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Autore: Hermit_    01/01/2015    7 recensioni
Sana è un idol per bambini, e decide di ritornare a Tokyo per passare gli anni della sua adolescenza insieme ai suoi amici. Quello che non ha previsto è Akito Hayama. Un incriminale, una persona da non frequentare. Ma che lei decide di portare a casa comunque.
"Puoi chiamarmi come ti pare; sappi solo che da tutti vengo chiamato l'Anonimo."
INCOMPLETA
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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16.16



Quando suonò la campanella della prima ora,Tsuyoshi stava ancora arrancando per strada. Di fronte all'edificio fece un enorme respiro,appoggiando le mani sulle ginocchia affannato. Invece di entrare nella sua classe,però,decise di passare per il terrazzo.
Era vuoto,non c'era nessuno,o meglio.... C'era qualcuno che lui conosceva bene.
Aya stava camminando proprio sul ciglio dell'edificio,dove non c'era nessuna barriera e molte possibilità di cadere. Sembrava assorta,fredda,arrabbiata...
"Aya?" Chiese con titubanza.
La bruna alzò lo sguardo verso di lui,fredda come il ghiaccio. "Ciao."
Tsuyoshi spostò lo sguardo a destra e a sinistra. "Lo sai... lo sai che potresti cadere?"
"Credi che sono davvero così stupida? Se faccio una cosa è perchè so di non correre rischi. Come per noi due."
Quella risposta lo ghiacciò all'instante. Che significava? Stavano parlando di loro due o del fatto di cadere a trenta metri da terra?
"Aya,vuoi parlare? Se vuoi dirmi cosa succede io..."
"Zitto! Stai zitto!"
Quella non era la sua Aya; quella era un Aya corrotta da qualcosa più grande di lei stessa.
"Scendi,per favore,da lì sopra. Parliamone faccia a faccia." Le disse risoluto come solo poche volte era stato.
All'improvviso vide il volto di Aya trasformarsi in una maschera di dolore. Quando si girò verso di lui aveva gli occhi lucidi e le labbra che tremavano.
Mentre Tsuyoshi la guardava allibito Aya corse verso di lui abbracciandolo con slancio. Nascose il volto appoggiandosi al suo petto e continuò a tremare per tutti i successivi dieci minuti.
"Aya,vuoi dirmi che succede?"
"è solo che..." In un lampo la ragazza spalancò gli occhi,riflettendo a lungo. Non poteva dirglielo,non poteva dirgli di come si sentiva trascurata da tutti. "Niente. Va tutto bene." Sapeva che però non era vero,lei non stava bene con se stessa.
Tsuyoshi la abbracciò per i successivi dieci minuti,con aria currocciata e preoccupata. Non sapeva cosa dire per farla stare meglio.
"Perchè..." Iniziò Aya facendo un grande respiro per darsi coraggio, "Perchè prima stavi parlando con Sana?"
"Con Sana?"
"Già."
"Non stavo parlando con Sana,era solo... con il suo amico che stavo parlando." Tsuyoshi rabbrividì alla sola parola 'parlando'.
"Quello biondo?"
"Sì,lui. Non sembra granchè simpatico,è molto misterioso secondo me; mi sembra di averlo già visto da qualche altra parte ma non ne sono sicuro."
Una gran folata di vento li investì in pieno,facendoli rabbrividire. "Entriamo dentro,tesoro?"
Aya annuì,seppur non ancora convinta. "Va bene."
Si diede della stupida per i pensieri negativi che faceva,Tsu era suo; in quel momento,e per il resto dei loro giorni. Senza esagerare,ovvio,ma finchè ne era innamorata doveva per forza essere così.
Intrecciò la sua mano con quella del ragazzo e camminò spedita verso la loro classe.
Più tardi avrebbe parlato con Sana,e tutto si sarebbe risolto il più in fretta possibile.


"Che antipatica." Gomi digrignò i denti pensando alla linguaccia che gli aveva fatto Hisae mentre era riuscita a prendere un voto migliore di lui.
Tra loro era così,un rapporto alquanto strano ma che il più delle volte li portava a baciarsi e a non staccarsi più. Si erano lasciati poco prima di finire l'estate,dichiarandosi tregua,e decidendo di continuare da amici. Il che era durato solo... una settimana prima che ricominciassero con i soliti battibecchi.
Gomi si passò una mano sul viso con fare sconfortato. Era passata solo una settimana e già non faceva altro che pensare a lei e ai suoi occhioni che l'avevano fulminato talmente tante volte da non tenerne il conto. Lo sguardo che però preferiva che gli rivolgeva Hisae era quello malizioso. Quella ragazza era un vero diavolo,ne era sicuro!
Finì di posare i libri nel suo armadietto e cercò di pensare ad altro mentre si dirigeva in classe. Peccato che una scena lo fecefermare proprio di fronte alla porta:
Un ragazzino del primo anno cercava di invitare ad uscire fuori Hisae.
Gomi restò un attimo interdetto,prima di decidersi di farsi avanti con passo pesante.
"Hisae,tesoro!" Fece passare una sua mano inrtorno alla vita della sua ex e la strinse con forza a sè.
"Oh!" Il ragazzino scosse la testa confuso,"Mi dispiace,non sapevo fossi fidanzata! Scusami se puoi!" E prima ancora che la bruna potesse spiaccicare parola lui scomparì nel corridoio,rosso di vergogna.
"Da dove diavolo arrivi tu? Che cavolo c'entri?!" Gli scrollò il braccio dalle spalle con rabbia.
"Andiamo,non mi vorrai dire che volevi uscire con un tipo più basso di te! Era un metro ed un tappo!"
Malgrado tutto ciò, Hisae si ritrovò a ridere di fronte all'espressione che fece il moro, però subito dopo si riprese tirandogli un pizzicotto al braccio. "Non sono cose che ti devono interessare in ogni caso." Rispose incamminandosi verso il suo banco in classe.
"Tanto ti ho visto che ridevi,è inutile fare la sostenuta." La seguì fino al loro banco,per poi sedersi vicino a lei,con un sospiro di sollievo.
Sapeva che parlare con quella ragazza cocciuta lo faceva sentire in qualche modo meglio. Per un attimo era come se tutti i problemi con suo fratello scomparissero,insieme alla richiesta inaspettata di Sana.


Per il resto dei minuti di lezione Sana non fece altro che artoccigliarsi la lunga ciocca di capelli ramati che le cadeva al lato del viso.
Tokyo,il criminale, la relazione tra il suo ex migliore amico e la sua migliore amica, Fuka con Akito, la banda di criminali. Solo adesso si scopriva che il capo della banda era il fratello di Gomi.
Erano troppe cose,ed erano successe tutte così in fretta... Non si aspettava questo una volta atterrata a Tokyo. Pensava che tutto sarebbe stato più semplice.
La sua nuova impresa di conoscere Akito si stava rivelando un fallimento. Quel ragazzo era un... mistero irrisolvibile.
Sapeva che avrebbe potuto sapere tutto su di lui solo parlando con il fratello di Gomi,eppure le sembrava quasi di tradire la sua fiducia. Che cosa seccante per lei che era una curiosona.
Abbassò lo sguardo scuotendo la testa e vide che Gomi era appena arrivato in classe.
"Goomi! Vieeenii quii!"
Gomi alzò la testa confuso e si sedette vicino a Sana,goffamente come sono soliti fare i maschi.
"Cos’è quell’aria felice che hai?" Chiese Sana sorridendo con un pizzico di malizia. "Scommetto che c’entra Hisae."
"Perchè dovrebbe c’entrare Hisae se IO sono felice? La mia vita non gira intorno a lei, altrimenti tutto il giorno sarei peggio di un bufalo per come sbufferei.“ Ribattè lui orgoglioso alzando il mento.
"Sì,sì,okkaaay,come vuoi. Adesso parliamo di cose serie…"
"Ragazzi! Al posto“ Li richiamò l’insegnante entrando dentro la classe con delle cartelle in mano.
Sana abbassò la voce di due toni,bisbigliandogli "vorrei parlare con tuo fratello,non è che puoi per caso dirgli che lo voglio vedere domani sera subito dopo la scuola?“
"Sana,ma tu sei sicura che…“
"Ti prego,“ lo fermò subito, "è importante,non ti metteremo inmezzo. Ma io voglio risolvere questa faccenda,costi quel che costi. Ti prego Gomi,per favore…“
"Va bene.“ Sospirò Gomi sconfitto. "Gli dirò che vi incontrerete al bar all’angolo subito dopo l’orario scolastico.“
"Ah,grazie mille!“ Gli disse sincera,prima di voltarsi e seguire la lezione con nuove certezze in testa.


La campanella della scuola suonò ripetutamente,per annunciare la fine delle lezioni.
"Fuka,ti prego,ti prego,ti prego,quei compiti di matematica proprio non riesco a capirli! Ho bisogno di aiuto,ti pregooooh.“ Sana aveva congiunto le mani a preghiera sotto al mento per convincere la sua amica.
Ad un certo punto si rese conto della verità: Fuka non la stava nemmeno ascoltando. "Ma Fukaaaah“ piagnucolò.
Arrivate al cancello Sana si fermò improvvisamente. "Ops. Mi sa che ho dimenticato la cartella in classe. Hehe“
Si girò a dire a Fuka che tornava un attimo dentro la scuola ma lei ormai era ormai sparita. Non l'aveva nemmeno aspettata.
Che cattiva,pensò Sana con il broncio. Dopo di questo,girò i tacchi e corse dentro l'edificio.
La scuola ormai era quasi deserta. Le aule vuote e … Ah,ecco la mia classe,pensò Sana entrando nell'aula. Corse come un razzo al suo banco e afferrò la cartella,solo dopo si accorse di Tsuyoshi. Era seduto al suo banco, composto,con un braccio a cui poggiava la testa inclinata e lo sguardo rivolto fuori dalla finestra.
Quel giorno erano tutti distratti,chissà come mai,pensò Sana mentre un grosso gocciolone le cadeva sulla fronte.
"Tsuyoshi!“ Esclamò sedendosi al banco vicino a lui. "Che fai così da solo? Dov'è Aya?“
"Oh,Sana,scusa non ti avevo notata.“ Disse; e subito dopo abbassò la testa sospirando.
"Tsu? Va tutto bene? Sai che se c'è qualcosa ne puoi parlare con me,vero?“
"Sana,a te piace Akito,non è vero?“
"Eh? Che? Cosa?“ Domandò Sana velocemente strabuzzando gli occhi.
"Insomma, io non lo so, sembrava che fosse così. A lui tu piaci,almeno credo, l'ho notato dal modo in cui ti guarda. Quindi mi domandavo se forse anche a te lui potesse piacere.“
Sana si sforzò di mantenere il sorriso in faccia. Le parole di Tsuyoshi erano riuscite ad afferrarle il cuore un altra volta,per spezzarlo di nuovo. Non pensava più a lui come ad un possibile fidanzato,eppure si sentì ferita come se i suoi sentimenti verso di lui non fossero mai camibiati.
Deglutì varie volte. "No,Tsuyoshi, Akito non si è preso nessuna cotta per me. E io non sono innamorata di lui. Hai preso un granchio,non succederà mai niente tra di noi.“
"Già.“ Sospirò lui.
Rimasero diversi minuti in silenzio,in una certa atmosfera tesa e rilassata allo stesso tempo. "Allora,come va con Aya?“
"è strana,Sana,stranissima. Non capisco cos'ha,ma non è più la mia Aya. Non la riconosco più.“
"Mi dispiace Tsuyoshi.“ Aya era una cara ragazza,da come ricordava. Da quando era tornata a Tokyo però non la vedeva più come prima.
"Sana... Io vorrei che tornassimo amici. Migliori amici. Tu sei sempre stata speciale per me,anche se non nel modo che pensavamo.“ Finalmente Tsuyoshi si volse a guardarla. "Ti va Sana di essere la mia migliore amica?“
"Sì,Tsu, io ci sarò sempre.“ Fece un sorriso a trentadue denti e lo abbracciò di slancio, in parte anche per nascondere le lacrime che stavano pericolasamente per cadere dai suoi occhi.
Deglutì,e con lo sguardo rivolto verso la finestra finalmente capì che Tsuyoshi non sarebbe mai stato suo. Era finita. Completamente. E poteva riniziare. Riniziare in un modo diverso. Riniziare senza il sentimento di amore che la legava a Tsuyoshi.
Sì,pensò Sana sorridendo sul serio, basta pensare a lui.




ANGOLO AUTRICE :
Salve a tutte ragas E BUON NUOVO ANNO... *si nasconde sotto il letto * scusate il mio IMMENSO ritardo nel pubblicare,non ho mai avuto intenzione di abbandonare la storia. Giuro.
Ho pubblicato questo capitolo come regalo per il nuovo anno. DOVETE AMARMI. * piange *.
Questi mesi di assenza hanno una spiegazione: mi sono buttata completamente nel mondo dei fandoms; ho letto tutta la saga di The Maze Runner, di Shadowhunters,Twilight,hunger games e divergent. Heheh. Mi sono comprata anche due collane di HG, e adesso mi sto appassionando ad un anime chiamato "Death note“ (SE QUALCUNO HA IL QUADERNO SI FACCIA AVANTI.) shippo troppo L e Light. Aww. E vabbe,problemi seri insomma v.v
Cooomunque,nonostante tutto rieccomi qui. Questa storia è già tutta programmata,so già la fine e quello che dovrà succedere, quindi cinque capitoli o poco più e BOOM. La storia finirà. Abbiate pazienza,so che è dura sopportarmi...
Con questo chiudo il discorso e tutto il resto. Spero che il capitolo via sia piaciuto e che non vi abbia deluso,fatevi sentire in molti con le recensioni,non abbandonatemi a me stessa.

P.S. A proposito di questo fatto di fangirl. Ho da poco iniziato "Skins“,trovo che Tony e Sid assomiglino molto ad Akito e Tsu HAHAHAHAH. La gente che conosce 'sta serie capirà. v.v
   
 
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