1. Zia Rosa
"Chi è?" Leo vide l'occhio acquoso della zia attraverso lo spioncino della porta e per poco non si fece scappare un verso disgustato. Non aveva mai nutrito affetto nei confronti di quell’essere che il mondo osava chiamare umano, anzi.
"Assistente sociale" disse la giovane donna. La porta si spalancò, rivelando una donna grassoccia, con i bigodini tra i capelli e una vestaglia rosa porcellino come unico indumento a coprirla.
"Cosa volete da me?" gracchiò, riducendo gli occhi a due fessure (Giusto per sembrare ancora di più un maiale, pensò Leo).
"Beh, vede, lei è l'unica parente che Leo ha in vita… E sarebbe, sa, la persona più adatta a mantenerlo" spiegò brevemente la donna dal dolce sorriso.
"Io non voglio avere nulla a che fare con quel mostro!" Urlò la vecchia, esponendo alla donna l’amore immenso che provava verso il pronipote, oltre che ad un fortissimo accento spagnolo.
"Ma signora, il regolamento-" tentò di dire la donna.
"Non m'importa nulla di questo regolamento. Lui ha ucciso mia nipote, è un mostro! El Diablo! Portatelo fuori da casa mia!" urlò di nuovo la vecchia, facendo girare tutti i passanti e aprire le porte di casa ai vicini curiosi. Dopodiché sbatté la porta in faccia a Leo e alla donna dal dolce sorriso. L’assistente sociale suonò ancora e ancora, tentando di convincere la zia ad almeno prendere in considerazione di allevare il pronipote, ma, dopo che la donna minacciò di chiamare la polizia, la giovane si arrese e i due si incamminarono verso l'orfanotrofio.
"Ti troveremo una casa, Leo" Lo rassicurò la donna.
Non credo proprio, pensò il ragazzino, la mamma è morta.
Angolo Autrice
Salve ragazzi! Come state passando le vacanze? Io devo ancora iniziare i compiti e ne sono strapiena.
Che ne pensate di questa storia? Okay, so che non è una Percabeth e che con la coppia non c'entra nulla, ma mi è venuto in mente ieri (stamattina) a 00:48.
Alla prossima!
Marta