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Autore: TheHeartIsALonelyHunter    04/08/2016    0 recensioni
[Storia scritta per la challenge 10 PASSI DELLA TUA OTP sul cosmic ocean.]
1: Will Solace non riusciva a capacitarsi di quanto un essere dall’aspetto tanto innocuo potesse in realtà risultare tanto nocivo e assillante.
2: Nico di Angelo aveva poche, salde certezze nella propria vita
3: "Non chiedermelo"
4: Non che gli dispiacesse troppo, in realtà
5: “Oh, mi era mancato averti qui, sai?”
6: "Ti riscaldo..."
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Non chiedermelo”.
Nico rialzò di scatto gli occhi, sapientemente posizionati fino ad allora sulle scarpe nere (da quando in qua le scarpe erano diventate tanto interessanti, per lui?), lievemente stupito da quell’intervento.
“Non sai cosa volessi chiederti” commentò il moro, aggrottando leggermente le sopracciglia.
Will si esibì in uno dei suoi classici sorrisi a trentadue denti, mettendo in risalto la dentatura perfetta da perfetto figlio di Apollo. Probabilmente avrebbe dovuto odiarlo, si disse Nico senza gran convinzione.
Ma per quanto Nico stesse cercando con tutte le sue forze di cavare da quel figlio di Apollo ogni singolo, minimo difetto, non riusciva davvero ad provare antipatia nei suoi confronti.
“Quello che mi hai chiesto incessantemente negli ultimi dieci minuti, Di Angelo. Non chiedermelo” replicò l’altro, con aria ovvia.
In verità i pensieri di Nico stavano procedendo verso direzioni molto più confuse e perverse di quelle che Will aveva immaginato, ma il figlio di Ade decise di cogliere la palla al balzo per ritornare su quell’argomento, per lui affatto chiuso.
“Spiegami un'altra volta…”. Nico si protese col busto verso di lui. “… Quale dovrebbe essere l’utilità medica di questa uscita, Solace”.
Con un sospiro profondo, il biondo si accasciò contro lo schienale della sua sedia. Nico non poté fare a meno di notare che era stranamente tenero, quando assumeva quell’aria rassegnata di un professore troppo stanco per riprendere ancora il proprio allievo.
“Voglio testare le tue condizioni fisiche, al momento, per considerare se dimetterti o meno” spiegò pazientemente Will, accompagnando le parole a dei gesti delle mani, quasi stesse spiegando ad un bambino piccolo.
Nico aggrottò appena le sopracciglia.
“Farmi viaggiare nell’ombra sarebbe stato un metodo molto più efficace per ‘testare le mie condizioni fisiche’, lo sai?” replicò, con aria altrettanto elementare.
Will alzò una mano perentoriamente.
“Niente robaccia, per un po’” gli intimò lui. Era assurdo quanto intimidatorio e professionale potesse diventare, parlando del proprio lavoro. “Voglio solo considerare come potresti cavartela in una normale situazione come questa”.
Nico dovette trattenersi eroicamente per non scoppiare a ridere.
“Ehm, Solace… Siamo in un bar di quart’ordine, seduti ad un tavolino più sudicio del didietro di Chirone, su delle sedie così malandate che perfino un equilibrista potrebbe cadere qui sopra, ad aspettare una bibita che probabilmente ci sarà servita fredda o, peggio ancora, accompagnata da un buon contorno di capelli o sputo. Ti sembra una situazione normale, questa?”
Will lo guardò a lungo qualche istante, socchiudendo appena gli occhi, come se lo stesse soppesando attentamente.
Essere fissato a quel modo era un’esperienza completamente nuova, per Nico.
E non era certo di cosa quell’esperienza provocasse in lui.
Dopo qualche altro istante di silente osservazione (l’interesse del moro per le proprie scarpe si riaccese tutto d’un tratto), Will lasciò andare un altro sospiro.
“Va bene, la prossima volta ti porterò in un bel ristorante italiano con camerieri in livrea e dall’accento francese. Contento?”
Nico non si rese neppure conto del fatto che Solace aveva completamente travisato le sue parole.
“… Ci sarà una prossima volta?”

(500 parole)

Note d'autrice: Sono soddisfatta di questo capitolo? Uhm.. No. Ma ho deciso io di fare una raccolta di flash, quindi direi che mi sono data la zappa sui piedi per nulla.
Spero voi lettori riusciate ad apprezzarlo più di quanto lo apprezzi io (ovvero, proprio per nulla). Il prompt di oggi era "Primo appuntamento".
Ringrazio le 10 persone che hanno messo la storia tra i seguiti e le 3 che l'hanno messa tra i preferiti. E ovviamente Gaia per le sue critiche costruttive e il suo amore per questi due tesori.
  
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