- Uffa! – sbuffò la rossa – ma sono tutti occupati gli scompartimenti?! -

- Lilyyyyyyy –

Si voltarono e videro che da uno scompartimento poco lontano da loro, c’era James che la chiamava e le faceva segno di andare lì.

Le due andarono verso lo scompartimento, dove vi trovarono James e Albus, insieme a un altro ragazzo coi capelli neri e gli occhi azzurri.

Seirin si sedette vicini al moro, mentre Lily tra Al e James.

- Facciamo le presentazioni – disse Al.

- Tim, queste sono nostra sorella Lily e la sua amica Seirin Tamblin, ragazze, lui è Tim McEvag. –

- Piacere – disse lui gentilmente.

Lily si sorprese, le piaceva la sua voce, era …dolce.

- Piacere – dissero le due in coro.

- Nervose? – chiese James

- No, sono fuori di me dalla gioia. – disse estasiata Seirin – finalmente Hogwarts… -

- Già – concordò Lily – dopo tanto…. –

- Dopo tutti i pianti perché non potevi venire, piccola Lil – sghignazzò James, beccandosi una sberla da Lily.

- Come ti permetti, bimba? – chiese James iniziando a farle il solletico per ripicca.

- No…James! Sai che non sopporto il solletico, basta! –

- Piantatela voi due! – intervenne Albus, tirandola a sé, per allontanarla dal fratello.

- Al, sei peggio della mamma! – si lamentò il maggiore.

- E tu sei peggio di Lily, che ha 3 anni meno di te! –

Il fratello, offeso, non rispose e si voltò a parlare con Tim.

Passarono circa due ore senza litigare, Al leggeva un libro, James e Tim discutevano di Quidditch e Seirin e Lily parlavano entusiaste di come sarebbe stata Hogwarts.

- Lils, secondo te in che Casa finiremo? – chiese

- Beh, io spero proprio di andare in Grifondoro, ma alla fine una vale l’altra. –

- Mica tanto – intervenne James, che non perdeva mai l’occasione per punzecchiare la sorellina – tu devi venire in Grifondoro, altrimenti per me ed Al sarà più difficile badare a te. –

Gli occhi della sorella si infiammarono.

- Io non ho bisogno di essere badata! – pronunciò l’ultima parola disgustata, come se fosse un’oscenità. -

Al intervenne subito.

- Lascialo perdere Lil, sai che James si diverte a stuzzicarti. E tu, James, lasciala stare, andrà bene qualunque Casa…. Tanto potremo badarla lo stesso – aggiunse, giusto per ridere della scontata reazione della bambina. -

- AL – Urlò lei – SEI PROPRIO UN… -

Ma venne interrotta dallo sportello che si apriva, mentre entrava Scorpius Malfoy, seguito dalla ragazzina bionda che era in stazione con lui quella mattina.

- Che vuoi Malfoy? – chiese James infastidito.

- Nulla Potter, volevo solo dirvi di fare meno rumore, vi si sente da fuori, siete fastidiosi – rispose altezzoso Scorpius.

Lily lo fissò.

Era biondo e alto, con gli occhi azzurri penetranti, uguali a quelli della ragazza che era con lui.

Lui incrociò il suo sguardo. Rimase a fissarla per poco, prima che James, notate le occhiate di lui, si infastidisse alquanto.

- Che cavolo vuoi da mia sorella?!!! -

- Ora non si può più nemmeno guardare qualcuno? – chiese Malfoy beffardo. Poi si rivolse a Lily – Quanti anni hai? –

- 11 – rispose lei confusa. – Perché? –

- Hai la stessa età di Lucy – disse lui accennando alla la bionda che lo accompagnava – mia cugina.

Lei la guardò altezzosa, sguardo tipico dei Malfoy, ma Lily rispose con lo stesso sguardo di sufficienza.

Si fissarono senza dire una parola, e alla fine qualcosa scattò fra le due, ne era certa. Sentiva che qualcosa, non sapeva cosa, era cambiato.

Le dava una strana sensazione, le stava quasi….simpatica.

“Possibile?”

Notò che sul volto di Lucy era stampato una specie di sorriso compiaciuto, probabilmente anche lei aveva avuto la stessa impressione.

Il suo sguardo si incrociò di nuovo con Scorpius, ma non riusciva a capire cosa stesse pensando, era indecifrabile.

- Cos’altro volete? – domandò brusco James, riportandola alla realtà.

- Nient’ altro, andiamo Lucy –

I due uscirono altezzosi.

Lily era interdetta. Sentiva qualcosa di strano….ripensava a Scorpius…. Lucy….a quello sguardo e….

- Lily! Hai sentito che ho detto? – le chiese Albus.

- Che? No…che hai detto? –

- Ho detto: “ Manca poco al nostro arrivo, è meglio se cominciamo a metterci la divisa” –

- Certo! –

Non badò alle occhiate che si lanciavano i fratelli, si sentiva confusa…molto confusa…. e non ne aveva motivo.

Arrivarono di lì a poco.

Lily e Seirin andarono velocemente verso Hagrid, che come al solito conduceva i ragazzi del primo anno a scuola.

- Hey, Lil! – la chiamata del cugino la fece voltare.

- Hugo! Prima non ci siamo incontrati in treno! –

- Lo so, ero con mia sorella – si lamentò lui – non mi ha lasciato in pace un secondo! Ha già preparato un piano di studi, capisci?! Un piano di studi e la scuola deve ancora iniziare! –

Le due ragazze risero.

- E poi ha la stessa mania dei miei genitori di chiamarmi “piccolo” o “piccolino”!! Non la sopporto!-

Avrebbe continuato ancora a maledire la sorella se Hagrid non li avesse interrotti, richiamandoli tutti ed iniziando ad incamminarsi verso la scuola.

Arrivarono in poco tempo dentro ad Hogwarts, dove rimasero incantati dalla bellezza di quel luogo.

Gli occhi di Lily brillavano, era estasiata.

Tanto aveva sognato quel giorno, quella scuola, e finalmente era lì.

Tutti gli studenti erano stati accolti dal professor Paciock, che li aveva lasciati davanti al portone della Sala Grande, per annunciarli agli altri studendi.

- Lils! Lils! – saltava felice Seirin vicino a lei – è proprio come la immaginavamo! Hai visto che bella?! -

Finalmente il portone si aprì e Neville fece loro cenno di seguirlo.

Tutti gli studenti camminavano per il lungo corridoio della Sala, guardandosi attorno meravigliati.

Lily scorse Al e James al tavolo dei Grifondoro che le sorridevano.

Improvvisamente ci pensò.

Sarebbe andata nei Grifondoro?

Prima diceva che non le importava di andare in una qualunque casa, ma solo perché era sicura che avrebbe raggiunto i fratelli. Poi finalmente capì.

Capì che cose le aveva cambiato l’incontro con i Malfoy.

Ora non era più sicura del Grifondoro, non era sicura di niente.

Non aveva la più pallida idea di dove sarebbe andata, la minima sicurezza.

Tutti davanti a uno sgabello, con sopra un vecchio cappello.

Fece un piccolo discorso, poi il professor Paciock cominciò a chiamare i vari studenti.

- Sarah Zabini – una ragazza coi capelli e gli occhi castani si avvicinò e si sedette sullo sgabello. Immediatamente il cappello proclamò – Serpeverde – e lei soddisfatta si diresse verso il tavolo della sua nuova Casa.

- Erika McLavor – si sedette anche lei e il cappello proclamò – Corvonero –

- Hugo Weasley – Lily si voltò verso di lui, e vide che tremava. Andò cautamente verso lo sgabello e si sedette, e il cappello parlò – “ Un altro Weasley! Non c’è nemmeno da chiedere, Grifondoro!

- Seirin Tamblin – chiamò ancora. Lily augurò buona fortuna all’amica, che nervosamente si andò a sedere. – Corvonero –

Le due amiche furono sia tristi che felici. Con tutte le probabilità Lily sarebbe andata a Grifondoro, e quindi sarebbero state in due Case separate.

Poi toccò a lei.

- Lilian Luna Potter – il cuore le batteva forte, mentre camminava in direzione dello sgabello. Si sedette tremante ed ebbe un sussulto quando le appoggiarono il capello in testa. Lui cominciò a parlare. – Un’altra Potter a quanto pare. Uhm….difficile decidere…. Ma credo che la scelta più giusta sia… Serpeverde! -

Il sangue le si gelò nelle vene.