Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MusicDanceRomance    01/01/2015    14 recensioni
"Era quasi l’ombra di un gioco. Lottavano sul filo della scacchiera ed erano giunti alla casella finale. L’ultimo anello della catena, il fulcro della partita, il mattone di vetro di un amore che stentava ad esplodere.
Hermione non aveva cercato altro che un rifugio personale, e la sua barriera di cristallo che la proteggeva dai conflitti del mondo corrispondeva alle braccia di Harry."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Hermione, Luna/Ron
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nda: Ecco due nuove flashfic. La prima, pur non essendo una song-fic, mi è venuta in mente ascoltando la kizomba “Lento”, che quindi fa un po’ da sfondo alla storia.  
Quanto alla seconda flashfic, avviso già da ora, è un crossover totalmente folle.
 
 
 
 
Lento
 
Draco Malfoy rivolse un tacito sguardo al mare piatto e sereno, con le tinte spumose che si preparavano ad intensificare il colore sotto il sole più caldo.
Restituì  le chiavi del bungalow in cui avevano soggiornato e garantì che anche l’anno venturo l’Isola degli Smeraldi avrebbe accolto lui e sua moglie come ospiti.
Quando rimasero soli Pansy aveva già provveduto a far sparire i bagagli, si tratteneva sulla soglia del bungalow ormai sigillato come se volesse incatenare nell’eternità quelle due settimane da sogno. Toccava a loro due smaterializzarsi e darsi un rapido addio fino alla loro prossima evasione dai doveri, l’estate successiva.
Draco le si avvicinò e le strinse la mano: per un istante perfetto pensò che avrebbe potuto spendere il resto della vita insieme a lei, ma l’idea tentatrice fu debellata un attimo dopo. Lui rimaneva un Malfoy e la parola divorzio, per quanto si stesse rendendo sfacciatamente più presente nel mondo magico, non poteva ancora accostarsi ad una solida casata come la sua.
Il fragore delle onde, come da tradizione ormai, sarebbe stato l’unico dolce rumore che li avrebbe scortati fino al saluto definitivo.
Draco teneva gli occhi bassi e preparava le solite raccomandazioni nel caso si fossero incrociati in pubblico nei mesi a seguire: si sarebbero accennati un vago saluto senza insospettire Astoria o i conoscenti, nessuno.
Pansy intrecciò le dita alle sue, rassegnata all’idea che i suoi saluti erano sempre stati piuttosto frettolosi.
-Ogni volta che mi incontrerai per caso e fingeremo di ignorarci porta con te il ricordo di quest’ultimo momento.- pronunciò lui inaspettatamente, attirando a sé l’amante in un abbraccio violento.
Pansy non fece in tempo a chiedere a cosa alludesse che subito una musica lenta, sensuale, effimera ebbe il sopravvento su ogni altra voce e lei trattenne un accenno di sorriso. Quel ritmo esotico aveva fatto sempre da sfondo alle loro vacanze, ai loro giorni trascorsi nuotando  insieme nell’acqua cristallina, alle loro notti passate ad acciuffarsi e sgretolarsi d’amore al chiaro di luna.
Draco la tenne stretta a sé premendo la fronte contro la sua, così la musica lambì i baci disperati, le movenze timide, i passi imprecisi che lasciavano orme in girotondo sulla sabbia fine. Ballare il loro brano in riva al mare sarebbe stato l’ultimo ricordo che si sarebbero trascinati fino a quando non avrebbero plasmato altri momenti di felicità incondizionata nascondendosi al resto del mondo.
Era lento il calore dei raggi del sole che arrivava a pizzicare la pelle, era lento e delicato il tocco della spuma che accarezzava i loro piedi avvolti dalla frenesia del ballo, era lenta la tensione dei loro baci estremi.
Ed era lento il dolore che li avrebbe separati, lenta l’agonia di un amore costretto a sopravvivere dentro tanti inganni. Ma lenta e viva e feroce era anche la felicità che compensava ogni sofferenza e Pansy comprese che di quei brividi dettati dal suo cieco amore non si sarebbe mai potuta pentire.
Così la brezza marina li investì in un ultimo abbraccio, finché non sparirono poco alla volta e il lento continuò a cantare unicamente per una spiaggia ormai deserta.
 
 
Sotto la neve che cade    -   Daphne Greengrass/Tarabas

Daphne lo guardava con un brivido di impazienza mentre uno scorcio di sentimenti trafugati e messi alla rinfusa nel suo cuore accelerava i battiti all’impazzata.
-Ehi, mago senza nome, la smetti di fissare la neve che cade?
Il giovane le rivolse uno sguardo premuroso, Daphne dentro vi lesse oceani di mistero e una nota di rimorso.
Lo aveva rinvenuto sul ciglio di una strada, perso e confuso nella baraonda di un regno di cui non conosceva l’esistenza, e Daphne era stata la prima persona che lui avesse incontrato, d’altro canto lei aveva così trovato una scusa ragionevole per evitare il pranzo di Natale a Villa Malfoy.
-Scusa, dalle mie parti non ho mai assistito ad un simile spettacolo...- proclamò il giovane dagli occhi di ghiaccio.
Tentennava nel confidarsi e scrutava tutto come intorpidito dalle stranezze di un mondo nuovo. Ma Daphne ammetteva che era dannatamente bello, con gli occhi colore del cielo di vetro e i lunghi capelli corvini. La sua aria spaesata gli conferiva un aspetto più intrigante che mai, ma in quel suo sguardo tormentato lei percepiva distintamente una parola: espiazione.
Perché lui affermava di essere scappato del suo mondo per punirsi, consumarsi di vergogna e chiedere perdono per la sua magia crudele.
Lei gli strinse la mano timidamente e lo invitò a raccontarle la sua storia.
Disse di chiamarsi Tarabas, le parlò della sua terra, delle pietre e degli animali che parlavano, dei fiumi che cantavano, della maledizione di trasmutarsi in una bestia feroce nel momento in cui si fosse innamorato, di una madre oppressiva e di un’amica speciale che non aveva corrisposto il suo amore. E aggiunse in ultimo il desiderio di essere partito poiché cambiare era la sua unica prerogativa.
Non trascorsero molti giorni e non festeggiarono l’avvento del nuovo anno senza che Daphne gli rivelasse a sua volta le facce di un passato chiaroscuro: la studentessa più elegante e sfrontata della sua scuola di magia, la ragazza in età da marito che si era ribellata alle imposizioni dei genitori, la strega che amava indagare sui più grandi segreti della storia.
Tarabas fu catturato ancora una volta dalla danza della neve che cadeva sulla terra; Daphne si pose al suo fianco, soddisfatta per come aveva nuovamente litigato con Astoria.
-Non passerai la serata con la famiglia di tua sorella?- dichiarò Tarabas, che si era nutrito di solitudine per una vita intera.
-Sei stato solo abbastanza e io sono stata in compagnia dei Malfoy il tempo sufficiente per detestarli. Perciò se il più potente e redento mago di un altro mondo vuole farmi il piacere di danzare...
Tarabas si inchinò deliziosamente:
-Se la compagnia di un mago così pericoloso non la disturba troppo, signorina Greengrass, sarei ben lieto di offrirle il ballo della neve.
L’unica magia che Tarabas si concesse fu quella di far levitare ed esplodere intorno alla loro danza cristalli di neve. Entrambi si abbracciarono sorridendo: forse la solitudine era finita per entrambi, forse la via della redenzione per Tarabas non implicava più macchie di sofferenze.
 Furono sicuri che il nuovo anno sarebbe stato spettacolare, e che fuggendo da loro stessi entrambi avevano trovato un posto in cui restare.
 
 
 
 
 
 
 
Tarabas è un personaggio di “Fantaghirò”. Non so se possiate conoscerlo visto che si tratta di film dei primi anni Novanta, comunque sia… l’attore è troppo bello e il personaggio a dir poco intrigante. L’idea di creare questo crossover mi è venuta in mente rileggendo il quinto capitolo delle mie Magicomiche: lì Daphne perdeva la testa per Tarabas guardandolo in televisione, ma poi veniva a scoprire che si trattava solamente di un personaggio inventato e interpretato da un Babbano, pertanto finiva col farsi consolare da Blaise.
Dopo aver riletto quel capitolo ho sognato Tarabas e Daphne insieme e mi sono detta: “Perché non provare con un crossover?”. Nulla di che, consideratela una pazzia del momento a breve termine. :P
E ovviamente, auguri di buon anno a tutti! :D
 
 
   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MusicDanceRomance