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Autore: piperina    29/11/2008    38 recensioni
ULTIMO CAPITOLO - CAP 1: ringraziamenti "Obsession"
Hermione Granger. Un nome, una garanzia. Quali aggettivi collegate a questo nome? Sinceramente. Non voglio altre prese in giro, decisamente non le tollero più.
Sapete che vi dico? Hermione Granger si è stancata. Mi volete diversa? Perfetto. Sarete accontentati. Non osate lamentarvi, poi, se quello che vedrete non vi piacerà. (cit. Cap 1)
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Pansy Parkinson, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Draco&Hermione -Leather&Libraries'
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Questo è IL capitolo: godetevelo!

Buona lettura!
 

 

 

 

*Act V*
- Moi… Lolita -

 

 

 

 

 

La settimana è trascorsa piuttosto tranquilla. Harry e Ginny mi hanno chiesto scusa alla prima occasione. Più per lavarsi la coscienza che per vero pentimento, ma va bene lo stesso.

Le lezioni con Draco sono andate avanti segretamente e piuttosto bene. abbiamo ballato e flirtato. Certo, a volte mi è sembrato che lui ci stesse davvero provando, ma non credo abbia voluto farlo davvero. In fondo, tra noi esiste solo questo divertente accordo e un bel rapporto. Niente di più.

Ho cercato di evitare la compagnia di Harry, Gin e Ron per evitare altre discussioni. Diciamo che non mi è ancora andato giù il fatto della scommessa. Ho preferito fare buon viso a cattivo gioco con loro, sorridere e inventare scuse per stare da sola.

Un po’ mi dispiace, ma solo per Harry. Credo che lui si comporti male con me solo per stupidità, e perché probabilmente segue la scia un po’ cattivella di Ginny.

Con Draco abbiamo fatto delle divertenti prove di trucco e parrucco. Divertenti perché, dopo le prime prove serie, le altre sono state un tiro al bersaglio.

Lui mi ha fatto diventare le guance rosse tipo Heidi, e io sono quasi riuscita a colorargli le labbra di un rosso acceso. Il tutto con l’ausilio della magia, ovviamente.

Poi si è divertito a farmi delle pettinature pazzesche, ma io non ho potuto mettere le mani tra i suoi meravigliosi capelli. Un po’ per paura di far danni, un po’ perché lui li ha difesi bene.

Beh, il gran giorno è infine arrivato: oggi è sabato! Quel sabato, per la precisione.

Sono appena scesa in Sala Comune. Sono le nove di sera passate, e c’è un po’ di movimento. È normale, stanno uscendo tutti. Il sabato sera si va a bere e ballare in discoteca e negli altri locali.

Vedo gli Amiconi seduti davanti al fuoco che si stanno accordando con altri studenti su qualcosa che non ho capito bene.

- …ed entriamo dopo.- sta dicendo Dean.

- Va bene.- risponde Harry salutandolo - Noi andiamo prima. A dopo!-

- Hermione!- mi saluta Ronald - Che ci fai qui?-

Ecco qua il vincitore del concorso “La domanda dell’anno”.

- Non credevo di dover dare spiegazioni sulla mia presenza in Sala Comune, Ron.- rispondo sedendomi su una poltroncina di lato - Uscite?- chiedo innocentemente.

- Noi? Oh, sì… andiamo ad Hogsmeade. Sai, la discoteca…- mi dice Harry.

- Vieni con noi?- mi chiede Ron.

Apro bocca per parlare, ma Ginny lo fa al posto mio - Ma dai, secondo te Hermione è un tipo da discoteca?- ridacchia - E poi, scusa, non lo vedi che indossa la divisa? Non può certo uscire così!-

- Infatti.- sorrido fintamente alla rossa, per poi rivolgermi al fratello - Divertitevi voi per me. Io resto qui. Sono un po’ stanca, ho studiato tutto il giorno.-

- Ma è sabato sera…- mi fa quasi tenerezza. Sembra che ci stia seriamente restando male per il mio rifiuto.

- Sarà per il prossimo, Ron. Davvero, sono stanca.-

Devo essere stata molto convincente, perché nel giro di dieci minuti i tre con Lavanda al seguito se ne sono andati, lasciandomi quasi sola nella Sala Comune della nostra Casa.

Sembro calma e tranquilla, ma in realtà sono molto agitata. Ok, non sono nuova di musica e discoteche, ma questa sera finalmente farò vedere a tutti che non sono solo la secchiona con la mano sempre alzata.

Guardo l’orologio appeso ad una parete. Manca poco alle dieci. L’appuntamento con Draco è alle dieci e mezzo nella sua stanza.

La borsa con tutto il necessario è già pronta e chiusa sul mio letto, in attesa di essere aperta per rivelare il suo prezioso contenuto.

Chiudo gli occhi e respiro profondamente. So bene quello che devo fare.

Divertirmi.

Bere, fumare, ballare e, soprattutto, non separarmi mai da Draco. Di certo non per ballare con altri o flirtare con loro esageratamente. Mi ha detto di stare attenta perché qualcuno potrebbe prenderla seriamente, e io non voglio problemi del genere.

Riguardo i miei amici, beh… con loro si vedrà.

Stasera mostrerò loro chi sono.

Attendo ancora pochi minuti, poi mi alzo e salgo le scale del dormitorio femminile, raggiungo la mia stanza e mi avvicino al letto. La borsa bianca e nera è lì, immobile. Aspetta solo me.

Prendo coraggio, la afferro ed esco dalla mia camera, chiudendo la porta e sigillandola con la magia.

Scendo le scale e mi dirigo verso i sotterranei. Draco mi aspetta davanti al quadro custode della loro Casa, come sempre. Sorride impercettibilmente appena mi vede.

- Perfettamente in orario.- è il suo saluto.

- Non faccio mai tardi.- rispondo sorridendo.

Draco mormora la parola d’ordine e mi fa strada verso la sua camera, anche se ormai potrei percorrerla ad occhi chiusi. La Sala Comune Slytherin è completamente deserta, meglio così.

Entrati nella sua stanza, appoggio la borsa sul suo letto e la apro. Sono tremendamente impaziente! Poi mi accorgo di una cosa. Mi blocco e alzo lo sguardo su di lui. Non era stata una svista.

- Indossi la divisa.- dico guardandolo.

- Aspettavo te.- risponde - Vado in bagno a vestirmi. Tu cambiati pure qui.-

- Chi mi assicura che non entrerai mentre sono nuda?- chiedo diffidente.

- Vuoi andare in discoteca con la divisa di Gryffindor addosso?- sogghigna - Muoviti, dai. Stasera è il tuo debutto.-

Con queste parole e una perfetta visuale del suo fondoschiena Draco mi lascia sola in camera sua per chiudersi in bagno. Spero che ci resti quanto basta per cambiarmi.

Dalla borsa prendo quello che indosserò stasera, le scarpe, gli accessori e i trucchi, posando il tutto accuratamente sulla coperta verde scuro del letto. Poi inizio a spogliarmi. Mi tolgo tutto tranne l’intimo.

Un brivido mi corre lungo la schiena. È il freddo o…? Scuoto la testa e prendo il primo indumento. Un paio di mini shorts, ma molto molto mini, in jeans chiaro, con i bordi sfilacciati.

Li indosso e li allaccio. Sembrano proprio un paio di mutande. Va bè. Passiamo al resto.

Il pezzo di sopra è un top, sempre di jeans chiaro, con scollo a V e allacciatura all’americana, dietro al collo. La schiena è nuda a parte per una sottile striscia di stoffa che si chiude al centro con un piccolo fiocco. Il top sembra un reggiseno grande, ma mi sta bene.

Poi, la cintura. È piuttosto larga, marrone, e ha delle frange su tutta la lunghezza. Arrivano quasi oltre il bordo dei pantaloncini, intendiamoci. Un po’ scandaloso, ma non volgare.

Le scarpe sono degli stivali al ginocchio di tacco sette in tinta con la cintura e con un bracciale largo che mi copre ampiamente il polso e parte del braccio destro.

Al collo metto una collana lunga che mi sfiora l’ombelico e fa due giri più stretti intorno al collo.

Credo di aver indossato tutto. Mancano da sistemare solo il trucco e i capelli. Mi guardo nel grande specchio che troneggia in un angolo della stanza, faccio un giro e mi compiaccio di me stessa: sto davvero bene.

Passano quasi due minuti e sento la porta del bagno aprirsi e la voce di Draco mi raggiunge - Sei pronta?-

- Sì.- esclamo girandomi verso di lui. Non so chi dei due sia più sorpreso.

Lui sicuramente ha una faccia da pesce lesso, mi guarda con certi occhi che mi fanno sentire nuda. E un po’ lo sono, ma sorvoliamo. È il senso che conta. Forse non pensava che questo completo mi sarebbe stato tanto bene?

A mia volta non posso che compiacermi della vista che mi si presenta davanti e ringraziare mentalmente mille e mille volte i Signori Malfoy per aver permesso al Mondo Magico di assistere a tanto dono della natura.

I pantaloni che indossa Draco sono neri e aderentissimi e, porca miseria, devo cercare di non seguire con lo sguardo la piega che porta all’inguine, o qui finisce male.

La camicia è grigio molto scuro, aderente anche quella, infilata dentro ai pantaloni, e aperta per metà. Scarpe nere, cintura nera, e un ciondolo stretto al collo. Sembra una piccola, piccolissima pietra verde smeraldo.

I capelli, beh, che dire… sono un po’ spettinati e gli cadono davanti agli occhi.

- Wow…- mi lascio scappare dalle labbra, prima di riprendermi - Stai molto bene.- sorrido e mi avvicino.

- Anche tu.- risponde al sorriso e percorre interamente la mia figura con quei suoi penetranti occhi grigi.

- Grazie.-

Gli arrivo vicino e mi accorgo di una cosa che non avevo notato prima. Una quasi invisibile perla nera al suo lobo sinistro.

- Non mi ero accorta che portassi gli orecchini.- dicco fissandolo.

- E’ uno solo, lo metto poche volte.- risponde con un’alzata di spalle - Ti piace?-

- Molto.- annuisco convinta, poi faccio un passo indietro e giro su me stessa per farmi vedere da lui - Soddisfatto del risultato, Dottor Malfoy?-

Mi guarda con malizia e si passa la punta della lingua sulle labbra. A me arriva un brivido direttamente in mezzo alle gambe per questo suo gesto. Quanto gli salterei addosso...

Lo vedo avvicinarsi, poi allunga un braccio e mi cinge la vita, attirandomi a sé. Istintivamente porto le mani sul suo petto, ma il contatto con la sua pelle liscia e calda mi provoca un altro brivido. Tengo lo sguardo basso per non incontrare il suo.

Quando mi perdo nei suoi occhi sento che potrebbe farmi qualsiasi cosa…

Arrotola una ciocca dei miei capelli intorno ad un dito, poi si avvicina e io mi ritrovo col viso contro il suo collo. Chiudo gli occhi e mi inebrio del suo profumo. È buono, non so come definirlo… Draco sa di buono.

Sento la mano sui miei fianchi che si muove lenta e sensuale lungo la mia schiena. Non riesco a trattenere un brivido, non in questa situazione.

Sorride appena e si piega su di me fino a sfiorarmi l’orecchio con le labbra - Ti basta così poco per perdere il controllo, Hermione?-

Oddio, oddio, oddio. O la smette o gli salto addosso.

- Pensavo avessi imparato a flirtare.- nel dire questo muove chiaramente i suoi fianchi contro i miei, attirandomi di più a lui. Le mie mani sul suo petto ormai sono un’inutile barriera, dato che ho il seno premuto contro di lui. Ma la cosa sembra non fargli alcun effetto. Sta giocando.

- Flirtare è una cosa ben diversa da questa, Draco.- rispondo con voce stranamente ferma. Ormoni, a cuccia!

Lui si sposta per guardarmi, ghigna e mi lascia andare - Prendi la giacca, Granger. Andiamo a far vedere a tutti chi siamo.-

 

 

***

 

Mi trovo nel privè di Draco all’interno della famosa discoteca di Hogsmeade di cui tutti parlano sempre. Nessuno mi ha riconosciuta… effettivamente sarebbe piuttosto difficile dato il buio sovrano di questo posto e soprattutto il mio cambio d’immagine.

Sono seduta accanto al biondastro e sorseggio un drink a bassa gradazione. Voglio diventare bella, non alcolizzata!

Siamo soli sui divanetti, tutti stanno ballando e gli amici Slytherin di Draco sono arrivati da poco. Stanno ancora facendo le ordinazioni al bancone.

- Ti piace qui?- mi chiede il fig… ehm ragazzo comodamente adagiato accanto a me.

- Molto.- annuisco - E’ un bel posto.-

Lui ghigna compiaciuto e si volta a guardare la folla. Ho già visto Ginny ballare lì in mezzo. Beh, non che sia difficile riconoscerla…

Si è messa un top a fascia nero, una minigonna bianca cortissima a pieghe svasate e un paio di sandali vergognosamente alti.

Ringrazio mentalmente Merlino e Morgana: il vestiario che mi ha fatto comprare Draco non conta di abiti da lavoro. Sorrido a me stessa e mi guardo un po’ in giro.

Le parole del locale sono nere come il pavimento, ma i divanetti sono colorati e danno allegria all’ambiente. Mancano solo il rosa e il fuxia.

Meno male… non ho niente contro questi colori, ma mi fa senso immaginare Draco seduto su un divanetto color rosa pastello!

Sto riflettendo su questa spaventosa immagine quando sento un braccio di Draco circondarmi le spalle e il suo respiro caldo sul collo.

Brividi, brividi, brividi!

- Scegli la canzone con cui entrerai in scena.- sussurra sensualmente. C’è qualcosa che questo ragazzo non faccia sensualmente?

Io annuisco senza rispondere, non credo di aver voce per parlare in questo momento…

Assottiglio lo sguardo e vedo Harry raggiungere la zocc… ehm, la sua dolce metà - dolce e pura, ci tengo a precisare, innocente come un assassino con un mitra in mano. Ron è poco lontano da loro insieme a Lavanda.

Ma tu guarda, qui c’è praticamente tutta Hogwarts, mancano solo i professori e Gazza con Miss Purr. Oddio che visione orrenda…

No, un momento… quello che ci sta provando con entrambe le Patil è Nott? È ridotto proprio male; deve essere davvero ubriaco, o forse solo scemo.

Lo sa tutta la scuola che Padma e Calì hanno fatto voto di castità fino al matrimonio. Lo sanno bene anche Harry e Ron…

Ad un tratto la musica cambia. Si fa leggera, lontana… mi attira. Conosco questa canzone.

Mi alzo in piedi e sorrido, Draco si alza insieme a me mentre la voce di Alizée inizia a riempire l’ambiente.

 

Moi, je m’appelle Lolita

 

Vedo un ghigno malizioso illuminare il viso di Draco.

- E’ questa.-

Annuisce alle mie parole. Ha capito. La prima strofa è quasi finita quando raggiungo la pista, ma non mi basta ballare in mezzo alla folla. Tutti devono vedermi.

C’è un cubo poco distante da me. È libero e decido di prendermelo. Ciao cubo, sei fortunato, sai? Sarai complice e diretto testimone del motivo per cui mezza Hogwarts avrà un infarto fulminante in pochi secondi!

Salgo appena inizia il ritornello e mi muovo subito a tempo di musica. Canto anche, il testo lo conosco a memoria. Alzo le braccia e sposto i capelli di lato, giro su me stessa e ruoto il bacino.

Una carica pazzesca si impossessa di me quando vedo i primi sguardi posarsi sulla mia figura danzante. Non si sono ancora resi conto che sono proprio io quella che sta ballando su un cubo.

Piego le ginocchia e mi rialzo muovendo i fianchi, gioco con i capelli e non riesco a trattenere una risata quando mi accorgo che tre quarti di sala è ferma a guardarmi.

Inizia la seconda strofa e deciso di scendere dal cubo con un piccolo salto per portarmi in mezzo alla larga pista.

Cammino a passo di danza e vedo Draco che mi guarda, soddisfatto e compiaciuto. Lo sono anch’io.

I primi a riprendersi dallo shock sono Nott e Zabini, che applaudono e fischiano, guardandomi con un sentimento nuovo negli occhi. Sono piacevolmente stupiti di vedermi in questi nuovi panni.

Siamo quasi alla fine del secondo ritornello e Draco mi raggiunge.

I sospiri e le esclamazioni di stupore da parte dei miei “amici” giungono ovattati alle mie orecchie.

Sento le mani di Draco sui miei fianchi e mi stringo a lui mentre la musica si fa acuta e tintinnante. Adoro questa parte della canzone…

 

Lo-li-ta…

Lo-li-ta…

 

Una gamba del biondo si è infilata tra le mie cosce e i nostri bacini sono a contatto. Lo sento perfettamente contro di mie, il mio corpo aderisce completamente al suo.

È come nel film “Dirty Dancing”, quando Patrick Swayze fa quel movimento di bacino sexy e provocante insieme a Baby.

Ecco, io sono Baby, e Draco è il mio Patrick Swayze.

Muove i fianchi a ritmo e io lo seguo. Sembra che stiamo facendo sesso sulla pista da ballo, è favoloso!

Rido apertamente e gli Slytherin intorno a noi esplodono in grida di incitamento e approvazione. Le loro parole sono oscene, non posso ripeterle.

Riparte il ritornello e loro si uniscono a noi, ma io non sento altro che la voce di Alizée e non vedo che Draco davanti a me, che balla e si muove in un modo che mi fa impazzire.

La musica è alta, le sue mani mi stringono i fianchi con forza, orgoglio e possessione.

Vuole far capire a tutti che è merito suo. Non è propriamente esatto… io sono sempre stata così, è solo che non mi sono mai mostrata interamente a scuola. Draco mi ha dato una spinta.

La voce della giovane cantante francese sfuma e si fonde con quella di Madonna. “Like a virgin”, niente di più adatto.

Mi allontano un attimo dal corpo del biondo per riprendere fiato ma qualcosa mi stringe con forza un braccio.

Mi giro per vedere cos’è e mi ritrovo davanti il plotone d’esecuzione: Harry, Ron, Ginny e un’annoiata ma sorpresa Lavanda Brown.

Alzo gli occhi al cielo.

- Torno subito.- dico a Draco voltandomi verso di lui.

Vedo che sta tentando di polverizzare Harry con gli occhi. Poi mi sorride - sempre quel famoso mezzo ghigno - e annuisce.

- Ti aspetto nel privè.- si china su di me e sento le sue labbra vicine al mio orecchio - Lolita.-

Mi tira una pacca sul sedere e si rialza ghignando con la malizia e soddisfazione, poi si allontana.

Gli occhi di Harry e Ron lanciano Avada Kedavra al mio indirizzo.

Coraggio, Hermione Granger. Armati di pazienza e tappi per le orecchie.

 

 

 

 

 

 

   
 
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