Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Vaporeon_92    06/07/2015    0 recensioni
Tracy Moretti è una ragazza Italo-Americana di venticinque anni, con una vita perfetta.
Ha un ottimo lavoro, dei genitori che seppur distanti da lei la amano infinitamente, dei nonni premurosi e affettivi che con tanto amore l'hanno cresciuta dato che i genitori erano sempre in viaggio impegnati nel loro lavoro; ha degli amici fantastici alla quale è legatissima, ed infine un bravissimo ragazzo di nome Dean. Abituata a viaggiare fin da bambina sui treni per andare a trovare i genitori, ancora oggi la nostra bella ragazza non ha perso questo 'vizio'; solo che adesso viaggia per lavoro...perché lei è una bravissima giornalista e spesso gira il mondo. Ed è proprio su quel treno che l'avrebbe dovuta portare in Australia che incontrerà il suo grande amore...e di fronte al grande amore cosa si fa? Si abbandona tutto? Si perde la ragione e reagiamo d'impulso? Vediamo per la prima volta come sarebbero dovute andare realmente le cose con la persona amata molto tempo prima? A volte succede proprio questo...e chissà Tracy come avrà reagito...cosa avrà fatto! Per scoprire cosa avrà fatto Tracy di fronte al grande amore aprite questa MINI-FAN FICTION e lo scoprirete ^_^
-Free to Dream_
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                   
                                  
                                                                                                        Capitolo Cinque:






-“Tracy mi sei sempre piaciuta, se ti ricordi ti guardavo attraverso le pagine dei libi di testo, ti spiavo di nascosto nel corridoio, oppure dalla porta del bagno delle femmine, perché mi piacevi troppo, ma ero talmente timido che non riuscivo a trovare la forza per dirtelo, ero solo un ragazzino codardo…”

Tracy affondò di nuovo le sue labbra sopra quelle di Matteo, Dean non faceva più parte della sua vita oramai, era chiaro che l’attrazione chimica che provava da sempre per Matteo si era riaccesa, dal momento in cui lo aveva riconosciuto, in un certo senso provava pena per il suo ragazzo, ma questa volta non poteva farsi scappare il bell’Italiano, ora che era di nuovo insieme a lui…le sue labbra umide mordicchiavano quelle di Matteo, e stavolta Tracy vi chiuse gli occhi assaporando meglio quel bacio, portò le sue mani dietro al collo di quel ragazzo che le aveva fatto perdere la testa, e lo baciò con più voga di prima, lui contraccambiava quell’affetto che aveva sempre immaginato di ricevere dalla sua Tracy da ben quattordici anni.

-“Non è da me comportarmi così, voglio dire baciare il primo che incontro su un treno, ma ti ho aspettato da una vita, anche se poi la mia vita ha preso una strada totalmente diversa e soprattutto lontana da te…”

Lo stringeva a se come se fosse sempre appartenuto a lei ed a nessun’altra donna prima d’ora…

-“Non riesco ancora a credere che tu ed io abbiamo lavorato quasi fianco a fianco ogni singolo giorno senza accorgersi l’uno dell’altra, sullo stesso piano, con lo stesso capo da tre anni…e adesso dopo troppi anni, di distanza, ti incontro su un treno pensando che tu fossi un normale ragazzo qualunque…”

-“Ma io sono un normale ragazzo qualunque…”

Lo zittì di nuovo con lo stesso modo di prima, posizionando il suo indice, su quelle labbra morbide e carnose che aveva Matteo…

-“Non sei un normale ragazzo qualunque…sei il ragazzo che mi ha fatto battere il cuore per ben tre anni della mia adolescenza, e in un certo senso anche dopo a continuato a battere per te, anche se ho incontrato Dean…ma posso dire che non era la stessa cosa di quando ti vedevo entrare in quella classe, con quei classici occhiali da ‘secchione’…”

Matteo non riusciva a credere a quello che stava ascoltando, quelle parole venivano davvero dalla bocca di Tracy o era frutto della sua fantasia?

-“Tracy, credo di amarti da sempre…ma non so se tu mi prenderai sul serio…in più tu adesso sei fidanzata e io non voglio di certo rovinare il tuo rapporto con quel ragazzo, Dean…non voglio che assolutamente tu lasci il tuo ragazzo per me…”

-“Chi dice che io non posso fare quello che tu mi vieti? La vita è la mia e decido io con chi passare accanto il resto della mia esistenza…tu non mi puoi vietare niente…sei sposato? Hai figli? Se non hai niente di tutto ciò dammi una ragione per cui noi adesso non possiamo incominciare a vivere, questa storia privataci da un sacco di tempo…”

Matteo appoggiando la schiena contro il dorso del sedile, teneva stretto a se Tracy.

-“Sai Tracy mi sembra quasi un sogno poterti stringere fra le mie braccia, mostrarti liberamente i miei sentimenti sentendo che vengo ricambiato, sentire che non solo io ho continuato ad amare una persona per tutto questo tempo, sentendomi un protagonista sfigato di una di quelle telenovele, di quelle Soap’Opere dove l’amore, non trionfa più, o dove ormai aveva perso la strada per vedermi felice…”

-“Fa strano anche a te Matteo vero? Cioè è accaduto tutto su questo treno…credo che non scenderò più…per paura di perderti di nuovo…”

Matteo continuava a stringerla sempre più forte, ma senza farle del male…le diede un leggero bacio sulla fronte e le disse…

-“Se questo è quello che vuoi, farò questa tale pazzia…voglio seguirti anche in capo al mondo…”

Il treno come primo spettatore della nuova coppia che si era creata in quel vagone numero B14, continuava il suo percorso lungo la ferrovia che da guida le indicava la strada, e lui con la sua luce, del faro illuminava la via, tracciata dalla mappa che seguiva il macchinista.
Tracy chiamò la cameriera che nel giro di pochi istanti portò via la cena, sparecchiando accuratamente…disfece poi i comodi sedili che magicamente si trasformarono in un letto matrimoniale, dove vi potevano stare larghi entrambi…prima di distendersi accanto al suo Matteo, appoggiò le braccia al cornicione della finestra e ammirò le stelle brillare nel buio del cielo.
Era da sempre affascinata dal cielo, dai suoi pianeti, dalle costellazioni, che ogni tanto vi dava un occhiata dal suo telescopio che le mandarono come regalo i suoi genitori dalla Florida; come le sere in cui vi ci si perdeva dentro affascinata, anche quella sera le guardava, esprimendo un desiderio stavolta… Matteo si alzò in ginocchioni e le chiese cosa stava facendo, poi indicando una stella cadente urlò…

-“Matteo esprimiamo un desiderio è caduta una stella, ci porterà fortuna…”

-“Non mi serve esprimere un desiderio per avere la fortuna, perché la mia fortuna è avere ritrovato te, ed averti accanto nella mia vita…ma se ti fa piacere lo esprimo…”

Tracy aveva le lacrime agli occhi, Dean non era mai stato proprio come Matteo, aveva anche lui i suoi lati romantici, ma era molto diverso da costui, che non vi era paragone…continuarono a guardare il cielo stellato ancora per un po’, poi si distesero nel letto, dandosi una spalla contro l’altra, si guardavano sorridendo senza dirsi nulla…
Si addormentarono abbracciati, e continuarono la loro corsa verso l’Australia, passando da tutte le stazioni, Roswell, Abilene, Waco, Austin ed infine arrivarono ad Houston dove sarebbero dovuti scendere, e prendere un aereo che li avrebbe condotti direttamente nella terra dei canguri.
Ma come ho detto prima ‘sarebbero dovuti scendere’ perché da quel treno, da quella carrozza non vi scesero prima di un lungo anno, dove alla loro discesa li attendeva con gioia il matrimonio che, avevano organizzato da quel viaggio interminabile in treno in costante movimento, con tanti parenti sia di Tracy che di Matteo, che aspettavano una spiegazione seria per aver lasciato così di punto in bianco Dean Smith, sostituendolo con uno sconosciuto presentandolo alla famiglia il giorno stesso del loro matrimonio.

Annunciarono poi, una bella notizia, presto ci sarebbe stato un altro lieto evento nelle loro vite, sarebbero passati da solo due persone, cioè due sposi novelli a tre persone; perché ad unire di più marito e moglie che sia amavano alla follia, sarebbe presto arrivato da loro un dolce pargoletto che avrebbe preso gli occhi del papà (che poi erano uguali a quelli della mamma) e il colore dei capelli di quest’ultima…
Tracy aveva avuto la sua anima gemella vicina a se da sempre, perdendola di tanto in tanto, ora invece Matteo le sarebbe rimasto accanto tutta la vita…sarebbe andato dove lo avrebbe condotto lei, a bordo di un aereo, di un taxi, di una nave, o meglio ancora a bordo di quella stessa locomotiva che insieme li aveva fatti riunire definitivamente.
E Dean che fine aveva fatto vi starete chiedendo vero?

Si era sposato con una ricca Principessa ventisettenne Giapponese, Momoko Komachi che incontrò alla cerimonia di laurea di un suo amico che gliela presentò come la più bella amica che la sua fidanzata potesse avere.
Momoko rese Dean, padre di due gemelline nello stesso anno in cui nacque il primo figlio di Tracy e Matteo, le quali quel ragazzo Londinese amava sopra ogni cosa al mondo, amava più della sua stessa vita...ora che era sposato con quella bella ragazza dai lunghi capelli neri come la notte e lisci come la seta andò ad abitare a Nagoya una cittadina delle regioni del Chubu situata nelle isola Honshu che si affacciava sul porto dell’oceano Pacifico, in Giappone, dove Momoko vi era originaria di nascita.
Quindi come avrete letto, le strade di Tracy e Dean si erano separate del tutto per sempre, ma ognuno di loro adesso aveva finalmente accanto a se la persona giusta, la persona perfetta per loro e, una vita serena e piena d’amore si prospettava, si  mostrava agli occhi di quelle due coppie. 





Spazio Autrice:

Buon pomeriggio cari lettrici/lettori  come state? Io sto morendo di caldo da giorni, questo caldo e i suoi 40° non li soppoto proprio D: comunque spero che voi stiate bene! Detto questo con oggi si termina questa mini long, questo era l'ultimo capitolo e dato che dopo di questo non ce ne saranno altri, mi piacerebbe sapere come avete trovato nell'insieme questa storia, con una piccola recensioncina. Ringrazio tutti i lettori silenziosi che comunque hanno sfogliato queste 'pagine' ringrazio chi ha seguito il percorso di questa storia dall'inizio alla fine, anche se non ha mai recensito ^^ e mi scuso per avervi fatto attendere ben 10 giorni nella pubblicazione del CAPITOLO FINALE, ma sono stata impegnatissima e fuori casa anche, di fatti sono rientrata oggi xD. Cos'altro dire? Boh non ne ho la minima idea xD spero che se vi piace il modo in cui scrivo continuiate a seguirmi ^^ spero di vedere delle nuove recensioni qua e la da nuove persone :3
Arrivederci, e grazie del 'viaggio' trascorso insieme.

Un bacio.
Sara.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Vaporeon_92