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Autore: LightPhoenix    10/09/2016    4 recensioni
E se al momento della rinascita di Voldemort una nuova scoperta cambiasse completamente la storia e le sorti della guerra? Cosa succederà ad Harry? E soprattutto, quale sarà l'obiettivo primario del Signore Oscuro,una volta rinato? Una storia che stravolgerà le certezze del Bambino Sopravvissuto, facendogli capire come tutto può cambiare in pochissimo tempo...
Genere: Azione, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Più contesti
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Nota:  Mi dispiace avervi fatto aspettare di più rispetto al solito, ma in questi giorni la pigrizia ha vinto su tutto. Buona lettura

 

 

VERITA’ E SCONTRI

 

Hermione ci mise qualche secondo per realizzare che Halphas era appena svenuto nel Dormitorio della Torre di Grifondoro.

Cosa ci faceva il ragazzo lì?

Si diresse in punta di piedi verso il corpo accasciato sul pavimento e sussurrò:”Innerva”

Halphas spalancò gli occhi e cercò di mettere a fuoco la figura davanti a lui.

Quando riconobbe Hermione, si rilassò

Harry, ma sei matto? Cosa ci fai qui?”

“E’ difficile spiegare a parole tutto quello che ho fatto. Ti prego, entra nella mia mente. E comunque, mi chiamo Halphas.”

Hermione rimase un attimo perplessa, prima di accedere alla mente del ragazzo.

Subito immagini vorticose furono davanti ai suoi occhi.

Halphas che entrava in casa sua.

Halphas che parlava con sua madre.

Halphas che strappava una confessione a sua madre

Halphas che diceva di amarla

Halphas che…

Con uno strattone uscì dalla mente del ragazzo, sconvolta.

In realtà era una Purosangue?

Halphas aveva riportato alla memoria del lato oscuro le sue vere origini?

Ma soprattutto, Halphas aveva detto che la amava, era vero?

Con gli occhi bagnati di lacrime, si chinò sul ragazzo e lo baciò delicatamente, sorridendo quando il suo gesto fu ricambiato.

Dopo qualche minuto però, la curiosità assalì la ragazza.

Come hai fatto ad entrare nel castello?”

Halphas, che si era già recato all’uscita, si voltò e sorrise.

Magia.”

 

Ma dove si sarà cacciato?”

Voldemort sbuffò per la centesima volta alla frase di Bellatrix.

Bella non ti preoccupare, Halphas sa gestire perfettamente la situazio…”

Lord Voldemort fu interrotto da un debole “crac” che risuonò come uno sparo nella sala del Manor.

Voldemort e Bellatrix sbarrarono gli occhi quando riconobbero Halphas accasciato al pavimento con una pozza di sangue che si estendeva a vista d’occhio.

I due genitori subito corsero dal figlio, che alla loro vista sorrise debolmente, sussurrando:”Ce l’ho fatta” prima di  perdere i sensi.

Qualche minuto prima…

Modi Grifondoro era inquieto.

Quella sera stava di guardia lungo il perimetro della scuola, ed era certo di aver avvertito una presenza inquietante circa un’ora prima.

Nonostante ciò, si rilassò visibilmente quando non sentì più nulla per i minuti successivi.

Mentre rientrava verso il parco del castello notò di nuovo quella presenza e infastidito sibilò:”Homenum revelio.”

Qualche secondo dopo, la sua bacchetta si illuminò di un azzurro molto intenso e tracciò un percorso alla sua sinistra.

Si fece guidare per qualche minuto dalla bachetta, ma si accorse che era ormai arrivato ai confini di Hogwarts, pochi metri e l’intruso sarebbe potuto scappare.

Stupeficium” urlò l’uomo, nella direzione indicata dalla bacchetta.

Udì il rumore di passi frettolosi e capì di aver mancato il bersaglio.

Ci riprovò, per la seconda, terza, quarta volta finchè… SBAM!

Aveva finalmente colpito il bersaglio, e si avvicinò mentre l’incantesimo di Disillusione che nascondeva l’intruso svaniva.

Una volta riconosciuto colui che aveva colpito, non riuscì a trattenere una grossa risata.

Halphas che bella sorpresa, cosa porta l’Erede di Serpeverde qui?”

Credendolo svenuto, tentò di afferarlo, ma non riuscì a proteggersi in tempo quando in un paio di secondi il suo nemico aprì gli occhi e urlò:”Lacero,Crucio.”

Due fasci di luce uscirono contemporaneamente dalla bacchetta di Halphas lasciandolo senza fiato per il dolore e la sorpresa.

Guardò in basso verso il suo stomaco, dove era stato colpito e sbarrò gli occhi quando vide un buco di enormi dimensioni.

Rialzò lo sguardo e vide Halphas ormai fuori dal confine della scuola, pronto a smaterializzarsi.

Parlare gli costò una fatica enorme, ma nonostante ciò disse:”Infame, ti ripagherò con la stessa moneta. LACERO.”

Aveva lanciato l’incantesimo totalmente a caso, ma quando sentì un urlo strozzato capì di aver centrato il bersaglio.

Con la coda dell’occhio vide  il suo avversario sparire dolorante e sussurrò:”Non finisce qui.”

 

Halphas aveva già visto Modi Grifondoro prima di entrare nel castello guardarsi nervosamente al suo passaggio.

Questo lo spinse a sbrigarsi, ma tutto non andò secondo il verso giusto, il rituale gli aveva tolto molta energia e sommando la fatica nell’abbattere le protezioni necessarie per entrare ad Hogwarts era svenuto.

In quel momento si trovava nel parco del castello, camminando velocemente per andarsene definitivamente da lì.

Purtroppo proprio in quel momento Modi passava per il parco, doveva assolutamente muoversi.

Ma l’Erede di Grifondoro aveva captato qualcosa, infatti lo vide fare gesti con la bacchetta e qualche secondo dopo un fascio di luce azzurro era puntato verso la sua posizione.

A questo punto decise di correre, tanto l’uomo già sapeva dove si trovava grazie a quell’incantesimo.

Era quasi arrivato ai confini di Hogwarts, ce la stava facendo, ma Modi decise di provare a schiantarlo con uno Stupeficium.

Lo mancò per tre volte, al quarto schiantesimo decise di fingere.

Con un incanto che avrebbe ampliato il rumore, si gettò a terra come se fosse stato colpito.

L’Incantesimo che lo nascondeva svanì, ma non se ne curò.

Gongolando internamente, vide Modi avvicinarsi e sbeffeggiarlo.

Oh, vedremo se riderai tra poco

Quando il suo nemico cercò di trascinare il suo corpo, capì che era arrivato il momento.

Aprì gli occhi, rimasti semplicemente socchiusi per tutto il tempo e lanciò un Lacero e un Crucio alla velocità della luce.

Subito dopo si alzò, correndo verso il confine oltre il quale si sarebbe potuto smaterializzare.

Si voltò solo un istante e ghignò quando vide una grossa ferita dove aveva lanciato le maledizioni.

Stava pèr smaterializzarsi, quando un urlo lo distrasse.

Si accorse solo all’ultimo che Modi aveva lanciato la sua stessa maledizione e non ebbe modo di fare nulla per contrastare il fascio di luce che veniva verso di lui.

Un dolore allucinante lo fece urlare, ma non voleva dare questa soddisfazione al suo avversario, quindi si smaterializzò immediatamente, imprecando mentalmente per come era finita la serata.

Non sapeva che anche un’altra cosa era andata storta quella sera nel castello.

 

ANGOLO DELLO SCRITTORE:

Anche in questo piano, Halphas rimane ferito. In storie del genere di solito il protagonista è quasi immortale, ma io cerco di essere un po’ più realista. Halphas è nelle file del lato oscuro da nemmeno un anno e come notate è un po’ inesperto, ma non preoccupatevi, con il tempo diventerà fortissimo.

Detto questo, vi saluto, e al prossimo capitolo

LightPhoenix

 

 

 

 

   
 
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