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Autore: littlescheggialoveshazza    01/09/2016    0 recensioni
"E' il tuo turno" dissi con la faccia immersa nel cuscino mentre scuotevo Harry
"Io ci sono andato stanotte, è il tuo turno" mi rispose voltandosi di spalle e arrotolandosi il cuscino sul viso
"E' anche tuo figlio Styles, essere padre non vuol dire solo far giocare il bambino" dissi acida mentre mi alzavo dal letto
"Sei la madre porca miseria, accudisci tuo figlio!" mi rispose alzando la voce
" A cosa diavolo pensavi quando mi dicevi di volere un figlio?"
" Pensavo a renderti felice" mi rispose sempre più arrabbiato
" Ti rendi conto che stai dicendo che ti ho imposto di mettermi incinta?" sputai adirata
" Oh Haz volgio un figlio, perchè non riusciamo ad averlo? Lo voglio con tutta me stessa" disse facendomi il verso
"Sei proprio un bambino, non capisco perchè ti ho sposato"
Sequel di " Nella buona e nella cattiva sorte "
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hazza e Scheggia , una lunga storia'
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Sette mesi, erano già passati ben sette mesi da quando Ale ed io avevamo scoperto di essere incinte, la vita era trascorsa normalmente durante tutto quel tempo, i nostri mariti erano stati in tour per altri cinque mesi ed i nostri figli erano cresciuti tantissimo. 

Era il ventotto maggio, i nostri uomini erano tronati da qualche giorno e noi ci stavamo godendo la loro presenza. La notte precedente mi ero addormentata stretta al petto di Harry e avvolta dalle sue braccia, erano passati nove anni e ancora non mi capacitavo del fatto di essere sua, e che lui fosse totalmente mio, ero immersa in quei pensieri quando la porta della nostra camera da letto si spalancò ed un piccolo esserino dai capelli ricci e due occhioni meravigliosamente verdi fece capolino ai piedi del lettone.

<< Mamma? Papà? Tiete vegli? >> esordì il piccolo Ben con il suo inglese imperfetto

Quel bambino era la mia più grande gioia, lo amavo alla follia, era il mio piccolo miracolo ed averlo sempre accanto mi rendeva felice, proprio come quando Harry era presente. Aprii gli occhi per guardare in viso mio figlio che si era inginocchiato ai piedi del letto, teneva l'orsacchiotto che Harry gli aveva portato dall'ultimo tour stretto con un braccio e con la mano libera si stropicciava l'occhio destro.

<< Buongiorno piccolo >> dissi sorridendo contagiando anche lui << Che ne dici di svegliare papà? >> gli dissi poi

Ben non se lo fece ripetere due volte, gattonò fino a noi e si accoccolò al petto nudo di mio marito prendendo il mio posto; iniziò a tracciare il contorno dei tatuaggi di Harry mentre teneva il ciuccio tra le labbra, gli piacevano tanto i "disegni", come li chiamava lui, che aveva suo papà. Ben arrestò la corsa delle sue minuscole dita per soffermarsi sul suo tatuaggio preferito, era una scritta che diceva "Noi siamo infiniti", indicava l'immenso amore che provavamo l'uno per l'altra, l'amore per Ben e la solidità della nostra famiglia allargata.

<< Buongiorno campione >> sorrise Harry osservando Ben che ripassava la scritta incisa sul suo petto, proprio sopra il cuore.

<< Tao papi >> rispose il piccolo sorridendo di rimando senza mollare la presa sul ciuccio.

Prima che potessimo iniziare una qualsiasi conversazione sul ciglio della nostra porta comparvero Louis e Kevin.

<< Ben vieni a docare? >> chiese il piccolo Kevin mentre teneva la mano al suo papà

<< Mamma potto? >> chiese dolcemente il mio piccolino

<< Certo >> risposi << Ma fai attenzione alle scale >> mi raccomandai poi

<< Tranquilla piccola Giu, ci sono io >> mi rassicurò Louis facendomi l'occhiolino per poi sparire al piano di sotto chiudendosi la porta alle spalle.

<< Buongiorno Scheggia >> sussurrò subito Harry cingendomi i fianchi per avvicinarmi al suo corpo

<< 'Giorno Haz" >> risposi perdendomi nei suoi occhi verdi.

<< Dormito bene? >> mi chiese poi mentre sfiorava le mie labbra con le sue

<< Mh mh >> risposi azzerando le distanze.

Facemmo incontrare le nostre labbra, le prememmo le une contro le altre capendo quanto ci desiderassimo, Harry dischiuse leggermente le sue labbra facendo in modo che la mia lingua potesse raggiungere la sua per unirsi ed intraprendere una danza dolcissima.

La giornata andava avanti tranquillamente, passammo la mattina tutti insieme a chiacchierare e ridere proprio come ai vecchi tempi, nel pomeriggio, poi, mentre ero in cucina a lavare i piatti con Lily un urlo riecheggiò per tutta la casa seguito poi da un Niall nel panico più totale.

Accorremmo tutti nel salone dove si trovava i l nostro amico con sua moglie

<< Niall che succede? >> chiese preoccupato Zayn

<< A...A...Ale >> balbettò

<< Niall parla porca miseria! >> lo spronò Harry

<< Sto per partorire!! >> Urlò la mia migliore amica in risposta.

Da quel momento si creò il caos più totale nel complesso, i ragazzi accompagnarono Ale in ospedale mentre noi donne ci fermammo a preparare la valigia per la neomamma.

Giunti dinnanzi alla sala parto trovammo tutte i nostri compagni, io raggiunsi immediatamente Harry e lasciai Ben a giocare con Kevin su una sedia davanti a noi. Eravamo in quella sala d'aspetto da circa mezz'ora quando la porta della stanza si aprì e ne uscì un'infermiera che si avvicinò a noi sorridendo

<< Il parto più veloce che abbia mai visto, quella donna è un portento >> disse felice l'ostetrica

Noi tutti scoppiammo in una fragorosa risata e poi ci dirigemmo tutti quanti dai nostri amici per conoscere la prima bimba della one direction family.

<< Ragazzi, vi presento Kathy Horan >> ci accolse Niall sorridente mentre stringeva tra le sue braccia una piccola meraviglia dagli occhi blu.

Erano passate tre settimane dall'arrivo di Kathy nelle nostre vite, e tutto andava alla grande, forse troppo per poter essere vero. Quando tutto va bene c'è sempre qualcosa che distrugge la serenità, qualcosa che ti spinge giù per un baratro di tristezza che ha come suo unico scopo il ritorno alla felicità. Ma questa è la vita, è fatta di alti e bassi, se fosse tutto semplice non sarebbe divertente, vivere vuol dire cercare di migliorarsi sempre di più, la vita è una continua scalata verso un obiettivo, verso la felicità. Certo è bello ogni tanto cadere perché ti fortifica e rialzarti ti spinge a credere in te stesso e in chi ti è accanto, ma un dolore troppo grande, una caduta libera che ti porta a schiantarti al suolo può solamente essere distruttiva; ed era proprio quello che stava per accadere a noi.

Quel pomeriggio i ragazzi avevano deciso di stare nel giardino a giocare con i bambini visto che non potevano far sapere alle fan che avevano dei figli, così noi donne ne approfittammo per rilassarci andando a fare un po' di shopping. Eravamo in giro per il centro di Londra quando mi squillò il cellulare.

<< Pronto? >> risposi

<< Ciao Giulia, sono Simon >> disse la voce all'altro capo del telefono

" Cosa vorrà mai il manager dei ragazzi da me" mi chiesi

<< Ciao Simon, dimmi >> 

<< Ho bisogno di vedere te, Alessandra ed Eleanor subito, potete venire qui in ufficio? >> spiegò

<< Ehm certo, arriviamo >> dissi confusa per poi chiudere la chiamata.

<< Chi era? >> chiese Ale

<< Simon Cowell, ci vuole vedere subito nel suo ufficio >> dissi spaesata.

Arrivammo agli uffici della Modest! pochi minuti dopo e ci accomodammo nello studio di Simon.

<< Allora ragazze andrò dritto al sodo, non voglio sprecare altro tempo >> Disse serio << Dovete andare via, non appena Giulia partorirà farete i bagagli e lascerete Londra portando con voi i vostri figli. Avere una famiglia non fa bene alla band, non possiamo permetterci che le fan scoprano che gli one direction sono sposati e per di più hanno dei figli, nuoce alla loro immagine e soprattutto alla loro carriera. Dovete andare via senza lasciare alcuna traccia, dovete scomparire all'improvviso dalle vite di Harry, Niall e Louis altrimenti perderanno il loro contratto con noi e voi non volete certo che si infrangano i loro sogni >> spiegò senza lasciar trasparire alcuna emozione.

Quelle parole ci trafissero il petto, come poteva chiederci una cosa del genere?!

<< Tu...Tu non puoi chiederci questo! Ti rendi conto di quanto soffriranno i nostri figli?! Di quanto soffriranno i nostri mariti?! >> urlò El

<< I vostri mariti se ne faranno una ragione, sono ricchi e famosi e possono avere tutte le donne che vogliono, ma non delle mogli e dei figli >> 

<< Harry non mi permetterà mai di andare via >> 

<< Harry non lo saprà >> mi interruppe << Nessuno di loro saprà della vostra partenza fino a quando non ve ne sarete andate, e soprattutto nessuno saprà che siamo stati noi ad imporvelo altrimenti i vostri figli saranno spediti in orfanotrofio >> ci minacciò quello

<< Non lo faresti mai >> ringhiò Ale

<< Non credo ti convenga sfidarmi mia cara >> sorrise crudele Simon

<< La nostra conversazione è finita, preparate le valigie, appena la vostra amichetta partorirà avrete una settimana per scomparire nel nulla, vi abbiamo comprato una casa a Manchester, andrete a vivere li... Addio >> ci congedò quell'essere spregevole.

24 Luglio

Erano passati sei giorni da quando avevo dato alla luce la piccola Darcy, mio marito era al settimo cielo, coccolava la nostra bambina in ogni momento e quando non era con lei e non giocava con Ben mi ricopriva di baci. Era come se cercasse di vivere al meglio gli ultimi giorni che ci rimanevano da passare insieme, ovviamente non sapeva che a breve sarei andata via, lo avrei lasciato senza dirgli il vero motivo della mia fuga, senza permettergli di salutare i suoi adorati figli, senza cercare di convincermi a restare. Ale, El ed io in quei giorni ci lanciavamo sguardi tristi, non parlavamo tra di noi, ci limitavamo semplicemente a nascondere l'una la sofferenza dell'altra. 

Quel giorno rimasi ad osservare tutto il tempo mio marito, impressi nella mia mente il suo sorriso, la sua voce, il suo profumo, non lo avrei mai dimenticato, non avrei mai smesso di amarlo. Odiavo Simon, odiavo la Modest con tutta me stessa perché mi stava costringendo ad uccidermi, a non vivere più.

Era calata ormai la sera, l'ultima sera con il MIO Harry. Dopo che i bambini si furono addormentati raggiunsi mio marito nella nostra stanza e senza proferire parola baciai le sue labbra, strinsi la mia mano tra i suoi ricci mentre lo privavo dei vestiti e lui faceva lo stesso con me. Ci distendemmo in quel lettone che aveva ospitato quasi tutte le nostre notti d'amore e di passione e mio marito inserì il suo membro nella mia intimità unendo per l'ultima volta i nostri corpi.

<< Sei bellissima Scheggia, ti amo >> mi sussurrò dopo essere venuto insieme a me

<< Più della mia stessa vita >> gli risposi con le lacrime che ormai bagnavano le mie guance

<< Perché piangi amore? >> mi chiese asciugandomi il volto con teneri baci

<< Nulla, sono solo felice. Grazie Harry, grazie di amarmi, ti prego non smettere mai di farlo >> lo implorai

<< Mai piccola, ti amerò per sempre >> mi rispose per poi unire le nostre labbra in un ultimo, intenso bacio.

Dopo che si fu addormentato, presi carta e penna e gli scrissi una lettera d'addio, la posai sul mio cuscino, lasciai un ultimo bacio al mio unico amore e scappai via da quella casa insieme ad i nostri bambini.

Pov Niall

La mattina di quel maledetto venticinque luglio mi svegliai pieno di gioia, più del solito, la notte precedente avevo fatto l'amore con Ale, la mia Ale, era stato favoloso, mai ci eravamo amati così, mai avevamo fatto l'amore con così tanta passione. Mi stiracchiai per bene tenendo ancora gli occhi chiusi ma li riaprii immediatamente quando mi accorsi che mi ero mosso troppo senza colpire un corpo, il suo corpo. Feci vagare lo sguardo per la stanza in cerca di Ale, ma non la trovai, andai in bagno sperando che stesse facendo la doccia, ma nemmeno li vi era una sua traccia.

<< Stellina? Stellina!!! >> chiamai, ma non ebbi risposta

" Forse è da Kathy" pensai e mi diressi a passa veloce nella stanza di mia figlia.

Spalancai la porta sorridendo, ma il mio sorriso si spense improvvisamente quando vidi che era tutto vuoto, c'erano solo i mobili e qualche pupazzo, ma di mia moglie o di mia figlia non c'era nessuna traccia. Mi diressi in cucina sperando che fosse tutto uno stupido scherzo e che la mia Ale fosse li con Kathy ma non fu così, la cucina era vuota, sul bancone solo una busta da lettere.

Mi avvicinai e la presi tra le mani c'era scritto " Niall", era la sua grafia; aprii la busta con mano tremante ed iniziai a leggere quel foglio.

Londra 25/07/2022

Niall, amore mio

Non sai quanto sia difficile e struggente scriverti, e pensare che tra poche ore l'unica cosa che ci terrà vicini sarà questa lettera, mentre chilometri di infinito ci terranno lontani come due calamite che invece di attrarsi si respingono.. e per quanto forte possa essere la pressione, ci sarà sempre quel piccolo, minuscolo spazio tra loro che non le fa unire, quel seppur invisibile spazio che non permetterà mai che stiano insieme. 

Ho passato l'intera giornata ad osservarti, a cercare di fissare in mente ogni tuo istante, ogni tuo sguardo, ogni tua parola, e ho scoperto che non ho mai smesso di essere innamorata di te, di quei tuoi occhi che a pensarci fanno male, delle tue mani che sanno prendermi e portarmi lontano, del tuo amore, del NOSTRO amore.

Ora sono qui a scriverti, mentre dormi. Ti ho dato la buonanotte con quel semplice, dolce bacio che ci dà il consueto arrivederci al mattino, quel bacio, quel maledetto inganno, quel dannato addio. Ti lascio tradendoti con l'egoismo e la debolezza, ti lascio infrangendo quella promessa che tre anni fa ti ho fatto. Ti lascio portando via Kathy, la nostra bambina, il regalo più grande che abbiamo ricevuto dall'amore. Ti lascio, e lascio qui la nostra vita, il nostro passato ed il mio amore che senza di te sarà niente. Ti lascio senza nemmeno poterti dire perché, e questa è la cosa che fa più male, perché sento di tradirti ancora di più, con la menzogna.

Preferirei morire piuttosto che pensarti a leggere le parole che tra le lacrime ti scrivo, pensare che cambierai, che di colpo sarai lì, a piangere, solo e furioso e che non potrò essere io a raccogliere le tue lacrime, colmare i tuoi vuoti, placare la tua rabbia. 

Non ti chiedo di non cercarmi, tanto so che lo farai comunque.

Voglio solo che tu sappia che non ci troverai, ma che io non smetterò mai di aspettarti. Voglio che tu sappia che ti amo, Niall, e che nulla è stato più grande di te.

Ricorderò per sempre la tua voce, la ascolterò e la sentirò vicina, così come quando mi sussurravi all'orecchio le tue canzoni. Guarderò la luna, la notte e ,quando anche tu la guarderai, lei ci sussurrerà parole d'amore e insieme le ascolteremo e staremo ascoltando insieme le parole del nostro cuore.

Ti lascio un bacio mentre vado via gettando al vento la nostra vita insieme e ti chiedo perdono per questo.

Non cancellare quello che siamo e che saremo, l'amore vince ogni cosa ed io ti lascio con la speranza e la fiducia che il cielo alla fine decida di concederci di nuovo la felicità.

Ti amo

Stellina

<< Se n'è andata >> sussurrai per poi accasciarmi sulle ginocchia e piangere come non avevo mai fatto prima.

Pov Harry

Era il venticinque luglio, una settimana esatta dalla nascita del mio piccolo miracolo, Darcy; quella mattina mi sentivo indistruttibile, avevo Ben, avevo Darcy, ma soprattutto avevo la mi Giulia che mi aveva appena regalato una notte di passione così intensa che non poteva eguagliare le volte precedenti, era stata speciale. Aprii gli occhi convinto di trovare la mia Scheggia accanto a me, ma non fu così, davanti al mio viso vidi solo un foglio scritto a mano, era la sua calligrafia.

" Chissà cosa si sarà inventata questa volta" pensai sorridente per poi prendere in mano la lettera e cominciare a leggerla

Londra 25/07/2022

Caro Hazza,

Amore mio,

quando leggerai queste mie parole probabilmente io sarò già molto lontana da te, ti scrivo una lettera perché sono troppo codarda, so che se ti dovessi spiegare tutto di persona non ci riuscirei, non riuscirei a resistere ai tuoi occhi verdi che mi confondono e mi fanno sentire amata. Sono una vigliacca Harry Haz, scappo via nel mezzo della notte perché non posso fare altrimenti, tu sei qui davanti a me che dormi con il viso rilassato ignaro di tutto... Come sei bello amore mio, tu mi dici sempre che sono bella ma io non sono mai in grado di ricambiare i complimenti perché non me lo permetti; beh ora vorrei poterti dire tutto. Harry Amore tu sei il ragazzo più bello che io abbia mai incontrato, guardati, sei disteso nel nostro letto, senza vestiti dopo aver fatto per l'ultima volta l'amore con me, hai un braccio allungato sulla mia parte di materasso e l'altro sotto il cuscino come fai sempre quando sei tranquillo, la tua bocca è leggermente dischiusa e quei meravigliosi riccioli ricadono disordinati sul tuo viso da bambino cresciuto. Oh i tuoi riccioli, i tuoi morbidi, setosi e profumati riccioli, quanto mi mancheranno quando non saremo più insieme, mi mancherà tutto di te, di me, di NOI; un noi che abbiamo costruito con molta fatica e tanto amore, un noi che nonostante tutto per me non svanirà mai. Ogni momento passato con te è il ricordo di un'adolescenza e di una gioventù vissute come nessuno mai ,perché tu ed io siamo cresciuti insieme, dal giorno in cui ci siamo conosciuti fino ad oggi siamo cresciuti e con noi è cresciuto anche il nostro amore che è per me l'unica forza che mi spinge a vivere. Il ricordo di te con me è il più bello che possa immaginare, che in tutti questi anni mi ha resa felice, ma da oggi in poi sarà solo e soltanto un bellissimo ricordo che riaffiorerà per aprire la voragine che io stessa sto permettendo che si crei nel mio petto, mi sto strappando il cuore a crudo, senza anestesia perché...non so il perché o forse si. Non dimenticherò mai i brividi che il tuo sguardo magnetico mi ha provocato quel 26 dicembre di tanti anni fa quando ci conoscemmo, quando io ti odiavo perché avevo troppa paura di innamorarmi, di affidarti il mio cuore, mi ero ripromessa che non avrei mai fatto una cosa del genere, non lo avrei mai permesso a nessuno. Ma poi sei arrivato tu e mi hai sorpresa con quel bacio inaspettato dopo aver passato la giornata a consolarmi, un bacio che ti feci credere che mi avesse fatto ribrezzo, ma invece non puoi immaginare quanto io abbia pensato a quel momento quel giorno, quanto inconsciamente avessi desiderato che mi baciassi ancora e ancora. Non dimenticherò mai quel 28 dicembre quando uscendo dal bagno incontrai i tuoi occhi e capii di amarti, il mio cuore si fermò nell'esatto istante in cui i tuoi occhi incontrarono i miei e poi ripartì a battere forte nel mio petto urlandomi che lui era tuo e che ti sarebbe appartenuto per sempre. Non c'è neanche un momento passato con te che non mi renda felice, ogni singolo attimo in cui io ero con te è impresso nella mia anima colma di amore per te e per i nostri due meravigliosi bambini. 

Oh Harry quanto mi mancherà il suono della tua voce, quella stessa voce che mi ha sempre fatta sentire amata, protetta, quella voce così bella con cui mi rassicuri ogni volta che sto male, ne ho un disperato bisogno anche adesso e ne avrò bisogno tutti i giorni in cui tu non sarai con me, quella voce con cui mi ipnotizzi e mi porti in un altro mondo, il NOSTRO mondo dove esistiamo solo tu, io ed i nostri baci...oh i tuoi baci, come potrò andare avanti senza il contatto con le tue labbra?! 

Mi mancherà il tuo respiro caldo sulla mia pelle, il modo in cui intrecci le nostre mani mentre ci abbandoniamo al nostro eterno amore, il modo in cui mi sorridi e mi guardi, come se fossi l'oggetto più prezioso di tutto l'universo. Sei tu il mio tesoro più grande Hazza, la persona che mi ha ridato la vita, il sorriso e che difenderei anche a costo della vita; ed è proprio perché ti amo alla follia amore mio che sono costretta ad andare via, a lasciarti vivere il tuo sogno senza l'intralcio di una moglie e due figli a cui badare.

Voglio che tu mi faccia una promessa amore: voglio che dopo che sarò andata via tu continui a sorridere , porti avanti il tuo sogno con i ragazzi e prosegua per la tua strada sulla quale potresti incontrare la donna che non ti faccia soffrire come ho fatto e continuo a fare io. 

Dio mi ucciderei all'istante se fossi li davanti a te mentre mi chiedi di restare e non andare via, mi ucciderei perché non posso sopportare la sola idea di recarti altro dolore, ma spero so che questo dolore si trasformerà in gioia e voglia di vivere serenamente lontano dalle preoccupazioni di una famiglia.

Vado via Harry Amore Mio, tra poco ti sveglierai e non posso rischiare di incontrare ancora i tuoi occhi, saluta i ragazzi da parte mia, dì loro che li adoro e che li ringrazio per tutto quello che hanno fatto per me e che non li dimenticherò MAI.

Ma soprattutto Harry Amore Mio io non potrò mai dimenticare TE!

Ti prego non cercarmi, non ne vale la pena, non mi troverai...ma soprattutto ti prego di non odiarmi, se non lo farai ti giuro prometto che quando saranno abbastanza grandi i ragazzi potranno tornare da te, dal loro papà che li ama così tanto proprio come io amo lui...

Ti amo Amore Mio, ti ho amato e ti amerò per il resto della mia vita. 

Per sempre tua

Scheggia

Ero sconvolto, distrutto, non volevo crederci, con la lettera ancora tra le mani corsi a piedi nudi al piano di sotto e mi precipitai in giardino, la sua auto non c'era, era tutto vero, Scheggia se n'era andata.

<< NOOOOOOO! >> urlai scoppiando a piangere ed inginocchiandomi nel mezzo del nostro vialetto. 

Pochi secondi dopo Louis mi raggiunse, si sedette accanto a me e dopo avermi sussurrato un " Sono andate via" mi abbracciò condividendo con me il dolore che aveva appena distrutto i nostri cuori.




 

FINE, O FORSE NO ;)

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Ho scritto questo capitolo più di un anno fa eppure postalo e correggerlo di nuovo mi ha fatto piangere come la prima volta!( Sarà anche perchè sto ascoltando if I could fly) Lo so mi odierete, ma non è finita qui, c'è la quarta ed ultima parte di questa saga che è già sul mio profilo, si intitola :" When you look me in the eyes", e finalmente posso postare la descrizione.... Spero vivamente che siate curiose di sapere come andrà a finire....

Ringrazio immensamente ogni singola persona che ha letto, commentato e twittato per #HazzaeScheggia... Che ne dite, riusciamo ad avere tante recensioni per quest'ultimo emozionante capitolo??? 

Mi raccomando non abbandonateci, parlate di me e di Hazza e Scheggia a tutti e magari passate a leggere le mie storie <3 

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia)  oppure little_scheggia (profilo privato)

ask: Giulia Scheggia

Facebook: The reason of my smile? One Direction

snapchat: littlescheggia

Grazie ancora

a presto con hazza e Scheggia

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

 
   
 
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