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Autore: eppy    22/08/2016    8 recensioni
Esiste un punto zero, un momento difficilmente definibile e quasi impercettibile, che condiziona la vita di ognuno di noi.
Ovviamente, il mascalzone presenta una fisionomia che lo rende perfettamente simile a tutti i suoi gemelli, ma uguale a nessuno di loro. Il problema è che la differenza in superficie è talmente sottile, che il 99,9% delle volte non viene notata nè dal diretto interessato/a, nè da chi gravita intorno, e lo si attraversa con lo stesso atteggiamento di sempre, senza minimamente sospettare che nasconda il più profondo dei vortici, capace di deviare o addirittura invertire la rotta della nostra esistenza in modo talmente subdolo e al contempo meraviglioso, da non farcene nemmeno accorgere. E' sconvolgente pensare a quanto potere possa custodire un solo, apparentemente banalissimo istante: può condurti verso un porto, una spiaggia sicura, o mandarti alla deriva..e succede in un attimo, inafferrabile e irripetibile.
Jane e Chris, i protagonisti di questa storia, si erano incontrati proprio nei rispettivi punti zero, che per qualche motivo coincidevano a loro insaputa.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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" Sì, mamma. Va bene! Ti ho già detto che starò attenta...tranquilla, me la caverò"
" Ok, allora ci sentiamo quando atterriamo" e così dicendo, Jane chiuse la telefonata.
" E' molto preoccupata?" le domandò Harry, mentre tutti e due attendevano che Sophie e Scott uscissero da un negozio nel quale la sua migliore amica si era praticamente fiondata dentro
" Tu che dici? Abbiamo deciso di partire per una vacanza letteralmente dall'oggi al domani, non abbiamo avuto il tempo di preparare nulla, e per di più... non vedo nulla!"
" Fino a quando ci sono io con te non potrà accaderti niente" la rassicurò il ragazzo, baciandole dolcemente una spalla lasciata scoperta dalla maglietta che aveva indosato quella mattina, sotto suo consiglio
" Che vuol dire 'fino a quando sarò con te'?..Hai intenzione di abbandonarmi in Grecia per caso?" scherzò Jane
" Oh si, in realtà questo viaggio è tutta una messa in scena...il vero motivo per il quale ci andiamo è liberarci di te" stette al gioco il ragazzo
" Beh, ora che me lo hai detto, puoi stare certo che non mi staccherò nemmeno un secondo da te...non riuscirai a sfuggirmi per niente al mondo" ribattè lei, e a quel punto Harry la baciò sulla bocca.
" Andrà tutto bene, te lo prometto" sussurrò, quando le loro labbra si furono staccate.
" Pensa che non gli ho nemmeno detto che per due giorni saremo solo io e te" ammise Jane
" Non voglio essere cattivo, ma secondo me quei giorni saranno i migliori della vacanza" disse lui
" Non farti sentire da Scott e Sophie" rise la ragazza
" Tanto sono sicuro che per loro sarà lo stesso...."
" Beh, non credo amore, visto saranno ospiti degli zii di lui, e non so quanto tempo avranno per fare i piccioncini"
" Piccioncini a chi? Ma senti chi parla" e proprio in quel momento i diretti interessati tornarono nella sala d'attesa
" Hai trovato quello che cercavi?" cambiò discorso Jane, catturando immediatamente l'attenzione dell'amica
" Sì! Quel negozio è stupendo...non è giusto che ci sia solo in aeroporto!" si lamentò Sophie
" In effetti è molto grande, me lo ricordo bene" argomentò Jane, zittendosi subito dopo, di colpo.
" Ei, che hai?" fu naturalmente Chris a rendersi conto del cambiamento d'espressione sul suo viso
" Niente..mi è solo venuta in mente l'ultima volta che sono stata qui. Allora era tutto diverso, eppure, non è trascorso così tanto tempo" spiegò
" Almeno sta volta non c'è il rischio che nevichi" cercò di sdrammatizzare Scott.
Anche Chris se lo ricordava quel negozio: l'avevano girato in lungo e in largo pur di ingannare il tempo quella maledetta sera di dicembre.
" Scottie, ma ci dobbiamo proprio andare dai tuoi zii?" ritentò Sophie, per l'ennesima volta.
" Amore, lo sai che si offendono facilmente quelli..." spiegò lui
" Ma dico io, giusto la nostra isola dovevano scegliere per affittare una casa vacanze?" e con quell'uscita seguita da uno sbuffo, la ragazza fece ridere tutti.
" E' uscito il gate! Andiamo!" annunciò Chris, e qualche minuto dopo, tutti e quattro superarono il metal detector.
Dopo aver completato tutte le procedure necessarie, salirono sull'aereo: Jane e Sophie presero posto vicine, e i due ragazzi si sistemarono nei posti dietro di loro.
" So che non avete nessuna fretta e che sapete farvi bastare quello che avete, ma se posso darti un consiglio Jane" cominciò l'amica
" Ho già capito quello che mi vuoi dire" rispose subito lei
" E cosa e pensi a riguardo?" si informò Sophie
" Che lo amo da impazzire e vorrei davvero riuscire a donargli tutta me stessa"
" Approfitta dei due giorni in cui sarete soli" continuò Sophie, sempre sotto voce
" Ma non sono le occasioni che ci sono mancate...lo sai, è più complicato di così" si limitò a dire lei
" Si, lo so..ma forse, l'essere in vacanza, sotto il sole della Grecia, spensierati...può aiutarti a lasciarti andare" le consigliò l'amica
" Forse" rispose lei, piuttosta pensierosa.
La verità era che non poteva raccontare proprio tutto a Sophie: voleva tenerele per sè tutte le volte in cui si erano baciati avidamente sul letto e si erano spogliati quasi fino a restare nudi. Era vero che non erano mai riusciti ad andare fino in fondo, e Jane pensava che la colpa fosse tutta sua e non ci fosse nessun piccolo freno ad inibire lui, ma non è che non avessero mai condiviso momenti di intimità.
Dopotutto stavano ufficialmente insieme da tre mesi, e tranne quando lei era di tanto in tanto tornata a casa dai genitori, non c'erano stati giorni in cui avessero avuto la possibilità di vedersi e stare insieme, e non l'avessero colta al volo.
Lentamente, e nel modo più spontaneo possibile, Jane aveva imparato ad essere più audace, e ormai non si scandalizzava più se Harry le faceva assaggiare del cibo direttamente dalle sue dita, o se quando l'abbracciava e la baciava in assenza di altre persone nei paraggi, spesso e volentieri finiva per esplorarla tutta, perlomeno con le mani. E poi, un sacco di volte le aveva baciato e stuzzicato la pelle delicata del seno, della coscia..in effetti era diffiicile credere che non lo avessero mai fatto. Ma quel passo era molto importante, e Jane avrebbe tanto voluto poterlo vivere a occhi aperti.
La stessa Sophie, se non si fosse fidata ciecamente della propria migliore amica, avrebbe potuto metterlo in dubbio. E a proposito di quella faccenda, nonostante la bugia di Chris che continuava ad aleggiare nell'aria, pensava che a Jane avrebbe potuto solo far bene lasciarsi andare. Non aveva molto senso continuare a trattenersi, dato che la sua cecità era ormai considerata una condizione permanente.
Quanto a se stessa, Sophie era costretta a sacrificare due giorni della loro vacanza a causa dei già citati parenti del suo fidanzato che li avevano prepotentemente invitati a passare qualche giorno a casa loro, dopo aver casualmente scoperto di aver scelto per le vacanze proprio la stessa meta del nipote e della sua bella fidanzata.
Prima che avessero il tempo di annoiarsi del viaggio, il loro aereo atterrò in Grecia, e a quel punto i quattro amici furono costretti a separarsi e darsi appuntamento a qualche giorno più tardi.
Scott e Sophie salirono sulla macchina dei parenti di lui, mentre Harry e Jane si servirono di un taxi per raggiungere l'hotel.
" Come ti sembra la Grecia?" si informò la ragazza, durante la corsa
" Oh è mera-" e Chris si bloccò di colpo "carina, ma niente di che" mentì spudoratamente, e lei lo baciò intuendo perfettamente le sue intezioni
" Puoi dirlo che è meravigliosa, non ti trattenere" lo rassicurò
" Vorrei tanto prestarti i miei occhi, anche solo per un po'" sussurrò lui, stringendola di più a sè
" Descrivimi tutto quello che vedi...così posso almeno immaginarlo" si sforzò di sorridere Jane
" Ti amo tanto, lo sai?" 
" Anche io Harry"
Ormai si era talmente abituato a quel nome, che a momenti si chiedeva se non gli calzasse meglio di Chris, ma sapeva che prima o poi la favola sarebbe finita, e anche se a malincuore, sarebbe stato lui stesso a decretarne il termine ultimo: una volta rientrati a Belfast le avrebbe confessato tutto, e sarebbe stato disposto a qualunque cosa pur di non perderla.
La prima cosa che Jane fece non appena si furono sistemati in albergo, fu stendersi sul letto, senza nemmeno disfare le valigie.
Lo spossamento naturale che comporta un viaggio in aereo nel suo caso particolare era ovviamente accentuato, e poi, percorrere diverse centinaia di metri a piedi, con le valigie, sotto il sole cocente di una caldissima mattinata greca, non poteva di certo considerarsi rilassante.
Un attimo dopo anche Harry la raggiunse, stanco quasi quanto lei.
" Che vergogna..nemmeno i miei nonni si butterebbero a mò di sacco di patate sul letto, appena arrivati in un posto come questo" ammise divertita, coinvolgendo ovviamente anche lui.
" La prima cosa da fare è recarsi a qualche bancarella qui in giro a comprare un paio di costumi" argomentò subito dopo il ragazzo
" Mi aiuterai a sceglierlo?" domandò Jane, nel momento esatto in cui lui le avvolse il corpo con le braccia attirandola a sè
" Certo! Come lo vuoi amore?" si incuriosì il ragazzo
" Blu e bianco...da marineretta" sorrise Jane
" Ne troveremo uno perfetto" le assicurò baciandole prima la fronte, e poi le labbra
" Non so se fidarmi di te, sai?" scherzò lei
" E perchè mai?"
" Queste sono cose che si fanno con le amiche, soprattutto se la ragazza in questione non vede come me"
" Hai paura che scelga un tanga o qualcosa del genere?" rise lui, beccandosi una gomitata da parte della fidanzata
" Meglio per te se non lo fai" si limitò a dire
" Andrebbe contro i miei interessi: di certo non voglio che tutti i possessori di cromosomi Y si girino a guardarti mentre cammini" spiegò
" Hai detto una stronzata enorme!" rise a quel punto lei
" Tu ti sottovaluti troppo signorina" rispose Chris, un attimo prima di spostarsi a baciarle il collo
" No, non hai capito. Non si tratta di quello...hai detto una stronzata davvero!"
" Non potrà mai aver superato il tuo attribuire ad Einstein le regole della geometria" la prese in giro Harry
" Amore mio, sarai anche un genio in matematica, ma la biologia non fa per te, perchè anche le donne hanno i cromosomi Y nel loro DNA" spiegò lei, parecchio divertita
" Ma che centra..non è quello predominante!" tentò di giustificarsi Chris
" Ah beh allora sì che cambia tutto" lo prese in giro la ragazza
" Ma sentila , la saputella...vieni un po' qua, vieni" e così dicendo l'attirò ancora di più contro di sè riprendendo a baciarla, questa volta senza alcuna intenzione di fermarsi così presto.
Non si sbagliava affatto quando per la prima volta il giorno di Pasquetta, aveva pensato che con lei non l'avrebbe mai avuta vinta.
Ma l'amava anche per quello, perchè lo faceva impazzire, sempre, in tutti i modi e in tutte le accezioni e significati del termine.
" Hai bisogno di ripetizioni di biologia" continuò a prenderlo in giro lei tra un bacio e l'altro
" Sono perfettamente d'accordo con te. Penso di aver iniziato ad arrancare al quarto anno, quando si inizia a studiare l'anatomia" la provocò lui
" Uhm..e quindi? Che proponi di fare?" stette al gioco la ragazza
" Riprendere esattamente da lì" sussurrò sulla sua pelle, infilando contemporaneamente le mani al di sotto della sua maglietta  e alzandogliela pericolosamente.
La ragazza lo lasciò fare con piacere, e finirono per rotolarsi su di un letto immacolato, mezzi vestiti, e incapaci di darsi un contegno.
Forse Sophie l'aveva influenzata un po' troppo con quei discorsi, o forse effettivamente l'aria della Grecia, la presenza irruente del mare e del sole, la inducevano davvero a lasciarsi andare.
Harry la baciò avidamente su ogni centimetro di pelle lasciato scoperto dagli short di jeans e da quella cosa arrotolata che era diventata la sua maglietta, e lei si aggappò a lui con le gambe e con le braccia, avvinghiandosi al suo corpo con le stessa naturalezza con la quale respirava. Gemevano entrambi di piacere a ogni tocco un po' più deciso e profondo, perfettamente incuranti di tutto il resto.
E forse, se non avessero bussato alla loro porta per consegnargli una pila di asciugamani, avrebbero finito per trascorrere l'intera giornata a baciarsi, a consumarsi di tenerezza e passione su quel letto.
" I costumi" esclamò la ragazza, come per darsi un contegno, quando il terzo incomodo li lasciò di nuovo soli
" Già..dobbiamo comprare i costumi" gli fece eco lui, e con perfetta incoerenza le loro labbra finirono per incollarsi di nuovo le une alle altre.
In presenza di terzi, anche si trattava solo di Scott e Sophie, tutti e due evitavano di dare spettacolo con effusioni troppo frequenti, ma quando restavano soli era tutta un'altra storia. 
Fortunatamente però, non erano così stupidi da non rendersi conto che sprecare tutto il tempo in vacanza in quel modo, sarebbe stato da perfetti imbecilli. Quindi alla fine optarono per uscire alla ricerca di quei famosi costumi.
Non impiegarono molto a trovarli: nella lingua di terra in cui il destino pareva averli portati, un po' isolata da tutto e da tutti, la vita brulicava allegramente in tutte le sue forme. C'erano negozietti, bancarelle e mercatini praticamente ovunque, oltre che tanta bella e ricca vegetazione, e naturalmente tanto mare.
Non c'è che dire: erano finiti proprio in un piccolo angolo di paradiso terrestre, e l'unica nota stonata che impediva a entrambi di essere pienamente felici, era il fatto che Jane non potesse goderne a pieno. Perchè è inutile, e forse persino da ipocriti girarci intorno, e fare finta che viaggiare a occhi chiusi non sia frustrante. L'obiettivo primario di ogni viaggiatore che si rispetti consiste proprio nell'assorbire quante più sfumature possibili di colore, di storia, di cultura e di emozioni servendosi di quello sguardo famelico che corre da un lato all'altro della città, del paesino sperduto di montagna, del mare blu che si confonde con il cielo, alla stimolante ricerca di un qualcosa, di un dettaglio, un angolo, un viale, un attimo, o uno scorcio da fotografare con il cuore.
E non poteva che apparire tutto terribilmente ingiusto, se si considerava quanto Jane amasse viaggiare, sia con la fantasia, che con le sue inseparabili converse.
In ogni caso, riuscirono a raggiungere la spiaggia un'oretta dopo essere usciti dall'hotel, approfittarono dei bagni per infilarsi il costume, e poi si recarono all'ombrellone che era stato loro riservato in quanto ospiti di un hotel, che per loro immensa fortuna praticamente era situtato sulla spiaggia.
Infatti avevano dovuto allontanarsi un po' solo per addentrarsi nei mercatini tipici del luogo, comunque poco distanti.
Dopo essersi cosparsi di protezione solare, avanzarono verso la riva tenendosi per mano. Era ormai mezzogiorno e l'acqua era caldissima, oltre che piacevolissima al contatto ad eccezione dei primi dieci secondi.
Quindi optarono per un bagno immediato: si fermarono soltanto quando l'acqua gli arrivò fin sotto il seno, e a quel punto Chris adocchiò una specie di grotta poco distante, quasi completamente immersa nell'acqua, e vi ci trascinò la ragazza senza troppi complimenti.
" Ma dove stiamo andando?" si incuriosì subito lei, non capendoci nulla
" Vieni..ti assicuro che è un posto meraviglioso" e lo era sul serio. Peccato che Jane non potesse in alcun modo esprimere la propria opinione a riguardo.
" Harry ma l'acqua diventa sempre più alta...io ci tocco a stento" continuò lei
" Questo perchè sei una nenetta" la prese teneramente in giro lui
" Non è vero..sei tu che sei un gigante" borbottò la ragazza
" E comunque non ci tocco più davvero ora!" realizzò un secondo dopo.
Okay che da piccola aveva imparato perlomeno a mantenersi a galla, ma comunque avanzare fino ad arrivare al punto di non toccare più la sabbia sottostante nemmeno con le punte, non la faceva stare tranquilla. Tuttavia, non pensò nemmeno un secondo di tirarsi indietro..il semplice fatto che lui la tenesse per mano, e che le fosse accanto, era un motivo più che sufficiente per spingerla a fidarsi. Anche se quel minimo d'agitazione non riusciva a farla stare un attimo zitta, e la induceva  a farneticare.
" Amore, sto iniziando a preoccuparmi...non è intendi davvero darmi in pasto agli squali?" 
" Semmai sono io quello che vuole divorarti"
" E questo dovrebbe tranquillizarmi?" a quel punto Harry ridacchiò
" Avvolgi le gambe intorno alla mia vita" disse soltanto, e Jane lo fece senza pensarci nemmeno un secondo
" Bene, ora non puoi più lamentarti di stare per affogare" la prese in giro
" Ei, io non l'ho mai fatto! Dico solo che non capisco perchè ci tieni tanto a stare nell'acqua alt-" e non ebbe il tempo di terminare la frase, perchè in quell'esatto istante le labbra di lui si impossesarono prepotentemente delle sue. Fu un bacio lungo, salato, bagnato, che la spinse immeditamente a circondargli anche il collo con le braccia, e ad immergere le dita tra i capelli di lui.
" Questo è un posto speciale" fu l'unica cosa che fuoriuscì dalle labbra di Chris dopo quel bacio
" Perchè?" domando lei, quasi sussurrando
" Perchè ti ho portata in una grotta marina" spiegò il ragazzo
" Allo scopo di?" e a quel punto Jane iniziò ad intuire le sue intenzioni
" Divorarti..te l'ho detto" scherzò Harry, un attimo prima di riprendere a baciarla. Jane sorrise sulle sue labbra, avvertendo il cuore che si scioglieva al pensare che il suo fidanzato l'avesse portata in una grotta, lontana da tutto, per poterla baciare, baciare e ribaciare in tutta tranquillità.
E nonostante il luogo fosse del tutto atipico, non era affatto la prima volta che Chris si inventava trovate del genere, solo per poterla avere per un po' tutta per sè. E quelli che agli occhi e alle orecchie della gente potevano sembrare battibecchi, in realtà non era altro che il loro personalissimo modo di amarsi. Non erano una di quelle coppiette che si sforza di andare d'accordo du tutto, praticamente con un cervello solo...loro due avevano opinioni diverse su molti argomenti, a cominciare dalle materie scolastiche, ma erano in grado di fare di quelle divergenze dei punti di forza.
Tutto si poteva dire tranne che la loro relazione fosse piatta....e se non ci fosse stato un certo segreto, piuttosto ingombrante, comunque non sarebbe stata più speciale di quanto fosse già.
Harry l'attirò a sè al punto tale da far scontrare i loro corpi e quasi mischiare le loro pelli, e le accarezzò lascivamente la schiena bagnata premendosela sempre più addosso, mentre con le labbra baciava quelle di lei, senza riuscire a fermarsi. E Jane gli andava incontro con il bacino, gli lasciava fare tutto, e si abbandonava totalmente a lui.
E a quel punto il pensiero che ci fosse davvero qualcosa nell'aria, qualcosa di terribilmente e inequivocabilmente afrodisiaco, a spingerli l'una verso l'altro, sfiorò la mente di entrambi. Perchè era vero che erano sempre riusciti a ritagliarsi momenti del genere, che li avevano cercati sin da primo giorno, ma sempre con la ferma consapevolezza di non potersi spingere troppo oltre. La passione tra loro due non era mai mancata, ma quell'impazienza di baciarsi ovunque e di avvianghiarsi così freneticamente, costituiva una bella e inaspettata novità.
Forse, dopotutto, quella vacanza era ciò che ci voleva per condurli ad un punto di non ritorno, e poco più tardi verificarono loro stessi la vericidità di quanto detto.
Non nel modo che state immaginando però.
Nella foga dei baci, il ragazzo scivolò dal sasso sul quale si era stabilito, persero per un secondo l'equilibrio, entrambi, e finirono tutti e due sott'acqua. Harry continuò a tenerla stretta anche in quel frangente, e riemersero subito, ridendo tutti e due per l'inconveniente.
Jane, che fino a quel momento aveva indossato gli occhiali da sole, si ritrovò senza, e strizzò gli occhi per istinto, per liberarsi dal sale del mare. Ma la conseguenza di quel gesto fu incredibile, inaudita, quasi impossibile da credere, e si riassunse nell'espressione praticamene sconvolta di entrambi, e nella sola parola che lei riuscì a pronunciare in quel momento, con una certa esitazione.
" C-Chris?" 






BUONSALVEEE!!!
Ammetto di essere mancata per un po', ma spero proprio di essermi fatta perdonare con questo capitolo!....Sempre se non volete uccidermi per come l'ho concluso D:
Ma un po' di suspance ci vuole, no?
Sono curiosissima di sapere cosa ne pensate, e come sempre vi ringrazio infinitamente per tutto il sostegno ricevuto fino ad ora <3
Non mi abbandonate, perchè Jane, Chris e tutti gli altri hanno ancora un sacco di cose da raccontarvi ;)
Grazie ancora, un bacione, e alla prossima settimana <3<3<3<3<3
























































  
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