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Autore: fandom_are_love    08/11/2015    3 recensioni
"Troppo preso da quel romazo invitante, Nico non si accorse che due occhi, due grandi e bellissimi occhi verdi, lo stavano osservando curiosi, cogliendo ogni dettaglio della sua gracile persona."
Pernico, inizialmente solangelo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nico si diede più volte dello stupido per aver dimenticato il portafoglio in casa, ma ormai il danno era fatto. Non poteva tornare indietro, l'abitazione di suo padre era lontana parecchi kilometri e il pulman più vicino sarebbe passato solo opo una mezz'ora, ma sapeva che se avrebbe lasciato lì quel libro probabilmente non lo avrebbe ritrovato la prossima volta. Succedeva sempre così, se un libro non gli interessava ce ne erano moltissime copie, se lo incuriosiva solo una o al massimo due, magari entrambe rovinate,con la copertina strappata o pieni di macchie che qualche coglione con le mani unticcie aveva lasciato.
Dopo altri cinque minuti fermo immobile davanti a quel maledetto scaffale si decise finalmente ad uscire da quel posto che considerava quasi magico, l'espressione di evidente delusione dipinta sul suo volto, le braccia a stringersi più che poteva nel giubotto nero cercando di coprirsi al meglio  dal freddo di quella piovosa giornata di dicembre. 
Camminò per diversi isolati, senza una metà precisa, fermandosi di tanto in tanto ad osservare qualche vetrina decorata a festa. Si sentiva così diverso dalle persone che lo circondavano, così tremendamente solo in mezzo a tutta quella gente che, felice, andava in cerca degli ultimi regali di Natale. Il periodo Natalizio... Nico non sapeva dire se lo odiava o lo amava. Da bambino aspettava con ansia quei giorni: reparava bigliettini, passava ore a guardare il catalogo dei giocattoli per scegliere cosa desiderasse, scriveva la classica letterina... Quando Natale arrivava, poi, non poteva essere più felice. La mattina si alzava prestissimo e andava a svegliare tutti, per poi correre a controllare sotto l'albero e ad aprire i pacchetti colorati con Bianca. Ricordava ancora il profumo dei biscotti appena sfornati e del vischio appeso alle porte che si sentiva una volta entrati in casa Di Angelo, ricordava ancora il sorriso di sua madre mentre decorava la casa. Poi però ci fu quell' incidente, ci fù la morte di Maria e Bianca Di Angelo, e il Ntale era cambiato. Nico era cambiato
 Non si accorse di essere seguito fino a quando non sentì più le gocce di pioggia picchiettargli sulla testa: Un ragazzo, probabilmente sui sedici anni, teneva un piccolo ombrello blu in modo che  fossero coperti entrambi. Aveva i capelli neri e gli occhi di un magnifico verde che a Nico ricordava terribilmente il mare e indossava un semplice paio di jeans, una t-shirt arancione che, essendo bagnata, lasciava intravedere gli addominali appena accennati e una felpa azzurra lasciata aperta. Perfetto, pensò Nico.
"Ciao!"
disse semplicemente, salutandolo come se fossero amici da sempre.
"ci-ci conosciamo?"
Il quattordicenne avrebbe voluto dire qualcosa di più intelligente, magari usando il suo solito sarcasmo, ma era troppo preso ad ammirare l'altro per riflettere.
"no..beh, non ancora" Eccolo che sorrideva ancora "Sono Percy, Percy Jackson"
Ecco, perfino il suo nome era perfetto. Greco, probabilmente. 
"...Nico Di Angelo"
"Ti ho visto in libreria, volevo avvicinarmi ma eri..."
"Mi hai seguito?"
chiese. Un sopracciglio alzato nell' inutile tentativo di sembrare almeno leggermente infastidito.
"...in un certo senso..."
Nico lo vide grattarsi la testa con una mano. Il ragazzo, fino a pochi minuti prima entusiasta, era... imbarazzato?
"arriva al punto, perchè sei qui?"
"oh si, giusto. Ti ho visto in libreria, volevo avvicinarmi ma eri tutto preso da un certo libro, poi mi è sembrato che non potessi prenderlo e te ne sei uscito tutto triste... quindi..."
Non aggiunse altro, semplicemente gli allungò una busta , una busta contenente il libro che lo aveva conquistato.
"Perchè dovresti comprare qualcosa a qualcuno che nemmeno conosci?"
"Perchè non dovrei?"
"..."
"andiamo, prendilo come un regalo di Natale!"
"da uno sconosciuto"
"da uno sconosciuto"
E alla fine si arrese, aveva capito che l'altro non avrebbe ceduto tanto facilmente e in fondo chi era lui per rifiutare un regalo?
"Ha smesso"
"come?"
ecco, si era di nuovo incantato a fissarlo. Ma non era colpa sua, non poteva essere più bello!
"Ha smesso di piovere"
"oh. Peccato. Io amo la pioggia"
"davvero? Io non la sopporto, non si può surfare quando piove"
"...surfare?"
Ritirò mentalmente quello che aveva pensato, poteva eccome.
"si, ho sempre amato il mare.  Che si tratti di nuotare, cavalcare le onde o altro fa lo stesso. E tu, cosa ti piace fare piccoletto ?"
Era strabiliante come, durante un quarto d'ora buono di conversazione, il suo viso non avesse assunto nemmeno una volta un' espressione anche solo leggermente infastidita o triste.
"beh, leggere, ascoltare la musica e... aspetta un attimo, come mi hai chiamato?"
"Piccoletto. Perchè, non posso?"
"No, non sono un piccoletto."
"Sei più piccolo di me, giusto?"
"Credo di si ma..."
"Cazzo! è tardissimo devo andare, ci vediamo piccoletto!"
gli diede un veloce e leggero bacio sulla guancia, ma che basto per far sciogliere Nico in un secondo.
"Aspetta, ti ho detto di non..."
Ma Percy era già andato via, così velocemente che Nico si chiese se, quello strano incontro, non fosse solo frutto della sua fantasia. Aveva senso, in effetti, altrimenti non si spiegava in fatto che fosse così perfetto e  che avesse deciso di perdere il suo tempo proprio con lui.     E Nico sarebbe anche rimasto di quell'idea, se non fosse per la busta semi-trasparente che stringeva avidamente nella mano destra. 
Per qualche minuto rimase immobile a fissare il vuoto, un sorriso da ebete stampato in faccia, poi però una terribile convinzione affiorò nella sua mente: Nessuno dei due aveva dato all'altro un numero, un indirizzo, nulla di nulla. Non sapeva in che scuola andasse, quali posti frequentasse, non conosceva nessuno che fosse suo amico.
Non avrebbe mai più rivisto Percy Jackson.


NOTE DELL' AUTRICE:
Eccomii, come avrete capito pubblicherò una volta alla settimana. Non sono ancora certa di quanti capitoli saranno, non ne ho la minima idea in realtà... ma lasciamo perdere. Finalmente il nostro Nico ha incontrato Percy * Urla di gioia*, ma è fermamente convinto che non lo incontrarà mai più... Non ha idea  di quanto si sbagli ;)...
   
 
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