Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: ShiNear    20/12/2015    0 recensioni
Un oscuro passato si cela dietro le anime dei personaggi più innocui o sconosciuti. Ancora molto c'è da dire su come, effettivamente, si sia giunti all'aspro conflitto che grava su Death City.
Teony Tengan è una dei principali tasselli di un puzzle ancora tutto da scoprire ed incentiverà lo sviluppo di intrighi sempre più complessi.
I membri del NOT, apparentemente ancora incapaci di tirare fuori le unghie, saranno i primi a fronteggiare il temibile Zodiaco, una setta dalle origini sconosciute ai più.
Tsugumi d'altra parte stringerà rapporti con il "cancro" dell'umanità: Karkadoom, senza essere perfettamente cosciente della gravità delle sue azioni.
E mentre una nuova vendetta si fa spazio verso le ragazze della Shibusen e una vecchia minaccia torna sui suoi passi per un conto in sospeso, il mondo si affaccia ad un periodo tetro ed uscirne non sarà facile.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Meme Tatane, Nuovo Personaggio, Sorpresa, Tsugumi Harudori | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater 2: I colori di un'Anima'
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10. SALTI SETTIMANALI E VISITE INASPETTATE. BUONE FESTE A TUTTI?

 
Erano passate settimane dal litigio con Akane, e il gruppo che erano prima sembrava sul punto di spezzarsi. Era successo di tutto, Jasper era d’accordo con la decisione di trasferirle all’EAT, ufficialmente per il fatto di poter stare con Anya più di frequente, ma la realtà era che era soddisfatto perché Tsugumi sarebbe stata “più al sicuro”, termine che la Gatta Nera traduceva solitamente con “in gabbia”. Certo, era positivo il fatto che Lucy, il Corvo Magico, seppur all’oscuro dell’arrivo della Strega degli uccellini cromaticamente pazzi, si era dimostrata contraria, visto che doveva perdere le sue amiche (uniche) al NOT; il consiglio dei professori aveva poi deciso di lasciare Teony al NOT, seppur con insegnamenti privati per facilitarle l’approdo all’EAT, cosa che metteva l’arma nella stessa posizione di Lucy.
Holmes, dal canto suo, era troppo impegnato a cercare informazioni su Zodiaco. Quando le compagne avevano provato a dissuaderlo dall’opera, lui aveva sbottato:- Insomma! Se cercate anche voi di farmi la ramanzina come hanno tentato Stein e Shinigami, prometto e giuro che lo riferirò anche a Black*Star, e ho qualche dubbio che sarà diplomatico come me ad accettare l’informazione.-
Alla fine, il gruppo si era come rassegnato, seppur a denti stretti all’idea, mentre il rapporto tra Anya e Jasper era destinato al fallimento, a detta di alcune voci nella scuola. Quel giorno poi, si arrivò alla frecciata finale, che iniziò con quattro parole...
- NON SE NE PARLA!- urlate a squarciagola da Anya nel dormitorio delle ragazze, davanti alle sue amiche esterrefatte.
Jasper sospirò, come se lo aspettasse:- Si tratta solo di essere previdenti; se venissi con me, rischieresti molto di meno che in questa scuola...-
- Che, a quanto detto dai media, è uno dei posti più sicuri al mondo, rispetto a un postaccio dove tu pretenderesti portarmi.- ribatté la ragazza con un ghigno tutt’altro che amichevole.
Lui si calò il più possibile il cappello a cilindro sul cranio ringhiando esasperato:- Lo so, cosa pensi. Lo so che la Shibusen è ritenuta uno dei posti più sicuri al mondo. Ma se più di una volta le streghe entrano senza farsi scoprire il dubbio mi verrà, se permetti, sulla sua sicurezza. E, tra parentesi, in America Latina la vita è più tranquilla di qui.-
- Ma che vita sarebbe, Jasper? Mosche, zanzare, animali feroci...-
- Domando scusa, cosa non hai capito sul fatto che Tezca Tlipoca è una Falce della Morte?-
- E sentiamo, potrei portarci dietro le mie partner o sarei solo io l’invitata?- gli chiese la ragazza a un pelo dalla faccia.
Lui scandì ogni parola, come se si stesse muovendo su un campo minato:- Anya, è diverso... tu sei la mia ragazza... loro portano solo guai.-
Lei scosse la testa, andando verso una finestra vicina:- Non capisci, Jasper, non posso abbandonarle. Sono meister di Tsugumi tanto quanto Meme. Il mio posto è qui.-
Jasper sbottò esasperato:- Anya, se dobbiamo parlare di doveri, dovresti essere a corte, nel tuo palazzo, in attesa di finire promessa sposa a qualcuno...-
Le ragazze trattennero il respiro, spaventate, e Marzolin si prese la testa tra le mani, demoralizzato: lo sapevano tutti che toccare il tasto famiglia, con Anya, era pericoloso.
Dopo un attimo apparentemente infinito, lei cominciò a dire:- Non hai torto, Jasper. Io sono una principessa. Una delle più nobili nel mio paese, vero. Ho passato il più delle volte avrei voluto essere a divertirmi con gli altri... civili, piuttosto che stare ai balli e ai ricevimenti fin dall’età di cinque anni. E hai detto benissimo, dovrei essere in età da marito, adesso, per la gentile concessione dei miei natali. Ed è proprio per questo che sono qua, adesso; non è per dovere, o per ordine dei miei genitori. La Shibusen è l’unica cosa che ho chiesto che mi sia stata concessa come principessa per un mio capriccio. E adesso tu mi chiedi se posso separarmi dalle mie partners! Hai la benché più pallida idea di come sentissi a solo qualche kilometro da Tsugumi, quando volevano riportarmi a casa? Ti assicuro che è un dolore insopportabile. E tu vorresti portarmi addirittura in un altro continente?! Ti voglio bene, Jasper, e sento che vorrei passare con te ogni giorno della mia vita, ma se non riesci a starmi vicino alla minima difficoltà, non è vero amore. E non so nemmeno io se riuscirei ad amarti a tal punto da separarmi da Tsugumi e Meme per starti vicino.-
Il giovane Trip sospirò lentamente, quindi terminò con fare laconico:- Partirò il giorno dopo la Festa in Memoria della Fondazione, a Natale. Se vuoi venire con me, ti aspetterò.-
Detto questo si avviò con fare deciso verso la porta...
... un attimo prima che Kim Diehl sfondasse la porta in faccia al ragazzo, urlando:- Ragazze! Una cosa terribile!-
Teony, riscossasi, le arrivò al fianco, sostenendola con il braccio e cercando di calmarla:- Kim! Calmati, respira, e dimmi che è successo!-
Lei, ripreso fiato per un attimo, disse velocemente:- Mentre Maka era in missione con Soul... a Firenza... sono stati attaccati... Soul è in fin di vita!-
Tsugumi chiese, preoccupata:- Maka come sta? Per caso è ferita?-
- No, tranquilla.- disse lei scuotendo la testa; - Si è solo spaventata a morte, tutto qua. Sono stati salvati all’ultimo secondo da Stein e Albarn.-
Meme propose, con sicurezza:- Coraggio, ragazze! Andiamo a vedere come stanno!-
Mentre correva verso una porta, chiudendola con veemenza, Lucy le urlò:- Meme-San! Di lì c’è il bagno.-
Lei tornò indietro, richiudendo la porta rotta da Kim:- Lo sapevo.-
Jasper, barcollando, si allontanò dalla porta e disse ad Anya:- Beh, ci si vede in giro, Anya. O tra una settimana se preferisci!-
Mentre le ragazze se ne andavano, Teony trattenne Kim per un braccio, chiedendole:- Cosa sai che non hai voluto dire alle altre?-
La ragazza tremava visibilmente, quando lo disse:- S-Sarà una mia impressione, ma mi sembra di aver sentito il dottor Stein parlare di una... Spada Demoniaca.-
Teony la lasciò andare, mentre la sua mente elaborava la notizia: “La... Spada Demonica... di nuovo?!”
 
Tsugumi si tranquillizzò non poco, nel vedere che Maka era ancora viva e vegeta; certo, Kim le aveva assicurate, ma la Gatta Nera s’era abituata a vedere quella ragazza come un idolo, una star, un modello da seguire fedelmente. Era generosa, simpatica, altruista, decisa, determinata; ma più di tutto la contraddistingueva il coraggio, che la faceva apparire come un gigante in mezzo a tutti gli altri studenti. Forse era questo che mancava a lei, per compiere il passo che l’avrebbe portata all’EAT. Quello che l’avrebbe segnato per sempre come una NOT.
La ragazza platinata era lì, seduta davanti all’infermeria, le nocche contratte a pugno sulle ginocchia, gli occhi stanchi e pesanti come per una lunga notte passata da sveglia.
Tsugumi la raggiunse, stringendole le mani:- Maka, cosa è successo? Eravamo così preoccupate!-
Maka la fissò in lacrime, alzandosi di scatto e afferrandola in un abbraccio stritolante, sussurrandole:- Tsugumi... non è a me che è successo qualcosa. Soul... è stato... o Shinigami...-
Anya chiese, sudando freddo:- Che è successo al tuo partner?-
Lei singhiozzò, prima di dire finalmente:- Quella... “cosa” lo ha quasi tagliato in due.-
Le ragazze ammutolirono: non pensavano certo che le condizioni di Soul Eater fossero così disastrose.
Meme riuscì a dire:- S-Suvvia, il dottor Stein è riuscito a guarire anche Eternal Feather-Senpai, non sarà così impossibile... guarire anche Soul.-
- A tale proposito, ragazze...- dietro di loro, sbuffante, Eternal Feather sembrava sul punto di eruttare; - Che ci fate qui? Dovreste essere a preparare il dormitorio per la festa che faremo tra una settimana. Vero, vi hanno tolto dagli incarichi principali per la vostra entrata all’EAT, ma questo non vi elude dalle fatiche del gruppo ragazze al NOT. Non m’importa quali siano le vostre motivazioni o se siete preoccupate per Maka-San; intesi?!-
Mentre si salutavano prima di tornare al dormitorio, Teony afferrò la manica di Eternal Feather, chiedendole:- Posso parlare con Maka solo per un attimo? Si tratta di una cosa di cui devo parlare anche a Justin-Senpai.-
Lei sospirò, prima di fissare l’orologio:- Va bene, ma ti voglio in dormitorio tra cinque minuti.-
Aspettò che si allontanassero, poi si inginocchiò davanti a Maka, che si era rimessa seduta e le domandò:- Maka-San, so che è un momento difficile, ma te lo devo chiedere lo stesso. Sei assolutamente sicura che quella che avete incontrato oggi fosse la Spada Demoniaca?-
Maka sbarrò gli occhi, prima di parlare:- Sì... Stein l’ha chiamata così, quindi suppongo sia così... ma tu come fai a saperlo?-
Teony si alzò, girandosi a fissare un punto imprecisato nel muro:- Quando lavoravo come apprendista da Justin Law... in Francia... abbiamo avuto seri problemi con questa... Spada Demoniaca. Era incontrollabile, anche lì. Entrava in luoghi pubblici, facendo strage di anime, per poi finire in luoghi desolati a... digerire il tutto, ecco. Abbiamo trovato delle relazioni con le stragi, sebbene una più vaga dell’altra: vari testimoni affermano che, nelle vicinanze, si trovava qualcuno che, secondo la descrizione assomigliava in modo incredibile a una strega. Vorrei solo sapere se... avete visto pure voi una strega, tutto qui.-
Maka annuì lentamente, prima di affermare:- Sì, ha anche attaccato il professor Stein e mio... padre.-
- Capisco. Mi informerò dopo con il dottor Stein, allora. Non voglio disturbarti oltre.-
Mentre si allontanava, Maka la chiamò con voce flebile:- Teony! Tu... l’hai mai incontrata, la Spada Demoniaca?-
L’Arma Veggente si fermò bruscamente, mentre un brivido le avvolgeva la schiena.
Sussurrò:- N-No. Non ho mai avuto la fortuna... di incontrarlo.-
Mentre si allontanava, Maka pensò: “Strano... non ho specificato se era maschio o femmina.”
In quel momento si aprì la porta dell’infermeria, e Maka si affrettò a chiedere:- Professor Stein!-
 
Alla fine della settimana, le ragazze erano soddisfatte del loro lavoro in dormitorio, addobbato a dovere. Per Lucy era una novità: il Natale non l’aveva mai festeggiato in quel modo, anche perché sembrava che quella stessa notte, ottocento anni prima, era stata fondata dal Sommo Shinigami, per cause agli studenti sconosciute, quell’enorme amplesso conosciuto come Death City. Le cose sembravano andare per il meglio: nonostante il fatto che Anya e Jasper non si parlassero più, il gruppo ragazze restava unito, Teony e lei si ambientavano ogni giorno di più nella DWMA, e Soul era tornato tra i vivi con molta più spocchiaggine di prima, quindi tutto andava a gonfie vele. Almeno fino a quella fatidica sera... della Vigilia!
Era mattina tardi, quando Tsugumi si precipitò dalle ragazze, piangendo come una matta, urlando isterica:- Ragazze! Sono una stupidaaah! Non ci credo! Ho fatto la cretinata più grossa del secolo!-
Teony fu la prima ad abbracciarla, provocando non poca stizza in Anya:- Coraggio, Tsu, cosa sarà mai successo?-
- Ho rinunciato all’invito del figlio del Sommo Shinigami!-
Le ragazze urlarono stupefatte in coro:- Cheeee?! Scherzi?!-
La Gatta Nera si tenne la testa tra le mani, dondolandola avanti e indietro, provando a spiegare:- Mi aveva fatto la proposta di andare con lui alla festa della Commemorazione, cosa che non potremmo fare essendo ancora NOT, ed era così tenero e timido a domandarmelo! Ma ho pensato che ci sarebbero state anche Liz e Patty e che sarebbe stato inappropriato vedermi insieme al figlio del dio della Morte, e alla fine ho detto che non era il caso. Era deluso, sinceramente deluso, ma ero troppo imbambolata da quello che avevo detto per ripensarci. Mi sento così stupidaaaa!-
L’unica nota stonata nella scena divenne la risata sincera di Meme, che fece voltare tutte, mentre Tsugumi la fissava stupita, le lacrime ancora negli occhi.
La castana la abbracciò, dicendole:- Non devi mai tornare indietro dai tuoi passi, Tsugumi, o capirò che qualcuno ha preso il tuo controllo; ti sentivi piccola di fronte a Kid, ed è vero, sembrerebbe così di fronte a un dio, ma rifletti. Sei amica di un’Arma Divina. Sei... quello che sei. Hai combattuto a livelli impossibili per una NOT, anche se con il nostro aiuto. E hai ucciso una Strega, record che alcuni EAT sognano! Secondo me, anche lui doveva sentirsi timido a chiederti una cosa simile e scommetto che Liz e Patty ti avrebbero lasciato lo spazio che meritavate. E poi, diciamocelo, gli piaci un po’.- concluse facendole l’occhiolino.
La ragazza stava per protestare (non era assolutamente vero!), quando una voce le interruppe tutte bruscamente:- Ehm, scusate, mi sembra di capire che quindi per la festa siete libere, giusto?-
Anya e Meme la fissarono di traverso, mentre usciva da dietro la porta, con la sua irritante timidezza: Ao Hoshino, la ragazza che aveva fornito per qualche tempo come partner provvisoria di Tsugumi fino al loro ritorno alla Shibusen. La ragazza era quasi scomparsa da allora, ma ora si stagliava sull’entrata con la sua brillantezza, quasi non se ne fosse mai andata.
Chiese:- Scusa, Tsugumi-Chan... ma se siete libere stasera avrei una festa da proporvi.-
Anya stava per dire per tutte che non le interessava, ma Lucy fece capolino da dietro di lei:- Hai detto... festa?-
- Esatto, sì! Avevo proposto al Sommo Shinigami di poter allargare una festa comune al NOT in questa Commemorazione. Ma provando a chiedere in giro, mi hanno risposto molto pochi... tutti in modo negativo. Ma sei voi voleste, anche se fosse una cosa per poche ragazze, credo sarebbe... ecco... cool.-
Tsugumi sembrava dubbiosa, e lo era ancora, ma provò a chiedere con un sorriso alle ragazze:- Beh, voi che ne dite?-
Meme si voltò, improvvisamente imbronciata:- Se proprio vuoi...-
Anya la imitò, impettita:- Non vado a feste organizzate da plebaglia.-
Lucy sbuffò:- Nobili da quattro soldi.- beccandosi in risposta un’occhiataccia.
Teony stava per dire loro di smetterla, ma Ao la prevenne, con un cenno deluso:- Non fa niente, ragazze. Non voglio creare divisione tra di voi, non la Vigilia di Natale. Mi rendo conto che vi è ancora difficile fidarvi di me. Vorrà dire che mi limiterò ad annullare la festa...-
- No, aspetta!- Il coro di Tsugumi, Lucy e Teony fermò momentaneamente la ragazza, mentre la Gatta Nera si voltava verso le sue partner, supplicandole con lo sguardo.
Meme sospirò, annuendo lentamente, mentre Anya rimase quasi impassibile, mentre chiedeva:- C-Ci sono le torte alle fragole?-
Ao Hoshino batté le mani soddisfatta, esclamando:- Non ne abbiamo altre! Siete le benvenute, ragazze, ci vediamo nella seconda piazza, vicino al Chupacabra, alle undici in punto! Non mancate!-
Teony sospirò, poi propose:- Beh, meglio cercare l’abito per la festa, ragazze. Volente o nolente, stasera festeggeremo!-
Intanto, mentre scendeva le scale, Ao avvertì una voce nella sua testa: “Allora, se la sono bevuta?
Lei sussurrò, mentre nel suo occhio sinistro appariva uno strano simbolo:- Mia Lady... non sospettano nulla.-
 
22: 50. La festa sarebbe iniziata di lì a poco, ma le ragazze se la prendevano comoda, visto che erano le sole invitate. Tsugumi e Meme indossavano i loro abiti da festa lillà e blu scuro, prettamente moderni, mentre Anya e Teony erano un po’ più all’antica: Teony manteneva un lungo abito azzurro scuro, quasi barocco, regalatole da Justin Law, mentre la cara Anya manteneva il suo abito rosso elegante, stile rococò. L’unico pugno nell’occhio era di Lucy, che manteneva maglietta t-shirt e jeans scuri, molto casual; alle proteste delle ragazze, aveva risposto che i canoni di moda erano cretinate.
Tsugumi credeva di essere ancora rossa per la vergogna, ripensando a quello che era successo quella sera, quando, fissandosi allo specchio, una voce maligna aveva sussurrato nel suo orecchio: “Accidenti, sei uno schianto”. Per un attimo, solo per un attimo, le era sembrato che il suo coinquilino fosse presente fisicamente accanto a lei, come un brivido di freddo.
Cercò di non pensarci, chiedendo ad Anya:- Allora, ehm, Anya, come mai Jasper non ti ha invitato alla Festa?-
Lei sbuffò, tenendole il braccio alla destra, in parallelo a Meme alla sua sinistra, dicendo:- A dire il vero, mi ha invitato, ma non me la sentivo di venire a Festa con un ragazzo che abbandono entro domani. Sarebbe stato ipocrita.-
Tsugumi stette zitta un attimo, fissando Meme che cercava di rifissare il fiocco blu sulla sinistra, prima di proseguire:- Anya... non voglio che il nostro rapporto da partner rovini quello tra te e Jasper... non vorrei che vi accadesse qualcosa di irreparabile che vi impedirebbe di perdonarvi a vicenda.-
La principessa, strinse i denti, sempre più sulla difensiva, esclamando:- No, Tsugumi, ne abbiamo già parlato. Io non ho bisogno di venire incontro a lui abbandonando voi. Io seguirò il destino di noi tre ovunque, ma non seguirò lui in capo al mondo solo perché non si fida di te!-
- Ragazze, qui qualcosa non va. Guardate!- disse Teony, interrompendole, indicando la piazza davanti a loro, vuota.
Da dietro di loro, apparve Ao, tremante nella penombra della Luna ghignante.
- Ao, che succede? Dov’è la festa?-
- Le torte alle fragole?-
- Perché non ti sei cambiata il vestito?-
- Perché ci hai mentito?-
L’ultima frase di Teony zittì le compagne, mentre l’Arma Veggente la fissava imperturbabile la ragazza tremante.
Lei non rispose, solo fissò un momento Tsugumi, dicendo:- Tsu... gu... mi... mi... dispiace... così... t-tanto... SCAP...-
SZOCK!
L’ultima sillaba s’interruppe con un tonfo, seguito dal suo rantolo, mentre una freccia spuntava dal petto fiorente, coperto di sangue.
Nella città silenziosa si avvertivano improvvisamente botti ed esplosioni e  mentre il campanile batteva silenzioso le undici e un quarto, Teony avvertiva sette streghe (forse otto? Non si capiva!) e... CHRONA?! Che stava succedendo?!
Le ragazze, spaventate dalla vista di Ao morente, si strinsero l’una verso l’altra, mentre un forte sibilo serpeggiava nella piazza.
Alla fine, si udì finalmente una voce rotta, come carta straccia, che le ragazze conoscevano bene:- Molto interessante... pare che siate cadute nella mia trappola... povera ragazza, così futile in vita... almeno, le ho dato uno scopo nobile per cui morire!-
Lucy provò a urlare decisa:- F-Fatti vedere!-
La voce canticchiò, imperterrita:-
Terrea è la vista di morte ardente,
da essa fuggii, miscredente,
dall’ombra, da Yomi,
da strega glaciale,
il ricordo dei nomi
che ancora m’assale
di vite strappate per mio compiacimento
alla terra dei vivi con gran divertimento.
Orben ritorno, non per ricordi,
o perché è l’ora, o perché adesso ritardi,
ma per vendetta, distinta, di giusta brama
per l’anima che mi chiamò che ora mi reclama.
Chi uccise da preda divenne arciere
chi assassino fu sta per cadere.
Ora inizia la corsa vincitrice
fermate, se potete, la Strega Cacciatrice.”
 
Nel momento in cui la strega s’innalzò in cielo, le ragazze fissarono il suo contorno sulla Luna. Di fronte alle fiamme presente a Death City, il suo ghigno ricominciava a trasudare sangue.
 
Angolo dell’Autore: Rieccociiiii! Allora, non è il capitolo di cui vado più fiero, ma è quello che mi piace di più per il tanto atteso incontro che aspettavate. L’ultimo di Polichrome prima del 2016! Ne approfitto per ringraziare varie persone, tra cui:

Teony-Sensei, che sempre mi sostiene.
Kiyowa, che zitta zitta è diventata una mia fan.
ShinigamiGirl-Sensei, mia primissima fan, che spero possa tornare a trovarmi.
BBola-Sensei, ultima ma non ultima, che mi ha insegnato davvero tanto.
E infine
voi, lettori silenziosi, che spero un giorno possiate dirmi la vostra senza peli sulla lingua.
A tal proposito, ricordo che, per chi volesse seguirmi, oltre alla mia e-mail (
etb137@gmail.com) ho aperto un canale su Telegram. Per chi non sapesse cos’è, è un’applicazione per telefono gratis, simile a Whatsapp, con la differenza che puoi fare anche i canali pubblici. Se volete seguirmi anche lì, dovete cercarmi sotto https://telegram.me/ShiNear21, dove quasi sicuramente mi trovate tutti i giorni!
A tutti Joma joma dabarasa. E a tutti Buone Feste!
   
 
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