19/11/2015
6 recensioniEpilogo
Stephan teneva le mani strette intorno al ferro della ringhiera, osservando il panorama sfrecciargli davanti agli occhi, velocissimo.
Era in treno, diretto al Distretto 7. Avevano superato circa un’ora prima il 6, quindi non doveva mancare molto… a momenti sarebbe tornato a casa, finalmente.
Quando avevano sorpassato il Distretto dei trasporti il cuore del ragazzo aveva perso un battito: Jade.
Gli occhi vitrei della ragazza persi nel vuoto erano ancora lì, impressi nella sua memoria.
Indelebili.
Così come i cadaveri di Richard e Nathaniel.
Nathaniel…
Quando era tornato all’Anfiteatro per l’intervista aveva incontrato Charlotte, la Mentore del Distretto 11.
Ovviamente la conosceva di vista: aveva guardato l’edizione precedente dei Giochi dopotutto ed era sua coetanea.
Però era rimasto di stucco quando la ragazza l’aveva abbracciato: no, quello non se lo sarebbe aspettato…
Avevano parlato e il ragazzo aveva scoperto che i due erano stati amici per anni.
Stephan sapeva che si sarebbero rivisti, magari l’anno dopo quando di certo sarebbe stato Mentore dei nuovi Tributi… ma non gli importò e glielo disse senza aspettare, sentiva di doverlo fare:
le disse che Nathaniel era stato innamorato di lei per anni e aveva continuato ad esserlo, anche dentro all’Arena…
probabilmente il suo ultimo pensiero era andato a lei.
Poi il vincitore si era alzato per essere intervistato, lasciando la star di Capitol City Charlotte Prior sconvolta e con gli occhi pieni di lacrime.
Stephan intanto aveva cercato di sorridere davanti alle telecamere per la sua ultima intervista con Caesar, rispondendo alle domande del presentatore nel modo più sincero possibile.
Il ragazzo si era tenuto in tasca la collana di Jade dal momento in cui glie l’aveva tolta, prima di salire sull’hovercraft insieme al suo cadavere.
Anche ora la teneva in tasca, e probabilmente l’avrebbe messa via subito, appena arrivato a casa… e l’anno dopo l’avrebbe consegnata alla famiglia di Jade, come la ragazza gli aveva chiesto prima di morire.
Stephan si passò una mano tra i capelli castani, felice di non sentirli più sistemati e pettinati: erano di nuovo loro, un po’ arruffati.
Indossava una camicia azzurro chiaro a quadretti e pantaloni blu e sapeva che tutti sarebbero rimasti di stucco nel vederlo vestito elegante… prima degli Hunger Games aveva sempre e solo indossato vestiti rovinati e strappati durante il lavoro nei boschi.
Ma non gli importava niente di tutti… gli importava solo di sua sorella e suo fratello.
Sorrise, al pensiero di poterli rivedere.
Pochi minuti dopo il treno si fermò e Stephan sorrise istintivamente, osservando la stazione del Distretto 7, finalmente…
Era partito da lì solo due settimane prima, ma gli erano sembrati secoli.
E quando era partito l’aveva fatto con la convinzione che non sarebbe mai tornato, sbagliandosi.
Senza guardarsi indietro, il ragazzo uscì dal treno dopo aver salutato l’accompagnatrice Shayla, che sembrava felice come una pasqua per la sua vittoria, imitato dal Mentore Ethan.
Stephan uscì finalmente dal treno, respirando l’ara intrisa dal profumo di pini caratteristica del Distretto 7. Scese velocemente i pochi gradini che lo speravano dalla strada che portava al Palazzo di Giustizia per poi sentirsi chiamare da un’acuta voce femminile appartenente ad una bambina che gli stava correndo incontro:
“STEPHAN!”
Il ragazzo si chinò, sorridendo mentre stringeva la sorella tra le braccia, affondando il viso nei suoi capelli mentre le lacrime cominciavano a scorrere. Le aveva trattenute a lungo, ora poteva finalmente farlo: poteva piangere.
Il ragazzo alzò lo sguardo e con un cenno fece segno al fratello minore di unirsi all’abbraccio, che sorrise e strinse il fratello maggiore.
“Ve l’avevo detto che sarei tornato…”
" Altre cose possono cambiarci, ma cominciamo e finiamo con la famiglia."
.................................................................................................
Note dell'Autrice:
Una FF Interattiva finita.
Beh, credo di essere forse la prima su Efp ad esserci riuscita XD
Anche se non fosse sono comunque felice e soddisfatta, era un obbiettivo che volevo raggiungere.
Ringraziamenti
Grazie a
Per aver partecipato,
Grazie a tutti quelli che hanno ugualmente seguito la FF,
Grazie a chi ha sempre recensito,
Grazie a
- Birillo91
- Zoey Charlotte Baston
- ShessomaruJunior
- maqri_126
per aver messo la FF tra le Preferite
Grazie a
- cody020701
- Aeris245
per averla messa tra le Ricordate
E infine grazie a
- notaro slash
- Its Ellie
- HadleyTheImpossibleGirl
- Smely_And_Gwoww
- Asia Dreamcatcher
per averla messa tra le Seguite.
Grazie a tutti, a presto!
Signorina Granger
Stephan teneva le mani strette intorno al ferro della ringhiera, osservando il panorama sfrecciargli davanti agli occhi, velocissimo.
Era in treno, diretto al Distretto 7. Avevano superato circa un’ora prima il 6, quindi non doveva mancare molto… a momenti sarebbe tornato a casa, finalmente.
Quando avevano sorpassato il Distretto dei trasporti il cuore del ragazzo aveva perso un battito: Jade.
Gli occhi vitrei della ragazza persi nel vuoto erano ancora lì, impressi nella sua memoria.
Indelebili.
Così come i cadaveri di Richard e Nathaniel.
Nathaniel…
Quando era tornato all’Anfiteatro per l’intervista aveva incontrato Charlotte, la Mentore del Distretto 11.
Ovviamente la conosceva di vista: aveva guardato l’edizione precedente dei Giochi dopotutto ed era sua coetanea.
Però era rimasto di stucco quando la ragazza l’aveva abbracciato: no, quello non se lo sarebbe aspettato…
Avevano parlato e il ragazzo aveva scoperto che i due erano stati amici per anni.
Stephan sapeva che si sarebbero rivisti, magari l’anno dopo quando di certo sarebbe stato Mentore dei nuovi Tributi… ma non gli importò e glielo disse senza aspettare, sentiva di doverlo fare:
le disse che Nathaniel era stato innamorato di lei per anni e aveva continuato ad esserlo, anche dentro all’Arena…
probabilmente il suo ultimo pensiero era andato a lei.
Poi il vincitore si era alzato per essere intervistato, lasciando la star di Capitol City Charlotte Prior sconvolta e con gli occhi pieni di lacrime.
Stephan intanto aveva cercato di sorridere davanti alle telecamere per la sua ultima intervista con Caesar, rispondendo alle domande del presentatore nel modo più sincero possibile.
Il ragazzo si era tenuto in tasca la collana di Jade dal momento in cui glie l’aveva tolta, prima di salire sull’hovercraft insieme al suo cadavere.
Anche ora la teneva in tasca, e probabilmente l’avrebbe messa via subito, appena arrivato a casa… e l’anno dopo l’avrebbe consegnata alla famiglia di Jade, come la ragazza gli aveva chiesto prima di morire.
Stephan si passò una mano tra i capelli castani, felice di non sentirli più sistemati e pettinati: erano di nuovo loro, un po’ arruffati.
Indossava una camicia azzurro chiaro a quadretti e pantaloni blu e sapeva che tutti sarebbero rimasti di stucco nel vederlo vestito elegante… prima degli Hunger Games aveva sempre e solo indossato vestiti rovinati e strappati durante il lavoro nei boschi.
Ma non gli importava niente di tutti… gli importava solo di sua sorella e suo fratello.
Sorrise, al pensiero di poterli rivedere.
Pochi minuti dopo il treno si fermò e Stephan sorrise istintivamente, osservando la stazione del Distretto 7, finalmente…
Era partito da lì solo due settimane prima, ma gli erano sembrati secoli.
E quando era partito l’aveva fatto con la convinzione che non sarebbe mai tornato, sbagliandosi.
Senza guardarsi indietro, il ragazzo uscì dal treno dopo aver salutato l’accompagnatrice Shayla, che sembrava felice come una pasqua per la sua vittoria, imitato dal Mentore Ethan.
Stephan uscì finalmente dal treno, respirando l’ara intrisa dal profumo di pini caratteristica del Distretto 7. Scese velocemente i pochi gradini che lo speravano dalla strada che portava al Palazzo di Giustizia per poi sentirsi chiamare da un’acuta voce femminile appartenente ad una bambina che gli stava correndo incontro:
“STEPHAN!”
Il ragazzo si chinò, sorridendo mentre stringeva la sorella tra le braccia, affondando il viso nei suoi capelli mentre le lacrime cominciavano a scorrere. Le aveva trattenute a lungo, ora poteva finalmente farlo: poteva piangere.
Il ragazzo alzò lo sguardo e con un cenno fece segno al fratello minore di unirsi all’abbraccio, che sorrise e strinse il fratello maggiore.
“Ve l’avevo detto che sarei tornato…”
" Altre cose possono cambiarci, ma cominciamo e finiamo con la famiglia."
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Note dell'Autrice:
Una FF Interattiva finita.
Beh, credo di essere forse la prima su Efp ad esserci riuscita XD
Anche se non fosse sono comunque felice e soddisfatta, era un obbiettivo che volevo raggiungere.
Ringraziamenti
Grazie a
| Its Ellie |
| Smely_and_Gwoww |
| _candyeater03 |
| GiuliaNieri97 |
| ShessomaruJunior |
| Zoey Charlotte Baston |
| cody020701 |
| darkangel98 |
| Gandalfr_ |
| Birillo91 |
| HadleyTheImpossibleGirl |
| maqri_126 |
Grazie a tutti quelli che hanno ugualmente seguito la FF,
Grazie a chi ha sempre recensito,
Grazie a
- Birillo91
- Zoey Charlotte Baston
- ShessomaruJunior
- maqri_126
per aver messo la FF tra le Preferite
Grazie a
- cody020701
- Aeris245
per averla messa tra le Ricordate
E infine grazie a
- notaro slash
- Its Ellie
- HadleyTheImpossibleGirl
- Smely_And_Gwoww
- Asia Dreamcatcher
per averla messa tra le Seguite.
Grazie a tutti, a presto!
Signorina Granger