Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nene_92    09/03/2016    12 recensioni
[Interattiva - conclusa]
La Seconda Guerra Magica è finita da anni e la pace prospera sia nel mondo magico che in quello babbano. Ma una nuova minaccia si prospetta all'orizzonte: creature oscure si stanno muovendo nell'ombra, creature che il mondo magico ha sempre ignorato, anzi, dimenticato. 
Ad occuparsene è sempre stata una famiglia sola: i Grimm, discendenti di Jacob e Wilhelm, i famosi fratelli delle fiabe horror babbane, in realtà appartenenti ad una delle famiglie purosangue più antiche del mondo magico. Una famiglia di cacciatori.
Ma forse anche loro se ne sono scordati...
(per i fan di Grimm: Nick Burkhardt e co iniziano ad apparire dal capitolo 10 bis - Luna Piena --> gli episodi narrati terranno conto di ciò che è successo fino alla quarta stagione, poi si discosteranno dalla serie. In ogni caso, se ci dovessero essere possibili SPOILER avviserò capitolo per capitolo. ;) )
[ la storia fa parte della serie "Grimm" ]
Genere: Avventura, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altro personaggio, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
11 - Halloween
Piccola legenda (ormai ci sto prendendo gusto) sui personaggi:

Le avventure narrate si svolgono nel 2020: Harry Potter ha 40 anni spaccati.
- Talisia Black (la madre di Eleonore e Hansel Grimm) ha frequentato la scuola negli stessi anni, ma ha un anno in meno di Harry & co (nata il 28 agosto 1981). Quando Silente muore, lei è al quinto anno e quell'estate i genitori, anzichè "iniziarla" ai Mangiamorte, la spediscono negli Stati Uniti con una scusa, per farle completare gli studi all'Accademia di Salem. Lì conosce Brian Grimm (e non scrivo come perchè magari potrebbe emergere più avanti, ancora non lo so) e i due si innamorano perdutamente. Talisia scopre di essere incinta (non ha neanche 17 anni) e i due si sposano nel 1998. Nel frattempo la Guerra finisce e Talisia viene richiamata in patria dai genitori (stesso anno). Brian la segue.
- Brian Grimm = 30 luglio 1979: ha due anni in più di Talisia e 12 in più di Celia. Conosce la prima moglie mentre viaggia negli USA.
- Hansel Black - Grimm = fratello maggiore di Eleonore, viene registrato con entrambi i cognomi dei genitori per insistenza dei nonni materni, che sanno che ormai di Black non ce ne sono quasi più. Nasce il 27 dicembre del 1998.
- Eleonore Elena Grimm = nasce il 31 gennaio 2003
- settembre 2008
= Talisia Black viene uccisa
- Celia Grimm = primogenita di Wilhelmina e Jacob Grimm, ha 12 anni in meno di Brian
e solo 7 anni in più del suo figliastro Hans: è nata il 4 marzo 1991. Lei e Brian si sono sposati a gennaio 2009. Ha un fratello e una sorella più piccoli, Erik (1995) e Ariel (2000).
- Gretel Grimm = unica figlia di Brian e Celia Grimm, nasce il 30 novembre 2009

Poi vi inserisco un po' di news sulla NG (se alcune date non coincidono sappiate che è fatto apposta):
- James Sirius Potter (ex Grifondoro): ha terminato Hogwarts e ha iniziato gli studi da Auror, seguendo le orme del padre. E' fidanzato con Dominique Weasley: 7° anno, Corvonero
- Albus Severus Potter: 6° anno, Corvonero, Cacciatore
- Rose Weasley: 6° anno, Corvonero, fidanzata con Scorpius Malfoy: 6° anno, Corvonero e Portiere (Rose, Albus e Scorpius formano "il nuovo trio": immaginate la faccia della Minnie a dover urlare continuamente "Potter! Weasley! Malfoy!" )
- Lily Potter: 4° anno, Corvonero
- Hugo Weasley: 4° anno, Tassorosso, portiere
- Teddy Remus Lupin, ex Grifondoro, è già un Auror: ha terminato l'accademia e convive con Victorie Weasley, ex Corvonero. Sono in procinto di sposarsi

Il titolo originale della fan fiction era - Grimm | Il ritorno dei dempieres - finalmente oggi li risentirete nominare.

Ultima nota (alquanto dolente per me): ho partecipato a diverse interattive e nel 99% dei casi non arrivano mai in fondo. Si arenano quasi subito. Ho visto che molti iscritti qui sono gli stessi che sono iscritti anche ad altre, ma vedo anche che, a parte all'inizio, di solito siete voi i primi ad arenarvi. Al momento ho 5 autori che non si fanno sentire da troppi capitoli e io MI STO DAVVERO STUFANDO DI RINCORRERVI. Voglio una recensione almeno ogni 2 capitoli o il vostro personaggio muore (e come avete capito in questa storia non è difficile che ciò accada). Se non siete in grado voi di mantenere un patto (sto chiedendo una recensione ogni tanto non di andare sulla luna) non vedo perchè dovrei mantenerlo io (che i capitoli devo scriverli SEMPRE e di sicuro più lunghi delle vostre recensioni).

Punto finale poi vi lascio alla lettura: ci tenevo a ringraziare Aracne90, che con la sua "Hold me" mi ha dato un'idea che sfrutterò un po' in questo e nei prossimi capitoli. Andate a leggere la storia perchè merita! ;)


- Halloween -

25 Settembre 2020, Forest Park, Portland


Image and video hosting by TinyPic Hansel Black-Grimm e Ariel Grimm Image and video hosting by TinyPic  



Un vortice si materializzò dal nulla. Quando anche l'ultimo soffio di vento scomparve, due figure apparirono in mezzo al bosco.
"Ti ho detto di no!" Soffiò una voce femminile.
"E invece ti ripeto che è così che stanno le cose!" Rispose a tono una voce maschile.
"Oh ma certo! Allora cosa intendi fare per farti ascoltare? Puntargli la bacchetta contro finchè quella sua testa dura non si convince del contrario?" Rispose la ragazza completamente adirata, agitando le braccia.
"Perchè no?" Fu la risposta secca di Hansel, che finse di non cogliere l'ironia di Ariel.
Brian fissò perplesso il figlio e la nuora. Chissà cosa avevano sempre da litigare! "Avete finito voi due oppure volete far capire a tutta la foresta che siamo qui?" Chiese in tono grave, scrutandoli intensamente. Erano entrambi vestiti in modo casual e comodo, con jeans e maglietta. 
"Tra moglie e marito non mettere il dito, prima regola da conoscere Brian." Commentò Ariel secca. Era a dir poco furiosa per l'ultima trovata di Hans. Ci mancava solo che suo suocero si intromettesse.
"Potete litigare da mattina a sera per quanto mi riguarda, ma questo non è il luogo nè il momento giusto per farlo." Rispose l'uomo, prima di incamminarsi lungo un sentiero, non lasciando così altra possibilità ai due se non seguirlo.
Ma la ragazza non si arrese. "Dov'è mia sorella?" Chiese rivolgendosi a Brian e affrettando il passo per riuscire a stargli dietro. Si sfilò un elastico dal polso per raccogliere i lunghi capelli biondi in una coda disordinata. Quella mattina, quando si erano smaterializzati e poi avevano preso la passaporta che Brian aveva loro mandato, non avevano la minima idea che la meta fossero gli Stati Uniti. E neanche che potesse fare così caldo. Era un clima completamente diverso rispetto a quello dell'Inghilterra. E ancora di più rispetto a quello della Germania.
Ariel sentì uno sbuffo provenire dalle sue spalle. Non poteva vederlo, ma immaginò benissimo Hans dietro di lei intento intento ad alzare gli occhi al cielo. In fondo che lei e suo suocero non si sopportassero era risaputo.
"Nel luogo dove vi sto portando." Rispose l'uomo criptico.
"E l'hai lasciata là da sola?" Protestò la ragazza, facendo fare uno scatto repentino al braccio destro per evitare che suo marito glielo afferrasse e affrettando contemporaneamente il passo. Se li avevano chiamati, la situazione non era di sicuro delle migliori. Anche se nessuno dei due sapeva ancora il perchè Brian si fosse scomodato a convocarli fin lì. Nella comunicazione via caminetto era stato piuttosto vago  e di sicuro non si era arrischiato a trasmettere qualcosa via gufo. Era un uomo burbero e scorbutico, ma il suo lavoro di Grimm lo sapeva fare bene.
"Celia sa cavarsela anche senza il mio aiuto." Borbottò infatti lui, maledicendo il giorno in cui suo figlio Hansel, cedendo alle pressioni da parte di entrambe le famiglie, Black e Grimm, aveva deciso di sposarsi. E siccome le regole della famiglia Grimm imponevano che un Grimm potesse sposare solo un altro Grimm, la scelta era ricaduta su Ariel, la sorella minore di Celia. Ipotesi che andava bene anche ai Black: la ragazza era pur sempre una purosangue.
"E se anche le succedesse qualcosa, a te andrebbe bene, no? In fondo la odi!" Sputò fuori lei. Di sicuro con suo suocero non aveva un buon rapporto.
Brian alzò gli occhi al cielo, rispecchiando gli stessi gesti del figlio. "Io non la odio." Rispose pazientemente. "E come hai detto tu, non si mette naso tra marito e moglie." Tagliò corto. "Adesso che tutto il mondo conosce la nostra esatta ubicazione che ne dici di dare un occhio al motivo per cui vi abbiamo chiamati?" Aggiunse poco dopo, indicando ciò che li circondava con un gesto del braccio. Erano appena sbucati in una radura.
Ariel, per la prima volta da quando era arrivata in quella foresta, rimase in silenzio, completamente attonita. E si accorse di un'altra cosa, della quale forse, se solo non avesse fatto tutto quel casino appena arrivata, si sarebbe accorta subito. La foresta era silenziosa. Troppo. Un silenzio strano, malato, inquietante. Come se non ci fosse vita tra quelle foglie e quei rami. E all'improvviso capì anche per quale motivo suo suocero le aveva intimato di fare silenzio a più riprese, nei minuti precedenti.
"Per tutti i Wesen!" Esclamò Hans ad alta voce al suo fianco, sorpassando entrambi e raggiungendo Celia, che si trovava pochi metri più in là. Poi avanzò ancora, con cautela, spingendosi sempre più lontano dal bosco. E vicino a quello.

Al centro della radura si trovava un enorme buco a forma di cerchio, che sprofondava per metri e metri sotto terra. Era talmente profondo e oscuro che non se ne vedeva la fine. Poco più in là c'era una roccia, sopra la quale dei resti di corda e del sangue secco ancora permanevano. Inoltre, all'interno della radura, strisciavano ancora i residui di... "Magia nera. Hanno usato un incantesimo talmente potente che ne sento ancora le tracce." Commentò Hansel rabbrividendo. Appena l'aveva percepita, la sua pelle si era accapponata. E non era l'unico al quale era successo.
"Non è quella a preoccuparmi. La magia nera possiamo combatterla." Commentò Brian, apparso al suo fianco.
Ariel e Celia li avevano nel frattempo raggiunti. La minore delle due sorelle stava impercettibilmente tremando. Hans, in un gesto automatico, si tolse il mantello e glielo mise sulle spalle.
"Questo posto non è...?" Iniziò a chiedere la più giovane delle Grimm, senza però avere il coraggio di terminare la frase. Non voleva pronunciare le ultime parole, perchè se le avesse pronunciate e Brian o Celia gliele avessero confermate... non voleva neanche pensarci. Per un attimo sperò quasi di risvegliarsi nel suo letto, con il corpo caldo di Hans accanto. Sperò che quello fosse solo un incubo.

Ma spesso la realtà è peggiore degli incubi.

"Il luogo dove Crimilde Grimm imprigionò i Dempieres secoli fa." Completò sua sorella per lei. "Sì, lo è."
"E come potete vedere, il sigillo che li imprigionava è spezzato." Continuò Brian.
"Ma questo... ciò non è possibile." Provò a replicare Ariel boccheggiando. Di colpo l'aria era come sparita dai suoi polmoni.
Anche Hansel non sapeva bene cosa dire. Era completamente sconcertato e senza parole. Cosa che a lui capitava molto di rado. "Ma per spezzare il sigillo non serviva il sangue di un Grimm?" Domandò dubbioso alla fine.
 "E' questo ciò che mi preoccupa." Fu la risposta laconica di Brian.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

31 Ottobre 2020 - Halloween, Hogwarts, ore 18

Image and video hosting by TinyPic>  Joseph Ashen ed Eleonore Grimm Image and video hosting by TinyPic

"Sono davvero impressionata del lavoro svolto da voi! Era da anni che non vedevo una festa così ben organizzata!" Stava commentando la McGrannit entusiasta a Joseph ed Eleonore. "Ciò che avete allestito con l'aiuto dei prefetti supera ogni mia più rosea aspettativa."

La Sala Grande era addobbata totalmente a festa. Erano presenti festoni e decorazioni di ogni tipo a tema Halloweenesco e le quattro tipiche tavolate erano state riunite in un'unica centrale, sopra alla quale era stato collocato il banchetto. Diversi tavolini erano posizionati lungo il perimetro della stanza, in modo da lasciare lo spazio alla pista da ballo.

"Era ciò che serviva professoressa. Abbiamo subito troppi lutti da inizio anno e una serata di svago serviva a tutti per rilassarsi e distendere i nervi." Commentò Joseph. "Inoltre Eleonore ha installato delle misure di sicurezza ulteriori per tutto il perimetro della scuola." Completò il discorso il Caposcuola, mentre i primi ragazzi iniziavano ad entrare timidamente nella stanza.

Una leggera musica soffusa faceva da sottofondo, ma presto, appena la sala si fosse riempita di studenti, sarebbero state le loro voci  a rallegrare la serata.

"Inoltre credo che avrà una piacevole sorpresa verso le sette di stasera, Preside." Aggiunse Eleonore sorridendo.
"Che genere di sorpresa?" Chiese il Grifondoro incuriosito. La Grimm aveva condiviso e concordato con lui ogni singolo momento della serata, ma la sorpresa delle sette gli mancava.
"Se te lo dico, che sorpresa è?" Rispose la Corvonero "La vedrai con i tuoi occhi." Aggiunse facendogli un occhiolino, prima di congedarsi da entrambi con un leggero cenno del capo. Daniel era comparso in fondo alla Sala.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

31 Ottobre 2020 - Halloween, Hogwarts, ore 19

 Michael Morris  Image and video hosting by TinyPic



Michael fece fare a Didi una piroetta prima di farla ritornare tra le proprie braccia. La vide sorridere e si apprestò a sollevarla a mezz'aria, seguendo il ritmo della musica.
Era da più di venti minuti che stavano volteggiando insieme sulla pista da ballo, insieme a molte altre coppie.
Da quando si erano scambiati quel bacio fuori dall'infermeria, avevano capito che quel periodo in cui erano rimasti a stretto contatto per la pozione di Anastasia aveva cambiato tutto per loro.
Nessuno dei due sapeva se ciò che stavano vivendo fosse dovuto ad una semplice cotta passeggera oppure se fosse destinato a diventare molto di più, ma entrambi si godevano il momento. E Michael, da quando aveva poggiato le labbra su quelle di Diamante, aveva capito che si trattava di un'esperienza che doveva assolutamente ripetere. Per quel motivo l'aveva invitata al ballo di Halloween, appena era girata la voce che l'evento sarebbe avvenuto. E con sua enorme felicità, lei non aveva esitato un attimo a rispondergli in modo positivo.
Stava per attirarla a se nuovamente, proprio per cercare di replicare quanto successo due settimane prima in infermeria, quando la sentì irrigidirsi di colpo.
Non capendo quale fosse il problema, provò nuovamente ad attrarla a sè, ma lei si allontanò di scatto, puntando lo sguardo su un angolo della Sala, dove aveva iniziando ad ammassarsi un numero non indifferente di studenti.
Sempre più perplesso, Michael osservò Diamante stringere gli occhi in due fessure, come per focalizzare la sua attenzione e il suo sguardo in un punto preciso, come a voler mettere bene a fuoco qualcosa. Poi, dopo aver emesso un verso di pura gioia, Diamante si mise a correre in mezzo alla pista da ballo, allargando le braccia e andando ad abbracciare una delle figure comparse in mezzo alla folla.



Gaby si staccò dalle labbra di Raphael per l'ennesima volta nel corso della serata.
Avevano iniziato a ballare da neanche mezz'ora, eppure non c'era nulla da fare. Era come se entrambi avessero una calamita che li attraeva irrimediabilmente l'uno verso l'altro, l'uno verso le labbra dell'altra.
Da una parte la Grifondoro era felicissima di tutto ciò: aveva trovato un ragazzo che le piaceva e che sembrava ricambiarla in pieno e l'attrazione che c'era tra di loro aumentava di giorno in giorno; dall'altra però non poteva fare a meno di pensare che, mentre lei era lì a divertirsi e ballare, il suo gemello era ancora in infermeria, bloccato a letto.
Nonostante il tempestivo aiuto di Eleonore prima, di Brian subito dopo e le continue cure, Francisco continuava a faticare a riprendere possesso delle sue piene facoltà psicofisiche. Faceva fatica a bere, a mangiare e a dormire, senza mostrare grandi segni di miglioramento.
C'era voluto del bello e del buono da parte di tutti per convincere la ragazza a staccarsi dal letto del fratello e lui stesso, con un filo di voce, l'aveva convinta a partecipare al ballo, ma ciò non le permetteva comunque di non sentirsi in colpa. Non riusciva a relegare in un angolo della sua mente il fatto che Francisco Suarez si trovasse a poca distanza da lei, ma in condizioni fisiche completamente differenti dalle sue.
"Stai pensando a Fran vero?" Interruppe il flusso dei suoi pensieri Raphael, mentre con una mano e una leggera pressione del braccio la costringeva a voltarsi su se stessa.
"Sì, è così." Ammise lei con un filo di voce. Si sentiva in colpa per aver abbandonato il suo gemello per quella sera - di solito dormiva in infermeria e anche Madama Chips l'aveva alla fine presa persa - ma al contempo si sentiva in colpa per far intristire Raphael.
Il lupo mannaro, al contrario delle sue aspettative, si aprì in un enorme sorriso, mentre la teneva ancorata a sè, impedendole di girarsi di nuovo nell'ennesima piroetta della serata. Gabriela lo vide fare l'occhiolino a qualcuno dietro di lei, ma essendo intrappolata tra le braccia del ragazzo non riuscì a capire chi.
Senza perdere il sorriso, Raphael avvicinò le labbra al suo orecchio "Facciamo così: finiamo il ballo, poi andiamo a controllare come sta tuo fratello." Le sussurrò portandole la mano destra verso l'alto, in procinto di farle fare una giravolta "Sempre che tu non voglia dedicare il ballo dopo al tuo prossimo cavaliere." Concluse la frase facendole fare una giravolta.
In quell'esatto momento, la Grifona sentì una mano poggiarsi delicatamente sulla sua spalla, mentre una voce a lei nota diceva "Effettivamente mi stavo chiedendo se la signorina fosse disposta a concedermi il prossimo ballo."
"Fran!"





"Mi concedi questo ballo?"
Lex rimase immobile per qualche secondo, mentre quella voce calda e profonda che così ben conosceva le poneva la domanda. Non era possibile. Lui non poteva essere lì! Sbattè un paio di le palpebre, per accertarsi che tutto ciò non fosse solo frutto della sua fantasia. E invece era tutto reale. "Chris!" Sussurrò alzandosi in piedi e baciandolo con trasporto. "Come hai fatto ad entrare?"
Il licantropo le prese la mano e la trascinò sulla pista da ballo, facendole fare una piroetta e recuperandola al volo. "A quanto pare la tua amica Elly è piena di risorse. Mai sentito parlare dell'elitrasporto?"
Caitriona rimase per un attimo in silenzio, pensando a dove poteva aver già sentito quel nome.
"Si tratta di una magia antica, molto antica, antichissima." Le venne in aiuto lui, mentre entrambi dondolavano sulla pista da ballo. La Serpeverde ne approfittò per allacciargli le braccia al collo. "Risale a prima che si usaserro le bacchette come catalizzatrici e prima che fosse inventata la smaterializzazione. Il popolo magico usava i cristalli per qualsiasi cosa: trasporto, difesa, cura..." Continuò a spiegare con voce pacata ma abbastanza forte da sovrastare il sottofondo musicale. Lex era totalmente ammaliata da lui: sarebbe rimasta a volteggiare nella stanza in sua compagnia per ore, scordando ogni altra cosa. "Eleonore ha posizionato attorno a tutta la scuola dei katalysteine, che servono sia per la difesa sia per il trasporto sia per..."



 Micah Price Image and video hosting by TinyPic


Page sollevò l'orlo verde della sua lunga gonna per cercare di sedersi agevolmente su una delle panche ai lati della sala. Era esausta. "Il mago che inventerà scarpe col tacco  per donne che non faranno male ai piedi guadagnerà migliaia di galeoni." Si ritrovò a pensare.
Micah, in uno dei suoi rari sfoggi da educazione purosangue che aveva ricevuto dai nonni, l'aveva fatta ballare per molto tempo, ma le scarpe coi tacchi alti non erano fatti per lei e la Corvonero si era dovuta arrendere all'evidenza.
Così, al limite della sopportazione, gli aveva chiesto di andarsi a sedere per farle riprendere fiato. Almeno per qualche minuto. I suoi piedi doloranti lo esigevano.
E Micah, da perfetto cavaliere, l'aveva accompagnata a braccetto fino al tavolo, poi si era allontanato per andare a prendere da bere per entrambi.
Forse per il fatto che fino a quel momento era rimasta concentrata sul suo fidanzato, ma Page notò solo in quel momento che una buona parte degli studenti della scuola era ammassata in un punto preciso della stanza e che molti di loro non stavano affatto ballando.
Però sembravano... felici. Anzi, forse felici era un termine troppo poco esaustivo per descrivere le espressioni di quelle persone. Euforici era il termine più corretto.
In particolare, sembrava che al centro del gruppo ci fossero alcune ragazze. Tra queste, a Page sembrò di riconoscere la chioma bionda di Diamante.
"Cosa sta succedendo là in fondo?" Chiese Micah, tornato in quel momento al tavolo con due boccali grondanti di burrobirra.
"E' quello che sto cercando di capire anch'io." Rispose lei, sempre più curiosa.
Poi la chioma bionda di Diamante Nott si spostò quel tanto che bastava e in mezzo alla folla la Corvonero riconobbe altre due chiome. Castane. Che non pensava di poter rivedere più.

 "Per Merlino!"

Page si dimenticò della stanchezza. Si dimenticò della sete. Si dimenticò del male ai piedi. Si dimenticò di ogni cosa mentre anche lei si addentrava nella pista da ballo, raggiungendo la folla festante.




Milly stava piangendo e ridendo insieme. Aveva quasi paura di chiudere gli occhi, aveva paura di svegliarsi nel suo letto e scoprire che la festa di Halloween doveva ancora iniziare. Perchè se quello era un sogno, allora lei non doveva e non poteva svegliarsi. Perchè, anche se non aveva ancora capito come fosse successo, non voleva di certo lasciare andare Water.
Water White era lì, di fronte a lei, viva e vegeta. E a pochi metri da loro c'era anche Jo, stritolata nell'abbraccio spezzaossa di Robin. Entrambe circondate da una folla festante di Tassorosso e da innumerevoli altri studenti della Scuola, tutti accorsi appena riconosciute le due ragazze.
Milly strinse di più la sua amica a sè, mentre continuava a sorridere. "Com'è stato possibile questo miracolo?" Si ritrovò a chiedere ad alta voce, curiosa come non mai.
"Questa è la notte di Halloween Mil." Le rispose Water sorridendo. "E' la notte più magica di tutte, la notte in cui il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti è più sottile che mai. Se l'energia viene catalizzata in modo corretto, niente è impossibile."
La Grifondoro a quelle parole sentì un moto di speranza invaderle il cuore. "Ciò significa che..." Iniziò a chiedere, senza però azzardarsi a concludere la domanda. Non voleva delusioni.
Il sorriso di Water si spense leggermente. "No Mil, non siamo tornate davvero in vita. Abbiamo ripreso possesso del nostro corpo, ma non si può invertire l'ordine naturale delle cose. Siamo morte. Ma questa..." La Tassorosso prese un respiro prima di continuare la spiegazione "Questa è la notte di Halloween del 7777 secondo il calendario celtico. Dalle sette alle sette, per dodici ore, la magia presente nell'aria è la più potente in assoluto. E queste dodici ore sono il lasso di tempo che ci è stato concesso per tornare qua."

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mezzanotte tra 31 Ottobre e 1 novembre 2020 - Mura esterne di Hogwarts


Baelor guardava Rivus, sdraiato a terra e fumante. "Interessante." Commentò solamente in tono divertito.

Disseminati attorno a lui c'erano altri corpi fumanti - o meglio, ciò che ne restava: mucchietti di polvere. E quei mucchietti erano l'unico motivo per cui Rivus un corpo ce l'aveva ancora. Si era lanciato a testa bassa verso il Castello, seguendo i suoi simili. Ma poi li aveva visti disintegrarsi uno dietro l'altro, mentre i loro corpi si abbattevano su una barriera invisibile. Questo l'aveva costretto a fermarsi, arrestandosi così a pochi millimetri dalla barriera, che l'aveva preso solo di striscio. Il contraccolpo l'aveva però fatto crollare a terra ugualmente, privo di forze. E le parti del corpo colpite fumavano.

"Hai intenzione di aiutarmi o resterai lì a deridermi?" Chiese con un ringhio Rivus.
Baelor scoppiò a ridere. Ma la sua risata era priva di gioia. "Sospettavo che potesse succedere qualcosa di simile. Ma ho ritenuto opportuno non avvisarti. Avevo promesso che te l'avrei fatta pagare per l'attacco sconsiderato ad Hogsmeade. Questa mi sembra una giusta punizione."
L'altro sentì la rabbia aumentare. Quello che riteneva un suo alleato l'aveva appena colpito, pugnalandolo alle spalle. "Come hai osato?"
"Mio caro Riv" Usò quel nomignolo apposta per provocarlo. Sapeva che lui lo odiava. "Sei rimasto intrappolato per secoli, non potevi sapere che i Grimm si sono evoluti. Hanno affinato le loro tecniche magiche in tutti questi anni."
La creatura a terra iniziò a tremare di rabbia. Ma l'altro continuò imperterrito. "Hanno usato la magia di Halloween per proteggersi, la stessa che volevi usare tu per attaccarli. Hanno una profonda conoscenza del mondo magico, forse è la famiglia che ha più conoscenze in assoluto. Se vogliamo distruggerli, non possiamo usare le armi che useremmo con chiunque altro. Questo tu devi sempre tenerlo a mente. E la tua bruciante - disse ponendo particolare enfasi sull'ultima parola - sconfitta ti aiuterà a ricordarlo."
Rivus riuscì finalmente a rialzarsi in piedi. La rabbia è una fonte inesauribile di energia, se ben canalizzata. "Quindi tu avresti potuto evitare che tutto questo succedesse, ma hai lasciato che agissi comunque?" Chiese con tono scontroso.
"Esattamente."
"E hai rovinato tutti i miei piani."  Continuò tremando di rabbia. L'aria intorno a lui iniziò a congelare.
"Non necessariamente. Vedi, a differenza tua, io ho un cervello. E ci sono due elementi che tu non hai tenuto minimamente in considerazione, a differenza mia." Rispose Baelor con tono pacato. Più Rivus si incazzava, più lui si divertiva.
"Arriva al dunque."
"La magia di Halloween non durerà per sempre, ma di fatto lo stesso Halloween è solo un flusso consistente di energia, che scorre libera e a disposizione per tutti coloro che la sanno sfruttare."
"Non mi servono le tue lezioni di teoria magica!" Esplose l'altro, aumentando però solo il divertimento del primo, che infatti continuò il suo discorso come se non fosse stato minimamente interrotto. "Se gli incantesimi difensivi intorno alla scuola sono così potenti, significa che ce ne sono comunque altri alla base che produrrebbero lo stesso effetto, anche se minore. Quindi serve eliminare questi incantesimi alla radice." Concluse il ragionamento. "Inoltre - aggiunse prima che l'altro potesse nuovamente interromperlo - i Grimm potevano prevedere un tuo attacco e questo li ha fatti premunire. Ma non possono prevedere il mio." Spiegò alzando un braccio verso il cielo e aprendo il palmo della mano verso la luna, che era visibile solo per un quarto. "Soprattutto Eleonore." Aggiunse, approfittando del momento di silenzio assoluto del suo complice. Poteva quasi sentirle, le rotelle del suo cervello cercare di ingranare per seguire tutto il suo ragionamento. "Oh, pagherei fior di galeoni per vedere come reagirà."

Tutte le nuvole si diradarono e la luna iniziò a girare su se stessa. Iniziò ad ingrossarsi, diventando man mano sempre più splendente. Più diventava luminosa, più le stelle attorno a lei sembravano spegnersi. Alla fine anche l'ultima nuvola scomparve e in cielo l'unica fonte di luce rimase solo lei: una luna piena enorme e bianchissima.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ore 00.10, 1 novembre 2020 - Hogwarts, Sala Grande


Federica Daylerk Image and video hosting by TinyPic


Tutti considerano il morso di un lupo mannaro letale, e lo è.
Chiunque venga morso da uno di loro, indipendentemente che si tratti di donna o uomo, anziano o bambino, sarà sottoposto ad atroci sofferenze e, nel caso in cui dovesse sopravvivere ad esse, sarà destinato a riviverle ad ogni luna piena.
Ma ciò che pochissimi sanno è che ancora più letale è il morso di un lupo somministrato ad un vampiro. Il sangue del mannaro iniettato nel corpo di un succhiasangue crea la totale follia. E la totale follia porta alla morte: morte per avvelenamento.
Forse fu per quel motivo, per quei sensi ultra sviluppati che possedeva grazie al sangue di vampiro che possedeva nelle vene, che Federica fu la prima a capire che c'era qualcosa che non andava.
Con il suo udito perfetto sentì il corpo di Gabriela venire spinto da Raphael con violenza lontano dalla pista da ballo, così come udì con chiarezza la frase "Allontanatevi, siete in pericolo." appena sussurrata dal Serpeverde, per cercare di allontanare tutti quanti da lui.
Seguendo l'istinto - perchè in quel momento erano i suoi sensi a parlare per lei - rivolse il suo sguardo all'insù, verso il soffitto della Sala Grande che rifletteva ciò che stava accadendo fuori.
Fu così che vide la volta celeste diventare progressivamente più scura, mentre le stelle perdevano gradualmente tutto il loro splendore. E la luna iniziare ad ingrossarsi nel cielo, fino a diventare piena.

"TUTTI QUANTI! SCAPPATE!"

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

vi metto un po' dei vestiti della serata ;)


Image and video hosting by TinyPic Anastasia Davis;  Image and video hosting by TinyPic   Brian Hunt;      Image and video hosting by TinyPic Gabriela Suarez;  Image and video hosting by TinyPic Jonathan Morrison ;   Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Michelangelo e Raphael Hamato ; Image and video hosting by TinyPic Page Andrews; Image and video hosting by TinyPic Milly Halliwell
Image and video hosting by TinyPic Caitriona Lex Freiser
  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nene_92