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Autore: Maya92    22/11/2015    6 recensioni
"Draco incrociò lo sguardo di Hermione.
La ragazza provò una strana sensazione. Non lo vedeva da quella volta in cui sua zia Bellatrix la torturò al Manor. Istintivamente si portò la mano sull'avambraccio ma senza mai staccare gli occhi da lui. Avevano un qualcosa di ipnotico, come se non riuscisse a staccare lo sguardo , come se guardarli la facesse stare bene…"
La guerra è finita ed un nuovo anno di scuola è ricominciato. Draco ed Hermione si avvicineranno riuscendo a mettere da parte il passato ed i pregiudizi ma la ragazza porta con se un terribile segreto ...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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CAPITOLO 21

-La Preside non è ancora arrivata.- rispose  però una profonda voce maschile.
Quando i ragazzi si voltarono gli mancò letteralmente il respiro.
Kristopher Von Stein era lì in piedi di fronte a loro.



Hermione rimase impietrita alla vista del mago! Allora non era stato solo un brutto scherzo della sua mente, non era stata la paura a mostrargli il mago in giro per i corridoi...
Lui era lì, ed era vivo.
Incapace di dire o fare qualsiasi cosa non si accorse neanche che Draco, Harry e Ron le si erano parati davanti per proteggerla sfoderando le bacchette.
Subito i tre le puntarono contro il mago, dovendo combattere anch'essi contro lo stupore e la paura iniziale. Ma Hermione era in pericolo, di nuovo, e proteggere lei era la cosa più importante in quel momento.

-Come hai fatto a sopravvivere, tu sei morto, IO TI HO UCCISO.- Gridò Draco in preda alla rabbia e la preoccupazione per la ragazza.
I quattro notarono che il mago abbassò per un istante lo sguardo, per poi risollevarlo verso loro. Stava per dire qualcosa quando la McGranitt fece il suo ingresso nello studio, rimanendo per un attimo stupita dalla situazione che le si presentò davanti agli occhi! 

-Ragazzi che sta succedendo qui?- chiese lei allarmata.

-Professoressa faccia attenzione Von Stein è ancora vivo!- iniziarono a gridare i tre ragazzi per avvisare la donna. Quando la Preside si ritrovò faccia a faccia con il mago,sospirò. Fu però il mago a  rompere il silenzio calato nella stanza

-mi dispiace Minerva io non ho riflettuto...- iniziò a scusarsi l'uomo. La donna si avvicinò a lui.

-No, è colpa mia che ho tardato, avrei dovuto avvisarli prima che ti vedessero.- disse lei in risposta alle parole del mago.

I quattro studenti iniziarono a guardarsi non capendo quella strana conversazione tra i due. Davvero la McGranitt sapeva della presenza di Von Stein nel castello? E sopratutto perché era così tranquilla!? Solo allora la donna si voltò verso loro, iniziando a parlare.

-Ragazzi vi pregherei di abbassare le bacchette.- disse inizialmente con tono fermo. I ragazzi rimasero stupiti da quelle parole.

-Cosa? Professoressa...-

-fate come ho detto, vi spiegherò tutto.- continuò lei fermando così, qualsiasi tipo di protesta. I ragazzi si guardarono per un attimo poi, piano, iniziarono ad abbassare le bacchette. Draco strinse istintivamente la mano di Hermione nella sua nel vano tentativo di tranquillizzarla, di farle capire che lui era lì e che non avrebbe mai permesso all'uomo di avvicinarsi nuovamente a lei.
La preside iniziò a parlare.

-ragazzi quello che avete davanti a voi non è Von Stein, o meglio, non è il Von Stein che conoscete. Quest'uomo si è presentato qualche giorno fa al castello con l'intenzione di parlarmi e di parlare sopratutto con lei Signorina Granger. -

A quelle parole Hermione strinse con maggior vigore la mano di Draco. La preside continuò.

-Ragazzi, quest'uomo è Karl Von Stein, è il gemello di Kristopher.-

A quelle parole i quattro studenti sgranarono gli occhi. Il gemello di Von Stein? Com'era possibile e sopratutto, se fosse stato vero, perché adesso lui era lì? Harry non riuscì a trattenere i suoi pensieri!

-Professoressa non vorrà mica credergli? Sappiamo benissimo di cosa è capace Von Stein pur di avvicinarsi ad Hermione!- Ma la donna non sembrò apprezzare le accuse del giovane Grifondoro.

-Signor Potter, non mi crederà davvero così stolta spero?! È ovvio che non gli avrei mai permesso di avvicinarsi alla scuola e alla Signorina Granger senza prendere prima le dovute precauzione! Il Signor Von Stein qui presente, ha accettato di sottoporsi ad un interrogatorio sotto Veritaserum.-

A quel punto fu lo stesso Karl, che era rimasto in disparte fino a quel momento, ad intervenire. Iniziò a muovere qualche passo verso gli studenti poi, iniziò a parlare.

-Ragazzi, capisco benissimo che non è facile per voi fidarvi di me, specialmente per te Hermione. Sono a conoscenza di tutto il male che mio fratello ti ha fatto e credimi, non avrei mai pensato che Kristopher fosse capace di simili atrocità. Io non ero qui quando è successo tutto, ho vissuto in Norvegia per molto tempo e sono venuto a conoscenza dell'accaduto e della morte di mio fratello solo pochi giorni fa. Se sono qui Hermione, è perché sento il bisogno di chiederti perdono per ciò che mio fratello ti ha costretta a subire.- Disse infine l'uomo puntando i suoi occhi in quelli della ragazza.

Hermione iniziò ad osservarlo.

Erano così simili,  talmente uguali... eppure il suo sguardo era così diverso. Non avrebbe mai dimenticato gli occhi di Kristopher Von Stein, occhi così gelidi e carichi di follia. Occhi che ti entravano dentro privandoti di qualsiasi potere e di qualsiasi volontà.
Invece gli occhi di quest'uomo erano così diversi...
No,quello davanti a lei non sarebbe mai potuto essere Kristopher.

Hermione abbassò lo sguardo incapace di proferire parola. Troppe informazioni, troppi fatti , le si erano scaraventati addosso come macigni. Avrebbe mai potuto perdonare? Avrebbe mai potuto dimenticare e mettere da parte l'odio ed il rancore che in quel momento provava? Ne sarebbe mai stata capace? Eppure, in fin dei conti, quell'uomo non le aveva fatto nulla. Allora perché provava l'irrefrenabile istinto di allontanarsi e correre via da lui? Sentì la presa di Draco farsi ancora più forte ed Hermione ringraziò il cielo di averlo al suo fianco in quel momento.
Fu la preside a rompere quell'imbarazzante silenzio che si era venuto a creare.

-Ragazzi se vi ho riuniti non è solo per questo. Karl Von Stein è un insegnante, un eccellente insegnante aggiungerei. Ha insegnato per diversi anni a Durmstang una materia chiamata “ Maledizioni e Stegonerie” una materia che, dati gli ultimi eventi, riteniamo possa essere molto utile da proporre a voi studenti. Volevo che voi, prima di tutti, veniste a conoscenza del fatto che il Signor Von Stein insegnerà qui d'ora in poi. Pensavo fosse giusto avvertire la Signorina Granger prima dell'annuncio ufficiale stasera a cena. Per non coglierla impreparata diciamo...-

Probabilmente la donna aspettava una qualche parola, un ringraziamento da parte di Hermione, che però non arrivò. La ragazza infatti rimase impietrita a quella notizia. Sarebbe mai riuscita a convivere con quella situazione? Vedere Von Stein, nonostante non fosse veramente lui, ogni singolo giorno? Perché il destino le aveva giocato quel brutto scherzo? Perché, quando finalmente la sua vita sembrava aver preso la giusta svolta, era arrivato quell'uomo a rovinare tutto? Perché si, nonostante l'intento del mago fosse l'opposto, lui avrebbe rovinato tutto con la sua presenza nel castello. E odiava la preside per aver permesso a quel mago di distruggere quell'equilibrio che tanto difficilmente era riuscita a creare.
Quando la preside capì che non avrebbe ricevuto alcuna risposta dagli studenti, decise di congedarli.


***
-Miseriaccia vogliamo scherzare? Quella donna è impazzita o cosa?-

-Io davvero non capisco! Ok non è il vero Von Stein, ok gli ha dato del Veritaserum ma diamine... non ha pensato minimamente ad Hermione? -

Harry e Ron continuarono così per tutto il tragitto sino ai dormitori. Hermione gli camminava di fianco senza in realtà ascoltarli, troppo assorta nei suoi pensieri. Solo ad un tratto si risvegliò dal suo stato di trans, quando sentì qualcosa bloccarla. Quando si voltò vide che Draco si era fermato trattenendo anche lei.

-come stai? - chiese lui preoccupato dal comportamento della ragazza. Sembrava come caduta in una sorta di apatia che non le permetteva di reagire in alcun modo. Quel sorriso che ormai si era abituato a vedere ogni giorno nel suo volto, era completamente sparito.

-io...sto bene ...- disse semplicemente lei.

-Granger... non mentire, non con me... sai che non ti riesce... - continuò lui facendosi più vicino.

Hermione abbasso lo sguardo, puntandolo sul pavimento di marmo del corridoio. Draco le portò una mano sulla guancia per poi poggiare la sua fronte contro quella della ragazza. Hermione chiuse gli occhi beandosi di quel contatto.

-Hermione... io non so che intenzioni abbia quel tipo, ma ti assicuro che non gli permetterò mai di farti del male. Nessuno potrà farti mai più del male...-

La ragazza aprì gli occhi incrociando lo sguardo del giovane, ed in quel momento capì. Finché Draco sarebbe stato al suo fianco, nulla sarebbe andato male.




Quella sera durante la Cena la Preside prese la parole, come preannunciato poche ore prima ai ragazzi.

-Miei cari studenti, so che l'anno è già iniziato da alcuni mesi,  ma alcune vicende mi hanno portato a credere che fosse utile per tutti voi iniziare lo studio di una nuova materia.-

A quelle parole un gran chiacchiericcio di disapprovazione si alzò per tutta la Sala.

-Ragazzi vi prego di fare silenzio! Come stavo dicendo, da domani tutti voi intraprenderete lo studio di una nuova materia. Questa sarà “ Maledizioni e Stregonerie”, una materia che viene già studiata a Durmstrang da anni e sono certa sarà molto utile a tutti voi. Il nuovo professore viene direttamente da lì e spero che tutti voi possiate accoglierlo come si deve. Vi presento Karl Von Stein, il vostro nuovo insegnate. -

A quelle parole il mago si alzò per un attimo dal posto nel quale era seduto, nel grande tavolo degli insegnanti.
Un nuovo chiacchiericcio si levò nella Sala, ma questa volta, fu un coro di voci femminili che commentavano con somma felicità, la bellezza del nuovo insegnante. Quando la preside aveva iniziato il suo discorso di presentazione Hermione sentì il suo stomaco contorcersi. Sentì Ginny, alla quale avevano raccontato tutto nel pomeriggio, farsi più vicina a lei e stringergli un braccio attorno alle spalle.
Alzò solo in quel momento lo sguardo dal piatto, puntandolo di fronte a lei e notò che Draco la stava guardando con fare preoccupato, mentre Blaise gli sussurrava qualcosa all'orecchio.
Hermione spostò lo sguardo al tavolo dei professori e fu allora che lo vide. Karl Von Stein la stava fissando, tenendo gli occhi fissi su di lei. La grifona incrociò i suoi occhi ed un brivido le corse lungo tutta la schiena.
Lo sguardo di Von Stein era incatenato al suo ed Hermione si ritrovò a pensare che, ancora una volta, stava fissando quegli occhi di ghiaccio che mai più avrebbe sperato di vedere.






  
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