ti prometto che non sarai morto invano .

Quell' uomo marcio senza scrupoli marcirà in galera fino al suo ultimo respiro , fosse l'ultima cosa che faccio.

Mi guardai attorno , scrutando e cercando prove di ogni tipo in mezzo a quella folla gigantesca , immensa , che passeggiava incurante di ciò che stavamo facendo in quella meravigliosa località turistica che era Santa Monica .

Stella stava investigando come me , ogni più piccolo dettaglio poteva essere utile , lei lo sapeva bene .

Nei suoi occhi color caramello c'era una luce che non vedevo in lei dalla scomparsa di Gabriel .

Teneva molto alla piccola , senza alcun dubbio , era evidente .

Era come se fosse un pò sua figlia , dopotutto .

" Vedrai , sarà qui da qualche parte . Troveremo presto le sue tracce " cercai di rassicurarla , confortarla in qualche modo , sfiorandole una spalla .

Sulle sue labbra si delineò un sorriso mesto : " Sì " e strinse forte il calcio della pistola nascosta sotto la sua maglietta .

Stavo osservando l'imponente ruota panoramica quando nell'aria risuonarono due spari...

due spari che provenivano da dentro qualcosa...non riuscivo a capire bene.

Spostai gli occhi per un attimo da una parte all'altra senza mai fermarmi per cogliere anche il più piccolo segnale.

Stella rabbrividì e arrestò i suoi passi all'istante : " Oddio , amore " sussurrò a denti stretti , gli occhi lucidi : " dove sei , ti prego...ti prego , dimmi dove sei..." mormorò addolorata .

Fino a quel momento pensavo che si stesse rivolgendo ad Aileen , ma quando poi urlò a squarciagola il nome , quel nome , il suo nome...quello di mio cognato , ogni certezza che avevo crollò in un istante , come un castello di sabbia travolto dalle onde del mare.

" GABRIEL "

Quel nome...come poteva essere possibile ? Eh ?

Le afferrai le spalle, era uscita di senno ?

" Stella , tutto ok? "

Scosse la testa agitata , le pupille tremolanti.

" Kevin , dobbiamo trovarlo...dobbiamo trovare Aileen " disse agitata .

" Trovare chi ? " chiesi conferma , gli occhi sgranati dalla sorpresa .

Lei sospirò sonoramente: " Trovare Gabriel . E' vivo Kevin...è vivo . L'ho sempre saputo , sempre ."

Indietreggiai come se avessi ricevuto uno schiaffo in pieno viso.

Come ?

Cosa ?

Come era possibile ?

La bara in metallo ? Il funerale ? Le sue lacrime ? Era stata tutta una messa in scena ?

" Il vostro capo conosce ogni cosa...Oliver no . Tutto questo era un piano di Gabriel , poi ti spiego . E' qui , Kevin , dobbiamo trovarlo...può darsi che abbia già trovato Aileen , dopotutto è stato lui ad informare la polizia di muoversi in questa zona , ma in giro c'è anche Robert e..." non riuscì a terminare il suo discorso perché le mancò il fiato , specie quando altri spari...più forti , più nitidi , raggiunsero le nostre orecchie .

Le sue unghie affondarono nella pelle delle mie mani , ed io mi ritrovai ad ululare come un lupo alla luna.

La gente intorno a noi prese a gridare spaventata , alcuni erano sgomenti .

I primi due spari erano stati scambiati per chissà cosa , ma questi...erano inconfondibili, inequivocabili .

Molti presero a correre in ogni direzione alla ricerca di un sicuro riparo , mentre i miei colleghi, presenti in zona , saltavano fuori all'improvviso e invitavano loro alla calma . Oliver assieme alla sua squadra accerchiò il possibile luogo dello scontro .

Il tempo di guidare e scortare un'intera famiglia verso la direzione opposta alla nostra posizione , che mi ritrovai da solo...letteralmente.

Mio sorella non c'era più.

O meglio...non era più al mio fianco.

"Stella" mi ritrovai ad urlare , con le mani ai lati della bocca per intensificare il mio richiamo.

Era in corso una sparatoria violenta in quel momento , dove era andata ?

Uomini comparsi dal nulla presero a sparare alla folla e contro di noi , i poliziotti , i nemici .

Mitra , fucili , pistole...era un caos di proiettili che zigzagavano in ogni dove , uccidendo , ferendo , strisciando corpi di continuo senza preavviso, senza uno schema ben preciso.

L'adrenalina entrò in circolo nelle mie vene , era tempo di agire .

" Kevin , trova la piccola . Ripeto , trova la piccola . Non prendere parte allo scontro , ce ne occupiamo noi , chiaro?" mi comunicò Oliver , con affanno, lo sentii attraverso i miei auricolari .

Ok, d'accordo .

Corsi a perdifiato verso la possibile direzione intrapresa da Stella .

Non appena la vidi ebbi un tuffo al cuore e mi fermai all'istante , allarmato .

Stava correndo verso una baracca abbandonata , poco più avanti dell'ultima giostra del Luna Park .

Una baracca , che in concreto era una sorta di casetta costruita su palafitte .

Le acque dell'Oceano Pacifico erano sotto di essa , calme e inquietanti al tempo stesso.

Un uomo , a qualche metro di distanza da lei , le puntò contro un fucile ed era pronto a spararle alle spalle .

Le mie mani circondarono automaticamente , istintivamente , il calcio della mia pistola che avevo tirato fuori dalla fondina attacata alla cintura .

Tolsi la sicura , caricai e puntai .

Il colpo era in canna in una frazione di secondo.

L'avevo sotto tiro.

Sorrideva beffardo quel tipo che voleva far fuori mia sorella, sangue del mio sangue.

Stella era ignara di tutto , la solita incosciente in queste situazioni.

Questa era la seconda , o la terza , o la quarta , situazione in cui mai mi sarei voluto trovare in tutta la mia vita.

Avrei sparato a quell'uomo correndo il rischio di ucciderlo pur di difendere un innocente , in questo caso mia sorella ?

Erano entrambe persone , ed io non avevo il diritto di decidere della vita dell'uno e dell'altro...anche se ovviamente mia sorella per me valeva molto di più di quel tipo .

Una volta parlai a Gabriel delle mie paure.

Il temere di non riuscire a fermare un criminale , di sparare a qualcuno , di prenderemi un proiettile...e quanto cose erano cambiate da quel giorno .

Avevo già arrestato parecchi ladruncoli e assassini , avevo rischiato di morire per colpa di una pugnalata al petto...avevo sparato , ed oggi l'avrei fatto ancora.

Adesso non avevo più paura , sapevo quello che volevo e dovevo fare .

Sapevo ogni cosa .

Sangue freddo , lucidità

Gabriel mi aveva detto che erano qualità indispensabili per un poliziotto .

Così respirai a fondo , cercai di rallentare la respirazione e di controllare i battiti frenetici del mio cuore .

Sangue freddo .

Fermare il criminale

Lucidità .

Non ucciderlo , ma arrestarlo...e difendere mia sorella . Giustizia , mai vendetta .

Perfezionai la mira più che potei , mirai alla mano armata dell'uomo con l'intento di fargli perdere la presa sul fucile .

Dovevo farlo .

Sparai .

La detonazione mi diede un pò fastidio , ma l'uomo cadde a terra carponi urlando dal dolore . Prima di abbandonare completamente il fucile però , riuscì comunque a sparare un colpo e quel proiettile passò solo ad un centimetro dalla testa della mia sorellina , che si voltò verso di me con occhi sgranati , colmi di gratitudine misti ad incredulità.

Una lacrima le attraversò una guancia.

Trassi un profondo respiro e abbassai l'arma scuotendo la testa per scacciare via ogni mia preoccupazione.

Faceva un caldo terrificante quel giorno , allontanai il sudore dalla fronte con una mano.

Quell'uomo si dimenava ancora per terra , sull'asfalto rovente , e mi costrinse a correre verso di lui , allontanare il fucile dalla sua portata ed ammanettarlo per bene .

" Stai buono se non vuoi fare una brutta fine" minacciai a denti stretti .

" Stai bene?" chiesi poi a Stella

Lei annuì : " Grazie "

Feci una smorfia: " Non mettermi mai più in una situazione del genere , sono quasi morto d'infarto per colpa tua . Non essere precipitosa . " avvisai .

Lei in risposta tirò fuori la sua pistola : " Andiamo . Sono in quella baracca ne sono sicura"

 

Gabriel

 

Dopo aver visto Victoria mettere a tacere quei due uomini , ero uscito allo scoperto contento di vederla , ma al tempo stesso un pò disorientato e furioso .

Si giustificò del suo inaspettato arrivo dicendo che non si fidava di Stefy , che comunque il piccolo Mattew era al sicuro in casa di mia madre assieme a Lucas , attuale marito di Stefy . Disse che sicuramente avrei avuto bisogno di lei...da come si stavano dimostrando i fatti ne era una conferma .

Il suo ragionamento non faceva una piega , ed alla fine mi ritrovai ad abbracciarla e ringraziarla .

Aileen fece altrettanto , beandosi fra le braccia della madre .

Ma il tutto durò poco , molto poco.

Non so ancora quando William arrivò , come ci trovò , come reagì non appena ci vide tutti lì...ma so cosa fece Victoria per proteggere me e nostra figlia .

Spinse via Aileen con così tanta forza da farla cadere a terra , si piazzò davanti a me facendomi da scudo con il proprio corpo ed al tempo stesso sparò al nuovo arrivato per impedirgli di farci del male .

Tutto questo in meno di un minuto .

William , il braccio destro di Robert , nonché colui che mi aveva riempito di calci e pugni e ridotto in cenere casa mia , rispose prontamente a quella sua reazione , fulmineo.

E Victoria mi franò fra le braccia un istante dopo .

Accompagnai la sua caduta e mi ritrovai in ginocchio accanto a lei .

William era riuscito a colpirla , ma lui non era rimasto illeso .

Un proiettile l'aveva colpito al centro della fronte , una macchia rossa lentamente si stava espandendo sul suo viso ed il suo sorriso beffardo sul suo volto era già spento .

" Vic" la chiamai allarmato , afferrandole il volto fra le mani .

Mi stupii di me stesso quando mi scoprii con gli occhi lucidi.

Lei ricambiò quel mio sguardo addolorato con la stessa intensità ed afferrò le mie mani poste sul suo viso : " è tutto ok " sminuì mentre il suo corpo era scosso da fremiti incontrollabili.

Non c'era altro da fare. Stava morendo.

Il proiettile l'aveva colpita in un punto mortale, provai a bloccarle il sangue ma...

" Starai bene, davvero" cercai di rassicurarla comunque, perché io non potevo credere che...che stesse morendo , no.

Lei si morse le labbra e scosse la testa per trattenere le lacrime .

In quel momento era così fragile , così bisognosa d'affetto.

" Sei un buon marito ed un buon padre , un buon uomo in tutto e per tutto..." mi disse con sforzo immane.

" Sssh , cerca di stare calma"

Lei scosse la testa ancora una volta , le lacrime le devastavano il volto . Non l'avevo mai vista piangere.

" Aileen starà bene con te e Stella . Crescerà e diventerà una donna straordinaria "

" Smettila..." intimai severo e lanciai un'occhiata verso Aileen al contempo.

Nostra figlia se ne stava seduta per terra , le ginocchia strette al petto, gli occhi fissi sulla madre . Era incapace di parlare , di avvicinarsi .

" Finalmente ho fatto qualcosa di buono . E sono cambiata anche grazie a te , Gab . Ti amo , vi amo " rivelò , includendo anche nostra figlia nelle sue ultime parole .

Circondai il suo busto con le mie braccia e l'attirai a me , scoccandole un bacio sulla fronte.

Tremava tanto.

" Ti ho amata tanto , e ti vorrò bene...per sempre" le dissi sincero

Lei si spense con un bel sorriso sulle labbra .

Vidi i suoi occhi verde scuro chiudersi lentamente.

Ed Aileen scoppiò in un pianto disperato.

Si gettò sulla madre urlando quando realizzò che non c'era più nulla da fare: " mamma , mamma "

Io la lasciai andare , la lasciai fare.

Ero troppo scosso per fare altro, per portarla via da lì.

Tuttavia strinsi forte il calcio della mia pistola , ed un minuto dopo avanzai minaccioso verso Stefy .

" Tu . TU ." sibillai

" Sei stata tu ad avvisare tutti questi uomini , compreso questo brutale assassino, eh ?" dissi rivolto a lei , indicando William con la pistola .

Stefy scosse la testa , indietreggiò spaventata mettendo le mani avanti : " No , Gab . Non sono stata io...Robert deve aver sospettato anche di me .

" Non volevo che andasse così " si giustificò " senti questi spari fuori ? Io non sapevo che fossero qui."

" Hai preparato una bella trappola" le urlai in faccia , pieno di collera.

" No , Gab . Ti prego..." mi supplicò in lacrime , finendo di schiena contro una parete .

" Gabriel , no " ordinò un'altra voce in tono perentorio.

Mi voltai di scatto , ed il mio sguardo incrociò quei due occhi color caramello che tanto amavo...


Kevin

 

Era vivo .

V I V O .

Cacchio. Cavolo. Cavolo.

Era vivo a tutti gli effetti...in carne ed ossa .

Non stavo sognando , non era un cadavere che camminava , una visione , un fantasma , no...era vivo sul serio .

Stella sapeva tutto , aveva parlato di un piano...oddio , non riuscivo a crederci .

Gabriel era lì , pieno di rabbia , con la pistola rivolta contro Stefy , o meglio quella che un tempo era la sua migliore amica.

Aileen era al suo fianco , il volto rigato dalle lacrime...era scossa , impaurita , aveva addosso vestiti logori , ma stava bene Grazie a Dio .

Quattro corpi invece erano a terra privi di vita , uno di questi...non riuscivo a crederci , era di Victoria .

Victoria era morta , non c'era più.

Ed adesso capivo la rabbia di Gabriel .

Nonostante tutto , erano diventati amici . Victoria inoltre era la madre di sua figlia .

" Non risolverai nulla uccidendo lei " parlò mia sorella , avanzando con cautela verso suo marito , mentre io ero ancora sotto shock per tutto quel gran casino che stavo subendo.

" Gab " chiamò Stella scuotendo la testa lentamente " uccidere lei non ti farà sentire meglio , ok? Lo sai , abbassa quella pistola . Amore , forza . Ascoltami , io sono qui . Ok ? Sono qui . Aileen sta bene . "

" Devi credermi , io non ti ho tradito " disse Stefy in un soffio , in aggiunta , schiacciata contro una parete .

" Papà " s'intromise la piccola Aileen " non voglio che tu uccida zia Stefy . Lei è l'unica ad essere stata buona con me in questi giorni , lei è dalla nostra parte...devi crederla ." aggiunse tirando su col naso " la mamma sospettava , ma non ne era certa . Io lo so , zia è innocente . Ti prego papà , metti via la pistola . Ho paura . Ho già perso la mamma non voglio perdere anche te . Papà..." concluse singhiozzando .

Le sue piccole mani circondarono il braccio armato e proteso in avanti del padre .

Gabriel abbassò l'arma soltanto per lei , poi con un braccio le cinse la piccola vita e l'attirò a sé scoccandole un bacio fra i capelli senza mai perdere di vista Stefy.

" D'accordo . Hai ragione . Non aver paura . " le sussurrò poco dopo , dolcemente .

Stella dal canto suo corse verso di loro e strinse i due fra le sue braccia .

La famiglia Gray era al completo finalmente , o quasi...mancava Leo , che era al sicuro ed in casa con suo nonno , sua nonna e sua zia Jess .

" Stefy ? Vieni con me ?" consigliai alla "nostra amica di famiglia" , vedendo che quei tre non avevano alcun bisogno di me , e nemmeno di lei , in quel momento .

Stefy si ricompose : " Ho le prove della mia innocenza "

Annuii : " Of course "

" Kev , non mi credi?" ribatté allarmata

" Dovrebbe crederti invece , dato hai tradito me...non loro . Hai cercato di prendermi in giro in ogni modo , ma non ci sei riuscita , cognata . Sapevo fin dall'inizio che non potevo fidarmi di te " sottolineò una voce fredda e ...una voce da Robert , anzi...la voce di Robert Jordan.

Il tanto ed atteso momento era arrivato.

Gabriel e Stella scattarono in allarta , sciogliendo il loro abbraccio .

Erano pronti a tutto .

Aileen finì dietro di loro .

" Benvenuti in questa umilissima dimora , vi stavamo aspettando a braccia aperte"

Il posto si riempì di uomini armati fino ai denti .

In un attimo eravamo stati circondati , racchiusi in un anello di persone pericolose e pronte a tutto , o meglio dire , pronte a farci fuori .

" Abbassate le armi " ordinò Robert con nonchalance , osservandosi le unghie delle mani

Guardai Gabriel negli occhi e cercai di capire cosa avesse intenzione di fare .

Non riuscii a capirlo .

Il freddo del metallo di una pistola trafisse la mia schiena quando mi sfiorò .

M' irrigidii all'istante , serrando la mascella .

" Giù " disse l'individuo dietro di me , in un sussurro minaccioso.

Un altro mi strappò gli auricolari e distrusse tutto sotto i suoi piedi da gigante.

" Il posto è pieno di poliziotti , non hai scampo" avvisai Robert con coraggio , tanto non avevo da perdere nulla...stava per uccidermi , in un modo o nell'altro.

Lui sorrise , ma non mi rispose.

Preferì ignorarmi volutamente.

Cavolo , non ricordavo che fosse zoppo , camminava con fatica.

" Hai sette vite come un gatto tu , eh? " esordì faccia a faccia con mio cognato .

Gabriel si limitò a guardarlo semplicemente , stringendo forte una mano di Stella .

Aileen aveva le braccia intorno alla vita del padre , alla ricerca di protezione .

Era intimorita dalla presenza di Robert.

" Visto cosa mi hai fatto ? Mi hai reso zoppo , Gabriel. " aggiunse Robert

Quando ?

Non capivo.

" Tu quel giorno stavi per far saltare in aria la mia famiglia" si giustificò il detective.

Robert rise : " Già , un bel giorno quello...vero ? Ero tanto "così" a farti fuori..." proseguì quello.

Rabbrividivo ogni qual volta parlava in quel modo.

Detto da lui la sua sete di vendetta sembrava una cosa così naturale, da niente.

" Lascia andare mia figlia , mia moglie e mio cognato...hai me , no?"

Robert fece una smorfia: " Non ci prenderei gusto in quel che voglio fare se mandassi tutti via "

" Cosa vorresti fare , sentiamo" disse Stella , brusca , inferocita.

Quello le afferrò la mascella con una mano e strinse forte , sarei voluto scattare in avanti ma se l'avessi fatto...ciao, ciao Kevin .

Mi limitai a rivolgere all'idiota ed ai suoi uomini un'occhiata furente.

Gabriel strinse a sé Aileen ancor di più , non reagì per il suo bene .

Stella non abbandonò il suo sguardo duro e gelido , anche se nelle mani di quell'essere .

" Nessuno ti ha chiesto di parlare . Tu , mi hai stancato fin troppo ." puntualizzò Robert

" Lasciala . Lasciala, capito? Lei no..." intimò Gabriel all'improvviso , quasi ringhiando .

Robert tirò fuori la sua pistola e piazzò la bocca dell'arma proprio contro la fronte di mia sorella.

Lo sguardo di Stella vacillò e Robert sorrise beffardo : " Paura?"

Aileen ingoiò tutte le urla e le lacrime che avrebbe voluto mostrare.

Stefy era immobilizzata come me , non potevamo fare nulla.

Gabriel fu il primo a far cadere la sua pistola per terra .

" Iniziamo a ragionare" constatò quel criminale

Lasciai così anche io la presa sulla mia, Stella fu semplicemente disarmata da chi la teneva in pugno.

" Ora...via" proseguì il signor Jordan , spingendo Stella alle sue spalle .

Due uomini la presero per le braccia e l'allontanarono di peso da Gabriel

" Lasciatemi, no" si lamentò dimenandosi .

Da quel gesto compresi che Robert voleva , per il momento , soltanto Gabriel .

Lo voleva tutto per sé .

S'inginocchiò così davanti ad Aileen : " Sei una bambina graziosa come ti ho sempre detto , ma ora devi lasciarmi solo con tuo padre "

L'undicenne scosse la testa .

Robert le afferrò un braccio con forza , mia nipote si ribellò e Gabriel gridò contro Robert : "Aspetta"

Si chinò su Aileen e le sussurrò qualcosa , le accarezzò una guancia , le sorrise , poi premette le labbra sulla sua fronte .

Mia nipote lo guardò negli occhi . Quei due avevano gli stessi occhi verdi , i capelli biondi . Era incredibile quanto assomigliasse a Gabriel , suo padre . Aileen si allontanò da lui titubante e si rifugiò tra le braccia di Stella .

Almeno questo le fu concesso .

Robert allontanò con un calcio la pistola ai piedi di Gabriel , ripose nella sua fondina quella di Stella e porse a Gabriel la sua.

Che cavolo voleva fare adesso ?

" Ucciditi " ordinò

Mi mancò il fiato per un secondo. Che cosa ? COSA ?

" Ma sei scemo?" urlai

Un pugno inaspettato mi raggiunse lo stomaco e vidi le stelle ruotare allegramente intorno alla mia testa e davanti ai miei occhi.

" Voglio che tu ti uccida con la mia pistola , voglio vedere se sei disposto a dare la tua vita per salvare le persone che ami "

" Perché?" domandò Gab , calmo.

" Perché così vedrò e capirò che James non è morto per colpa tua. Suppongo che essendo un tuo caro amico se avessi potuto salvarlo...l' avresti fatto , giusto ? " dichiarò , infine.

" A che gioco stai giocando?" s'intromise Stella .

Robert la ignorò.

" Con la tua morte mi proveresti questo." concluse facendo spallucce.

" Se decidessi di non farlo?" chiese mio cognato

" La tua famiglia morirà davanti ai tuoi occhi."

"Tanto ci ucciderà comunque, non fare quello che ti dice" consigliò Stella .

Aileen guardò suo padre in silenzio , ma con il respiro accelerato.

" Possiamo partire da Stella ? Che dici?" propose Robert

Un uomo piazzò un fucile ad una tempia di mia sorella e per un attimo mi dimenticai di respirare . Faceva sul serio. Quel pazzo faceva sul serio.

Gabriel trattenne il fiato.

"Allora?" incitò il cretino.

" Devi promettermi che lascerai andare tutti loro..." decise Gab.

Per poco non lo mangiai con lo sguardo. Razza d' idiota , voleva uccidersi per davvero?

Adesso sarebbe morto sul serio ? No, morto per la seconda volta no, eh. Io non avrei più versato una lacrima...credo.

Gabriel afferrò la pistola di Robert dalle mani di quest'ultimo.

Stella tremava , lo vedevo chiaramente.

O lui o lei .

Chi dei due avrei perso ?

" Gabriel , no" mormorò Stella, in una supplica.

" Ti amo . Ti amerò sempre , amore " rispose Gab dal canto suo , guardandola dritto negli occhi .

In quel loro sguardo c'era amore , c'era una richiesta di perdono per quel gesto folle , c'era sofferenza , c'era passione , c'era tutto il mondo racchiuso in quei loro occhi...c'era quel paradiso d'amore che soltanto loro avevano vissuto .

Con non so quale coraggio Gab rivolse la bocca della pistola contro di sé , all'altezza del cuore .

O lui o noi .

Lui scelse lui...per noi .

Chiuse gli occhi e sparò .

Lo vidi cadere a terra , poi...mi smarrii per qualche secondo .

La vista mi si annebbiò all'istante , se per la rabbia o per l'incredulità non riuscii a capirlo , ma appena ritornai a vedere mi misi subito all'opera .

Quella situazione doveva finire , scattai in avanti mettendo k.o chiunque volesse fermarmi . Non c'era tempo per fare altro.

Stella fece altrettanto mentre io già stavo recuperando la mia pistola .

Stefy , invece , inchiodò un piede su quello dell'uomo che la teneva prigioniera per liberarsi dalla sua stretta soffocante.

Iniziò un conflitto a fuoco.

Iniziai a sparare alla cieca anch'io , avrei fatto di tutto pur di salvarmi la vita.

La polizia , i miei colleghi , entrarono proprio in quel momento.

Stella recuperò la pistola di Gabriel , scivolata in un angolo.

Robert stava scappando.

No, no , NO !

Io ero troppo lontano per prendere la mira.

Uno sparo.

Quell'essere cadde a terra di schianto con un urlo micidiale.

Stella aveva sparato con decisione contro di lui , al suo fianco destro .

Guardai la mia sorellina , scossa , tremante , ma al tempo stesso forte e coraggiosa , e cercai un modo per raggiungerla .

Ero sul punto di abbracciarla quando un proiettile passò ad un centimetro dal mio e dal suo naso finendo dritto nel petto di...Robert .

Quell'uomo aveva avuto l'intenzione di coglierci di sorpresa ancora una volta , ma non c'era riuscito grazie a...

Guardai mia sorella con il cuore in gola e lei fece altrettanto .

Gabriel ci aveva salvato la vita .

 

Gabriel

 

Un dolore atroce mi aveva attraversato il petto.

Ma non ero morto , no.

Quella pistola era stata caricata a salvi , l'avevo intuito dalla sua incredibile leggerezza , altrimenti sarebbe risultata sicuramente e decisamente più pesante al mio tocco .

Robert voleva giocare . Voleva vedere con i suoi occhi se fossi stato davvero disposto a dare la mia vita in cambio di quella di mia moglie o di mia figlia , e poi magari chissà cos'altro fare per uccidermi realmente e dolorosamente . Ma aveva sbagliato i suoi calcoli . I miei colleghi erano riusciti a trovarci in tempo , e mia moglie e mio cognato non erano persone facili da gestire come credeva . Erano arditi , coraggiosi .

Tuttavia avevo rischiato grosso , quella pistola poteva anche essere carica , ma non mi sarei mai pentito della mia scelta .

Avrei salvato in qualche modo la mia famiglia , sempre .

La polizia era intervenuta giusto in tempo , e mentre cercavo di riprendermi , disteso su un fianco su quel pavimento gelido , Aileen corse verso di me .

Proiettili presero a schizzare ovunque , senza una direzione precisa , e seppur un pò dolorante mi gettai su di lei per proteggerla , farle da scudo con il mio corpo .

Sentii i suoi singhiozzi contro la mia spalla destra , mentre la trascinavo per terra con me , per avere qualche possibilità di raggiungere una pistola , poco distante da noi .

Non appena la recuperai guardai la mia piccola negli occhi: " Nasconditi , quando tutto sarà finito uscirai allo scoperto ."

" Credevo che fossi morto " ammise lei , ed io le sorrisi : " fidati di me tesoro, andrà tutto bene "

Recuperai la mia pistola e cercai di darmi da fare .

Mi alzai rapidamente costatando che non avevo che una macchia scura sulla camicia per quel falso colpo .

Trassi un profondo respiro e cercai di individuare i miei cari tra quella calca di criminali e poliziotti .

Stella e Kevin erano vicini , l'uno accanto all'altra...stavano per abbracciarsi , ma non si erano accorti che dietro di loro Robert , seppur ferito , si stava preparando per mettere fine a quel loro dolce gesto .

Fui costretto a sparare con il rischio di ferire uno dei due , ma era stato necessario per salvare la vita ad entrambi , per salvare la vita a due persone che amavo , che erano la mia famiglia .

Quel delinquente cadde a terra rovinosamente senza emettere una sola sillaba , l'avevo colpito al petto .

Mi guardò in malo modo prima di cadere a terra , dolorante e ferito per la seconda volta .

Non l'avevo ucciso all'istante volontariamente .

Non potevo ucciderlo , perché a quel punto sarei diventato come lui .

I due fratelli si voltarono verso di me , sgomenti , disorientati , ma al tempo stesso contenti di vedermi vivo e vegeto .

Io non riuscii a fare altro per loro , numerose macchie rosse presero a danzare davanti al mio campo visivo .

Mi sentivo strano...era un dolore ormai così familiare.

La spalla sinistra mi faceva un male cane e qualcosa di caldo e denso stava conquistando il resto della mia camicia partendo proprio da lì.

Stella alzò la sua pistola , un' espressione selvaggia sul suo volto , e sparò qualcuno alle mie ...di spalle .

Uno degli uomini di Robert.

Quel folle era riuscito a colpirmi , ma mia moglie l'aveva messo a tacere con un colpo al basso ventre .

Stella...aveva sparato .

" Non mi avrete mai , MAI " urlò intanto Robert , con occhi rossi , trascinandosi per terra...dietro Kevin .

Kevin corse così a mettergli le mani dietro la schiena , ma quello si ribellò urlando ancora e ancora , gridando con tutta la voce che aveva . Riuscì a respingere il ragazzo perfino con calci e pugni , nonostante fosse stato ferito da due colpi di arma da fuoco .

Poi , con in mano la sua pistola pose fine alla sua vita un istante dopo aver tirato via dalla giacca qualcosa...un qualcosa come una granata.

Una granata stava per esplodere.

Non avevamo un minuto di tempo , dovevamo scappare.

Prontamente afferrai con una mano un braccio di Stella , con l'altra intrecciai le dita con quelle di mia figlia , che era uscita allo scoperto giusto in tempo , ed insieme alla mia famiglia mi costrinsi a correre .

" Kevin, Stefy via...via " ordinai con tutto il fiato che avevo nei polmoni.

Mi gettai contro la prima finestra che mi capitò a tiro , la porta era troppo distante , lontana per essere raggiunta in tempo.

Mandai in frantumi i vetri con un solo colpo di spalla e caddi nel vuoto seguito da mia figlia e mia moglie .

L'impatto con l'acqua fu sgradevole.

Era fredda , profonda, salata.

Sprofondai per qualche metro , persi il contatto con Stella ed Aileen.

Un boato , reso opaco , distante , ovattato dall'acqua, raggiunse le mie orecchie.

All'improvviso mi sentii svuotato di energia , di ossigeno.

Percepivo le membra così pesanti...e un braccio circondò i miei fianchi , e mi spinse su...verso la superficie increspata dell'acqua, illuminata dalla luce del sole...il sole...che sembrava così distante.

Ed invece in un attimo fu proprio la luce del sole a bagnarmi al posto dell'acqua gelida e selvaggia dell'oceano , che spuntai fuori dalla bocca con vari e violenti colpi di tosse.

Eravamo salvi , eravamo vivi .

Pezzi di legno e roba di vario tipo galleggiavano assieme a noi.

Una mano mi cinse il collo ed un respiro caldo mi accarezzò un orecchio : " Amore mio è finita , finalmente "

Poi un sorriso , il più bello e radioso sorriso che avessi mai visto in tutta la mia vita .

" Ti amo " le dissi , ammaliato dal suo fascino , e mi tuffai sulle su morbide labbra bagnate .

Le allontanai qualche ciocca di capelli bagnati dal suo volto , la strinsi forte a me , ma non spezzai quel bacio neanche quando Kevin picchiettò con un dito contro la mia schiena .

Aileen sorrideva un poco assieme a Stefy .

" Ti ho proprio insegnato bene a nuotare , tanto che adesso tu salvi me..." dissi al mio amore sinceramente sorpreso .

" Ho imparato dal migliore..." mi rispose .

Con non poche difficoltà raggiunsi la battigia , per poi lasciarmi cadere in ginocchio sulla sabbia .

Stella mi raggiunse in un attimo e afferrò il mio volto fra le sue mani : " Gabriel , stai bene? Stai sanguinando."

Si strappò un pezzo di stoffa dalla sua maglietta e prese a premerla contro la mia ferita alla spalla .

Mi scappò un lamento , ma anche un sorriso: " Non è grave , ma aveva ragione Victoria, sono una vera e propria calamita per i proiettili "

A quelle parole scappò un sorriso anche a lei , nonostante la situazione : " Scemo. Piuttosto dovresti stare più attento , non voglio ritrovarmi con un marito bucherellato di qua e di là "

" Sei stata bravissima . Mi hai salvato la vita...ancora " mi congratulai con lei , ma mi salì il cuore in gola quando vidi del sangue sul suo ginocchio sinistro circondato dalla sabbia .

Lei mi spiegò subito : " Colpo di striscio, fa male...ma sono stata fortunata come cinque anni fa. Riesco a schivare abbastanza bene i proiettili al contrario di mio marito , che dovrebbe farlo per mestiere , invece "

" Ho definitivamente chiuso con il mio lavoro " confessai a denti stretti per non urlare dal dolore .

Lei scoppiò a ridere : " No amore , non è vero . Sei nato per essere poliziotto , lo sai .

E l'ho capito anch'io , ormai . Tu ami salvare la vita alle persone , ed io non posso e non voglio trattenerti nel farlo . Non voglio tenerti tutto per me . Il mondo intero deve vedere la tua bontà d'animo . Cambierò io il mio lavoro , diventerò un'organizzatrice di matrimoni , ho deciso . Ed il primo matrimonio che organizzerò , sarà quello di mio fratello Kevin , che sposerà la sua incantevole Jess "

Concordai con lei , sì . L'idea era decisamente ottima .

Stefy ci raggiunse , anche lei aveva una piccola ferita , ma sul sopracciglio sinistro , un'altra al collo, qualche livido sulle guance .

Qualcuno doveva aver alzato le mani contro di lei.

Mi guardò con occhi lucidi : " Stai bene? Fammi vedere"

Stella si mise un pò da parte , sapeva che la nostra amica aveva avuto qualche esperienza in campo medico in passato .

Stefy era stata una missionaria...dava assistenza medica gratuita a chiunque ne avesse bisogno in territori ostili . Era stata in alcuni paesi dell'Africa .

" Non è grave" confermò con un sospiro di sollievo

"Scusa " le dissi invece io

Lei abbozzò un mezzo sorriso , ma era decisamente di più una smorfia: " Non è importante . Posso capire quello che hai passato e...non preoccuparti"

"Papà..." mi chiamò mia figlia, correndo verso di me .

" Calma Leen , tuo padre sopravviverà . Prima era un morto non morto , ma ora...è un morto che cammina " esordì Kevin , divertito .

" Ascolta , mi dispiace non averti detto nulla del mio piano..." dissi io , sapendo già cosa mio cognato stesse per dire

" Pensavo di essermi sbarazzato di te , invece ! Oliver ed io eravamo diventati una bella squadra , sai ? " esclamò lui mettendo le mani sui fianchi

" Non è vero . Ed inoltre hai pianto come una femminuccia per me , ti ho visto " annunciai

" Siamo pari " decretò lui , riducendo gli occhi a due fessure

Stella mi scoccò un bacio sul collo , facendomi rabbrividire : " Andiamo a casa " mi sussurrò dolce " Sei vivo e devono saperlo tutti . I miei , i tuoi...e poi c'è il nostro piccolo Leonard , che ha bisogno di noi "

Annuii . Poi puntai gli occhi verso il cielo .

Avevo capito molte cose in questi giorni .

Il male non porta che altro male.

Se fai del male , il male che fai farà del male a te stesso oltre che agli altri.

Involontariamente Robert non si era accorto che la sua sete di vendetta stava uccidendo, consumando anche lui e molto lentamente .

Fino a farlo arrivare a quel terribile gesto.

Togliersi la vita per orgoglio.

E l'orgoglio non è sempre una buona cosa .

Spesso distrugge , sgretola amicizie , speranze , amori che erano destinati a vivere per sempre...

Robert avrebbe benissimo potuto distruggere quell'amarezza in lui , quel senso di colpa che l'attanagliava , nato per colpa delle sue mancanze nei confronti del fratello , che non aveva più potuto salutare , vedere un'ultima volta...con l'amore .

L'Amore , quello Vero , libera .

 

                                                                        Fine 


Angolo Autrice 

 

Ciaooo ragazzi ^^

Sono emozionata , non so neanche da dove cominciare .

Parto con il dire che la storia di Gabriel e Stella , se prendiamo in considerazione anche la prima storia , è durata un anno e qualche mese...e mi dispiacerà moltissimo lasciare questi personaggi ,

mi dispiacerà lasciare Kevin e la sua allegria ,

Jess , che finalmente ha imparato ad accettarsi per la ragazza che è ,

Stella ...diventata un'eroina in carne ed ossa

Gabriel e la sua dolcezza , il suo smisurato amore per la sua famiglia

Tutti , nessuno escluso .

Ma è giusto che vivano il resto della loro vita in pace e lontano dai guai :)

Spero con tutto il cuore che la storia vi sia piaciuta .

Ringrazio chi ancora continua a leggere la prima storia , nonostante sia finita , chi continua ad inserirla nelle proprie preferite , seguite e ricordate...

Le visualizzazioni sono tante...vi ringrazio di vero cuore .

Ringrazio chi ha scelto di leggere anche Oltre il mare del mio cuore , questo seguito , oltre la prima storia .

Ringrazio chi ha letto semplicemente questa .

Ringrazio ogni singola persona che ha recensito questa storia , chi con una sola recensione , chi con qualcuna sparsa , chi con costanza...il vostro sostegno è stato prezioso .

In particolare ringrazio : Novalis , lalla27 , Leila , fiordicampo , tonia90 , noemi_ST

E' stato prezioso anche il sostegno di tutti voi , che avete aggiunto la storia nelle preferite , seguite e ricordate .

Siete meravigliosi e tantissimi .

Io vi aspetto nelle mie altre storie ;)

Stay with me

Ho incontrato il tuo sorriso


Un bacione grande ;) 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ibelieve93