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Autore: sarahemmo__15    11/07/2016    3 recensioni
"Sparita. Semplicemente sparita. I mobili. I vestiti. Non posso crederci. Lucy se n’è andata…"
Una Lucy andata chissà dove, una lettera e un Natsu più confuso del solito...
Cosa sarà successo? Lucy tornerà a casa? Sta a voi scoprirlo...
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare ringrazio tanto LadyJulia senza la quale, molto probabilmente, questa storia sarebbe rimasta inconclusa.

Sorpresa!

POV NATSU

 
E’ passato qualche giorno da quando Lu è rientrata nella gilda. 
Si è fatta rifare il simbolo sul dorso della mano ed è andata a vivere nella sua vecchia casa con Luke e Mun. Per questo motivo non mi intrufolo più da lei la notte. 
 Mi manca poterla vedere dormire con quell’area beata, illuminata dalla luce della luna che mette in risalto il suo dolce viso.  E’ così bello riaverla qui con me. Mi è mancata talmente tanto.
Domani ci sarà una festa per il suo ritorno e combacerà con la fioritura dei ciliegi. Lucy ha sempre amato la festa dell’Hatami dove quei possenti alberi si dipingono dei colori dell’arcobaleno. 
Dopo il suo ritorno la gilda è tornata quella di sempre. Ci sono risse ogni giorno ed io, Happy e Lucy abbiamo ricominciato ad allenarci per poter riprendere a lavorare il prima possibile.
“Uffaaaaa, ma perché non possiamo andare direttamente in missioneeee??? Sei cattiva Lucyyyyy!!” Ci lamentiamo io ed Happy durante l’allenamento.
“Certo che siete tosti voi due è! Non siamo in forma. Non possiamo andare in missione in questo stato. Ci ucciderebbero!” Cerca di spiegarci Lucy per l’ennesima volta.
Andavamo avanti così alcuni giorni. 
Oggi l’allenamento era stato più lungo del solito così decidemmo di accompagnare Lucy a casa.
 Non sta bene lasciare che una ragazza vada in giro da sola dopo il tramonto. Specie una ragazza bella come Lu.
“Grazie Natsu, non c’era bisogno.” Mi dice sorridendomi mentre percorriamo la strada verso casa.
“E’ un piacere per me.” Le dico sorridendole a mia volta.
“Voi vi piaceteeeeeee!” Dice Happy con le zampine davanti alla bocca continuando a svolazzare per aria.
“TU STUPIDO GATTACCIO. COSA VAI BLATERANDO?” Le urla contro Lucy mentre Happy se la ride di gusto. Nonostante il buio giurerei di averla vista rossa in volto.
Arriviamo davanti casa di Lucy e sento Mun che la chiama e le corre in contro. Le salta al collo e le schiocca un sonoro bacio sulla guancia.
“Mamma, mamma, guarda che mi ha insegnato oggi Levy-chan!!” Urla sprizzando felicità da tutti i pori.
“SOLID SCRIPT WATER!!” Un getto di acqua mi colpisce dritto in faccia facendomi cadere violentemente a terra. Quella ragazzina sta diventando troppo forte da quando Levy la allena.
“Tutto bene Natsu?” Si preoccupa Lucy mentre Happy ha cominciato a volarmi attorno prendendomi in giro.
“Per fortuna volevi tornare subito in missione, ti sei fatto battere da una bambina!” Si gongola mentre continua a ridere svolazzandomi attorno.
“Se ti acchiappo!!!” Dico iniziando ad inseguirlo. Prima di sparire all’orizzonte faccio un segno di saluto con la mano a Lucy e a Mun.

 

 

 

 
Arrivo a casa e trovo Happy comodamente adagiato nella sua cesta di vimini. 
“Sei diventato lento Natsu” Mi dice vantandosi di essere arrivato prima. Gli punto un dito sul musetto.
“Non ti azzardare mai più” Gli dico giocosamente. Lui se la ride ad acconsente.
“Ne Natsu, abbiamo qualcosa da mangiare in frigo?” In effetti dopo tutto quel correre ho proprio voglia di mettere qualcosa sotto i denti.
Apro e vedo il pesce che avevamo catturato la sera prima. Dopo aver mangiato andiamo a dormire.
Mentre Happy dorme beato nella sua cesta io non posso fare altro che girarmi e rigirami nel letto. Non riesco ancora a capire il motivo per cui Lucy è andata via.
Dopo il giorno in cui è tornata non abbiamo più parlato di questa storia. Ma sono troppo curioso per lasciar perdere. Devo scoprire assolutamente cosa è successo. 

 
 
“Natsu svegliatiiiiiii!!!!” Apro gli occhi e vedo Happy intento a scuotermi con le sue zampine cercando disperatamente di svegliarmi.
“Natsu che diavolo! Ti sei dimenticato che abbiamo un compito???? Non puoi restare qui a poltrire! Dobbiamo assicurarci che Lucy non vada in gilda dove gli altri le stanno preparando la festa!!”
Oh cavolo. Oggi è il giorno della fioritura! Come ho fatto a dimenticarmi?
Salto giù dal letto ed inizio a prepararmi in fretta e furia. Dopodiché inizio a correre verso la casa di Lucy con Happy alle calcagna.
Vedo Lucy, sta uscendo ora di casa.  Aspetta un attimo, è vicina, troppo vicina.
Non faccio in tempo a rendermene conto che vado a sbatterle contro buttandola rumorosamente per terra e investendola completamente col mio corpo.
Apro gli occhi e vedo Lucy sotto di me che mi guarda con uno sguardo poco rassicurante.
“LEVATI IDIOTAAAA!!!” Mi urla contro prima di darmi uno dei suoi sonori schiaffi.
“Scusa Lu, non ti avevo vista.” Le dico alzandomi e porgendole la mano per aiutarla.
Lei l’afferra e si tira su massaggiandosi la testa.
“Ma dove diavolo andavi così di corsa si può sapere?!” Mi dice ancora scocciata.
“Beh ecco… venivo a prenderti! Io ed Happy abbiamo una sorpresa per te!” Improvviso pentendomi all’istante di quanto detto.
La sua bocca si apre in una piccola “O” 
“Ma non andiamo in gilda?” Mi chiede ancora sorpresa.
“No, oggi no” Le dico cercando di inventarmi qualcosa.
“E dove andiamo?” Mi chiede socchiudendo gli occhi avvicinando il suo viso al mio e incrociando le mani sul prosperoso petto.
“Beh ecco…” Cerco di inventarmi qualcosa senza farmi distrarre dalla sua pericolosa vicinanza. “Lo vedrai, seguici!”
Andiamo avanti con Happy seguita da Lucy che non sembra molto convinta.
“E ora che facciamo zuccone? Potevi inventarti una storia migliore!” Mi dice Happy mentre mi svolazza accanto.
“Potevi farlo tu, saputello!” Lo zittisco e inizio a pensare ad un posto dove portarla. Passiamo davanti alla stazione e mi viene in mente il viaggio fatto per cercarla. “Ma certo!!!” Dico ad Happy.
“Portiamola a Hon no seihōkei. Lei adora quella libreria!” “Aye Sir!” Dice Happy contento che abbiamo trovato una soluzione.

 

 
Il viaggio in treno è stato una cosa orripilante. Questa volta almeno avevo Lucy che mi carezzava i capelli e mi faceva poggiare la testa sulle sue gambe.
“Siamo arrivati!!” Dico a Lucy appena siamo davanti alla libreria.
Lucy ha gli occhi che luccicano e non ha parole. Gli si legge in faccia. 
Entriamo dal grosso portone con scritto sopra “IL TEMPO CHE SI TROVA PER LEGGERE E’ UN TEMPO CHE SI RUBA AGLI OBBLIGHI DELLA VITA, E’ COME IL TEMPO PER AMARE”
Una volta entrati il volto di Lucy si illumina ancora di più e dopo poco la perdo tra gli scaffali di quell’enorme luogo.
Trovo il tempo per soffermarmi sull’aspetto di quel luogo. Ci sono scaffali ovunque ed ognuno di questi ha scritta una frase sopra. Non mi sorprende che a Lucy piaccia tanto questo luogo.  
Dopo una mezz’ora vado a cercare Lucy. La trovo, come era prevedibile, a leggere un libro. 
“Ne Lucy, si è fatta ora di pranzo, ti va di andare a mangiare qualcosa?” Le chiedo sedendomi accanto a lei.
“Volevo finire questo libro prima.” Mi dice senza neanche alzare lo sguardo.
“Ma Lu, è altissimo! Avrà almeno 900 pagine! Ci vorrà una vita!” 
“Uffa, va bene andiamo a riempirti lo stomaco. Però poi torniamo qui!” Mi dice posando il libro sul tavolo e alzandosi piuttosto bruscamente. 
Una volta ingozzato torniamo in libreria, Lucy si rimette a leggere il suo libro e io mi siedo li accanto.
“Ne Natsu, che ne dici di leggere un libro invece di fissarmi? E’ un tantinino imbarazzante.” Dice Lucy ad un certo punto facendomi diventare completamente rosso.
“Non sono un bravo lettore, lo sai bene”
“Natsuuuu. Sono le 18,30!!! Dobbiamo andare!” Dice Happy in quel momento .
“Ancora un secondo ragazzi, vi prego” Dice Lucy che nel frattempo aveva iniziato un altro libro.
Le prendo il libro e vado verso la cassa a comprarle il libro.
Quando torno lei ha ancora le mani incrociate al petto e un adorabile broncio. E’ un po’ sorpresa di vedermi con il libro ancora in mano, era convinta che fossi andato a metterlo apposto.
“Tieni, leggilo in treno.” Le dico porgendole il libro. Quando realizza mi butta le braccia al collo ringraziandomi.

 

 
Siamo davanti al portone della gilda. Lu non ha ancora capito nulla e continua a chiedermi perché dobbiamo andare in gilda.
“E’ la festa dei ciliegi arcobaleno! Lo hai già dimenticato?” Le dico facendo illuminare il suo volto e facendola sorridere come una bambina.
Apro il portone con un calcio ed entro nella gilda. La sala appare vuota e le luci sono spente.
“Ma che diav…”
 Lucy non fa in tempo a finire la frase che le luci si accendono rivelando un enorme cartellone con la scritta “Bentornata Lucy”, un enorme torta con il simbolo della gilda, e tutti i membri della gilda
 con un sorriso smagliante in volto che urlano un “SORPRESAAA” facendo balzare Lucy per aria. 
Anche Mun e Luke sono tra la folla. 
Lucy si commuove e ringrazia tutti mentre lacrime di gioia iniziano a rigarle il volto.

 

 

 
La serata è stata molto bella. Abbiamo fatto fuochi d’artificio, siamo andati a vedere i ciliegi in fiore e abbiamo fatto più baldoria del solito.
Io e Lucy eravamo seduti sull’erba a guardare i bellissimi ciliegi. 
“Grazie per la bella giornata Natsu.” Dice ad un tratto lei. 
Si gira e mi guarda negli occhi. “Mi è mancato tutto questo.” Mi dice infine sorridendomi.
“Allora perché te ne sei andata?” Le dico diventando improvvisamente serio.
Anche lei si incupisce. “Te lo ho già detto, non posso dirtelo.” Dice abbassando lo sguardo.
“Non mi sembra giusto. Tu te ne vai un giorno lasciando uno stupido biglietto di scuse e non ti vediamo più per due anni. 
Quando poi finalmente decidi di tornare; dopo averci lasciato tristi e preoccupati, 
dopo avermi fatto girare mezza Fiore per  trovarti; non ci degni neanche di una spiegazione decente. Non lo trovo giusto Lucy, affatto.” 
Lucy si alza dandomi le spalle e guardando a terra. 
“Mi dispiace che la pensi così Natsu. Io non potevo fare altrimenti. Non potevo andare avanti in quel modo…”Dice trattenendo un singhiozzo. 
Mi alzo e le prendo il polso facendola girare dopodiché, con l’altra mano, le prendo il volto costringendola a guardarmi.
“In quale modo Lucy? In quale modo??”
“Lasciami Natsu!” Inizia a dimenarsi.
“Non finché non ti sarai spiegata.”
“LASCIAMI BRUTTO PEZZO DI IDIOTA!!!”  Mi da uno schiaffo liberandosi dalla mia presa. Corre via.  Che diavolo ho combinato?
   
 
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