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Autore: Matt2291    29/09/2015    2 recensioni
Anno x792
La battaglia finale é giunta, Zeref sembra avere la meglio, quando...
La gilda dovrà vivere una situazione già affrontata a Tenroujima. Saranno coscienti, ma privi dei ricordi!
In quella che sembra una normale vita quotidiana, si nasconde una infinita illusione?
E cosa succederà quando la normalità si trasformerà in qualcosa che, a rigor di logica, è impossibile?
Vivere una vita normale, comporta anche relazioni normali e, talvolta, anche amori. Che succederà?
Leggete! :)
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gajil/Levy, Gerard, Gray/Lluvia, Lluvia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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***


La prima campanella segnò la fine di mezza mattinata.

Gray lasciò il suo banco e gli fu concesso un solo passo prima di venire aggredito da una Lluvia adorante che gli si attaccò al braccio.

Ehi! Ma insomma, lasciami respirare!”

Lluvia ha lasciato tranquillo Gray per tutta la lezione, ora Lluvia vuole un po' di attenzioni!”

Gray sbuffò, cercando in qualche modo di staccarsela di dosso mentre entrambi uscivano dall'aula seguiti da Lisanna, che sembrava particolarmente in sovrappensiero. Si fermò sulla soglia, voltandosi a osservare i banchi vuoti di Natsu e Lucy.

Ma dove sono finiti quei due?” Pensò, un po' preoccupata. Prese il cellulare dalla tasca e selezionò il nome di Levy.

Dopo un paio di squilli la ragazza rispose, salutando l'amica che per tutta risposta andò subito al punto.

Levy, sai qualcosa di Natsu e Lucy? Non si sono ancora fatti vedere.”

Che cosa?!” Urlò, costringendo Lisanna ad allontanare il telefono dall'orecchio. “Stamattina ho chiesto a Natsu di andare a controllare perché Lucy non rispondesse e adesso mi dici che non sono arrivati!?”

Levy, calmati, probabilmente Lucy non si sentiva bene e Natsu ha pensato di restare a tenergli compagnia, non c'è bisogno di preoccuparsi” tentò di tranquillizzarla. Udì un paio di lunghi respiri, lenti e controllati.

Va bene” disse infine Levy, stavolta con voce un po' piu' tranquilla. “Però adesso la chiamo subito!”

La conversazione si chiuse e Lisanna non poté aggiungere altro. Restò ad osservare il cellulare per qualche secondo, forse anche lei preoccupata su cosa fosse successo a Lucy e a Natsu, con il quale doveva assolutamente parlare.



Le tende della camera si gonfiarono lentamente per poi ridestasi nuovamente al loro posto, agitandosi di tanto in tanto ad ogni nuova corrente provenire dalla finestra in frantumi.

Natsu restava seduto sulla sedia della scrivania, le mani sotto il mento e l'espressione accigliata e immersa in profondi pensieri. I suoi occhi osservavano senza particolare interesse il corpo dormiente di Lucy, coperta fino alle spalle da un sottile lenzuolo.

Erano passate almeno due ore, anche piu', non ne era sicuro. L'ultima volta che aveva sbirciato il display del cellulare erano le 09:48, poco dopo la fine del racconto di Lucy che l'aveva immerso in una serie di interrogativi e riflessioni. Verità? Coincidenze? O solamente bizzarri sogni?

L'unica cosa certa era lo stravolgimento che il mondo si stava divertendo a mostrare loro, sorprendendoli ma mettendoli anche in pericolo.

Prima i poteri e poi la strana creatura sconfitta poco prima per salvare Lucy. Tutto ciò era misterioso, anche eccitante per certi versi, ma sbagliato.

Quello non era un videogioco, un anime o qualche film di bassa lega, ma una realtà che la storia non aveva mai raccontato.

Natsu, a cosa pensi?” Chiese Happy, non riuscendo a sorridere.

Il ragazzo guardò il suo piccolo amico. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente, guardando poi il soffitto e portandosi le braccia dietro la testa.

Il mondo è molto piu' strano di quanto mi aspettassi” mormorò, smorzando le labbra e ripensando a quello strano cane nero. Scattò in piedi, concentrandosi sul viso rilassato e dormiente di Lucy. S'avvicinò, facendo attenzione a non fare rumore e si sedette sul letto al suo fianco. La tranquillità di Lucy lo faceva sentire bene, era contento che non avesse visto quella brutta bestiaccia o ne sarebbe rimasta probabilmente sconvolta.

Un ronzio improvviso spostò la sua attenzione sul comodino; era il cellulare di Lucy. L'afferrò, leggendo il nome di Levy sul display. Probabilmente si era accorta che non erano ancora giunti a scuola e voleva avere loro notizie. Aprì lo sportellino e rispose.

Pronto?”

Natsu, sei tu!?”

Il ragazzo allontanò l'apparecchio dall'orecchio, leggermente stordito dalla preoccupazione dell'amica.

Sì, sono io, tranquilla va tutto bene.”

Ma perchè tu e Lucy non siete a scuola? E lei dov'è?”

Era abbastanza percettibile la sua ansia, ma la voce dell'amico così tranquilla la rilassò un po'.

Natsu lanciò un'occhiata alla finestra e al muro danneggiato senza nascondere un certo nervosismo. Avrebbe di certo raccontato tutto ma per telefono non gli sembrava il caso.

Non preoccuparti, vi spiegherò tutto al nostro incontro dopo le lezioni, ora Lucy sta dormendo.”

Dall'altra parte ci fu un momento di silenzio, rotto poi da un sospiro.

Non dirmi di non preoccuparmi! Così è peggio!”

Natsu sorrise, ricordando i vari avvenimenti della serata precedente e dell'appuntamento proposto dalla gatta Charle per incominciare qualche indagine che spiegasse tutta la storia.

Tranquilla, resto qui con Lucy e poi vi raggiungiamo” disse rassicurante. Levy, dall'altra parte, avvertì chiaramente il sorriso di Natsu e questo la fece desistere dal continuare a preoccuparsi. Annuì.

Vi aspettiamo.” Il trillo di una campanella riecheggiò nel corridoio e anche Natsu la udì, intuendo che le lezioni stavano per riprendere. Levy osservò il proprio orologio e sbuffò per la fine della pausa decisamente troppo breve. “Ora devo andare, mi raccomando dopo le lezioni per le 15:00, ciao!” E mise giù.

Natsu ripose il telefono dove l'aveva trovato. Percepiva una sorta di tensione nell'aria, unita ad una particolare trepidazione per quel conto alla rovescia. Sperava di poter scoprire qualcosa, ma piu' di tutto voleva che fosse qualcosa di entusiasmante.

Per quanto ne so, potremmo essere tutti dei guerrieri magici reincarnati dopo migliaia di anni, chissà!”

La sua mente viaggiava velocemente e lontano, ignaro di quale fosse la verità. Probabilmente stava anche dimenticando l'equilibrio che il mondo è costretto a mantenere; ad una grande forza positiva, ce ne sarà sempre una contrapposta negativa a stabilizzare entrambe le parti.

Il suo cuore ardeva di curiosità, ma sarebbe stato abbastanza forte per affrontare ciò che gli aspettava?



Alle 14:45, Levy attendeva davanti il cancello della scuola con ancora la cartella sulla schiena. Le lezioni erano finite alle 14 ma il cortile era tutt'altro che deserto per via dei club scolastici, soprattutto sportivi. Poteva perfettamente udire le grida di incitamento dell'allenatore della squadra di atletica o le schiacciate delle pallavoliste nel campo dietro la scuola.

Le 14:50. Certo che potrebbero anche arrivare in anticipo, non mi piace essere l'unica ad aspettare.”

Poco prima di uscire dalla scuola, aveva visto Gajeel prendere tranquillamente la strada di casa. Dopo ieri, credeva ci sarebbe stato anche lui, ma a quanto pare la cosa non gli interessava. Bofonchiò qualcosa sulle responsabilità e il senso del dovere verso le persone e tornò a guardare l'orologio; erano passati solo due minuti.

Scusami?”

Un piccolo grido le scappò dalla bocca e si voltò velocemente, ritrovandosi di fronte la figura di Wendy che la guardava spaventata.

T-ti ho fatto paura? Mi dispiace!”

No, tranquilla, ero solo in sovrappensiero.” Rise.

Ci sei solo tu?” Chiese invece Charle, la piccola gattina ai piedi di Wendy. Era incredibile come fosse abile a mostrare uno sguardo saccente con le fattezze di un felino, si disse Levy, ritornando automaticamente alla sera prima, a quando aveva vissuto l'impossibile.

Una scarica di adrenalina sembrò attraversarla su tutto il corpo ma cercò di mantenere salda la sua voce. Era tutto nuovo e non si era ancora abituata.

Per ora sì.”

Sono quasi le 15, farebbero bene a muoversi, non mi piacciono i ritardatari.”
Mentalmente, Levy si chiese se Charle si stesse riferendo a qualcuno in particolare, ma lasciò quasi subito perdere.

Il motivo per il quale erano lì non le era ancora molto chiaro, ma lo stilizzò come una sorta di punto di partenza per capire cosa fosse successo ai suoi amici. A parte quella ragazza che non conosceva bene, Lluvia, gli altri avevano un legame che durava ormai da tempo e il fatto che questi poteri si fossero risvegliati in due suoi amici non poteva essere una coincidenza. Lluvia era arrivata solo da un giorno ma per via delle circostanze sembrava come se il rapporto tra tutti loro si fosse solidificato in un istante, soprattutto con Gray, il che le sembrò davvero strano dato che il ragazzo, da quando lo conosceva, non aveva mai dato confidenza a qualcuno in così poco tempo.

E se le piacesse?”

Non poteva certo immaginare che quei due si fossero avvicinati molto piu' di quanto pensasse.

Ragazze!”

La vista Natsu insieme a Lucy la riportò velocemente alla realtà. Sembrava stare bene. Notò che con loro c'era anche Happy.

Insomma Lucy, si può sapere che ti è successo? Mi sono preoccupata molto stamattina, sai?!”

Mi dispiace tanto, ieri sera non mi sentivo bene, non ho programmato la sveglia e avevo il telefono silenzioso. Scusa.”

Il viso rammaricato di Lucy le bastò a desistere e perdonarla, tuttavia qualcosa non le quadrava, o meglio, qualcuno. Natsu sembrava un po' troppo serio, cosa strana, soprattutto quando le si avvicinò e prese un braccio per allontanarla dalle altre.

N-Natsu, che c'è?

Non voglio che Lucy senta” sussurrò, mentre si accostavano al muretto vicino e a qualche metro dalle ragazze, che sembravano distratte dalla loro conversazione.

Una volta appartati, Levy tentò di capire cosa passasse per la testa dell'amico, era chiaro che qualcosa lo turbava.

Ascolta, Levy” iniziò, guardandola così intensamente da trasmettere nella piccola ragazza una non definita preoccupazione. “Sai che non sono molto bravo con le parole, quindi sarò schietto.”

Qualunque cosa stesse per dirle, un'intuizione sfiorò la mente di Levy, e un forte tumultuo le prese vita nel petto. Non era assolutamente possibile. Deglutì.

È... è molto importante?” Tentennò, non riuscendo a guardarlo in faccia.

Assolutamente.” Rispose risoluto.

Levy non sapeva come comportarsi, temeva di essere finita dentro una stufa o di esserne stata tramutata. Possibile che non si fosse accorta di nulla? E da quando Natsu la guardava in modo diverso? Era tutto troppo improvviso, non poteva rischiare che la loro amicizia si rovinasse!

Ascolta, Natsu, noi siamo amici da tanto ma io... ecco... non ho mai provato nulla di piu', capisci?”

Siamo in pericolo.”

Abbiamo sempre avuto un buon rapporto e non voglio che venga rovinato da dei sentimenti contras... eh?” Si bloccò, smettendo di respirare.

Dopo ieri, spero tu possa credere a quello che piu' tardi dirò a tutti. Ti ho presa in disparte per dirti solo di non avere piu' dubbi, perché ho come la sensazione che presto le cose diventeranno piu' pericolose.”

Aspetta, che intendi con piu' pericolose? Cosa stai dicendo?”

Natsu si allontanò per raggiungere le altre, ma prima di farlo mimò un “stammi vicino” che lasciò spiazzata Levy.

Ma cosa è successo?” Si chiese, non sapendo che altro pensare se non a quel “stammi vicino”. Se c'era una cosa che però sapeva bene, era quanto Natsu non scherzasse su quel genere di cose, e se era vero che qualcosa stava per succedere, allora dovevano tenersi pronti.

Ma cosa potrei fare io...?” Mugugnò, tornando lentamente dagli altri.



Alle 15:05 anche Lluvia e Gray arrivarono, beccandosi i rimproveri di Charle. Più che sentirsi in colpa, entrambi non si erano ancora abituati a sentire parlare dei gatti.

Entrarono nell'edificio, superarono l'atrio tanto familiare e presero il corridoio principale che conduceva alla palestra e alla mensa.

Da dove cominciamo?” Chiese Lucy, sistemandosi il colletto della divisa scolastica.

Non ne ho idea” Rispose Natsu per lei, guardandosi intorno. A quanto pare sembravano non avere un piano.

Conosciamo questo edificio come le nostre tasche, per quanto ne so potremmo perdere solo tempo” sentenziò Gray, osservando distratto le pareti bianche.

No, qualcosa deve esserci” insistette Charle. Si voltò verso gli altri.

Pensateci bene. In ogni edificio scolastico c'è sempre un qualche posto dove gli studenti non possono entrare.”

Ognuno cominciò a pensare al da farsi, a farsi venire in mente dove la loro curiosità non li aveva mai ancora spinti in tre anni di permanenza alle superiori. Solo Lluvia e Wendy sembravano un po' più a disagio poiché loro erano nuove del posto.

Non saprei” disse Levy. “Proviamo a fare un giro, qualcosa ci verrà in mente.”

Con il consenso di tutti, il gruppo raggiunse la mensa. Non l'avevano mai deserta, tranne per Levy che delle volte si fermava lì per studiare fino al tramonto.

Da lì, si spostarono per i vari piani, passano di classe in classe. Passò un'oretta senza alcun risultato e alla fine giunsero sul tetto, dove si concessero un po' di riposo.

Che noia!” Esplose Natsu. “Speravo di trovare qualcosa di più eccitante da fare e invece abbiamo solo fatto un tour turistico della scuola!”

A-a Lluvia non è dispiaciuto” intervenne timidamente la ragazza. “Almeno adesso conosco bene la mia scuola.”

Un piccolo sorriso scappò dalle labbra di Gray, così come le ragazze che risero leggermente davanti un Natsu imbronciato. Wendy restava sulle sue con al fianco Charle, concentrata nei suoi pensieri. A quanto pare sembrava l'unica davvero interessata alla faccenda.

E adesso?” Chiese Happy, ammutolendo tutti. Il silenzio bastò a rispondere alla sua domanda; nessuno ne aveva idea.

Ah!” Urlò Gray, facendo sobbalzare tutti.

Che cavolo Gray, mi hai spaventata!” Abbaiò Lucy, che non venne calcolata nemmeno di striscio.

Natsu, ti ricordi quando a metà anno del primo superiore, mi pare fosse novembre, abbiamo “accidentalmente” fatto volare lo zaino di Levy dal terzo piano?”

Come poteva non ricordarlo. Avevano avuto l'ennesima lite e tra gli oggetti che si stavano lanciando capitò anche lo zaino della ragazza che prese il volo fuori la finestra.

Brutti stronzi...” sussurrò la diretta interessata, guardandoli in malevolo modo.

Come no, ci ha inseguito fino al piano terra finché non siamo riusciti a seminarla” rise Natsu, senza rendersi conto di stare rischiando con Levy li vicino, che sembrava voler sputare veleno.

Maledetti bastardi...”

E ti ricordi dove ci siamo nascosti?”

Natsu ci pensò un momento. “Abbiamo superato la palestra e trovato la stanza dove tengono il macchinario che rinfresca la scuola d'estate”

Condizionatore. Questo sconosciuto” sospirò Lucy.

Ci siamo infilati là dentro ma era tutto buio, così abbiamo tenuto la porta appena socchiusa ad aspettare che Levy ci superasse per darcela a gambe.”

Già giusto! Che bei ricordi eh?”

Ecco dove eravate finiti!” Si arrabbiò Levy, puntandogli in dito contro. “Me la pagherete, sappiatelo! Quando meno ve lo aspetterete!”

Arriviamo al punto!” Urlò Charle, con i nervi a fior di pelle. Un'altra parola e avrebbe compiuto un genocidio.

Possiamo darci un'occhiata, anche perché sulla porta c'è scritto 'riservato solo al personale autorizzato'. Ci siamo entrati solo quella volta e potremmo esserci persi qualcosa.”

La proposta di Gray valeva la pena essere presa in considerazione, era sempre meglio di niente, anche se nessuno sperava di trovare qualcosa di interessante.

Charle si alzò in piedi e annuì. “Va bene, proviamoci. Fateci strada.”

Di comune accordo, cominciarono a scendere il centinaio di scale che li attendeva.

Tu che ne pensi, Lucy?” Chiese Levy. Le due ragazze chiudevano la fila.

Del tour scolastico? Un po' noioso per ora.” Risero entrambe, tornado con lo sguardo sui scalini.

Tutto ciò mi incuriosisce molto, ma ho anche paura” confessò Lucy, mostrando un sguardo rammaricato. “Potremmo scoprire qualcosa di molto più grande di noi e non riuscire a gestirlo. Tutt'ora, non sono certa di fare la cosa giusta, ma una cosa la so per certo.” Si voltò verso Levy e sorrise. “Voglio stare insieme ai miei amici, qualunque cosa succeda.”

Nessuna delle due parlò per il resto delle scale, ma Levy condivideva ciò che Lucy aveva detto. Anche per lei era così.

Natsu... penso che seguirò il tuo consiglio, anche se avresti dovuto dirlo a Lucy.”

Prese per il braccio Lucy e insieme si affiancarono a Natsu.















Angolo Autore:

Salve!

Questa storia era ferma da un po', e non avete idea di quanto mi dispiace anche perché ne andavo fiero...

Comunque, dovrebbe riprendere a partire da questo capitolo, cercherò di darmi una mossa.

Con grande ritardo ringrazio: Kyros, bekkuzza_chan e LadyAstral.

Alla prossima (si spera)

Ciao!


Matt



  
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