MONDO 1 :CENERENTOLA
Le riprese procedono nella norma: abbiamo terminato
le scene iniziali nel castello in tre giorni pieni ed ora
dobbiamo iniziare con la trama del primo mondo ambientato in Cenerentola. Mi aspetto che tutto fili liscio, confido nella serietà degli attori.
Diario di T.N.
( fine giorno 3)
-Chi comincia?-
-Ragazzi fate voi, per me è
uguale.-
-Sul serio, non cambia
nulla!-
-Appunto andate!-
-Ok ci penso io, ho un'idea.-
[Giorno 4 ore 7.30]
Nomura fece la sua comparsa nel
sete allestito nella foresta vicino alla seconda sede dello studio Square, super segreto per noi fan, e sorrise raggiante alla sua troupe; era
pieno di aspettative.
-Buongiorno ragazz...che state facendo.-
Il regista, infatti, aveva
trovato i suoi protagonisti, il mitico trio già cambiati
di abiti, disposti a cerchio mentre agitavano una mano ciascuno al centro,
molto concentrati. Fu Ventus che, senza smettere di fare ciò che faceva, rispose.
-Ci stiamo giocando a carta, forbice e sasso il primo giorno
di ripresa.-
Ovviamente
pensò Nomura. -E di chi è stata l'idea?-
-Di Terra.- rispose Aqua
semplicemente, intenta nella sua mossa; era chiaro che chi prima faceva la sua
parte, prima finiva e prima poltriva.
-Mh.-
-Ho vinto!- esclamò Ventus
facendo un gran salto con le mani in alto.
-Roba da matti.-
Terra era partito per cercare il maestro Xehanort, stranamente
scomparso dopo averci parlato alla fine dell'esame. Ven , con la minaccia di Vanitas, era partito subito dopo per
rincorrerlo e ad Aqua non era rimasto che seguire entrambi.
Il mondo dove finì Ventus
non lo riconobbe e sopratutto qualcosa non andava: infatti, dopo essersi
risvegliato, si era ritrovato confinato dentro una trappola per topi e
scocciato aveva camminato avanti e indietro.
-Che succede?- esclamò
teso, guardando le sbarre sopra di lui; poi si affacciò di lato stringendole
con entrambe le mani, come a tentare di liberarsi.
-Ditemi come ho fatto a
diventare così piccolo!!- urlò il biondo con frustrazione,
abbassando il volto rassegnato. Vide poi una figura dietro di lui che con
delicatezza aveva preso la gabbia da terra e l'aveva aperta.
-Non avere paura...Oh! Curioso, non ho mai visto un topolino come te prima
d'ora.-
Ventus, per il movimento
brusco, si era ritrovato schiacciato dall'altra parte della gabbia e si toccò
appena la testa malandata guardando il viso dolce e femminile con incredulità. -Un topolino?-
-Giac, sarà meglio che gli spieghi un po' di cose...- e la ragazza bionda posò delicatamente la gabbia a terra. Dopo una prima esclamazione di
sorpresa, Ven vide entrare nella struttura il
topolino Giac che entrò dentro
con passo svelto e allegro.
-Ehi, ehi,
ehi! Senti giovanotto, non devi avere paura; noi ti vogliamo bene e anche Cenerella! E' buona, tanto buona.-
entrambi si voltarono in alto e videro Cenerentola sorridere con dolcezza;
ricambiò anche lui.
-Vieni, Zuk
Zuk!- il topino bruno dagli insoliti vestiti rossi,
con cappellino abbinato, lo condusse fuori dalla struttura
metallica e sorrise. -Mi chiamo Giac!-
-Io sono Ventus, chiamami Ven...scusate, non ce la faccio.-
il biondo si buttò a terra iniziando a ridere di gusto, tenendosi la pancia con
le mani in preda a spasmi e tremori.
-Bhe?- il topolino si mise le mani sui fianchi - Che ti
ridi! Non è divertente!-
Queste parole non fecero
altro che peggiorare la situazione di Ven che
cominciò ad urlare dal ridere. Giac
posò le mani sulla testa e si tolse la maschera mostrandoci un
Lea indignato e rosso di vergogna.
-Oltre al fatto che sono
stato costretto a fare questa parte, non mi sembra il caso di ridere in questa
maniera!-
-Ma come non posso se tu
fai quella voce così stupida!-
Lea si indignò
e si diresse a denti stretti verso il regista camminando proprio come il topino
poichè il costume non gli permetteva movimenti
estesi.
-Ah, caro rosso.- mormorò Vanitas da sopra la gru, responsabile del
movimento della gabbia di Ven, con il suo smartphone in mano. -Questo finisce dritto su internet,
precisamente su Key tube!-
La scena era stata girata
nello studio; Ventus veniva mosso dalla gru grazie a
Van e sul telo dietro di lui veniva proiettata l'immagine di Cenerentola, la quale
aveva già registrato il pezzo la sera prima; la computer grafica avrebbe fatto
la magia nel montaggio. La scelta di chi avrebbe dovuto impersonificare
Giac era stata decisa di comune accordo, da tutti, da
dare a Lea, che non l'aveva presa molto bene.
-Tutti si ricorderanno di
te in questo modo- aveva detto Isa alzando appena un sopracciglio.
-Oh...vero...non
menti?-
-No.-
E invece sì! Chi lo avrebbe riconosciuto da dietro
il costume! Era stato ingannato.
Ventus si riprese con molta
calma e cercò di riprendere fiato. -Ok sono vivo.-
-Avrei dovuto saperlo.- mormorò Nomura prendendosi un the
alla valeriana, il terzo in due ore, osservando afflitto il proiettore. -Avrei dovuto diventare un insegnante di cricket come diceva
mamma-
Le riprese di ieri erano
andate benissimo, senza intoppi...ma evidentemente era
solo perchè era martedì e martedì ci sono le brioche
al gelato di Eraqus nello studio principale...quindi tutti volevano, incluso il
regista stesso, andare via prima.
***
Era ora di pranzo. Ventus
aveva girato la scena della ricerca degli oggetti per completare l'abito di
Cenerentola ed insieme a Giac
aveva parlato del sogno di diventare Maestro di Keyblade.
Toccava a Terra subito dopo e tutti avevano molta paura.
-Ho portato la pizza!-
disse Aqua con indosso un vestito nero in cotone leggero a mezze maniche che le
arrivava sopra le ginocchia; trasmetteva
freschezza. Si avvicinò sul set seguita a ruota da Eraqus e Xehanort con in mano una trentina di scatole di pizza come ricompensa
per l'ottimo lavoro svolto.
-Aqua!- Ventus le si attaccò al
braccio con un grande sorriso. -Sei magnifica!-
-A te con le patatine
fritte sopra!-
-Oh!- subito dopo tossì
appena.- Bhe, grazie ma
anche con la mozzarella bastava; sono un uomo ora.-
La ragazza scompigliò i
capelli del biondo con affetto; ad un tratto sentì una
presenza dietro di lei, trattenne il fato quando percepì un respiro caldo sul
collo e, con suo rammarico, rabbrividì.
-C'è anche la mia qui?-
mormorò Vanitas suadente, sogghignando appena e assottigliando gli occhi
dorati.
-S..sì.- cercò di restare la più calma possibile ma pensò di
essersi tradita lo stesso.
Per risposta Van sollevo le
braccia facendole passare sotto le sue, come a volerla abbracciare, facendo
aderire i corpi.
-Grazie dolcezza.-
lentamente prese le scatole delle pizze in alto e sorridendole se ne andò
canticchiando. Aqua sbuffò e tentò di non pensarci sopra.
-Oh, cosa accade?- chiese
Xehanort con un sorriso curioso.
-Voglio saperlo anche io!- esclamò Eraqus avvicinandosi alla ragazza.
Da quando sono diventati così pettegoli? fu quello che pensò Aqua
mentre distribuiva la pizza allo staff.
-No, Aqua!- i due la
seguirono fedelmente.
-Dai, dicci!-insistette
Eraqus.
-Possiamo aiutarti, siamo
dei veri don Giovanni!-
-Ai nostri tempi...che conquiste!-
-Vero vecchio mio...-
-Non c'è nulla da aiutare!-
sbottò Aqua ormai rossa sulle guance cercando di non mutare la sua espressione.
I due si guardarono e
ghignarono appena. -Il tuo colorito lascia intendere
il contrario.-
A quell'affermazione la
ragazza accelerò il passo lasciandoli indietro.
-Che ragazza adorabile...ma credo le serva un modello da seguire.- mormorò
Xehanort guardando il collega.
-Hai ragione.-
-Mh. Oggi si gira Cenerentola vero?-
-Sì, perchè?-
-Oh...così.- e il vecchio rimase in silenzio col sorriso.
-Qualcuno ha visto Terra?-
chiese Aqua senza ricevere risposta.
-Aspetta, credo sia nel suo camerino!-
-Ah grazie.- la ragazza corse nella direzione indicata e bussò cordiale.
-Terra? Ho la pizza! Sto
entrando...Terra.-
Sapeva che non doveva
sorprendersi, ma ogni volta sembrava superare l'evento precedente. Davanti a
lei c'erano Terra e Cenerentola seduti su due poltrone vicine, con i capelli a
mollo in alcune creme, il volto impastato di argilla purissima e gli occhi
erano coperti da due fettine di cetrioli.
-Scherzi?-
-Oh, Aqua!- l'amico sollevò
una mano parlando con la bocca mezza aperta.- Questa maschera del viso è ottima
ma non permette molto movimento. Lasciala qui, poi la mangio.-
Cenerentola fece un Ok con la mano e mormorò un grazie mentre
Aqua lasciava lentamente il camerino.
-La pizza era buona vero?- chiese Ventus al fratello
mentre sorseggiava una bibita gassata.
-Oh si,
e la fattorina era ancora meglio.- sorrise il moro sistemandosi la collana di
acciaio con il ciondolo degli Unversed; era davvero figo!
-Come?-
-Nulla. Ah, Lea!- il
maggiore lo richiamò da una certa distanza con il sorriso complice. -Hai fatto
quello che ti ho chiesto?-
-Assolutamente.- esclamò il rosso turbato. -Ora dammela.-
-Ok, sta nella tua stanza.-
Vedendolo
correre così di fretta, Ventus non potè che guardare
Vanitas con sospetto.
-Cosa hai
fatto?-
-Io? Nulla.- sorrise con falsa non curanza.
-Mh,. -non era convinto ma decise di non indagare più di
tanto.
-Tutto bene ragazzi?-
chiese Nomura andando verso i tavoli per mangiare.
-Mi raccomando dopo vi voglio seri. Van dovrai travestirti dal boss zucca, ok?-
Il sorriso del moro si fece
ancora più freddo e sospetto mentre l'osservava
andarsene. -Perfetto.-
-V-Van..?-
-Vado a fumare fuori, a
dopo capo!- e se ne andò con un sorriso ancora più strano.
-Oddio.- disse Ven a bassa voce. -Perchè ho paura?-
-VANITAS!-
-Appunto.-
-Dov'è tuo fratello.- sibilò Nomura
stringendo tra le mani un foglio di carta.
-E' andato a fumare ma..?-
Non potè
aggiungere altro che il regista corse via lasciando quel foglio a terra. Il
biondo lo raccolse e lo lesse:
''La tua pizza potrai
mangiare finchè Vanitas nella scena come attore non
compare.''
-Devo chiedere a mamma se
sono stato adottato.-
*** [ore 18:30]
-Perchè piangi?-
-I miei amici hanno confezionato un bellissimo vestito
per me, ma la matrigna e le sorellastre lo hanno rovinato.-
Terra la guardò con
tristezza.
-Ora non credo in niente,
non riesco a credere.-
Il bruno voleva fare
qualcosa per la povera Cenerentola ma era impotente; non sapeva che fare ...quindi pianse, pianse come non ci fosse un domani.
-Dio Santo..-
-Nomura ti prego...- balbettò il
ragazzo in questione con gli occhi rossi. -Questa scena è TREMENDA.-
Terra aveva finito la sua
parte in modo eccelso; lavorando con impegno era riuscito in un intero
pomeriggio a terminare le riprese di quel luogo...ma
non riusciva a fare la scena iniziale. Vedere una ragazza piangere per il suo
vestito rovinato era troppo per la sua anima trendy; forse lui sarebbe morto
al posto di lei.
-Non posso fare altrimenti
Terra! Placa gli ormoni!-
-Ho bisogno di riprendermi.
Potrei avere un the freddo ai mirtilli?-
Il regista chiuse gli occhi
e, senza proferire altra parola, gli indicò le cucine. Quando il bruno si fu
allontanato, Nomura guardò Cenerentola che se ne
stava immobile nella posizione di pianto, appoggiata alla panchina in marmo.
Deve essersi
addormentata ancora.
***
-Non so come ho fatto a
resistere fino ad ora...-
-Nemmeno io..-
-Ho bisogno di stare ancora
con te.-
-Presto mia adorata
cucciola.-
Ci fu una risatina. -Oh
cielo, era da tanto tempo che non sentivo questo genere di soprannome.-
-Con me sarà sempre così.-
Martha? Maaaaaarthaaaa?
-Devo andare. Ci
rivedremo?-
-Domani sarai ancora qui...ti aspetterò.-
-Sei un tesoro!-
Martha!
-Vai, non farlo arrabbiare.-
***
-Dove sarà finita quella
benedetta donna?! Dobbiamo girare due minuti di scena
ora che Terra è stato placato!-
-Io direi drogato.- aggiunse
Vanitas dietro di lui sgranocchiando delle patatine al pepe rosa e lime.
Nomura e Aqua, che era stata
costretta a calmare l'amico, si voltarono verso di lui.
-Bhe...non è proprio così.- iniziò lei con titubanza, cominciando a sudare
freddo.
-Era necessario.- convenne il regista infilando il pacchetto d'erbe nella
tasca. -Almeno non piange.-
-Nom, è assente.
Inespressivo.-
-Mh..-
Interessante... pensò il moro con un mezzo ghigno. In quel momento videro arrivare una
signora in carne, sui sessanta anni, con occhi scuri e capelli argentati e boccolosi con le guance tonde e rosse.
-Scusate il ritardo cari.- disse la donna con un po' di affanno, sistemandosi l'abito
turchese e il cappuccio dello stesso colore.
-Martha! Dov'eri finita?!-
-Scusami ero andata a rinfrescarmi.-
-Immagino..-
-Ora sono pronta!-
-Iniziamo dunque!- Aqua
cercò di far rinsavire Terra.
-Assente.-
-Sveglialo subito.-
La ragazza dai capelli
azzurri diede un sonoro schiaffo sul braccio del castano che si destò subito.
-Ci sono!-
-Iniziamo.-
***[ore 20.15]
-Come sarebbe a dire a fine mese?-
-Di che ti lamenti, da che
mondo e mondo funziona così.-
-Ma..io
ho invitato una ragazza ad uscire e non ho un soldo!-
-Lea, non mi interessa.-
-Isa, prestami dei soldi ti..-
-No.-
-Dai...-
-No.-
-Ma..-
-No.-
-Isa!-
-No.-
Il rosso prese sconsolato
la sua giacca nera lunga fino alle caviglie e se l'allacciò
con la zip frontale. -Bell'amico.-
-Se fossero tutti amici
tuoi saremmo in banca rotta.-
-Sigh..-
-Ehi amici, ci facciamo una
pizza a casa mia?-
-Oh, volentieri! Davv...ah, no.-
-Vanitas.- sbuffò
Isa con sufficienza. -Non ti stanchi mai tu?-
-Eh, no.- il moro si mise il casco da motociclista nero.
-Adoro vedere Lea rabbrividire di paura. Hai trovato quello che cercavi?-
-No.-
-Di che parlate?- chiese il
celestino alzando un sopracciglio.
-Nulla. - si affrettò a
dire il rosso iniziando a sudare freddo.
-Ah...-
Vanitas ridacchiò e vide comparire suo fratello da dietro la roulotte, in volto
una maschera di stanchezza.
-Pronto?-
-Mhg..voglio andare a casa subito.-
-Scordatelo.- il maggiore gli lanciò il casco dai colori verde militare.
-Devo andare a discutere per il mio tatuaggio e ho l'appuntamento fra trenta
minuti.-
-Cosa?!-
Ven si infilò sconfitto il casco e andò da Nomura.
-Dammela.-
e senza dire o fare altro, il regista gli passò il mix di erbe usate per Terra.
-Mi servirà. Oh, a domani
Xehanort!-
Il vecchio in questione si
stava avvicinando a loro con un braccio alzato in segno di saluto.
-Buona serata figlioli.-
-Anche a lei!- esclamò il
biondo con entusiasmo.
-Ah.- intervenne Vanitas
girandosi appena con il volto verso di lui. -Attento con il divertimento nonnetto; poche porcate!-
-Porcate?-
Nomura era sconvolto, Ventus era sconvolto,
Vanitas era soddisfatto e Xehanort era colpevole.
-Quella fata smemorina fa tornare
il mio me di vent'anni.-
***[Giorno 5, ore 7.15]
-Siete le uniche ragazze in
casa?-
-Non c'è nessun
altro vostra grazia.- disse con voce glaciale l'elegante Lady Tremaine.
-Forza...svelto
Giac!-mormorò Aqua poco distante da loro. Vedendo il
Gran Duca appropinquarsi verso la porta d'ingresso, la ragazza si fece prendere
dal panico e si avvicinò a loro, tornando grande
da piccina qual era e cadendo da una delle colonne
della rampa delle scale su cui stava. Tutti la guardarono stralunati e Aqua
cercò le parole adatte per giustificarsi e prendere tempo.
-Emh..posso, ecco...posso provare la scarpetta di
cristallo?-
-Vi ho incontrata
a palazzo. Sfortunatamente voi non siete la fanciulla
che cerca il principe.-
La ragazza si alzò
lentamente e lo guardò con decisione.
-Ma sono una ragazza e
dovreste darmi per lo meno l'opportunità di provarla.-
Lady Tremaine si separò dalle
due figlie, Genoveffa e Anastasia, e la guardò con
diffidenza e freddezza; stava per parlare quando si sentì chiaramente una voce:
'' Tu non puoi essere
considerata una donna con i pugni che dai!''
-Dio in cielo e in terra...Vanitas, basta!-
-La gente deve sapere che, per quanto sexy, questa è
manesca da paura!- il moro giocherellò con il megafono e ridacchiò da sopra la
ringhiera delle scale del secondo piano; si sedette su di esso e si lasciò
scivolare fino al piano terra.
-Ma a me piacciono le panterone. - mormorò Vanitas con malizia. Aqua chiuse gli
occhi e si avvicinò alla parete più vicina.
-Oh, Vanitas...sei così crudele a giocare con i sentimenti di una
ragazza...-sfiorò con le dita le foglie verdi della piantina di margherite
appoggiata sul tavolino. -Ed è per questo che farò in
modo che non accada con altre vittime.- Van non capì bene quando quel vaso di
fiori venne lanciato ma seppe per certo che lo aveva
schivato per poco così come tutte le cose che lei gli lanciava senza tregua. Il moro era divertito e terrorizzato.
-Vi giuro, non capisco come
mai io non sia ancora impazzito...- mormorò Nomura sfogliando le 1394 pagine del copione. Sentì
improvvisamente una mano amica sulla spalla e si girò lentamente.
-Nomura, tranquillo. Siamo solo a cinque giorni e stiamo
procedendo bene. E' ovvio che i ragazzi non reggano simili ritmi.-
-Oh...Eraqus.-
mormorò il regista, commosso.
-Se non ci fossi tu...-
-Oh lo so, lo so...-non riuscì a dire altro perchè
sentì una presenza familiare dietro di lui; sgranò gli occhi quando sentì un
certo contatto con questa presenza.
- Devo dire che non ti
ricordavo così saggio, Chiappette d'oro.-
-Chiapp...cosa?-
-Oh no..-Eraqus sbiancò nel sentire la leggera sebbene decisa
palpata che ricevette.
-Mi sono perso qualcosa?-
mormorarono in coro Aqua e Vanitas notando la situazione particolare che si era
creata.
-Reginetta del ballo
scolastico per cinque anni filati, la leader indiscussa del club di basket e
dell'uncinetto...la pervertita del bagno 2B...Tremaine.-
-Ti ricordi di me allora,
procione.-
-Procione?-
-Come dimenticare.-
-Anche se Chiappette d'oro
ti si addice ancora oggi.- la signora elegante sorrise
con astuzia e malizia mentre le due figlie dietro stavano ballando il Gangnam Style in una sorta di competizione tra
loro.
-Nomura dovevi dirmi che oggi
c'era lei!- mormorò Eraqus bianco come un lenzuolo.
-Non sapevo...non immaginavo.- il regista era a dir poco senza parole.
-Andrò a prendere del the
freddo alla mela...mele tonde e sode Eraqus, vuoi?-
-No...grazie.-
-A presto, procione.-
Mentre Lady Tremaine
riprendeva per le orecchie le due figlie, Vanitas e Ventus, che aveva assistito a tutta la scena, rimasero a bocca aperta. -Perchè procione?- chiese il biondo con un filo di voce.
-Non chiedere.-
Eraqus era nei guai: il suo
incubo del liceo era tornato e, nonostante gli anni, si comportava ancora allo
stesso modo. Si lasciò cadere a terra mentre Nomura
cercava di rianimarlo insieme ad un Vanitas felice di
poter dare sberle gratuite.
-Però...ha
davvero un bel sedere.- esclamò sovrappensiero Aqua ad alta voce, sentita
chiaramente da Ventus, il quale era inorridito.
-Cosa succede a questo
mondo?!-
-Angolo dell'autore.-
Eccomi dopo un mese dal primo capitolo a sfornare il
secondo! In verità ra pronto dopo tre giorni ma
ricopiarlo sul pc è stata la
cosa più brutta di sempre.[N.B. scrivere dal pc
direttamente fa risparmiare tempo e fatica.]
Ma..sono davvero felice che
sia piaciuto il primo capitolo! Ci speravo davvero tanto e spero che questo
nuovo non vi abbia delusi! Devo ammettere che fare la ship XehanortxFata smemorina è stata troppo forte...ma
mai come
Beh...e Lea lo tratto male
come al solito, perchè lo adoro e merita punizioni di
ogni genere. uwu
E' tutto! Grazie a tutti coloro
che stanno seguendo questo progetto malato!
Un bacione, alla prossima!
Trisha_Elric