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Autore: Mapix    28/12/2014    2 recensioni
Io non sono pazzo. Sono gli altri a dirlo, lo hanno deciso gli altri. vorrei essere pazzo, purtroppo non lo sono, ma gli altri dicono di si. Perché? Aiutami, non riesco ad accontentarli, loro dicono che sono così, ma io non mi ci sento, sono triste. Sono pazzo perché a un telefono da 800 euro preferivo i giocattoli da bambino; sono pazzo perché sostuisco le ragazze con le amiche; sono pazzo perché sono l'unico al mondo a pensarla così e farmi dei problemi.
Dimenticavo, mi presento: Piacere, il mio nome è Axel...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuori piove. Piove. E a me piace il fatto che piove. Non me lo spiego, forse non ve lo spiegate nemmeno voi, ma a me piace, mi diverte immaginare ogni goccia che cadendo dal cielo si frantuma al suolo. Se si ci pensa, anche io sono una goccia, anche voi lo siete, tutti lo siamo. Siamo tutti delle piccole gocce destinate a schiantarsi al suolo e rompersi in mille pezzi. Mi diverte pensare questo. In questo momento sono fuori casa, sdraiato per terra, tutto bagnato, che continuo ancora a bagnarmi. Chissà, magari potrei salvare la vita a qualche goccia se invece di cadere a terra, cade su di me, anche loro hanno bisogno di qualcuno che le salvi, proprio come ne ho bisogno io.
Ma non siete certo venuti a trovarmi per i miei discorsi privi di senso. Dovete perdonarmi, terrò questi discorsi caldi per lo psicanalista.
Perchè vado dallo psicanalista? Non lo so nemmeno io se ci penso.
Ricordo di quel giorno semplicemente che, 2 o 3 anni fa, mi dissero che dovevo andarci, perché ero pazzo. Cioè, vi sembro pazzo? Eppure hanno deciso così. Mio padre dice che mia madre è morta. Ma perché? Io ci parlo! Ogni sera, prima di andare a letto, dice sempre che le manco tanto, anche lei mi manca, ma mio padre dice che non c'è nessuno in stanza con me e che mi invento le cose.
Come fa a non vederla? È lui il pazzo, non io. Forse lui l'ha dimenticata da quando si è messa con "l'altra". Esatto, "l'altra" con due virgolette grandi quanto una casa , perché per me lei non è nessuno, o meglio, non lo è più da quando sta con mio padre, praticamente da quando so della sua esistenza , quindi è sempre stata una nullità.
Basta, ho bisogno di qualcosa da bere. Non voglio pensarci o rischio di finire come l'ultima volta quando stavo per rimetterci le penne. Mi hanno detto che ero per strada in preda a non so quale collera con la camicia stropicciata e i pantaloni strappati, in preda a non so quale raptus di collera, andando a rompere le vetrine dei negozi e a sbraitare in mezzo alla strada, fino a quando è passato un camion che mi ha colpito in pieno catapultandomi contro il fruttivendolo di fronte, finendo svenuto a terra,privo di sensi e con una banana in bocca.
Beh, sulla banana ho qualche dubbio sul fatto che mi abbiano raccontato la verità, ma fatto sta che sono finito all'ospedale per tre mesi, ho rimediato una commozione cerebrale, 4 o 5 costole fratturate, un paio di denti saltati ed ematomi sparsi su tutto il corpo. Dopo ques'incidente mio padre decise di mandarmi dallo psicanalista.
Ah ecco perché ci vado! Non ricordavo più. Devo risalire alla fonte dei miei problemi, dicono. Devo sapere controllare i miei istinti,dicono. Devo essere una persona normale, dicono.
Ma io so di essere una persona normale, cazzo! E anche se non lo fossi, tanto meglio così, almeno faccio compagnia alla mia mamma, sempre meglio di quell' "altra".
   
 
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