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Autore: pandafiore    28/01/2016    6 recensioni
E se Katniss non si fosse offerta volontaria?
Gli sfortunati amanti del 12 sarebbero esistiti? Forse sì, una Prim ormai cresciuta dentro di sé, e un ragazzo del Pane che cercherà in ogni modo di salvarla.
Come reagirà Prim a tutto ciò? Ma soprattutto...
Chi ne uscirà vivo?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
Spazio autrice: 
Buongiorno♥
Intanto grazie a tutti per le splendide recensioni *occhi a cuoricino*
Ma ora vi lascio al capitolo,
Ci vediamo a fine pagina♥
Buona lettura♥

Vostra,
pandafiore ♥

 


~Primrose♥

È tutto così assurdo.
"Cinque minuti per visita" ci hanno detto, prima di separarci. Ho guardato il panettiere, e ho ritrovato solo angoscia, in quel volto sconvolto. La bocca socchiusa, le sopracciglia corrugate e gli occhi lucidi.
Ma prima che i pacificatori ci ponessero in stanze separate, Peeta mi ha preso un polso e mi ha avvicinata a sé, sussurrandomi all'orecchio:-Di' a Katniss che io ti proteggerò.-


Lui mi proteggerà.
E che ne sarà di lui? E mi proteggerà a tal punto da morire lui stesso?! Oh no.. è impossibile. Nessuno farebbe mai una cosa simile. E poi non mi conosce nemmeno! È tutto assolutamente paradossale.

Sono seduta sul divano, mentre mi asciugo le mani sudate sulla gonna dell'abito celeste, quando improvvisamente la porta si apre e la figura snella di Kat irrompe nella stanza.
Cerca in tutti i modi di consolarmi, di darmi consigli, di infondermi fiducia; ma io non sento nulla, leggo solo la paura nei suoi occhi da Giacimento, di un grigio liquido.
Avverto mamma abbracciarci entrambe, assieme, e vorrei che rimanessimo così per sempre; unite.

Ma devo riferire il messaggio di Peeta a mia sorella, così sono costretta a sciogliere la stretta delle loro braccia.
Guardo Katniss negli occhi:-Peeta, il panettiere, mi ha detto di dirti una cosa...- sussurro -...ha detto che lui mi proteggerà. Ecco beh.. io non so esattamente cosa significhi, ma credo...credo sia una cosa buona..-Mi blocco, vedendo lo sguardo di mia sorella cambiare notevolmente; dapprima assume un'espressione sorpresa, poi è come se si sentisse in debito e stesse per rifiutare; ma infine i suoi occhi ardenti si rilassano visibilmente, in vista di una prospettiva forse migliore.
-Devo ringraziarlo.-Mormora semplicemente, abbracciandomi ancora.

Di nuovo quelle braccia bianche e Kat e mamma non sono più con me.
Ma subito la porta si riapre ed entra un signore di mezza età, biondo, che non riconoscerei se non fosse per quegli occhi di cielo. Il signor Mellark.

Che cosa ci fa qui? Cosa vuole da me?
-Ciao..- parla a bassa voce, con gli occhi ricolmi di lacrime. Forse è appena stato dal figlio.
Sono troppo assorta nelle mie congetture per rispondere al saluto, così lui prosegue:-Io...io sono corso in panificio a prendere questa.- Tira fuori da dietro la schiena un piattino con sopra una fetta di quelle torte bellissime che fanno solo loro. È affascinante; troppo bella perché si possa mangiare.
-È per me?- Chiedo stupidamente, incredula. Il signor Mellark fa cenno di sì con il capo e aggiunge:-Ho visto come le guardavi...- Un sorriso amorevole sul suo volto, e io mi avvento su quello che sarà il mio ultimo pasto qui nel 12. 
È una cosa indescrivibile questa torta. È morbida, fragrante, dolce e... oddio è buonissima.

Il resto della visita lo trascorriamo in silenzio, senza sforzarci di conversare, mentre ripulisco per bene il piattino.
Ancora una volta i Pacificatori irrompono nella stanza senza troppa gentilezza e mi separano dall'ultima persona che avrei pensato di incontrare qui, e ora.

La stanza è vuota e la paura (lievemente scomparsa durante la visita) si riaffaccia alle porte del mio cuore, e non c'è nulla che possa fermarla.
Lui mi proteggerà.
Posso fidarmi? Posso affidare la mia vita e il mio destino ad un ragazzo di pochi anni più di me? Non è che posso, devo, non c'è scampo. Quindi sì, lo farò.

"Sono tra le tue mani, Peeta Mellark; un passo falso e io mi sgretolo come sabbia tra le dita." Penso, mentre i Pacificatori ci trascinano di peso fino in stazione.

Per quel treno di sola andata. 



 
___
Eccoci♥
Che ve ne pare?;)
Forse i prossimi capitoli saranno un pelo più lunghi, ma ancora non so ahah♥♥
Spero che vogliate lasciare un vostro commentino nelle recensioni:D♥
Un grazie enorme♥

Sempre vostra,
pandafiore

   
 
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