Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: zaynseyes_    10/06/2015    1 recensioni
Alexander Sullivan è ricco, ha un bell'aspetto, ha carisma, è astuto ed ha sempre un costante senso di noia. Quando l'aggressivo Neo Bartosz cattura la sua attenzione, decide di farlo diventare la sua principale fonte di divertimento. Ma Alexander non sa quanto Neo sia complicato, testardo e perspicace. Inoltre Neo trova l'occasione perfetta per vendicare un suo amico, che Alexander in passato aveva ferito, quando Alexander incomincia ad avvicinarsi sempre di più a lui.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Scott, la tua lentezza mi dà sui nervi" dissi quando Scott si avvicinò a me e Bennett.

"Te lo farò sapere quando me ne importerà qualcosa" rispose lui, appoggiandosi contro gli armadietti.

"Non fare niente di stupido con Neo, oggi" mi disse Bennett.

"Non ho nemmeno detto che uscivamo" risposi.

"Ti comporti come se non lo sapessi" disse Bennett, incrociando le braccia.

Sorrisi "Allora saprai che non farei niente di stupido con Neo"

"Non mi rendere il lavoro più difficile, Alexander"

Gli diedi una pacca sulla spalla "Non me lo sognerei nemmeno"

"Odio interrompere un momento così toccante, ma stai davvero pianificando di mantenere quest'imbarazzante relazione con Neo un segreto da Donnie?" chiese Scott.

"Certo. Gli ho detto che l'avrei fatto e dicevo sul serio." dissi " Donnie sarebbe una scocciatura"

"Donnie non sarà un problema" disse Bennett.

"Lo so. Ho detto che Donnie sarebbe una scocciatura, non un problema." risposi "Mi ascolti quando parlo?"

"No, sei irritante." rispose lui "Scott è il mio preferito, lui è troppo pigro per infastidirmi"

"Dannazione, questo è il motivo per cui lui è il mio preferito" dissi.

"Battetevi per me, plebei" disse Scott.

"Sta zitto Scotty" dissi.

"Mi hai chiamato Scotty, quindi automaticamente vince Bennett" affermò lui.

Ruotai gli occhi "Oh ma fa silenzio. Ho lasciato che tu e Bennett la faceste franca per avermi chiamato James e Alex. Penso che potresti sopportare se una volta ogni tanto ti chiamo Scotty"

"Non ti chiamo James per rispetto. Credo che ti chiamo Alex. Alexander è così dannatamente lungo" disse Scott.

"Quindi sopporta l'occasionale Scotty" conclusi, dandogli un colpetto sull'orecchio, ghignando quando mi lanciò un'occhiata con gli occhi socchiusi torva-ma-non-davvero-perché-mai-niente-mi-fa-arrabbiare.

"Alexander," disse Bennett allontanando la mia mano dell'orecchio di Scott "vieni, ti devo parlare"

"Cosa, non posso ascoltare?" chiese Scott con un sopracciglio alzato.

"Ho solo bisogno di parlargli" disse Bennett severamente, portandomi via. Mi spinse contro l'armadietto, fuori dalla portata d'orecchio di tutti i ragazzi nel corridoio.

"Non spingermi" dissi seccato.

"Non è più un gioco per te, non è vero?" domandò lui.

"Cosa?" chiesi confuso.

"Il tuo umore è cambiato. Ed è a causa di Neo. Ti stai innamorando di lui" disse, il suo tono accusatorio.

"Forse. E quindi?" dissi incrociando le braccia, dandogli un'occhiata che lo sfidava a controbattere.

Bennett si strofinò le tempie "Alexander, se fosse stato qualcun'altro ci sarei passato sopra. Ma questo è Neo Bartosz. Non è la persona con cui tu vuoi iniziare ad avere dei sentimenti"

Mi diedi un leggero pugno sul petto "Sentimenti sbagliati. Dai ascolto a Bennett!"

"Vedi? Ti comporti in maniera differente!" disse "Alexander, allontanati da Neo prima che questo vada troppo oltre! Lui vuole solo vendicarsi per quello che hai fatto a Donnie. Si, vuole essere usato. Si, sei intelligente. Ma questo non significa che lui non possa usare questa opportunità a suo favore. Si farà usare per un pò e poi otterrà la sua vendetta. è una vittoria per lui. Ma per te? Non sarà una vittoria per te. Non essere idiota"

"Non sono un idiota!" dissi arrabbiato "Quindi che succede se mi metto insieme a Neo? Se solo sospettassi che mi stia usando per ottenere la sua vendetta, mi assicurerò che impari meglio come fregarmi"

"Jacob Chambers" disse semplicemente.

Mi morsi l'interno della guancia, cercando di mantenere il mio temperamento "E Jake? Abbiamo rotto un sacco di anni fa"

"Non lasciare che tu venga ferito di nuovo in quel modo. Ti sto avvertendo. Quindi se continui ad andare avanti con tutto questo, come un deficiente, non avrò nessuna compassione verso di te quando le cose crolleranno e bruceranno" affermò.

"Bello sapere di avere dei così buoni amici" risposi.

"Ti sto avvertendo, Alexander. Dovresti sapere già da adesso che ascoltarmi è nel tuo miglior interesse" ringhiò.

"Preso in considerazione. Adesso, vado da Neo." dissi, spintonando un furioso Bennett e avvicinandomi al ragazzo "Neo"

Lui sobbalzò leggermente e alzò lo sguardo, inumidendosi nervosamente le labbra "Cosa?"

"Ti sto solo salutando" risposi, guardandolo mettere la combinazione nell'armadietto e aprirlo.

"Ho notato. Adesso io ti sto dicendo addio. Addio" disse.

"Ciao Alexander"

Sospirai e mi voltai "Ciao Donnie, ciao-"

"Clifton" rispose quello, guardandomi sospettosamente.

"Giusto, è quello il tuo nome" dissi.

"Il tuo nome è Clifton? Pensavo fosse Herman! La mia intera vita è una bugia" esclamò Neo con orrore.

"Sta zitto Neo" disse Clifton, lanciandogli una penna.

"Oh dio, è venuto armato." disse Neo, nascondendosi dietro di me "Sei stato degradato a scudo di carne. Non che prima fossi molto più di questo, ma vabbè"

"Stai lontano da Neo. Gli dai solo fastidio" pronunciò Donnie, guardandolo.

"Questo è vero al 100%." confermò Neo, sbirciando da sopra la mia spalla per assicurarsi che non fossero lanciate altre penne sulla sua testa "E comunque, è un fantastico scudo di carne"

"Donnie dovrebbe conoscere la mia carne" dissi, ghignando quando la faccia del ragazzo diventò rossa.

Gemetti quando Neo affondò i denti sulla mia spalla, forte. Gli lanciai un'occhiata e lui alzò lo sguardo su di me innocentemente, facendomi sussultare quando mi morse ancora più forte.

"Potresti smetterla? Fa male!" dissi.

"Quefto è il puffto!" disse.

"Questo è il punto." tradusse Donnie lanciandomi uno sguardo furioso "Prosegui, fa come vuoi, i miei amici sanno che ho fatto sesso con te." disse, facendo un passo in avanti e togliendomi di dosso Neo per poi spintonarmi "Sarei più che felice dire loro quanto è stato soddisfacente sentirti gridare il mio nome mentre scopavo il tuo inutile corpo"

"Wow, non volevo saperlo" disse Neo.

"Questo è estremamente imbarazzante" disse Clifton.

"Sono sorpreso che non ci sia Scott nelle vicinanze." dissi, scuotendo la testa "Comunque, non è un segreto il fatto che non ho problemi ad essere l'attivo o il passivo quando faccio sesso. Ma ci hai provato. E per la cronaca, non eri davvero così tanto bravo"

"State parlando di sesso? Se state parlando di sesso, tornerò più tardi" affermò Scott, comparendo affianco a me.

Lo afferrai per la maglietta, facendolo restare al suo posto "Tu resti qui"

"Si, si. A ogni modo, sposta il tuo culo da qui prima che scoppi una rissa" disse Scott sospirando pesantemente.

"Stai lontano dai miei amici, Alexander" ringhiò Donnie.

Ghignai "Ciao Donnie"

Trascinai Scott con me, ignorando lo sguardo feroce che Donnie aveva fisso su di me, andando via. Aspettai che fossimo fuori dalla loro visuale prima di lasciare la presa sulla maglietta di Scott e sistemargliela, al posto suo, perchè sapevo che lui non l'avrebbe fatto.

"Che gentiluomo," disse Scott "adesso dimmi perchè diavolo stavi provando a iniziare una rissa"

"Non stavo provando a iniziare una rissa. Stavo solo salutando Neo e Donnie ha dato di matto per questo" risposi.

"Sapevi che l'avrebbe fatto" disse lui.

"Ne ero consapevole" confermai.

"Ma tu sei Alexander Sullivan e sei un ragazzaccio" affermò Scott.

Gli sorrisi "Esatto"

Scott alzò gli occhi al cielo "Che importa, è un tuo problema, non mio"

La campanella suonò e noi uscimmo dalla classe. Sapevo che Bennett era arrabbiato con me, quindi probabilmente non l'avrei visto prima di pranzo.
E avevo ragione. Non vidi nessuna traccia di Bennett fino all'ora di pranzo, quando si sedette al nostro solito tavolo.

"Hai deciso di non rivolgermi la parola?" chiesi.

"Lo sto considerando" rispose.

"Andrà tutto bene. Posso gestirlo" lo rassicurai.

"Mi fiderò e non avrò i sensi di colpa quando realizzerai che avevi torto" disse.

"Ed io sono seduto qui nel bel mezzo di un'altra conversazione spiacevole." disse Scott "Mi sento come un bambino in mezzo a dei genitori divorziati. Grazie ragazzi"

"Scusa Scott" dicemmo all'unisono.

"Nessun problema, me ne resterò seduto qui a cantare da solo 'Broken Home' di Papa Roach" disse.

"Credo che sopravviverai" dissi con un cenno.

"Voi due avete bisogno di una consulenza matrimoniale" disse Scott.

"Preferirei conficcarmi un coltello in gola piuttosto che sposare Alexander" affermò Bennett.

"Ne sono lusingato" risposi.

"Non penso che dovresti uscire con Neo dopo scuola, Alexander" disse Bennett.

"Lo so. Continui a ripetermelo" risposi.

"E tu continui a non ascoltarmi" disse.

"Hai ragione," confermai "adesso smettila di tirare fuori l'argomento. Non farmi incazzare, Bennett"

Le labbra di Bennett si arricciarono e si voltò, parlando con Scott di alcuni test che avevano avuto prima di pranzo. Sorrisi e finì di mangiare il mio pranzo mentre loro parlavano.

La campanella suonò e ci dirigemmo in classe. La giornata proseguì lentamente fino all'ultima campana. Balzai in piedi, correndo fuori dalla classe prima che Donnie potesse fermarmi per parlare.

Mi incontrai con Bennett, aspettando impazientemente Scott, che si fece vedere ben tre minuti dopo. Esaminai il corridoio fino a quando i miei occhi si posarono su Neo.

Era vicino il suo armadietto mentre parlava con i suoi amici e scambiava i libri. Chiuse l'aggeggio metallico, ridendo a qualcosa che aveva detto Clifton. Salutò poi i suoi amici e percorse il corridoio fino a quando scomparì dalla mia visuale.

Guardai Donnie e Clifton uscire dalla scuola e poi vidi la testa di Neo sbirciare in giro e avvicinarsi a me.

"Andiamo via da qui" borbottò lui.

"Era ora" dissi, allontanandomi dai miei amici. Neo mi seguì, affrettandosi.

Lo guidai verso il parcheggio per poi entrare nella mia macchina. Porsi il telefono a Neo mentre io invece guidavo verso casa mia.

"Sono affamato. è meglio per te che mi cucini del cibo appena arriviamo a casa" disse, accontentandosi di Adam Lambert.

"Certo, cucinerò qualsiasi cosa vorrai" dissi.

"Tacos." disse Neo automaticamente "I tacos sono il mio piatto preferito. E non provare a trasformarlo in una battuta a sfondo sessuale o ti morderò così forte da farti sanguinare, questa volta"

"Mi hai fatto un livido sulla spalla" dissi, tirando giù lo scollo della maglietta in modo che potesse vedere il livido con la forma dei suoi denti.

Esitò prima di sporgersi e baciare il livido. Le sue labbra contro la mia pelle sembravano più morbide di ieri, cosa che mi fece nascondere un sorriso. Sicuramente sapeva che le sue labbra erano bagnate e che ci aveva messo del burrocacao, cosa che stava a significare che oggi aveva programmato di baciarmi di più.

"Grazie. Ma in futuro, non mordermi così forte" dissi.

"Nessuna promessa" rispose, raddrizzandosi e appoggiandosi contro il sedile.

Entrai nel vialetto e uscimmo dalla macchina. Aprì la porta di casa e guidai Neo dentro casa.

"Kitty!" disse quando Vesper spuntò fuori. Poi si piegò, sollevandolo "Ciao gatto!"

"Meow" Vesper mi guardò, come se non potesse credere che avevo lasciato che qualcun altro lo prendesse in braccio.

"Ciao Vesper" dissi, allungando la mano e accarezzandolo. Voltai lo sguardo quando Link corse verso di me e mi inginocchiai per accarezzare anche lui.

"Non avrei mai pensato che fossi il tipo che amava gli animali" disse.

"Perchè no? Io amo i miei animali" risposi.

"Non lo so, non sembri il tipo." disse scrollando le spalle "Adesso sta zitto e cucinami i tacos"

Feci un passo verso di lui "Ad una condizione"

"Questa condizione comprende le mie labbra e le tue?" chiese.

"Ragazzo intelligente" dissi, chinandomi e baciandolo.

Poi mi voltai e tirai fuori gli ingredienti per fare i tacos, mettendomi a lavoro. Neo si sedette sul bancone, lasciando che Vesper si rannicchiasse sulle sue ginocchia e prendendo ad accarezzare il gatto.

"Alexander...dobbiamo parlare di questo" disse, dopo un paio di minuti di piacevole silenzio.

"Dei tacos?" chiesi.

"No! Di noi" rispose Neo, sembrando improvvisamente un pò più nervoso.

Mi girai per guardarlo "Dimmi quello che pensi di me"

"Cosa?" chiese sorpreso.

"Dimmelo," risposi "e sii brutalmente sincero. Se mi odi, allora questo è il momento giusto per farmelo sapere"

"Io...uh..." smise di accarezzare il pelo di Vesper e sospirò "Penso che mi piaci. cosa che odio perchè ero fermamente convinto che fossi un bastardo, ma penso che ci sia un lato umano in te. E quello è il lato che mi piace. Ma se ferisci me o i miei amici, te ne farò pentire"

"Ho ferito Donnie" gli ricordai.

"Non devi ricordarmelo, non sono un idiota." disse impazientemente "E questo è perchè non dovresti piacermi. Perchè hai ferito Donnie. Sei l'ex fidanzato stronzo del mio migliore amico. Dovrei odiare le tue schifose budella. Dovresti farmi venire il vomito. Dovresti essere la feccia tra le mie scarpe"

"Mi chiamo Alexander, non Darla" dissi ridendo.

"Si, si. Faccio schifo nei discorsi. Credo che hai capito. Dovrei odiarti, ma per qualche ragione, sto cadendo nella stessa trappola in cui è caduto Donnie" disse.

"Non stai cadendo in una trappola. Mi piaci." dissi "Non sei Donnie, sei Neo. Non ti sto attirando in una trappola. Se lo stessi facendo, ti avrei ricordato di aver ferito Donnie? Non ho avuto una vera relazione da tanto tempo, Neo. Sarebbe bello riaverne un'altra di nuovo. Non per divertimento, non per combattere la noia, non per ferire qualcuno. Solo per essere in una relazione ed essere felice e rendere qualcun altro felice"

"Gesù, sei uno debole" disse.

Feci spallucce "Adesso lo sai"

Gemette, facendo sprofondare il viso contro il pelo di Vesper "Non avrei dovuto innamorarmi di te! Mayday mayday!"

Mi avvicinai, costringendo il suo viso ad allontanarsi dal pelo del gatto "Puoi mangiare il cibo che ti preparo e poi andare via, se è quello che vuoi davvero. Ma non è quello che voglio io. La scelta è tua"

Mi allontanai e ripresi a cucinare, cadendo di nuovo nell'assoluto silenzio. Quando finì, posai il cibo sul tavolo, facendo cenno a Neo di sedersi e mangiare.

Quest'ultimo posò Vesper sul pavimento e si sedette di fronte a me. Silenziosamente incominciò a mangiare il tacos, occasionalmente osservandomi, sembrando impotente e confuso.

Lo lasciai da solo, immerso nel silenzio, mangiando e porgendo dei pezzi di formaggio a Link, come fece anche Neo. Finì tre tacos e mi appoggiai allo schienale, guardando Neo, che ne aveva finiti anche lui tre.

"Quindi? Hai intenzione di andartene?"

Lui si alzò e, con mia grande sorpresa, incominciò ad allontanarsi dalla tavola, cosa che mi aveva fatto sprofondare il cuore. Non mi sarei aspettato che lui mi abbandonasse. Io...Io non volevo che mi abbandonasse. Dannazione, quello era il motivo per cui non mi ero impegnato in una relazione da così tanto tempo. Perchè questo era quello che era successo.

Poi però, la mia delusione si trasformò in sorpresa quando Neo raggirò il tavolo e mi si avvicinò. Afferrò la mia maglietta, facendomi alzare dalla sedia e facendomi quasi inciampare su di lui.

"Se stai escogitando qualcosa, ti staccherò la testa a morsi" grugnì, e mi baciò appassionatamente.

Mi rilassai nel bacio e sì, le sue labbra erano morbide. Ancora un pò screpolate, ma questo mi fece sorridere nel bacio. Avvolsi le braccia intorno al suo collo, lasciando che una mano scivolasse fra i suoi soffici capelli, tenendo il suo viso vicino al mio mentre le nostre bocche lavoravano insieme.

"Wow, è meglio che non me ne penta" disse Neo quando alla fine si allontanò dalle mie labbra.

"Non te ne pentirai. Vieni a giocare con me ai videogiochi" dissi, prendendogli la mano e guidandolo verso la mia stanza, con Vesper e Link a seguito.

"Quale videogioco?" chiese Neo mentre cercavo tra i miei giochi.

"Legend of Zelda?" proposi.

"Mai giocato" rispose.

"Cosa?" chiesi scioccato "Basta, adesso proverai Ocarina of Time. Non sai quanto possa essere frustrante e doloroso fino a quando non hai lottato nel tempio dell'acqua"

"Suona patetico" disse nel momento in cui avviai il gioco.

"Oh, lo è" dissi, ghignando e porgendogli il controller. Mi sedetti sul letto e Neo si sdraiò, la sua testa poggiata sulle mie gambe.

Feci correre una mano tra i suoi capelli quando incominciò il gioco. Lo aiutai in alcune parti difficili e ruotai gli occhi ogni volta che mi mordeva la gamba per la frustrazione.

Poi notai l'orario e sospirai "è tardi. Dovrei riportarti a casa" dissi.

"Dannazione! A fanculo questi polli!" esclamò furiosamente.

"Te l'avevo detto di smetterla di attaccarli! Contraccambiano l'attacco," dissi, dandogli un leggero colpo sulla fronte. Lui però riuscì a sfuggire al mio colpo e i suoi denti affondarono nella mia mano. Alzai un sopracciglio verso di lui "Non avresti dovuto distogliere lo sguardo dallo schermo. I polli ti hanno ucciso"

"Cosa? No! Davvero?!" esclamò, facendo ritornare la sua attenzione allo schermo "Aw, dannazione! Andrà sul mio necrologio? Tipo 'qui giace Neo, il ragazzo fatato, brutalmente assassinato da polli arrabbiati'"

"Probabilmente." risposi, tirandolo su e salvandogli il gioco "Andiamo, è tardi"

"Merda, è tardi." disse sorpreso, accorgendosi dell'orario "Amico, il tempo vola quando vieni assassinato da polli furiosi e spingi in modo imbarazzante delle carote su per il culo di un cavallo." si voltò verso Vesper e gli accarezzò il pelo "Finchè non ci rincontreremo, amore mio. Scott ed io verremo a prendere te e tuo fratello cagnolino"

"Spero per te che non mi rubi il gatto" dissi severamente.

"Faccio quello che voglio" rispose lui.

Alzai gli occhi al cielo e lo guidai giù per le scale, lanciandogli delle occhiate sospettose per assicurarmi che non mi avesse rubato Vesper dopo che avevamo lasciato la mia stanza. Ci mettemmo le scarpe ed entrammo in macchina.

Neo afferrò il mio cellulare e mise i The Summer Set mentre guidavo verso casa sua. Annuiva con la testa a ritmo di musica.

"Ehi, ehi, premi il grilletto, questo è l'inizio di un qualcosa di grande. Mi dispiace, non mi dispiace. Ho recitato la parte e posso solo scusarmi un milione di volte prima che non ci farai più caso. E tu lo sai" cantò insieme alla canzone.

Sorrisi. Oggi era stato un bella giornata per noi, andando oltre l'intera cosa del 'ho fatto a mille pezzi il cuore del suo migliore amico'. Avevamo solo passato del tempo insieme, come degli amici.

Entrai nel suo vialetto e misi la macchina nel parcheggio. Lui raccolse le sue cose e mi guardò.

"Sei ancora un bastardo," disse "ma cucini degli ottimi tacos. E il tuo gatto significa molto per me"

"Ci vediamo domani, Neo." lo salutai "Dovremmo uscire di nuovo"

"Hai davvero un lato umano," disse con un sospiro "ma sono in guardia, Alexander. Non fare scherzi o ti lascerò più veloce di...beh, più veloce di qualcosa che va veloce"

"Chi minaccia. Sto tremando" dissi.

"Stronzo" borbottò lui.

Mi chinai e gli baciai la guancia "Non ho nemmeno ricevuto la buonanotte"

Lui di tutta risposta uscì dalla macchina ed io sorrisi mentre lo guardavo entrare in casa. Ritornai a casa, preparandomi per andare a letto e prendendo le pillole per dormire, sdraiandomi insieme a Vesper e Link.

Chiusi gli occhi, cercando di prendere sonno. Obbligai però i miei occhi ad aprirsi quando il telefono vibrò sul mio comodino, afferrandolo. Aprì il messaggio e un sorriso mi comparve sul viso mentre le pillole facevano effetto, le palpebre si chiudevano ma il sorriso restava sul mio viso.


Da: Neo
Buonanotte, Alexander.



_________________

Aww, ammettetelo: anche a voi piace questo lato di Alexander.
Io devo dire di aver avuto molti dubbi su di lui, però in effetti sembra davvero un bravo ragazzo. Tralasciando il fatto che è un vero e proprio spezzacuori, ovvio. E poi io amo profondamente Scott, giuro.
E comunque merito una piccola recensione perchè oggi non avevo neanche intenzione di finire la traduzione del capitolo e invece, grazie all'aiuto dello spirito santo, ce l'ho fatta! Quindi forza, sto aspettando....
No scherzo AHAHAH siete liberi di fare quello che volete, io vi voglio bene lo stesso u.u (tra l'altro mi sto affezionando troppo a voi e non so se questo sia un problema o no, mh)
Un bacio :)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: zaynseyes_