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Autore: Dastrea    02/01/2009    1 recensioni
In una tranquilla Tokyo tre ragazze diverse, una americana, un'amica della natura ed una piccola gothic lolita, sebbene le divergenze tra la prima e l'ultima riusciranno a diventare amiche e a passare un indimenticabile anno scolastico tra amori e piccoli problemi. //Spero di avervi incuriosito, il resto è tutto da scoprire//
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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9. Il fiore della serra

 
Tsuki venne dimessa quella sera e ritornò a casa accompagnata dai suoi genitori, era stranamente felice, accese il computer, ricordò solo in quel momento che Heris le aveva dato il suo indirizzo mail per parlare. Fu allora che Tsuki decise di scriverle, le parlò di quello che era successo tra lei ed Higashi, l’amica dapprima non ci credeva e dalla sua stanza moriva dalla gioia per loro due, si sarebbe incontrata con Shinichi il sabato sera, forse avrebbero potuto organizzare una bella uscita per festeggiare il suo ritorno a casa, lo propose all’amica che accettò felice. Bisognava avvisare solamente Hana e poiché era tardi ci avrebbero pensato la mattina seguente.
Tsuki pensava che quella che stavano facendo era una bella chiacchierata, ma poiché era molto tardi, decise di spegnere e andare a letto, si mise una camicia da notte bianca e si addormentò profondamente, fu un sonno pesante senza sogni e null’altro.

Heris era eccitata all’idea di uscire con Shinichi come se fossero una vera coppia, domani si sarebbe vestita così bene che lui le sarebbe caduto ai piedi, ci teneva a fare bella figura davanti al suo fidanzatino.
La giornata scolastica fu noiosissima, e tutte e tre le ragazze che si erano sedute ognuna ai propri banchi erano stanche morte, purtroppo per una riunione nell’auditorium della scuola non poterono uscire a incontrare i ragazzi, infatti loro ne rimasero addolorati, soprattutto perché Shin voleva mettersi d’accordo con Heris per l’uscita, in realtà voleva stare da solo con lei, non voleva Higashi e Gatsu tra i piedi. Higashi non aveva detto nulla ai due di lui e Tsuki, preferiva mantenere il segreto e vederli sorpresi quella sera, voleva proprio vedere le loro facce. Si rincontrarono all’uscita e tutti si guardarono amorevolmente, Shin ed Heris si salutarono con un bacio cosa che invece non fecero Higashi e Tsuki, preferivano farlo in un posto più appartato a differenza dei loro compagni non volevano dar mostra dei loro sentimenti, si incamminarono per ritornare a casa.
“Allora sta sera dove ci incontriamo?” disse Hana mentre camminava voltata verso i loro compagni, per poterli guardare in faccia senza nemmeno ascoltare tutti gli avvertimenti che gli dava Gatsu come il guardare avanti perché poteva anche finire contro un palo o in mezzo alla strada, ma lei non ascoltava nessuno.
“Ehi coppiette non ignoratemi!” disse lei arrabbiata, possibile che non le dessero ascolto? Mise il broncio e camminò più veloce.
“Hana aspetta!” disse Gatsu iniziando a correre ed afferrarla appena in tempo prima che iniziasse a correre.
“Ci incontriamo davanti alla piazza della casa di Heris.” Propose Shin, tutti annuirono e si salutarono ognuno diretto per la propria strada.
Hana salì le scale di casa e raggiunse immediatamente la sua stanza, accese lo sterio e si stese sul letto,  guardava il soffitto pensando a tutto quello che era successo. Heris che ormai era ufficialmente fidanzata con Shinichi, Tsuki ed Higashi nella stessa situazione, lei e Gatsu erano gli unici messi un po’ da parte, erano insomma gli unici che mettevano pace tra loro, eppure nessuno dei due si era mai accorto che l’uno provava sentimenti per l’altra, ripensandoci però Hana aveva notato da sempre che Gatsu era più gentile con lei, anzi lo era sempre stato, forse poteva provare a dargli qualche soddisfazione. Ultimamente aveva pensato spesso a lui, lo conosceva da una vita, e un giorno aveva sognato di lui e lei che si scambiavano dei baci, non ci aveva mai creduto e si era svegliata di soprassalto stupita di quel sogno, però si era riaddormentata col sorriso sulle labbra. Si era ricordata solo in quel momento che Novembre stava finendo e presto sarebbe anche giunto natale sì avrebbero festeggiato, forse lì avrebbe confessato a Gatsu quello che provava per lui.

La sera giunse come un fulmine, tutti si incontrarono come deciso, Heris indossava una gonnellina nera lunga fino alle cosce e con una cintura piuttosto elaborata, una maglia lunga con un fiocchetto sul petto e un cappottino lungo fino alla vita, con una sciarpa bianca. I capelli lasciati sciolti sulle spalle e un cerchietto in testa con un fiocco al lato. Il trucco non molto pesante, un ombretto chiaro sugli occhi e il rossetto roseo sulle labbra carnose, era una ragazza solare e il suo volto illuminato dalla luna era come un sole alla prima alba.
Hana invece era molto semplice dei pantaloni neri e delle scarpe da tennis del medesimo colore, un maglione colorato e un giubbotto rosa antico accollato e una sciarpa bianca, i capelli corti legati in due codine basse, senza trucco con uno zainetto sulle spalle.
Tsuki invece era completamente diversa da tutte e tre, portava una lunga gonna nera con una camicia bianca ed una sopraveste corta da sopra che aveva lo strascico sulla gonna, ma era come un gilet il collo della camicia aveva il risvolto in avanti come un panciotto, aveva anche un bel fiocchetto nero che le circondava il collo. Indossava un cappotto nero lungo fino ai polpacci che le lasciava scoperto il collo, ma lei prontamente aveva coperto tutto con una sciarpa del medesimo colore così da non prendere freddo, i capelli castani sciolti e una cuffietta nera in testa, gli occhi truccati di nero e il rossetto rosso sulle labbra, rendevano la sua pelle ancora più bianca, dandole un aspetto spettrale sotto la luna.
I ragazzi erano vestiti in modo semplice, forse Higashi era l’unico che aveva preferito indossare pantaloni neri ed una camicia bianca, da sotto al cappotto nero lungo quasi quanto quello della sua “piccola luna”. Si erano incontrati davanti alla piazza ed erano pronti per proseguire, Shinichi aveva salutato la sua fidanzata con un passionale bacio sulle labbra, se non fosse stato per gli altri avrebbero continuato per ore, fu allora che Higashi e Tsuki si scambiarono il loro secondo bacio, si avvicinarono e lui le mise la mani sui fianchi alzandola verso di lui e baciandola sulle labbra, un piccolo bacio che lasciò sorpresi tutti i presenti. Le ragazze non tanto, ma Gatsu e Shin sì che guardavano l’amico con gli occhi strabuzzai.
“Da quand’è che fate certe cose in pubblico voi due?” Shinichi sempre pronto a sfottere quei due.
“Almeno siamo più delicati.” Insistette Tsuki guardando ancora Higashi che le sorrideva concordando con la ragazza.
“Senti senti che cosa vorresti insinuare piccola… ahi!!!” Shin fu bloccato da una violenta gomitata data dalla sua ragazza che lo guardava storto.
“Non ti permetto di dire certe cose alla mia amica tesoro quindi riga dritto avanti!” disse puntando il dito in direzione della strada per il centro, sbuffando Ichi si mise le mani in tasca e continuò a camminare, Gatsu ed Hana se la ridevano così come Higashi e Tsuki che aveva preso il braccio del suo ragazzo e seguivano i capo fila.
“Come ti senti oggi?” gli aveva chiesto lui avvicinandola di più a sé per riscaldarla nel caso sentisse freddo, era un ragazzo molto affettuoso e cercava di coinvolgere Tsuki il più possibile.
“Bene, grazie, tuo padre mi ha detto che lunedì potrò iniziare la cura.” Disse quasi triste, in realtà tutto ciò l’amareggiava molto, ma non poteva farci niente, era stato il dottor Kaze a invogliarla forse per evitare di fare altri incubi.
“Tsuki, andrà tutto bene, potrei anche stare al tuo fianco durante le cure.”
“Tu mi conosci per te non ho segreti… potrebbe anche essere una buona idea.” Sospirò lei mentre sentì un peso sulle sue spalle, Higashi l’aveva abbracciata e baciato una guancia, dolcemente, sorrise e lo strinse a sé.
“Ti amo tanto piccola luna.” Aveva detto lui al suo orecchio.
“Anche io sole dell’est.” Si sentirono richiamati dal resto del gruppo e si affrettarono a raggiungerli. Decisero di andare in un chiosco per mangiare qualcosa di caldo, i ragazzi ordinarono per tutte, dei ravioli una ciotola di ramen, alcuni onigiri e tre okonomiyaki e takoyaki. Le ragazze pensavano che fosse troppo tutto quel cibo, ma mangiarono di buon gusto non appena i piatti furono serviti, i takoyaki vennero divorati da tutti per la loro bontà, persino Tsuki si arrese agli inviti che facevano i ragazzi e assaggiò tutto quanto. Hana invece divorò da sola tutti gli onigiri, erano i suoi preferiti, Shinichi tentò di far assaggiare il ramen alla sua fidanzata che si rifiutò categoricamente. Divisero i tre okonomiyaki e li gustarono. Non ordinarono il dolce perché preferivano lasciar perdere, si erano ingozzati troppo, Tsuki si sentiva scoppiare, non aveva mai mangiato così tanto e il suo stomaco non era abituato. Heris invece apprezzò la cucina giapponese, non aveva mai mangiato niente di così buono e diverso allo stesso tempo.
Pagarono il conto ed uscirono tra mille risate, Tsuki stretta ad Higashi e Gatsu che stava picchiando Ichi per aver fatto una battuta poco carina ad Hana riguardo agli onigiri e la diretta interessata era consolata da Heris che continuava a urlargli parole incomprensibili in inglese, almeno per loro.
“Sembriamo dei matti, dai smettiamola!” disse arrabbiata la ragazza americana che sbatteva i piedi per terra imbarazzata da tanta confusione.

“Avanti tesoro non prendertela! Ci stiamo divertendo!” disse ridendo Ichi.
“Che ne dite di andare alla serra?” propose Hana ritornando col sorriso sulle labbra e gli occhi che le luccicavano pregando i suoi amici di ascoltare la sua richiesta. Heris fu prontamente d’accordo, non ci era mai stata e voleva vederla, immaginandosi un posto tutto pieno di fiori ritornava bambina ricordando quando a Central Park si fermava incantata dalle siepe di orchidee. Erano il suo fiore preferito.
Fecero tutta al camminata a piedi, e poiché i soldi non bastavano non presero il taxi, quando giunsero davanti alla sfera illuminata le ragazze si misero a correre per raggiungerla, erano tutte emozionate.
Entrarono e rimasero tutte stupite dalla varietà di fiori e piante che le circondavano, Hana ci era già stata però diventava felice ogni volta che ci ritornava, Tsuki ci era stata da bambina coi suoi genitori e per un progetto scolastico delle elementari. Si giravano intorno tirate chi da una parte chi dall’altra, Heris prese per mano Shin non appena scoprì la strada che portava ai cespugli di orchidee, il suo fiore preferito visto in milioni di colori diversi, era così emozionata e poi i fiori portavano augurio alle coppie.
“Hana vieni ho trovato dei biancospini!” disse Gatsu richiamando l’amica che non appena sentì quel fiore si mise a correre verso l’amico, adorava quei fiori, le davano sempre tanta speranza perché sorgevano dalla neve e mettevano il buon umore a tutti quanti.
Tsuki invece era stata attratta dalle rose, Higashi l’aveva seguita, mentre lei passava per i corridoi che il roseto permetteva, quando sentì la presenza del ragazzo vicino alla sua iniziò a correre per fargli uno scherzo.

Lui stette al gioco e si mise ad inseguirla, vedeva i suoi capelli al vento e quando entrambi indecisi camminavano l’uno alle spalle dell’altra si toccarono e si voltarono spaventati, quando si accertarono che erano loro si abbracciarono e baciarono più volte, piccoli baci dati tra le risate di Tsuki.
“Tsuki…” pronunciò lui prendendola per mano, uscirono dal roseto per incontrare i loro amici che li stavano aspettando all’ingresso. Heris aveva gli occhi luccicanti per aver visto così tante orchidee che le sarebbero bastate per tutta la vita. Anche Hana era soddisfatta di quello che aveva visto.
“Bene credo che sia meglio tornare a casa, si sta facendo tardi.” Disse Hana guardando il suo orologio da polso che segnava le dieci di sera, sua madre si sarebbe preoccupata così come quelle delle altre due ragazze.
Uscirono dalla serra dopo aver ringraziato i giardinieri di avergli fatto assistere a quello spettacolo, decisero che ci sarebbero ritornati anche a Natale dove le feste avrebbero permesso più incontri con loro, Heris e Tsuki camminavano abbracciate ai loro ragazzi perché entrambe sentivano la stanchezza, soprattutto Tsuki che si era dovuta sorbire tranquillanti non appena si era svegliata in ospedale e si era fatta prendere dal panico, Higashi allora decise di prenderla in braccio e senza avvisarla la sollevò da terra, la ragazza spaventata lanciò un flebile urlo e si aggrappò al suo collo.
“Ma che fai?”
“Ti vedo stanca e ti porto in braccio.” Disse lui sorridendole e dandole un tenero bacio sul naso, lei arrossì per quel contatto così dolce, quasi da bambini.
“Ichi perché non mi porti anche tu in braccio? Io sono stanca!” disse anche Heris per vedere se il suo ragazzo si comportava da cavaliere.
“Neanche per sogno pesi e poi come faccio ad arrivare sano a casa?” Heris inviperita gli diede un ceffone sulla faccia allungando il passo, Gatsu gli rivolse uno sguardo freddo, doveva andarla a recuperare, ed erano già due giorni che stavano insieme e già litigavano, erano incredibili.
“Perché Higashi non cerchi di essere un po’ meno cavaliere?”
“Scusami Shin, ma è nella mia natura.” Sorrise lui ridendolo e invitandolo a raggiungere la sua ragazza. Shinichi lo fece e la prese per un braccio stringendola contro il suo petto e affondando il volto tra i suoi capelli.
“Come va amore?” disse lui baciandole il collo, la ragazza lo scansò violentemente, ecco adesso si prendeva pure gioco di lui, non si faceva così.
“Sei un cafone!” disse lei allontanandosi, lui però l’afferrò di nuovo e questa volta andò al sodo, la baciò con passione senza neanche darle il tempo di obbiettare, era stato troppo lontano dalle sue labbra, gliele dischiuse con la sua lingua coinvolgendo quella della ragazza in una danza, un acchiappa e fuggi, la strinse più forte così che non potesse scapparle più.
Gli altri ne furono soddisfatti e applaudirono quando i due si staccarono Tsuki era scesa dalle braccia di Higashi altrimenti sul serio il poveretto non sarebbe neanche riuscito ad arrivare in metro. Hana andò ad abbracciare l’amica che emozionata si strinse a lei ridendo e saltellando come bambine dell’asilo, almeno Shinichi aveva fatto la sua parte. Gatsu si avvicinò al ragazzo dandogli pacche sulla spalla e sorridendo felice per l’amico, Tsuki ed Higashi erano mano nella mano mentre raggiungevano l’entrata della metropolitana, sorrisero entrambi aspettando gli amici che iniziarono a correre per raggiungerli. Fecero i biglietti e si sedettero vicini, il loro vagone era quasi deserto se non per qualche persona che portava valigette in mano, i lunghi cappotti e i cappelli sulla testa, i ragazzi però poterono intravedere le loro facce stanche, già chissà cosa sarebbe successo loro dopo le superiori, Higashi aveva già in mente tutto e pensava di farsi aiutare da suo padre, Gatsu sarebbe stato un ottimo veterinario dopo l’università, anche Hana voleva fare la stessa cosa, Tsuki invece era indecisa, pensava di prendere il posto di suo padre in un’importante studio tecnico, ma non era tanto convinta per paura di non esserne all’altezza e infine Shin ed Heris, la ragazza pensava di intraprendere la stessa carriera di sua madre anche perché la conoscenza delle lingue non le mancava poteva essere d’aiuto, ma Shin? Lui aveva genitori ricchissimi e suo padre era a capo di una potente industria, lui essendo il primogenito aveva il compito di studiare per diventarne il successore. In realtà il ragazzo non ne voleva proprio sapere di quello che gli diceva il padre infatti non parlava mai di lui, avevano un rapporto piuttosto conflittuale, anche il rapporto che c’era tra Higashi e suo padre non era sempre dei migliori, l’unica cosa che li faceva stare in pace era il caso di Tsuki, ormai lei era conosciuta come la sua ragazza e di certo il padre non avrebbe avuto niente da ridire su di lei, ma per quanto riguardava le sue scelte il più delle volte finivano in litigi violenti e questo lo faceva innervosire. Fortuna che trovava la calma tra gli occhi nocciola della sua piccola luna. Uscirono tutti dalla metro e si ritrovarono di fronte alla casa di Heris, la ragazza salutò con bacio frettoloso il suo ragazzo ed entrò nella porta del palazzo, era davvero tardi.
Il gruppo restante era piuttosto silenzioso, Hana stava cadendo dal sonno e ogni tanto sbandava andando a sbattere contro la schiena di Tsuki che prontamente l’aveva presa sottobraccio aiutandola, Gatsu decise di prendersela in spalla e sebbene la ragazza rifiutasse fu costretta ad accettare perché non ce la faceva proprio più, arrivarono davanti alla casa dei due, Gatsu chiamò i genitori di lei perché ormai si era addormentata sulla sua schiena e salutò gli altri. Shinichi, Higashi e Tsuki abitavano a qualche isolato più in là e non appena furono davanti alla casa della ragazza Higashi l’abbracciò baciandola sulle labbra e portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio, si staccarono e si guardarono negli occhi, sorrisero entrambi e il ragazzo la guardò entrare dalla porta dopo aver attraversato il grande giardino.
“Ti piace veramente…” sospirò Ichi, poggiandogli una mano sulla spalla quando si rincamminarono, Higashi sorrideva e sembrava non ascoltare le sue parole perché era intento a fissare la Dama d’Argento che splendeva nelle Tenebre del cielo.
“Sì, è una persona stupenda…”

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Buon anno a tutti!!!! Sì in ritardo, ma sono tornata con un nuovo capitolo, ringrazio tutti quelli che leggono e commentano la fiction^^ ne sono veramente entusiasta, spero però che anche questo nuovo capitolo piaccia e non deludi i lettori. Ed ora passo alle recensioni^^

xXBlack Rose OSheaXx : Ciao!!! Scusa il ritardo, non sono riuscita ad aggiornare prima di oggi, impegnata tra i vari compiti in classe prima e coi cenoni nel periodo di Natale non ho avuto un briciolo di tempo per venire ad aggiornare la fan fiction. Spero vivamente che ti sia piaciuto e ti ringrazio infinitamente se commenterai anche quest'obrobrio di 9 capitolo^^ XDXD avrei dovuto metterla in periodo natalizio questa parte^^ altro che primo dell'anno, ma spero ti farà contenta lo stesso. Grazie per le tue recensioni, mi fanno stare veramente allegra e poi sapere che c'è a qualcuno che piace ben venga^^

Bene sembra giunto il momento di andare, vi lascio e spero che continuiate a seguire la nostra storia che presto giungerà al termine, a presto!!^^

  
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