Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: mikilily    04/12/2014    4 recensioni
Questa è una raccolta di flashfic su momenti di vita di Draco, Hermione e Scorpius Malfoy. Sono passati 19 anni dalla fine della guerra e non tutto è andato come lo ha raccontato la scrittrice di questa straordinaria saga.
Spero vi piaccia.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Hermione stava adagiata in quel letto d’ospedale Eltanin dormiva tranquilla tra le sue braccia, aveva il suo naso e la sua bocca, il viso però era come quello di Draco e pure i capelli.
- è bellissima- disse Ginny, Hermione sollevò lo sguardo per osservare la sua amica che la guardava dalla porta della sua stanza.
- Posso entrare?- domandò la signora Potter. Hermione annuì – Vieni prendila- aggiunse.
La signora Potter non si fece pregare raggiunse l’amica e prese tra le braccia la bambina. Era così piccola, delicata, morbida e profumava di buono.
- Me l’hai data così non posso schiantarti?-  domandò la rossa ex giocatrice.
Hermione rise di cuore - Non sono così codarda - sentenziò.
- Diciannove anni di silenzio. Di cosa avevi paura di trovarlo strangolato per mano di Harry?- chiese Ginny sollevando gli occhi per guardare la sua vecchia amica.
- Non ci avevo pensato ma conoscendo Harry poteva succedere- rispose Hermione.
- Mi ha detto che mi ama solo oggi- aggiunse Hermione quasi vergognandosi. – Pensavo che stesse con me per i bambini , noi non siamo sposati e lui non ha mai accennato a volerlo fare quindi io…-
- Hai dedotto che no gli importasse niente di te -
- Mi sono fatta andar bene la situazione perché con lui sono felice
Ginny sorrise.
- Capita quando si è innamorati -
- Poi è arrivata la lettera per Scorpius e sono entrata nel panico -
Ginny si fece attenta.
- Ho pensato a quello che potevano dirgli gli altri ragazzi se avessero saputo che i suoi genitori non erano sposati. Poi ho immaginato che finisca a Grifondoro e sono certa che Draco non ne sarà felice.
Poi è un Malfoy e non credo che i suoi siano informati che io sono la madre e quindi dovevo dirvelo … però non ci sono riuscita ho perso di vista il mio proposito non appena l’ho visto accanto ad Astoria-
- Penso sia innamorata di Zabini, lui però non le da importanza-
- Sì me l’ha detto Draco - affermò Hermione –pensavo fosse…-
- Ti ci sono voluti diciannove anni per capire che uno era innamorato di te, Diciamocelo Hermione, non sei proprio brava a decifrare cosa passa per la loro mente-
Le due scoppiarono a ridere in simultanea ora le nuvole sembravano scomparse.
***
Draco non ricordava giorno più felice che quel due settembre: suo figlio gli aveva spedito un gufo per informarlo che il capello l’aveva smistato a Serpeverde e lui aveva risposto che da poche ore la sua sorellina era nata.
Tutto era perfetto Hermione stava bene e aveva capito che l’amava e lei amava lui, ora però davanti al cancello del Manor tutta quella felicità stava scemando.
Odiava quella casa ,l’aveva sempre odiata.
Troppo grande e cupa, troppi ricordi dolorosi, vecchie ferite mai rimarginate.
Prese aria e si avviò lungo la stradina di ciottoli sapeva che non serviva bussare la casa l’avrebbe riconosciuto infatti non appena giunse davanti al portone questo si aprì.
- Draco - la voce di sua madre giunse dalle scale era pronta per andare a dormire, forse non era stata una buona idea andare a quell'ora della notte.
- Cosa è successo? -
- Niente madre vorrei parlare con mio padre-
- Il ritorno del figliol prodigo, come mai sei qui? Ti servono soldi Draco?-
- Lucius- lo rimproverò Narcissa.
- No padre- replicò Draco girandosi verso l’uomo che ora si trovava a pochi passi da lui.
- Volevo informarvi che sono diventato padre- disse.
Narcissa prese fiato ma si trattenne dal felicitarsi con suo figlio.
- Un’altra volta - rispose Lucius superandolo incamminandosi nuovamente dentro l’ampia sala da pranzo. Draco lo seguì e non si stupì di aver sua madre accanto.
- è una bambina- aggiunse – l’abbiamo chiamata Eltanin-
- L’altro si chiama Scorpius, giusto?- Chiese Lucius rimanendo in piedi di fronte al camino.
- Sì, è stato smistato a Serpeverde- rispose Draco , Lucius ghignò ma nessuno lo vide.
Un vero Malfoy, pensò. Un Malfoy Mezzosangue.
- Perché sei venuto? lo sappiamo tutti che non ti servono né le nostre congratulazioni né i nostri soldi e tanto meno la nostra approvazione –
- Voglio che annulli il contratto con Astoria Greengrass- disse
Narcissa sollevò lo sguardo di scatto per guardare suo marito. Come aveva osato non informare Draco che quel contratto era in realtà nullo.
- Perché dovrei?- domandò Lucius girandosi , vide gli occhi di suo figlio sfidarlo e quelli di sua moglie carichi d’ira.
-Cosa otterrei in cambio?-
Draco strinse i pugni
-La mia felicità, quella dei miei figli e…- disse furioso.
-Felicità …- ripeté il vecchio Malfoy – come può Hermione Grenger renderti felice-
Narcissa si portò la mano alla bocca, incredula. Allora era lei ma madre dei suoi nipoti.
- Come fai?- domandò Draco – Che stupido tu hai spie in ogni  dove era logico che sapevi
- è una mezzosangue- ricordò Lucius.
- è la miglior strega che io conosca, una madre amorevole e…
- Per favore non dire idiozie Draco - lo riprese il padre.
- E io la amo - finì sostenendo lo sguardo di suo padre
- I  Malfoy non amano-
- Ah no Lucius!- si intromise Narcissa – e per sapere io per te cosa sarei , una stupida scema che riscalda il tuo letto-
- Narcissa non intrometterti-
- Draco - disse invece la donna girandosi verso suo figlio – Il contratto e nullo e se ti fa piacere vorrei conoscere mia nipote- disse Draco sorrise immediatamente non appena capii che finalmente poteva chiedere ad Hermione di diventare sua moglie.
Lucius sgranò gli occhi incredulo - Narcissa! - urlò – Non oserai-
La donna lo guardò torva un solo attimo e con un colpo di bacchetta si vestì.
- Possiamo andare- aggiunse afferrando il braccio del figlio.
Quando Narcissa e Draco arrivarono in ospedale dei Potter non c’era più traccia.
-Vieni- disse Draco arrivando davanti alla porta nella quale stava Hermione, l’uomo bussò ed aprì.
-Hermione – disse sorridendo alla donna che seduta sul letto allattava al seno la loro bambina.
-Vorrei farti conoscere mia madre-
Hermione rimase impassibile quando riconobbe la lady dietro Draco, ma dentro la cassa toracica il cuore batteva frenetico.
La donna , benché invecchiata, manteneva sempre un portamento elegante, Hermione  la osservò avanzare lentamente ed arrivare a pochi passi da lei.
- Complimenti è molto bella- disse, Hermione sorrise ricomponendosi. La piccola si era addormentata
- Grazie- rispose . – vuole prenderla?- domandò.
Narcissa sembrò stupita.
- Posso?!- chiese.
- Certo non ci sono problemi, le consiglio solo di non muoversi tanto perché ha appena mangiato e non vorrei la sporcasse-
Narcissa annuì e non si fece pregare si sedette sul letto di Hermione e finalmente prese la sua prima nipotina.
- Mi spiace non esserci stata per la nascita di Scorpius-
Hermione deglutì.
-Potrai esserci da ora in poi- rispose Draco mettendo una mano sulla spalla di Hermione, la sua donna lo guardò e sorrise: Finalmente tutto era risolto, ora non c’erano più segreti, finalmente tutti sapevano quanto erano felici.
***
Erano rientrati a Sidney alcuni giorni dopo la nascita della bambina. Hermione era super indaffarata, aveva ottenuto un permesso dal lavoro e ora si occupava della bambina giorno e notte.
Era stanca e Draco cercava di aiutarla ogni volta che poteva, visto che ai papà nel mondo della magia non concedevano ferie.
Quella sera Draco era strano la guardava furtivo e poi faceva l'indifferente tenendo stretta la bambina, ogni volta che lei si allontanava iniziava a parlare con sua figlia stando attento che lei non lo sentisse.
Era forse impazzito?
- Hermione- disse poi -ho dimenticato una cosa nella tasche della giacca me la potresti prendere?-
Hermione lo guardò storto ma alla fine frugò nella tasca della giacca,rimase sorpresa quando tra le mani si ritrovò una piccola scatolina blu.
- Aprila- disse Draco ora a pochi passi da lei. Hermione sentì il cuore battere frenetico mentre apriva la scatolina che al suo interno celava un bellissimo solitario.
- Draco?- domandò con voce tremante.
- Mi vuoi sposare?- chiese l’uomo perdendosi in quegli occhi scuri che tanto amava.
- Non pensi che…-
- No, voglio che tutto il mondo sappia che tu sei mia e io sia tuo – rispose.
Hermione gli sfiorò il viso con la mano.
- Non serve il matrimonio per questo – disse – l’importante è che noi sappiamo cosa proviamo l’uno per l’altra. Ma sono comunque felice di sposarti- disse mettendosi sulle punte per poterlo baciare.
Eltanin aprì gli occhi ed osservò silenziosa i suoi genitori e dispettosa iniziò a piangere.
- Diverrà una Serpeverde- disse Hermione staccandosi da lui- già fa i dispetti ai Grifondoro- finì la donna  facendo ridere di cuore Draco che la ribaciò prima di consegnarle la bambina.
Ora si che era felice, lei sarebbe stata per sempre sua.


 
Spazio Autrice:
Anche questa storia è finita, spero vi sia piaciuta. Se vi va e ancora non siete passate vi invito sulla mia pagina FB. https://www.facebook.com/mikilily81?ref=hl
Grazie alla prossima avventura. 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mikilily