Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: Kakaho    28/05/2015    0 recensioni
Tengo il coltello con la mano destra e poggio la lama sul palmo sinistro, lo faccio scorrere sulla pelle, stringendo i denti. Brucia, ma quasi non me ne accorgo. Mi porto le mani al petto con il respiro tremante. Ripenso alla faccia dei miei e i sospiri di sorpresa delle altre fazioni alla scelta inaspettata di Caleb, lì non ho dubbi, sarò la figlia che restra.
Faccio colare il sangue tra le pietre grigie degli Abneganti.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tris, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo n. 3 –Primo giorno-

“driin, driin” la sveglia mi risuona nelle orecchie. Oggi inizia l’addestramento, Madge ci ha raccomandato di stare per le 9 alla sala riunioni. Prendo un vestito pulito dalla cassettiera e mi avvio verso il bagno. A parte gli incubi che mi hanno svegliato nel bel mezzo della notte, il caldo mi ha tolto tutte le forze per affrontare la giornata. Decido di farmi una doccia.Incredibilmente l’acqua ha portato giù con se il malessere con cui mi sono svegliata stamattina.
Scendo in cucina, i miei non ci sono, la mattina di solito sono impegnati ad aiutare gli altri, mia madre si occupa degli esclusi, le persone che non appartengono a nessuna fazione.
Papà questo periodo risolve i problemi di Marcus, Janine ,la capofazione degli eruditi, sta scagliando accuse pesanti su di lui. Dopo aver fatto colazione mi accorgo che manca un quarto d’ora alle 9. Esco di casa e decido di andare a chiamare Susan anche se ieri l’ho ignorata spudoratamente.
Busso alla sua porta, ad aprire c’è proprio lei con la solita tunica grigia e il sorriso luminoso, -Sei pronta?- le dico –Si, stavo uscendo proprio adesso - risponde , capisco dal suo tono che non si aspettava che la venissi a chiamare.
Ci dirigiamo insieme verso il centro della fazione, arrivate, giriamo per South Dearborn Street, è lì che si trova la sala riunioni. Entriamo. Si tratta di una grande sala circondata da gradinate sulle quali già sedevano i ragazzi arrivati prima di noi, al centro c'è una grande cattedra, dietro di essa era stata messa una poltrona girevole. Anche se chiamata semplicemente “Sala riunioni” allestiscono questo spazio per qualsiasi funzione: funerali, luogo di incontro e qualsiasi altra cosa che può servire. Ho sentito dire che molto tempo fa lo spazio veniva usato per praticare uno sport chiamato “Basket”.
La sala ha sempre il solito profumo di incenso e limone, questo mi mette a mio agio.
Io e Susan prendiamo posto. Esattamente alle 9 Madge entra dalla porta principale, arrivata vicino alle gratinate ci accoglie con un: “Buon giorno e grazie di essere venuti.” , Come prima di mangiare o prima di cominciare una lezione scolastica, preghiamo; a differenza degli eruditi che pensano che il mondo si sia creato con una grande esplosione chiamata “Big Bang”, gli Abneganti credono che ci sia una forza divina che ha formato la terra e tutti i suoi abitanti. Finita la preghiera Madge comincia a parlare:-Questa, come sapete è la prima giornata di addestramento- inizia a muovere il dito -2….5..8..10…15..16..19..20…24. Sono felice di vedere che ci siete tutti- accende un proiettore posizionato sulla cattedra, sul muro alle nostre spalle si proietta un filmato, -spero che stiate tutti molto attenti, alla fine delle settimane di addestramento ci sarà un test che determinerà se siete all’altezza di entrare definitivamente a far parte della fazione o no- ci avvisa. Il filmato durò poco meno di un’ ora, parlava di quando i nostri antenati Abneganti costruirono la recinsione per proteggersi, instaurarono le fazioni e tante altre cose che avevo già sentito a scuola. Dopo ci fece provare un "test di amicizia-fiducia” (così lo chiamava lei): dovevamo dividerci in gruppi da 12, il gioco consisteva nel mettersi in cerchio, prendere le mani di una persona a caso, a questo punto il cerchio si ritrovava intrecciato di mani, senza mai lasciarci dovevamo riuscire a slegarci e ricreare il cerchio perfetto. L’ho trovato un gioco patetico ma ho visto che Madge ci teneva molto. Tornammo a casa, dopo il saluto cioè recitare il manifesto degli abneganti, la nostra istruttrice ci informò: -vi aspetto alla stessa ora, domani faremo una gita- Io e Susan ci guardammo.

Dove ci vorrà portare?


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: Kakaho