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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    07/12/2014    13 recensioni
[STORIA AD OC - ISCRIZIONI SEMPRE APERTE]
Nelle profondità della Fascia Oscura, un potente demone si risveglierà dal sonno in cui era stato confinato! La sacerdotessa che si era sacrificata per sigillarlo si risveglierà a sua volta e toccherà di nuovo a lei fermare l'avanzata dei demoni ma questa volta non sarà sola. Per sconfiggere il nemico radunerà i maghi più forti e con loro creerà una gilda di maghi volti alla difesa dell'umanità!
La guerra ha inizio!
ATTENZIONE: CAPITOLI REVISIONATI DAL PROLOGO AL VENTESIMO CAPITOLO (praticamente tutti i capitoli pubblicati XD). Altra cosa, al capitolo numero 20 (secondo EFP) è presente il riassunto della storia fino a quel punto e il riassunto di tutti gli OC presenti.
Spero di avervi incuriositi e grazie a chi leggerà e/o parteciperà! Alla prossima, chaos!!!
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 21



Tsuki, ormai, era sull'orlo di una crisi isterica. Erano già passate tre ore da quando lei e il suo team, con l'aggiunta di Dorein, Vaiter e Yukiteru, erano saliti sul treno che li avrebbe condotti nel regno di Infirnus.

Tre ore che, per la giovane maga, erano sembrate trenta. Lei si aspettava un qualche tipo di discorso da parte degli altri riguardo al motivo che li aveva spinti a partecipare a quella missione ma, non appena erano saliti sul treno, Zafrina era andata a sedersi in fondo e nessuno aveva avuto il coraggio di sedersi vicino a lei, vista l'enorme aura nera che la circondava.

Yukiteru si era seduto dalla parte opposta del corridoio che divideva le due serie di posti, ma anche lui era risultato inavvicinabile, causa scariche elettriche presenti nell'aria.

Kay, com'era prevedibile, si era andata a sedere nell'angolo opposto rispetto a Zafrina e, per passare il tempo, si era messa a tagliuzzare i sedili vuoti con delle piccole lame circolari create da lei.

Tsuki, Dorein, Vaiter e Arya si erano seduti vicino a lei, dall'altra parte del corridoio, e la ragazza dai lunghi capelli arancioni, contrariamente al suo solito carattere, era rimasta in silenzio tutto il tempo, osservando con sguardo malinconico il paesaggio fuori dal finestrino. Vaiter, d'altro canto, era caduto in letargo non appena il treno era partito e non si era ancora svegliato.

Tsuki aveva cercato più volte di coinvolge Arya in una conversazione ma tutti i suoi tentativi non avevano dato frutti, e di sicuro Dorein non era di grande aiuto.

Tra circa mezz'ora dovremmo esserci.” commentò Dorein.

Come fai a dirlo?” chiese Tsuki, quasi commossa dal poter finalmente avere una conversazione.

Abbiamo superato da non molto il confine e questo treno va diretto verso la zona sud-ovest del regno.” spiegò l'albino.

Capisco...” disse Tsuki, ormai rassegnata all'idea di dover trascorrere altri trenta minuti nel silenzio più totale. Dopo quel lasso di tempo, praticamente interminabile, i sette maghi scesero dal treno e furono subito accolti da una scena di rara desolazione.

La stazione era per lo più vuota. C'erano giusto due donne dietro al bancone principali e non sembravano neanche molto contente di essere lì.

Ehm... scusate, potremmo chiedervi un'informazione?” chiese Tsuki avvicinandosi al bancone e la più anziana delle due, una donna sulla cinquantina dai lunghi capelli neri e gli occhi del medesimo colore, rispose “Certo, purché sia veloce... tra poco la stazione chiude”.

Siamo maghi di Last Hope... siamo venuti qua per risolvere il problema della gilda oscura che si è stanziata in questa zona.” spiegò la maga della creazione e la donna, sgranando gli occhi per la sorpresa, aprì le braccia e urlò “Oh Lucy! Sei sempre la solita burlona!” e l'abbracciò sotto gli sguardi confusi degli altri maghi.

Tsuki fu sul punto di scostarla con le buone ma la donna le sussurrò nell'orecchio “Andate alla taverna del paese. Un uomo dalla lunga barba bianca. Parlate con lui.” per poi scostarsi e, mostrando un finto sorriso, aggiungere “Sarete stanchi. La taverna è sul lato destro della via principale, subito dopo il fabbro”.

Ehm... grazie dell'informazione.” disse Tsuki sorridendo per poi uscire dalla stazione insieme agli altri. La situazione gli sembrò estremamente simile a quella vista nella stazione. Le varie case avevano tutte le finestre chiuse, alcune addirittura sprangate da assi di legno, e solo alcuni gatti randagi erano visibili poco fuori da alcuni vicoli.

Che desolazione...” commentò Arya, notando poi i resti di una bancarella ridotta in frantumi.

Evidentemente hanno paura di quei bastardi.” disse Yukiteru “Scommetto che sono costantemente perseguitati”.

Grazie per l'informazione Sherlock.” commentò Zafrina prima di avviarsi, a passo spedito, verso la taverna.

Ci vollero pochi minuti per trovarla. Per fortuna il fabbro era uno dei pochi che non si era lasciato intimorire dai maghi oscuri e i colpi di martello sull'incudine erano udibili anche dalla stazione.

Senza mezzi termini, Zafrina diede un calcio violento alla porta della taverna e i pochi clienti presenti si girarono spaventati verso la porta. Il barista fu il primo a riprendersi e, seppur titubante, chiese “B... buongiorno! Cosa posso darvi da bere?”

La mora non se lo filò manco di striscio e, dopo averlo individuato, andò a sedersi al tavolo di un anziano signore dalla lunga barba bianca. L'uomo bevve un sorso di birra dal suo boccale e, dopo essersi pulito i baffi con un dito, chiese “Oh ma che sorpresa! E' la prima volta che una giovane ragazza viene a sedersi al mio tavolo. Dimmi, cosa posso fare per te?”

Empty Scream. Dov'è la loro base?” chiese a bruciapelo Zafrina e tutti i presenti, escluso il vecchio, sbiancarono. Vaiter lanciò una monetina in aria e, riafferrandola al volo, si avvicinò a Zafrina, sussurrandole “Ehi, forse sei stata un po' troppo diretta... quel nome li ha spaventati a morte”.

Non sono affari nostri.” commentò Kay sedendosi, incredibilmente, vicino a Zafrina “Avanti vecchio, dicci quello che sai su Empty Scream”.

L'uomo sorrise sotto i baffi e, guardando gli altri maghi, chiese “Non vi accomodate anche voi?” poi si voltò verso il barista e gli fece un cenno della testa. Il barista annuì e, dopo aver scavalcato il bancone, andò vicino alla porta, aprendola leggermente.

Bene, ora che abbiamo il nostro palo... possiamo discutere.” disse il vecchio “Il mio nome è Oscel e sono... o meglio... ero il sindaco di questa cittadina. Mesi or sono, sono apparsi dal nulla questi maghi oscuri, gridando ai quattro venti di far parte della gilda oscura Empty Scream. All'inizio credevamo che ci stessero facendo uno scherzo di cattivo gusto, non avevamo mai sentito nominare quella gilda, ma poi... è arrivato lui”.

Di chi parli?” chiese Tsuki.

Di un ragazzo, un mago per la precisione. Ha usato la sua magia per distruggere i raccolti di quest'anno e tanto è bastato per spaventare tutti quanti... non avevamo mai visto nulla di simile.” continuò Oscel “Sembrava quasi che il Diavolo in persona lo accompagnasse”.

Che tipo di potere aveva?” chiese Yukiteru, interessato a quel ragazzo. Ovviamente lo vedeva solo come un buon avversario con cui scontrarsi.

Per distruggere i raccolti ha usato una semplice magia del fuoco, roba che chiunque può imparare, ma la cosa terrificante è stata la nebbia che ha usato dopo.” spiegò Oscel “Alcuni dei nostri concittadini hanno provato a fermarlo, e tra di loro c'erano anche dei maghi, ma lui li ha eliminati tutti grazie a una strana nebbia nera. Non appena sono entrati in contatto con essa, si sono accasciati al suolo e sono morti”:

Una magia oscura.” disse Kay riflettendo “Non ho mai sentito di una nebbia mortale, forse si tratta di una lost magic”.

No, non è una lost magic. E' una magia creata da qualcuno in quest'era.” disse Dorein, attirando l'attenzione degli altri su di sé “Quando ero ancora in quella capsula, mi hanno fatto vari esperimenti, arrivando ad utilizzare lost magic e magie mortali. Da quanto ricordo, non avevano nulla del genere e neanche nei libri della biblioteca di Zafirus ho trovato richiami a una simile magia”.

Wow... non male!” si complimentò Vaiter -Non c'avevi proprio nulla da fare, eh?-

Io non so se sia una lost magic e non mi interessa saperlo.” disse Oscel “L'unica cosa che so è che da quando sono arrivati, tutti i paesi della zona sono caduti sotto il loro dominio e ormai la situazione non è più sostenibile... hanno anche ucciso mio figlio e rapito la mia nipotina...”

Senti vecchio, non me ne frega niente dei tuoi problemi personali. Dicci solo dove si trovano quei bastardi e noi provvederemo a spazzarli via.” sbottò Zafrina.

L'uomo annuì lentamente per poi dire “Non troppo lontano da qui, circa cinque chilometri, c'è la loro base, un castello neanche troppo grande, ma tutt'attorno all'edificio ci sono diversi avamposti, disposti a cerchio. Tutti gli avamposti di un determinato cerchio sono collegati da tra di loro da delle spesse mura di roccia. Se un avamposto cade, tutti gli altri vengono a saperlo subito e vengono inviati rinforzi in quel determinato avamposto”.

Interessante, credo già di sapere come agire.” sibilò Zafrina con un ghigno fin troppo inquietante. Dopo aver chiesto rapidamente la direzione della base, la mora uscì dalla taverna senza neanche aspettare gli altri e Tsuki fu la prima a seguirla, imitata poi dagli altri.

Zafrina, fermati subito.” disse Tsuki frapponendosi tra la compagna di team e la base nemica.

Levati di mezzo, voglio andare a spazzare via quei maledetti il prima possibile!” disse Zafrina, per nulla disposta a perdere ulteriore tempo, ma l'aura nera che avvolse interamente la leader del suo gruppo le fece capire che da lì non si sarebbe mossa.

Ascoltami bene Zafrina...” iniziò Tsuki mostrandole un sorriso solare “... tu non vai da nessuna parte finché non te lo dico io. Siamo una squadra e come tale agiremo. Non stiamo andando a raccogliere margherite ma dovremo scontrarci con una gilda oscura. Solo perché sono umani, non vuol dire che non sono pericolosi, Yukiteru può confermartelo dato che è tornato dall'ultima missione ridotto ad uno straccio”.

Zafrina sostenne lo sguardo della compagna e ribatté “Tu non puoi capire quello che quei bastardi mi hanno fatto. Io voglio solo spazzarli via per sempre!”

Non posso capire? Benissimo.” disse Tsuki prima di avviarsi fuori dalla cittadina, seguita dagli altri. Non appena furono vicini ad un prato, la ragazza si sedette a gambe incrociate per terra e guardò Zafrina “Coraggio, spiegami perché vuoi spazzarli via così disperatamente”.

Perché mai dovrei venire a dirti i miei motivi?” chiese Zafrina, alzando un sopracciglio.

Perché sono la leader del tuo team... e anche una tua amica.” disse Tsuki, sorprendendo la mora. Zafrina la fissò dritta negli occhi ma non lesse alcuna traccia di menzogne. Era sincera.

Ascoltami...” riprese Tsuki “Ciascuno di noi si è unito a Last Hope per un motivo ben chiaro, alcuni semplicemente per aiutare, altri per ritrovare qualcuno a loro caro e altri ancora solo per eliminare quei demoni. Io non voglio costringerti a rivelarci tutto, ma non voglio neanche lasciarti andare senza dir nulla. Se ti dovesse accadere qualcosa, io, Arya e anche Kay, non potremmo mai perdonarcelo”.

Zafrina rimase per diversi secondi in silenzio, continuando a fissare Tsuki che sosteneva tranquillamente il suo sguardo.

Beh, qua il problema non è solo lei...” si intromise Kay, andando a sedersi sotto un albero. Zafrina, Tsuki e gli altri si girarono verso di lei e l'albina, dopo essersi passata un dito sulla cicatrice che le ricopriva quasi tutto lo zigomo destro, disse “Mia madre era una maga molto potente, fu lei ad insegnarmi ad usare il mio potere. Fino ad undici anni, la mia vita andò avanti senza problemi ma poi... arrivarono quei maledetti maghi di Empty Scream, dicendo di avere il diritto sui poteri di mia madre, quasi come se fosse uno dei loro strumenti. Quando ci attaccarono, utilizzai il mio potere al massimo della potenza ed uccisi diversi maghi oscuri ma per fermarmi, mia madre perse la vita...”

Kay... mi dispiace, non lo sapevo...” disse Arya avvicinandosi a lei ma l'albina alzò una mano per fermarla “Non ho bisogno della vostra compassione, ce l'ho fatta ad andare avanti fino ad oggi e sono sicura che mi sentirò meglio dopo che quei maledetti saranno morti dal primo all'ultimo. Piuttosto Arya... tu perché sei voluta venire?”

Gli sguardi dei presenti si spostarono sulla maga dai lunghi capelli arancioni che si sentì subito in imbarazzo ma, torturandosi nel mentre le mani, riuscì a dire “Io... ho perso i miei genitori quand'ero piccola e sono stata affidata ad un orfanotrofio. Un giorno sono venuti alcuni uomini di Empty Scream, spacciandosi per benefattori, e mi hanno portata con loro, segregandomi in un grosso laboratorio dove mi hanno fatto vari esperimenti a causa del mio potere. Un giorno, però, il laboratorio è stato distrutto da qualcuno e io e gli altri bambini siamo riusciti a scappare. Io... non voglio una vera e propria vendetta, ma voglio fermare quei maghi oscuri ed impedirgli di fare esperimenti su altri innocenti”.

Bisogna ammettere che sei stata davvero fortunata a fuggire.” commentò Vaiter “Mi chiedo chi ti abbia aiutato”.

Sono stata io...”

Arya, così come tutti gli altri, si girò sorpresa verso Zafrina la quale, tuttavia, aveva volto lo sguardo da un'altra parte.

Io e mia sorella siamo cresciute in un laboratorio gestito da quei bastardi. Erano interessati ai nostri poteri ma gli esperimenti erano troppo traumatici e devastanti per il fisico. Mia sorella morì a causa degli sforzi eccessivi e io utilizzai il mio potere per spazzare via quel laboratorio... nei mesi successivi trovai altri laboratori e tutti subirono la stessa sorte. Credevo di aver eliminato tutti quei maledetti... ma evidentemente alcuni si devono essere salvati”.

Arya si avvicinò timidamente alla mora e sotto lo sguardo sorpreso di Tsuki, Vaiter e Yukiteru, e quello divertito di Kay, la abbracciò.

Ehi! Levati subito!” sbottò Zafrina cercando di levarsela di dosso ma Arya, per quanto le fosse possibile, rafforzò la presa e disse “Grazie per avermi liberata”.

Non l'ho mica fatto per te!”

Non importa, mi hai liberato e per questo ti ringrazio.” disse Arya sorridendo per poi scostarsi di qualche metro, conscia di non dover osare troppo con la sua compagna.

Ma quindi anche la potentissima Distruttrice ha un cuore sotto quella scorza d'acciaio!” commentò Vaiter con un ghigno, beccandosi un cazzotto sul naso, un secondo dopo.

Bene, ora possiamo andare!” disse Tsuki sorridendo agli altri.

Quindi? Non cerchi di fermarmi o altro?” chiese Zafrina dubbiosa.

Non vedo perché dovrei. Hai le tue motivazioni e non sono per nulla futili, perciò ti aiuterò volentieri inoltre... sei una sottospecie di cataclisma con le gambe, come potrei mai fermarti?” spiegò Tsuki facendole l'occhiolino per poi guardare gli altri “Siete pronti?” e tutti annuirono senza esitazione.

Dopo circa mezz'ora di camminata, il gruppo di maghi giunse in vista del primo avamposto. Era una specie di accampamento, composto da circa una trentina di tende normali e tre molto più grosse. L'intero complesso era circondato da spesse mura di roccia, su cui erano appostate delle sentinelle, e dal lato sinistro, così come da quello destro, partivano delle mura, dello stesso spessore, che andavano a collegarsi con altri avamposti.

Uhm... davvero ben fortificato come accampamento.” commentò Yukiteru, volgendo lo sguardo lungo le mura.

Tsk, non basteranno alcuni pietroline a fermarmi.” disse Zafrina scrocchiandosi le nocche ma Tsuki la fermò “Aspetta, escogitiamo un piano prima...”

Che piano vorresti ideare? Carichiamo a testa bassa, spazziamo via l'accampamento e tutti i rinforzi che arrivano e poi ci dirigiamo al secondo anello di difesa.” disse Vaiter e Zafrina, incredibilmente, si trovò d'accordo con lui.

Oscel ci ha detto che se un avamposto viene attaccato, richiedono rinforzi... il fatto è che non sappiamo che genere di rinforzi potrebbero arrivare né che tipo di soldati ci siano. Potrebbero essere dei maghi potenti e ciò non va escluso.” disse Tsuki per poi indicare Zafrina, Kay e Yukiteru “Voi tre, spostatevi ad un altro accampamento ed attaccatelo. Non appena i soldati qua davanti si saranno spostati, noi entreremo e attaccheremo un altro accampamento, facendoli confondere, poi ci divideremo ulteriormente”.

Uhm... non male come piano. Possiamo fare a pezzi molti nemici e li facciamo anche cadere nel caos!” si complimentò Yukiteru.

Vedete solo di non andare ad attaccare un accampamento isolato, dovete averne vicino uno già distrutto o che sia sotto attacco. Se vi circondano potrebbero essere guai.” disse Tsuki e gli altri annuirono, dopodiché, i tre da lei nominati, si allontanarono, dirigendosi verso un altro accampamento.

Qualcosa non mi convince...” disse Vaiter.

Che cosa?” chiese Tsuki. Era meglio chiederglielo per evitare rimpianti di vario genere.

Quei soldati là in fondo... non ti sembrano anche a te... dei bambini?” chiese Vaiter sorprendendo Arya e Tsuki.

Ha ragione. L'altezza e il fisico non possono appartenere a dei maghi adulti, devono avere al massimo sedici anni.” disse Dorein assottigliando lo sguardo.

In quel momento, una forte scossa sismica fece tremare il terreno e una potente esplosione sollevò una colonna di fumo ad est. Zafrina e gli altri avevano iniziato l'attacco e, come da copione, i soldati iniziarono a correre verso quell'accampamento, lasciando solo una mezza dozzina di sentinelle.

E' la nostra occasione, andiamo!” disse Tsuki prima di creare due cavalli. Sul primo salirono lei e Arya che imbracciò il suo arco, mentre sul secondo salirono Vaiter e Dorein che si sciolse, assumendo le fattezze di uno zainetto e attaccandosi alla schiena del compagno.

Com'era prevedibile, le uniche sei sentinelle rimaste li videro subito e due di esse saltarono giù dalle mura, atterrando senza problemi. Non appena furono abbastanza vicini, Tsuki scoprì che si trattava davvero di due ragazzi molto giovani.

Entrambi avevano dei corti capelli neri e il volto coperto da una maschera completamente bianca, senza buchi per gli occhi. Il loro equipaggiamento era lo stesso: una specie di armatura di cuoio bianca rinforzata, su spalle, ginocchia e torace, con delle parti metalliche.

Il primo dei due alzò il braccio destro verso il cielo e, dopo averlo abbassato di colpo, una forte folata di vento investì i quattro maghi scaraventando in aria loro e i cavalli. Il secondo ragazzo, approfittandone, creò una grossa sfera di fuoco e la scagliò contro Tsuki la quale, con un movimento del braccio, creò un muro d'acciaio contro la quale si schiantò la sfera.

Arya riprese in mano il suo arco e, sporgendosi dal muro, scagliò una freccia elettrica contro il mago del vento ma una nuova sfera di fuoco intercettò il suo attacco. Le altre quattro sentinelle raggiunsero i loro due compagni e scattarono verso i quattro maghi.

Dorein e Vaiter superarono il muro d'acciaio e, mentre il primo si trasformò nella sua forma slime, il secondo creò un grosso spadone d'acciaio con la quale cercò di colpire dall'alto il primo avversario il quale, sorprendendolo, lo fermò a mani nude.

Chi diavolo sono questi tizi?” chiese Vaiter, osservando il suo spadone ridotto in frantumi.

Dorein, d'altro canto, riuscì ad intrappolare due sentinelle, con lo slime ma una di esse lo congelò, riuscendo poi a liberarsi. Lo slime indietreggiò di qualche metro, creando poi diversi tentacoli neri che però non riuscirono a colpire nessuno.

Tsuki creò altre mura d'acciaio, riuscendo ad intrappolare le quattro sentinelle che gli erano corse incontro ma una forte esplosione distrusse una parete, liberandole.

-Fuoco, vento, ghiaccio, esplosioni... hanno un assortimento di poteri davvero ampio.- pensò Tsuki evitando una lama di vento.

Arya notò che solo una delle sentinelle non aveva ancora attaccato, limitandosi ad osservarli. Senza esitare, incoccò una freccia e la scagliò contro quel soldato, un ragazzo dai corti capelli biondi, che non si mosse fino all'ultimo secondo quando la freccia si bloccò a mezz'aria.

Sotto lo sguardo sorpreso della maga, la freccia ruotò in aria e partì verso di lei, sfiorandole la spalla destra e procurandole un leggero taglio.

-Anche poteri mentali?-

Vicino a lei, Vaiter si beccò un pugno sul torace che lo scaraventò all'indietro ma questo gli permise di mettere tra lui e il suo avversario la giusta distanza. Prima che il soldato potesse avvicinarsi, il mago di Last Hope caricò un pugno e lo sferrò dritto in faccia al nemico.

Il colpo disintegrò completamente la testa nel nemico, scaraventando il cadavere contro il portone dell'accampamento. La sentinella con il controllo del ghiaccio si lanciò contro di lui ma una sottilissima lama nera le si conficcò nella gola, uccidendola.

Dorein non si curò minimamente del cadavere e si concentrò sul soldato con il potere delle fiamme che cercò di distruggerlo con una pioggia di sfere infuocate ma quell'attacco non sortì alcun effetto e lo slime ne approfittò per inglobarlo ed assorbirlo completamente.

Ora ne restavano solo tre e per Tsuki era il momento di finirla lì. Dopo aver posato le mani per terra, chiuse gli occhi e si concentrò intensamente. Il terreno sotto i piedi dei suoi avversari si trasformò in sabbia e loro persero l'equilibrio.

Il mago del vento si beccò una freccia in mezzo agli occhi, accasciandosi nella sabbia senza emettere alcun suono. Restavano solo quello delle esplosioni e quello con il potere mentale che si sollevò in volo grazie ai suoi poteri.

Dopo essersi scambiato un cenno del capo con il suo compagno, il mago in volo si allontanò velocemente mentre l'altro sotto lo sguardo attonito dei maghi di Last Hope, si portò le mani sulla faccia e si fece esplodere senza alcuna esitazione.

Tsuki e Arya si guardarono tra di loro, leggermente scosse da quel gesto mentre Dorein si avvicinò alla sentinella che aveva ucciso con una lama e le tolse la maschera, scoprendo che si trattava di una ragazza dai corti capelli rossi e gli occhi verdi.

Alla base del collo vide uno strano collare metallico con una pietra gialla che si stava spegnendo, diventando pian piano nera.

Erano controllati da questi.” disse l'albino, staccando il collare dal corpo della ragazza e mostrandolo agli altri.

Quindi qualcuno li ha utilizzati... per combattere?” chiese Arya, conscia del fatto che quel destino sarebbe potuto toccare anche a lei.

Dorein annuì quando la sua attenzione venne catturata da qualcos'altro. Senza dir nulla, si abbassò sul corpo della ragazza morta e le strappò via l'armatura dal braccio destro, mostrando la pelle rosea della ragazza attraversata da delle strane vene azzurre.

Che cosa le è successo?” chiese Vaiter, avvicinandosi al cadavere.

Dorein trasformò la sua mano destra in slime e lo fece passare sotto l'armatura, spalmandolo sul torace fin quando non trovò qualcosa di strano. Nel silenzio più totale, i suoi tre compagni udirono un rumore macabro, come se avesse appena strappato della carne con la sola forza.

Dopo pochi istanti, Dorein tirò fuori una strana gemma azzurra sporca di sangue “Era conficcata nel suo sterno ed era la fonte dei suoi poteri”.

Come sarebbe a dire... la fonte dei suoi poteri? Significa che lei non era una vera maga?” chiese Tsuki e Dorein annuì “Le hanno ficcato questa nel corpo per darle i poteri e poi l'hanno controllata con quel collare. Sembra quasi che stiano creando dei maghi per combattere”.

Tsuki rimase qualche secondo in silenzio, per poi avviarsi verso l'interno dell'accampamento.

Dobbiamo sbrigarci, gli altri potrebbero aver bisogno di supporto.” disse Tsuki, seguita a ruota dagli altri tranne Dorein. Lo slime osservò qualche secondo il corpo della ragazza trasformando, nel mentre, il suo braccio e avvicinandolo alla testa della rosa ma un'improvvisa fitta alla testa lo fece barcollare all'indietro.



Fiamme. Tutt'attorno c'erano solo fiamme.

Non sentiva le gambe. La testa gli doleva.

Davanti ai suoi occhi apparì uno strano liquido nero, poi una maschera bianca.

Chi sei... tu?”

La maschera si inclinò leggermente poi le fiamme svanirono e l'oscurità lo avvolse.



Dorein?”

L'albino si girò di scatto e vide Tsuki. Aveva uno sguardo preoccupato e lo fissava in attesa.

Cosa c'è?” chiese il ragazzo, girandosi completamente verso di lei.

Niente, è che... non rispondevi e te ne stavi qui immobile...” disse la ragazza per poi indicare la colonna di fumo “Dobbiamo raggiungere gli altri”.

Dorein annuì e si avviò verso l'altro accampamento, insieme a Tsuki, Vaiter e Arya ma all'ultimo lanciò un'occhiata al corpo della ragazza.

-Cosa diavolo era quello?-



[Pochi minuti prima – Accampamento scelto da Yukiteru, Zafrina e Kay]

Ci sono circa trenta soldati.” disse Yukiteru, scrutando attentamente l'accampamento dalla cima della collina su cui si erano appostati.

Sono tutti maghi, o comunque la maggior parte.” commentò Kay, notando che alcuni di loro stavano usando dei poteri. C'era chi levitava, chi tagliava della legna con delle lame di vento e chi creava acciaio dal proprio corpo.

Sembrano tutti ragazzi ma a parte i capelli non vedo tratti distintivi.” continuò il dragon slayer, individuando un mago dei fulmini e ghignando tra sé e sé. Quello sarebbe stato un suo avversario.

Se è vero che manderanno dei rinforzi, contatene molti di più di trenta.” disse Zafrina, tenendo gli occhi puntati su uno stendardo raffigurante lo stemma di Empty Scream: un teschio con la bocca aperta e dei rovi che uscivano da essa.

Bene, direi che possiamo iniziare!” disse il ragazzo, iniziando ad accumulare potere magico.

Zafrina annuì e, dopo essere saltata in avanti, calò un potente pugno sul terreno, generando una scossa sismica che creò diverse crepe nel terreno le quali raggiunsero le basi dell'accampamento. Le mura di roccia iniziarono a barcollare e quella frontale, insieme al portone, crollò su sé stessa, schiacciando una mezza dozzina di soldati.

Prima che gli altri potessero capire qualcosa, Yukiteru imitò la compagna e, dopo aver creato un'enorme sfera elettrica, la scagliò nell'accampamento nemico. La sfera viaggio velocissima e si schiantò su una grossa tenda la quale, essendo probabilmente la tenda usata come magazzino, esplose con un boato assurdo, generando un'esplosione enorme e un'imponente colonna di fumo nero subito dopo.

Tre soldati erano rimasti uccisi nell'esplosione mentre altri quattro erano avvolti dalle fiamme. In loro soccorso arrivò un soldato che li avvolse con delle sfere d'acqua, spegnendo le fiamme.

Dopo il disorientamento iniziale, i vari soldati rimasti si ripresero ed individuarono i tre maghi di Last Hope, ormai vicinissimi all'accampamento. Kay fu la prima ad attaccare e, dopo aver creato sei lame circolari invisibili, le scagliò in avanti.

Di tutte le lame, solo due raggiunsero i loro bersagli, mozzandogli di netto la testa, mentre gli altri quattro furono abbastanza agili da gettarsi di lato. Rimasti in diciannove, i soldati passarono al contrattacco e uno di essi, dopo aver creato due spade d'acciaio dal proprio corpo, si lanciò contro l'albina.

Le sue lame si scontrarono con una barriera invisibile e, prima che potesse tentare un secondo attacco, due lame lo colpirono dai lati, mozzandogli le gambe e la testa. Kay ghignò mentre altri soldati si lanciavano contro di lei, cercando anche di prenderla dai fianchi.

Due di essi, troppo concentrati su di lei, vennero centrati in pieno da un cono di fulmini che li fulminò all'istante, uccidendoli. Yukiteru si lanciò contro gli altri, sicuro di poterne far fuori altri ma davanti a lui si frappose un soldato leggermente più grosso degli altri.

Il soldato, senza alcun timore, caricò a testa bassa il dragon slayer che venne letteralmente spazzato via da qualcosa.

Che diavolo...?!?” urlò Yukiteru alzandosi -Non mi ha colpito direttamente con il suo corpo... qualcosa lo sta proteggendo-.

Il soldato, approfittando della sua momentanea immobilità, lo caricò nuovamente e Yukiteru cercò di colpirlo con un tridente di elettricità ma il colpo venne dissolto nell'aria a pochi centimetri dal corpo del nemico. Il moro, allora saltò in alto e, a mezz'aria, ruotò il corpo in avanti.

Ora il soldato, che non si era ancora fermato, gli dava le spalle e il ragazzo ne approfittò colpendolo alle spalle con un raggio di luce che gli trapassò il torace, facendolo cadere a terra.

Yukiteru riuscì ad atterrare in piedi ma si ritrovò subito sotto l'attacco di due soldati con il potere dell'acqua che lo chiusero dentro ad una grossa sfera d'acqua. Il ragazzo cercò di liberarsi ma né i suoi fulmini né la sua luce riuscirono a distruggere la sfera.

In suo aiuto arrivò Zafrina che, con un gesto rapidissimo del braccio, estrasse il suo coltello a serramanico che teneva nascosto nei suoi shorts e con esso, tagliò la gola ai due soldati troppo concentrati a mantenere la sfera attiva.

Dietro di lei arrivò un nemico che cercò di colpirla con una spada di veleno ma, dopo alcune schivate, Zafrina lo colpì con un pugno in faccia e si poté tranquillamente sentire il rumore delle sue ossa che si rompevano.

L'avversario cadde al suolo di schiena, mentre un suo compagno cercava di vendicarlo, attaccando Zafrina con dei fulmini i quali vennero mangiati al volo da Yukiteru. Il dragon slayer creò un altro tridente di fulmini e, dopo che lo ebbe scagliato contro il primo avversario, il suo attacco si trasmise anche ad altri nemici, uccidendone sei.

Ne restavano solo sei di soldati ma, per loro fortuna, arrivarono altri rinforzi e la loro prima mossa fu quella di scagliare delle sfere di fuoco verso i tre maghi che, riunitisi in un unico gruppo, vennero protetti da delle barriere di Kay.

Ecco i famigerati rinforzi.” commentò Zafrina, scrutando i vari soldati che stavano attaccando le barriere della sua compagna. Oltre alle sfere di fuoco, si erano aggiunti vari fulmini, spuntoni di roccia e lame di vento.

Devo dire che hanno radunato un gran numero di maghi.” disse Yukiteru “Se ci sono circa trenta soldati per avamposto, qua potrebbero esserci più di trecento soldati, anzi, facciamo cinquecento”.

Inoltre sono addestrati bene, non ho sentito un verso di dolore e non si sono neanche fatti un cenno di qualche tipo, eppure riescono ad agire in perfetta coordinazione.” osservò Kay.

Di colpo, alcune sfere oscure di piccole dimensioni, si schiantarono contro le barriere e i ragazzi rimasero sorpresi non per l'attacco in sé ma per via di chi aveva scagliato quelle sfere.

A circa venti metri d'altezza, una decina di demoni dalle fattezze di rettili con grosse ali nere, iniziò un vero e proprio assalto, continuando a tempestare le barriere con i loro attacchi.

Che diavolo ci fanno dei demoni qua?” chiese Yukiteru, sapendo che le sue compagne non sapevano la risposta.

Non vorrei azzardare nulla... ma mi sa che questi bastardi si sono alleati con Ruganax e i suoi demoni.” ipotizzò Kay creando nel mentre delle lame circolari.

Non importa perché sono qui! L'importante è spazzarli via!” urlò Zafrina “Kay, tienici sollevati a mezz'aria!”

Per una volta Kay non ribatté nulla e creò un ripiano invisibile sopra alla quale andarono lei, Yukiteru e Zafrina. La mora, dopo essersi concentrata, alzò le mani al cielo e urlò “EARTH'S RAGE!!!”

Il terreno subì una nuova scossa ma questa volta, dalle varie crepe, fuoriuscirono vere e proprie ondate di magma che investirono la maggior parte dei soldati, bruciando le tende e liquefacendo le mura di pietra.

Per una volta ne hai fatta una giusta!” commentò sarcasticamente Kay per poi disattivare le barriere e scagliare le sue lame contro i demoni che vennero uccisi da esse. Ne rimasero solo una manciata ma ci pensò Yukiteru con i suoi raggi di luce ad eliminarli.

Bene, restano solo quei tre soldati!” disse il moro, alludendo a tre ragazzi rimasti a mezz'aria grazie ai loro poteri telepatici. Due di essi, sfruttando i suddetti poteri, fecero in modo di direzionare la lava verso Zafrina e gli altri ma due frecce si conficcarono nelle loro gambe, facendogli perdere la concentrazione.

Kay ne approfittò subito e scagliò due lame che tagliarono a metà i due nemici. L'ultimo rimasto volse lo sguardo verso destra e vide Arya appostata in cima alla collina. Da dietro alla ragazza arrivarono anche Tsuki, Dorein e Vaiter.

Il soldato, capendo di non potercela fare, si girò e si allontanò in fretta, evitando alcuni fulmini scagliati da Yukiteru.

Dopo qualche minuto, i vari maghi si riunirono in cima alla collina dalla quale Zafrina e gli altri avevano attaccato l'accampamento.

Cosa? C'erano dei demoni?” chiese Tsuki, sorpresa da quella notizia.

Sì, dello stesso tipo che abbiamo affrontato a Zafirus il primo giorno che ci siamo incontrati.” spiegò Zafrina “Non erano molti ma di sicuro ce ne saranno altri”.

Keh, non chiedo di meglio! Uccidere degli umani non è nel mio stile.” commentò Vaiter -Ma prima ho spappolato il cranio a uno! Mi sa che l'autore ha le idee confuse...-

Questo potrebbe complicare le cose...” disse Tsuki “Non sappiamo cosa potremmo trovarci a dover affrontare”.

Non importa, noi spazzeremo via chiunque si sia alleato con questi maledetti. Se sono demoni, tanto meglio.” disse Zafrina agitando una mano in aria.

Tsuki annuì lentamente, per poi avviarsi verso l'interno della zona nemica. Le cose si stavano facendo più serie del previsto. Erano arrivati lì credendo di dover affrontare una semplice gilda oscura e ora sapevano che i soldati nemici erano dei ragazzi trasformati in maghi e controllati contro la loro volontà, senza contare che c'erano anche i demoni tra le loro fila.

Ragazzi... se potete... cercate di uccidere il minor numero possibile di soldati umani.” disse Arya, precedendo Tsuki.

Perché dovremmo? Sono semplici pupazzi nelle mani del nemico.” disse Dorein, sorprendendo la compagna che però ribatté “Lo so benissimo, ma forse non sono qui per loro scelta! Forse esiste un modo per renderli liberi da quei collari senza ucciderli!”

Dorein la osservò per qualche secondo per poi limitarsi ad un semplice cenno del capo.

Il gruppo riprese il suo cammino, scoprendo che, a circa cento metri dalle mura, procedendo verso la base principale, il terreno era stato scavato e ora loro si trovavano sul bordo di un enorme conca circolare. Il terreno era pieno di buchi e crepacci e gli alberi morti erano l'unica cosa che abbelliva il panorama.

Dalla loro posizione era visibile il castello al centro della conca e, tutt'attorno ad esso, c'erano centinaia di demoni e soldati intenti a scavare o a compiere altri doveri. Il cielo era sorvolato da un centinaio di demoni con le ali e c'era anche un enorme serpente come quelli che avevano attaccato Zafirus.

Dal terreno, vicino al castello, fuoriuscivano vari gas velenosi e diverse macchine erano all'opera per rimuovere detriti o per bruciare gli alberi che venivano abbattuti dai demoni.

Prima ho detto cinquecento soldati... volevo dire mille... e aggiungiamoci anche cinquecento demoni...” disse Yukiteru, rimasto a bocca aperta come tutti gli altri.

Attenzione! Stanno arrivando dei demoni!” disse Kay indicando un punto poco lontano dove erano visibili una cinquantina di minotauri diretti verso di loro ma per fortuna non li avevano ancora individuati.

Tsuki agì in fretta e, dopo aver individuato un buco nel terreno, fece entrare tutti lì dentro e Dorein, dopo aver trasformato il suo braccio in una trivella, scavò un tunnel in modo che i demoni, se si fossero affacciati, non li avrebbero visti.

I sette maghi rimasero nel silenzio più assoluto, mentre il terreno tremava leggermente al passaggio dei demoni. Dopo pochi minuti, il silenzio tornò sovrano.

La situazione è decisamente diversa da quanto immaginata.” disse Vaiter “Che facciamo?”

Non lo so... non sappiamo nulla di questa zona e se tentassimo un attacco frontale, verremmo sconfitti presto o tardi...” disse Tsuki “Dobbiamo cercare di entrare dentro al castello”.

E come facciamo? Hai visto ciò che si frappone tra noi e il castello.” disse Kay ma, prima che Tsuki potesse risponderle, Yukiteru disse “Silenzio. Arriva qualcuno”.

Dorein distaccò una minuscola parte del suo corpo, grossa come un occhio e la lanciò vicino al bordo del buco. La piccola parte di slime assunse le sembianze di un ragno e, tramite i suoi otto piccoli occhi, trasmise a Dorein le immagini di un demone toro intento ad abbattere un albero.

Il ragazzo guardò gli altri e disse “Aspettate qui.” e, tornato in forma di slime, uscì silenziosamente dal buco, assalendo poi il demone.

Gli altri rimasero in silenzio e, dopo circa un minuto, il demone si sporse nel buco dicendo “Ora controllo questo corpo, andrò in un accampamento e raccoglierò delle informazioni. Voi non muovetevi da qui”.

Tsuki e gli altri decisero di seguire il suo consiglio e rimasero lì in attesa per oltre un'ora. Finalmente, Dorein tornò da loro, assumendo le sue solite sembianze e gli altri lo guardarono curiosi di sapere che cosa avesse scoperto.

A quanto pare, i demoni sono arrivati pochi giorni fa e hanno iniziato a lavorare insieme agli umani sotto ordine del master di Empty Scream. Inoltre, un pezzo grosso dell'esercito di Ruganax è ancora nel castello, in attesa di ordini. Il loro scopo, da quanto ho capito, è quello di riesumare un antico manufatto demoniaco sepolto in questa zona. Quel manufatto serve per creare od evocare dei demoni estremamente potenti. Useranno i soldati controllati come sacrifici per evocarne un gran numero.” spiegò Dorein “Ho anche scoperto un modo per entrare nel castello. Molte gallerie sono collegate tra di loro, ci basterà raggiungerne una e potremo raggiungere il castello da sotto terra, senza dover affrontare tutti i demoni e i soldati presenti in superficie”.

Che mi dici della gilda vera e propria?” chiese Yukiteru.

Un semplice castello ma ha lo stesso sistema della nostra, alcune porte conducono in altri posti, evidentemente gli servono per rifornirsi o immagazzinare delle risorse.” spiegò l'albino “Purtroppo, i maghi di classe S di Empty Scream sono tutti presenti nella sede e non se ne andranno tanto presto”.

Bene, tanto meglio per noi! Li spazzeremo tutti via in un colpo!” disse Zafrina, particolarmente felice per quella notizia.

Cosa facciamo Tsuki?” chiese Arya, guardando la diretta interessata, imitata subito dagli altri.

-L'idea delle gallerie è buona ma poi dovremo affrontare i maghi di classe S e i rinforzi non tarderanno ad arrivare... dobbiamo allontanarli dal Master.- pensò Tsuki prima di alzare lo sguardo sui suoi compagni “Ragazzi, ho un piano e penso proprio che vi piacerà!”



- - -



Zafirus, ormai, viveva nella continua ansia. I demoni potevano attaccare da un momento all'altro e ormai la tensione era alle stelle. Nessuno avrebbe mai immaginato di poter assistere ad un torneo indetto dalla gilda della sacerdotessa Aika ma, incredibilmente, l'afflusso di gente non era affatto mancato.

Grazie al potere di alcuni maghi del castello e ad alcuni membri di Last Hope, era stata creata un'enorme arena di fianco alla città, con tanto di mura protettive e una strada che conduceva gli spettatori dalla città all'arena.

Fatta interamente di roccia, era abbellita da diversi stendardi colorati raffiguranti lo stemma della città della capitale. In un'apposita tribuna era seduto il sovrano di Zafirus insieme ad alcuni aristocratici e, ovviamente, la master di Last Hope.

Quanto l'intera arena fu riempita, con oltre un milione di spettatori, Aika si alzò in piedi e, prendendo un microfono, urlò “Buongiorno a tutti!!! Spero che siate pronti ad un po' di sano spettacolo!!!”

Un coro di urla gioiose accolse le sue parole e la ragazza, spostando lo sguardo tra la folla, individuò alcuni dei membri della sua gilda che avevano deciso di non partecipare al torneo, oppure non erano riusciti causa posti terminati.

Molto bene, non perdiamo altro tempo!!! Ecco a voi i maghi che oggi e domani si sfideranno in questa serie di scontri a squadre!!!” urlò Aika e, esattamente sotto la tribuna, si aprì un portone di legno.

Sui vari monitor presenti nell'arena, così come quelli presenti in città, vennero mostrati i primi maghi, seguiti subito dopo dai vari compagni. Dopo pochi secondi, un totale di quattordici maghi erano allineati, uno di fianco all'altro, con la fronte rivolta verso Aika.

Ed ora, ecco a voi il tabellone con gli accoppiamenti!!! Voglio informarvi che tutte le estrazioni sono state puramente casuali!!!” aggiunse ancora la master e, nello schermo sotto la tribuna, apparì il famigerato tabellone.



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Molti dei maghi presenti, così come la maggior parte degli spettatori, rimasero sorpresi nel veder quegli abbinamenti, soprattutto per le due squadre i cui componenti erano sconosciuti.

Non ci credo... dobbiamo affrontare Amlach al nostro primo incontro?!?” esclamò Misaki portandosi le mani nei capelli.

Questo non va bene... io non voglio fargli del male...” aggiunse Hana, visibilmente scontenta del sorteggio.

Voi due, vedete di non lamentarvi e impegnatevi nell'incontro.” disse Amlach avvicinandosi alle due “Se non lo farete, vi farò pentire di aver partecipato al torneo.” e portò una mano sull'elsa di una katana. Le due ragazze si guardarono per qualche secondo e alla fine annuirono.

Ora però devi dirmi perché hai deciso di partecipare con Nikora!” disse Misaki, indicando la dragon slayer.

Perché ieri mi avete assillato per ben due ore con questa storia del torneo! I vostri battibecchi mi stanno portando all'esasperazione e ora imparerete a lavorare in squadra. Ho scelto Nikora solo perché voleva menare un po' le mani e perché era alla ricerca di un compagno.” spiegò il ragazzo, assottigliando lo sguardo.

Ok, signore e signori, è tempo di iniziare! Invito tutti i partecipanti a lasciare l'arena tranne i quattro maghi impegnati nel primo match!” disse Aika e i maghi fecero come richiesto, lasciando in campo Draco e Enor, da una parte, e Shi e Byakuya, dall'altra.

Keh, questa è quella che io chiamo fortuna! Posso fare a pezzi qualcuno fin da subito!” disse Draco mostrando un ghigno inquietante, ma né Shi né Byakuya batterono ciglio.

Ora andrò a spiegare le regole!” riprese Aika “Per prima cosa: non potete uccidere i vostri avversari! Chi lo farà, verrà bandito dalla gilda, catturato e imprigionato a vita! La seconda regola: se una squadra si arrende, l'incontro termina all'istante! Terza ed ultima regola: l'intervento in campo di altri maghi, sancirà un'immediata squalifica per la squadra supportata e il mago responsabile verrà punito severamente!”

I quattro maghi in campo annuirono e Aika, dopo aver alzato una mano verso il cielo, urlò “Che l'incontro abbia inizio!!!”

Draco non perse neanche un secondo e si scagliò immediatamente contro i due avversari. Byakuya fece un passo in avanti ma Shi le disse “Mi occupo io di lui, tu pensa all'altro”.

La bionda si limitò a scattare in avanti e, quando fu vicino a Draco, scansò lateralmente, continuando la sua avanzata verso Enor che, con un movimento del braccio, creò una barriera tra lui e la ragazza.

Byakuya non rallentò minimamente e, dopo aver fatto alcuni gesti con le mani, scagliò una strana sfera nera che, impattando con la barriera di Enor, oltre a renderla visibile, la distrusse nel giro di pochi istanti, liberando la strada alla ragazza.

Enor sembro leggermente sorpreso ma decise di passare subito al contrattacco, cercando di intrappolare Byakuya in una sfera di vuoto, ma purtroppo per lui, la ragazza iniziò a scattare anche di lato, continuando a cambiare traiettoria e avvicinandosi nel mentre.

All'ultimo, la ragazza mise mano al suo spadino e alla sua spada nera ma, anziché attaccare, si fermò e saltò all'indietro. Il terreno dove si trovava un secondo prima, esplose, senza tuttavia generare delle fiamme.

Avevi già previsto quell'attacco?” chiese Enor, fissando la sua avversaria.

Tu hai un buon controllo sul tuo potere. Mi hai lasciata avvicinare di proposito.” disse Byakuya con sguardo neutro prima di rinfoderare lo spadino.

Enor la fissò per qualche secondo, riflettendo sul da farsi -E' molto veloce ed agile... se non mi concentro abbastanza rischio di tagliarle un arto o peggio... se però la lascio avvicinare troppo, potrebbe utilizzare di nuovo quella strana magia oscura. Devo pensare a qualcosa e in fretta-.

Intanto, poco lontano dai due, Shi stava continuando ad evitare gli attacchi di Draco che si limitavano a dei pugni avvolti con il suo veleno o delle lame ricurve velenose che gli fuoriuscivano dagli avambracci.

Cos'è? Non sai far altro che scappare?” chiese Draco cercando di innervosire l'avversario ma senza successo. Quando però il dragon slayer fece un passo in avanti, qualcosa di estremamente rapido gli avvolse la caviglia della gamba destra e, con uno strattone, lo fece cadere di schiena a terra.

Draco si rialzò subito, notando Shi intento a rinfoderare la sua frusta. Un ghigno vittorioso sulle sue labbra.

Scusa, hai detto qualcosa?” chiese il mago guerriero portando una mano vicino all'orecchio.

Una vena iniziò a pulsare sulla fronte che, per tutta risposta, si scagliò di nuovo contro il suo avversario, tendendo bene le orecchie. Shi, d'altro canto, estrasse entrambe le fruste e iniziò a menare diverse sferzate, avanzando velocemente.

Il dragon slayer si ritrovò in difficoltà quando capì l'abilità di Shi. Il suo avversario, infatti, menava dei colpi con il solo scopo di ferirlo ma, inspiegabilmente, senza muovere le braccia, all'ultimo le fruste cambiavano direzione, sfiorando per pochi millimetri.

L'eccessiva concentrazione su quei colpi, fece distrarre Draco che, all'ultimo, riuscì tuttavia ad evitare un calcio di Shi diretto al torace.

Credi che non conosca le tue abilità?” chiese Shi, fissando il suo avversario “So bene che puoi 'sentire' i miei muscoli e prevedere che cosa farò ma, purtroppo per te, le fruste sono come delle protesi aggiuntive per le mie braccia e non hanno muscoli”.

-Tsk... la sua abilità nel muovere quelle fruste è un problema. Se mi concentro troppo su quelle, cercherà di colpirmi in un punto dove ho la pelle coperta, e se mi concentro su di lui, mi colpirà con le sue fruste. Di solito non sarebbe un problema ma quelle lame sono resistenti e il mio veleno impiegherebbe circa due, o forse tre, secondi a scioglierle. In quel lasso di tempo potrebbero tranquillamente colpire un punto vitale-.

Dopo aver pensato alle varie possibilità, Draco mostrò nuovamente un ghigno e, dopo aver inarcato la schiena, scagliò in avanti il suo soffio di veleno, mancando Shi e colpendo il terreno a destra che venne ricoperto di veleno.

Ripeté l'attacco una seconda volta, stavolta mirando a sinistra.

Alla fine, Shi era circondato dal veleno e poteva solo avanzare verso Draco o indietreggiare. Il dragon slayer non gli diede il tempo di riflettere e scattò subito verso di lui, fregandosene altamente delle fruste.

Come previsto, Shi sacrificò alcune delle sue lame, riuscendo però a ferire Draco in alcuni punti, soprattutto sulle gambe. Quando furono ormai vicinissimi, il dragon slayer si tolse il guanto destro e colpì Shi con un pugno allo sterno.

Eh eh... ti ho preso, ormai ho vinto!” disse Draco ghignando ma il ghigno di Shi lo confuse non poco. Un istante dopo, Shi lo colpì con una violenta ginocchiata al mento, facendolo indietreggiare di diversi metri.

Il mago del veleno tornò ad osservare immediatamente Shi e notò che i vestiti del ragazzo non erano minimamente intaccati.

-Che diavolo succede? Il mio veleno avrebbe dovuto corrodergli i vestiti ed infettarlo!- pensò Draco, cercando di capire quale fosse la soluzione ma Shi, indicandosi il petto, disse “Esistono dei sarti davvero incredibili, non è vero?”

Draco sgranò gli occhi per la sorpresa e chiese “Non dirmi che stai indossando...?”

Indovinato, questi sono dei vestiti fatti con lo stesso materiale dei tuoi, quindi il tuo veleno non può farci nulla.” disse Shi ampliando il suo ghigno.

Come diavolo fai ad averli? Hai scoperto solo poco fa che ti saresti dovuto scontrare con me!” sbottò Draco.

Vero, ma si da il caso che tu, ieri, sei stato il primo ad iscriverti al torneo. Ci sono molti maghi pericolosi nella nostra gilda, ma tu hai uno dei poteri più pericolosi, così, dopo essermi iscritto, sono andato dal sarto più famoso di Zafirus e, in poche ore, mi ha preparato questo completo.” spiegò Shi “Ora vediamo come te la cavi!”

Byakuya, notando che il suo compagno stava tenendo testa a Draco, decise di aumentare il ritmo e, senza esitazione, si scagliò contro Enor, saltando all'ultimo. Il ragazzo alzò le braccia e creò uno scudo di vuoto. La bionda non esitò un secondo a conficcare la sua katana nera nello scudo.

Contrariamente da quanto previsto da Enor, il suo scudo andò in frantumi insieme alla katana di Byakuya che, tuttavia, andò fino in fondo con l'attacco, procurandogli un taglio sulla guancia destra e sul torace grazie a ciò che era rimasto della lama, vicino alla guardia.

Enor non se ne curò minimamente e cercò di colpirla con delle lame di vuoto. La ragazza riuscì ad evitarle, procurandosi solo dei leggeri tagli. Dopo essere atterrata in piedi, scattò nuovamente verso il suo avversario che si era girato, dandole le spalle.

Byakuya lasciò andare l'elsa della sua spada e tirò fuori lo spadino, cercando di colpire Enor con un affondo.

-Con quest'attacco si deciderà tutto!- pensò Enor prima di creare delle lame di vuoto davanti a lui.

Dal punto di vista di Byakuya, la ragazza rimase completamente sorpresa nel vedere degli schizzi di sangue fuoriuscire dal corpo dell'avversario. Enor si era colpito da solo, facendo passare le sei alme di vuoto a stretto contatto con il suo corpo, in modo tale che la bionda non potesse prevederne la traiettoria.

Due lame gli erano passate sulle spalle, mentre le altre quattro nei fianchi, procurandogli dei tagli non troppo seri. Impossibilitata a fermarsi, la ragazza venne colpita da tutte e sei le lame che le procurarono dei tagli profondi sulle braccia e sulle gambe.

Enor ruotò su sé stesso e con un schiocco delle dita, creò una sfera di vuoto intorno all'avambraccio destro dell'avversaria. L'esplosione della sfera fece crepare pesantemente le ossa e Byakuya fu costretta a lasciar andare lo spadino.

La bionda cadde a terra di faccia mentre Enor finì in ginocchio, tenendosi una mano su una ferita alla spalla.

Hai combattuto bene...” disse Enor.

Anche tu...” disse Byakuya, conscia di aver perso.

Ormai anche Shi e Draco erano alle battute finali. Il dragon slayer ormai aveva imparato ad evitare i vari attacchi delle fruste di Shi, anche se uno di essi era riuscito a recidergli un nervo nel polso destro.

Dall'altro lato, invece, Shi stava pian piano finendo le energie. La sua resistenza fisica non era delle migliori e, anche se usare le fruste non richiedeva troppo sforzo, uno scontro prolungato gli avrebbe fatto utilizzare tutte le energie.

Il momento decisivo arrivò quando Draco afferrò al volo due lame delle fruste di Shi e, anziché tentare di scioglierle interamente, tirò a sé l'avversario, afferrando poi altre due lame, più vicine alla guardia.

Ripeté lo stesso procedimento per quattro volte e, alla fine, tra lui e Shi c'erano appena due metri. Il mago guerriero tentò un'ultima mossa avvicinando di scatto tutte le lame tra di loro ma Draco scattò nello stesso istante verso di lui ed afferrò le guardie delle due armi, sciogliendole.

Shi lo fissò ghignando e, lasciando andare le armi, disse “Mi arrendo”.

Draco lo fisso sorpreso e chiese “Perché cazzo ti sei arreso? Hai paura?”

No, ma mi sembra inutile andare oltre. Le mie armi sono ormai inutilizzabili e, contro un dragon slayer, potrei ben poco in un corpo a corpo.” spiegò Shi mantenendo il suo ghigno per poi andare da Byakuya ed aiutarla ad alzarsi, mentre Aika urlava “Il primo scontro è finito! I vincitori sono Enor e Draco e avanzano al secondo turno!!!”

Bene, il primo scontro è andato.” disse Enor avvicinandosi a Draco che, tuttavia era scontento di ciò. Il suo avversario si era arreso di sua spontanea volontà e quindi non era una vittoria totale.

A nulla valsero i tentativi di Enor per convincere Draco a stringere la mano ai suoi avversari. Il dragon slayer del veleno se ne andò praticamente subito, raggiungendo una delle tribune speciali riservate ai partecipanti al torneo, poste ai fianchi della tribuna reale.

Dopo l'aggiornamento del tabellone per i match, altri quattro maghi fecero il loro ingresso e, le urla gioiose delle varie ragazze per Amlach e i fischi dei ragazzi per Nikora non fecero molto bene al morale di Misaki e Hana.

Ma che cavolo... sembrano quasi delle celebrità...” commentò seccamente la bionda, maledicendo il momento in cui Amlach aveva iscritto lei in squadra con Hana.

Dobbiamo impegnarci per vincere... però non facciamo troppo male ad Amlach.” disse Hana, leggermente nervosa per il dover affrontare proprio lui.

Tsk, io non mi tratterrò neanche un po' con quel maledetto. E' fortunato per la presenza della prima regola!” ribatté Misaki incrociando le braccia al petto.

Pochi secondi dopo, Aika diede il via al secondo match e, sia Nikora che Amlach rimasero sorpresi nel vedere che entrambe le ragazze si erano accanite sulla bionda.

-Non ci hanno neanche provato ad affrontarmi...- pensò Amlach, osservando Nikora mentre evitava dei kunai scagliati da Hana e delle schegge di pietra scagliate da Misaki.

La dragon slayer, dopo l'ennesima schivata, si scagliò contro Hana la quale creò una grossa quantità d'acqua e la scagliò contro la bionda, la quale evitò di lato, per poi essere colpita alle spalle proprio da quella sfera d'acqua.

Amlach osservò la scena e capì subito che non era stata Hana a colpirla, bensì Misaki che aveva controllato la sfera d'acqua subito dopo che Nikora l'aveva evitata.

Il ragazzo decise quindi di scendere in campo e, dopo aver estratto le sue tre spade, si scagliò contro Misaki, cercando di tagliarla sulle braccia.

Tsk, attaccare una povera ragazza indifesa! Sei proprio un bruto!” commentò Misaki prima di bloccarlo interamente con i suoi poteri. Il ragazzo rimase in silenzio e quello fece subito alzare la guardia a Misaki che, saltando all'indietro, evitò al pelo un tentacolo d'ombra.

Amlach, riottenuto il controllo del suo corpo, scattò in avanti, cercando di colpirla con un affondo ma la bionda scansò di lato. Il ragazzo, sorprendendola, ruotò su sé stesso e, notando che Misaki era fuori dal suo raggio d'azione, scagliò la katana contro la compagna.

La alma venne prontamente bloccata a mezz'aria da Misaki che, così facendo, si era portata nel raggio d'azione di Nikora la quale la colpì alla caviglia destra con una lama di sangue.

Stringendo i denti per il dolore, Misaki si alzò in aria e vide Hana costretta a difendersi da del magma che la costringeva ad usare la sua acqua per raffreddarlo.

-Maledizione, stanno cercando di prenderci una alla volta.- pensò Misaki, evitando un cono di sangue scagliato da Nikora. Dietro di lei arrivò Amlach che le procurò due tagli sulle spalle.

La bionda, tuttavia, colse l'occasione al volo e, dopo averlo bloccato a mezz'aria, lo scagliò rapidamente contro Nikora la quale dovette afferrarlo al volo per impedirgli di finire nel magma.

Hana!!! Ora!!!” urlò Misaki e, dopo aver sollevato la compagna in aria, questa creò un'enorme massa d'acqua che venne scagliata contro i due avversari, raffreddando il magma e facendoli impattare contro lo spesso muro che delimitava l'arena.

Nikora fu la prima a riprendersi e, grazie ai suoi sensi sviluppati, percepì subito l'arrivo di alcuni kunai che vennero prontamente deviati dalla sua fidata katana.

Amlach fissò le sue due avversarie ancora a mezz'aria e disse a Nikora “Copri il terreno con del magma. Misaki sarà costretta ad usare parte del suo potere per tenere Hana in aria e non potrà concentrarsi appieno su di noi”.

Ricevuto!” disse la bionda prima di scagliare diversi soffi di magma sul terreno, lasciando Misaki e Hana con poche possibilità a disposizione.

Ehi Hana, la tua acqua puoi crearla molto fredda?” chiese Misaki osservando il magma.

Uh? Sì... perché?” chiese Hana.

Tu creane una grossa quantità, dopodiché scagliala contro il magma!” disse Misaki per poi sollevare una grossa quantità di magma e fargli assumere la forma di vari spuntoni. Ad un cenno con la sua compagna, la bionda li scagliò verso Amlach e Nikora e Hana li raffreddò con la sua acqua.

Attento, il magma solidificato è estremamente duro!” disse Nikora deviando alcuni spuntoni con la sua katana ed evitando gli altri.

Amlach non la ascoltò minimamente e iniziò a saltare sui vari spuntoni a mezz'aria, avvicinandosi alle due ragazze.

Misaki lo vide arrivare e, quando fu abbastanza vicino, urlò “Mi dispiace Amlach, ma non riuscirai mai ad avvicinarti abbastanza!”

Oh, davvero?” chiese Amlach con un ghigno e solo allora Misaki e Hana si accorsero di un particolare. Durante la sua corsa sugli spuntoni di magma solidificato, il ragazzo aveva cambiato le spade.

Quella di fuoco, che aveva ottenuto da Sarah tempo addietro, di solito la teneva stretta tra i denti ma ora la teneva salda nella mano destra. Prima che Misaki potesse fermarlo, Amlach colpì l'aria con un affondo e la lama di fuoco si allungò di diversi metri.

Vedendo la sua compagna sulla traiettoria della lama, Hana creò una sfera d'acqua e la scagliò contro la lama di fuoco ma Misaki urlò “Aspetta idiota!!! Non colpirla...” ma ormai era troppo tardi.

La sfera colpì la lama, spegnendola, ma generò anche una densa cortina di vapore che fece perdere il contatto visivo con Amlach.

Misaki rimase qualche secondo in attesa e, all'ultimo, una grossa ombra oscurò la sua figura. Lei e Hana alzarono lo sguardo e videro Amlach, ora trasformato in un lupo bipede, pronto a colpirle con i suoi artigli ma la bionda lo bloccò a mezz'aria e Hana gli scagliò contro dei Kunai, ferendolo alle braccia.

Bene, lo abbiamo pre...” le parole morirono in bocca a Misaki -Dov'è Nikora?-

Come se l'avesse chiamata, la dragon slayer del sangue e del magma saltò dietro di loro e, prima che Misaki potesse girarle, vennero entrambe colpite alla schiena con due potenti pugni avvolti da del sangue bollente.

Ormai al limite del suo potere, Misaki cadde a terra insieme a Hana e, per loro fortuna, Nikora aveva fatto muovere il magma, lasciando del semplice terreno caldo.

Amlach e Nikora atterrarono poco lontani da loro e, notando il loro stato, alzarono le braccia in segno di vittoria.

Il secondo scontro è concluso!!! I vincitori sono...” iniziò Aika indicando i suddetti “... Amlach e Nikora!!!” e la folla scoppiò in un altro boato di gioia, anche se c'erano molti che urlavano i loro complimenti anche a Misaki e Hana le quali si erano appena alzate.

Amlach le osservò in silenzio ma Nikora gli tirò una gomitata al costato, indicando le due ragazze. Il moro sbuffò e, dopo essersi avvicinato alle due, disse “Avete combattuto bene, è stato un bello scontro”.

Le due arrossirono, voltandosi poi da un'altra parte ma poi Misaki disse “Quindi ho combattuto meglio di lei, no?”

Ma... abbiamo lottato come una squadra!” disse Hana.

Non importa, potevamo vincere se non era per te!” ribatté Misaki e Amlach si maledisse per aver aperto bocca.

Intanto che i quattro uscivano dall'arena, dirigendosi alle tribune, Aika parlò di nuovo “Bene, spero che questi scontri siano stati di vostro gradimento! Ora è tempo per il terzo match!”

Rex e Layla furono i primi ad entrare, ricevendo vari elogi dagli spalti, anche se il pubblico esplose nel momento stesso in cui Lyra e Lya misero piede nell'arena.

Beh... sono di sicuro più famose di noi.” commentò Rex, immaginandosi la reazione della folla se avesse urlato che lui era il Re della Tempesta.

Sono sicura che ci faremo valere lo stesso!” disse Layla fissandolo con gli a cuoricino.

Se lo dici tu...” commentò il moro, leggermente intimorito dal comportamento di quella ragazza.

Non appena Aika ebbe dato il via all'incontro, Rex tirò fuori la sua fedele magnum e sparò sei colpi in rapida sequenza, mirando a Lya che riuscì a deviarli tutti con il suo spadone.

Invece Layla si era mossa per intercettare Lyra, trasformata in lupo dalle zanne elettriche. L'animale evitò senza problemi le due fruste di luce utilizzate dall'avversaria la quale, all'ultimo, ne creò una per dito, riuscendo a controllarle fino a circondare Lyra.

La maga del Take Over, notando la situazione pericolosa, si trasformò in un falco e, muovendosi rapidamente, uscì fuori da quella specie di gabbia, alzandosi in cielo, per poi scendere in picchiata e ferire Layla al braccio destro con i suoi artigli.

La maga della luce tornò ad utilizzare due fruste ma ne usò una sola, facendola muovere come una spirale intorno a lei. Lyra, d'altro canto, ne approfittò subito e, dopo essersi trasformata in un cervo, caricò a testa basta Rex, il quale riuscì ad evitarla al pelo.

Layla sgranò gli occhi per la sorpresa e, notando che Rex stava per essere colpito da Lya, gli avvolse una frusta di luce intorno alla caviglia e lo tirò verso di sé, facendogli schivare così il fendente della dragon slayer.

Mi dispiace moltissimo, Rex! Non avrei mai immaginato che ti avrebbe attaccato a tradimento!” disse Layla, aiutandolo a rialzarsi.

Ah, non preoccuparti, tanto mi ha mancato.” disse Rex sorridendo e ricaricando la sua pistola nel mentre. Le loro avversarie non gli diedero ulteriore tempo per rifiatare e Lyra, trasformata di un leopardo delle nevi, fu la prima ad attaccare, avventandosi su Layla che frappose fra lei e i denti dell'animale una frusta di luce la quale, come animata di vita propria, avvolse il muso di Lyra.

Non ti lascerò più attaccare Rex!” disse Layla creando un'altra frusta di luce con la quale iniziò a menare diverse sferzate, procurando alcune bruciature sul corpo della sua avversaria che, per liberarsi della frusta, tornò in forma umana, allontanandosi poi di qualche metro.

Poco lontano, Rex finì un altro caricatore, dovendo quindi evitare i vari colpi dello spadone di Lya che non esitava ad incalzarlo incessantemente. Il ragazzo, saltando all'indietro, ricaricò al volo la magnum, come ebbe posato un piede a terra, sparò tutti e sei i colpi, mirando alle gambe di Lya.

La dragon slayer saltò in alto e menò un fendente laterale. Rex lo evitò abbassandosi ma l'attacco della ragazza non era ancora finito dato che, atterrando, continuò ruotando su sé stessa, cercando di colpire Rex alle gambe.

Il ragazzo fu sul punto di saltare in alto ma si accorse di un particolare. Lya stava tenendo lo spadone solo con la mano sinistra mentre la mano destra era nascosta dal suo corpo. Se fosse saltato semplicemente in alto, lo avrebbe colpito al volo con un attacco da dragon slayer.

-Spiacente, ma non posso permetterlo.- pensò il ragazzo saltando all'indietro. Tuttavia, non appena Lya si fu girata un po' di più verso di lui, Rex capì di essersi dimenticato di un particolare.

NIGHT DRAGON'S...!!!”

-Merda...-

... ROAR!!!”

Il cono di oscurità prese in pieno il ragazzo che era riuscito ad incrociare le braccia davanti al volto all'ultimo. Il colpo lo fece finire contro il muro di roccia, senza tuttavia creare delle crepe, grazie ad una magia auto-rigenerativa presente nella roccia.

Layla, così come Lya, Lyra e la maggior parte degli spettatori, rimase spiazzata nel vedere che gli avambracci di Rex erano ricoperti da delle squame di diamante.

Seduti nella tribuna dei partecipanti, Enor e Draco mostrarono uno strano sorriso e il dragon slayer del veno disse “Quindi... ha deciso di usare quel potere?”

Nell'arena, Rex rinfoderò la sua magnum, tanto aveva capito di non poter far troppo affidamento sulla sua arma per sconfiggere Lya. Il ragazzo mostrò uno strano sorriso e, dopo aver alzato le braccia, chiese “Vogliamo riprendere?”

Tu... sei un dragon slayer?” chiese Lya alzando un sopracciglio.

Rex non rispose e, scattando verso di lei, cercò di colpirla con un pugno rivestito di diamante ma Lya si parò con il suo spadone, venendo tuttavia scagliata a diversi metri di distanza.

Il ragazzo non le diede il tempo di riprendersi e, dopo aver inarcato la schiena, urlò “DIAMOND DRAGON'S ROAR!!!”

Un grosso cono di schegge di diamante scaturì dalla sua bocca, dirigendosi verso Lya la quale puntò un ginocchio a terra e incrociò le braccia davanti al volto. Un istante dopo, Lyra si frappose tra lei e l'attacco, dandogli le spalle, per poi trasformarsi in una tartaruga di terra dal guscio arcobaleno.

L'impatto distrusse parte del terreno ma le due ragazze furono subito in piedi, anche se Lyra era leggermente acciaccata. Layla saltò in avanti e, menando due sferzate con le sue fruste, colpì entrambe al volto, provocandogli delle leggere bruciature.

Intanto, Rex si era portato vicino allo scontro. Il suo braccio destro era diventato completamente nero ed avvolto da una strana luce bianca.

DIAMOND DRAGON'S SHINING EXPLOSION!!!”

Lya lasciò andare lo spadone e diede uno spintone a Lyra per spostarla dalla traiettoria del colpo, dopodiché scattò in avanti, avvolgendo il suo braccio destro nell'oscurità.

NIGHT DRAGON'S SILENT SLASH!!!”

I due colpi cozzarono l'uno contro l'altro e il terreno sotto di loro si crepò pesantemente. Un forte bagliore si creò sul braccio di Rex, generato da delle strane fiamme bianche.

Il ragazzo, malgrado la luce, riuscì a vedere il ghigno sul volto di Lya che urlò “Lyra! Adesso!!!” e, da sopra di lei, balzò la sua compagna, ora tornata un lupo.

L'animale aprì le fauci per azzannare Rex al volto ma il ragazzo frappose il braccio sinistro tra id enti del lupo e la sua faccia. Lyra non se ne preoccupò e, anche a costo di creparsi i denti, azzannò l'avambraccio protetto dell'avversario.

Vedendola come un ostacolo, Rex spostò il braccio lateralmente ma Lyra non lo lasciò andare e allora il ragazzo capì. Tornando a guardare Lya, notò che aveva caricato il braccio sinistro con parecchio potere magico.

-Quindi è a questo che miravano?- pensò il ragazzo, pronto a ricevere il colpo ma, all'ultimo, una frusta di luce bloccò il braccio di Lya, impedendole di attaccarlo. Rex si voltò leggermente verso destra e vide Layla ormai allo stremo mentre faceva di tutto per trattenere Lya.

Senza esitare, Rex caricò il suo potere magico nella bocca e, messa alle strette, Lya fece lo stesso.

DIAMOND DRAGON'S...!!!”

NIGHT' DRAGON'S...!!!”

I due avversari scagliarono entrambi i loro soffi a pochi centimetri di distanza.

... ROAR!!!”

L'esplosione che ne scaturì investì tutti e quattro i maghi, crepando il terreno e generando una breve scossa sismica.

L'intera arena osservò senza fiatare l'enorme colonna di fumo nero venutasi a creare, attendendo di scoprire chi avesse vinto.

Dopo qualche istante, quattro figure apparvero alla vista degli spettatori.

Rex e Layla erano ridotti ad uno straccio alla stessa maniera di Lya e Lyra e nessuno sembrava voler cedere ma, alla fine, la maga del Take Over cadde in ginocchio col fiatone e Lya capì che non avrebbe potuto combattere ancora.

L'incontro finisce qua!!!” urlò Aika “I vincitori sono Rex e Layla che passano al secondo turno!!!”

La folla esplose in un coro di applausi mentre i due vincitori festeggiavano per la vittoria. Dopo qualche secondo, tuttavia, andarono da Lya e Lyra e gli strinsero la mano, complimentandosi con loro.

Anziché alle tribune, furono costretti a dirigersi verso l'infermeria per alcune cure e medicazioni. Nel mentre, quattro nuovi maghi erano entrati nell'arena.

Ehi... Miel...” disse Penny, leggermente nervosa.

Sì, penny?” disse l'amica, volgendo lo sguardo verso di lei.

Dici che abbiamo fatto bene ad iscriverci a questo torneo?” chiese la maga delle fatine, ricambiando lo sguardo.

Assolutamente! Così vedranno quanto siamo forti e sarà anche un modo per allenarci.” rispose la ladra sorridendo.

Allora mi sa che abbiamo avuto molta sfortuna...” commentò Penny, osservando Zero e Miyuki, entrambi avvolti da una strana aura omicida.

Un gocciolone cadde sulla testa della maga dell'ombra che disse “Mi sa che vogliono scontrarsi con Enor e Draco... ma per farlo dovranno prima battere noi!”

Intanto sugli spalti, Anya chiese a Miwako “Ehi, come mai non ti sei iscritta insieme a Zero per il torneo?”

Aika ha preferito che mi riposassi ancora un po'... inoltre quel mago del veleno ha attaccato briga con Miyuki, mi sembra giusto che sia lei a concludere la cosa.” disse la maga del sangue, osservando i suoi due compagni intenti a riscaldarsi.

Sarà... ma credo che ci siano altri che non l'hanno presa bene come te.” commentò Anya, voltandosi. Miwako la imitò e vide Rahl, Hiro, Hanako e Giada con una strana aura blu tutt'attorno.

Non hanno fatto in tempo?”

Già...” disse Anya con un sorriso mentre i quattro interessati restavano in quello stato di zombie.

In quel momento, Aika diede il via allo scontro e Miel, senza perdere tempo, si lasciò cadere all'indietro, svanendo nella sua stessa ombra.

La ragazza si ritrovò completamente avvolta nell'oscurità. Per lei, quel mondo, era quasi una seconda casa. Solo lei poteva accedervi e, quasi come uno scherzo del destino, le ombre da cui poteva uscire, che nel mondo reale erano nere, lì erano bianche e brillavano.

In un certo senso, le sembrava di nuotare dentro quell'oscurità ma non le dava alcun fastidio. Le bastava decidere una direzione e il suo intero corpo si muoveva come mosso da una strana forza.

-Bene, ora cerchiamo di attaccarli.- pensò Miel alzando lo sguardo e restando spiazzata nel vedere che, le uniche ombre possibili erano quella di Penny e le ombre create dalle mura a causa del sole o di alcuni stendardi.

-Dove sono le ombre di Zero e Miwako?- si chiese la bionda quando, all'improvviso, vide l'ombra di Penny schizzare via, finendo dentro quella di un muro.

-Penny! Devono averla attaccata!- pensò Miel, avvicinandosi a quell'ombra e facendo uscire la testa “Ehi Penny! Tutto a posto?”

Sì, io sto bene. Mi sa che la tua tattica non funzionerà molto.” disse l'amica e Miel, dopo essersi girata verso i loro avversari, capì come mai non vedeva le loro ombre.

A causa del sole, le loro ombre erano puntate in avanti, e Miyuki, mettendosi davanti a Zero, aveva 'unito' le loro ombre per poi inginocchiarsi e toccare l'ombra con il suo braccio metallico.

Quel braccio blocca la magia, quindi finché toccherà l'ombra non potrò usarla per attaccarli.” disse Miel, uscendo del tutto “Penny, lanciagli contro una sfera di fuoco”.

L'amica annuì e, dopo aver schioccato le dita, sulla spalla destra apparì la fatina fatta di fuoco “Coraggio Fiamilis, attacca!”

Come desideri!!!” disse la fatina per poi generare una sfera di fuoco bella grande e scagliarla contro Zero e Miyuki. A causa dell'attacco, i due maghi persero di vista Miel e Penny e la loro ombra si portò alle loro spalle.

Tu occupati della sfera di fuoco.” disse Zero per poi voltarsi verso l'ombra, dalla quale stava uscendo Miel, armata di arco grazie alla quale scagliò una freccia. L'attacco venne dissolto da Zero e la stessa sorte toccò alla sfera di fuoco non appena venne in contatto con il braccio metallico di Miyuki.

Penny! Adesso!!!” urlò Miel e diversi spuntoni di roccia fuoriuscirono dal terreno, creando diverse ombre e costringendo i due maghi a mettersi schiena contro schiena.

Miel saltò dentro un'ombra, per poi fuoriuscire davanti a Miyuki e cercare di colpirla con due daghe fatte d'ombra. La maga del sangue non si fece cogliere impreparata e, con la sua nuova accetta, devio entrambi gli attacchi.

La maga dell'ombra tornò nel suo mondo e diverse frecce di roccia saettarono contro Miyuki la quale, dopo essersi abbassata, lasciò a Zero il compito di occuparsene. Il ragazzo le bloccò tutte a mezz'aria e le rispedì al mittente, distruggendo alcuni golem di roccia.

Questo, tuttavia, permise a Penny, rimasta al sicuro, di sferrare un nuovo attacco e un grosso spuntone di roccia fuoriuscì dal terreno proprio davanti a Miyuki, ancora abbassata. La ragazza contrastò subito l'attacco con il suo braccio meccanico ma, malgrado distruzione dello spuntone, l'impatto fu abbastanza forte da sbalzarla indietro.

Miyuki, per non cadere posò la mano meccanica sulla gamba di Zero e Penny non si fece perdere quell'occasione. Un nuovo spuntone fuoriuscì davanti al ragazzo che, ancora in contatto con Miyuki, non poté far altro che incrociare le braccia davanti al petto.

Lo spuntone, sprovvisto di punta per perforare, colpì il ragazzo con violenza e lo scaraventò a diversi metri di distanza, facendo cadere a terra Miyuki. Miel, fuoriuscita da un'ombra, si avventò sull'avversaria che, sentendola arrivare, girò su sé stessa e, alzando il braccio meccanico, riuscì a bloccare un fendente.

La spada d'ombra svanì nel nulla ma Miel, con l'altra mano, ne creò un'altra e riuscì a ferire l'avversaria alla spalla sinistra. Miyuki, senza esitare, la fissò intensamente e Miel si ritrovò paralizzata. Il suo corpo agì contro la sua volontà e si alzò in piedi, permettendo così alla maga del sangue di rialzarsi.

Dopo pochi istanti, uno spuntone di roccia creato in precedenza venne distrutto da Penny che si schiantò addosso a Miel. Dai resti dello spuntone uscì Zero e, a giudicare dal gonfiore, doveva avere l'avambraccio sinistro rotto.

Puoi fare qualcosa per questo?” chiese il ragazzo, fissando la sua compagna la quale negò con la testa “Per le ossa non posso fare nulla... ti consiglierei del ghiaccio”.

Poco lontano, Miel e Penny si rialzarono, sostenendosi a vicenda.

Qui il gioco si fa pesante.” commentò la ladra, massaggiandosi un braccio.

Miel, usiamo quella tecnica?” chiese Penny e l'amica annuì, per poi scomparire nuovamente nell'ombra.

Penny schioccò nuovamente le dita e, sulla sua spalla, apparve una fatina fatta di aria i cui occhi brillavano di un intenso verde.

Winirn, crea una sfera d'aria attorno alla mia testa e poi elimina tutta l'aria presente nella zona, lasciando gli spettatori fuori dal tuo attacco!” disse la maga e la fatina annuì sorridendo.

Zero e Miyuki presero quanto più fiato possibile possibile dopodiché l'aria venne eliminata dalla loro zona. Miyuki provò subito a controllare Penny ma quella era già scomparsa, andando a nascondersi dietro a degli spuntoni di roccia.

I due maghi si guardarono attorno, cercando di individuarla quando, all'improvviso, Miel apparì dietro di loro e Zero non fece in tempo a bloccarla che la ragazza gli procurò dei tagli sulla schiena per poi scomparire nuovamente nell'ombra.

Miyuki fece uscire un po' di sangue da quelle ferite, prima di rimarginarle, e, con esso scrisse: MI RESTANO A MALAPENA DUE MINUTI. DOBBIAMO TROVARE PENNY E METTERLA FUORI COMBATTIMENTO.

Zero annuì e, senza esitare, colpì il terreno, crepandolo pesantemente e creando una piccola scossa di terremoto. I vari spuntoni di roccia collassarono uno dopo l'altro e, alla fine, videro Penny intenta ad allontanarsi da loro.

Miyuki creò una sfera di sangue nella mano destra e Zero al colpì con un pugno, scagliandola contro Penny, la quale venne presa dietro alla testa. Il colpo le fece perdere i sensi e la fatina dell'aria svanì nel nulla.

I due maghi poterono riprendere fiato e, girandosi su sé stessi, si prepararono ad affrontare Miel. La maga dell'ombra fuoriuscì dal terreno insieme a tre tentacoli d'ombra che si abbatterono sui due avversari.

Miyuki ne distrusse uno con il suo braccio ma Miel era nascosta dietro ad esso e riuscì a colpirla con un calcio in faccia, facendola barcollare all'indietro. Purtroppo per lei, quel colpo non fu abbastanza per mandarla al tappeto e, prima che potesse infilarsi nell'ombra, Zero le fu addosso.

Con una spazzata del braccio destro, la fece cadere all'indietro e, con la mano sinistra la colpì al ventre, facendola schiantare nel suolo. Miel tossicchiò un po' di sangue e, un istante dopo, Miyuki le punto la sua accetta alla gola.

Abbiamo vinto.” disse la maga del sangue con sguardo fermo e, chiudendo gli occhi, Miel annuì.

Aika si alzò in piedi e, dopo aver applaudito a tutti e quattro, disse “Il quarto incontro si è concluso e i vincitori sono Zero e Miyuki!!! Domani si scontreranno con Rex e Layla nel secondo turno!!!”

Quell'ultima mossa è stata senza senso.” disse Miyuki e Miel, sorridendo, disse “Dovevo pur provarci”.

Miyuki sospirò e l'aiutò ad alzarsi “Su... andiamo in infermeria. Quell'ultimo colpo di Zero deve averti ammaccato uno o due organi interni”.

Intanto, poco lontano, Zero aveva preso Penny in spalla, seguendo poi la sua compagna in infermeria.

Ok! La metà degli scontri di oggi è andata ma, dato che il terreno è ridotto ad uno schifo, faremo dieci minuti di pausa. Giusto il tempo di sistemarlo.” spiegò Aika e i vari spettatori iniziarono a chiacchierare tra di loro, commentando i vari scontri visti finora.

Nella tribuna dedicata ai partecipanti, intanto, i vari maghi erano intenti a parlare tra di loro, facendosi i complimenti.

Complimenti Nikora, sei avanzata al secondo turno!” si complimentò Fede, abbracciando la compagna che disse “Eh eh avevate dei dubbi? Vi ricordo che anche voi partecipate e voglio affrontarvi in finale!”

Ce la metteremo tutta! Anche se... le nostre avversarie sono quelle due...” commentò Kira, spostando lo sguardo su Yelle e Angel che, in quel momento, erano impegnati con altri due partecipanti.

Quindi... perché hai deciso di partecipare?” chiese Edward, fissando la maga del vento che lo fissò di rimando con uno sguardo duro.

Perché hai deciso di partecipare anche tu, accettando al volo la proposta di questo qui!” spiegò Yelle, indicando CJ che, cercando di calmarla, disse “Ehi Belle, non c'è bisogno di scaldarsi così tanto!”

Ehi, CD perché non ne resti fuori?” chiese Yelle, fissandolo con sguardo di sfida.

Scusa, come mi hai chiamato?” chiese a sua volta CJ, sostenendo lo sguardo.

CD! Sai, CJ sembra tanto il nome di un dj fallito perciò ho modificato il tuo nome per renderlo più carino proprio come con Edy! Inoltre i CD sono utili, mentre tu...” iniziò Yelle ma Angel si frappose tra i due “Calma Yelle, il prossimo incontro è il nostro e comunque...” e spostò lo sguardo su CJ “... lo stesso discorso che ha fatto a Edward vale anche per te!”

CJ si chiese cosa ci fosse di male nel fare squadra con un amico ma una breve sirena indicò la ripresa del torneo e le due ragazze si avviarono verso l'entrata dell'arena.

Spero che ce la facciate ad arrivare in semifinale.” disse Angel.

Perché proprio in semifinale?” chiese Edward dubbioso e, all'unisono, le due ragazze si girarono sorridendo e dissero “Perché così potremo spezzarvi le ossa con le nostre mani.” e ripresero il cammino.

Edward e CJ deglutirono per poi scambiarsi un'occhiata preoccupata, quando la voce di Aika risuonò nell'arena “Ok, è tempo di ricominciare! Ecco a voi i quattro maghi che si affronteranno nel quinto incontro!!!”

Angel, Yelle, Kira e Fede fecero il loro ingresso, accolti dal boato della folla che aveva anche preparato degli cartelloni di incitamento.

Subito dopo il via dell'incontro, Yelle si alzò in volo e creò subito dei piccoli tornado, disseminandoli per l'arena, senza tuttavia attaccare direttamente Kira o Fede. I due si guardarono attorno confusi, mantenendo comunque la guardia alta.

Angel, intanto, aveva caricato il suo potere e, dopo aver creato delle lame d'acciaio, simili a shuriken, dal suo corpo, le scagliò contro Kira, il quale schivò senza difficoltà. Le lame, tuttavia, finirono dentro un tornado che le rispedì indietro e il bambino fu costretto a schivarle nuovamente.

In quel momento, Fede e Kira, si accorsero del fatto che i tornado si erano spostati e ora erano pressoché circondati. Le lame continuarono a passare da un tornado all'altro, costringendo i due maghi a schivarle di continuo.

La situazione rimase invariata per qualche secondo ma alla fine, Kira, scagliò un potente soffio del drago contro alcuni tornado, spazzandoli via. Le lame, finendo in quella direzione, si conficcarono nel muro e i due poterono tornare a concentrarsi sulle loro avversarie.

Yelle, dalla sua postazione sopraelevata, iniziò a scagliare diverse lame di vento ma Fede le intercettò tutte con delle sfere di fuoco che nullificarono i vari attacchi.

Delle semplici lame di vento non saranno un problema per me.” disse Fede, guardando Kira il quale capì di poterla lasciare a combattere da sola. Lui doveva occuparsi di Angel.

Il bambino scattò verso la dragon slayer e cercò subito di colpirla con una serie di pugni ma la ragazza li evitò tutti senza problemi, colpendolo poi con un calcio al torace e costringendolo ad allontanarsi.

Spiacente, ma non ti basterà il coraggio per sconfiggermi.” disse Angel con un sorrisetto sulle labbra prima di conficcare le mani nel terreno.

IRON DRAGON'S TRAP!!!”

Dal terreno intorno a Kira fuoriuscirono diversi spuntoni d'acciaio che lo chiusero in una sottospecie di piramide, bloccandolo al loro interno. Un secondo dopo, alcuni di quegli spuntoni vennero fatti esplodere dall'interno e il bambino uscì dalla prigione senza neanche un graffio.

Vedi di non sottovalutarmi. Solo perché sei la figlia della regina dei draghi, non significa che sei la più forte.” disse Kira indicando Angel.

Bene, staremo a vedere!” esclamò Angel per poi scattare verso il bambino e, dopo aver trasformato l'avambraccio destro in uno spadone d'acciaio, tentare di colpirlo con un fendente.

Kira evitò agilmente il colpo, scattando poi in avanti e colpendo la ragazza al ventre con un montante. Angel strinse i denti e, senza esitare, alzò il ginocchio sinistro ma il bambino evitò di lato, rotolando un paio di volte e rialzandosi a distanza di sicurezza.

Angel ruotò nella sua direzione ed avvolse entrambi le mani nelle fiamme, per poi saltare in avanti “FIRE DRAGON'S WING ATTACK!!!”

Le due lunghe fruste di fuoco che si diramarono dalle sue mani, si incrociarono proprio davanti a Kira che incrociò le braccia davanti al petto ed incassò il colpo, ricevendo delle bruciature sugli arti.

Notando che Angel era ancora sotto l'effetto dello slancio in avanti, Kira inarcò subito la schiena e urlò “STAR DRAGON'S ROAR!!!” e un grosso cono di energia nera tempestata di stelle si abbatté contro la ragazza la quale lo accolse con un sorriso.

Senza esitare, Angel aprì la bocca e mangiò l'attacco di Kira, recuperando del potere magico.

Kira si maledì per essere stato così stupido e iniziò a pensare ad una strategia per sconfiggere la sua avversaria. Sopra di lui, Yelle evitò alcune sfere di fuoco scagliate da fede che, tuttavia, non la stava incalzando troppo, cercando piuttosto di preservare del potere magico.

-E' troppo lontana per sperare in un colpo preciso... se riducessi la grandezza delle mie sfere per renderle più veloci, probabilmente non riuscirei ad arrecarle alcun danno significativo.- pensò Fede, mentre Yelle tornava a svolazzare in cerchio sopra di lei, quasi come un avvoltoio.

La maga del vento, dopo alcuni giri, decise di animare la situazione e con alcuni movimenti delle braccia, creò delle potenti folate di vento. Fede fu costretta a coprirsi il colto con un braccio a causa del polverone che quelle folate avevano sollevato.

Proprio da quel polverone spuntò Yelle che, veloce come un'aquila, colpì l'avversaria con un pugno allo sterno. Fede incassò il colpo e, a costo di sacrificare la vista, avvicinò le mani al corpo di Yelle e creò due sfere di fuoco che esplosero all'istante.

Si venne a creare una piccola nube di fumo dalla quale uscì Yelle, con la pelle delle braccia e dei fianchi leggermente ustionata.

Ti stai trattenendo?” chiese Yelle, fissando Fede.

Neanche troppo. In quel momento non ho avuto tempo per accumulare potere magico.” spiegò Fede per poi creare una grossa sfera di fuoco nella mano destra e scagliarla con l'avversaria.

Yelle la evitò senza troppe difficoltà ma, all'ultimo, Fede schioccò le dita e la sfera esplose in una miriade di sfere più piccole che iniziarono a piovere addosso alla maga del vento la quale riuscì ad evitarne alcune ma tre la colpirono al corpo, procurandole altre bruciature.

Non ho ancora finito!” urlò Fede correndo esattamente sotto Yelle per poi colpire il terreno con un pugno “FLAME TOWER!!!”

Dal terreno si sprigionò un'imponente torre di fuoco che investì in pieno Yelle, lasciando Fede illesa. La castana alzò lo sguardo, convinta di averla messa K.O. ma, con sua somma sorpresa, Yelle non aveva subito alcun danno da quell'attacco.

Ma come...?”

Spiacente Fede, ma contro di me, il tuo potere è in svantaggio. Mi è bastato creare una zona priva d'aria per proteggermi, dato che le fiamme sono alimentata dall'ossigeno.” spiegò Yelle sorridendo.

Fede cercò di creare un'altra sfera di fuoco ma un grosso cono d'acqua la colpì in pieno insieme a Kira e i due vennero scaraventati contro al parete dell'arena.

Angel si avvicinò velocemente e, dopo essersi scambiata uno sguardo d'intesa con Yelle, scagliò un altro soffio del drago d'acqua contro i due avversari. La maga del vento, prima che l'attacco colpisse Kira e Fede, creò un grosso tornado e l'acqua venne assorbita ad esso.

La potenza del tornado, tuttavia, sollevò di peso anche i due maghi che vennero scaraventati al suo interno e Yelle fece il segno dell'ok ad Angel la quale creò una grossa sfera elettrica nella mano destra per poi scagliarla contro il tornado.

L'elettricità si trasmise in tutta l'acqua presente e, sia Fede che Kira, vennero colpiti da quel potente attacco. Pochi istanti dopo, il tornado si dissipò lasciando cadere a terra l'acqua e i due maghi i cui vestiti erano leggermente bruciacchiati.

Kira provò a rialzarsi ma crollò nuovamente al suolo, mentre Fede era ormai fuori combattimento.

Il quinto incontro è concluso! Le vincitrici sono Angel e Yelle!!!” annunciò Aika e la folla applaudì per quella vittoria, mentre Edward e CJ si limitarono ad osservare la scena.

Sono davvero forti.” disse Edward.

Meglio! Così se lotteremo contro di loro, non dovremo trattenerci!” esclamò CJ, mentre due maghi facevano il loro ingresso nell'arena, salutandosi con Kira e le altre maghe.

Leo e Erika alzarono le mani, ricevendo gli applausi e le urla di gioia dagli spettatori, dopodiché volsero lo sguardo verso l'entrata dell'arena.

La prima squadra misteriosa tocca a noi.” disse Erika.

Non fa niente, batteremo chiunque ci capiti davanti.” disse Leo con uno strano ghigno, portando una mano sull'elsa del suo pugnale.

Dopo qualche secondo, due figure apparvero nell'oscurità dietro alla soglia dell'entrata e, solo quando furono scesi in campo, tutti poterono vedere i due ragazzi che avrebbero affrontato Leo e Erika.

Il primo dei due era alto sul metro e settantacinque, dal fisico piuttosto muscoloso e con la carnagione poco abbronzata. I corti capelli erano spettinati tranne che per un ciuffo biondo davanti sparato verso l'alto. Avvicinandosi ai suoi avversari, si sistemò il giubbotto di pelle nero che portava sbottonato, sotto al quale indossava una maglietta arancione e grigia con la scritta 'Tasogare'. Le gambe erano coperte da dei pantaloni coloro grigio cenere che gli arrivavano fino alle ginocchia, mentre ai piedi calzava dei semplici sandali neri.

Sei pronto, Nereo?” chiese il moro, spostando i suoi occhi gialli sul compagno che annuì.

Il ragazzo che rispondeva al nome di Nereo, era un giovane di diciassette anni circa, anch'esso alto un metro e settantacinque, magro e dalla carnagione chiara. I capelli biondo cenere erano lunghi fino alla base del collo e li portava sciolti dietro mentre davanti aveva un corto ciuffo sparato all'indietro. Gli occhi erano di un particolare grigio metallico e, sul sopracciglio sinistro, portava quattro piercing. Altri elementi particolari della sua persona erano il dilatatore nero sul lobo dell'orecchio destro e il tatuaggio nero che gli partiva dal centro delle labbra e finiva sulla punta del mento.

Il suo vestiario, invece, era composto da: una maglietta grigia a strisce nere senza maniche sopra alla quale indossava una giacca beige dal piumino grigio sul cappuccio e sulle maniche. Un paio di pantaloni beige erano tenuti su da una cintura nera dalla quale partiva una catena che gli avvolgeva metà della gamba destra per poi attaccarsi ad un anello posto sopra una tasca dei pantaloni. Gli ultimi vestiti erano un paio di infradito di cuoio nero con la suola in legno chiaro e quattro bracciali d'argento, due per braccio.

Quindi sareste voi due i nostri avversari?” chiese Leo.

Indovinato! Io sono Midna Rallock, ma potete chiamarmi Zanth se volete, mentre il mio amico si chiama Nereo Shiura e non preoccupatevi se non parla. E' muto.” spiegò il moro sorridendo.

Bene, ora che vi siete conosciuti... potete combattere!” urlò Aika, dando il via al nuovo incontro.

Erika e Leo rimasero in attesa dei loro avversari. Non li avevano mai visti combattere e non conoscevano i loro poteri, mentre loro erano ormai famosi e i loro poteri conosciuti.

Uhm... vediamo di scoprire cosa sanno fare!” disse Leo all'improvviso, per poi estrarre il suo pugnale e farsi un taglio sul torace. Subito sopo, evoco tre grossi demoni rossi dalle sembianze di gorilla le cui braccia erano avvolte nelle fiamme.

I tre demoni si lanciarono contro i due ragazzi e Midna si mise più avanti rispetto al compagno.

Beh, non ha senso trattenersi!” disse il moro per poi inarcare la schiena “TWILIGHT DRAGON'S...!!!”

Erika sgranò gli occhi per la sorpresa, esclamando “Un altro dragon slayer?”

... ROAR!!!”

Un enorme cono di fiamme dorate e nere scaturì dalla bocca del ragazzo e la loro potenza spazzò via in pochi istanti i tre demoni di Leo che si gettò di lato per evitare l'attacco, imitato da Erika.

La ragazza, dopo essersi rialzata, scattò subito in avanti, avvolgendo le sue mani nel caos e sferrò una serie di pugni contro Midna che li bloccò con le mani ricoperte dalle sue fiamme.

Nereo si girò verso Leo, il quale aveva già avocato altri tre demoni simili a centopiedi giganti blu. Il biondo saltò all'indietro, evitando le fauci di un demone, illuminandosi di uno strano bagliore grigio.

Quando riatterò, il suo aspetto era molto più giovane, intorno ai tredici anni. La folla rimase sorpresa di quel cambiamento e ancora più grande fu la sorpresa nel vedere il bambino estrarre due pistole nere e sparare diversi colpi in testa ai demoni che riuscirono comunque a resistere.

-Mi dispiace, novellino, ma l'esoscheletro di questi insetti demoniaci è molto resistente.- pensò Leo, osservando il combattimento e iniziando a pensare ad una buona strategia per sconfiggerlo in fretta.

Nereo smise quasi subito di sparare ed iniziò semplicemente ad evitare i prevedibili attacchi dei demoni, fino a quando non arrivò ad una conclusione.

Dopo essere corso verso un demone, saltò sopra di lui e mise la canna delle due pistole a pochi millimetri dalla carne del demone. Premette i grilletti più volte e i proiettili, alla fine, riuscirono a trapassare il corpo del nemico, uccidendolo.

-Ha mirato alle giunture più scoperte dell'insetto. E' molto abile...- pensò Leo -... forse è il caso di passare ad un livello superiore.- e sfoderò la sua spada di cristallo bianco. I due demoni rimasti svanirono nel nulla e, al loro posto, apparì una grosso angelo interamente coperto da un'armatura bianca, ali comprese. Sugli avambracci erano fissati due grossi scudi a torre bianchi e dorati.

Coraggio, attaccalo!” urlò Leo e l'angelo annuì, scagliandosi contro Nereo che, malgrado l'agilità, venne messo in seria difficoltà.

Dietro di lui, una potente esplosione scagliò Erika e Midna in direzioni opposte ma entrambi, non appena ebbero toccato terra, scattarono nuovamente l'uno contro l'altra, scambiandosi dei colpi velocissimi, senza tuttavia riuscire ad andare a segno con dei colpi vincenti.

Erika si girò un attimo verso Leo, sorpresa da quella sua nuova evocazione, e questo permise a Midna di colpirla allo stomaco con un pugno avvolto dalle sue fiamme che le bruciò parte della camicia nera e anche un po' la pelle.

Keh, si vede che sei una dragon slayer.” disse Midna, allontanandosi “Una persona normale avrebbe subito delle ferite più gravi”.

Erika si passò una mano sul ventre, spegnendo delle minuscole fiammelle rimaste attaccate alla pelle.

-Il suo potere è altamente distruttivo, devo riuscire a colpirlo con il prossimo attacco.- pensò la ragazza per poi lanciarsi contro Midna e cercare di colpirlo con un calcio basso.

Il ragazzo saltò in alto per evitare il colpo ma Erika, con incredibile velocità, si rialzò subito e lo colpì con un montante allo sterno, spedendolo ancora più in alto. Senza attendere un secondo di più, la ragazza scagliò il suo soffio del drago verso l'alto.

Midna, vedendolo arrivare, si avvolse completamente nelle sue fiamme e si lasciò cadere all'interno dell'attacco. Con somma sorpresa di Erika, le fiamme dorate e nere divorarono il suo caos e il ragazzo riuscì a colpirla con un pugno al volto, rimanendo comunque leggermente ferito dall'attacco della dragon slayer.

I due avversari caddero al suolo nello stesso momento ma Erika fu la prima a rialzarsi e cercò subito di concludere lo scontro. Mentre Midna era intento a rialzarsi, la ragazza si lanciò sopra di lui e lo colpì con i suoi artigli del caos, procurandogli dei tagli profondi sulla schiena.

Midna non si diede per vinto e, sfruttando le fiamme nella mano destra come propulsori, ruotò su sé stesso, colpendo Erika sulla fronte con una gomitata e procurandole un brutto taglio dalla quale iniziò a fuoriuscire del sangue che andò a finire sull'occhio destro, costringendola a chiuderlo.

Il ragazzo si lanciò nuovamente addosso a lei, ma una grossa sfera di fuoco passò davanti a lui, costringendolo a fermarsi. Midna si girò verso il punto dalla quale era arrivata la sfera e vide Leo trasformato in un demone.

Ora aveva la pelle rossa, così come i capelli e gli occhi e diversi spuntoni neri gli ricoprivano le spalle e la schiena. L'evocatore di demoni dovette subito tornare a concentrarsi sul suo avversario che, veloce come un fulmine lo colpì con un pugno al torace.

Ora Nereo non era più un bambino di tredici anni, ma un ragazzo di ventitré anni circa, i cui capelli ora erano leggermente più lunghi e il ciuffo davanti gli cadeva sulla fronte.

Leo si riprese subito e cercò di colpirlo con un pugno avvolto da delle fiamme ma Nereo lo deviò con un semplice tocco del dorso della mano sinistra e, subito dopo, distese lo stesso braccio, colpendolo al volto.

-Keh, per essere riuscito a sconfiggere uno dei miei angeli ed avermi messo alle strette... è davvero forte, non c'è che dire!- pensò Leo con un ghigno per poi bloccargli un pugno con la mano aperta.

Sembra proprio che mi farai divertire molto di più di Ryu.” disse il ragazzo, cercando poi di colpire Nereo con una ginocchiata ma il suo avversario fece un passo indietro, evitando il colpo, per poi abbassarsi velocemente e colpirlo con un calcio basso sull'unica gamba rimasta a sostenere il corpo.

Leo perse l'equilibrio e, un istante dopo, Nereo lo colpì con un altro pugno, spedendolo contro la parete dell'arena. Pochi secondi dopo, lo raggiunse Erika, evitando al pelo una grossa sfera di fiamme.

Devo dire che mi sto divertendo parecchio...” iniziò Leo rialzandosi “... ma credo sia ora di concludere lo scontro. Pronta per la nostra mossa?”

Erika annuì sorridendo e portò avanti il piede destro, distendendo all'indietro il braccio sinistro, con il palmo della mano rivolto verso Leo.

Lo stesso fece il ragazzo, muovendosi a specchio, cioè portando avanti il piede sinistro e distendendo all'indietro il braccio destro.

I due maghi chiusero in contemporanea gli occhi e, dopo pochi secondi, li riaprirono di colpo. Nello stesso istante, tra le loro mani si creò una sfera di luce rossa circondata da fulmini neri.

Aika si alzò dalla sedia, osservando colpita la scena “Unison Raid?”

Midna e Nereo si scambiarono un'occhiata d'intesa e si avvicinarono, mettendosi esattamente davanti ai due, seppur con una trentina di metri tra le due squadre.

Sembra che punteranno tutto su quest'attacco per concludere i giochi. Mostriamogli che non abbiamo paura.” disse Midna e Nereo, dopo averlo fissato per qualche secondo, annuì, posizionandosi alle sue spalle.

Leo ed Erika si guardarono per un istante e, dopo aver annuito all'unisono, urlarono “CHAOTIC WRATH OF THE INFERNAL DEMON!!!”

Muovendosi in perfetta coordinazione, scagliarono in avanti una grossa lancia di luce rossa avvolta dai fulmini neri che schizzò alla velocità del suono verso i loro avversari.

Ad attenderla c'era Midna che, dopo aver avvolto le mani nelle sue fiamme piegò leggermente le gambe, e allargò le braccia. Dietro di lui, Nereo puntò le gambe a terra e poggiò la sua schiena contro quella del compagno.

Quando la lancia fu esattamente davanti a lui, Midna chiuse di scatto le braccia ed afferrò la lama con le mani, stringendo la presa per non farsi perforare da quell'attacco che ebbe tuttavia la potenza necessaria per spostarli all'indietro di peso.

Nereo mise tutta la sua forza nella schiena e nelle gambe mentre Midna la mise nelle braccia e, urlando con tutto il fiato che aveva in corpo, spezzò la lancia, dissolvendola poi con le sue fiamme.

Entrambi rimasero fermi con il fiatone e il dragon slayer si girò, notando che la parete dell'arena era ad appena mezzo metro da loro. Nereo cadde seduto a terra, ritornando ad essere un diciassettenne mentre Midna cadde in ginocchio “Non ce la fai più eh?”

Nereo non si girò neanche, continuando a riprendere fiato, ma si limitò ad alzare il pollice destro per poi ruotarlo verso il basso.

Eh eh immagino che non possiamo farci nulla, siamo stati sfortunati a capitare proprio contro di loro.” commentò Midna per poi fissare Aika che capì e, dopo essersi rialzata, disse “Ecco a voi i vincitori del sesto incontro: Angel ed Erika!!!”

I due vincitori, dopo i festeggiamenti iniziali, si avvicinarono a Midna e Nereo e gli strinsero la mano, congratulandosi con loro. Il pubblico iniziò ad applaudire per tutti e quattro i maghi, facendo anche i complimenti ai due nuovi arrivati che avevano combattuto bene.

Ok, ora passeremo al penultimo scontro della giornata! Ecco a voi i quattro maghi che si affronteranno nel settimo match!!!” annunciò Aika e, pochi istanti dopo, CJ, il quale mandava baci e occhiolini a tutte le belle ragazze presenti tra il pubblico, Edward, Drake e Mailar, fecero il loro ingresso nell'arena.

Mailar, io mi occupo di Edward, d'accordo?” chiese Drake e la compagna annuì, spostando lo sguardo su CJ.

Pochi istanti dopo, l'incontro ebbe inizio e CJ svanì in un battito di ciglia. Mailar sgranò gli occhi per la sorpresa per poi ruotare su sé stessa, individuando il suo avversario che le sferrò un rapidissimo pugno dalla distanza.

Il 'colpo d'aria', unito alla classiche fiammelle derivanti dalla modalità Blood Fire di CJ, colpì la ragazza sul braccio destro. Il ragazzo svanì nuovamente, lasciando solo delle piccole tracce di vapore che però consentirono a Mailar di intuire la direzione nella quale si era sposato il ragazzo.

Seguendo quell'intuizione, Mailar si girò in quella direzione e creò una lama di vento nella mano destra, scagliandola pochi istanti dopo. CJ la vide arrivare e sia abbassò all'ultimo evitando il colpo.

-Quindi sta utilizzando i poteri di Belle?- si chiese CJ, riferendosi a Yelle, evitando altre lame di vento che, pochi istanti dopo, si trasformarono in veri e propri tornado diretti verso di lui. Il ragazzo continuò ad evitarli, scagliando dei colpi di tanto in tanto che però venivano evitati da Mailar, data la distanza tra i due.

-Come diavolo fa ad evitare i miei pugni? Dovrebbero essere talmente veloci da poter mettere in difficoltà un dragon slayer vero e proprio.- pensò CJ quando notò lo sguardo di Mailar. I suoi occhi erano contornati da uno strano bagliore viola.

-Aspetta... non dirmi che...!- pensò CJ un istante prima che una lama di vento lo colpisse sulla coscia destra, facendolo cadere a terra -Quella maledetta... mi sta leggendo il pensiero per capire quali saranno le mie prossime mosse-.

Mentre si rialzava, CJ lanciò un'occhiata al suo compagno e lo vide impegnato in uno scontro corpo a corpo con Drake, che lo stava incalzando con due katana parecchio affilate.

Il mago del veleno evitò due fendenti laterali, per poi scagliare dei pugnali fatti interamente di veleno che vennero prontamente bloccati da Drake. Edward cercò quindi di metterlo in difficoltà creando una copia di veleno che si lanciò addosso all'avversario.

Drake evitò la copia all'ultimo e le tagliò di netto la testa con un fendente laterale, scattando poi in avanti, tentando un affondo. Edward, contro ogni possibile logica, si lanciò contro di lui e, prima che Drake potesse deviare la traiettoria della sua arma, la lama trapassò l'avversario al torace.

Il pubblico rimase con il fiato sospeso ma Drake si accorse subito del fatto che Edward non stava perdendo sangue ma veleno. Pochi istanti dopo, Edward si sciolse, diventando veleno e riversandosi sulle braccia e sulle gambe di Drake.

Con somma sorpresa degli spettatori, Edward comparve alle sue spalle e cercò di colpirlo con una spada di veleno ma il mago rimase spiazzato nel vedere che Drake aveva trasformato le sue due spade in due pistole e si era già girato verso di lui. A causa del dolore causato dal veleno, Drake non riuscì a prendere bene la mira e, dei cinque colpi sparati, solo uno raggiunse Edward, colpendolo alla spalla destra.

L'ex-assassino cadde a terra, tenendosi la spalla ormai sporca di sangue, ma fu costretto a rialzarsi subito per evitare un fendente di Drake ora armato di un'ascia bipenne.

Edward si allontanò di qualche metro per poter fronteggiare al meglio Drake che, velocemente, trasformò l'ascia in un arco nero e incoccò una strana freccia la cui punta era a tre lame ricurve.

Il mago della creazione scoccò la freccia dopo pochi istanti e l'avversario fu rapido ad evitarla, spostandosi lateralmente ma il ghigno sulle labbra di Drake gli fece capire di aver commesso un errore.

Girando su sé stesso, urlò “CJ!!! Attento!!!”

Il suo compagno non fece in tempo a girarsi, essendo troppo occupato a combattere contro Mailar, e la freccia si conficcò nella coscia sinistra, facendogli stringere i denti per il dolore.

Un istante dopo, venne sollevato in aria da un tornado e scagliato contro Edward che, distratto da Drake, non fece in tempo ad evitarlo e venne preso in pieno.

Mailar si avvicinò al suo compagno e si appoggiò a lui, riprendendo fiato.

Dammi un secondo... e poi ti curo...” disse la ragazza ma Drake disse “Non preoccuparti per me, hai dovuto combattere con il potere di qualcun altro mentre eri in collegamento telepatico con me. Cerca di risparmiare energie, questo veleno non è letale ma debilita la vittima...”

Poco lontano da loro, CJ si era tolto la freccia dalla gamba e Edward gli aveva ricoperto le ferite sulle gambe con uno speciale veleno che avrebbe soppresso il dolore per un breve lasso di tempo.

Dobbiamo finire lo scontro in fretta, se il dolore ritorna e ti cedono le gambe, sarai in seria difficoltà.” disse Edward.

Sì sì ho capito.” disse CJ, per poi scoccare un'occhiata ai loro avversari “Senti un po'... ho un'idea”.

Mailar e Drake li videro confabulare qualcosa tra di loro ma, prima che potessero intervenire, Edward creò una grossa quantità di veleno che assunse le sembianze di un serpente a tre teste alto tre metri il quale spezzò il contatto visivo tra le due squadre.

Da dietro all'hydra comparve CJ che scattò nuovamente contro Mailar, ritornando alla situazione precedente anche se la maga, in quel momento, stava scagliando molte meno lame di vento, cercando solo i colpi sicuri.

-Non sta pensando a nessun piano...- pensò Mailar -... l'unica cosa che vuole è... invitarmi a cena?-

Quel pensiero le fece perdere temporaneamente la concentrazione e CJ ne approfittò per colpirla sulla gamba destra con un calcio, tornando poi a distanza di sicurezza.

Drake, d'altro canto, si era messo ad evitare le teste della creatura di veleno, senza tuttavia cercare di tagliare le teste.

Mi dispiace ma so bene che all'hydra crescono due teste ogni volta che ne perde una.” disse Drake per poi lanciarsi contro il corpo principale, sfruttando un punto morto lasciato da due teste.

Edward mostrò un ghigno inquietante per poi dire “Hai ragione, basta semplicemente che perda una testa.” e Drake, con la coda dell'occhio, vide una delle due teste intenta strapparne via un'altra, per poi scagliarla lontana.

Dal corpo principale, fuoriuscirono all'istante due nuove teste e Drake, troppo vicino per evitarle, venne preso al volo. Una testa lo azzannò alla gamba destra mentre l'altra lo prese al braccio sinistro.

Le altre due teste ripiegarono verso il corpo e lo azzannarono sugli ultimi due arti rimasti per poi sollevarlo in aria.

CJ!!! Ora!” urlò Edward e il compagno, dopo aver fatto l'occhiolino a Mailar, scattò verso l'hydra che, grazie alla sua coda, lo scagliò sopra a Drake. La ragazza cercò subito di bloccarlo con i suoi poteri mentali ma si ritrovò davanti ad una specie di un blocco e il ruggito di un drago la scagliò fuori dalla mente di CJ.

Il ragazzo ruotò a mezz0aria, caricando il pugno destro e, non appena fu abbastanza vicino a Drake, urlò “NEO FIRE DRAGON'S BURNING RIFLE!!!” per poi colpirlo con tutta la sua forza nello sterno, ruotando il braccio nel mentre per infondergli più potenza.

Oltre ad una grossa esplosione, il colpo distrusse anche le teste dell'hydra e spedì Drake contro il corpo dell'hydra, distruggendolo e avvolgendo l'avversario nel veleno.

Mailar cercò subito di colpirlo al volo, notando che ormai CJ era stanco, ma una strana sensazione le trapassò la schiena. Ignorando gli avversari, si girò di scatto e Edward la colpì con un violento calcio nello stomaco, facendola piegare in due per il dolore, concludendo poi lo scontro con un colpo di taglio dietro al collo.

Gli spettatori rimasero visibilmente sorpresi nel vedere due Edward in campo ma, dopo pochi secondi, l'Edward posto dietro al corpo dell'hydra diventò semplice veleno.

Aika, sorridendo, pensò -Quando ha creato l'hydra si è nascosto dentro di essa, lasciando una copia al suo posto. Staccare una testa dell'hydra, con al suo interno Edward, faceva parte del piano di CJ che si è concentrato su qualcos'altro per non far scoprire a Mailar le loro mosse. Davvero niente male.- dopodiché si alzò e disse “I vincitori del settimo incontro sono Edward e CJ!!!”

I due festeggiarono alzando le braccia al cielo per poi fissare Yelle e Angel, sedute nella tribuna, e rivolgergli degli sguardi di sfida che vennero prontamente ricambiati dalle due maghe.

Dopo un po', quando i quattro maghi furono usciti dall'arena, Stefan e Michael fecero il loro ingresso, salutando i vari spettatori che erano ansiosi di scoprire la seconda squadra misteriosa.

Bene, infine eccoci giunti all'ultimo incontro della giornata!!! Ora, vi presento gli ultimi due acquisti della gilda!!!” urlò Aika e, pochi istanti dopo, due ragazze fecero il loro ingresso nell'arena.

La prima delle due era un po' bassina, magra e dal seno piccolo. I lunghi capelli neri e lisci erano scalati e lasciati sciolti fino al bacino. La frangetta era sfilzata in modo tale da intravedere la fronte e i due ciuffi davanti alle orecchie erano bianchi, intrecciati con dei capelli neri, formando due treccine, una per lato. I grandi occhi blu oceano erano contornati da delle lunghe ciglia nere.

La corta gonna a piaghe nera, abbinata a delle calze a rete nere lunghe fino a metà coscia e a degli stivaletti neri con tacco, oscillò leggermente, mossa dal vento che era venuto a sollevarsi, insieme al medaglione d'argento che portava intorno al collo. La parte superiore del corpo era coperta da una maglia bianca con le spalline larghe sopra alla quale indossava un giubbotto di pelle nero sbottonato davanti. Sull'orecchio destro portava un orecchino a forma di stella mentre, quello sull'orecchio sinistro, era a forma di cerchio ed erano entrambi d'argento.

La mora fissò con sguardo freddo i suoi due avversari e li liquidò con un semplice “Tsk.” avviandosi poi nella direzione opposta, seguita dalla sua compagna.

La suddetta compagna era una ragazza più alta di lei, magra, formosa e dalla pelle abbronzata. I corti capello rossi, lunghi fino alle spalle, erano spettinati con un ciuffo che le copriva leggermente l'occhio destro. Tra i capelli erano visibili delle perline nere e viola, così come i suoi grandi occhi che erano di un intenso viola, quasi scintillante. Indossava un paio di lunghi jeans chiari un po' strappati sulle cosce, abbinati a dei sandali col tacco di colore nero. Per il busto, invece, aveva scelto un semplice bikini blu, coperto da una camicetta di seta di un particolare bianco semi-trasparente, con il colletto alto, le maniche arrotolate fino alle spalle e legata sulla vita con un nodo al centro. Attaccato ai jeans, sulla destra, era visibile un piccolo pugnale argentato.

La rossa notò Stefan e Michael ed esclamò “Oh che fortuna! Ci sono capitati due ragazzi! Almeno non dovrò sentire i piagnistei delle ragazze che hanno paura di farsi male”.

Stefan e Michael si avvicinarono e il mago dei fulmini tese la mano alla rossa “Piacere di conoscervi, mi chiamo Stefan e lui è Michael”.

Oh, il piacere è tutto mio.” disse la rossa sorridendo, per poi stringergli la mano “Mi chiamo Caramell Lione (va letto Làioni) e lei è la mia amica Nora Arion. Uhm... hai la mano molto calda. Sei un mago del fuoco?”

Uh? No, il mago del fuoco è lui.” disse Stefan indicando Michael “Io sono un amgo dei fulmini.” e, dopo aver detto quell'ultima parola, si accorse del fatto che Caramell stava tremando.

Ah... f... fulmini! F... fantastico potere! Complimenti!” disse la rossa prima di allontanarsi, di uno o due metri.

Michael si avvicinò al compagno e gli disse “Credo che abbia paura dei fulmini... dovresti occupartene tu.” e il compagno annuì, in fondo sfruttare un punto debole non andava contro le regole.

Pochi istanti dopo, il match ebbe inizio e Michael, senza aspettare i comodi delle avversarie, creò una falce di fiamme nere per poi scagliarsi contro Nora la quale, dopo aver scansato di alto, creò delle piccole sfere di luce che saettarono contro l'avversario, colpendolo su tutto il corpo.

Il ragazzo capì di dover fare molta più attenzione dato che quelle sfere erano dure come l'acciaio e, dopo troppi colpi, avrebbe iniziato a risentirne. Con un fendente, ne distrusse alcune e quelle esplosero in vere e proprie bombe di luce, accecandolo momentaneamente.

Approfittando della debolezza dell'avversario, Nora si avvicinò velocemente a lui e, dopo aver creato un bastone di luce, menò un colpo dall'alto, colpendolo alla spalla destra, per poi colpirlo alle costole con un affondo. Prima che potesse ritrarre l'arma, Michael la afferrò, avvolgendola con le sue fiamme nere.

La ragazza lasciò andare il bastone e, saltando all'indietro, sparò un vero e proprio raggio di luce dalla mano destra che venne bloccato da uno scudo di fiamme nere.

Devo ammettere che ci sai fare.” disse Michael, strofinandosi gli occhi per recuperare la vista “Ma che ne dici di questo?” ed inarcò la schiena, accumulando potere magico.

Nora creò immediatamente una barriera di luce sferica intorno a lei e, un secondo dopo, Michael urlò “FIRE GOD'S SCREAM!!!”

L'imponente cono di fiamme nere investì in pieno la barriera di luce, divorandola e colpendo la ragazza al suo interno.

Il god slayer osservo compiaciuto il fumo nero venutosi a creare dall'attacco ma un nuovo “Tsk.” gli fece sgranare gli occhi.

Tutto qui? L'unica cosa che hai fatto è stata rovinarmi i vestiti e bruciacchiarmi la pelle.” disse Nora senza batter ciglio “Forse sei troppo sopravvalutato come mago”.

Keh, staremo a vedere ragazzina.” sibilò Michael per poi creare una nuova falce di fiamme e scagliarsi contro di lei.

Poco lontano da loro, Caramell evitò una sfera elettrica iniziando poi a correre, evitando al pelo altre sfere. Stefan era quasi confuso da quella situazione, non aveva fatto altro che scagliare sfere elettriche e quella ragazza le aveva evita te urlando ogni volta che le passavano vicino. Era davvero spaventata.

Dopo un'ultima sfera, la ragazza inciampò in avanti per poi inginocchiarsi, portando le mani sopra alla testa. Stefan rimase interdetto per qualche secondo, ma alla fine avvolse il suo braccio destro con l'elettricità e scattò in avanti.

Nulla di personale, ma devo andare ad aiutare Michael!” disse il ragazzo quando, all'ultimo istante, Caramell si voltò verso di lui, mostrando un ghigno vittorioso e uno sguardo tagliente “Sei mio!!!” e posò la mano destra a terra.

Il terreno ghiacciò all'istante e diversi spuntoni di ghiaccio fuoriuscirono da esso, colpendo il ragazzo in più punti e ferendolo sulle gambe e sulle braccia. Stefan riuscì ad atterrare in piedi ma Caramell gli fu subito addosso e calando una mano verso il basso, creò un grosso blocco di ghiaccio il quale si schiantò sul terreno.

La ragazza non si chiese neanche se l'attacco fosse andato a segno e alzò subito lo sguardo, vedendo Stefan carico di elettricità che la colpì con un raggio elettrico, facendola cadere al suolo.

Caramell si rialzò subito e, con uno schiocco delle dita, trasformò tutto il ghiaccio in acqua. Il liquido si raccolse attorno a lei, tornando alla forma solida e proteggendola da un altro attacco elettrico dell'avversario. Dopo aver posato le mani sul suo scudo, la ragazza lo fece tornare allo stato liquido e, grazie ad esso, creò un tentacolo che afferrò Stefan al volo, facendolo schiantare al suolo.

Il ragazzo, tuttavia, riuscì a trasmettere la sua elettricità attraverso l'acqua e Caramell, essendo in contatto con il tentacolo, venne colpita.

Il pubblico esplose in un coro di urla e applausi, affascinato da quell'incredibile scambio di colpi tra le due squadre.

Sei stata davvero brava a fingere.” si complimentò Stefan, rialzandosi.

Grazie, è una mia dote naturale.” disse Caramell con un sorriso enigmatico sulle labbra “Tuttavia, credo sia ora di concludere lo show”.

Evitando un fendente di Michael, Nora si avvicinò alla compagna e, dopo uno sguardo d'intesa, si scagliò contro Stefan, iniziando a combattere contro di lui. In suo soccorso arrivò Michael ma Nora continuò a scagliare sfere di luce contro Stefan schivando gli attacchi del god slayer.

Stefan, di colpo, smise di schivare e scagliò un potente raggio elettrico contro Nora la quale, costretta a bloccare un pugno avvolto dalle fiamme nere, venne colpita in pieno, finendo poi in ginocchio.

Michael ne approfittò subito e la colpì con un calcio al volto, spedendola a terra ma la ragazza si rialzò pochi secondi dopo, pulendosi un rivolo di sangue dalle labbra. Prima che i due ragazzi potessero attaccarla di nuovo, Nora saltò all'indietro, raggiungendo la sua compagna.

Caramell, sorridendo ai due, posò le mani in una grossa pozzanghera d'acqua che circondava Stefan e Michael come un cerchio.

ICE CAGE!!!”

L'acqua si trasformò in ghiaccio e una dozzina di colonne di ghiaccio ricurve si alzarono verso il cielo, unendosi in un unico punto e formando una vera e propria gabbia di ghiaccio.

Ora tocca a me.” sibilò Nora e, dopo aver creato una piccola sfera di luce nelle sue mani, scagliò una specie di laser che andò a colpire una colonna di ghiaccio.

Con somma sorpresa dei due avversari, a contatto con la colonna, il raggio si divise in altri aggi e ciascuno di essi andò a colpire altre parti di ghiaccio. I due furono ben presto costretti a schivare diversi raggi di luce che continuavano a rimbalzare e a dividersi in più parti.

-Stanno usando la rifrazione della luce nelle colonne di ghiaccio. Se non le distruggiamo sarà al fine.- pensò Stefan, proteggendosi con un manto di fulmini su tutto il corpo.

Purtroppo per loro, non c'era più tempo. Come se fossero sincronizzati, tutti i raggi di luce puntarono verso l'alto, andando a colpire un grosso cristallo di ghiaccio. Prima che Stefan o Michael potessero schivare, dal cristallo partì un grosso raggio di luce che colpì il terreno, creando una grossa esplosione.

Nora e Caramell si ripararono dietro ad uno scudo di ghiaccio creato da quest'ultima, mentre la gabbia di ghiaccio diventava vapore.

La grossa nube di fumo nero, misto a vapore, impiegò diversi secondi a diradarsi, ma alla fine, l'enorme cratere creato da quell'esplosione fu reso visibile e la folla vide anche Stefan e Michael distesi sul fondo, pieni di bruciature e ferite varie.

Il mago dei fulmini era visibilmente svenuto, mentre Michael si stava già rialzando, seppur a fatica.

Le due ragazze osservarono il god slayer, intento ad arrampicarsi fuori dal cratere, finché non se lo ritrovarono davanti.

Sai, sei il primo che resiste a quel colpo.” disse Caramell, distendendo una mano in avanti “Ma credo che sia ora di andare a dormire.” e dalla mano creò un grosso blocco di ghiaccio, simile ad un rinoceronte, che colpì Michael in pieno torace, facendolo volare dall'altra parte dell'arena.

Aika si alzò in piedi, pronta ad annunciare la fine del match, ma notò gli sguardi degli spettatori e, pochi istanti dopo, vide che Michael era di nuovo in piedi, con le braccia avvolte dalle sue fiamme.

Il ragazzo, si inginocchiò e, posando le mani a terra, urlò “GOD SLAYER'S SECRET ART: FATAL BREATH OF THE RENEGADE!!!”

Le due avversarie, ebbero appena il tempo di vedere un cerchio magico nero sotto i loro piedi, che un'imponente colonna di fiamme nere le investì in pieno. L'attacco raggiunse le nuvole, svanendo poi nel nulla e generando una folata di vento caldo.

Caramell e Nora erano state sollevate a diversi metri di altezza, ma la maga del ghiaccio riuscì a trasformare il blocco di ghiaccio utilizzato in precedenza, in acqua. Il liquido attutì la loro caduta e lenì il dolore derivante dalle orribili bruciature che avevano sul corpo.

Keh, è davvero un mostro.” disse Caramell “Concludiamo lo scontro con un altro attacco!”

Nora annuì e, nello stesso istante, crearono un arco.

Caramell, nel suo arco di ghiaccio, incoccò una starna freccia dalla punta grossa e piatta, mentre la freccia di luce di Nora era lunga ed affilata.

La freccia di ghiaccio venne scoccata per prima, seguita a ruota dall'altra che colpì al prima al volo, unendosi ad essa. La freccia di Caramell iniziò a brillare di un forte bagliore e Michael incrociò le braccia davanti al petto per proteggersi.

L'impatto generò un breve flash che accecò al folla ma, dopo pochi secondi, tutti poterono vedere i risultati dell'attacco combinato di Caramell e Nora.

Il god slayer era seduto contro la parete dell'arena e aveva diverse schegge di ghiaccio conficcate nelle braccia ma per il resto non sembrava aver subito nuovi danni. Lentamente, Michael si tirò in piedi ma una voce femminile pose fine alla questione.

Basta, l'incontro è finito! Le vincitrici sono Caramell e Nora!!!” urlò Aika.

Michael volse lo sguardo verso di lei, per nulla contento della cosa, ma lo sguardo serio della master impedì qualsiasi tipo di obiezione.

Sputando del sangue a terra, il mago delle fiamme si avviò all'uscita dell'arena, mentre le due vincitrici festeggiavano e Stefan veniva aiutato da alcuni soldati.

Dopo pochi metri, vide Giada poggiata contro un muro, intenta a fischiettare, con il suo lemure e il ragno di Michael, posati sulle sue spalle.

Quindi hai perso?” chiese la bionda.

Sì, forse avrei dovuto lasciarti il posto. Di sicuro avresti vinto.” commentò l'albino passandole davanti.

Forse sì... o forse no, nessuno può dirlo.” disse Giada sorridendo per poi avvicinarsi al ragazzo e tirargli una manta sulla schiena “Perciò non demoralizzarti, ok?”

Dopo pochi istanti, vide il compagno tremare e gli chiese “Ehi, non ti starai commuovendo, vero?”

NON MI STO COMMUOVENDO!!! MI HAI FATTO MALE, RAZZA DI NANETTA DA GIARDINO!!!” sbottò Michael, girandosi di scatto.

Cosa... hai la sopportazione di un bambino... no aspetta... come mi hai chiamata, sottospecie di fiammifero extra-large?!?” ribatté la bionda, mentre i due animaletti da compagnia se la ridevano alla vista del battibecco.

Intanto, nell'arena, risuonò ancora la voce di Aika.

Per oggi gli scontri sono conclusi!!! Ora verrà mostrato il cartellone aggiornato e domani si svolgeranno i quarti di finale!!!” disse la master e il cartellone venne nuovamente mostrato.



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Molti degli spettatori iniziarono a scommettere sulla possibile squadra vincitrice, mentre i maghi pensavano a nuove tattiche da usare negli scontri del giorno dopo.

Dall'alto della sua postazione, Aika osservò i vari maghi che il giorno dopo avrebbero dovuto combattere di nuovo, sperando che quel metodo fosse sufficiente a farli scaricare un po', evitando così nuove tensioni nella gilda.

-Non ho ricevuto notizie dagli altri... spero vada tutto bene.- pensò Aika, volgendo lo sguardo al cielo ed osservando il cielo ormai colorato dal tramonto.



- - -



Il sole ormai stava tramontando. Gli abitanti di Cassandrium erano finalmente giunti alla fine della giornata.

Di solito, l'unico motivo per cui attendevano la sera era che le guardie diventavano più 'permissive' grazie all'alcool che bevevano nelle varie taverne, ma quel giorno era diverso.

Al mattino, la maggior parte degli abitanti era stata costretta ad assistere ad un'esecuzione pubblica. Tre uomini erano stati condotti su un patibolo e, una persona completamente avvolta da un mantello nero con largo cappuccio calato sul viso, era salita dopo di loro.

Dopo alcuni minuti di silenzio, la persona, la cui voce faceva pensare ad una donna, aveva urlato “Questo è solo uno spuntino, Last Hope!” e, senza alcuna difficoltà, aveva strappato le teste dei tre uomini con la sola forza del braccio destro, gettandole poi, una alla volta, dentro un sacco nero.

Mentre la folla veniva dispersa dai vari soldati, la donna aveva preso il sacco ed aveva strappato via un occhio da una testa. Subito dopo, si era avviata verso il castello, mangiucchiando l'occhio.

Ora, quando finalmente tutti credevano di poter andare a dormire, dimenticando gli orrori della giornata appena conclusa, le campane della città risuonarono ancora una volta.

Una nuova esecuzione pubblica.

I soldati di Ice Fang iniziarono a disperdersi per la città, costringendo tutti quelli che incontravano ad andare nella piazza centrale.

In cima al campanile più alto della città, una ragazza osservava il fermento per le strade, osservando con i suoi occhi blu i soldati all'opera. I capelli rossi vennero mossi dalla leggera brezza serale, tipica di quelle zone, quando alcune urla attirarono la sua attenzione.

Aiuto!!! Yumak e gli altri sono stati uccisi!!!” urlò un soldato, avvicinandosi ad alcuni compagni che si precipitarono da lui.

Chi li ha uccisi?” chiese un altro soldato e quello disse “Una pazzoide con un fucile... aiuto!!! E' lei!!!” e indicò un punto dietro agli altri soldati che si girarono all'unisono.

Un secondo dopo, tutte le loro teste caddero al suolo, tagliate di netto dalle lame fuoriuscite dagli avambracci del soldato che li aveva avvisati del pericolo. Nel silenzio della strada, il soldato diventò di sabbia, assumendo poi le sembianze di una ragazza dagli occhi rossi con delle lunghe trecce azzurre.

Ireth esibì un ghigno inquietante e, dopo aver dato un calcio ad un cadavere girò l'angolo e recuperò il suo fidato fucile, volgendo poi lo sguardo verso l'alto e facendo il segno dell'ok alla rossa.

Charlotte annuì in silenzio e si girò verso una ragazza seduta dentro al campanile, intenta ad ammirare un piccolo diamante.

Fujiko. Manda il segnale”.

La ragazza annuì e, da un secchio pieno d'acqua preparato in precedenza, fece uscire il liquido, facendogli assumere le fattezze di una piccola aquila. L'animale si librò in volo, allontanandosi di un centinaio di metri per poi tornare semplice acqua, cadendo in mezzo ad una strada.

Nascosta sotto una tettoia, Leya vide l'acqua cadere e si avviò verso la piazza centrale, unendosi alla folla. Mentre la piazza era ormai visibile, la ragazza recitò una strana formula sottovoce e, con sommo terrore dei presenti, nel cielo apparirono diverse viverne rosse, lunghe quindici metri.

Tutti i soldati iniziarono a correre, urlando ordini e chiedendo aiuto, mentre i cittadini cadevano nel panico più totale.

Le urla di terrore arrivarono fino al castello che troneggiava sulla città e i soldati li stanziati, sollevarono l'enorme grata di ferro che sostituiva il protone d'ingresso, facendo uscire altri maghi, mandandoli come rinforzi.

Se non fosse stato per la confusione generale, forse qualcuno si sarebbe accorto di alcune impronte che comparivano sulla neve la ricopriva le strade. Le impronte arrivarono fino ad una parete, in un angolo abbastanza buio e, dal nulla, apparì Aileen.

La ragazza si guardò rapidamente attorno, confermando di essere riuscita a trovare un punto coperto, per poi tornare invisibile e camminare lungo la parete, fino a raggiungere una grossa porta di legno.

Dopo aver controllato un'ultima volta la posizione e il numero dei soldati, la ragazza fischiò sonoramente e molti dei nemici guardarono nella sua direzione, senza tuttavia vedere nessuno.

Quando furono sul punto di avvicinarsi alla ragazza, udirono una canto melodioso che li catturò tutti all'istante. Voltandosi verso la grata ancora alzata, i vari soldati videro una ragazza dal lungo vestito rosso con un mantello nero.

La giovane, mentre cantava, ballava anche, muovendo le braccia con movimenti secchi e precisi, fin quando non le portò entrambe al petto, coni gomiti vicini alle anche e le mani sulle guance.

Di colpo, distese le braccia verso il cielo e dal terreno sotto i soldati, fuoriuscirono delle lame di roccia che li trapassarono in vari punti uccidendoli sul colpo. I maghi rimasti sui bastioni in alto, si ripresero dall'ipnosi derivante dal canto ma, con dei gesti più sinuosi e lenti delle braccia, la ragazza creò delle folate di vento che investirono i nemici, facendoli precipitare.

Quando si fu accertata di aver fatto piazza pulita, Kaori Yuno si guardò attorno e, individuando poi il 'giaciglio' di Aileen, le fece un cenno con la mano. La compagna tornò visibile e si avviarono insieme verso la porta.

Curry starà bene?” chiese Aileen, preoccupata per la sua tigre.

Non preoccuparti, starà bene nel nascondiglio... e vedi di concentrarti, non è una missione da nulla.” disse la compagna, aprendo il protone. Stando alle informazioni di Charlotte, quella sera sarebbero state uccise tre donne, catturate in precedenza.

Le tre prigioniere erano tenute segregate nelle celle sotterranee del castello e quel portone era la via più veloce passando dall'esterno. Le due maghe entrarono velocemente, richiudendo il portone.

Non so quanto tempo abbiamo, perciò, sbrighiamoci.” sibilò Kaori Yuno e l'amica annuì, diventando invisibile e avanzando più velocemente. Quei corridoi erano bui ma alcune torce appese alla pareti le aiutarono a vedere meglio, benché la maga della danza non avesse problemi legati al buio.

Aileen raggiunse un angolo e, dopo aver girato, si ritrovò alle spalle di due soldati, intenti a chiacchierare sui rumori sentiti fuori. Velocemente, si avvicinò ai due e li colpì alla base del collo, tramortendoli.

La compagna la raggiunse poco dopo e, dopo averli legati ed imbavagliati, li chiusero in una cella. Proseguirono ancora lungo quei corridoi ma alla fine si resero conto di aver perlustrato tutto in lungo e in largo.

Non sono qui.” disse Aileen e l'altra annuì, avviandosi poi verso l'uscita “Devono averle già portate al patibolo”.

Appena uscite, si accorsero del fatto che le viverne stavano ancora volteggiando nel cielo, quindi avevano ancora del tempo. Kaori Yuno iniziò nuovamente a danzare, muovendosi in modo più fluido rispetto a prima ma anche più velocemente.

Con un ultimo movimento, distese le braccia verso il cielo, intrecciandole e portando le mani a mo di coppa. Dalle mani partì una piccola sfera di fuoco che, appena arrivata abbastanza in alto, scoppiò generando una breve fiammata che però fu ben visibile a Charlotte.

Se ha usato il fuoco, significa che non le hanno trovate.” disse Charlotte e, voltandosi nuovamente verso Fujiko, disse “Muoviamoci. Spero che le altre siano pronte.” e si avviarono lungo le scale interne del campanile.

Nella piazza principale, intanto, le tre donne erano state condotte sul patibolo, malgrado le viverne nel cielo e la donna incappucciata di nero, stufa del gioco, cacciò un grido stridulo e demoniaco, costringendo tutti a tapparsi le orecchie.

Le viverne, dopo pochi istanti, si dissolsero nell'aria.

Un'illusione?” chiese un soldato e lei “Certo che era un'illusione. Tsk, siete inutili!”

Dopo alcuni minuti, l'ordine fu ristabilito e le persone furono nuovamente condotte nella piazza. La notizia dell'assalto al castello non sorprese la donna che diede l'ordine di andare avanti con l'esecuzione pubblica.

Che questo serva di lezione a tutti voi!!! Nessuno deve osare mancarmi di rispetto!!!” urlò la donna, avvicinandosi alla prima delle prigioniere ma delle nuove urla la fermarono. Voltandosi verso la folla, vide che le persone si stavano allontanando terrorizzate da una ragazza la cui testa era uguale a quella di un ragno, con tanto di zampe che le uscivano dalla schiena.

La donna incappucciata sorrise, mostrando una bocca priva di labbra con delle zanne affilate al posto dei denti. Con un solo balzo, la donna raggiunse la ragazza-ragno, atterrando a due metri da lei.

La giovane iniziò ad indietreggiare e l'avversaria avanzò di aprì passo, fino a quando, alle sue spalle, una piccola parte di terreno non divenne sabbia, la quale tornò ad essere Ireth.

Ehi, sorella, un bel sorriso!!!” urlò l'azzurra, nell'esatto momento in cui la nemica si era voltata verso di lei, ficcandole poi la canna del suo fucile in bocca per poi premere il grilletto, vuotandole il caricatore tra le fauci.

Il cappuccio, sulla nuca, venne completamente distrutto dai proiettili che fecero schizzare parecchio sangue blu a terra, facendo fuggire le poche persone rimaste lì vicino.

Il corpo della donna cadde all'indietro e Leya, dopo aver sciolto l'illusione del suo aspetto, si avvicinò alla compagna, avviandosi poi verso il patibolo, difeso da pochi soldati.

Tsk, che missione noiosa! Spider-girl, tu resta indietro, devo scatenarmi!!!” urlò Ireth ma una strana risata raffreddò i suoi bollenti spiriti.

Le due maghe si voltarono e, mentre Ireth ampliò il suo ghigno, Leya rimase leggermente sorpresa nel vedere la loro nemica di nuovo in piedi. Eppure il sangue stava ancora colando dalle ferite.

Tu devi essere l'arcidemone... percepisco un forte potere magico provenire da te.” disse Leya.

Vedo che siete informate.” sibilò la donna per poi levarsi il mantello da dosso, mostrando il suo vero aspetto, ovvero quello di una donna sui trent'anni, con gli occhi arancioni simili a quelli dei rettili, delle zanne gialle al posto dei denti, lunghi capelli neri legati in una coda bassa e dal fisico snello.

La carnagione cadaverica era in perfetto contrasto con i suoi vestiti neri: degli stivali con delle cinghie d'acciaio, dei pantaloni corti con dei teschi umani, probabilmente appartenuti a dei bambini, appesi sui lati, un corpetto di pelle che metteva in risalto il seno e dei para-braccia di cuoio nero sugli avambracci.

Tutto qui? I coccodrilli delle mie parti fanno più paura di te.” commentò Ireth, delusa dall'aspetto dell'arcidemone.

Sono Aghisa, e sono uno dei cinque arcidemoni più forti!” sibilò l'avversaria leccandosi, con una lunga lingua biforcuta, una goccia di sangue blu sulla spalla.

Le sue ferite si sono rimarginate.” disse Leya, osservando bene Aghisa.

Non me ne importa niente! Ora posso ferirla di nuovo!” urlò Ireth ma, un istante dopo, si beccò un cazzotto sul anso che la fece volare dall'altra parte della piazza, abbattendo una casa.

Aghisa ruotò all'istante su sé stessa, staccando la testa a Leya con un pugno ma il corpo della maga si dissolse all'istante. L'arcidemone non ci fece neanche caso e si girò verso il punto dove stava poco prima, individuando la sua avversaria.

L'arcidemone fece un passo in avanti ma, all'ultimo girò di scatto la testa verso il patibolo e, prima che potesse aprir bocca, le teste dei soldati vennero tagliate di netto.

Sul patibolo apparì una ragazza con uno scalpo di lupo sulla testa la quale tagliò le catene delle prigioniere con le sue asce gemelle, ancora sporche di sangue.

Andate via. Ora.” disse Sisara, rivolgendosi alle tre donne che scapparono all'istante.

Quelle sono le mie prede!!!” urlò Aghisa, un secondo prima di beccarsi un cazzotto sulla faccia che la fece schiantare contro la casa dietro a Leya.

Ireth si scrocchiò le nocche della mano con cui aveva appena colpito l'arcidemone, mentre un ghigno più inquietante del solito compariva sulle sue labbra e una vena iniziava a pulsarle sulla fronte.

Ehi, troietta, non crederai davvero di avermi sistemata con un pugno merdoso come quello di prima, non è vero?!?” chiese l'azzurra avviandosi verso la casa. All'ultimo, mise abbastanza forza nelle gambe da sfondare il terreno e scattò verso la sua avversaria, colpendola dall'alto con un pugno fatto interamente d'acciaio.

L'impatto crepò il pavimento della casa ma Aghisa non se ne curò minimamente, riuscendo a colpire Ireth con il dorso della mano sinistra, spedendola attraverso una decina di case, scattando poi nella stessa direzione.

Quando le fu nuovamente sopra, urlò nuovamente, distruggendo i vetri nelle vicinanze ma, un istante dopo, Ireth le ficcò una mano in gola e le tirò fuori la lingua, strappandogliela.

Che succede troietta? Hai perso la lingua?” chiese Ireth per poi tirarle una testa, facendola barcollare all'indietro. L'arcidemone si riprese subito ma, alle spalle, Sisara la colpì rapidamente con le sue asce, tornando poi a una distanza di sicurezza.

Aghisa si girò verso di lei ma, dall'alto, piombò Charlotte che, con un calcio, le schiacciò la testa nel suolo, schizzando sangue ovunque. Prima che la rossa potesse togliere la gamba, l'arcidemone ruotò al testa di centottanta gradi e le azzannò il piede, facendole poi perdere l'equilibrio.

Charlotte non batté ciglio e, con un altro calcio, libero il piede, lasciando poi Aghisa alle prese con Ireth che, con il braccio destro trasformato in una lama lunga e sottile, la trapassò tra le scapole, conficcandola nel terreno.

L'arcidemone non urlò, conficcando le braccia nel terreno e facendo forza per rialzarsi. Una freccia di ghiaccio le si conficcò alla base del collo ma non si fermò, ruotando la testa verso Fujiko.

Prima che Ireth potesse colpirla nuovamente, Aghisa urlò di nuovo, producendo una vera e propria bomba sonora che scaraventò le ragazze contro le case lì attorno. Charlotte fu la prima a rialzarsi insieme a Ireth ma l'arcidemone era già saltato sopra ad una casa.

Ehi che fai, scappi?!?” urlò Ireth, imbracciando il fucile.

Perché mai dovrei uccidervi tutte ora?” chiese Aghisa voltandosi verso di loro “So bene che ci sono altre due maghe con voi, ma ci penseremo io e i miei fratelli ad uccidervi tutte insieme!”

L'arcidemone fece poi uscire due grosse ali scheletriche dalla schiena con la quale si librò in volo, evitando una lama di oscurità scagliata da Sisara, e si diresse al castello.

Quindi... che si fa ora?” chiese Fujiko, per nulla interessata alla cosa.

Aspettiamo Aileen e Kaori Yuno.” disse Charlotte con voce lapidaria “Sa quante siamo e probabilmente anche i nostri poteri. La affronteremo nel castello”.

Perché ami dovremmo? Se ci sono dei demoni sarebbe meglio affrontarli dove c'è più spazio.” osservò Leya.

E' vero, ma nel castello, in una cella speciale, è rinchiuso un mago che potrebbe aiutarci, inoltre stando più vicine potremo aiutarci meglio.” spiegò Charlotte, avviandosi lungo la strada.

Un mago?” chiese Sisara, camminando radente al muro.

Sì, si chiama Sebastian Gremory e suo padre era un demone.” disse Charlotte, sorprendendo le altre, tranne Ireth, troppo impegnata ad ideare qualche tortura per i suoi nemici.

Non corriamo il rischio che ci tradisca?” chiese Leya.

Non preoccupatevi. Se ci tradirà, lo ucciderò io. Personalmente.” sibilò Charlotte, mentre il sole era ormai prossimo a svanire.

Il giorno dopo avrebbero affrontato la loro sfida più grande fino a quel momento.









































Angolo dell'autore:



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Chiedo venia per la citazione a Daniel Bryan ma... 40 pagine superate! Siamo a quota 42 per l'esattezza! Speravo nelle 50 pagine ma... sarà per la prossima volta!

Dunque dunque dunque... intanto chiedo scusa al proprietario di Sebastian se non ha visto il suo OC, ma lo vedrà di sicuro nel prossimo capitolo u.u

Spero che i vari scontri del torneo (e il torneo in generale) vi siano piaciuti finora perché io sono fuso mentre li scrivevo...

Ah, piccolo avviso che è comunque segnato nelle “regole” delle recensioni. Il primo che mi riassume 42 pagine con “Bel capitolo ecc (per un totale di due cavolate)” farò passare al suo OC dei bruttissimi momenti!

Per chi non dovesse ricordarsi alcuni OC, c'è sempre il capitolo di riassunto!

Intanto vi saluto e ci vediamo alla prossima!!!

CHAOS!!!



P.S: chiedo scusa per gli errori ma... oh, sono 42 pagine XD 43 ora!

  
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