Buondì. O buonasera, a seconda di quando state leggendo :P.
Se vi state chiedendo chi siamo, vuol dire che non siete stati
abbastanza curiosi da sbirciare il nostro profilo di EFP e vi siete persi la
nostra perla di presentazione e siete brutti e cattivi xD.
Se, invece, avete letto la nostra
presentazione, forse un po’ dovreste aver capito chi siamo. Per adesso, non ve
lo riveleremo – vi sfidiamo, anzi, ad indovinare le nostre “vere” identità!
Potremmo sembrare gente con turbe mentali… Probabilmente avete
ragione, perché la metà delle cose che leggerete non avranno un filo logico ma sono
ispirate a pure fantasie. È cominciato come un giochetto stupido su una chat,
dove a giro ci mostravano immagini varie e i nostri cricetini
hanno cominciato a girare nella testa *rollrollroll*.
Fluff… zozzo… demente… zozzo… divertente… zozzo… pathos… zozz-
(abbiamo capito >_> ndRyou). Insomma, fuori di
testa, ma con classe.
Alla fine abbiamo deciso: perché
soffrire solo noi, quando possiamo rendere partecipe il mondo dei nostri
deliri?
Ecco qui una bella raccolta di flashfic, drabble e oneshot scritte a sei mani ,
anzi a coppie di mani :3.
Ogni prompt corrisponde quindi a due brani scritti da due di noi, mentre la
terza farà da presentatrice della follia in corso :D
Insomma, roba che scotta.
Dato che la sottoscritta si è
salvata, proponendo per prima, vi porterò io al primo giro ;), non prima di
annunciarvi un altro giochino per voi J.
Pensate di sapere chi siamo? Vi diamo due capitoli per scoprirlo, chi indovina
il nome di tutte e 3 si guadagna il diritto a scegliere un prompt e a farci
realizzare un brano a testa sul prompt da lui/lei scelto ! Via alle scommesse xD!
Non siamo responsabili di turbe mentali che potrebbero
sopraggiungere.
Ma ora, ciancio alle bande, vi
lasciamo alla prima delle nostre turbe *AHEM* creazioni mentali, allacciatevi
le cinture e godetevi la lettura!
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PROMPT 1: Fiori & Bicicletta
Bicycle
Tipologia: Flashfic (432 parole)
Paring: Kishinto
Il giorno in cui Minto si presentò al Caffè con una bicicletta,
fece molto scalpore.
-Niente limousine?
- l’apostrofò Kisshu, studiando la ragazza che si chinava a mettere la catena
alla bici.
-E’ una così bella giornata, perché non approfittarne?
Ichigo si era affacciata sopra la spalla del verde –Miss
Aizawa con una bici comune! - disse con la faccia furba e sghignazzando –A
furia di stare con i popolani ti sei abbassata al nostro livello?
Sulla fronte della moretta ci fu un guizzo di
sopracciglia –Veramente- appoggiò la mano al campanello e facendolo suonare
–Questa è una bici d’epoca, Ichigo, e costa quanto le tue paghe dei
prossimi sei mesi.
Ichigo studiò la bicicletta, bianca e con il cestino sul
davanti, ora pieno della borsa della ballerina
–Non ci credo. E’
una bici vecchia.
Minto rise in modo stridulo, portando il dorso della mano
vicino alla bocca e le lanciò uno sguardo di pura commiserazione –Sei così
villana da non riconoscere una cosa di valore quando ne vedi una! Ahaha!
La rossa si scaldò, pronta a risponderle a tono, ma
Kisshu, ridendo nervosamente, trovatosi senza volerlo tra due fuochi, le
divise.
“Bene. Ride bene chi ride ultimo!” pensò furibonda
Ichigo, mentre si ritirava con la coda che le frustrava nervosamente le gambe.
Era quasi l’ora di chiusura e Kisshu si trovava nella
saletta privata, aspettando che la fidanzata finisse il proprio turno.
-Ehy, Kisshu! - Ichigo si fiondò vicino all’alieno –Ho
una cosa da proporti!
Il verde rimase in attesa e man mano che Ichigo parlava,
si apriva un sorriso divertito sul viso pallido.
-Sono sicura che piacerà! - concluse infine –Io ho adorato Ryou- fece con le guance
imporporate.
-Grazie, Ichigo!
Sì. Avrebbe sorpreso la sua colombella!
Quando Minto si apprestò a recuperare la bici, vide un
enorme mazzo di fiori bianchi sul cestello. Erano così tanti che potevano
benissimo riempire il prato dietro il caffè. Sentì il profumo dolce e sorrise
prendendone uno in mano.
Sicuramente era stato Kisshu, in uno dei suoi rari monti
di… un momento.
La mano cominciò a pruderle e istintivamente la grattò.
Sempre più forte. Un leggero formicolio. Il naso che aveva appoggiato sui
petali iniziò a prudere e il palato pizzicò fastidiosamente. Cominciò a
schioccare la lingua nel disperato tentativo di alleviare la sofferenza e gettò
via il fiore, capendo: erano gerbere e lei, alle gerbere, era allergica.
Cominciò a tossire, afferrando il bigliettino che non
aveva notato: “Per la mia colombella. Qualcuno mi ha detto che sono i tuoi
fiori preferiti.” Recitava. E tutto
fu chiaro
“Quella dannata gatta quasi morta!”
-Ichigooooo!
Tipologia: Flashfic (130 parole)
Pairing: Ryo/Ichigo
“E' la bicicletta di Ichigo, quella?”
“... può darsi.”
“E sentiamo, perché avresti appena disboscato
un fioraio?”
“Non è colpa mia, se è questo che intendi.”
“Ryo.”
“Kei.”
“Guarda che posso darti un consiglio.”
“Sì, come l'ultima volta, quando secondo te
nascondere l'anello nella torta sarebbe stata la sorpresa perfetta.”
“Non avevo previsto che Kisshu l'avrebbe
mangiata!”
“Il locale doveva essere vuoto!”
“Certo che anche tu, farle la proposta al Caffè,
ragazzo mio...”
“Alla fine ho dovuto cambiare luogo, o no?!”
“Non c'è bisogno di scaldarsi tanto, alla fine
è andata bene, è anche successo poco prima del suo compleanno e… ti sei
dimenticato il suo compleanno?”
“No!”
“Ryo!”
“Ho... confuso i giorni, d'accordo?!”
“E tu credi che mezzo negozio di fiori sia
abbastanza per rimediare?!”
“Lo sai quant'è costato?!”
“Ryo.”
“Oh, fine!”
“Oh, fine!”
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*rotola rotola* scusate per
queste due perle sto morendo, che bello rileggerle…!
Il primo colpo è stato lanciato, la sfida ve l'abbiamo
mandata… Ora aspettiamo solo i vostri commenti ;).
Speriamo di avervi allietate =3 noi ci
siamo divertite un sacco. Fateci sapere cosa ne pensate e magari... provate a
indovinare chi siamo! (Vi sgamano subito ndMinto.) Ztita
tu, o ti mando in un campo di gerbere!
Si accettano
anche le critiche, purché costruttive, e in quel caso sarà Kisshu a consolarci.
^w^ ("Guarda che questo non era previsto nel contratto", ndKisshu.
"Zitto, sorridi e saluta!"). A presto, grazie e buonanotte!
The
Three Mewsketeers