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Autore: taisa    16/12/2008    2 recensioni
Qualcosa distorce il cielo terrestre, qualcuno minaccia la Terra... qualcuno deve difenderla.
Genere: Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Crilin, Goku, Nuovo personaggio, Piccolo, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A NEW DIMENSION

A NEW DIMENSION

*

Ognuno ha il suo compito

*

Amok scomparve tra i detriti ad alcuni metri di distanza. Goku invece, ancora steso al suolo, restò immobile per alcuni istanti a occhi chiusi. Accanto a lui un piede atterrò con eleganza e precisione. Successivamente anche l’altra scarpa si posò sul terreno, “Finiscila di scherzare, Kakaroth” gli ordinò una voce che il Saiyan non fece fatica a riconoscere.

Goku aprì un solo occhio, osservando la sagoma che accanto a lui lo guardava dall’alto a braccia conserte. Anche Piccolo appoggiò i piedi al suolo, osservando l’amico con la stessa inflessibilità del nuovo venuto. “Vegeta ha ragione Goku. Non abbiamo tempo da perdere” lo rimproverò a sua volta. Il Saiyan dall’aura dorata aprì anche l’altro occhio tirandosi su anche col busto. Scostò lo sguardo prima su uno poi sull’altro amico e sorrise. Con un colpo di reni fu nuovamente in piedi e com’era solito fare si grattò la nuca, dispiaciuto di essere stato scoperto. D’altro canto non era così facile imbrogliare gli amici di mille battaglie. “Avete ragione, ora lo sistemo” annunciò, trattenendo a stento una risata. “Idiota” commentò Vegeta a denti stretti, mentre Piccolo si limitò a sbuffare.

Amok ricomparve in quel momento dalle macerie. I vestiti strappati e un rivolo di sangue proveniente da una ferita sulla tempia che fu il risultato del colpo subito. “Tu” pronunciò in modo grave, deciso a farla pagare al colpevole di tale affronto. La sola reazione che ottenne dal diretto interessato, tuttavia, fu un semplice ghigno, per nulla preoccupato di eventuali minacce.

Goku si frappose tra i suoi amici e il suo avversario, diventando improvvisamente la persona più seria dell’intero universo. “Mi spiace, ma a quanto pare non ho più tempo di giocare con te” proclamò espandendo maggiormente la propria aura. Lasciando di stucco l’altro guerriero.

Il Saiyan sparì, in seguito un boato scosse le montagne.

*

Le alture di Yunzabit sono note per la loro temperatura artica. Crilin, infatti, si afferrò le spalle tramando come una foglia, appena giunse sul posto. “Qu… qui… si gela!” si lamentò battendo i denti, cominciando ad assumere una colorazione bluastra in volto. Era anche a maniche corte!

“Devo sbrigarmi a trovare quel bastone, o finirò ibernato prima di riuscirci” commentò volgendo il capo da una parte all’altra della vallata, alla ricerca di ciò per la quale era venuto. “Accidenti, dove sarà?! Queste alture sono piene di sporgenze” si lamentò in seguito.

Lentamente sorvolò tutta la zona, scrutando con attenzione ogni centimetro che riusciva a scorgere. Infine, quando pensava di dover ricominciare a cercare da capo, scorse un bastone conficcato nel terreno. “Eccolo! Deve essere quello!” esclamò di gioia, cominciando la discesa che lo avrebbe portato verso il suo obbiettivo. Appena le sue scarpe toccarono il suolo non perse tempo correndo velocemente verso l’oggetto. Titubò un po’ tuttavia, prima di afferrarlo. Infine posò entrambe le mani su ciò che sembrava essere la salvezza del Pianeta.

*

Una piccola nube di fumo si diradò in cielo. Accanto ad essa la figura di Goku rimase immobile, una mano tesa verso quello che era, fino a un attimo prima, Amok. Lo sguardo serio si tramutò in un sospiro soddisfatto, riportando nuovamente la sua chioma del colore della notte.

Fu raggiunto ben presto dagli altri due, spettatori di un combattimento con un vincitore scontato. “Ce ne hai messo di tempo” brontolò il Principe dei Saiyan, suscitando nell’amico rivale la medesima risata con la quale l’aveva accolto un paio di minuti prima. “Speravo valesse molto di più” ammise, forse un po’ deluso dall’esito, troppo ovvio, della battaglia. Vegeta si limitò a scostare lo sguardo, “Tsk” aggiunse successivamente, accompagnato da un leggero sorriso. “Ora basta. Abbiamo perso fin troppo tempo. Goku, dobbiamo cercare di raggiungere Crilin il prima possibile” ribadì il terzo del gruppo.

Goku annuì al suggerimento del compagno. Piccolo fu il primo a sparire, sfrecciando nel cielo. A seguirlo fu Vegeta, e infine anche l’altro Saiyan svanì dal campo di battaglia.

*

Crilin sorvolò le stesse terre che aveva sfrecciato qualche ora prima, intenzionato a tornare dai suoi amici. Stretto tra le mani, che reggeva davanti al volto, il bastone il quale era stato incaricato di trovare. “Speriamo che questo serva davvero a chiudere il varco” si augurò osservando attentamente l’oggetto che stava trasportando. A prima vista sembrava un bastone come tutti gli altri, non aveva nulla di speciale.

Improvvisamente qualcosa lo distolse dai suoi pensieri. Rapidamente frenò la sua andatura, scrutando il cielo in un’altra direzione. Diversamente da come aveva fatto all’andata però, non si nascose quando si accorse della presenza che volava nel senso opposto.

Sul suo buffo volto si accese un sorriso, non appena riconobbe le tre grandi aure che volavano a gran velocità. Senza pensarci un secondo di più cambiò la sua rotta andando incontro a quelli che riconobbe essere i propri amici.

Non impiegò molto prima di poterli intravedere sfrecciare tra le nuvole. “Goku! Ehi ragazzi! Sono qui!” urlò per farsi notare, sventolando il bastone.

Il diretto interessato si voltò immediatamente quando si sentì chiamare, “E’ Crilin!” esclamò a sua volta, frenando. Anche gli altri due si fermarono, scostando lo sguardo sul piccoletto che si avvicinò loro a gran velocità.

Una volta raggiunto il terzetto, Crilin volse la sua attenzione verso il guerriero verde, mostrandogli con orgoglio l’oggetto che reggeva tra le dita. “E’ questo il bastone?” domandò speranzoso di aver svolto diligentemente il proprio dovere. Piccolo osservò quello che appariva come un normalissimo pezzo di legno, annuì. “Sì, è lui” confermò mostrandosi un po’ più rilassato. “Ah ah! Ottimo lavoro amico” si congratulò Goku, posandogli una mano sulla spalla; Crilin gli sorrise lievemente imbarazzato, “Grazie” disse ridendo.

“Ora dobbiamo solo scoprire dove si trova il varco e chiuderlo definitivamente” spiegò Piccolo ai suoi compagni. Cadde il silenzio. Come fare a trovare uno strano buco per le dimensioni?

“Io forse so dov’è” annunciò Crilin, spiazzando i compagni di viaggio che lo guardarono sgomenti.

*

Pochi minuti più tardi, i quattro guerrieri si ritrovarono davanti all’apertura della grotta saggiamente nascosta dal più basso del gruppo. “E’ dietro questo masso” annunciò Crilin additando l’enorme roccia che lui stesso aveva spostato.

“Ottimo lavoro, Crilin” si congratulò il namecciano. Goku, nel frattempo osservò la pietra, e senza alcuno sforzo la spostò mostrando a tutti l’entrata.

Il Saiyan fu però costretto ad abbassarsi molto affinché potesse osservare l’entrata della grotta, per lui decisamente troppo bassa. “Accidenti, io non l’avrei mai vista una grotta così” ammise subito.

“Ascoltami Crilin” debuttò nuovamente Piccolo, “Devi entrare in quella grotta e chiudere il varco. Questo è un compito che spetta solamente a te” gli comunicò. Crilin gesticolò nervosamente, “Ehhh, si può sapere perché devo andarci proprio io?!” si lamentò, accompagnato da una buffa smorfia.

Piccolo incrociò le braccia, inflessibile. “Per due ragioni” esordì, “La prima, tu hai rotto il sigillo del bastone, di conseguenza è compito tuo usarlo” spiegò, e Crilin osservò l’oggetto che ancora reggeva saldamente tra le dita. “Come seconda cosa. Tu stesso ci hai detto che, chi ha aperto questo varco, mira ad aprirne uno fasullo allo scoperto. Hanno buone ragioni per farlo, oltre ad essere un diversivo. Per creare un buco dimensionale hanno bisogno di due cose, un varco reale ossia quello che è lì dentro. E un conduttore, ossia qualcosa che faccia da tramite tra questo e il mondo che stanno aprendo” spiegò attirando l’attenzione di tutti.

Gli occhi degli altri si soffermarono sul namecciano, “Ehm, scusami Piccolo. Che cos’è un conduttore esattamente?” domandò Goku. Piccolo gli rivolse la sua attenzione continuando la spiegazione. “E’ un oggetto, una persona o qualunque altra cosa che da l’energia sufficiente al varco di generarsi e svilupparsi” chiarificò, e Goku annuì comprendendo la situazione.

“Ma a questo punto non si può semplicemente trovare questo conduttore?!” volle sapere Crilin, ma Piccolo fece un cenno di dissenso col capo, “No purtroppo. Eliminare il conduttore basterebbe a non far aprire ulteriormente il varco originale, ma esso rimarrà aperto fino a quando non sarà sigillato, col bastone” concluse.

Ancora una volta restarono tutti in silenzio. “Va bene, ho capito” mormorò rassegnato Crilin, “Ma non credo di farcela da solo” s’impose successivamente, sperando nella clemenza del namecciano. “Posso anche andare laggiù, ma come faccio a battermi contro tutto quell’esercito? Io non ce la farò mai” fece presente, segnalando agli altri i suoi limiti. Goku e Piccolo sembrarono pensarci un po’ su.

Intanto qualcosa attirò l’attenzione di Vegeta.

“Crilin ha ragione, non ce la farà mai da solo” gli diede man forte Goku, scrutando attentamente i lineamenti dell’alieno verde. Piccolo alzò lo sguardo osservando l’entrata della grotta, “D’accordo, però…” farfugliò lasciando cadere a metà la frase.

Tuttavia, Crilin comprese le preoccupazioni dell’ex Dio. Ora la odiava la sua altezza!

Una piccola esplosione si verificò a pochi passi da loro. Vegeta abbassò il braccio dopo aver lanciato un ki blast. “Qualunque cosa dobbiate decidere sbrigatevi o rischiamo di farci scoprire” ricordò loro il Principe, voltandosi lentamente verso il trio; mentre il corpo di un guerriero cadde privo di vita al suolo.

Sei occhi lo fissarono per alcuni secondi. Sui volti di tre persone lo stesso pensiero.

“C… cos’avete da fissare in quel modo?!” sbottò l’ignara vittima di un inghippo.

*

CONTINUA…

*

*

lilac: La teoria di Bulma potrebbe non essere totalmente da scartare XD. Riguardo a Crilin, invece, non è più in pericolo, o quasi. Ad ogni modo spero che la suspense continui ad essere giustamente dosata ^^. Infine, banalità per banalità, mi sa che devo ringraziarti un’altra volta. ^_*

  
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