Ne ho parlato fin troppe
volte, ma non mi importa di intrattenere.
Chi sei tu?
Io sono una persona che ama il mondo, e che odia ciò che non ne fa parte...
una persona sola, l'unica che non posso osservare direttamente..
La vera persona sbagliata, così irrisoria e vuota che per molto tempo ho cercato di ucciderla e
ora sta morendo in silenzio, come i pesci in una rete... è così buffo che mi manca il fiato.
Per quanto tempo ancora potrò osservare il mondo, quanto resta della notte,
l'unico istante in cui tutto scorre più lento, vulnerabile come un bimbo che dorme.
Questa è la mia notte,
col suo vortichio di stelle,
e gli ulivi bluetti che si
scuotono in tumulto come onde del mare, e la vecchia chiesa come
una piccola barca sta lì,
Di tutto questo io non ne faccio parte.
Della mia visione non resterà troppo, della mia emozione qualche parola
sciolta, di me un pochino di sangue e niente più, forse qualche osso muto.
Un dolce cipresso, colonna del cielo, conforto dei molti morti, che ho visto accollarsi sui marmi sulle strade sui vivi...
Non ho paura, non ho parole, non ho speranze...
non ho più voglia di scrivere, di distrarmi per evitare di pensare a quanti anni ho davanti...
prendo le mie medicine e vado a dormire.
Con un lieve bruciore sul polso sinistro, vi do la bozza di una Buonanotte.
È divertente mi sto uccidendo
lentamente,
proprio ora,
senza armi.
La mia condizione va avanti, come il mondo. Li ho contati gli anni che ho innanzi sfogliati lentamente, pazientemente
sono pochi e niente... Non ho paura È un buon finale
per la mia storia non troppo appariscente.
Senza sangue e
senza lacrime Me ne andrò improvvisamente sorridendo
come la persona prima di me.
Passerò e
mi dimenticherete... Passerò e
ritornerò lieve In qualche parola detta a caso.
Passerò senza lasciare traccie dietro di me per non essere seguita
in un viaggio in solitudine... Non ho mai temuto te mia compagna di vita.