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Autore: Alhena Devon    15/08/2015    3 recensioni
Dalla storia:
-Harry ragazzo mio, non ti posso spiegare niente per ora, non ho tutte le informazioni, e prima di spiegarti quello che ti sta succedendo io preferirei cercare alcune informazioni ma...- continuò il preside - tieni questo e non lo togliere mai mi hai capito?- io annuì e lui mi consegnò un ciondolo, rappresentava due fenici incrociate una rossa scarlatta e una nera.
Quella nera portava una spada con un serpente attorcigliato sulla zampa e quella scarlatta portava tra le zampe un'altra spada con dei rubini incastonati nell'elsa e infine dietro c'era uno strano simbolo, una stella a 8 punte metà bianca e metà nera. Infine mi disse di indossarlo sempre e che lo avrei dovuto avvertire per ogni singola cosa fuori dal normale.
Cos'è che mi nasconde?
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-Mira, Mira è mezzora che ti chiamo mi vuoi dare ascolto e smettere di sbavare!!- ecco la guastafeste di mia sorella
-Che c'è?- rispondo seccata
-Volevo solo chiederti di venire con me a fare un giro, ma vedo che sei impegnata- disse con aria maliziosa
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Questa è la mia prima ff è spero che possiate aiutarmi e l'unico modo per aiutarmi è RECENSIRE (è un'ordine)
Buona Lettura
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Regalo di ferragosto ;)



Primo giorno, prime lezioni

 

 
 


La stanza era fiocamente illuminata dai raggi solari che venivano filtrati dalle acque profonde del lago nero creando nella stanza un lieve gioco di luci e ombre.
La suddetta stanza era, infatti, abitata da cinque ragazze che ignare di quel magnifico spettacolo sognavano ancora nei loro comodi letti verde e argento.
Una in particolare dai magnifici capelli color dell’ebano e riposava accanto alla finestra creando sulla sua pelle nivea un gioco di acque e colori.
Tutti i ragazzi a questa visione sarebbero caduti folgorati al suolo, infatti, oltre alla sua ultraterrena bellezza intorno alla ragazza brillava un’ipnotica aura magica molto potente che variava dal violetto al nero.
Infatti quella ragazza non era una normale ragazza ma una De La Mort, per la precisione l’ultima erede di questa antica e potente famiglia.
La sera prima le cinque ragazze erano rimaste a parlare fino a tardi conoscendosi meglio.
Infatti pur avendo quindici anni per Michelle De La Mort quello era il suo primo anno a Hogwarts.
 


 
INIZIO FLASH BACK
 
 

POV MICHELLE



La cena era appena finita e per gli alunni era il momento di ritornare nei dormitori: i verde e argento nei bui e ipnotici sotterranei, i giallo e nero accanto alle calde e profumate cucine, i rosso e oro nell’accogliente torre e i blu e argento nella spaziosa e funzionale torretta.


 
Quattro ragazze in particolare si stavano dirigendo verso Michelle che era accompagnata da Astoria Greengrass.

-Ehi Whithe- chiamò una ragazza con un corto caschetto color pece.
-Si?- chiesi girandomi.
-Abbiamo appena saputo che sarai la nostra nuova compagna di stanza, volevamo accompagnarti- disse un’altra al fianco della prima.
-Ok, Greengrass ci vediamo domani...forse- disse gelida verso quell’ochetta dalla bocca larga andiamo?-
-Certamente- dissero le quattro con un sorriso enorme.
Ad un certo punto si voltò verso il grande portone e vide Harry mimarle un “Magari domani parliamo un po’ ok?” e lei con un sorriso gli fece un accenno d’assenso per poi voltarsi e andare verso l’ingresso dei sotterranei seguita in silenzio dalle quattro nuove compagne.

Camminarono a lungo per quei tortuosi corridoi, sentiva la magia che irradiavano le mura come un cuore che pulsava, che pulsava magia per trasportarla ovunque.
A un certo punto vide un’enorme massa di energia verde smeraldo concentrarsi intorno ad un muro e seppe da subito che l’entrata era dietro quel, apparentemente comune, muro.
Per non destare sospetti seguì le sue nuove compagne facendosi illustrare la piantina dei sotterranei e il muro che proteggeva la loro Sala Comune.
Una volta entrate Michelle potè ammirare la fine eleganza e le raffinate decorazioni che rappresentavano la maestosa Sala Comune*:  tre maestosi camini, posti uno in ogni parete,  intarsiati ai lati decoravano la sala di forma esagonale, dal soffitto pendevano graziosi lampadari di cristallo che emanavano della strana luce verde e una parete era interamente ricoperta da un’enorme libreria.

Sulla parete laterale a dove erano loro il muro si divideva in due corridoi che apparentemente erano l’entrata dei dormitori, al centro della sala stavano due comodi divani di pelle nera posizionati uno affianco all’altro con tante poltroncine situate sistematicamente per tutta la sala intorno a dei graziosi tavolini di mogano.
-Vieni dobbiamo farti vedere delle cose- disse la ragazza con il caschetto color pece.
Andarono tutte insieme verso la grande libreria.

-Vedi Mira, Salazar Serpeverde, il nostro fondatore, aveva molti segreti e camere nascoste per tutto il castello. Infatti fu proprio lui a inventare i sette passaggi segreti che ci sono in tutta la scuola- disse rivolta alla libreria   - tutti gli studenti delle altre case ci credono malvagi e futuri Signori Oscuri quindi ci temono e ci identificano come il male, ma in realtà non è proprio così. Certo noi non facciamo niente per screditare queste voci ma avere la reputazioni di malvagi e oscuri ci facilita molto le cose.
Comunque dicevo, tutti i Serpeverde dal secondo anno in su conoscono tutte le stanze e i passaggi segreti di Hogwarts, questo ci permette di nasconderci meglio e risultare imprendibili da Gazza.
Per ora ti farò vedere una di queste stanze, per le altre ci sarà tempo.- disse ma io la interruppi.

-Mi hanno raccontato della Camera dei Segreti di Salasar Serpeverde, voi sapete dove si trova?- chiesi accigliata. Harry le aveva raccontato che solo lui, Ron e Riddle conoscevano l’ingresso della Camera, che si fosse sbagliato?
-Ehm…per quanto noi l’abbiamo cercata, quella camera è un mistero per tutti, si dice che solo l’Erede sa la sua esatta posizione- disse sconsolata per poi riprendere il sorriso.
-Allora, dicevamo, dietro questa libreria si trova la stanza segreta dei Serpeverde, vedi è una specie di annuario che si aggiorna da solo per ogni evento, lì dentro sono tenuti tutti gli archivi dei vari Serpeverde che ci sono stati nella storia e che sono passati di qui. Entriamo e capirai meglio.- disse per poi spingere indietro un libro rosso scuro e tutt’un tratto la libreria scomparì per dare spazio ad una porta completamente nera.
Entrati nella stanza una fioca luce rossa li illuminò.
Era simile ad una biblioteca, ma sembrava non finisse mai, infatti non riuscì a vederne la fine.
Tutti gli scaffali erano alti il triplo di lei pieni di grandi libri neri e argentati, a circa dieci metri c’era un lungo tavolo anch’esso nero con sopra una lampada.

-Vieni- le disse la ragazza per poi avvicinarsi al tavolo.
-Per poter accedere ai vari archivi ti basterà recitare il nome della persona cercata e subito ti comparirà l’archivio sopra questo tavolo. Se invece non sai il nome dovrai andare a cercartelo. Ogni scafale corrisponde ad un anno, ad esempio se tu sei nata nel 1980 il tuo archivio sarà nel quindicesimo scaffale a partire dalla porta. E’ semplice, l’archivio si trova nello scaffale corrispondente all’anno di nascita della persona cercata, quindi se cerchi il tuo devi andare quindici scaffali indietro et vuoilà il tuo archivio.
Come ti ho detto prima la stanza si aggiorna da solo ogni anno. Chiaro?- disse lei con un sorriso saputo
-Chiaro- dissi io.
-Bhe ti faccio federe il mio che ne dici?-
-Ok-
-Perfetto…Pansy Parkinson- disse rivolta alla stanza.
Subito sul tavolo si materializzò un libro nero con rilegatura argentata.
Lo aprì e lessi la prima pagina.
 
Nome: Pansy
Cognome: Parkinson
Età attuale: 15 anni
Cittadinanza: Inghilterra
Residenza: Parkinson Manor
Professione: studente ed erede della famiglia Parkinson
Nata: 17/01/1980*
Stato: viva
Attuale anno scolastico: 5°
1° anno: 1991
Madre: Lysandra Black**
Padre: Arcturus Parkinson***
Stato di Sangue: Purosangue
Affinità e amicizie: Draco Malfoy, Blaise Zabini, Theodore Nott
Ordine dentro i Serpeverde: Principessa di Ghiaccio
Ordine dentro Hogwarts: Prefetto
Nemici: Hermione Jane Granger, Ronald Bilius Weasley
Stato civile: nubile


 
 
Merda! Merda! Merda! E ancora Merda!
Pensò agitata. Se qualcuno consultava il suo archivio avrebbe potuto scoprire tutto.
-Ma tutti possono accedere a questo archivio?- chiese agitata.
No questa proprio non ci voleva.
-Si, tutti.- rispose tranquilla lei.
-E qualcun altro, tipo il Preside o i Professori, sanno di quest’archivio?- chiese di nuovo lei.
-Quest’archivio lo conoscono solamente i Serpeverde, quindi in questo momento solamente il Professor Piton è a conoscenza di quest’archio, oltre noi Serpeverde ovviamente-
Merda!
-Ah e cosa significa Ordine?- chiesi per smorzare la tensione.
-Oh bhe vedi, qui a serpeverde ci sono vari ordini. Comanda il più potente ovvero Principe Dei Serpeverde o in caso che la più potente sia una ragazza Principessa Dei Serpeverde;  poi ci sono i Consiglieri fidati del Principe e poi i vari titoli. Sono tanti e vengono dati in base alle proprie qualità. Io ad esempio vengo chiamata Principessa Di Ghiaccio perché sono la più fredda tra le Serpeverdi, diciamo che ho molto sangue freddo quando serve- disse sorridendo.
-Sono curiosa di vedere il tuo archivio…Mira Wh..- cominciò lei.
-No aspetta- dissi io disperatamente. E adesso che cosa dico? Merda!
-Cosa?- disse lei sospettosa.
-Ehi ragazze venite, ci siamo stancate di aspettare.-
Grazie a Merlino!
-Allora Mira andiamo in camera?- chiese Pansy.
-Ok-  dissi sorridente.
Prima ci allontanavamo dall’archivio meglio era.
-Allora queste due scale portano ai dormitori. A destra c’è il dormitorio maschile a sinistra quello femminile- spiegò una ragazza alta e bionda incamminandosi verso le scale di sinistra.
Salite le scale riusci finalmente a vedere il dormitorio..ehm…reggia.
Alla fine delle scale si poteva ammirare un raffinatissimo salotto.
Era la perfetta copia della precedente sala però più piccola e con un solo camino.
-Questa è la sala di ritrovo delle ragazze. Solo Serpeverde può permettersela visto che abbiamo a disposizione tutti i sotterranei. Ovviamente anche i maschi ne possiedono una.- esclamò un’orgogliosa Pansy.
-Lassù invece ci sono le camere- disse la ragazza dai capelli rossi.
Ovviamente la loro camera era elegante come tutto il resto del dormitorio.
 Ogni singolo dettaglio era curato, dalle soffici coperte di tessuto pregiato alle rifiniture delle finestre.
La camera comprendeva cinque letti a baldacchino da una piazza e mezza divisi tra loro da cinque armadi e altrettante scrivanie. Alla fine della camera c’era una porta che presupponeva portava al bagno. Il tutto era molto accogliente e dava un senso di protezione tale da definirsi con una sola parola: casa.
-Allora Mira, noi sappiamo chi sei tu, ma tu non sai chi siamo noi- esclamò Pansy incrociando le lunghe gambe sul letto in cui era seduta.
-Giusto Pansy. Io sono Eleanor Flint, Principessa della Mente- le sorrise una ragazza dai dolci lineamenti. Aveva i capelli di un rosso fiamma e due occhi di un grigio intenso.
 



-Ti prego non assoggettarmi a quel biforco di mio fratello- disse lei con una smorfia.
-Ne terrò a mente- replicai io.
-Io sono Penelope Schneider, Regina D’Astuzia- disse la ragazza dai capelli biondi. Aveva due grandissimi occhi azzurri e una cascata di capelli biondo . Sembrava una bambola.
 

 
-Invece io sono Daphne Greengrass, Regina Di Bellezza- mi disse la ragazza che mi aveva indicato i dormitori.
A differenza di Penelope la bellezza di Daphne era forte e decisa. Il suo corpo era perfetto così come i suoi lineamenti e perfetto era il modo in cui la usava.
Un’arma, la sua bellezza era un’arma, ammaliante e potente come quella della Veela ma con un tocco di imperfezione che la rendeva vera.
 
Il suo titolo era perfettamente meritato.
 

 
-Ma come si fanno ad acquistare questi titoli?- chiesi curiosa.
-Alla fine dell’anno noi Serpeverde ti eleggeremo in base alle tue qualità. Se invece non ne dimostrerai nessuna ci sono due possbilità. O vieni scelta come Consigliera o rimani una normale studentessa.-  spiegò Eleonor
-Ti dobbiamo avvertire però. Noi non saremo così anche fuori. Nessun Serpeverde lo è. Siamo costretti a combattere da soli contro tutte le altre case e per difenderci siamo obbliagati a mettere una maschera di freddezza  e indifferenza. Possiamo essere noi stesse solo qua dentro e ti conviene farlo anche tu se non vuoi essere schiacciata.- spiegò Daphne con tono affettuoso.
-Soprattutto tu che sei una Nata Babbana. Non fidarti di nessuno, nemmeno dei tuoi compagni- replicò Penelope seria.
-Quindi non dovrei fidarmi di voi- affermai
-Sarà una tua scelta di chi fidarti- disse Pansy con un sorriso affettuoso.
Rimasero tutta la sera a parlare e a divertirsi fino a mezzanotte per poi fare un “sonnellino di bellezza” a detta di Daph e un “andare in coma” a detta di Eleonor.
Finalmente poteva dire di aver trovato una famiglia
 
FINE FLASCHBACK

 

 
-Sveglia- strillò Pansy – Abbiamo mezz’ora-
 
Dopo mille imprecazioni, cinquanta sbuffi e corse varie le cinque ragazze erano finalmente pronte.
Tutte con la divisa (fuori moda a detta di Daph) si incamminarono verso la Sala Grande fino a che una figura magra e slanciata non fece fermare Mira.
-Voi andate, vi raggiungo più tardi- disse la bella moretta alle altre ragazze con lei.
-Ok- annui Pansy andando a prendere posto.
-Ciao Al- sorrise la ragazza abbracciando il ragazzo.
-Buongiorno Michelle- sorrise a sua volta il ragazzo
- sai che non devi chiamarmi in quel modo. Qui io sono Harry- la riprese bonario il ragazzo.
-Uffa, va bene. Allora come l’hai passata la  notte tra i Grifoni? – chiese lei.
-Abbastanza bene-rispose Harry –vedo che hai fatto amicizia, tutto bene tra le Serpi?- chiese poi.
-Tutto  bene, ma…- esitò Mira.
-Tranquilla ho lanciato un Silenziatore potenziato. Non ci sentirà e non ci noterà nessuno.- sorrise lui.
-I Serpeverde nascondono una stanza segreta. Tutti possono accedervi. Il problema è che questa stanza è un’archivio e non può essere imbrogliato. Racconta la vera identità di una persona comprese discendenze e affetti vari- spiegò lei preoccupata.
-Cazzo. Il preside lo sa?- chiese lui pensieroso
-No solamente i Serpeverde ne sono a conoscenza e visto che Silente è un ex-grifone non credo che ne sappia l’esistenza.-
-Ne parleremo oggi con il Preside. A proposito ti ricordi dell’incotro per scoprire di più sulle nostre famiglie?- chiese Harry.
-Si, inisieme a Draco e Daiana- annui Mira.
-Perfettamente. L’incontro è stasera alle 21. Cerca di essere il più discreta possibile. – le raccomando Harry con un sorriso gentile.
-Ok io vado allora. Che lezione hai ora?- chiese Mira.
-Trasfigurazione tu?-
-Trasfigurazione, ci vediamo lì allora- sorrise lei incamminandosi.
 
 
-Oh eccoti, credevamo che ti eri persa- esclamò una Pensy.
-Sono qua ora.- le sorrise Mira.
-Signorina la prego di prendere posto- esclamò la McGranit entrando.



-Allora quest’anno ripasseremo tutto quello appreso negli anni precedenti e ci prepareremo per l’esame che deciderà il vostro futuro: i G.U.F.O.-
-Signorina Whithe, io non ho prova delle sue capacità nel campo della trasfigurazione e le vorrei proporre un piccolo esame per poterla definitivamente ammettere a questo corso- disse la McGranitt seria - ovviamente se per lei non è un problema- finì sarcastica.
-Nessun problema professoressa.- disse lei sicura.
In realtà era molto nervosa. Per tutta l’estate aveva studiato la teoria con Hermione e grazie ai suoi antenati poteva vantare una memoria fuori dal normale e poteri straordinari. Il problema? Lei non aveva mai effetuato un incantesimo.

“Ce la fari” le sussurrò una voce dentre la testa. Sussultò capendone il proprietario.
“Ma come fai a comunicare telepaticamente?”pensò.
“Allenamenti” le disse lui tranquillo.
 
-Perfetto questa è la lista di incantesimi che dovrà effettuare- le disse la McGranit facendo comparire con un colpo di bacchetta gli incantesimi alla lavagna.
“Non ho mai fatto un’incantesimo!” pensò lei
“Ce l’hai nel sangue. Trova la magia dentro di te e incanala dentro la bacchetta. Purtroppo essa è un’intralcio per noi ma non possiamo creare sospetti.”
“OK”
-Avifors- pronunciò e subito il sasso davanti a lei diventò un’uccello facendo sgranare gli occhi alla McGranitt.
La professoressa sapeva benissimo che la ragazza non aveva mai pronunciato un incantesimo.

-Crumena Effecio- disse ancora Mira e l’animale si trasformò in un foglio di pergamena .
Continuarono così per circa dieci minuti quando la professoressa capì il reale potenziale della ragazza.

-Cinquanta punti a Serpeverde- esclamò la McGranitt contariata mentre i Serpeverde annuivano compiaciuti.
“Brava Piccola” le disse Harry.
Ok ora svengo…
“Grazie” pensò lei soridendo.
 
Finita la lezione le ragazze si complimentarono con Mira.
-Ora si va a pranzo?- chiese Eleonor mentre consultava un libro.
-Si e poi a pozioni-rispose Penelope.
-Ragazze io vado da Draco- esclamò Pansy una volta arrivate.
-Ok…ah io sono la testimone- esclamò Daph.
-Io la damigella d’onore- disse Penny.
-Io porto i fiori- continuò Ele.
-Ragazze basta…è solo un pranzo- bisbigliò Pansy arrossendo.
-Ti piace Draco Malfoy?- chiese io.
-N-No è solo un a-amico- balbettò lei rossa.
-per cui hai una cotta da cinque anni- puntualizzò Penny.
-Non vi sopporto- esclamò lei allontanandosi.
-Ti vogliamo bene anche noi Pans- strillammo per poi scoppiare a ridere.
Per fortuna nessuno aveva visto la scenetta.

-Ah c’è una cosa di cui non ti abbiamo parlato- disse Daph accomodandosi elegantemente sulla panca.
-Sarebbe?- chiese lei curiosa prendendo un poco di pasta. (nd.autrice  Mi dispiace ma odio il cibo inglese…niente porridge ).
-Le quattro famiglie- disse tranquillamente Ele mettendosi una porzione nel piatto.
-Sì, vedi Mira, tempo fa ai tempi di Merlino esistevano quattro potentissime famiglie. Esse mantenevano l’equilibrio e si diceva che senza di esse il mondo sarebbe caduto nel più completo caos. Non sappiamo niente di preciso, solo i loro nomi.- spiegò Daph
-I Malfoy, i De La Mort e i Devon. Della quarta famiglia non si sa niente. Nemmeno il nome- finì Penny.
-Oh…quindi Draco, come mai sono così importanti?-

-Whithe- esclamò una voce alle sue spalle.
-I tuoi sudici genitori babbani non ti hanno insegnato che non si parla delle persone che non sono presenti?- continuò lui beffardo.
-Malfoy- rispose solo lei.
-Vedo che non ha capito con chi hai a che fare signorina- la canzonò lui.
-Sì, so perfettamente con chi ho a che fare. Con uno stupido pallone gonfiato che si nasconde tra le sottane del padre e la grandezza del suo nome- rispose lei tranquillamente continuando a mangiare.
Tutto il tavolo ammutolii.
-Sono il Principe dei Serpeverde. Sono stato eletto perché il più forte e potente tra tutti..- replicò lui altrettanto calmo.
-O semplicemente perché eri l’unico che aveva le palle per svidare per cinque anni di fila il grande Bambino-Che-E’-Sopravvissuto. – rispose lei con sarcarsmo.
-Ora se permetti avrei lezione, non voglio perdere tempo.- si alzò e seguita dalle altre tre ragazze uscì dalla Sala Grande.
 
 
La prima lezione di Pozioni si svolse insieme ai Tassorosso a cui vennero tolti una sessantina di punti.
Fu una noia completa a detta di Mira.
Non ci fu niente di nuovo.
 Il Professore come la professoressa McGranitt  interrogò Mira sulla sua preparazione in pozioni assegnadole cinquanta punti per l’eccellente conoscenza di tale materia, tolse punti ai Tassorosso e parlò dell’argomento preferito di tutti i professori: i G.U.F.O.
 
L’intoppo fu a fine lezione quando Pansy la prese da parte e la spinse dentro un’aula in disuso.
-TU!! Piccola puttanella mezzosangue! Come ti sei permessa a parlare a Draco in quel modo?- le urlò in faccia.
Michelle rimase impassibile anche se dentro di se si sentiva offesa dalle accuse della sua amica.
-Tu sei solo feccia. Ti ho trattato in quel modo così genitile solo per pietà. Tu dovresti strisciare ai miei piedi e invece cosa fai cagna? Insulti coloro che valgono mille volte te-
Ahia fa male.
“Non rispondere Mira. Vattene via, non ne vale la pena”
“Ma Harry...”
“Michelle”
-Posso andare ora?- chiese Mira con tono annoiato.
-Tu brutta cagna…-iniziò la Parkinson ma ammutoli quando i suoi occhi incontrarono quelli verde acqua di Mira.
-Parkinson non mi interessa quello che pensi di me. Non voglio farti perdere tempo per insultare questa povera inutile serpe mezzosangue- queste furono le ultime parole di Mira prima di uscire da quell’aula malridotta.
 
“Sono rimasta sola Harry” pensò lei.
“Come mai Michelle?”
“Le mie compagne di stanza conoscono Pansy da cinque anni se non di più. Si schiereranno tutte dalla sua parte. Erano le mie uniche amiche” continuò lei sconsolata.
“Ci sono io con te e poi stasera cambieranno molte cose.”
“Ok Al”
“Ti volgio bene piccola…a stasera”
“Anche io…a stasera”
 
Quella sera quattro ragazzi avrebbero scoperto il loro destino cambiando quello dell’intero Mondo Magico.

 

*l'ho descritta secondo la mia immaginazione
**nome inventato
***nome inventato

 



Salve ragazzi.
Dopo tanto tempo siamo di nuovo qua.
Vorrei scusarmi per questo mostruoso ritardo ma sono successe tantissime cose e questa storia era l'ultima dei miei pensieri.
Spero che continuiate a leggere questa storia nonostante tutto. Ditemi se ci sono errori o altro...questo capitolo non è ancora stato revisionato.
Ringrazio tutti quelli che leggono/recensiscono ma soprattutto la mia beta Lady_Kid e SnivellusFan che mi ha supportato molto con le sue continue recensioni. Grazie ancora.




Alla prossima

 
 
 
 
 
 
   
 
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