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Autore: unika    23/07/2016    1 recensioni
Tra Alexia e Kendall tutto va a gonfie vele. Si occupano dei gemelli dando il meglio di loro e cercano di conciliare vita privata, lavoro, scuola e passioni nel miglior modo possibile.
Ma a volte qualcosa di un po' spiacevo o inatteso movimenta la loro vita da genitori.
Nel frattempo si sono aggiunti anche Andrew e Rose alla famiglia. L'amore sboccia anche per i tre gemelli e si scoprirà quanto siano simili e diversi allo stesso tempo dai loro genitori.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'tutto al contrario'
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Epilogo

7 mesi dopo

Come ogni anno accompagno Kendall al cimitero per salutare suo fratello Niall.
Venticinque anni fa è venuto a mancare per colpa del cancro e io rimasi incinta.
Uno strano scambio, lui se ne è andato e al suo posto sono arrivati i tre gemelli.
Con la testa appoggiata alla sua spalla gli diedi il mio sostegno. Non ci sono parole che possono far sapere quanto lo amo e lo appoggio in tutto.
Il mio telefono inizia a vibrare e anche quello di Kendall.
Ci affrettiamo ad uscire dal cimitero per poter rispondere e quando fissiamo i display rimaniamo un po' sorpresi.
Io ho una chiamata persa di Asia e Kendall di Dylan.
Faccio per richiamare ma il mio telefono rincomincia a squillare e quello di Kendall pure.
-Asia, ciao- dissi un po' preoccupata.
-mamma! Ah... mamma ti prego stiamo andando in ospedale raggiungici con papà... ti prego- era agita e mi spaventai subito molto.
-in ospedale? Asia va tutto bene?- mi allarmai subito.
Sia io che Kendall ci fiondammo subito verso la macchina e non appena mise giù la sua chiamata facendo tutto di fretta si allacciò la cintura e tempo che lo facessi anche io partì col piede ben premuto sull'acceleratore.
-mamma mi si sono rotte le acque, ti prego raggiungeteci...- la sentii singhiozzare e mi si fermò il cuore.
-mamma... ho paura...- ammise tra i singhiozzi.
-Asia, tesoro, non piangere ti prego. Andrà tutto bene- la rassicurai stringendo forte il telefono con la mano.
-ma... ho perso sangue! Il-il bambino... ho paura!-
Oh bambina mia perché devi soffrire tanto.
-Kendall schiaccia quel maledetto acceleratore Asia ha bisogno di noi!- esclamai.
-Alexia non posso certo investire qualcuno, violare semafori o superare il limite consentito in città mi faranno la multa- disse lui agitato sul sedile.
-ti pago io ogni multa ma tu vai!- esclamai portando il braccio in avanti.
Kendall si passò una mano sul volto poi fece come gli avevo detto.
Per fortuna nessuna persona investita e vigile che ci hanno multato.
-vai a parcheggiare appena sono da Asia ti invio un messaggio con il piano e la stanza- dissi scendendo dalla macchina di fretta.
Kendall annuì. E io corsi dentro all'ospedale.
Per fortuna trovai subito Dylan all'entrata che faceva avanti ed indietro preoccupato.
-Dylan dov'è Asia!- gli chiesi toccandogli un braccio.
-finalmente. È al secondo piano, stanza 108... ma Kendall?-
-sta parcheggiando. Grazie Dylan, e stai tranquillo andrà tutto bene- lo rassicurai abbracciandolo frettolosamente.
Non so cosa stessero pensando le infermiere quando mi videro controllare come una pazza i numeri delle stanze del secondo piano, ma appena trovai la stanza di mia figlia la sentivo piangere da fuori e una voce consolarla.
-Asia adesso arriva la manna stai tranquilla- riconobbi la voce di Elisabeth.
Appena entrai trovai Asia raggomitolata su di un lato sul lettino con le lacrime attaccata ad una bombola di ossigeno.
-mamma!- esclamò non appena mi vide.
Col cuore spezzato presi il posto di Elisabeth che le stava tenendo una mano.
-cosa dicono i medici?- chiesi preoccupatissima.
-dicono che il bambino non possono ancora farlo nascere, ma che rischia di non farcela- mi spiegò Elisabeth.
Accarezzai la guancia di Asia e le baciai la fronte.
-tesoro, andrà tutto bene non piangere ti prego- sussurrai piano.
Asia con gli occhi chiusi scosse la testa.
-Elisabeth dov'e tuo fratello Niall?-
-stava parlando con Katy, sta facendo un periodo di tirocinio qui in ospedale e voleva avere un suo parere- spiegò picchiettandosi le dita sul braccio.
-chiama Andrew e Rose ed avvisali che io non ci sono per cena, poi tuo padre non so cosa farà, ma io resto qui-
Annuì vigorosamente e più rilassata la vidi precipitarsi fuori con il telefono in mano.
No sapevo cosa fare con Asia.
Potevo solo starle vicino tenerle la mano, accarezzarle la fronte e sperare che tutto andasse veramente bene.
Quando arrivò Kendall in stanza non capii perché Dylan continuasse a rimanere di sotto quando Asia è qui da sola ad affrontare tutto questo.
-Asia perché Dylan non è qui con te?- le chiesi cautamente.
-non voglio quello stronzo qui- disse a denti stretti.
Guardai sorpresa prima lei poi Kendall.
-devo un attimo chiedere una cosa ad Elisabeth. Kendall vieni tu qui- dissi in fretta.
-Elisabeth- la chiamai appena arrivata in corridoio.
-ehi... come sta? Ho visto che è arrivato anche papà-
-come mai Asia e Dylan hanno litigato? Lei e li da sola a star male mentre lui come un cane bastonato se ne sta all'entrata a dire a noi in che stanza lei si trova-
-te l'ho detto no cosa dicono i medici sul bambino- disse ad occhi bassi.
Annuii e capii che si erano scontrati sul problema se il bambino ce l'avrebbe fatta o no.
-io ero appena arrivata, ma ho sentito Asia che diceva a Dylan una cosa...- era molto preoccupata e non mi piaceva la sua espressione.
-lei vorrebbe che se si dovesse arrivare a dover scegliere fra lei e il bambino si scegliesse il bambino. Ma Dylan non ne è per niente contento di questa sua richiesta e hanno litigato. Lei che vuole far sopravvivere il bambino a costa della sua vita e lui che non ne vuole sapere di perderla-
-ora capisco- annuii asciugandomi gli occhi.
-io vado dentro, tu cerca tuo fratello e digli di raggiungerci subito-
---
Ho cercato di parlare ad Asia ma lei è ferma sulla sua decisione.
Per adesso se ne sta appoggiata al lettino con lo sguardo fisso al muro e le mani appoggiate sul pancione ad accarezzarlo delicatamente.
Con Kendall le stiamo vicino e l'aiutiamo in ciò che ha bisogno.
Elisabeth è rimasta fuori con Rose ed Andrew mentre Niall poco fa ha detto  che voleva parlare con Dylan.
Il tempo passava, Asia in silenzio sopportava le contrazioni e sicuramente pregava che andasse tutto bene.
I medici continuavano a dire che non potevano ancora far nascere il bambino e io mentalmente li maledicevo per tanta negligenza.
Basterebbe fare un cesario così sia Asia che il bambino starebbero bene, ma i medici continuano ad insistere su un parto naturale.
Quando improvvisamente la porta della stanza si riaprì con Dylan seguito da Niall, Asia sobbalzò nel vedere il labbro spaccato di Dylan, ma dallo sguardo di mio figlio capii subito cosa fosse successo.
-Dylan...-
-Asia ti prego possiamo parlare-  disse lui inginocchiandosi al suo capezzale.
Asia con le lacrime agli occhi annuì allora io e Kendall togliemmo il disturbo.
-hai esagerato, un pugno sul serio?- esclamò una ragazza minuta puntando il dito contro Niall.
Ha i capelli corti e di un caldo color nocciola.
Due piccoli occhi castani vispi ed un espressione di una che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
-si Katy! È da quando che si è messo con mia sorella gli ho detto che se l'avrebbe fatta soffrire glie ne avrei dato uno. E proprio ora che Asia ha più bisogno di lui, Dylan si è messo a fare l'orgoglioso con lei-
-Niall- lo richiamai.
-mamma... mamma lei è Katy, Katy lei è mia madre e lui mio padre- disse lui arrossendo tutto.
-oh, quella Katy. Molto piacere io sono Kendall e lei è mia moglie Alexia- si presentò bene Kendall stringendole la mano e pure io.
-oh ciao Melody, scusa ma non ti avevo notato- dissi non appena notai la ragazza rossa al fianco di Andrew.
Melody è una bravissima ragazza nonché migliore amica di Andrew e sono felice di questo.
-si figuri, la capisco-
Proprio in quel momento Dylan con gli occhi sgranati uscì dalla camera e gridò di chiamare un medico.
Avvenne tutto in fretta ed ebbi paura di ciò che stava succedendo.
Il medico arrivò subito e giusto solo per farci capire cosa stesse succedendo ci disse che era il momento di far nascere il bambino.
Portarono Asia in sala parto e Dylan andò con lei.
Furono minuti lunghissimi quelli che passarono e non riuscivi a sopportare di non sapere come stesse mia figlia e il suo bambino.
-ora so cosa provavi tu a dover aspettare che partorissi- dissi a Kendall.
-già è abbastanza snervante- scherzò lui abbracciandomi.
-oh ma vai a quel paese Andrew! Sei una cosa impossibile te e la tua schifosa facciata- esclamò Melody tutta rosso in volto.
Sorpresa guardai mio figlio che a sua volta si guardava intorno preoccupato.
-Melody... ti prego non ora- mormorò, ma non abbastanza piano dato che lo sentimmo tutti.
Niall ed Elisabeth si scambiarono un'occhiata confusa e provarono a chiedere aiuto a me e Kendall che però non sapevamo nulla.
-sono undici mesi che mi dici non ora e adesso che ti stavo solo tenendo la mano e mi dici ancora non ora! Porca miseria Andrew due persone normali direbbero che stanno insieme da quasi un anno ma a te il termine stare insieme fa schifo e io non ce la faccio più- disse con un espressione rassegnata lei iniziando a far su le sue cose per andarsene.
-cosa?- chiese Rose stupita.
-tu e Melody state insieme?- chiese incredulo Niall.
-ma oggi è la giornata coi problemi in amore?- si stupì Elisabeth.
-non può essere mio figlio quello, cioè non è capace a capire quanto sia importante Melody per lui- sussurrò Kendall al mio orecchio.
Gli diedi una leggera gomitata per farlo tacere e sospirai.
-guarda che anche tu sei stato un po' tardo venticinque anni fa io già da prima ti sognavo ad occhi aperti. L'amore ceco glie lo hai regalato tu nel DNA- gli feci notare.
-detta così sembra che da me hanno ereditato solo cose brutte-
-no, se sono belli è anche merito tuo. Mica sei stato del tutto inutile nel loro concepimento- lo tranquillizzai.
-mi stai facendo sentire inutile- disse un po' offeso.
-amore le donne non restano ancora incinte da sole perciò tu hai contribuito molto stai tranquillo-
-ma ci sei o ci fai!? Corrile dietro e fatti perdonare!- gli disse Niall dandogli uno scappellotto.
Andrew lo fulminò con lo sguardo poi un po' titubante le corse dietro.
-Niall potevi evitare lo scappellotto- lo rimproverò Kendall.
-se lo meritava papà- si difese lui.
Katy gli tirò uno scappellotto a sua volta e poi sorrise angelicamente a Niall.
-te lo meritavi Niall- imitò il suo stesso tono di voce.
Scossi il capo divertita e quando mi girai verso il lato opposto del corridoio che stava dietro di me e Kendall vidi Dylan uscire dalla sala parto completamente stravolto.
Mi sciolsi dall'abbraccio e gli andai incontro.
-Asia, il bambino... come stanno?- gli chiesi con un nodo in gola.
Fece un respiro profondo appoggiandosi alla mia spalla poi mi rivolse un ampio sorriso.
-è andato tutto bene. Alla fine i medici hanno deciso di fare un cesario ma sia Asia che il bambino stanno bene- mi tranquillizzò subito.
-oh grazie al cielo! Congratulazioni papà- dissi abbracciandolo.
-grazie. Asia ti sta aspettando mi ha chiesto di chiamarti-
-ok grazie-
Entrai subito nella sala parto e mi avvicinai a mia figlia.
-ehi- mormorai accarezzandole una guancia.
Asia non appena mi vide sorrise radiosa e sembrava non sentire la stanchezza di tutto.
-è una bambina, i medici dicono che sta bene e che è in perfetta salute- disse con delle lacrime che le scivolavano dagli occhi.
-signorina ecco la bambina- disse un'infermiera appoggiandole sul petto una bellissima bambina con due magnifici occhi grigi.
-da oggi sei una mamma- dissi più a me stessa che a lei.
-già e tu nonna-
-hai ragione, come la chiamerete?- le chiesi accarezzando una manina della mia nipotina.
-se fosse stato maschio lo avremmo chiamato William ma dato che è una femminuccia allora l'abbiamo chiamata Sarah- disse con un sorriso.
-è un bel nome. Benvenuta in questa grande famiglia Sarah- dissi con il cuore che mi scoppiava di gioia.
---

Asia

Mi hanno da poco rimesso nella stanza 108.
Sembra che in tanto che io stavo partorendo sono venute fuori alcune cose interessanti su mio fratello Andrew.
Adesso sono coricata sul letto su di un fianco e accarezzo la mia bambina.
È bellissima e fatico a credere che finalmente è qui davanti a me.
Dylan è davanti a me inginocchio e ha tutti gli occhi rossi.
Avevamo discusso ed entrambi eravamo scoppiati in lacrime chiedendoci scusa a vicenda.
Adesso io e lui ci stavamo tenendo mano nella mano con le fronti una appoggiata all'altra.
-è bellissima- mormorò piano come ad aver paura di svegliarla.
-hai ragione- concordai.
-chissà che non abbia presto un cuginetto- scherzò riferendosi all'entrata di scena di Andrew e Melody.
Mi avevano appena riportata nella stanza con la piccola Sarah che mio fratello era ritornato con tutti i capelli spettinati, la camicia abbottonata male e la cerniera dei pantaloni abbassata.
Tutti avevano capito quello che era successo.
Melody anche se aveva la sua treccia un po' in disordine per lo meno era stata molto più attenta nel sistemare i vestiti.
-meglio di no, non sono molto sicura che Andrew sarebbe un buon padre. Lasciamogli il tempo di abituarsi al fatto che ora sappiamo che Melody è più della sua semplice migliore amica- gli feci notare.
-hai ragione mamma-
Sorrisi per come mi aveva chiamata e mi avvicinai per baciarlo.
-ti amo papà-

The end





Ehi! ciao a tutti ed ecco l'epilogo, ovvero l'ultimo capito per eccellenza
Sono veramente contenta e soddisfatta di tutta la storia e dei tanti lettori silenziosi che, leggono comunque la storia
Spero che a voi sia piaciuta l'intera storia come piace a me.
Non vi dico ma arrivederci perchè non mi fermo di certo a questa storia, ho intenzione di pubblicarne altre :)
Un abbraccio, un saluto ed un bacio 
by unika :3

 
   
 
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