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Autore: Alis_Weasley    25/06/2015    5 recensioni
“Ma certo, vai Granger, ci vediamo dopo, non sentire troppo la mia mancanza!” e le ammiccò.
Lei disse tra se e se qualcosa che somigliava a “stupido” e ancora rossa, girò sui tacchi e scomparve.
A Fred venne da ridere.
Ce ne sarebbero state delle belle.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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“Sono tornata tesori! Date il benvenuto ai miei amici!” esclamò raggiante Melanie, varcando la soglia.
Hermione non capiva. L’unica cosa di cui fosse certa era che se Melanie non le avesse mollato il braccio, le si sarebbe fermata la circolazione del sangue. L’aula era troppo..rosa. Una grande scritta “buon compleanno Melanie” aleggiava sopra le loro teste. Palloncini fuxya riempivano interamente la sala, era quasi difficile muoversi. Attaccato alla parete destra vi era un grande tavolo imbandito con sopra ogni tipo di pietanza. I gemelli furono da subito accerchiati da amici, o ragazzi che volevano acquistare i loro prodotti, o da ragazzine del primo anno che si consideravano amministratrici di un fan club..
Ginny si era messa a parlare allegramente con una ragazza dai capelli blu.
Hermione, che era stata spinta dalla calca;  cercò di voltarsi a cercare con gli occhi Fred, ma già non lo vedeva più..in effetti non vedeva più neanche Ginny e George. E Melanie che le stava tenendo il braccio..anche lei scomparsa. Si voltava e attorno c’erano solo visi sconosciuti.
Maledetta Melanie. La riccia era convinta che lo avesse fatto apposta; per renderla una serata disastrosa.
Cercò di farsi spazio tra i vari studenti; chiedendo “permesso” “potresti farmi passare?” e dicendo “scusa..” “oddio non volevo..” “mi dispiace averti pestato il piede..sto solo cercando di raggiungere..”
“Non mi interessa cosa stai cercando di fare. Mi hai sgualcito il vestito, camminandoci sopra con le tue scarpe da quattro soldi. Hai idea di quanto sia costato?!” la aggredì una.
Aveva i capelli neri, con delle striature bianche. Lunghi, veramente molto lunghi, più di quelli di Ginny; le arrivavano al fondo schiena. Liscissimi. Come se una ruspa le fosse passata sopra. Era magra, non molto alta; non più di Hermione almeno. Gli occhi erano di un verde smeraldo. Indossava un vestito con la parte superiore nera e una scollatura a cuore che lasciava poco all’immaginazione. La gonna del vestito era viola scuro, scendeva con dei fronzoli fin sotto i piedi.
“Non è colpa mia se il tuo vestito è troppo lungo.” Ribatté Hermione, a cui non era piaciuta per niente l’espressione “scarpe da quattro soldi”.
Quella che si era già rigirata per ballare con la sua amica; si voltò di scatto. “Il mio vestito non è troppo lungo. E’ l’ultima moda parigina. Ma tu che ne puoi sapere..Basta vedere come sei vestita..” e scoppiò a ridere insieme all’altra ragazza. Quella indossava un semplice vestito giallo. I capelli di un normale marrone, erano raccolti, e gli occhi non sembravano cattivi quanto quelli della ragazza dal vestito troppo lungo.
“Già, hai proprio ragione. Non me ne importa niente dell’ultima moda parigina, se ne fanno uso le persone come te. E adesso scusa, ho altro da fare!” Hermione era stanca di quella conversazione.
Ma non fece in tempo ad allontanarsi che venne afferrata per la gonna da quella lì.
“Ferma, secchioncella. Dove pensi di andare? Mi parli in questo modo e credi che la passerai liscia?” Le stava tirando la stoffa, ed Hermione temeva che da un momento all’altro sarebbe rimasta in mutande.
Si mise a tirare anche lei, per liberarsi dalle grinfie di quella ragazza attacca briga. Ma ad un tratto, dall’altro lato venne mollata la presa e la riccia si ritrovò per terra.
Inutile dirvi che quelle due avevano le lacrime agli occhi.
Piano piano le persone che le stavano vicino si accorsero di quello che era successo.
E si misero a fissarla. Hermione voleva scomparire.
Quando ad un tratto, dal nulla, prima che proprio tutti gli invitati si rendessero conto della sua figuraccia, una mano sbucò dal nulla e la aiutò ad alzarsi.
“Stai bene?”
“Si… graz…” Hermione aveva iniziato la frase ancora dando le spalle a chi le aveva prestato aiuto, ma quando si voltò le si bloccò in gola.
“Melanie?” esclamarono lei e le altre due.
La bionda non prestò attenzione ad Hermione, ma si volse verso le altre.
“Come ti sei permessa? E tu, lo trovi tanto divertente? Lei è una mia amica. Guai a voi se vi vedo ancora una volta darle fastidio.” Disse solenne.
“Ma..Mel..”
“Niente Mel. Andatevene.”
Le due sbarrarono gli occhi.
“Ma..”
“FUORI!” ringhiò.
Dopo un istante di esitazione, mortificate e confuse, lasciarono la festa.
Hermione era paralizzata. Mai in vita sua avrebbe pensato che questo sarebbe potuto accadere. Melanie che la difendeva. E chi ci avrebbe creduto?
“Stai bene?” ripeté la bionda.
“S-si..grazie..” sussurrò di rimando la riccia.
“Vieni con me, andiamo in bagno. Sei stordita.. e poi ti sei macchiata un po’ il vestito cadendo per terra, ma con un po’ d’acqua andrà via.”
Senza obiettare, Hermione la seguì. Dopo averla aiutata a ripulire il vestito..
“Hermione”  Disse incespicando nelle parole; e il suo nome pronunciato da quelle labbra suonò tremendamente male “Mi scuso. Per tutto, per come mi sono comportata, e per come ti ho trattata. Ho capito che Fred è fuori dalla mia portata finchè state insieme. Quindi, ecco, ti volevo chiedere scusa..magari chissà, potremmo essere amiche” La riccia rimase un attimo in silenzio. Davvero le stava chiedendo scusa? Amiche? Loro due..?
“Tranquilla Melanie, è tutto apposto. Si..credo di si” Sorrise.
Non le piaceva essere in competizione con qualcuno. Ed era un bene che Melanie si facesse da parte. Finalmente lei e Fred potevano starsene in santa pace.
“Oh, grazie! Sei la migliore!” esclamò l’altra e l’abbracciò.
Hermione non sapeva se ricambiare, ma dopo pensò -è il suo compleanno, che male può farmi un abbraccio?- così la strinse a sua volta. “Tieni, assaggia! E’ davvero buono” le propose Melanie quando si furono staccate. Le stava porgendo un bicchiere con un liquido giallognolo dentro. “No, grazie, io non bevo.” Rifiutò educatamente Hermione. L’altra fece spallucce e bevve il liquido tutto d’un colpo; mandando indietro la testa.
A quel punto il volume della musica , se possibile, si alzò ancora di più.
“Adesso, vieni! Ti presento i miei amici!” urlò per sovrastare il suono assordante.
“Oh..no..io veramente volevo cercare gli altri..”
“Meglio aspettare che siano loro a trovarci!”
In effetti ormai, trovarsi era davvero difficile. Incredibile il numero di persone che riuscivano ad entrare nell’aula di trasfigurazione.
“Ci voglio provare lo stesso” urlò anche lei.
“Come vuoi! Se non dovessi trovarli, ci rivediamo qui!”
**
Era già da una buona mezz’ora che cercava Fred, ma niente.
Nemmeno l’ombra di tre teste rosse.
Ad un tratto si sentì soffocare, quella situazione era terribile per lei che amava il silenzio interrotto solamente dal rumore delle pagine che vengono sfogliate.
Si appiattì contro il muro e chiuse gli occhi; pregando Merlino che le desse la forza di non svenire. Un’altra volta a terra no.
Le girava la testa, i suoni erano ovattati. Quella musica martellante le era entrata nel cervello.
Respirò freneticamente cercando aria, ma trovandone sempre troppo poca per i suoi gusti.
“Hermione!” esclamò Fred.
Lei aprì gli occhi di scatto; il che non migliorò la sua situazione emicrania.
“Fred!” disse di rimando, lanciandoglisi addosso e trovando il sostegno che cercava nelle sue forti braccia.
“Che hai? Stai poco bene?!” chiese preoccupato, guardandola come se potesse morire.
“Tranquillo” ridacchiò la ragazza davanti ad una simile reazione “Ho solo mal di testa..”
Lui si tranquillizzò un po’, la prese per mano e la condusse fuori.
**
“Davvero Melanie ha fatto questo?” Fred era davvero sorpreso, dopo il racconto della sua ragazza.
I due erano seduti sulle scale del pianerottolo. Lei aveva la testa appoggiata sulla spalla di lui.
“Si.. è stata..carina nei miei confronti” abbozzò un sorriso lei.
“Bhe, menomale, forse finalmente si darà pace e potremo diventare tutti amici”
A quelle parole, qualcosa si mosse dentro di lei.
Diventare tutti amici.. Tutti amici di Melanie.
-Smettila Hermione.-
“Si, forse sarà così” rispose ignorando quegli stupidi pensieri.
“A proposito di cose carine.. ti ho già detto che sei bellissima?” ghignò Fred, avvicinandosi a lei e inspirandone il profumo. Questo scacciò via ogni pensiero che potesse avere in quel momento.
“Mh..si.. ma non mi dispiacerebbe se lo ripetessi…”
“Sei bellissima.” Sussurrò lui a un centimetro dalle sue labbra.
Tutti penserete – Bacio! Bacio! Bacio!- e anche loro due credevano che sarebbe stato quello il finale perfetto per la serata. Ma qualcun altro non la pensava così.
“Tesori, eccovi qui!”
Una Melanie alquanto affranta si era seduta vicino a loro. Vicino ad Hermione per la precisione.
La quale aveva sbarrato gli occhi, e leggermente si era allontanata dal suo ragazzo.
“Melanie..tutto okay?” si sforzò di chiedere.
“No..per niente.. non va per niente tutto okay..” si lamentò quasi in lacrime.
La riccia si girò completamente verso di lei.
“Che succede?” le chiese quasi preoccupata.
“Sta per arrivare il momento in cui la festeggiata dovrà ballare con il suo accompagnatore. Che nel mio caso sarebbe tuo fratello..” tirò su col naso indicando Fred; lui trattenne una risata. “Ma si è scolato fin troppi bicchierini ed è quasi svenuto dopo il terzo ballo… non avrò il mio momento, capito? Ho programmato questa serata per un anno intero..meticolosamente, sotto tutti i punti di vista.” Disse a denti stretti “e non doveva finire così!” scoppiò a singhiozzare.
Ad Hermione si strinse il cuore. Per quanto Melanie potesse essere stata odiosa, petulante, appiccicosa col suo ragazzo.. non poteva vederla in quelle condizioni. Hermione non sopportava la vista delle persone in lacrime.
“Oh..andiamo Mel..” disse, accorgendosi che strideva alle sue stesse orecchie “si troverà una soluzione..”
Fred la guardò curioso.
“Quale soluzione?” singhiozzò la bionda “E’ andato tutto a monte! Farò una figuraccia con tutti! Non posso entrare in sala e chiedere a qualcuno se vuole ballare con me! Sembrerei disperata..!”
“Ma..”  -attenta a quello che dici Hermione- “Ma..Fred vuole ballare con te.” -sei un a stupida- “non è vero Fred?”
Fred e Melanie la guardarono a bocca aperta.
“Cosa!?” esclamò il ragazzo in questione.
“Davvero?! Fred! Lo faresti?!” sovrastò le sue parole Melanie.
“Ehm io..ma Hermione tu non vuoi ballare?” domandò lui, cercando aiuto.
-Ormai hai fatto il danno. Non puoi tirarti indietro- “N-no..col mal di testa che ho..! Balla con Melanie, io ti guarderò da qui.”
“OH GRAZIE HERM!!” esclamò la festeggiata.
“Si..grazie Herm..” la rimbeccò Fred. Il suo sguardo era truce. Hermione gli fece un sorriso imbarazzato come per scusarsi.
Lui sbuffò, si alzò e tese la mano a Melanie.
**
Il lento era partito, avevano aperto le danze proprio Fred e Melanie.
Lui con una mano sulla vita di lei, e la ragazza con entrambe le braccia attorno al suo collo.
Hermione, la quale era andata alla festa proprio per evitare un qualsiasi contatto tra la bionda e il rosso, era stata proprio lei a incoraggiare quella strana accoppiata, ma nonostante questo, aveva il cuore dolorante. Melanie le sembrava fin troppo felice. Ma si ripeteva che era, di certo, perché la sua serata e il suo momento erano stati salvati.
-Smettila Hermione. Non si sospetta delle amiche.-
 
ANGOLO AUTRICE:
5 pagine di capitolo! Uau sappiate che mi sono spremuta come non mai per tirarle fuori. Spero che vi piaccia, e sono curiosa di sapere cosa ne pensate..secondo voi cosa succederà? Come lo vedete l’improvviso cambiamento di Melanie?
Baci, bacioni e bacini.
Alis.
   
 
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