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Autore: Beatris Humble    01/03/2015    3 recensioni
QUESTA È LA REVISIONE DELLA MIA PRECEDENTE STORIA "SOLO IO E TE".
In questa storia troviamo una Lily potter distrutta, senza altro che vuoto. Una Lily fatta delle macerie di quella che era prima.
Una Lily che nessuno vede e che nessuno ha il coraggio di aiutare.
Una Lily che lotta per quelli che ama ma che mai l'hanno amata.
Non fino a quando capiscono che l'hanno irrimediabilmente persa.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 6

Stava per avvicinarsi la prima prova e io, giuro, non avevo la più pallida idea di quello che volesse dire quella frase cifrata. Dio, avrei dovuto ascoltare davvero ad Aritmanzia dalla lezione successiva. 

Avevo deciso, di comune accordo con la mia coscienza che, come si sa, è un filo invadente, di non pensare più a nessuno di loro (cugini, fratelli, voltagabbana bastardi) per concentrarmi solo sulla mia gara e vincerla, perché è così che si fa. 

Si vince e si sbatte davanti alla faccia di tutti gli altri quanto siano perdenti, per far capire loro come si sta in quella situazione

Però il mio meraviglioso e geniale piano stava avendo degli intoppi, primo su tutti l’indovinello di merda concepito dalla McGranitt: ma porco Merlino vestito con un caftano leopardato, non è normale scrivere un indovinello mezzo in latino mezzo in un codice numerico strano. 

Fanculo, avevo bisogno di aiuto. 

Mentre pensavo a tutte queste cose, camminavo per i corridoi senza accorgermi di un ragazzo che mi stava seguendo. Solo quando mi fermai e questo mi venne addosso capii che non era del tutto casuale il suo percorso. 

Irritata da quella stupida situazione, mi voltai e lo guardai negli occhi, che riconobbi subito. Un dolce color nocciola si scontrò con il mio verde. 

Mattew Nott.

-Mi vuoi spiegare perché diamine mi stavi seguendo, Nott?-

-Oh ehm io…Io volevo parlare con te, Lily.-

-Per te sono Potter, Nott.- dissi lapidaria. Non potevano ridere di me e poi chiamarmi Lily.

-Giusto, si. Potter.-

-Arriva al dunque, sono impegnata e non posso perdere tempo con te.-

-Beh io…insomma…Volevo scusarmi per il mio, il nostro comportamento dell’altra sera.-

-Non ho idea di che cosa tu sta parlando.- dissimulai.

-Invece si che lo sai, non mentirmi Potter, riconosco un Serpeverde quando mente perché beh lo sono anche io- 

-Onestamente preferirei evitare di rivolgere la parola a chiunque, però dato che non penso mi mollerai per il resto del pomeriggio se non chiuderemo una volta per tutte questa faccenda, ti do dieci minuti.- accennò un sorriso entusiasta che mi fece quasi vomitare. Prima che iniziasse a parlare aggiunsi -Fuori di qui.-

Mi diressi verso il lago nero con il mio compagno di casa camminando in silenzio, tentando di raccogliere un minimo di lucidità per non sprofondare di nuovo in quello stato di vuoto da cui tentavo di scappare con l’indifferenza. 

Sedendomi, gli feci cenno di mettersi di fianco a me e questi lo fece, senza produrre il minimo rumore. Mi guardò mentre giocherellavo con un piccolo fiore che avevo fatto apparire e mi disse:

-Mi dispiace Lily.-

Non gli dissi nulla sul momento, non lo corressi, perché ero troppo scossa dalla situazione. 

-Anche a me, Mattew. Ma non te ne faccio una colpa, non la faccio a nessuno di voi. Semplicemente vi capisco, esattamente come faccio con i miei familiari, e capisco che forse è stato meglio così. Non posso costringervi a vedermi sprofondare nella depressione, anzi non voglio proprio.-

-Se permetti, le cose sono ben diverse tra i babbei-d’oro e noi: loro sono solamente troppo cretini per capire che sei una persona nonostante tutto, noi, o meglio io, no. Il comportamento di Scorpius mi ha fatto infuriare e gliel’ho fatto presente, anche perché santo Salazar non gira sempre tutto attorno a lui.- 

Il fiore divenne farfalla e prese velocemente il volo. 

Sorrisi -Apprezzo molto quello che hai fatto per me, Mattew. Mi spiace se vi ho fatti litigare.-

-Non sei stata tu, Lily, è stato lui. Fa sempre finta di essere annoiato e indifferente, ma non è così,  soffre anche lui, eccome se soffre, anche se detesta che se ne parli o si noti. Il tuo soffrire e accettare la sofferenza lo manda in palla, non riesce a capire come poterlo fare e quindi farcisce tutto con le sue stronzate. Mettiti in quella dannata testa Potter che non è sempre colpa tua e..-

-Maaaaattewww- una voce femminile interruppe la sua frase. Not si voltò, si accorse di una figura in lontananza e si sbracciò per farsi notare. 

Arrivò verso di noi una ragazza bellissima, sempre Serpeverde, dai lunghi capelli marroni e le iridi nocciola. Abbracciò il ragazzo accanto a me e gli rivolse un’occhiata interrogativa come per chiedere chi fossi e perché fosse lì con me. 

-Oh ehm okay- dissi imbarazzatissima - tolgo subito il disturbo.- feci per alzarmi ma la ragazza disse sorridendo -Oh no, ero solo passata per salutare Matt.- mi guardò per un istante e aggiunse - Lily Potter, giusto?- 

-Bingo.- le sorrisi timidamente a mia volta - Non ricordo chi tu sia però.- 

Infondo al maaaaar, infondo al maaaaar, c’è Lily Potter che sprofonda per la vergogna, infondo al maaaaar!

Per Salazar vestito da Grifondoro, adesso mi fai anche la colonna sonora?

-Che sciocca! Sono Helena Sofia Nott, ma puoi chiamarmi Helena.- mi diede la mano ed io gliela strinsi -Piacere di averti conosciuta.-

La sorella di Nott. Quella gran figa era la sorella di Mattew, okay. Se fossi stata un maschio o al limite lesbica probabilmente ci avrei spudoratamente provato.

Nel giro di un nanosecondo vidi un Nott, via diciamo il maschio Nott, controllare l’orologio, alzarsi in piedi, guardarsi febbrilmente intorno alla ricerca della cartella, trovarla, dare un bacio sulla guancia della sorella, scarmigliarmi i capelli in segno d’affetto e scappare urlandoci -Sono in ritardo per Pozioni!-.

Lo guardai andare via e mi persi nei miei pensieri, fino a quando Helena mi strappò dalle fila dei miei pensieri -Lily posso farti una domanda?-

-Oh si, Helena, dimmi pure.- mi voltai verso di lei e le sorrisi timidamente, di nuovo. 

-Scusa l’invadenza, ma non posso proprio farne a meno.- la incoraggiai con lo sguardo -Per caso tu e Matt state insieme?-

Adesso mi metto un sacchetto in testa e mi do fuoco, Lily, questa è la più grande cagata che abbia mai sentito.

Qualche volta mi tocca davvero darti ragione, Coscienza, anzi oggi son proprio costretta dalle infauste circostanze a riconoscere che tu stia dicendo una cosa sensata. 

La guardai stralunata, pensando in quale universo fosse possibile che Mattew Nott (o qualsiasi altro Serpeverde dal sangue Puro) si mettesse con una mezzosangue, la quale era per giunta figlia del Prescelto, che aveva mandato ad Azkaban quasi tutti i loro genitori o nonni. 

-Helena, perdonami, ma cosa ti fa pensare a questa possibilità?- dissi, trattenendo le risa.

-Ah non so, mi sembrava strano che lui parlasse da solo con una ragazza.- e scoppiò a ridere fragorosamente, trascinandomi con quella sua naturale ilarità.

Era strano, Helena Nott era completamente diversa nei modi di fare dalle altre, e mi piaceva da morire. 

Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare e ci scoprimmo molto simili e affini, andammo perfino in Sala Grande insieme. Quella ragazza così pacata e apparentemente dolce mi faceva sentire a mio agio, cosa che non succedeva da parecchio tempo ormai e mi sentivo felice. 

Ci sedemmo vicine e continuammo a chiacchierare anche con Mattew, che ignorava beffardamente Malfoy e uno Zabini fin troppo accomodante, anche se sapeva perfettamente che in poco tempo anch’essi sarebbero ritornati sui loro passi, il secondo forse prima dell’altro.

Ricevetti tutta la sera occhiate in tralice da parte dei miei fratelli, adirati per la mia nuova frequentazione, e da Malfoy, che si sentiva inspiegabilmente messo in ombra da una reietta, ma le ignorai con eleganza, senza dar loro peso, anche se sapevo che due o tre di mia conoscenza mi sarebbero venuti a far visita più tardi. 

E così fu. 

Infatti, uscita dalla sala comune in compagnia di Helena e Mattew, mi sentii tirare per il colletto brutalmente e, girandomi, mi ritrovai di fronte a niente meno che Albus Severus Potter e James Sirius Potter, che si degnavano di rivolgermi la parola. 

-Matt aspetta un secondo- disse Helena guardandosi attorno spaesata -Dov’è Lily?- e si voltarono entrambi fino a vedermi. 

Feci un cenno con la mano come a dire loro di non preoccuparsi, ma Mattew si avvicinò lo stesso, seguito a ruota dalla sorella. 

-Duo di babbei Potter, mi stavo chiedendo perché steste per strozzare Lily.- disse placido.

-Ciò che facciamo con lei non è affare vostro, Nott e Nott junior.- disse Albus astioso. 

Santa Morgana, quanto era un borioso e arrogante

-Lo è dal momento che io sono un Caposcuola e lei è della mia casa, Potter.- a questo punto lo enfatizzò come fosse un insulto. 

-Mattew non ce n’è assolutamente bisogno, finisco in un secondo. Helena, ci vediamo dopo okay?- lei capì e fece in modo di farlo allontanare da me e i miei fratelli -A cosa devo l’onore di ricevere la convocazione da voi?- alzai gli occhi al cielo. 

-Bada bene a come parli, Lilian, ho gia sopportato abbastanza quel tuo stupido amichetto.- disse James

-Oh per Godric, ma vi sentite? Siete patetici, non voglio assolutamente perdere il mio tempo con voi. Adios!- mi voltai e me ne andai e sentii loro fare lo stesso. 

Ma in un istante precipitò tutto, mi accasciai a terra, priva dei sensi, non sentendo più nulla, non sentendo che, metri al di sotto del mio corpo inerme, qualcuno era irrequieto e preoccupato.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE PIU’ SCHIZZATA 

Ma hoooolaaaa! come avevo promesso, ecco qui il nuovo (obrobrioso ma drammatico) capitolo 6! speriamo sia più lungo, senno qualcuno mi ammazza (cof cof Ludo cof cof ahahaha).

vabbe amici, qui è successo di tutto, ma penso che più di tutto sia da sottolineare l’incontro con Helena, che ho cambiato totalmente (chi seguiva la storia precedente sa che era diverso) e il nuovo dialogo tra i fratelli Potter, dove ritorna una Lily tigre che avevamo perso da un po’. 

Ringrazio moltissimo Roxy_HP, la ladra di libri e LudovicaCipolla (la mia quantomai inquietante amica di penna) che hanno recensito, i sei meravigliosi lettori che hanno messo la mia storia tra le preferite, le due che l’hanno ricordata e i dieci amorevoli esseruncoli che l’hanno seguita. 

Boh raga io vi amo, vi amo tantissimo. 

ci sentiamo super presto, capitolo 7 in progress!

vostra, cami <3 <3

  
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