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Autore: _Daenerys Targaryen93_    02/09/2015    1 recensioni
Misa Amane è una bellissima ragazza, solare e sarcastica.
Dopo un test del quoziente intellettivo è stata spedita al Sakura College, una scuola specifica in cui sono tutti cervelloni.
Qui incontra Light Yagami e cerca di stringere amicizia ma ...
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Misa Amane, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                 CAPITOLO 7
Quella mattina mi svegliai nel letto di Light.
Avevo un mal di testa tremendo e non ricordavo nulla della sera precedente.
Mi spiegò che ero piombata nella sua stanza, lo avevo sgridato per il suo comportamento scortese e alla fine mi ero addormentata nel suo letto.
Mi coprii il volto con le mani imbarazzata, e saltando giù dal letto chiesi scusa circa un centinaio di volte.
Lui rise, sembrava tornato quello di sempre.
Io ricambiai il sorriso e salutandolo filai di corsa al mio dormitorio.
Mi infilai sotto la doccia e mi lavai per bene.
Il lato positivo era che almeno non avevo vomitato, nonostante avessi bevuto molto.
Uscita dalla doccia, indossai l’accappatoi, lavai i denti e raccolsi i capelli bagnati in una treccia alta che leggermente si spostava verso un lato.
Risi, somigliavo ad Elsa di Frozen con quella pettinatura. 
Asciugai il tutto un po’, con il phon.
Lavai il viso e dopo averlo tamponato con una salvietta, mi truccai.
Tornata in camera indossai della biancheria pulita e la divisa.
Stavo mettendo le scarpe quando mi accorsi che rischiavo di arrivare in ritardo.
La porta si aprì ed entrò Himiko:
<< Ah, sei qui. Sei pronta, allora. Senti hai un secondo? >>
<< Non posso, rischio di arrivare in ritardo. >> feci per uscire ma lei mi trattenne per la giacca e guardò seria,
<< E’ importante. Prima che tu senta alcune voci, devo raccontarti una cosa o potresti fare qualcosa di stupido. E’ successo che ieri .. >>,
<< Si, mi sono ubriacata! Non succederà più. Me lo dirai dopo, ora devo andare. >> dissi interrompendola.
Non le diedi il tempo di aggiungere altro, scappai via diretta all’aula di scienze.
Passando per il cortile notai qualcosa di strano.
Ragazzi e ragazze se ne stavano divisi in gruppi a ciarlare e ridere, ebbi l’impressione che guardassero dalla mia parte.
Scossi la testa, non avrebbero avuto motivo.
Per sicurezza iniziai a camminare più svelta, e senza accorgermene sbattei contro qualcuno.
Alzai lo sguardo e vidi Akise, l’amico di Light.
Lo salutai con un cenno del capo e lui mi fece uno sguardo malizioso.
Mi chiese come stessi, io alzai un sopracciglio e risposi che stavo bene.
<< Allora non ti ha fatto male? >>,
<< Cosa? Chi? >> chiesi,
<< Pensavo che dopo la notte di fuoco e passione che avete passato tu e Light, non riuscissi a camminare per un bel pezzo. Invece eccoti qui. >>.
Sgranai gli occhi e arrossii.
Di cosa cavolo stava parlando?
<< A cosa ti riferisci? >>,
<< Andiamo! Ti ho vista io entrare in camera sua ieri notte. Tutta la scuola sa che ti ha castigata per bene. >>.
Strinsi i pugni, paonazza.
Ma come osavano inventare simili falsità sul mio conto!
<< SE TU CREDI ALLE CHIACCHIERE NON E’ UN MIO PROBLEMA. NON E’ SUCCESSO NULLA TRA NOI, COGLIONE! E ORA LIGHT MI SENTE. FAMMI PASSARE! >> urlai spintonandolo via, e allontanandomi il più possibile da lui.
Andai a cercare Light, lo trovai intento a chiacchierare con un suo amico.
Ryuzaki mi salutò, io lo ignorai.
Ero troppo arrabbiata.
Come una furia raggiunsi Light e afferrandolo per la manica della giacca lo trascinai fuori dall’aula tra le risatine delle ragazze e le prese in giro dei ragazzi.
<< Non so se hai sentito ma… >>.
Lo interruppi con un ceffone.
Lui mormorò un ‘ahia’ e si massaggiò la guancia.
Avevo il respiro affannato e le lacrime agli occhi.
Lui mi guardò, poi cercò di dire qualcosa ma io lo fermai.
<< Per chi mi hai presa eh? Non sono una delle tue puttane io! Cos’è questa storia che tutta la scuola pensa che abbiamo fatto sesso? Se le altre ragazze te la danno problemi loro! Come ti sei permesso di .. >>,
<< PERMESSO DI COSA, EH? >> urlò afferrandomi per le spalle, stringendole, << PENSI CHE IO SIA ANDATO IN GIRO A VANTARMI DI AVERTI FATTO CHISSA’ COSA? BELLA CONSIDERAZIONE HAI DI ME! PER TUA INFORMAZIONE, SONO TUTTE CAZZATE CHE SI E’ INVENTATO AKISE! COME LA STRONZATA CHE SONO STATO CON DELLE RAGAZZE! PERCHE’ PENSA UN PO’, SONO VERGINE! IO NON HO FATTO NIENTE E TU VIENI QUI, MI SCHIAFFEGGI E ACCUSI! >>.
Mi lasciò andare e guardò altrove.
Era arrabbiato e deluso, glielo leggevo in faccia.
Provai a parlare ma lui mi voltò le spalle e se ne tornò in aula, lasciandomi sola nel corridoio.
Mi spostai una ciocca sfuggita dalla treccia dietro l’orecchio.
Mi sentivo in colpa.
Una lacrima mi rigò la guancia, la asciugai e respirai a fondo.
Entrai in aula e raggiunsi il mio posto a capo chino, ero sicura che quasi tutti mi stessero guardando.
Avrei voluto sparire.
Mi sedetti al mio posto e non tardò ad arrivare una carezza sulla testa da parte di Ryuzaki.
Lo guardai, lui mi sorrise.
<< La gente inventa tante stupidaggini, non te la prendere. >>,
feci spallucce e guardai Light.
Lui sentì il mio sguardo su di sé, ricambiò per un attimo poi mi diede le spalle affondando il viso in un libro.
Himiko mi mise una mano sulla spalla chiedendomi se avessi già parlato con Light.
Io annuii, lei capì dalla mia espressione che avevo combinato un casino.
<< Se solo mi avessi ascoltata. Volevo dirti che ieri notte io e Ryuzaki siamo entrati nella sua stanza per vedere se stavi bene. >>
<< E? >> mormorai,
<< Tu stavi dormendo beata con addosso una coperta, e Light deve aver vegliato su di te. Stava dormendo seduto su una sedia e con la testa appoggiata sul letto. Indovina un po’? Ti teneva la mano. Quindi se mi avessi lasciata parlare avresti capito che non era stato lui a dire in giro simili schifezze. >>.
Arrossii e mi passai una mano sul volto.
Ero una stupida.
Dovevo chiedergli scusa.
Era tutta colpa di quello stupido di Akise, doveva avere qualche rotella fuori posto.
Lo vidi avvicinarsi a Light e posargli una mano sulla spalla.
Light lo scansò in malo modo e lo sentii mormorare un ‘sono stanco delle tue cazzate’.
Il moro rise e alzò le mani in segno di resa, e si sedette accanto a lui.
 
Mangiai il mio gelato con calma, lanciando qualche occhiata al tavolo di Light.
Lui e Akise se ne stavano seduti ad un tavolo a mangiare.
Ryuzaki trangugiò la sua fetta di torta alle fragole come se avesse paura che di lì a poco qualcuno l’avesse rubata.
Himiko mi accarezzò il braccio e cercò di convincermi ad andare da Light a scusarmi.
Ero un po’ titubante, ma alla fine annuii.
Presi una fetta di torta al cioccolato e un’aranciata e mi diressi verso di lui.
Mi guardò impassibile, Akise invece iniziò a fare allusioni di ogni genere.
Lo guardai di traverso, dicendogli di sparire dalla mia vista.
<< Perché dovrei? Cosa sei venuta a fare? Vuoi che Light ti dia un’altra ripassata? >>.
Arrabbiata afferrai il suo budino e glielo spiaccicai in faccia.
<< Quella fetida bocca dovrebbe stare chiusa. Mangiati questo, magari ti strozzi e la pianti con le stronzate. Tu hai qualche problema caro mio. >>,
lo vidi alzarsi e cercare di ripulirsi, ma a giudicare dalle condizioni della sua divisa aveva bisogno di fare un salto in lavanderia.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile e si allontanò.
Vidi Light ridere, così con tutto il coraggio che avevo a disposizione chiesi se potevo sedermi.
Lui con un gesto della mano mi invitò.
Gli avvicinai la torta e l’aranciata e guardai altrove.
Light mi chiese il perché di tale gesto.
<< La signora del chiosco ha detto che la prendi spesso questa torta, quindi deve piacerti molto. >>,
<< Si, ma non capisco. >> mormorò.
Respirai a fondo ed esclamai:
<< Ti chiedo scusa. Per lo schiaffo e il resto. Sono stata una stupida.  Ero sconvolta. >>,
fece spallucce mi disse di non pensarci più.
Si alzò ed andò verso il chiosco, tornò con due forchette.
Me ne porse una dicendo che mi avrebbe perdonata solo se lo avessi aiutato a mangiare quella bella fetta di super calorie.
Risi e accettai.
<< Cosa facciamo con le voci che girano? >> mormorai masticando un enorme pezzo di dolce,
<< Penso che l’unica cosa da fare sia ignorarle. Cosa ci importa di quello che pensano gli altri. Tanto sappiamo che non è vero. Sei cascata come una pera cotta sul mio letto! Neanche volendo avremmo potuto combinare qualcosa. >> rise di gusto,
io finsi un broncio ma poi non riuscii a trattenere un sorriso.
Aveva ragione.
Cosa importava se tutta la scuola pensava che fossimo stati a letto insieme?
Noi conoscevamo la verità.
Light, poi, era un bel ragazzo quindi non era un dramma se gli altri credevano che lui mi avesse trovata attraente.
Ryuzaki e Himiko si avvicinarono al nostro tavolo salutando me Light.
Sembravano contenti.
Light salutò il mio amico con un debole cenno della testa.
<< Allora, come ci si sente ad essere i protagonisti del gossip? >> rise Himiko.
Io mi passai una mano sul volto ridendo, Light le mostrò il pollice in su.
Light era stato dipinto come un playboy, io come la sua ultima preda.
<< Dovremmo firmare autografi e rilasciare interviste? >> risi,
<< Spero di no. >>
<< Guarda il lato positivo, ci saranno tante groupie che spereranno di diventare le tue prossime prede. >>,
<< Tse! Se vorranno un pezzo di me dovranno guadagnarselo. >>.
Gli diedi un colpetto sul braccio ridendo ed esclamando un ‘ma falla finita!’.
Rise e aprì il portafoglio.
Mi porse la foto di sua sorella.
<< Prima che me ne dimentichi. Fai un buon lavoro mi raccomando. >>
<< Per quando ti serve? >>,
<< Il suo compleanno è tra due settimane. Devo spedirglielo, regolati tu. >>.
Annuii, se mi fossi messa d’impegno sarei riuscita a finirlo anche in poche ore.
 
Posizionai la foto in modo che potessi vederla bene e riprodurne ogni minimo dettaglio.
Afferrai il blocco da disegno, temperai la matita e presi gomma e sfumino iniziai il mio lavoro.
Partii dalla forma del viso, un tratto delicato ma allo stesso tempo deciso.
Aggiunsi i dolci occhi della ragazza, il naso e la bocca.
Fu la volta dei capelli raccolti in una coda, delle piccole orecchie, del collo e le spalle.
Era giunto il momento delle sfumature.
Il ritratto doveva avere un aspetto realistico.
Così afferrai lo sfumino e aggiunsi le ombre, creando un chiaroscuro.
Il disegno era completo.
Afferrai la penna stilografica e aggiunsi nell’angolo, in basso a destra, la mia firma e la data in cui lo avevo realizzato.
Sorrisi e sperai che a Light e sua sorella piacesse.
Scattai una foto e la mandai ad Himiko.
Il mio lavoro le piacque molto.
Con delicatezza lo infilai in una cartellina e la chiusi.
Visto che era finito decisi di portarlo al suo committente.
 
Light aprì la cartellina e fece una smorfia di apprezzamento, poi sorrise.
Era un buon segno.
Si complimentò con me e mi ringraziò.
<< A Sayu piacerà tantissimo. >>,
<< E’ questo il suo nome? >>.
Lui annuì.
<< E’ carino, le si addice. Ha l’aria di essere molto dolce. >>,
<< Lo è, anche se è una scimmietta rompiscatole. >>.
<< Beh, sarà di famiglia l’essere rompiscatole. >> risi,
<< Ma che antipatica. >> mormorò.

Nota dell'autrice: Ecco il nuovo capitolo! Ringrazio coloro che hanno recensito gli scorsi capitoli ^-^.
Me tanto felice.
Un bacioo
Daenerys
  
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