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Autore: Goran Zukic    21/03/2015    9 recensioni
FANFICTION INTERATTIVA (ISCRIZIONI CHIUSE)
La discordia si è insediata nell'Olimpo e i rapporti tra gli dei sono sempre più tesi. Durante una cena tra gli dei si materializza sulla tavola una corona d'oro con la scritta: "Al dio più forte". Gli dei iniziano una disputa per definire chi tra di loro è effetivamente il più forte e alla fine Zeus, seguendo l'indizazione di Eris, dea della discordia, decide di indire un torneo, una gara tra i loro figli, i semidei. Solo un vincitore sancirà quale dio è il più forte e la sfida tra i semidei non sarà un torneo normale, sarà un duello mortale.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Sir Galvano e il cavaliere viola

Davanti a loro c’era un grande cancello d’oro, alto circa sei metri, ai lati due colonne corinzie e sulla sommità una scritta dorata in lingua greca.
“Qualcuno sa il greco?” chiese Fiore, osservando con attenzione la scritta.
“C’è scritto: Paradeisos, paradiso” rispose Dioniso alle loro spalle.
“Wow! Figata. Quel paradiso?” chiese estasiato e gioioso Gwaine.
“No, solo una residenza estiva di noi dei. Questa ragazzi sarà la vostra casa per una settimana, ora vi faremo vedere i vostri alloggi e poi vi lasceremo liberi di visitare questo bellissimo posto. Da domani poi inizierete gli allenamenti” rispose allora Dioniso, aprendo le braccia al cielo e inneggiando di gioia.
“Vedrete sarà un’esperienza paradisiaca” disse lui e si mise a ridere copiosamente, non riuscendo a smettere.
I ragazzi si girarono fissandolo malamente.
“Paradisiaca? Siamo in paradiso no? Non l’avete capita? Ahahhahha”
“Proprio no” replicò Annachiara arricciando il naso, appoggiata vivamente dagli altri.
Aaliyah fissava i cancelli con una leggera apprensione, un po’ d’ansia che le faceva brontolare lo stomaco.
Era rimasta un po’ scossa dal fatto di essere stata estratta, non aveva la minima intenzione né il minimo presentimento di poter partecipare a questo torneo e la cosa l’aveva un po’ scossa, anche a causa del suo carattere pessimista e fatalista.
Anche che il fatto che i suoi due migliori amici, Gwaine e Nyneve fossero stati estratti, l’aveva messa un po’ in soggezione, dato che sarebbero stati suoi avversari.
Tuttavia erano stati proprio loro a tirarla su di morale, come solo loro due sapevano fare; La sera prima avevano festeggiato insieme e le avevano fatto tornare il sorriso. I cancelli si aprirono e davanti a loro si materializzò un colosso d’uomo, spallato, alto che aveva intorno a sé una certa aura mistica.v “Ercole! Quanto tempo!” esclamò Dioniso correndo ad abbracciare l’uomo.
“Puoi ben dirlo, Dioniso, mi manca il tuo vino, qua sopra la vita è così monotona senza di te” gli disse allora Ercole con un tono di voce basso e grave, ma divertito.
“Il dovere prima del piacere, ma ti assicuro che sulla terra il lavoro non è meno duro che qui, anzi. Comunque, tranquillo, ho qui con me tre barili del miglior vino della scorsa annata, appena uscito dalle botti”
“Magnifico! E tutti questi giovinetti, sono loro, i campioni?” chiese Ercole, osservando i ragazzi dall’alto al basso.
“Dal primo all’ultimo, porteranno un po’ di movimento qui a Paradise city” rispose Dioniso ridendo.
Ercole si avvicinò ai ragazzi e disse: “Mi presento, sono Ercole, figlio di Zeus e sarò la vostra guida, per oggi, nonché insegnante per i prossimi giorni e vi auguro un caloroso benvenuto a Paradise City”
Slade iniziò ad applaudire a caso, inneggiando Ercole.
“Sì! Vai così, Maciste!” esclamò lui.
Tutti compreso Ercole lo fissarono interdetti, ma divertiti, tranne Dioniso che abbassò lo sguardo in segno di vergogna.
“Se ci siamo tutti, seguitemi” disse allora Ercole e invitò i ragazzi a varcare i cancelli.
Aaliyah varcò la soglia divina e subito davanti a sé si materializzò un paesaggio incredibile.
Intorno a loro c’erano prati pieni di fiori, ruscelli scintillanti, alberi altissimi e tantissimi edifici, negozi, bar e persino un albergo la cui insegna diceva: “Albergo Medusa”
“Qualcosa non va, madamigella?” chiese Gwaine, vedendo l’amica abbastanza pensierosa.
Aaliyah sembrò rientrare da uno stato di trance e scosse la testa sorridendo all’amico e rispondendogli: “Tutto bene, stavo solo pensando, Galvano”
“E da quando pensi?” chiese allora lui divertito.
Lei lo guardò male, ma poi si mise a ridere e abbracciò Gwaine che sempre le era stato vicino da quando si erano conosciuti.
Era cominciato tutti uno dei primi giorni di Aaliyah al campo mezzosangue, era molto timida in quel periodo e faceva fatica a legarsi con qualcuno, inoltre era stata presa di mira da un gruppetto di figlie di Afrodite.
Una volta infatti aveva difeso una ragazza, Nyneve, che poi sarebbe diventata la sua migliore amica, da tre odiosissime figlie di Afrodite, Penelope Sparkle, Marylin Johnson e Rarity Le Tissier, che avevano preso di mire diverse ragazze del campo, che venivano perseguitate da questo fastidioso gruppetto.
Da allora era stata intercettata anche lei dal loro radar ed erano iniziati gli scherzi, le prese in giro, i nomignoli, senza un apparente ragione, fino a quando non era arrivato Gwaine.
Un giorno infatti, durante un picnic, Penelope, la leader del gruppo le aveva fatto lo sgambetto e Aaliyah era finita con la faccia nel purè che si era appena preparata, Rarity allora l’aveva chiamata a gran voce: “Ehi gente! Guardate qui, Aaliyah Earnsplash” causando le risate di tutti i presenti e mettendola in ridicolo.
Fu allora che tra loro si alzò Gwaine e inveì contro quelle ochette, insultandole e minacciandole di non provare più a toccare nessuna ragazza.
“Oh, ma guarda. Earnsplash ha un fidanzatino” aveva esclamato Penelope, causando ancora le risate.
Gwaine allora era andato su tutte le furie e aveva sfidato Penelope a una gara di scherma, pur sapendo che la ragazza era la campionessa in carica dell’intero campo mezzosangue, che ovviamente aveva accettato la sfida.
Gwaine perse il duello, ma fece fare una figuraccia memorabile a Penelope, facendola scivolare in una pozzanghera di fango, sporcandole il suo bel vestitino viola e prendendosi la sua rivincita.
Alla fine la figuraccia di Penelope convinse il gruppetto che non era giusto quello che avevano fatto, avendo provato sulla loro pelle l’umiliazione e si erano scusate con Aaliyah.
Da allora era iniziata la loro amicizia e Aaliyah aveva sempre visto Gwaine come un cavaliere, anche a causa del suo nome, lo stesso di ser Galvano del ciclo arturiano e con lui aveva spesso insegnato un teatrino cortese-cavalleresco molto divertente.
Il gruppo procedeva tra le splendide vie della città, mentre Ercole faceva da guida.
La città era bellissima: colorata, piena di servizi e parchi e ricca di ogni comodità.
Il gruppo passò accanto ad un parco dove delle ragazze in costume stavano giocando a pallavolo.
“Ehi! Avete bisogno di un compagno di squadra? Posso fare il massaggiatore se non avete uno!” urlò Slade, dirigendosi verso di loro e causando le loro e le risate di tutti.
Ercole lo prese per il colletto della camicia e lo tirò dentro il gruppo.
“Sono ninfe quelle, non sono roba per voi, seguitemi” disse allora il figlio di Zeus e guidò il gruppo dall’altra parte.
“Peccato” esclamò amareggiato Gwaine.
Aaliyah lo guardò malissimo e lui arrossì cercando di cambiare argomento: “Guarda! Un negozio di cd!”
“Fratellone, andiamo a prendere un gelato?” chiedeva intanto una vocina insistente e annoiata.
“No, dobbiamo stare con il gruppo, Pollon” rispose Steven, visibilmente irritato.
“Ma, fa caldo e ho fame” protestò Pollon tirandogli un calcio.
“Ti prego, Pollon, ti prego, stai tranquilla…lo sapevo che finiva così, lo sapevo che dovevo lasciarti a casa e portare Penelope” si lamentò Steven.
“Quell’antipatica di Penelope? Solo perché è la tua ragazza non significa che sia meglio di me”
“Non è la mia ragazza” intervenne Steven tappandole la bocca.
“Invece sì, vi ho visti che vi baciavate ieri sera. Ehi! Steven e Penelope stanno insieme!” urlò Pollon facendo girare tutti.
Steven, ormai rassegnato dalla presenza ingombrante e invadente della sorella, si lasciò trascinare da Pollon verso la gelateria e il gruppo dovette fermarsi.
“Sparkle sta con lui allora?” chiese Nyneve che intanto aveva nelle mani un cd.
“Sembrerebbe, cos’è quello?” disse Aaliyah, notando il cd.
“Oh, è il nuovo album di Orfeo, era scontato e l’ho preso. Che delusione quel figlio di Apollo e dire che mi stava simpatico, invece è solo un idiota” rispose lei, guardando storto Steven.
“Solo perché sta con Penelope? E’ carina” disse allora Gwaine.
Nyneve lo gelò con lo sguardo e così fece Aaliyah, mettendolo in soggezione.
“Dicevi, riguardo questo Coleman?” chiese Gwaine, cambiando discorso.
Nyneve lo guardò ancora male e rispose: “Odio Penelope Sparkle e non voglio sentire più il suo nome”
Gwaine sorrise nervosamente e sussurrò ad Aaliyah: “Oggi è di cattivo umore o sbaglio?”
Il gruppo procedette lungo un viale alberato fino ad arrivare davanti ad una grande e immensa villa.
“Wow!” esclamò Melyssa “E’ così bella!”
“Patetico” esclamò sottovoce Nyneve che odiava per principio i figli di Afrodite.
“Benvenuti alla residenza Fiore d’oro, la villa più bella e spaziosa di tutta la città, dove vivono gli eroi come me, Teseo, Bellerofonte, Napoleone…e tanti altri” esclamò Ercole.
“Napoleone qui?” chiese Savannah confusa.
“Ebbene sì, è un raccomandato, figlio di Zeus, ma non diteglielo” rispose Ercole.
“Come te del resto” esclamò allora Fiore facendo ridere tutti.
Ercole rimase con una faccia da stoccafisso, ma poi si rimise composto e continuò a parlare, leggermente irritato.
“Voi vivrete qui, avrete una stanza singola a testa, doppia se siete accompagnati e qui vi allenerete e studierete per il torneo”
“Studiare? Cosa significa?” chiese Slade ridendo.
“Significa che devi smetterla di pensare alle femmine e smetterla di fare il coglione” replicò Savannah con tono acido senza nemmeno fissarlo.
“Oh per mio padre! Abbiamo una tigrotta che morde.”
“Come prego?!” esclamò lei con il pugno alzato.
Domenico si mise in mezzo e li divise prima che si menassero.
“Tranquillo, Don Matteo, stavamo solo facendo una chiacchierata amichevole, è lei che non riesce a starmi lontano, beh posso capirlo, il sole, l’estate, l’odore del maschio alfa”
“Ma ti prego, torna a sognare idiota”
“Basta!” urlo Ercole e tutti si ricomposero.
“Mi sono spiegato? Adesso vi darò le chiavi delle camere e poi sarete liberi fino a stasera intesi?” chiese Ercole.
Tutti annuirono, compresa Pollon che si gustava felice il suo gelato alla fragola.
“Quello Slade è forte” disse Gwaine alle due amiche.
“E’ un demente” replicò Nyneve e poi entrambi fissarono Aaliyah per il verdetto finale.
“Mi spiace Galvano, ma sono d’accordo con Nyneve” disse alla fine Aaliyah.
Una volta che le chiavi furono date tutti andarono nelle loro camere e Aaliyah salutò i due amici che avevano le camere da tutt’altra parte rispetto alla sua.
Camminò lungo un corridoio dorato sulle cui pareti erano affissi quadri di imprese eroiche e un inspiegabile foto di Arnold Schwarzenegger, fino a giungere alla sua camera.
Dopo di lei arrivò un’altra ragazza, Annachiara che le sorrise.
“Ciao, io sono Aaliyah” esclamò lei porgendole la mano.
Annachiara la guardò per qualche secondo, come la stesse studiando, poi scrutò con i suo grandi occhi ambra Aaliyah per poi stringerle la mano, presentandosi a sua volta.
“Sai, prima avevo un po’ paura di questo torneo, ma adesso sono molto più tranquilla, ora che ho conosciuto finalmente una ragazza intelligente” le disse Annachiara sorridendo.
Aaliyah inserì la chiave nella serratura e le chiese: “In che senso?”
“Ecco, io sono sempre gentile con tutti, ma alcune persone proprio non le sopporto, per esempio Slade, è così rozzo e volgare, lo odio e poi anche Savannah, continua a dire parolacce, oh e anche Steven, che con la sorella continua a fare casino. Pensavo che foste tutti così, ma tu sembri diversa” rispose Annachiara.
“Sono contenta che ti stia simpatica, ora vado, ci vediamo dopo”
“Sì” disse allora Annachiara sorridendole.
Aaliyah entrò nella sua camera e pensò: “Questa mi mette ansia”



Note dell'autore
Ciao a tutti!
Perdonatemi, sono in ritardo, ma ho avuto la febbre e mi sono preso una pausa, mi dispiace.
Ecco qua, il quarto capitolo, nella prossima puntata inizieranno le avventure nella meravigliosa Paradise city.
Questo capitolo conta come capitolo di Aaliyah e come mezzo capitolo di Gwaine.
Ringrazio tutti per le recensioni che mi avete lasciato e spero il capitolo sia di vostro gradimento.
Alla prossima
Goran
   
 
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