Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: pillina28    18/08/2015    7 recensioni
STORIA CON AGGIORNAMENTI LENTI
" AAA. Cercasi disperatamente Mary Poppins! Dove sei? Qui c’è un angioletto che ha bisogno di te! "
-
--
---
La principessa Kagome di Aruntia ha tutto ciò che una ragazza di ventisei anni può desiderare.. tutto ma non l’amore.
Cresciuta con un padre assente e una madre troppo cinica e fredda per occuparsi di una bambina, Kagome non sa cosa significa crescere in una famiglia normale, piena di affetto e di amore.
E ora il dovere la chiama: deve sposarsi con un uomo di sangue blu e dare un erede maschio al suo casato.
Consapevole delle sue responsabilità, accetta di sposarsi, pretendendo però da quei genitori che da sempre l’hanno abbandonata, di avere un mese di libertà, lontana dalla sua famiglia e dal suo casato, per scoprire cosa si prova ad essere una donna del tutto normale.
E cosi, attirata da uno strambo annuncio su un giornale, parte per godersi i suoi ultimi trenta giorni di libertà.. non sapendo che tutto quello che ha sempre sognato sta per avverarsi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao! Eccomi qui, con il nuovo capitolo. Devo dire che non mi soddisfa molto,ma dal prossimo la storia comincia a entrare piu nel vivo. Gli aggiornamenti non saranno rapidissimi, ma prometto di impegnarmi x affrettare i tempi!
Buona lettura.




2 capitolo: Kiss


Dei piccoli lamenti mi svegliano e per un attimo, mi guardo intorno spaesata, non riconoscendo la mia camera.
Quello che riconosco essere il pianto di un bambino, aumenta un po’ di intensità e, improvvisamente, ricordo dove sono. Velocemente scendo dal letto, avvicinandomi al lettino dove il piccolo Ryo, ora seduto e in lacrime, ha passato la notte.
<< Tesoro, buongiorno! >> dico sorridendo e, al suono della mia voce, smette di lamentarsi e si gira a guardarmi, mettendo in mostra un sorriso un po’ sdentato, che mi fa sciogliere il cuore.
<< Sei proprio un amore di bambino, lo sai? >> dico chinandomi e prendendolo in braccio.
<< Hai fame vero cucciolo? E magari c’è anche il pannolino bagnato. Ma adesso sistemeremo tutto >> dico sorridendogli e avviandomi verso il fasciatoio.
In pochi minuti  è di nuovo pulito, lavato e profumato e così, lo metto seduto sul tappeto, mentre mi affretto ad indossare qualcosa.
Un leggero bussare alla porta, mi fa sussultare, proprio mentre sto infilando le scarpe da ginnastica, sotto la tuta larga e informe che ho indossato.
<< Kagome sei sveglia? Mi è sembrato di sentire Ryo piangere >>
La voce di Inuyasha mi raggiunge un po’ attutita attraverso la porta.
<< Si, siamo svegli.. ehm dammi un secondo per vestirmi e ti raggiungiamo in cucina >> dico nervosa, mentre veloce mi dirigo verso la specchiera e indosso le lenti nere.
<< Vuoi che lo prenda io, mentre tu ti vesti? >> mi domanda e, raggelo.
<< Non preoccuparti, sta giocando con un peluche e io ho quasi fatto >> ribatto velocemente.
<< Va bene. Allora, metto sul il caffè intanto >> dice incerto e sento i suoi passi allontanarsi.
Per fortuna ha bussato e non è entrato subito, altrimenti mi avrebbe scoperta!
Devo ricordarmi di chiudere a chiave.
Veloce, spazzolo i miei capelli e applico un po’ di spray nei punti che noto più scuri, rendendoli castano dorato, per poi legarli in una treccia laterale.
<< Andiamo tesoro, è ora della colazione! >> dico, prendendo in braccio il piccolo Ryo e uscendo dalla camera.
Entrando in cucina, noto un Inuyasha diverso, rispetto al giorno prima e anche un po’ più affascinante: la barba è scomparsa, i capelli neri e lunghi, sono legati in un basso codino e lasciano scoperto il viso perfetto, dalla pelle olivastra e su cui sono scomparse un po’ le ombre che ieri contornavano gli occhi.
Indossa una camicia azzurra, un paio di pantaloni neri classici e scarpe nere lucide.
Mi ritrovo ad osservarlo per qualche secondo incantata, prima di riprendermi e darmi della cretina: Kagome, che c’è non hai mai visto un uomo affascinante?
<< Buongiorno! >> dico simulando allegria, mentre metto Ryo nel seggiolone e lo avvicino al tavolo, di fianco ad Inuyasha.
<< Buongiorno Kagome >> dice con tono tranquillo, per poi poggiare lo sguardo su Ryo, che sta mettendo in bocca un cucchiaio di plastica che gli ho dato per farlo giocare.
<< Ei piccolo, buongiorno >> dice rivolgendosi al bambino che però non lo degna di uno sguardo.
Lo vedo alzare lo sguardo verso di me incerto e provo per quell’uomo un moto di simpatia: si vede lontano un miglio che non sa che pesci prendere con Ryo e mi fa .. non so.. tenerezza.
<< Ecco qui, la pappa è pronta! >> dico, avvicinandomi con una tazza di latte e biscotti.
<< Perché non provi a dargliela tu? >> dico, sedendomi dal lato opposto al seggiolone e guardandolo negli occhi, che ora mi fissano sconsolati.
<< Non so se è una buona idea.. ieri mi ha sputato addosso tutto quello che cercavo di fargli mangiare >>.
<< Sono sicura che non accadrà nulla di strano.. basta giocare un po’. Guarda >> dico, avvicinando un cucchiaino di latte alla boccuccia del piccolo.
<< Oh senti, come è buono questo lattuccio! >> dico, mentre il piccolo, dopo un attimo di tentennamento spalanca la bocca e si lascia imboccare.
<< Ah ma come sei bravo! >> lo lodo, passando ad un altro cucchiaino << è buono eh >> dico, mentre il piccolo, continuando a giocare con l’altro cucchiaio, facendosi imboccare.
<< Prova dai! >> dico a Inuyasha, passandogli la tazza.
Mi guarda per un attimo incerto, poi avvicina il cucchiaio alla bocca del piccolo che smette per un attimo di giocare e lo guarda fisso.
Gli faccio cenno di continuare e, poco dopo, miracolosamente, il piccolo si lascia imboccare tranquillo.
<< Wow, quasi non ci credo, che non fa i capricci >> dice sorridendo stupito e io sorrido contenta per lui.
<< Visto? Basta mostrarsi un po’ sicuri >> dico allora, prendendo una tazza di caffè e due biscotti, mentre Inuyasha aiuta il piccolo a finire colazione.
<< Devo andare in ospedale >> esordisce quando ha finito.
<< Va bene >> dico, prendendo il piccolo Ryo tra le braccia, mentre lo vedo recuperare la ventiquattrore e prendere la giacca.
<< Visto che sono stato assente dallo studio per un paio di giorni, forse farò un po’ tardi stasera. Non aspettarmi per cena >> dice, mentre io annuisco un po’ delusa.
<< Se ci sono dei problemi, puoi chiamarmi a questi numeri e, se sono in sala, lascia detto alla mia segretaria, provvederà lei ad avvisarmi >> si raccomanda, lasciando un foglietto attaccato al frigo.
<< Si, non preoccuparti, staremo bene. Vero passerotto? >> dico, parlando al bimbo e evitando lo sguardo di Inuyasha.
<< Bene, allora a stasera >> dice, guardandomi fisso per qualche secondo per poi affrettarsi verso la porta e chiuderla velocemente dietro di se.
<< A stasera >> mormoro, stringendo a me il piccolo Ryo.
Avrebbe almeno potuto avvicinarsi per salutarlo!
<< E adesso, vediamo un po’ che cosa fare tesoro >> dico fiduciosa.
 

 

Inuyasha Pov

 
Dopo cinque ore di intervento, mi concedo una piccola ma meritata pausa, per prendere un caffè.
Mi dirigo verso le macchinette e sento una voce chiamarmi: << Ei Inuyasha! >>.
Mi volto e, vedo Miroku avvicinarsi. Io e lui ci conosciamo da una vita e abbiamo studiato alla stessa università: io come cardiochirurgo e lui come neurologo.
<< Ciao Miroku! >> lo saluto, infilando poi le monetine nel distributore del caffè.
<< Ciao! Non pensavo che saresti tornato così presto! Il bambino? Hai trovato qualcuno che si occupi di lui immagino.. >> mi chiede, battendo una pacca sulla mia spalla.
<< Si, sono riuscito a trovare una babysitter e, quindi, sono potuto tornare a lavoro >> rispondo << vuoi qualcosa anche tu? >> chiedo indicando il mio caffè bollente, ma lui scuote la testa.
<< Volevo sapere come te la cavi. Non deve essere facile per te, occuparti di un bambino così piccolo. Per fortuna hai trovato subito una babysitter >> .
<< Si sono stato fortunato >> rispondo un po’ incerto e lui lo nota.
<< Che succede? Non ti fidi di lei? E’ troppo vecchia? >> mi chiede serio, ma io scuoto la testa: << no, anzi è molto giovane! Però.. diciamo che l’approccio è stato un po’ bizzarro. Si è presentata alla mia porta dicendo di essere Mary Poppins! >> dico io, ripensando all’accaduto.
Miroku scoppia a ridere: << Un tipetto con del senso dell’umorismo! E dimmi, è bella? >> mi chiede sorridendo malizioso e io alzo gli occhi al cielo: il solito pervertito!
<< Miroku deve occuparsi di Ryo, non di me! Che importa se è bella? >> chiedo spazientito.
<< Ma cosa centra! Abiterà con te, giusto? Quindi se è una compagnia piacevole, meglio no? >> mi chiede beffardo.
<< Non ho intenzione di avere una relazione con la babysitter! È meglio che tra noi ci sia solo un rapporto lavorativo o, nel caso succedesse qualcosa, Ryo potrebbe soffrirne >> dico, anche se le parole mi escono un po’ a fatica.
<< Hai ragione! Scusa.. >> dice il mio amico, con aria pentita; << ma almeno puoi dirmi se è carina o meno! Magari posso provarci io? >> mi chiede sorridendo e, io lo fulmino con lo sguardo.
<< Smettila Miroku! Non ci pensare! Ci sono tante belle donne che ti ronzano intorno >>.
<< E lei non è bella? >> mi chiede ancora.
<< Beh è un tipo molto particolare, del genere castigato che a te non piace. Veste e si agghinda in modo un po’ troppo trasandato e utilizza troppo trucco.. ma non si può dire che sia brutta, anzi: ha degli occhi bellissimi e dei capelli fantastici >> dico, pensando a quando ho affondato la mano in quella massa setosa.
<< Oh! Sei in vena di complimenti! Non dirmi che sotto sotto ti piace!>> mi dice prendendomi in giro e io sbuffo, tirandogli un pugno scherzoso sul braccio.
<< Smettila di fare il cretino! Ho solo fatto una costatazione e, ti ho già spiegato, che non ho intenzione di istaurare con lei nessun altro rapporto se non quello lavorativo! >>.
<< Va bene, sarà come dici tu >> mi dice, sorridendo saccente, ma io lo ignoro.
<< Adesso vado! Devo finire il giro delle visite e ho in programma un altro intervento nel pomeriggio >> dico, salutandolo.
<< Si anche io devo andare, a presto Inuyasha! >> dice, prima di sparire lungo il corridoio.
 
Parcheggio l’auto davanti casa e, guardando l’orologio, noto che sono le undici.
Ho fatto molto più tardi del previsto, perché mi sono dovuto occupare di altre due emergenze, dopo l’intervento.
Sospiro. Sono davvero esausto e ho una fame da lupi!
Giro la chiave nella toppa ed entro nella casa, che sembra essere piuttosto silenziosa.
Probabilmente Kagome e il piccolo sono già a letto.
Poggio la valigetta su una sedia e mi dirigo verso la cucina, con l’intenzione di vedere se c’è qualcosa di commestibile.
Passando davanti al divano però, noto una figura rannicchiata su di esso.
Facendo attenzione a non fare rumore, accendo la piccola lampada li di fianco, la cui luce va ad illuminare il viso di Kagome, che dorme profondamente, mentre tra le mani stringe il baby monitor da cui si sente il respiro regolare del piccolo Ryo.
È sdraiata in posizione fetale, le gambe coperte da un plaid e il visto seminascosto dai lunghi capelli.
È così.. non so, piccola. Innocente. In questa posizione sembra proprio una bambina indifesa.
Mi accuccio vicino al divano e la osservo dormire per qualche secondo; poi, spinto da un impulso che non riesco a controllare, allungo una mano e le sfioro i capelli, allontanando una ciocca dal suo viso.
Non è bellissima nel vero senso del termine, ma ha qualcosa di speciale, che mi attrae come una calamita. Erano anni che non provavo una simile attrazione e, adesso, l’ultima cosa di cui ho bisogno, è impegnarmi con la babysitter del mio figlioccio.
Faccio per alzarmi ed allontanarmi, ma lei apre improvvisamente gli occhi: << Inuyasha, sei tornato >> dice, con voce assonnata, stropicciandosi il viso come una bimba.
<< Si. Mi dispiace non volevo svegliarti >> .
<< Scusami tu. Devo essermi addormentata poco dopo aver mangiato >> dice lei, mettendosi seduta.
<< E’ stata una giornata faticosa? >> le domando, sedendomi al suo fianco, ma mi accorgo del grande sbaglio quando il profumo dei suoi capelli arriva alle mie narici, stordendomi.
È buonissimo: un misto di vaniglia e.. cioccolato? Non saprei definirlo, ma è davvero buono.
<< Si ma è andato tutto bene. Ryo è piuttosto vivace, ma è buonissimo e non piange mai >> mi spiega allora << abbiamo passato il pomeriggio a giocare con trenini, macchinine e soldatini >> mi dice sorridendo allegra.
<< Sembra divertente >> ribatto incerto, non sapendo bene cosa dire e, lei mi spiazza scoppiando a ridere.
<< Si, certo, divertentissimo. Dovresti provare, fa bene tornare bambini a volte, sai? >> mi dice ammiccando e io, mi incanto a guardare il suo sorriso.
<< Suppongo che tu abbia ragione. Vorrà dire che mi unirò ai giochi, qualche volta >> dico roco, fissandole le labbra.
All'improvviso sembra scendere una certa tensione tra noi ed entrambi ci guardiamo negli occhi, incantati quasi.
<< Forse adesso è meglio che io vada a letto. Ryo si alza piuttosto presto e ho bisogno di riposare >> esordisce, di colpo seria.
<< Ti ho lasciato la cena in caldo nel forno, se hai fame >> mi informa, alzandosi dal divano in tutta fretta.
Prima che possa scappare, non resistendo all’impulso, la afferro per un braccio e l’avvicino a me: << Se ho detto qualcosa che non dovevo, me ne scuso >> affermo guardandole il volto, mentre lei sfugge al mio sguardo.
<< Ma no, figurati, sono solo stanca >> ribatte debolmente.
Allungo una mano e le alzo il viso, per poterla guardare negli occhi: << Kagome, non devi mentirmi, mai >> le sussurro a pochi centimetri dal viso, facendola irrigidire.
<< So benissimo cosa c’è che non va. È la stessa cosa che da ieri tormenta me >> affermo allora, facendole sgranare gli occhi.
Poi, senza darle il tempo di dire nulla, azzero la distanza tra le nostre labbra e sfioro le sue con un bacio che, dapprima è dolce e lento; poi si trasforma in un bacio pieno di passione a cui lei, dopo un attimo di esitazione, risponde con entusiasmo.
Il suo sapore è divino e le nostre labbra si intrecciano per un tempo che pare eterno.
Erano anni che non provavo delle simili emozioni solo attraverso un bacio; una scossa elettrica sembra propagarsi dalle nostre labbra verso tutto il corpo.
Cosa ci sta accadendo?
Alla fine è lei a staccarsi per prima, guardandomi negli occhi profondamente turbata ed io, ritorno finalmente in me.
Che cosa sto facendo?
Dannazione, sto baciando la mia babysitter!
<< Kagome .. >> comincio incerto, ma lei scuote la testa.
<< Non dire nulla. Ti prego. Adesso, vado a dormire, buonanotte >> dice velocemente e prima che io possa dire qualcosa, sparisce lungo le scale, lasciandomi qui, in mezzo al corridoio, a chiedermi come posso essere stato così stupido.
 
 

Kagome Pov
 
Corro fino alla mia camera e mi chiudo velocemente la porta alle spalle, girando un paio di volte la chiave.
Ancora con il respiro affrettato, mi sporgo a guardare la culla dove Ryo, fortunatamente, dorme beato.
Con un sospiro, mi getto a pancia in giù sul letto, sfiorando poi con una mano le mie labbra, ancora bollenti per il bacio.
Come ho potuto permettere che mi baciasse?
Sono stata una stupida!
Non posso, non posso legarmi a lui!
Sospiro ancora.
È stato un bacio fantastico.
Nessuno mi ha mai baciata cosi.
Sfioro ancora le mie labbra bollenti, dove sento ancora il suo sapore: come posso dimenticare quanto è accaduto?
Stupida! Stupida! Stupida!
Non avrei dovuto permettergli di baciarmi. Ma come avrei potuto resistere?
Quando mi sono svegliata e l’ho visto seduto accanto a me, mentre mi fissava con sguardo assorto, il mio cuore ha fatto le capriole.
Alla luce della lampada, il suo viso era bellissimo e, ho fatto una fatica immensa per cercare di non guardarlo.
Quando poi ha sollevato il mio volto e l’ha avvicinato al suo, il mio cuore batteva a mille e ho capito di essere perduta.
Ma non posso permettermi che accada qualcosa tra noi, perché se e quando scoprirà la verità, lui mi odierà.
E io sono una principessa, il cui dovere primario è quello di occuparsi del proprio popolo, anche a discapito dei propri sentimenti.
Non devo dimenticarmi chi sono.
Altrimenti sarà la fine.
Gli occhi si riempono di lacrime: quanto vorrei essere una comune ragazza e avere la possibilità di innamorarmi e, di sposare, un uomo scelto da me e che amo davvero.
Un piccolo suono mi distoglie dai miei pensieri e, allungando il braccio, afferro il telefono sul comodino.
Un sms da Sango.
“ Kagome stai bene? Ho provato a chiamarti ma non hai risposto!”
E in effetti noto che ho ben tre chiamate senza risposta. Tuttavia non ho nessuna voglia di parlare con Sango: conoscendola, capirebbe subito che è successo qualcosa e dovrei sorbirmi anche le sue prediche.
Digito velocemente un sms di risposta: “ Sto bene Sango, scusami ma ero stanchissima e mi sono addormentata presto. Ti chiamo domani! Notte”
Lego i miei capelli in una treccia, tolgo le lenti, controllo ancora una volta Ryo e poi, dopo aver indossato un comodo pigiama, mi metto a letto.
 
Per tutta la notte non faccio che girarmi e rigirarmi, mentre le immagini di ciò che è accaduto con Inuyasha sembrano non voler abbandonare la mia mente.
Alle quattro del mattino, Ryo si sveglia piangendo.
Mi alzo dal letto e lo prendo in braccio: << Cosa c’è tesoro? Hai fatto un brutto sogno? Va tutto bene >> gli parlo con voce dolce e calma.
Ne approfitto per cambiarlo, costatando che il pannolino è sporco e poi, visto che sembra deciso a non addormentarsi, lo stendo sul letto con me.
<< Ni-nana >> cinguetta con la sua vocetta infantile.
<< Che cosa tesoro? >> domando sorridendo.
È un bambino davvero bellissimo e dolcissimo.
<< Nina-na Ninina >> continua e capisco! Ninna nanna!
<< vuoi che canti una ninna nanna? >> domando e lui sorride e batte le manine, facendomi sorridere.
<< Ok, hai vinto tesoro. Ne conosco una bellissima >> affermo, pensando alla ninna nanna del mio cartone animato preferito,Lily e il vagabondo.
Comincio a canticchiare a bassa voce:
 
La la lu
la la lu
fa la nanna, piccino
ti proteggon le stelle, lassù
la la lu
la la lu
ma per me, mio pulcino
la mia stellina, sei tu
la la lu
la la lu
dormi oh mio dolce tesoro
e vegli il cielo su di te
la la lu
la la lu
è sui tuoi sogni d’oro
la la lu
la la lu
la la lu
 
Mi interrompo, sentendo il rumore di passi nel corridoio.
Che sia Inuyasha?
Forse ha sentito Ryo piangere!
Trattengo il fiato per qualche secondo, ma non recepisco nessun rumore aldilà della porta.
Forse me lo sono immaginato.
Abbasso lo sguardo e noto che Ryo ha gli occhietti quasi chiusi e, intenerita gli stampo un bacino sulla guanciotta paffuta e lo copro, sdraiandomi al suo fianco e cadendo finalmente in un sonno profondo.
 
Apro gli occhi, a causa dei tiepidi raggi del sole che filtrano nella camera.
Guardo Ryo, profondamente addormentato e lancio uno sguardo alla sveglia, che segna le otto e quaranta.
Ho dormito pochissimo e ho un mal di testa lancinante.
Sospirando, mi affretto ad alzarmi per vestirmi e ricompormi, prima di scendere in cucina a preparare la colazione.
Probabilmente Inuyasha è già uscito per andare in ospedale.
Meglio così, non saprei proprio cosa dirgli, dopo quello che è accaduto ieri sera.
Una volta pronta, prendo il baby monitor e vado in bagno, per darmi una rinfrescata, prima di scendere in cucina.
Appena varcata la soglia però, rimango impietrita nel vedere Inuyasha che fa colazione, leggendo il giornale.
Alza appena lo sguardo, nel sentire i miei passi: << Buongiorno Kagome. Spero tu abbia dormito bene. Ryo è ancora addormentato? >> domanda tranquillo e io mi riscuoto.
<< Si, stanotte si è svegliato per un po’.. ed ora dorme ancora, quindi l’ho lasciato riposare >> rispondo.
<< Hai fatto bene! Vieni, siediti, fai colazione con me >> mi dice, indicandomi il posto di fronte al suo, dove è pronta una tazza pulita e un piccolo recipiente con della macedonia fresca.
Lentamente mi avvicino e prendo posto, versandomi un po’ di caffè dal bricco e cominciando a mangiare qualcosa.
Osservo Inuyasha di sottecchi e noto che, sembra molto interessato alla lettura del giornale e, non mi degna di uno sguardo.
All’improvviso però, chiude il giornale e lo getta sul tavolo, guardandomi serio e io, deglutisco a fatica.
<< Senti Kagome, per quanto riguarda il bacio.. >> comincia e mi lascio prendere dal panico.
Non voglio sentire.
Non voglio sapere o sarà la fine.
<< Tranquillo >> mi affretto ad interromperlo io << So che si è trattato di un incidente e non si ripeterà >> affermo, determinata a chiudere l'argomento il prima possibile.
Scende il silenzio.
Inuyasha mi scruta per un attimo stupito, per poi assumere un espressione impenetrabile: << Esatto..>> dice allora << Un errore.. si hai ragione.. si è trattato di un momento di debolezza e niente di più. Non voglio che tu ti senta minacciata da me e non voglio che il piccolo soffra per qualche strana situazione tra noi. Quindi dimentichiamo l'accaduto. Ora devo andare a lavoro, ci vediamo stasera >>.
Sembra serio, eppure le parole sembra che gli escano a fatica.
Forse per lui non è stato un errore.
Impossibile.
Bello com’è, non ha di certo problemi a trovarsi una donna.
Per lui quel bacio non ha significato nulla, ne sono certa.
È stato solo un momento di debolezza.
Tuttavia, prima che io possa dire altro, si allontana e sparisce oltre la porta dell'appartamento, sbattendola forte dietro di sé, lasciandomi sola e confusa, con la strana sensazione di averlo ferito e, con lui, di aver ferito me stessa.




Angolino Mio

Lo so, fa un pò schifo! ^^
Spero di farmi perdonare con i prossimi capitoli. In un certo senso è un capitolo un pò di passaggio, ma le cose devono acnora entrare nel vivo.


GRAZIE alle splendide persone che hanno letto questo e i precedenti capitoli; GRAZIE mille alle splendide ragazze che hanno recensito, vi adoro <3. GRAZIE a chi ha aggiunto la storia tra PREFERITI SEGUITE e RICORDATE *___*
Vi informo inoltre che ho pubblicato una nuova ff: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3219800&i=1
Per qualsiasi cosa potete contattarmi su facebook =)
Grazie ancora, alla prossima! Kiss








 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: pillina28